il FORUM di TEATRON.org

La scena digitale. un seminario alla Scuola Civica d'Arte Drammatica "P.Grassi" di Milano

carlo - 23-1-2003 at 16:55

attivo qui il forum
x attivare uno scambio,
un circolo d'empatia possibile,
a partire dai punti teorici che metto in campo
individuate
quelli che v'attraggono di +
rilevando anche alcuni aspetti degli argomenti discussi oggi
23.01 al nostro primo incontro

La scena digitale

L’azione e lo sguardo teatrale in ambiente multimediale.

Un seminario su Media e Performing Arts a cura di Carlo Infante

all'interno della scuola civica Paolo Grassi

questi i punti :

1. Edutainment. L’interattività tra teatro e ipermedia

Ricognizione sugli scenari dell’avanzamento tecnologico in relazione ai processi dell’apprendimento e all’evoluzione dei linguaggi scenici nell’animazione teatrale con i nuovi media.
L’edutainment (educational + entertainment) si basa sul principio ludico dello sguardo dinamico proprio della percezione teatrale e alcune pratiche di gioco multimediale in ambito educativo.
http://www.teatron.org/impararegiocando/


2. Le scene in rete

Internet e i nuovi modi di fare informazione e formazione teatrale.
Una ricognizione sulle diverse esperienze in campo che stanno sondando le potenzialità comunicative della rete telematica, oltre gli aspetti performativi e di ricerca spettacolare.
L'informazione e la formazione teatrale s'intrecciano fortemente in una nuova strategia culturale di promozione del teatro e dei suoi spettatori, rivolgendosi fondamentalmente a quella nuova generazione che si sta ambientando nella Società dell’Informazione di cui Internet è l’espressione emblematica.
http://www.teatron.org/
http://www.ateatro.it


3. Le web experience

Si tratta di scritture sceniche on line,
http://www.teatron.org/W_E.html concepite per mettere in relazione il mondo d’Internet con quello della vita e del suo doppio: la scena teatrale, quella disposta a cambiare in una continua sperimentazione sui linguaggi, multimediali, coreografici e musicali.
Sulla base di un concorso promosso da A_D_E ( http://www.teatron.org/ade ) hanno trovato forma nel web, con animazioni e altre soluzioni ipermediali, delle “scritture” che contemplano, oltre la realizzazione on line, le idee per uno sviluppo spettacolare, teatrale, coreografico, performativo o installatorio, così da rendere possibile la creazione di un evento dal vivo in ambiente scenico.


4. La scena artificiale

L’ibridazione tra teatro ed elettronica nell’arco delle ultime decine d’anni ha visto consolidarsi alcune specificità di nuova creazione spettacolare.
Una stilizzata ricocognizione delle nuove costanti performative del videoteatro ,delle radioscene , dei teleraconti e delle performance mixed-media ancor prima dell’avvento della multimedialità interattiva.
http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html


5. I teatri della memoria

La memoria scenica e l’ipermedia. La dinamica non-lineare nella ricostruzione multimediale di un’esperienza scenica ( propriamente sinestesica nell’integrazione di più linguaggi) permette, secondo le potenzialità ipertestuali la ricombinazione degli elementi di un teatro fondato sulla multisensorialità: dall’aspetto letterario delle drammaturgie scritte a quelle visive delle specificità scenografiche, dalla fisicità dell’attore all’immaterialità delle risoluzioni audiovisive.
http://www.teatron.org/agapow/virtual/testi/teatrmem.htm


6. La ciberperformance e la nuova spettacolarità interattiva

Un analisi delle mutazioni teatrali delle ultime generazioni: dalle ascendenze artaudiane dell’estremizzazione del corpo alle pratiche dell’interattività, delle tele-operazioni nel nuovo spazio-tempo digitale e del digital story-telling.
Il principio della percezione condivisa sulla quale si fonda l’idea stessa di teatro si misura con altri spazi-tempo come quelli espressi dagli ambienti digitali.
http://www.teatron.org/agapow/perf/articoli/nuovaspe.htm


7. Il laboratorio d'arte dello spettatore

Dalla consapevolezza della funzione dello spettatore, come "autore di memoria e di senso", in grado di colmare con il proprio “sguardo partecipativo” l'opera teatrale, alla pratica telematica che può tradurre
questo pensiero teatrale in azione di comunicazione.
Le nuove sensibilità della “scrittura connettiva”, la pratica delle scrittura on line, rappresentano una significativa esperienza per espandere la condivisione, nell’espressione di una comunicazione soggettiva e interrelazionale che si attesta a di qua della funzione critica e analitica dello spettacolo.
http://www.teatron.org/punto_vista_vita.html


Il corso si basa sull’utilizzo del forum telematico da parte degli studenti.



Il corso sarà introdotto da repertori video e multimediali che apporteranno elementi informativi, come i concept-film su
“I presagi di Artaud”
http://www.teatron.org/agapow/perf/articoli/artaud/pdartaud.html
e
“Corpi, Mondi elettronici e Mutazione”.

Materiali che indicano delle modalità strategiche per la produzione di opportuni repertori didattici sulla mappatura delle esperienze in esame.


lolò - 27-1-2003 at 10:07

Ma il seminario alla Paolo Grassi è interno o aperto al pubblico?

Lolò

alvise - 27-1-2003 at 16:37

Il teatro ha molto a che fare con la tecnologia. Dalla realta virtuale all'uso dei microfoni.

aphex - 27-1-2003 at 20:43

SINTESI MINIMA del POMERIGGIO
l'ambiente jungla costringe la gola alla tosse, l'istinto di sopravvivenza suggerisce: fuga, ma il video incatena l'occhio alla luce, le mucose al virus, il culo alla sedia

solitamente a teatro guardo per metà lo spettacolo, per il resto del tempo le fette illuminate di pubblico, sempre che qualche attrice non mi rapisca la mente dal palco

le sedie orientate come girasoli, seguono il ciclo del grande schermo, che dona luce generoso
le orecchie sfuggono alle voci, preferiamo volentieri il ciclo delle immagini alla linearità del parlato, che non produce una materia meneggiabile e colorata

per me è inevitabile pensare ad altro e cercare qualcosa con cui occupare le mani.

PS1 questi sono gli appunti della lezione di oggi, li scrivo solo ora, funziono con un processore di vecchia generazione.



PS2 carlo! vorrei una bella bibliografia, soprattutto intorno al linguaggio di confine, borderline diresti tu, tra performance e teatro.

aphex - 27-1-2003 at 20:46

nnnnaaaaaaaaa!!!!! la censura!!!!!! non ci credo.
come ca%%o faccio a fare il fo//u/issimo drammaturgo con la censura?

comunque, su c'è scritto penis, sostituire con c u l o

...
grazie.

aphex - 27-1-2003 at 21:31

visto che di spazio ce n'è, proseguo nel delirium tremens

attraverso un confronto incrociato con altri internauti, scopro che:

io ho scritto il c u l o (tutto attaccato, NdR) alla sedia nel mio primo script

qualcuno legge c u l o
qualcun altro legge invece penis

chi decide questo?

something is happening, and you don't know what it is....


monyca - 1-2-2003 at 18:24

anche io sono di milano! mi piacerebbe, le lezioni sono aperte?
mi piacerebbe anche la bibliografia, mi interessa pure a me.


monyca - 1-2-2003 at 18:26

anche io leggo penis! ma che vuol dire non capisco. uso opera forse è per quello? il mio ragazzodice che opera è meglio. è vero?

mystique - 4-2-2003 at 00:00

penso che alvise abbia solevato un arogmento importante
anche io faccio teatro da cuando sono piccina e mi piace
vorei sapere da alvise: ti piacerebbe fare un progetto comune di teatri sul microfono?

m.

questo forum non è partito

carlo - 4-2-2003 at 15:53

ma rimane in vita comunque
è sotto agli altri (non gli ho dato priorità x farlo salire su in cima)

in fondo non c'è stato il tempo x chiarirci al meglio sulle potenzialità e le modalità del forum

vedo però che qualcuno vi transita

bene comunque

se qualcuno volesse rilanciarlo si faccia vivo e si vedrà