...spettacoli

{17 maggio 2001}
I MAGAZZINI
DANTE - INFERNO
Sandro Lombardi e David Riondino
raccontano la Divina Commedia
regia Federico Tiezzi

I Magazzini hanno lavorato spesso su Dante, in situazioni diverse, come se la sua poesia potesse diventare un luogo che propizia gli incontri. Ora tornano alla prima delle tre cantiche, quella dello smarrimento, delle passioni più violente e brucianti, di personaggi schiantati. La sfida è sempre la stessa: superare la distanza tra il poema sacro e la sua concreta praticabilità scenica. Qui, due attori isolati nella luce si fanno i narratori lirici e comici del viaggio più intenso della storia. Solitari e generosi, si affidano alla parola del poeta, per farne emergere l'intrinseca teatralità.
Ma non sarà una lectura Dantis in senso tradizionale. Proprio perché l'Inferno è il mondo ultraterreno in cui tutti sono ancora più legati alla vita, e proprio perché Dante si è mostrato sempre un poeta attivo e impegnato, e altrettanto intransigente verso i contemporanei, lo spettacolo individua un filo rosso che collega la Commedia alla poesia di oggi.


A fianco dei grandi personaggi danteschi compariranno le riflessioni furenti della Divina Mimesis di Pasolini, le parole visionarie dei Cantos di Pound e le terzine ironiche e divertite dello stesso Riondino. Lasciando che la poesia, anche la più antica, sia ancora lo specchio, pur feroce, della nostra realtà.

Federico Tiezzi, Sandro Lombardi (e Marion D'Amburgo) - prima come Carrozzone, poi come Magazzini Criminali, Infine come I Magazzini - hanno attraversato con profonda cultura e adesione alla modernità il paesaggio della sperimentazione teatrale italiana fin dagli anni '70. Hanno vinto premi (come singoli e come gruppo), e spesso hanno determinato con acutezza le tendenze più innovative del teatro contemporaneo.

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