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dedalus79
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informazioni
salve a tutti...
io vorrei sapere a che punto sono le selezioni... chi è stato selezionato e come si procederà d'ora in avanti.
qualcuno può rispondermi?
un saluto ed un ringraziamento sin da adesso
clemente pEstelli del gruppo (Les Flottant)
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carlo
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la selezione entro il 2.07
ancora qualche giorno...
ci siamo incontrati a polverigi solo qualche giorno fa per fare un piano del progetto
che purtroppo ha subito tagli radicali x latitanza di sponsor
solo 2 produzioni (basate su soluzioni minimali, vi illusterò)
e vediamo quanti poter ospitare (solo x una notte, quella del 13.07) per presentare le proprie web experience nello screening
che sarĂ concentrato solo nella mattina del 14.07
a presto
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carlo
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alcune piccole correzioni
il link del progetto enigma è questo
http://www.xlab.it/enigma.htm
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sabrina
Newbie
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riflessioni random su qualche web_experience
salve,
sono una webdesigner ma mi occupo piu del lato comunicativo che del lato estetico del web, ultimamente.
ho vagabondato tra le webexperience in concorso e ora sono un po' confusa.
quasi tutti i progetti che ho consultato piu che un'esperienza mi hanno trasmesso un senso di mancanza, come se ci fossero degli ibridi di idee che
richiedevano troppe spiegazioni per poter essere realizzati.
introduzioni, ambizioni descritte, testi di presentazioni, insomma feti di intuizioni, progetti malnutriti o realizzati senza tenere conto
dell'auditorio, troppo spesso trascurato nelle esperienze comunicative.
come se fare fosse piu difficile che spiegare cio' che si e' fatto, come se la spiegazione infine fosse il fatto e non il contrario.
dunque per esempio "suq Multimedia Live Act" @http://www.isiadesign.fi.it/suqlive mi sembra criptico per esigenze di moda piu che un romanticismo
necessario nella comunicazione artistica.
allora mi viene in mente che spesso il design e ancor + il webdesign è schiavo delle mode che vogliono la comunicazione/la narrazione come qualcosa
di incomunicabile/minimal/per pochi.
se cosi fosse per davvero invito tutti ad abbandonare ogni stile narrativo e a ritrovare il senso della narrazione, il cuore stesso delle idee che per
essere realizzate non hanno bisogno di essere spiegate.
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carlo
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sul random di sabrina
non va perso di vista il punto di partenza di questo concorso x web experiences
che non è quello della specifica risoluzione nel web
ma il progetto scenico che s'intende evocare
detto ciò è evidente che lo specifico linguaggio del web è determinante anche se non è il valore assoluto
ci sono web exp eccellenti secondo me e domani pubblicheremo la selezione di quelle che consideriamo emblematiche
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emanuele ° inteatro
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iscritti corretto
ADE ISCRITTI
1 nicoletta polliotto â http://www.vrmmp.it
2 marco lucchi - http://digilander.iol.it/radure
3 marina zerbarini â http://www.marina-zerbarini.com.ar/estasahi/sinoestasahi.swf
4 nicola rettino - http://digilander.iol.it/astroboy3001
5 claudio riceputi - http://www.claricedesign.it/cover/teatron
6 juan Manuel patino â http://www.yapaitu.org
7 cristiano mario sabbatini â http://communities.msn.it/BYzZone/cibocorpopaesaggio.msnw
8 mariano equizzi - http://digilander.iol.it/wang/
9 jessica loseby - http://www.rssgallery.com/jess_jan02.htm
10 cristian galletti â http://www.webgriffe.com
11 barbeni/rollo/vitale - http://www.8081.com
12 simone biffi â http://www.troopdesign.com
13 davide cardea â http://www.outoftarget.com
14 tiziano fratus http://www.manifatturae.it/dombra.htm
15 piervincenzo canale â http://www.rai.it/rainet
16 luca turco â http://www.missnomad.com
17 andrea simonetti â http://web.tiscali.it/andryouas/
18 guendalina vigorelli â http://www.grumor.net
19 anna rispoli â http://www.zf.biz
20 angelo Galeano â http://www.celvs.it/we/w
21 marco solari - http://www.idra.it/gulli/
22 venturini/mersi/mich.. â http://www.tpo.it/htm/biai.htm - http://www.tpo.it/contemporanea01/real/biai11.htm
23 daniele franzi - http://digilander.iol.it/franzidan/cvc
24 galiano/zaglio â http://www.teatrodelrimbalzo.it/zurb/
25 gabriele ciaccia â http://www.xlab.it/enigma.htm
26 antonio glessi â http://www.isiadesign.fi.it/suqlive/concept.html
27 raimondo barrile â http://digilander.iol.it/rakso1963
28 fabio grillini - http://www.accademiabellearti.com/frankestain.htm
29 daniela calisi - http://www.contentodesign.it/ade/
30 maria grazia chiuchiarelli â http://www.reframe.it/webexp/INTRO.SWF
31 franchino/tessitore/conti/violato - http://www.yes-food.com
32 ciro maestro â http://web.infinito.it/utenti/t/trancecure/index.html
33 franca de lucia - http://digilander.iol.it/froida
34 associazione amnesiac arts â http://www-amnesiacarts.com
35 david boardman - http://spazioinwind.iol.it/torinorama/eventi/progetti.htm
36 emanuele nespeca â http://www.locspace.com/temp/selva
37 marotta/russo - http://www.avatarproject.it
38 william vecchietti - http://www.yapwilli.com
39 coppeta/pianese â http://www.dutyfreeweb.it
40 clemente pistelli - http://www.utenti.lycos.it/paesaggioepigastrico/
ciao
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carlo
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Risposte: 2024
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ecco la selezione delle web experiences
ce l'abbiamo fatta... (ma dopotutto non era stabilita nessuna data precisa per la selezione finale)
il ridimensionamento del budget a disposizione non ci ha permesso di prendere in considerazione altri progetti da produrre
e i due che abbiamo scelto per l'installazione e la dimostrazione-spettacolo corrispondono a logiche molto funzionali ( con l'accademia di roma era
giĂ in corso un workshop con i sistemi di motion capture e "Bi:Ai" era di fatto giĂ prodotta...).
Insomma: s'è scelto per il maggior risultato al minor budget possibile.
Le web experience selezionate per lo screening sono poi 7, un buon numero dopotutto, di cui 2 orientate verso l'edutainment e il digitall storytelling
in particolare, ad A_D_E tanto caro.
Ce ne sono molte altre che ci hanno intrigato e sarebbe ottima cosa conoscere gli autori per valutare possibili scambi futuri.
Ecco ora la selezione e una traccia di programma
che trovare comunque sul sito del festival http://www.inteatro.it
Sabato 13 luglio
ore 20:00
⢠INAUGURAZIONE DELLE INSTALLAZIONI PRODOTTE
DALLE WEB EXPERIENCES IN CONCORSO
âDal naturale allâartificiale e ritorno. Parole chiave: corpo,cibo, paesaggioâ
âBi:ai (Lo sguardo dellâape)â
Videoinstallazione sul paesaggio umano del festival
Di Elsa Mersi, Francesco Michi e Davide Venturini/TPO
http://www.tpo.it/htm/biai.htm
Il progetto nasce da unâesperienza giĂ avviata allâinterno del festival âContemporaneaâ di Prato dove con fotocamere e videocamere digitali
venivano raccolte e processate le immagini degli spettatori in una montaggio in progress poi predisposto allo streaming nel web. âBi: aiâ (Bee
eye) significa lâocchio dell'ape: un occhio motivato dalla necessitĂ di riconoscere l'ambiente (il "paesaggio") per soddisfare le proprie
necessità di nutrimento, la ricerca del nettare-teatro. Lo sguardo dell'ape in questo caso è uno sguardo attento agli sguardi degli altri
spettatori, li riprende mentre guardano e partecipano ad un evento teatrale diffuso qual è un festival, ecosistema culturale basato sullo âsguardo
partecipatoâ, qualcosa che va ben oltre il semplice intrattenimento . Questo processo di memorizzazione degli sguardi può contribuire a creare una
texture audiovisiva (con una forte impronta di ricerca sonora) fatta di esperienze vissute, un percorso dell'informazione e della conoscenza che â
come sostengono gli autori - viene elaborato e ridiffuso condizionando lo sguardo di chi cerca allâinterno dellâambiente-festival.
"Enigma"
Dimostrazione spettacolo con sistemi interattivi âmotion captureâ di animazione in tempo reale
di Andrea Brogi, Gabriele Ciaccia e Classe di Regia II anno Accademia Nazionale dâArte Drammatica âSilvio DâAmicoâ
con Simona Generali (performer al motion capture) e gli allievi: Gorjana Ducic, Tommaso Rossi, Irene Mattioli.
http://www.xlab.it/enigma.htm
Sviluppato allâinterno dellâAccademia come progetto di formazione, la dimostrazione-spettacolo vuole porre attenzione sul lavoro dell'attore in
una nuova estensione espressiva, riflettendo sulla valenza drammaturgica delle interazioni con i sistemi digitali. Pretesto sono alcuni frammenti
delle "Metamorfosi", inteso- come affermano gli autori- âcome incipit storico - poetico de "gli indistinti confini" di "storie degli uomini e
giochi di forme".
Un classico delle mutazioni.
La relazione con lo scenario infografico si basa sulla modellazione realizzata in 3D e si evolve con un sistema di animazione in tempo reale che
permette, grazie ad una tuta di Motion Capture, data glove, mixer midi, di creare una scena realmente interattiva.
Domenica 14 luglio
ore 10:30 â 13:30
SCREENING WEB EXPERIENCES
Per la sezione digital artist
[Y]es.food action 1#
di Abusedmedia, Biocide e coop. Atypica
http://www.yes-food.com
La web experience illustra le caratteristiche di una strana , inedita e geniale, impresa di servizi gastronomici dal vago sapore situazionista. Il
teatro può scaturire dal dispositivo che simula unâoperazione commerciale immaginaria intorno al business âciboâ.
Lâidea di questo progetto- sostengono gli autori - ânasce dal concetto che la migliore alimentazione possibile, sia dal punto di vista biochimico
che da quello culturale, è quella che prevede il piĂš ampio turn.over possibile di ingredienti. (âŚ)La globalizzazione è un poliedro composto da
mille facce, quella che riguarda il cibo è una di quelle guardabili. Basti pensare agli african o ai chinese food market, allâinterno dei quali si
possono trovare cibi, bevande, spezie, nomi, profumi e ricette fino a qualche anno fa introvabili e sconosciute.â
Il progetto prevede unâinterfaccia multimediale che proietta lâidea virtuale di base E.S.Food (electronic stimulating food) per la cena reale, per
cui si può concludere mangiando piatti e pietanze scaturite dalla totale interazione tra la tecnologia del software e la fantasia e la bravura del
cuoco.Durante lo screening verranno distribuiti gadget come spille e adesivi yes.food e cibo yes.food (mele, caffè, acqua).
âD.A.P 3/ Terzo Distributore Automatico di Poesiaâ
di Daniela Calisi/content(o)design
http://www.contentodesign.it/ade
Lâidea forte di questo âTerzo Distributore Automatico di Poesiaâ è quella dâessere concepita come un'interfaccia di lettura, in grado cioè
di indurre ad unâinterazione fisica tra il corpo del lettore e i testi dinamici proiettati. Lo scopo dichiarato è quello di portare i testi poetici
a contatto con lo spettatore inserendoli nel paesaggio urbano cosĂŹ come lâautrice lo rivendica âLa cittĂ , le vie, i luoghi del passaggio urbano
divengono lo spazio testuale in cui il lettore muovendosi provoca mutazioni, mentre l'atto del leggere diventa una esperienza corporeaâ.
Lâinstallazione prevede che i testi vengano proiettati tramite un videoproiettore sulle pareti e per terra, mentre la presenza di fotocellule e di
rilevatori di prossimitĂ trasmetteranno i movimenti delle persone ad una centralina collegata con il computer che piloterĂ le combinazioni poetiche
interattive.
âOramaâ di David Boardman - Paolo Girbaudo/Torinorama
http://spazioinwind.iol.it/torinorama/eventi/progetti.htm
Parola chiave: paesaggio, quello urbano in cui naturale ed artificiale si confondono. La web experience vuole mettere in capo la lettura teorica,
mentale e visionaria, del paesaggio che scorre lasciando il segno nellâocchio. Il paesaggio viene cosĂŹ filtrato dallâelaborazione digitale,
diventa pan/orama da recitare come un libro dei salmi semiotici attraverso cui si delinea lâipotesi di una futura performance-installazione.
Manifesto di una nuova sensibilitĂ in cui si coniuga architettura e poesia per un nuovo, potenziale, sviluppo della performance possibile di cui
questo sono solo alcune tracce: âNell'orama non c'e' una storia individuale o di un gruppo. Il passaggio da un nodo all'altro e' immotivato
logicamente. Non c'e' rapporto causa effetto, ma attraversamento casuale. Come quello del passante che camminando ascolta per caso un pezzo di
conversazione, poi taglia la strada e si vede passare davanti una 500, fa per toccare la borsa e gli squilla il telefonino. Nulla lega i quattro
avvenimenti. Ma questa e' la realta'.â
âDescrambling/Nova expressâ, progetto multimediale su W.S. Burroughs
di Mariano Equizzi
http://digilander.iol.it/wang/
Una web experience che appare come un modo decisamente inedito e intelligente di costruire âdrammaturgiaâ visiva, in una science fiction che
coglie bene le peculiaritĂ della composizione interattiva.
Lâopera è dedicata a Burroughs, scrittore e uomo di genio a cui dobbiamo tutti molto, aspetto che Equizzi cosĂŹ sottolinea con luciditĂ :
â (âŚ) le realtĂ che ha criptato nei suoi libri, con la sua tecnica di scrambling, sono la nostra realtĂ . le forze del controllo e
dellâannichilimento umano sono quelle stesse forze che scatenano il terrorismo, che affamano il mondo, che predano gaia. Il suo è stato un vero
literary warfare.â
Morsi
Di FabrizioTuretta , Laura Anglani, Guendalina Vigorelli / Anatoma)
http://www.grumor.net
Eâ il corpo che si fa paesaggio, frammentato e ricomposto dal netsurfing dello spettatore che sullo schermo percorre la web experience che sogna la
scena.
Eâ descritta come un film (come un sogno, come lâultimo romanzo letto, comeâŚ) nei dettagli che non rivelano nulla se non stati piĂš di corpo che
dâanimo.
Anche la composizione ipermediale è descritta dato il suo work in progress (uno degli aspetti rivendicati dal concorso nel suo complesso) che conduce
dentro un gioco iperbolico che sembra geometrico ma tende al sensuale dato che la texture che si comporrà è tutta fatta di corpi. Le loro note
dichiarano: â(âŚ) Ogni quadrato è la prima immagine di una breve sequenza realizzata riprendendo singoli particolari del corpo delle interpreti di
una delle azioni che verranno proposte in scena. Lâutente potrĂ intervenire cliccando su uno dei quadrati. Lâintervento esterno potrĂ continuare
fino a quando ci saranno ancora quadrati attivi. Verranno cambiate in questo modo le caratteristiche del âpaesaggioâ in modo irreversibile.â
Per la sezione edutainment
âMattiaZurbriggen 1.0 â
di Simone Galiano e Ombretta Zaglio /Teatro del Rimbalzo
http://www.teatrodelrimbalzo.it/zurb/
Epopea in flash di Mattia Zurbriggen ,guida alpina [1856-1917]. Un esempio emblematico di narrazione in ambiente digitale (digital storytelling!) in
cui si coniuga teatro e paesaggio alpino.
Zurbriggen, primo scalatore dell'Aconcagua (la maggior vetta sudamericana, a 7 mila metri, altezza mai raggiunta fino allora) e autore di grandi
imprese sull'arco alpino e in Himalaya, morto suicida e come ebbe a dire Reinhold Messner "tragica grandezza di scalatore e di uomo d'avventura su
tutte le montagne del mondo".
Nella storia animata ci guida uno gnomo che fa da io-narrante attraverso le scene che possono anche essere commentate dal âlettore/spettatore" che
potrĂ lasciare cosĂŹ una traccia (basato su un sistema PHP, Hypertext PreProcessor) sulla base delle proprie impressioni.
La web-experience si presenta qui nella risoluzione compiuta di un computoon (cartoon al computer) e allo stesso delinea le tracce di un progetto
drammaturgico innovativo, orientato verso lâedutainment, la pratica ludica e spettacolare che rivela la via multimediale allâapprendimento basato
su soluzioni narrative.
âLa Selva Lacandonaâ Progetto di spettacolazione multimediale per ragazzi
di Gabriela Huesca ed Emanuele Nespeca
http://www.locspace.com/temp/selva
La web-experience traccia il percorso di un progetto entrerĂ nella sua fase operativa a CittĂ del Mexico quando si organizzerĂ una equipe di
lavoro con lâobiettivo di sviluppare una produzione di spettacolo teatrale per ragazzi abbinato allâutilizzo delle nuove tecnologie e al digital
storytelling in particolare.
In questo senso come prima tappa è prevista una spedizione ri-cognitiva nella Selva Lacandona, stato del Chiapas, dove sono presenti una flora e una
fauna uniche nel loro genere, nel tentativo di recuperare un immaginario mitologico naturale che possa poi servire realmente a riscaldare il medium
digitale per il progetto narrativo-educativo.
Allâinterno di questo sito sono sviluppate due sezioni: Diario di Bordo che servirĂ a catalogare, raccontando, lâesperienza di viaggio Italia
-Mexico - Foresta Lacandona con foto, immagini e testi e la sezione Messa in Scena. Questa rappresenterĂ il laboratorio virtuale che permetterĂ la
costruzione dello spettacolo a distanza, quando lâequipe di lavoro si troverĂ parte in Mexico e parte in Italia. In particolare si formeranno due
sottosezioni che riguarderanno la drammaturgia e la scena multimediale.
Entrambe le sezioni, oltre ad essere visitabili in work in progress, accoglieranno modifiche, interventi e suggerimenti esterni dal mondo del web.
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davide venturini
Junior Member

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[bi ai]
nel sito
http://www.contemporaneafestival.it/htm/inst/frinst.htm
è in linea il video [bi ai] lo sguardo dell'ape
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carlo
Amministratore
      
Risposte: 2024
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ulteriore nomination
esiste un forum sotterraneo fatto di amici ed esperti che contribuiscono alla visione delle web exp in campo
ci sollecitano
e nella selezione ecco emergere una nuova nomination
ce ne sarebbero anche altre, se non fosse per il fatto che il festival non ce la fa (per via dello sponsor mancato)
ad ospitare i vari autori (ma sarebbe bello che partecipiate, tutti!)
vorrei citarne diverse
quella di sabbatini ad esempio
progetto d'intelligenza informatica che invade la scena del web
http://communities.msn.it/BYzZone/cibocorpopaesaggio.msnw
o quella di cardea per altri versi
rappresenta una cupa fiction interattiva che lascia senza respiro
http://www.outoftarget.com
o ancora quella di solari, ottimo approccio all'idea di "scrittura scenica" nel web
http://www.idra.it/gulli/
e ancora altre su cui varrĂ la pena tornare x riflettere e trovare opportunitĂ x tradurle, se possbile, in evento (su alcune stiamo giĂ lavorando,
in prospettiva...)
e ora la nomination nuova e ulteriore
si tratta di
"Oltre il muro" di Franca de Lucia
http://digilander.iol.it/froida
un percorso dentro la dimensione claustrofobica del carcere, ispirato a un libro, "I pugni nel muro" scritto dai detenuti di S.Vittore.
Le tre parole chiave, corpo-cibo-paesaggio
appaiono come accessi al mondo simbolico e coatto della prigione in cui lo schermo c'introduce.
La navigazione è connotata da una colonna sonora che induce lo stato d'animo e fa immaginare la possibile azione scenica in cui la prigionia del
corpo e la liberta del pensiero entrano in collisione: un contraddizone che nello spazio teatrale immaginato viene suddiviso in due zone separate.
Una separazione superata da una videocamera che supera la soglia e confonde i due piani: dove finisce il corpo e dove inizia il pensiero?
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maxcoppeta
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Duty_free
un caro saluto a tutti e un augurio a tutti i vincitori .......
(X Carlo) a quanto leggo Duty_free non ha meritato nemmeno un rigo della tua attenzione, ma per noi vĂ bene lo stesso .....
un cordiale saluto Max Coppeta
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carlo
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Risposte: 2024
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X max coppeta: no non è cosÏ
è solo una questione di tempo e di opportunitĂ
il tuo lavoro mi ha molto interessato
mi piacerebbe trovare alla prima buona occasione il modo per parlarne
rifletterci su
ora il tempo scivola via, in discesa
ma si combinerĂ sicuramente
qualcosa...
venire a polverigi non ti va?
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emido
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Risposte: 5
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di ritorno dalla selva
Eccomi di ritorno dal naturale:
ho lasciato da una settimana la selva LACANDONA e devo dire che è stata una esperienza incredibile...
aggiungo che nel frattempo il sito si è aggiornato, ma purtroppo non è quello inserito qui dentro nell'elenco ma il seguente:
http://www.locspace.com/012/selva/
il sito che si può vedere adesso presenta la struttura completa necessaria alla partenza del progetto...
in un nuovo messaggio ne parlerò al forum, intanto voglio farmi un giro nelle altre experiences
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cla
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tutto il non detto
ciao Carlo ciao tutti sono Claudio
quello della web experience
http://www.claricedesign.it/cover/teatron/
durighe a dadi ormai tratti mi sembra carino:
ho iniziato buttando giĂš una struttura, o meglio a cercare delle relazioni tra gli elementi del soggetto
la scena, tra disegni e frasi smozzicate stava prendendo forma, ed anche una struttura narrativa, per quanto claustrofobica, si stava svelando, non
lineare...come dire, a blocchi.
immaginavo questi blocchi... scenario:
- il pubblico avrebbe dovuto muoversi su/tra/nella scena: grosso modo un decagono. su ogni lato del quale vi erano proiettati blocchi di scena
(filmati, pagina web, immagini)
una parete su due era attraversabile dal pubblico mmh.. qualcosa tipo fettuccine di schermo.
e per i piĂš arditi tute bianche di carta dove sarebbero risaltate le proiezioni, che si sarebbero dovute fare anche all'interno dell'area del
decagono.
- la struttura non sarebbe stata lineare, mi ripeto cioè: un' ossatura narrativa , a blocchi:
- il mercato
- la parodia di macdonald
- scaffali di cibo
- i supermercati
- ma soprattutto i cubicoli dove l'uomo, collegato al suo cubicolo tramite cavi cavetti sonde occhiali VR, vive, mangia, lavora, viaggia, ognuno
diverso
- l'interazione del pubblico in grado di modificare la scelta e la sequenza dei blocchi narrativi tramite terminali, movimenti corporei , ecc.
poi ho scansito tutto il materiale prodotto e melosono webbexperienzato con flash e chiaramente il risultato era molto diverso a meno che non mi fossi
cimentato in un'operazione mastodontica !!
quindi il dilemma era: aggiungere una spiegazione o, proprio xche webexperience, lasciare che gli internauti (giuro c'ĂŠ chi li chiama cosĂŹ!) ..
venissero a noi ?
no scherzi a parte volevo capire cosa sarebbe passato e mi sembra: un bel 'nagot'
ciao
Claudio
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cla
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Risposte: 2
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Carlo ma perchĂŠ c' ĂŠ sempre sto BR alla fine
http://www.claricedesign.it/cover/teatron
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maxcoppeta
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Risposte: 9
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Duty_free
faremo il possibile per non mancare ....
certo il viaggio è un pò lungo (ma ci teniamo tanto).....
saremo forse l'unica rappresentanza napoletana ed in particolare dell' Accademia di Belle Arti di Napoli - che spesso sembra essere tagliata fuori
dalle sperimantazioni new|media, forse perchè ancora adesso sente il peso della sua storia, e con l'augurio che questa nostra esperienza possa essere
un ivito ad andare oltre.
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emido
Junior Member

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dal naturale
Una cosa che mi ha colpito:
preambolo - selva lacandona - riserva naturale Chajul, diretta dal dot. Jose warman...
il secondo giorno di selva, in esplorazione di selva inondabile/ la guida indigena ci racconta, mentre navighiamo sul fiume nel tentativo di avvistare
coccodrilli, "l'altro giorno ho portato mio figlio a fare un giro in barca, per sbaglio è cascato in acqua, niente di grave, solo che era
terrorizzato perchĂŠ aveva paura dei coccodrilli, quando l'ho rimesso in barca, mi ha raccontato che qualche giorno prima aveva visto in tv un film
dove c'era un coccodrillo che si mangiava una persona"...
Dall'artificiale al naturale, anche nella selva piĂš selva, gli indigeni (o meglio gli abitanti del piccolo paese) si stanno attrezzando (ritmo
globale) di strumenti tecnologici, e cosĂŹ nonostante la convivenza con i coccodrilli, questi diventano belve inferocite solo guardando la tv...
Il progetto dunque si costruisce sulle linee dei sentieri percorsi nella selva, ogni sentiero contiene delle tappe, ogni tappa è una web experience
che aprirĂ e conterrĂ le porte della opera teatrale...
Materiali digitali elaborati e rielaborati dal naturale all'artificiale...
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carlo
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il programma di domenica 14.07
A_D_E (Art Digital Era), seconda edizione
Polverigi (AN) 13-14 luglio 2002
A cura di Carlo Infante e Velia Papa
Il campo di sperimentazione tra media e performing arts attivato da A_D_E
http://www.teatron.org/ade/ade01/adeflash.htm
ha visto lo scorso anno
http://www.teatron.org/ade/ade01/programma.htm
unâampia ricognizione che questâanno si focalizza su alcuni punti particolari:
la progettualitĂ di nuova performance attraverso il web, lâedutainment e i format post-televisivi.
Con il concorso per web experiences si rende esplicita la necessitĂ di fare del web un luogo di progettualitĂ creativa e non solo di vetrina
estetica, un nuovo medium attraverso cui rilanciare lâidea di âscrittura scenicaâ.
In tal senso la stessa dinamica del concorso sâè caratterizzata per un forum
dove i vari progetti sono stati presentati in unâelaborazione in progress, inaugurando il fenomeno di âconcorso open-sourceâ, inteso cioè come
sistema aperto agli sviluppi continui e alle sollecitazioni non predeterminate, implementabile.
Lâidea del concorso titolato âDal naturale allâartificiale e ritornoâ nasce dalla volontĂ di mettere in relazione il mondo dellâinternet
con quello della vita e del suo doppio: la scena teatrale, quella disposta a cambiare in una continua sperimentazione sui linguaggi, multimediali,
coreografici e musicali.
Tra le web experiences selezionate ne emergono alcune rivolte a ciò che definiamo âedutainmentâ, ovvero quelle pratiche che si misurano con gli
ambiti educativi in termini ludico-creativi, performativi.
Lâincontro sui format post-televisivi intende porre le basi per una ricerca di ulteriori contesti produttivi proiettati negli scenari futuri della
convergenza digitale dei media (TV, web, telefonia mobile) in relazione con i sistemi dello spettacolo e il marketing del territorio.
http://www.inteatro.it/ade
approfondimenti sul progetto http://www.teatron.org/ade/progettoADE.htm
Sabato 13 luglio
ore 20:00
⢠INAUGURAZIONE DELLE INSTALLAZIONI PRODOTTE
DALLE WEB EXPERIENCES IN CONCORSO
âDal naturale allâartificiale e ritorno. Parole chiave: corpo,cibo, paesaggioâ
âBi:ai (Lo sguardo dellâape)â
Videoinstallazione sul paesaggio umano del festival
Di Elsa Mersi, Francesco Michi e Davide Venturini/TPO
http://www.tpo.it/htm/biai.htm
Il progetto nasce da unâesperienza giĂ avviata allâinterno del festival âContemporaneaâ di Prato dove con fotocamere e videocamere digitali
venivano raccolte e processate le immagini degli spettatori in una montaggio in progress poi predisposto allo streaming nel web. âBi: aiâ (Bee
eye) significa lâocchio dell'ape: un occhio motivato dalla necessitĂ di riconoscere l'ambiente (il "paesaggio") per soddisfare le proprie
necessità di nutrimento, la ricerca del nettare-teatro. Lo sguardo dell'ape in questo caso è uno sguardo attento agli sguardi degli altri
spettatori, li riprende mentre guardano e partecipano ad un evento teatrale diffuso qual è un festival, ecosistema culturale basato sullo âsguardo
partecipatoâ, qualcosa che va ben oltre il semplice intrattenimento . Questo processo di memorizzazione degli sguardi può contribuire a creare una
texture audiovisiva (con una forte impronta di ricerca sonora) fatta di esperienze vissute, un percorso dell'informazione e della conoscenza che â
come sostengono gli autori - viene elaborato e ridiffuso condizionando lo sguardo di chi cerca allâinterno dellâambiente-festival.
"Enigma"
Dimostrazione spettacolo con sistemi interattivi âmotion captureâ di animazione in tempo reale
di Andrea Brogi, Gabriele Ciaccia e Classe di Regia II anno Accademia Nazionale dâArte Drammatica âSilvio DâAmicoâ
con Simona Generali (performer al motion capture) e gli allievi: Gorjana Ducic, Tommaso Rossi, Irene Mattioli.
http://www.xlab.it/enigma.htm
Sviluppato allâinterno dellâAccademia come progetto di formazione, la dimostrazione-spettacolo vuole porre attenzione sul lavoro dell'attore in
una nuova estensione espressiva, riflettendo sulla valenza drammaturgica delle interazioni con i sistemi digitali. Pretesto sono alcuni frammenti
delle "Metamorfosi", inteso- come affermano gli autori- âcome incipit storico - poetico de "gli indistinti confini" di "storie degli uomini e
giochi di forme".
Un classico delle mutazioni.
La relazione con lo scenario infografico si basa sulla modellazione realizzata in 3D e si evolve con un sistema di animazione in tempo reale che
permette, grazie ad una tuta di Motion Capture, data glove, mixer midi, di creare una scena realmente interattiva.
Domenica 14 luglio
ore 10:30 â 13:30
SCREENING WEB EXPERIENCES
Per la sezione digital artist
[Y]es.food action 1#
di Abusedmedia, Biocide e coop. Atypica
http://www.yes-food.com
La web experience illustra le caratteristiche di una strana , inedita e geniale, impresa di servizi gastronomici dal vago sapore situazionista. Il
teatro può scaturire dal dispositivo che simula unâoperazione commerciale immaginaria intorno al business âciboâ.
Lâidea di questo progetto- sostengono gli autori - ânasce dal concetto che la migliore alimentazione possibile, sia dal punto di vista biochimico
che da quello culturale, è quella che prevede il piĂš ampio turn.over possibile di ingredienti. (âŚ)La globalizzazione è un poliedro composto da
mille facce, quella che riguarda il cibo è una di quelle guardabili. Basti pensare agli african o ai chinese food market, allâinterno dei quali si
possono trovare cibi, bevande, spezie, nomi, profumi e ricette fino a qualche anno fa introvabili e sconosciute.â
Il progetto prevede unâinterfaccia multimediale che proietta lâidea virtuale di base E.S.Food (electronic stimulating food) per la cena reale, per
cui si può concludere mangiando piatti e pietanze scaturite dalla totale interazione tra la tecnologia del software e la fantasia e la bravura del
cuoco.Durante lo screening verranno distribuiti gadget come spille e adesivi yes.food e cibo yes.food (mele, caffè, acqua).
âD.A.P 3/ Terzo Distributore Automatico di Poesiaâ
di Daniela Calisi/content(o)design
http://www.contentodesign.it/ade
Lâidea forte di questo âTerzo Distributore Automatico di Poesiaâ è quella dâessere concepita come un'interfaccia di lettura, in grado cioè
di indurre ad unâinterazione fisica tra il corpo del lettore e i testi dinamici proiettati. Lo scopo dichiarato è quello di portare i testi poetici
a contatto con lo spettatore inserendoli nel paesaggio urbano cosĂŹ come lâautrice lo rivendica âLa cittĂ , le vie, i luoghi del passaggio urbano
divengono lo spazio testuale in cui il lettore muovendosi provoca mutazioni, mentre l'atto del leggere diventa una esperienza corporeaâ.
Lâinstallazione prevede che i testi vengano proiettati tramite un videoproiettore sulle pareti e per terra, mentre la presenza di fotocellule e di
rilevatori di prossimitĂ trasmetteranno i movimenti delle persone ad una centralina collegata con il computer che piloterĂ le combinazioni poetiche
interattive.
âOramaâ di David Boardman - Paolo Girbaudo/Torinorama
http://spazioinwind.iol.it/torinorama/eventi/progetti.htm
Parola chiave: paesaggio, quello urbano in cui naturale ed artificiale si confondono. La web experience vuole mettere in capo la lettura teorica,
mentale e visionaria, del paesaggio che scorre lasciando il segno nellâocchio. Il paesaggio viene cosĂŹ filtrato dallâelaborazione digitale,
diventa pan/orama da recitare come un libro dei salmi semiotici attraverso cui si delinea lâipotesi di una futura performance-installazione.
Manifesto di una nuova sensibilitĂ in cui si coniuga architettura e poesia per un nuovo, potenziale, sviluppo della performance possibile di cui
questo sono solo alcune tracce: âNell'orama non c'e' una storia individuale o di un gruppo. Il passaggio da un nodo all'altro e' immotivato
logicamente. Non c'e' rapporto causa effetto, ma attraversamento casuale. Come quello del passante che camminando ascolta per caso un pezzo di
conversazione, poi taglia la strada e si vede passare davanti una 500, fa per toccare la borsa e gli squilla il telefonino. Nulla lega i quattro
avvenimenti. Ma questa e' la realta'.â
âDescrambling/Nova expressâ, progetto multimediale su W.S. Burroughs
di Mariano Equizzi
http://digilander.iol.it/wang/
Una web experience che appare come un modo decisamente inedito e intelligente di costruire âdrammaturgiaâ visiva, in una science fiction che
coglie bene le peculiaritĂ della composizione interattiva.
Lâopera è dedicata a Burroughs, scrittore e uomo di genio a cui dobbiamo tutti molto, aspetto che Equizzi cosĂŹ sottolinea con luciditĂ :
â (âŚ) le realtĂ che ha criptato nei suoi libri, con la sua tecnica di scrambling, sono la nostra realtĂ . le forze del controllo e
dellâannichilimento umano sono quelle stesse forze che scatenano il terrorismo, che affamano il mondo, che predano gaia. Il suo è stato un vero
literary warfare.â
Morsi
Di FabrizioTuretta , Laura Anglani, Guendalina Vigorelli / Anatoma)
http://www.grumor.net
Eâ il corpo che si fa paesaggio, frammentato e ricomposto dal netsurfing dello spettatore che sullo schermo percorre la web experience che sogna la
scena.
Eâ descritta come un film (come un sogno, come lâultimo romanzo letto, comeâŚ) nei dettagli che non rivelano nulla se non stati piĂš di corpo che
dâanimo.
Anche la composizione ipermediale è descritta dato il suo work in progress (uno degli aspetti rivendicati dal concorso nel suo complesso) che conduce
dentro un gioco iperbolico che sembra geometrico ma tende al sensuale dato che la texture che si comporrà è tutta fatta di corpi. Le loro note
dichiarano: â(âŚ) Ogni quadrato è la prima immagine di una breve sequenza realizzata riprendendo singoli particolari del corpo delle interpreti di
una delle azioni che verranno proposte in scena. Lâutente potrĂ intervenire cliccando su uno dei quadrati. Lâintervento esterno potrĂ continuare
fino a quando ci saranno ancora quadrati attivi. Verranno cambiate in questo modo le caratteristiche del âpaesaggioâ in modo irreversibile.â
Oltre il muro di Franca de Lucia
http://digilander.iol.it/froida
Un percorso dentro la dimensione claustrofobica del carcere, ispirato a un libro, "I pugni nel muro" scritto dai detenuti di S.Vittore.
Le tre parole chiave, corpo-cibo-paesaggio appaiono come accessi al mondo simbolico e coatto della prigione in cui lo schermo c'introduce.
La navigazione è connotata da una colonna sonora che induce lo stato d'animo e fa immaginare la possibile azione scenica in cui la prigionia del
corpo e la liberta del pensiero entrano in collisione: un contraddizone che nello spazio teatrale immaginato viene suddiviso in due zone separate.
Una separazione superata da una videocamera che supera la soglia e confonde i due piani: dove finisce il corpo e dove inizia il pensiero?
Per la sezione edutainment
âMattiaZurbriggen 1.0 â
di Simone Galiano e Ombretta Zaglio /Teatro del Rimbalzo
http://www.teatrodelrimbalzo.it/zurb/
Epopea in flash di Mattia Zurbriggen ,guida alpina [1856-1917]. Un esempio emblematico di narrazione in ambiente digitale (digital storytelling!) in
cui si coniuga teatro e paesaggio alpino.
Zurbriggen, primo scalatore dell'Aconcagua (la maggior vetta sudamericana, a 7 mila metri, altezza mai raggiunta fino allora) e autore di grandi
imprese sull'arco alpino e in Himalaya, morto suicida e come ebbe a dire Reinhold Messner "tragica grandezza di scalatore e di uomo d'avventura su
tutte le montagne del mondo".
Nella storia animata ci guida uno gnomo che fa da io-narrante attraverso le scene che possono anche essere commentate dal âlettore/spettatore" che
potrĂ lasciare cosĂŹ una traccia (basato su un sistema PHP, Hypertext PreProcessor) sulla base delle proprie impressioni.
La web-experience si presenta qui nella risoluzione compiuta di un computoon (cartoon al computer) e allo stesso delinea le tracce di un progetto
drammaturgico innovativo, orientato verso lâedutainment, la pratica ludica e spettacolare che rivela la via multimediale allâapprendimento basato
su soluzioni narrative.
âLa Selva Lacandonaâ Progetto di spettacolazione multimediale per ragazzi
di Gabriela Huesca ed Emanuele Nespeca
http://www.locspace.com/temp/selva
La web-experience traccia il percorso di un progetto entrerĂ nella sua fase operativa a CittĂ del Mexico quando si organizzerĂ una equipe di
lavoro con lâobiettivo di sviluppare una produzione di spettacolo teatrale per ragazzi abbinato allâutilizzo delle nuove tecnologie e al digital
storytelling in particolare.
In questo senso come prima tappa è prevista una spedizione ri-cognitiva nella Selva Lacandona, stato del Chiapas, dove sono presenti una flora e una
fauna uniche nel loro genere, nel tentativo di recuperare un immaginario mitologico naturale che possa poi servire realmente a riscaldare il medium
digitale per il progetto narrativo-educativo.
Allâinterno di questo sito sono sviluppate due sezioni: Diario di Bordo che servirĂ a catalogare, raccontando, lâesperienza di viaggio Italia
-Mexico - Foresta Lacandona con foto, immagini e testi e la sezione Messa in Scena. Questa rappresenterĂ il laboratorio virtuale che permetterĂ la
costruzione dello spettacolo a distanza, quando lâequipe di lavoro si troverĂ parte in Mexico e parte in Italia. In particolare si formeranno due
sottosezioni che riguarderanno la drammaturgia e la scena multimediale.
Entrambe le sezioni, oltre ad essere visitabili in work in progress, accoglieranno modifiche, interventi e suggerimenti esterni dal mondo del web.
Domenica 14.07
Ore 15,30/19,30
Incontro su âI format post-televisiviâ
seguiranno note dettagliate tra qualche giorno
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maria grazia
Junior Member

Risposte: 3
Registrato il: 24-5-2002
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ciao carlo ciao a tutti gli appassionati delle web experience scrivo per avvisare che da questa sera sarĂ on line all'indirizzo
http:/www.reframe.it/emotionaldance
la nostra realizzazione, di cui purtroppo non ci siamo occupati con le energie che avrei voluto e soprattutto nei tempi previsti causa LAVORI VARI....
comunque è stata una bella esperienza e noto con piacere che l'idea ha trovato i suoi sostenitori, magari non a livello finanziario, ma chissà che
l'anno prossimo... intanto io saro' a polverigi di sicuro domenica ci vediamo li'
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carlo
Amministratore
      
Risposte: 2024
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Utente offline
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incontro sui format post-televisivi
vi segnalo che su "L'Espresso" c'è un articolo sulle nuove frontiere del web con un'intervista a me a proposito delle web experience
ecco poi delle note dettagliate sull'incontro di
Domenica 14 luglio
dopo lo screening delle web exp
ore 10:30 â 13:30
alle ore 15,30/19
Incontro su
Il format post-televisivo
Dalla cross-medialitĂ (la convergenza digitale tra TV-Web-Telefonia mobile) al narrowcasting delle televisioni di comunitĂ (il caso Telestreet/Orfeo
TV)
In collaborazione con Interferenze Lab
Conducono: Carlo Infante e Carlo Massarini
Intervengono: Velia Papa, Stefano Balassone, Andrea Soldani, Federico Zatti, Tommaso Franchini, Paolo Taggi, Lorenzo Miglioli, Andrea Brogi, Matteo
Scortegagna/Neonetwork, Buongiorno.it, Augusta Giovannoli/Osservatorio Scrittura Mutante, Computer&Internet, Ciro DâAniello e Valerio Minnella/
Telestreet-OrfeoTV
Lâincontro tratterĂ della situazione di cambiamento degli assetti della comunicazione televisiva e multimediale in relazione alla nuova
progettualitĂ creativa che dal cross-media proprio della convergenza digitale, in cui il web e le connessioni mobili della telefonia cellulare creano
fenomeni di radicale interazione con gli spettatori âprosumerâ (producer-consumer), arrivano a fenomeni di narrowcasting che liberano energie
sociali che ridefiniscono la condizione bloccata del sistema del mass-media.
I contenuti verranno messi in campo dai vari protagonisti e il confronto tra le diverse progettualitĂ porterĂ ad unâelaborazione che al momento
non ha ancora trovato occasioni importanti di sviluppo in Italia, creando un precedente che dimostra quanto le tematiche inererenti lâevoluzione
tecnologica riguardino sempre piĂš lâambito creativo piuttosto che quello di una new economy allo sbando.
I contenuti e i protagonisti
Interferenze lab è una factory di nuovi format, una âsocietĂ di cervelliâ composta da autori di cinema, televisione e progetti multimediali. Nel
loro intervento saranno narrati la genesi di alcuni progetti e mostrati alcuni ânumeri zeroâ di programmi televisivi, tra cui "il portastorie" e
la scrittura progettuale e dinamica di un progetto ad alto tasso dâinnovazione âM. Racconti metropolitaniâ. Progetto cross-media, ludico e
interattivo in cui vengono elaborati come ingredienti: una cittĂ , tante storie e misteri da scoprire in un territorio da esplorare come in un
role-game, un gioco di ruolo televisivo e metropolitano.
Neonetwork è una societĂ che fa del âcross mediaâ uno strumento che valorizzi sia la
tecnologia che l'impatto narrativo e di comunicazione. Nella ricerca di format Post Televisivi tendono a portare il nuovo potenziale fruitore, il
âviewserâ (viewer+ user), a fare un esperienza di intrattenimento
diversa a seconda del mezzo utilizzato. Tra i format che stanno elaborando alcuni sono centrati sullâinterazione tra Tv, web, telefonia, wireless e
interventi sul territorio. VerrĂ presentato âItaloâ, cartoon interattivo dalla doppia vita, quella inserita dentro il programma televisivo âLa
vita in direttaâ di Rai uno e una altra nel web, su virgilio.it.
OrfeoTv, è stata giĂ definita âla madre di tutte le Tv di quartiereâ e di fatto rappresenta un modello apripista di narrowcasting, la frequenza
stretta a raggio circoscritto, rispetto allâidea di broadcasting ampio e generalista. Eâ un virus dell'infosfera tv, germina moltiplicandosi in
declinazioni autonome e indipendenti, un virus che produce nuovo linguaggio e nuovo contesto di consumo culturale consapevole. Con questa prima
emittente, nata occupando delle frequenze televisive lasciate disoccupate, si sta sviluppando un fenomeno che vedrĂ nascere una dopo l'altra, come
funghi, piccole emittenti di quartiere, ognuna con le proprie risorse tecniche umane e creative.
Nel sito http://www.telestreet.it è già attivo il luogo scambio di ogni tv di strada e domani luogo di coordinamento e di organizzazione di Telestreet,
canale satellitare legale che raccoglierĂ le energie, la creativitĂ e la cultura di tutte le tv di strada che vorranno gemellarsi sincronizzando il
loro lavoro in un solo segnale nazionale/europeo.
Tra i vari altri protagonisti si segnalano inoltre lâesperienza degli MMS (gli SMS multimediali) proposti da Buongiorno.it; i progetti di nuova
scrittura in ambiente digitale raccolti dallâ Osservatorio scrittura mutante;
la panoramica delle esperienze creative nellâambito multimediale elaborata da Computer&Internet.
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carlo
Amministratore
      
Risposte: 2024
Registrato il: 10-3-2002
Provenienza: roma
Utente offline
Modalitŕ: Not Set
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benissimo
ci vediamo qui (qui a polverigi e non solo nel forum...)
a proposito
c'è un camping gratuito attrezzato dal comune!
c'è un camping gratuito
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zimmer frei
Newbie
Risposte: 1
Registrato il: 14-7-2002
Provenienza: bologna
Utente offline
Modalitŕ: Not Set
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zimmer frei soundboard
una bozza del lavoro di zimmer frei spazio largo #4 - soundboard è visitabile su
http://zimmerfrei.interfree.it/index.htm
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