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Autore: Oggetto: Corso di Ipermedia e Teatro all'Università di Lecce
carlo
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[*] Inviato il 2-10-2003 at 18:28
bene, ci vediamo nel forum e a roca


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Originariamente scritto da Tambouriner
Leggete con attenzione i messaggi di posta elettronica che ricevete e anche gli avvisi sul Forum: X GIOVE!!! NON ESISTE SOLO QUESTA DISCUSSIONE!
X KI NON LO AVESSE ANCORA CAPITO LA DISCUSSIONE SUL SUONO DEL TEATRO E' STATA KIUSA! SMETTELA DI VOMITARE I VS INTERVENTI PRE-ESAME SU QUESTA DISCUSSIONE PRIMO XKE' SONO FUORI CONTESTO,

<<<
grazie tamb
delle precisazioni
x quanto riguarda l'esame
però va bene usare questo forum
quello de Il suono del teatro l'ho chiusi xchè era diventato troppo pesante (troppi interventi... le pagine si aprivano con lentezza...) e poi qualcuno s'era svegliato all'improvviso e iniziava a scrivere interventi veramente fuori luogo
<<<
SECONDO XKE' ANKE QUESTA DISCUSSIONE E' SULLA VIA DELLA SATURAZIONE.
ACCENDETE I VS CERVELLI E NON SOLO I VS PC!!!
CI SONO OLTRE 50 DISCUSSIONI IN "la RETE degli SGUARDI"...
FATE VOI...


<<
siete anmdati a vedere
la telenovela teatrale basata sul perfoprming media?
http://www.laundrettesoap.it

rimanete connessi
ci troviamo nei forum e poi a roca o l'8 al teatrino e vediamo cosa combinare quest'anno...
<<<
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francy_s
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[*] Inviato il 7-10-2003 at 10:54


GIOCHI DI SIMULAZIONE…………MATRIX

"Per imparare a giocare bisogna giocare a imparare"
Credo che sia molto interessante il pensare ai giochi di simulazione come dei possibili strumenti che ci facciano riflettere su quanto la società reale sia spesso condotta come un gioco di simulazione fatto male.
A tal proposito mi è subito tornato in mente “Matrix” , il fortunatissimo (in America!!!!) film dei fratelli Wachowski che rispolvera con linguaggio “virtuale” l’eterno sospetto che dietro la facciata di un mondo normale si nasconda qualcosa di orribile controllato da una mente superiore.
Per quanto poco credibile è in ogni caso interessante fermarsi a pensare che tutta la vita trascorsa, le strade percorse, le persone conosciute….siano solo una grande,illusoria e tragica direi, proiezione virtuale….la Matrice del globale! La domanda è ancora una volta : il mondo è tutto finzione, una prigione mentale o esiste qualcosa di vero e non elaborato al computer da simulazione interattiva???
A questo punto mi verrebbe quasi da dire….”Compagno” guardati attorno, (ri)prendi co(no)sc(i)enza, il mondo non è altro che una gigantesca Realtà Virtuale dove non conti più niente, sei una spina dove inserire il programma che più aggrada a chi davvero detiene il potere.
Tutto questo penso però che non avrebbe senso….sarebbe veramente troppo facile per chi si sente padrone del mondo.
E’ giusto prendere coscienza del fatto che viviamo in un mondo diverso rispetto anche a soli 40 anni fa…un mondo in cui le tecnologie digitali hanno preso il sopravvento e (riprendendo quanto scritto ne “Il sapiente, il guerriero, il mercante): “la chiave della forza di questa rivolta sta proprio nel fatto di essere globale, di usare i media globali e di sollecitare una ripolarizzazione improvvisa dell’immaginario globale”
UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE!!!
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francy_s
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[*] Inviato il 7-10-2003 at 11:09


COMPUTER COSCIENZA

Computer coscienza
sai tutto di me
osservi le mie manie
fai tutto per me
computer sostanza
hai tutto di me.....

...Stipulano cambiano leggi e cartelli plasmano dal nulla nuovi modelli
dettano le regole, pensano i colori
cambiano il gioco fanno tutto da soli...

...microchip, megabyte, cpu.....

(TESTO tratto da computer coscienza....brano dei GRANMA)

http://www.granma.it

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francy_s
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[*] Inviato il 7-10-2003 at 13:47


Originariamente scritto da wacla

>>Non è umano intendere un qualsiasi oggetto, come ad esempio il mouse, come una protesi dell'essere umano



<<< non sono affatto d'accordo con questa affermazione



>>si cadrebbe in una forzatura che altererebbe i rapporti tra l'uomo e la sua "creatura" trasformando le percezioni autentiche della realtà in percezioni riprodotte attraverso sequenze di bit.



<<< si parlava di questo giorni fa con alcuni ragazzi che fanno parte di RADIOPAZ. Ebbene, loro passano la maggior parte della giornata collegati ad internet o cmq davanti a uno schermo. Li veniva allora chiesto se fosse "normale" vivere così in simbiosi col pc. Qualcuno ha anche detto che sembra quasi che vivano NEL computer e che questo potrebbe renderli poco attenti a tutto quello che li circonda.
Perchè scrivo questo....perchè mi è sembrata molto bella la risposta che uno dei ragazzi di PAZ ha dato. Più o meno diceva questo: " il pc non è la mia realtà o una realtà virtuale ma un mezzo per interagire con la realtà, una realtà che comunica tramite il computer, internet e più in generale le tecnologie, con un'altra realtà."
Tutto ciò credo che si ricolleghi ad uno dei punti più volte sottolineato dal prof. Infante......il passaggio DAL PUNTO DI VISTA AL PUNTO DI VITA. Quando si naviga si è dentro lo schermo, non fuori a vedere.
QUINDI.......perchè non pensare al mouse come a una protesi dell'essere umano????


www.gattonero.tk
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francy_s
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[*] Inviato il 7-10-2003 at 14:42


Vorrei un attimo spostare l'attenzione su un ultimo argomento che particolarmente mi ha affascinato durante la lettura del testo "IMPARARE GIOCANDO".
Il titolo del testo già di per sè dice tutto.
In particolare è bello il concetto che "non si insegna qualcosa se non si aiuta la persona a scoprirla dentro di sè.......giocare con l'immaginazione può essere quindi considerato come uno dei modi migliori per distinguere la dimensione interiore da quella reale."
E' interessante scoprire come queste affermazioni abbiano un loro riscontro anche nell'ambito teatrale. Personalmente ho partecipato quest'anno ad un laboratorio teatrale nel mio paese e spesso ci è stato chiesto di ricordarci i giochi che facevamo da bambini per lasciarci andare e scoprire dentro di noi qualcosa che probabilmente è difficile far venire fuori diversamente.
Abbiamo così imparato a vivere all'interno di uno stesso ambiente con altre dieci persone, cosa che non risulta affatto semplice nemmeno quando si è un po' più grandi.Quella sorta di imbarazzo che vi era nel comunicare con le altre persone, soprattutto a livello fisico è stata pian piano superata proprio grazie all'espediente di far rivivere il bambino che ognuno ha dentro di sè.
E tramite le nostre esperienze dirette siamo riusciti a realizzare uno "spettacolo" nel quale abbiamo utilizzato il cosiddetto role play, ma in realtà anche nella finzione abbiamo portato in scena noi stessi.
Questa esperienza mi ha aiutato a capire quanto effettivamente sia importante che già da bambini, e quindi in particolare a scuola, si possa avere la possibilità di imparare a comunicare con gli altri, con l'ambiente che ci circonda e soprattutto con noi stessi, in tutti i modi possibili e sono convinta che la multimedialità possa veramente essere una grande opportunità didattica e creativa.
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wacla
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[*] Inviato il 7-10-2003 at 17:32
Il suono del teatro


Di tutti i nostri sensi sicuramente l'udito è l'unico che non possiamo controllare:possiamo chiudere gli occhi, possiamo aprire o chiudere il naso, ma non possiamo davvero chiudere gli orecchi...
La stessa "impotenza" la si prova nei confronti della musica;è l'unica forma d'arte indipendente dai linguaggi "umani",è lei a dettare le scale di valore delle umane percezioni.
Per essere + chiari faccio un parallelo con il cinema:se prendiamo ad esempio una qualsiasi inquadratura, essa può prendere significati molto diversi tra loro a secondo della musica che il regista vuole come fondo:una persona che cammina nel buio di una strada con fondo sonoro cupo e incalzante ci fa capire che questa è in pericolo,se invece vi è un fondo musicale evocativo, questa persona è la + libera e spensierata della terra...
E' la musica che detta le regole della nostra percezione, e all'occorrenza ci fa "vedere" spettacoli teatrali, film, foto e quadri surrealisti...
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Tambouriner
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[*] Inviato il 11-10-2003 at 19:20
FACOLTA' EFFICIENTI E CREATIVITA' STUDENTESCA


L’Accademia di Belle Arti di Macerata ha attivato nell’a.a. 1998-99, i due corsi sperimentali di Teoria e Tecnica della Conservazione dei Beni Culturali e di Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale che stanno concludendo molto positivamente il primo ciclo di sperimentazione, che hanno ottenuto commesse molto importanti nel settore del restauro e della produzione di video pubblicitari e di documentazione, nonché di notevoli esperienze sul web design. Inoltre, nel corso di Multimediale è di prossima attivazione una nuova materia come Videomakers.
Prendendo spunto da un popolare manga di Hirohiko Araki dal titolo “Le Bizzarre Avventure di JoJo” è nata l'idea di realizzare un cortometraggio che, sviluppando una sua storia originale, non legata alle vicende del fumetto, riuscisse a ricreare la magia delle bizzarre tavole di Araki attraverso immagini reali.
Legati entrambi dalla passione per questo autore due studenti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, hanno deciso di scrivere un soggetto ispirato al mondo di JoJo e di presentarlo al loro professore di Grafica 3D, Carlo Gioventù, per poter realizzare un cortometraggio che avrebbe unito insieme riprese reali digitali ad animazioni in Computer Grafica. Il progetto, iniziato a marzo del 2002, si è diviso in due filoni, da una parte hanno collaborato i dipartimenti di Pittura, Scultura, Decorazione e Restauro, per la creazione degli oggetti di scena, dall'altra, il dipartimento di Multimediale dove sono ricreati, tramite il computer, personaggi, ambienti ed oggetti virtuali che potessero fondersi con quelli reali.
Il corto realizzato parteciperà a vari concorsi internazionali per studenti. Il nucleo di studenti, a seguito di questa esperienza ha formato l’Estrostudio per inserirsi nel mondo del lavoro in un secondo momento.
Info, foto della realizzazione tecnica e un trailer da scaricare all’indirizzo:


PROPOSTA:
Che ne pensate di portare il cortometraggio e gli autori a Lecce per una 1° visione nel ns. STAMMS aperta al pubblico e per una discussione con gli autori, magari in collaborazione con tutte le fumetterie leccesi?
Non sono in palio né crediti né sconti per gli esami!
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