| PRIMAVERA 
      DEI TEATRI 
      2mila1 Laboratorio d'arte dello spettatore 
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 diario 090601
 
 
         
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 È il secondo giorno ed emergono 
                  le prime tracce di diario mentre giulia "premio gioconda" 
                  ci parla dellaltro laboratorio, quello sullarte 
                  dellattore. |  Girovagare con la menteDomenica calda e afosa sarebbe una giornata da andare al mare, invece, 
        non proprio puntualissimi, siamo tutti ansiosi di incominciare a scrivere 
        le prime impressioni sul laboratorio che stiamo seguendo. Carlo ci spiega, 
        ancora una volta, che cosè la scrittura barbara e cioè: 
        scrivi come parli, e da lì ognuno, libero dai fronzoli delle forme, 
        inizia a giocare con la tastiera. Che bello imparare ad essere spettatori!Scrivere 
        il diario di bordo della Primavera dei teatri come un diario personale, 
        con le proprie impressioni ed emozioni, senza essere ossessionati dal 
        giudizio della platea. Questo per quanto mi riguarda, mentre altri si 
        divertono a immaginare dialoghi con altre persone formando quasi la drammaturgia 
        di una fiction. Altri ancora si sono lasciati andare in una danza di parole, 
        fuori da ogni schema, che meglio si avvicinasse ai propri pensieri, come 
        dice Carlo alla proiezione di sè nelle cose viste o ascoltate, 
        o meglio nel riscoprire le nostre verità scambiando le energie 
        con gli altri. Unaltra cosa sto imparando e per riallacciarmi alle 
        terminologie di Carlo "a cogliere il nettare dalle cose che sono 
        sottoposte alla nostra attenzione ", girovagare di qua e di là 
        con la mente per ricondurre ad un unico filo conduttore logico, le cose 
        che vediamo, che stanano il nostro subconscio di antiche memorie. Usare 
        la ragione e imparare a guardare. (francesca)
 
  I 
        pensieri inespressi Nella sala multimediale abbiamo fatto il nostro esordio al laboratorio 
        di Carlo, abbiamo per cosi dire riscaldato i motori e le menti, lontano 
        dalle visite inopportune dellamico ciclista allergico al doping, 
        scrivere che cosa cerchiamo nel teatro, poche parole e troppi pensieri 
        inespressi affollano la mente, necessità di concentrarsi, inviare 
        urgentemente una e-mail, ci riusciamo e ringraziamo Massimo. Cristina, 
        detta Esmeralda, ha laria terribilmente da voglia di andare al mare 
        per soffocare il caldo opprimente. Scriviamo le nostre sensazioni, non 
        abbiamo il tempo di confrontarci, domani forse leggeremo ciò che 
        ognuno di noi ha espresso in merito. È sabato sera, la voglia di 
        pizza sollecita lo stomaco vuoto da ore, rispondiamo con entusiasmo allinvito 
        telefonico fattoci dal Dottor Tabella, domani ci aspetta una giornata 
        piena di convegni e spettacoli da visionare, a volte rimpiangiamo di non 
        chiamarci Le Petit Beret. (michele & mimmo)
  Lesordio 
        mancato alla stagione 2001, quella balneare Onde chiarire ogni equivoco, io, Esmeralda, mi sono ritrovata qui per 
        puro caso. Questo weekend sarebbe dovuto essere stato il mio esordio alla 
        stagione balneare 2001. Purtroppo le cose non sono andate come speravo, 
        ed eccomi qui. A proposito di teatro io non posseggo alcuna cognizione 
        di causa, si tratta di una situazione che certo mi pone in grande imbarazzo 
        al cospetto di sì tanta "cultura".
 Viste, comunque, le innumerevoli volte che le rappresentazioni teatrali 
        si sono poste, di prepotenza, nella mia vita privata, il mio approccio 
        col "mondo del teatro" è stato alquanto poco piacevole.
 Data la casualità della mia partecipazione al corrente laboratorio,voglio 
        annunciare a Carlo che domani e anche per i successivi incontri del laboratorio, 
        io, non ci sarò. Si tratta di una situazione di grande rammarico, 
        poiché visto lapproccio negativo che ho avuto al "mondo 
        del teatro", questa mi era parsa la volta buona per rendermelo più 
        gradevole.(cristina/esmeralda)
    Soffermarsi 
        su aspetti a cui non si da importanza Sabato pomeriggio. Ritrovarsi a parlare in una stanza. Teatro. Spettatore. 
        È la prima volta che partecipo ad un laboratorio teatrale. Curiosità. 
        Interesse. Diventare spettatore attivo. Sono queste le motivazioni che 
        mi spingono a rinunciare ad uno dei soliti sabati pomeriggi. Incontro-laboratorio-teatro. 
        Sono tre passaggi fondamentali che mi portano a soffermarmi su degli aspetti 
        ai quali non avevo mai dato tanta importanza. (poldo)
 Lattore come principio 
        del teatroIntenso e ricco di stimoli il percorso che il gruppo ha seguito insieme 
        agli attori della compagnia Santi Briganti durante i sei giorni 
        di laboratorio. L oggetto centrale di ricerca e sperimentazione 
        è stato lattore , inteso nella sua dimensione più 
        totale come unico "strumento scenico", indagato nella ricchezza 
        e nella varietà delle sue potenzialità espressive, ritmiche 
        e vocali. Lavorando sul canto , sulla vocalità, sui ritmi dei suoni 
        e dei corpi, si è arrivati a costruire , attraverso Limprovvisazione, 
        un breve ma denso percorso scenico attorno ad alcuni nuclei drammatici 
        scelti dai testi di riferimento:Le Argonautiche di A. Rodio e la 
        Medea di C. Wolf. In linea con le ricerche della compagnia si è 
        sperimentata una dimensione teatrale in cui anche la definizione dello 
        spazio non è affidata ad elementi esterni ma ai soli corpi degli 
        attori, capaci di volta in volta di creare una precisa dimensione spaziale 
        facendo vivere lazione attraverso equilibri dinamici e statici , 
        scegliendo un teatro che riscopre la ricchezza del suo unico elemento 
        veramente essenziale: lattore. (giulia) (gioconda)
   
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