il FORUM di TEATRON.org

corso di Web Information a Matera

carlo - 25-9-2007 at 21:42

i punti di sviluppo del corso:

Le forme dell’informazione

Scrittura Mutante e Web experience


Le pratiche della scrittura in rete

I nuovi paradigmi del virtuale

Creatività connettiva

Interaction
Interface
Info
DESIGN

Geoblogging, Social Tagging e Folksonomy


Social Networking

Performing Media

in attach alcuni approfondimenti



Allegato: Social networking.rtf (31kB)
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La creatività sociale nella rete

carlo - 27-9-2007 at 22:44

Un testo da approfondimento su cui sviluppare la discussione


Antropizzare Internet

Il futuro di un Paese si misura sulla capacità del sistema di stimolare il potenziale creativo delle nuove generazioni. E quella creatività riguarda fondamentalmente l'ambientamento nei nuovi assetti psicologici e comunicativi create dall’evoluzione tecnologica in atto (è sempre accaduto, cambiano le tecnologie).
Le generazioni-ponte devono però creare le condizioni adeguate perché questo accada, perché un Paese che non scommette sul proprio futuro è un Paese che non ha prospettive ed è destinato ad invecchiare.
Sembra proprio che sia il caso del sistema Paese Italia dove molti pensano che la creatività sia come un diploma da attaccare sulle pareti del proprio studio professionale.
Eppure tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perché là dobbiamo passare il resto della nostra vita.
Ma quanti si sono fermati? Quanti non sopportano di trovarsi a disagio con un mouse? O temono la dispersione delle capacità di attenzione, parametrata sullo sviluppo lineare di un testo, di fronte alla dinamica non-lineare di un ipertesto? Di quell’ipertesto d’ipertesti che è Internet?
Ambientarsi nella società delle reti significa, prima di tutto, porsi con umiltà ed impegno nel cercare di comprendere la modificazione di quegli assetti psicologici e cognitivi che per quanto si siano fondati sulla struttura alfabetica oggi sono sempre più proiettati nell’infosfera audiovisiva e nell’interattività.
In questo senso sarà importante occuparsi di armonizzare il thesaurus delle nostre conoscenze con i sistemi della comunicazione multimediale, senza spaventarsi per ciò che c’è da perdere nel passaggio da un paradigma cognitivo a un altro. Si, qualcosa da perdere c’è. Rassegniamoci. Ma molto altro c’è da acquisire.
Si tratta quindi di trovare il modo più efficace per trattare delle nuove condizioni culturali che stanno emergendo (da più di quindici anni) per non perdere troppo equilibrio e non sbandare.
C’è, ad esempio, da operare perchè le forme della comunicazione interattiva possano rivelarsi come opportunità di partecipazione alla nuova “res” pubblica espressa dalle reti, giocando la scommessa antropologica che sta alla base dello sviluppo della Società dell’Informazione.

Homo ludens

Già Jeremy Rifkin (in L’era dell’accesso, Mondadori, 2000) ha affermato che si sta passando dall’homo faber della società industriale all’ homo ludens, agile nel selezionare le informazioni per tradurle in valore.
Gioco, dopotutto, é una delle migliori parole chiave per interpretare quella flessibilità psicologica che sottende la mutazione in corso sotto il segno dell’evoluzione tecnologica. Il gioco, in quanto motore della creatività, è il concetto che possiamo quindi permetterci di porre in stretta relazione con la comunicazione, nuova materia prima della società delle reti, il principio attivo di quella complessità interpersonale che conduce verso il superamento dei ruoli prestabiliti e delle competenze stabilizzate, in un mondo che sta mutando attraverso le promesse dei nuovi media.
Promesse che non si compiono da sole e che presuppongo un rilancio del gioco evolutivo, ludico e politico al contempo, secondo quel “bricolage antropologico” di cui parla Levi Strass, quando indica il modo di assimilare i concetti nuovi usando gli oggetti sparsi nell’ambiente da esplorare, procedendo senza schemi prefissati, ma lasciando alla manipolazione delle cose e delle idee le opportunità combinatorie. Tale procedimento si basa sul principio della condivisione dell’esperienza conoscitiva, cooperando con gli altri, attuando una sensibilità ludico-interattiva che pone al centro la serietà di un gioco che si traduce nel sapere
fondato sull’esperienza.
Ciò significa investire le migliori risorse creative per conoscere ed interpretare l’ambiente condiviso, giungendo ad obiettivi non previsti, a soluzioni inaspettate.
In questo senso va rilanciata la dimensione ludica dell’esperienza sociale del comunicare per scoprire le caratteristiche della società in divenire.
Ambientarsi nel mondo digitale della molteplicità delle fonti informative significa proprio questo: usare il linguaggio in quanto strumento di conoscenza per fare società. Perché ciò accada bisogna però reinventare il nostro rapporto con il linguaggio alfabetico, una delle più antiche tecnologie capaci di comunicare nel mondo, tra noi.



Creare spazio pubblico nelle reti

Già con l’ipertesto e ancor di più con il web, l’ipertesto degli ipertesti, abbiamo capito come l’uso dell’alfabeto possa diventare meno lineare attraverso la combinazione di link che sollecitano le combinazioni possibili in un discorso, superando lo schema temporale per abbracciare la potenzialità spaziale del linguaggio: lo strumento migliore per tradurre in azione il nostro pensiero.
E’ ormai chiaro che le tecnologie digitali interpretano al miglior grado questa evoluzione del linguaggio. Espandendo la ricombinazione delle informazioni testuali con altri media, come quelli audiovisivi, si dà luogo all’ipermedialità che rende libero il linguaggio d’interagire sia con la dimensione cognitivo-ricostruttiva sia con quella percettivo-motoria.
La questione cruciale non riguarda, quindi, solo la mutazione dei linguaggi (decenni di multidisciplinarietà ci hanno predisposto a ciò) ma anche l’ambientazione in un nuovo contesto, come quello espresso da Internet in cui non solo si legge, non solo si vede, non solo si scrive, si agisce.
Un nuovo ambiente da antropizzare: dall’esplorazione alla progettazione di nuove relazioni per giungere alla partecipazione in un contesto popolato da soggetti disposti a comunicare, a condividere, a partecipare, a creare nuovo spazio pubblico.
Uno dei modi migliori per misurarci con questa problematicità è quello di creare le condizioni perché sorgano domande, valori d’uso sociale e culturale della comunicazione, per dare senso a qualcosa che altrimenti rischia di perdersi nel rumore di fondo di un comunicare dei media ridondanti.
In questo quadro è pienamente inscritta tutta la necessità d’inventare nuovi ambiti per la promozione e la formazione culturale, attivando opportunità in cui, accanto ai servizi ad alto valore aggiunto tecnologico, serviranno sempre più creatività e partecipazione attiva.
Questa è la politica di cui vale la pena trattare, quella nata intorno all'idea di polis: lo spazio pubblico da condividere, anche in Rete.




ciao a tutti

enzoditaranto - 2-10-2007 at 08:16

ciao, registratevi!!

information broker

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 08:38

io avrei una curiosità che non sono pienamente riuscito a soddisfare negli ultimi mesi; dato che Lei ha una notevole esperienza nel settore, potrebbe darmi il suo parere sulla figura del web information broker?di cosa si dovrebbe effettivamente occupare, quali sono le ricadute del suo lavoro sul social network?

Antonella Fiore - 2-10-2007 at 08:38


avevamo accennato alla creatività connettiva, agli ipertesti.vorrei saperne di più..
vorrei anche chiederle come organizzare la struttura ad albero di un sito.

web semantico

michele_persia - 2-10-2007 at 08:48

Sarei curioso di saperne di più in merito al concetto di WEB SEMANTICO, dal momento che ne sento parlare sempre più sovente come il futuro (in realtà già presente) del web.
Grazie

ciao a tutti!!

liciainpersona - 2-10-2007 at 08:48

In che modo arriveremo...al concetto di cultura interattiva...se il sapere è ancora legato ad una conoscenza nozionistica.

matrix - 2-10-2007 at 08:50

salve, mi interesserebbe saperne di più sul punto...
DESING
e il punto...
I nuovi paradigmi del virtuale

attendo maggiori info. grazie per la cortese attenzione

la verita'

rastommy - 2-10-2007 at 08:50

ciao io avrei una curiosità:faccio diverse ricerche sul web ma mi sono reso conto che trovare fonti veritiere è veramente difficile...come ci può fidare di un sito e come si fanno a trovare le giuste fonti di informazioni?
La ringrazio saluti
tommy

INFO

enzoditaranto - 2-10-2007 at 08:51

WEB INFORMATIO BROKER , CHI ERA COSTUI?
PROVIAMO A CHIARIRCI SU QUESTO, PROF.

Chiarimento

seiya - 2-10-2007 at 08:51

Riguardo il documento che ci ha fornito, leggendolo ho trovato questa frase che non mi è tanto chiara, se è possibile approfondire o aiutarmi a comprendere meglio questo punto

"Un ethos alternativo che trova matrici culturali nelle sperimentazioni della dérive espressa dalla psicogeografia dei Situazionisti francesi agli albori del 1968 e per altri versi in forme come l’Happening espresso dal gruppo Fluxus prima, dagli Indiani metropolitani del 1977 italiano poi e oggi, per altri aspetti ancora, dalle Smart Mob (le azioni improvvise promosse via SMS di cui parla Howard Rheingold)"

webroker

fabiux - 2-10-2007 at 08:55

salve anch'io come luigi vorrei sapere se ci sà "inquadrare" per bene la figura del webroker con le sue competenze e dove sarà richiesta di piu' la sua presenza.....

matera_IT10MT015_580px.JPG - 15kB

Per una virgola

seiya - 2-10-2007 at 08:56

Una segnalazione, all'interno del documento c'è questo link: www.performingmedia,org/lab/pie
la virgola andrebbe sostituita altrimenti sbadatamente chi legge, clicca e genera un errore, il lettore passa avanti senza rendersi conto che basta sostituire la virgola.

olga - 2-10-2007 at 08:57

Salve, io vorrei conoscere le pratiche della scrittura in rete. Le informazioni coperte da copyright hanno bisogno di autorizzazioni per poter essere pubblicate sul web, dovremo stare attenti quando scriveremo sul nostro sito...

marijos - 2-10-2007 at 08:59

Salve a tutti,
cos'è in parole povere il performing media?
e qual è il modo corretto di scrivere in rete?

nina disanto - 2-10-2007 at 09:02

ciao a tutti....
la mia curiosità è relativa al ruolo della figura professionle che si abilita in seguito alla frequentazione di questo corso di formazione.
Il compito principale del W.I.B. quale dovrebbe essere?....grazie

frasi che mi hanno fatto pensare

mangela - 2-10-2007 at 09:04

"il gioco come motore della creativita" riversando la cosa su di me: in effetti è proprio giocando che ho dato sfogo alla mia creatività, raggiungendo magari i migliori risultati. Ma forse ancor di piu.... il gioco, portato dalla curiosità, per me è stato il mezzo migliore di apprendimento, sperimentazione, scoperta.
superare i ruoli prestabiliti: è vero che internet ha reso libera l'opinione! Oggi dietro ad un blog c'è il pensiero vero del "popolo", la libertà di espressione, la facoltà del vero giudizio. Tutti diventiamo opinionisti, critici, consiglieri..... cerchiamo il confronto sulle sensazioni che la "società" ci trasmette. La logica di questo strumento è fantastica: politici che si affannano a giustificare sui forum il loro operato, sindaci che rispondono alle accuse del "bottegaio" del quartiere.... Cadono le gerarchie, le forme di reverenza... dietro un nick ci puo essere chiunque..... e questo ha creato la vera libertà di parola.
MA.... questo non potrebbe creare anche una forma di manipolazione della notizia?

Tiziana Giusto - 2-10-2007 at 09:04

Buongiorno,
vorrei capire meglio in cosa consiste "realmente" la figura del wib.
Grazie

info

angela82 - 2-10-2007 at 09:04

chi è veramente il web information broker?
come creare un ipertesto nel web?

pierre lèvy

enzoditaranto - 2-10-2007 at 09:09

mi è capitato, un pò di tempo fa, di leggere un libro di Lèvy, Cybercultura e gli usi sociali delle nuove tecnologie. Mi è sembrato molto interessante il concetto di intelligenza collettiva intesa come vera e propria capacità di cooperazione e il suo impatto sulla società, gli ipertesti, la globalizzazione.
Cosa ne pensa?

domanda

rvuoci - 2-10-2007 at 09:10

la creatività connettiva/collettiva è l'unico mezzo di espressione per noi che siamo una generazione-ponte?


inserisco dei link attivi

carlo - 2-10-2007 at 09:13

Quota:
Originariamente scritto da carlo
i punti di sviluppo del corso:

Le forme dell’informazione



Scrittura Mutante

http://www.trovarsinrete.org/concorsosm2006.htm
qui c'è molto da esploorare


Web experience

qui http://teatron.org/ade/
c'è da cercare
nell'ambito di ADE (Art Digital Era)



Le pratiche della scrittura in rete

qui http://www2.trovarsinrete.org/torinocapitalemondialelibro/index.php...
c'è un progetto molto ampio e articolato



I nuovi paradigmi del virtuale

(qui http://www.mondiattivi.com/index.php?option=com_content&task=view&i... trovi delle note inerenti un seminario pubblico
e qui http://www.mondiattivi.org/scenaridelvirtuale/index.php?option=com_... altri testi, alcuni d'annata
ma ancora muy cool
no?




Creatività connettiva

(x curiosità l'ho lanciato su google...
http://www.google.it/search?hl=it&q=creativit%C3%A0+connettiva&meta...
x vedere cosa c'era...
tutte cose legate alla mia ricerca...)



Interaction
Interface
Info
DESIGN
qui http://teatron.org/id3 c'è lo schema di una piattaforma formativa attivata anni fa (i video con le interviste rpurtroppo sono persi...)



Geoblogging
l'esperienza nata a torino x le Olimpiadi(pensata prima di google map! allego un articolo di NOVA)
http://www.glocalmap.to



Social Tagging
(oltre che nel testo di approfondimento già pubblicato
vedi questo Manifesto
http://thinktag.org/modulosocial.php



Folksonomy
http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia



Social Networking
qui http://www.comunanze.net/ c'è un esempio operativo x attivare un social networking territoriale
nel piceno



Performing Media
qui http://www.performingmedia.org/ nel blog trovi molti altri link e approfondimenti



e qui una notizia a proposito della privacy
e dei bug di gmail, la straordinaria posta di google
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=6188

pierre lèvy

enzoditaranto - 2-10-2007 at 09:16

mi è capitato, un pò di tempo fa, di leggere un libro di Lèvy, Cybercultura e gli usi sociali delle nuove tecnologie. Mi è sembrato molto interessante il concetto di intelligenza collettiva intesa come vera e propria capacità di cooperazione e il suo impatto sulla società, gli ipertesti, la globalizzazione.
Cosa ne pensa?

La dimensione virtuale

giusip - 2-10-2007 at 09:18

Fino a che punto la dimensione virtuale può condizionare quella reale?

Divagazioni quasi paranoiche

deusmachina - 2-10-2007 at 09:19

Ci si trova di fronte a una rivoluzione. Questo è innagabile, soprattutto considerando il modo e la mole con cui tale rivoluzione si sta attuando. Come in quella francese, il moto proviene dal basso, ed è forte non perché si stia urlando, ma perché il sussurrare congiunto di una moltitudine di persone produce una voce sempre più forte.

La sfida è prendere coscienza di ciò che stà avvenendo, al dila del dove e il come (internet e le nuove tecnolgie sono il mezzo=media). Forse siamo la generazione di passaggio. Coloro che loro malgrado si trovano a vivere una realtà che è a metà tra il vecchio e il nuovo, ma questo non deve essere un alibi. Perché ciò che stà avvennedo, stà avvenendo... E per questo ci riguarda.

Ultimamente i termini più inflazionati sono: disaffezione alla politica, casta, blog, beppe grillo. Perché i Mass-Media hanno deciso così, ma questo è falso pretestuoso e (a mio parere) riduttivo, i "movimenti" sono ben più profondi rispetto ai molumori che può generare un libro, o agli entusiami prodotti da iniziative come il V-day. Alcuni la chiamano "coscienza collettiva" io la chiamo consapevolezza e partecipazione attiva. Forse è un altro modo di fare politica.

ho trovato una definizione che mi è piaciuta, mi è chiara

mangela - 2-10-2007 at 09:27

L' information broker (o mediatore di risorse online) recupera nel Web informazioni, dati, link, risorse e contenuti in vista di una loro organizzazione/rielaborazione per una corretta visualizzazione su portali e siti Internet; una fruizione ottimale da parte dei professionisti o dei discenti di un percorso formativo, attraverso la compilazione di riassunti, rassegne stampa, analisi approfondite, schemi, mappe concettuali o eventuali traduzioni.

definizione wib

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 09:41

questo è il link della definizione del W.I.B. di wikipedia.
mi sembra un po distante da quello che abbiamo fatto fino adesso

http://it.wikipedia.org/wiki/Information_brokering

matrix - 2-10-2007 at 09:45

Interaction
Interface
Info
DESIGN
qui http://teatron.org/id3 c'è lo schema di una piattaforma formativa attivata anni fa (i video con le interviste rpurtroppo sono persi...)



GRAZIE PER IL PRIMO LINK

i barbari

enzoditaranto - 2-10-2007 at 10:04

ecco il link:
http://www.repubblica.it/rubriche/i-barbari/index.html

baricco

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 10:05

http://www.repubblica.it/rubriche/i-barbari/index.html

I BARBARI di Alessandro Baricco

mangela - 2-10-2007 at 10:07

http://www.levysoft.it/archivio/2006/11/06/i-barbari-di-baricco/

http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-baricco_ales...

cultura interattiva:una sfida

liciainpersona - 2-10-2007 at 10:16

http://www.pavonerisorse.to.it/riforma/morin.htm
Cultura interattiva:una sfida.
E’ la sfida della ipercomplessità, la sfida di una terra divenuta per ogni uomo comunità di destino anche se ognuno di noi fa una enorme fatica a percepire che "tutto si connette", che tutto è tessuto insieme.
Eliot:: "Dov’è la conoscenza che perdiamo nell’informazione? Dov’è la saggezza che perdiamo nella conoscenza?" A dire che oggi la sfida è la Babele di informazioni frammentate che servono solo per scopi tecnici ma che non riescono a fornire alcun senso complessivo, alcuna direzione, alcuna saggezza.

Pascal: "Dunque, poiché tutte le cose sono causate e causanti, aiutate ed adiuvanti, mediate ed immediate, e tutte sono legate da un vincolo naturale e insensibile che unisce le più lantane e le più disparate, ritengo che sia impossibile conoscere le parti senza conoscere il tutto, così come è impossibile conoscere il tutto senza conoscere il tutto?"

Montaigne: "E’ meglio una testa ben fatta che una testa ben piena".


cultura interattiva:una sfida

liciainpersona - 2-10-2007 at 10:25

Secondo Morin(autore del libro "La testa ben fatta"), l’ insegnamento/ educazione si trova di fronte a delle “sfide”:

1. La sfida culturale: “La cultura, ormai, non solo è frammentata in parti staccate, ma anche spezzata in due blocchi”. Da una parte la cultura umanistica “che affronta la riflessione sui fondamentali problemi umani, stimola la riflessione sul sapere e favorisce l’integrazione personale delle conoscenze”, dall’altra, la cultura scientifica che “che separa i campi della conoscenza, suscita straordinarie scoperte, geniali teorie, ma non una riflessione sul destino umano e sul divenire della scienza stessa” (p. 10).
2. La sfida sociologica: “l’informazione è una materia prima che la conoscenza deve padroneggiare e integrare” ; “la conoscenza deve essere costantemente rivisitata e riveduta dal pensiero”; “il pensiero è oggi più che mai il capitale più prezioso per l’individuo e la società” (p.11)
3. La sfida civica:
“L’indebolimento di una percezione globale conduce all’indebolimento del senso della responsabilità, poiché ciascuno tende a essere responsabile solo del proprio compito specializzato, così come all’indebolimento della solidarietà, poiché ciascuno percepisce solo il legame con la propria città (…)”. “Inoltre la conoscenza tecnica è riservata agli esperti” […]. “Mentre l’esperto perde la capacità di concepire il globale e il fondamentale, il cittadino perde il diritto alla conoscenza. Quindi lo spossamento del sapere, molto poco equilibrato dalla volgarizzazione mediatica, pone il problema storico ormai capitale della necessità di una democrazia cognitiva” (p.12).

mob

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 10:31

http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

mob

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 10:31

http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

cultura interattiva:una sfida

liciainpersona - 2-10-2007 at 11:02

La testa ben fatta
Ma come è una testa ben fatta? Morin sostiene che una tale testa è caratterizzata non dall’accumulo del sapere quanto piuttosto dal poter disporre allo stesso tempo di:

a) una attitudine generale a porre e a trattare i problemi

b) principi organizzatori che permettano di collegare i saperi e di dare loro senso.

La testa ben fatta va dunque al di là del sapere parcellizzato (e quindi al di là delle "discipline") riconnettendo sapere umanistico e sapere scientifico, mettendo fine alla separazione fra le due culture consentendo così di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità delle vista quotidiana, sociale, politica, nazionale e mondiale.
Si tratta cioè di "far convergere (sull’uomo) le scienze naturali, le scienze umane, la cultura umanistica e la filosofia nello studio della condizione umana. Allora si potrebbe giungere a una presa di coscienza della comunità di destino propria della nostra condizione planetaria, in cui tutti gli umani sono messi a confronto con gli stessi problemi vitali e mortali" (pag. 44).
Si tratta di apprendere a vivere, di apprendere a trasformare le informazioni in conoscenza e la conoscenza in sapienza. E apprendere a vivere significa affrontare l’incertezza (attrezzarsi - direbbe Salvatore Natoli - per dominare il caso, per portarsi all’altezza dell’improbabile rinunciando ad ogni pretesa di totalità disponendoci al viaggio, al transitare).
E apprendere a vivere è, da ultimo, apprendere a diventare cittadini, e cittadini "glo-cali": cittadini del proprio villaggio ma anche contemporaneamente del mondo fattosi villaggio.


l'articolo che volevo allegare

carlo - 2-10-2007 at 11:29

su NOVA
a proposito del geoblog

nova.jpg - 586kB

al volo, un esempio su cui sto lavorando

carlo - 2-10-2007 at 12:09

ora
nel piceno

una modalità d'intervento che credo possa essere utile x il nostro ragionamento

Proposte di iniziativa promosse dall’associazione Comunanze.net
1. Attivazione di un Performing Media Lab: formazione di un gruppo di lavoro sull’uso sociale e creativo dei nuovi media.
2. Sviluppo di una piattaforma di social networking su comunanze.net, rivolta alla promozione e all’auto-organizzazione delle risorse culturali e dell’iniziativa sociale nel territorio piceno

1.1. Incontro di studio (da svolgere entro novembre 2007), impostato secondo il format della sessione di brainstorming basato sull’uso del blog come piattaforma di appunti condivisi, rivolto ad una selezione di amministratori pubblici, assessori e funzionari, sulle caratteristiche funzionali dell’iniziativa tesa verso l’utilizzo dei Fondi Strutturali per la formazione e l’attuazione di pratiche basate sul raccordo tra indirizzi diversi ma convergenti quali l’Innovazione Tecnologica, il Marketing Territoriale, la Promozione Culturale e la Partecipazione Sociale.
In questa sede verranno presentate esperienze emblematiche di Performing Media attuate in altre regioni, come quelle della Mappa Emozionale dei luoghi della memoria antifascista a Torino o quelle del TarantaVideoBlog in Salento.
Aspetto determinante dell’incontro sarà l’esposizione dei progetti da attuare nell’ambito di “Saggi Paesaggi”entro aprile 2007, elaborati all’interno dell’iniziativa promossa da Comunanze.net da soggetti d’impresa culturale come Graduus e Arteria Community. In relazione a queste proposte verranno presentate alcune esperienze (come quelle dei geoblog e dei Percorsi Radioguidati della compagnia teatrale Koinè) che contribuiranno a delineare un articolato piano d’iniziativa che amiamo definire Performing Media per il Territorio.
1.2. Evento pubblico di presentazione (da svolgere entro gennaio 2008), dell’iniziativa di Performing Media per il Territorio, tesa a conquistare partneriati pubblici e privati, con la dimostrazione dei format e delle applicazioni prototipali messe a punto dal gruppo di lavoro.
Da valutare la possibilità di annunciare i progetti formativi che s’ipotizza possano essere sostenuti dai Fondi Strutturali ed eventualmente dei Master promossi da Università di Macerata (Scienze della Formazione) e Accademia di Belle Arti di Macerata

2.1. Evento Pubblico partecipativo (da svolgere entro novembre 2007), rivolto a tutti i soggetti, associazioni e imprese, interessati a partecipare attivamente allo sviluppo di una piattaforma di social networking su comunanze.net, rivolta alla promozione e all’auto-organizzazione delle risorse culturali e dell’iniziativa sociale nel territorio piceno.
In questa sede verrà presentato il docu-video di Arteria Community su “Glocal. Comunità locali nell’era del globale. Dalle comunanze picene al social networking”, il convegno-evento svolto tra il 26 e il 28 maggio 2007 alla cartiera papale di Ascoli Piceno in cui s’è avviata questa iniziativa strategica che intende armonizzare le politiche culturali con quelle sociali attraverso la declinazione dell’Innovazione tecnologica in rapporto al Territorio.
2.2. Sviluppo web della piattaforma di socialnetworking da presentare in una prima risoluzione all’interno dell’Evento pubblico di presentazione (gennaio 2008).


Incipit Teorico
Il concetto di Performing Media: Azione Culturale, Comunicazione Multimediale e Innovazione Territoriale
Nel concetto di Performing Media risiede una tensione creativa che non riguarda più solo la sperimentazione dei nuovi linguaggi ma la capacità di inventare Società, quella che viene definita Società dell’Informazione.
Trovare cioè i modi per fare società interpretando le condizioni delle trasformazioni in atto, per rivolgersi non solo al sistema dei media ma alle peculiarità dei territori, con tutte le loro valenze tradizionali, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.
Fare Società dell’Informazione cercando di coniugare l’economia immateriale dell’informazione valorizzando quella delle culture materiali, una delle monete più sonanti del nostro Paese.
Si tratta d’esprimere il sentimento contemporaneo, per rilanciare, in un piano di comunicazione ispirato ed innervato ad un marketing strategico, la cosiddetta Innovazione Territoriale, per misurarci con un futuro che è già qui, solo che è mal distribuito. Lo chiamano Digital Divide, quel divario digitale che nega le pari opportunità a chi non può avere accesso alla Società dell’Informazione perché la propria comunità territoriale non gode dell’accesso a Internet.
Va infatti giocata quell’opportunità strategica che riguarda l’interazione tra i sistemi della cultura e quelli dell’impresa etica cogliendo la questione alla radice: la creatività, intesa non più solo come espressione estetica ma come genialità sociale: pratiche e comportamenti tesi ad interpretare l’evoluzione culturale in relazione al mondo che cambia.
S'intende promuovere un'attenzione politica e culturale verso ciò che definiamo "la via ludico-partecipativa alla Società dell'Informazione". Un'indicazione importante per una nuova generazione che può trovare nell'interattività un'occasione di partecipazione attiva e di produzione d'informazione basata sull'esperienza diretta, ludica e creativa.
Uno dei modi migliori per misurarci con questa problematicità è quello di raccogliere e interpretare gli impulsi e le competenze della società civile ( "la società dei saperi e dei pareri" ), per sviluppare piattaforme collaborative che mettano in rete le potenzialità partecipative dei cittadini, a partire da quelli più giovani.


m'è arrivata sulla gmail

carlo - 2-10-2007 at 12:22

ora

mi sembra un evento curioso

se ci andate fatemi sapere nel forum

Fight_Tito.jpg - 109kB

SMART MOB

seiya - 2-10-2007 at 13:02

http://www.teknemedia.net/magazine/plaid/dettail.html?mId=641

come trattare le fonti e le notizie?

mangela - 2-10-2007 at 13:09

http://www.creativecommons.it/

link

enzoditaranto - 2-10-2007 at 14:00

ecco il link
INDIANI METROPOLITANI:
http://web.tiscali.it/settanta7/libere_associazioni_logiche_.htm

un prossimo progetto di social networking

carlo - 2-10-2007 at 14:42

a bologna, a casalecchio del reno
...legato ad un teatro...
http://www.teatrocasalecchio.it/home/agire-nella-visione/

3 parole

Antonella Fiore - 2-10-2007 at 14:52

- nuovi media (portatori di interattività)
http://www.performingmedia.org/

- interaction (interattività fra media e territorio circostante, idea dell'ambiente interattivo)
http://www.europedia.it http://www.glocalmap.to

- sharing (condivisione delle conoscenze, comunicazione come bene comune)

le mie tre tag

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 14:52

dalla lezione di oggi ho appreso numerosi concetti tra i quali segnalo i tre che più mi hanno colpito:

performing Media
http://www.performingmedia.org/

social network
cultura in rete

PAROLE CHIAVE

liciainpersona - 2-10-2007 at 14:52

PERFOMING MEDIA:www.performingmedia.org;
GEOBLOG:http://www.glocalmap.to ;
NUOVO PARADIGMA DEL VIRTUALE;

Tag

deusmachina - 2-10-2007 at 14:52

Social Networking, Partecipazione attiva, coscienza collettiva.

due filosofi a confronto

enzoditaranto - 2-10-2007 at 14:52

ecco il link di una intervista incrociata con de kerckove e levy
http://www.mediamente.rai.it/HOME/bibliote/intervis/d/dekerc05.htm


collettiva o connettiva? La differenza è sottile ma sostanziale, leggete!

TRE Tag:
1) INTELLIGENZA CONNETTIVA
http://www.complexlab.it/Members/cmazzuc/News/l-intelligenza-connet...

2)PERFORMING MEDIA
http://www.performingmedia.org/lab/

3)SOCIAL NETWORKING
Le reti sociali su Internet [modifica]
La versione di Internet delle reti sociali è una delle forme più evolute di comunicazione in rete, ed è anche un tentativo di violare la "regola dei 150". La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti.

Il fenomeno delle social network nacque negli Stati Uniti e si è sviluppato attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose.

Le social network online ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, Tribe.net e LinkedIn. Il motore di ricerca Google, ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di social network è stato superEva, ma sono comunque vivissime le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn.

Siti come Facebox, che incoraggiano l'interconnessione di weblog, si avvicinano a quest'idea. Ulteriori evoluzioni sono date dalle Semantic Social Network, che interconnettono sia persone che weblog, come ad esempio StumbleUpon e Funchain.

L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. I siti non si limitano a proporre musica in formato mp3, ma, interpretano i gusti e propongono musiche simili, facendo scoprire nuovi artisti, musicalità, ritmi. Attraverso siti come Pandora.com, lastfm.it, musicovery.com, è possibile creare delle community invitando i propri amici, ma anche ascoltando la musica proposta per i "vicini", persone con preferenze simili alle proprie.

Le social network possono essere organizzate anche attorno a modelli di business, come ad esempio nel caso di Ecademy, ReferNet o Shortcut.

Le social network e il community networking stanno generando approcci innovativi al lavoro delle organizzazioni della società civile in direzione di uno sviluppo sostenibile.
http://www.teatrocasalecchio.it/home/agire-nella-visione/


LE 3 PAROLE

seiya - 2-10-2007 at 14:55

EUROPEDIA:
http://www.europedia.it

MATRIX CODE:
1) informazioni sul "matrix code" - http://katahomo.wordpress.com/2007/04/18/katahomo-matrix-code
2) installa software sul tuo cellulare - http://reader.kaywa.com
3) crea il tuo matrix code - http://qrcode.kaywa.com

FOLKSONOMY:
http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia

matrix - 2-10-2007 at 14:57

1. europedia http://www.europedia.com

2. il mondo del digitale

3. matrix code (generarne http://qrcode.kaywa.com )

le famose 3 parole.....

fabiux - 2-10-2007 at 14:58

1 CULTURA DIGITALE(collima con cambiamento antropologico)
2 nuove OPPORTUNITA' "relativamente" facili
3 TECNOLOGIE sempre piu' veloci e avanzate e funzionali(necessitano di una rialfabetizzazione informatica costante)


Fabio Di Marsico

tre tag

olga - 2-10-2007 at 14:59

- Smart mob
- Social networking
- Indiani metropolitani

3 TAG X 3 RISPOSTE

michele_persia - 2-10-2007 at 14:59

Ecco i miei tag di interesse:

1. PERFORMING MEDIA
2. SOCIAL TAGGING
3. SMART MOB

Grazie x le delucidazioni in merito

3 PAROLE

room207 - 2-10-2007 at 14:59

° GEOBLOG

° MATRIX CODE

° SMART MOB

Le 3 tag

marijos - 2-10-2007 at 15:03

Innovazione territoriale

Europedia e geoblogging http://www.europedia.it/


Creatività connettiva
...La creatività riguarda fondamentalmente la capacità umana di ambientarsi in nuovi contesti, trovare risposte a domande mai poste, inventare nuove forme per rappresentare il mondo esterno ed esprimere la propria soggettività...

http://www.asp-piceno.org/home/blog.php?pv=&id_f=1&id_t=14&cmb=lt

dammi 3 parole

rastommy - 2-10-2007 at 15:06

ipertesti
comunicazione interattiva
folksonomia

http://it.wikipedia.org/wiki/Ipertesto

http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia

TRE PAROLE

rvuoci - 2-10-2007 at 15:09

WEB 2.0
http://ilfuturodellibro.wordpress.com/2007/09/26/il-primo-romanzo-c...

WEB2.0 vs WEB1.0
http://fluido.wordpress.com/2006/05/30/web-10-vs-web-20e-il-30

Web 3.0 ???
http://trovabile.org/articoli/web-30

3 parole

angela82 - 2-10-2007 at 15:10

- web 2.0
- interattivita http://www.europedia.it/
- "istruzione"
social networking



tre parole da Mariangela

mangela - 2-10-2007 at 15:13

- ORIGINALITA'
- WEB INFORMATION BROKER: http://www.bandaditrapiantati.com/informatica/ib.php
- Scrittura mutante

originalità:
che nel web vuol dire creatività, innovatività, utilità. La creatività è strettamente legata all'originalità. È l'originalità che ci porta ad essere creativi e non ripetitivi. Alla ricerca del "Valore Aggiunto"
L'idea vincente: è il mio tarlo, ciò che non mi fa dormire la notte!


Tre parole chiave

giusip - 2-10-2007 at 15:14

1)Performing Media http://performingmedia.org

2)Europedia/Geoblog http://europedia.it

3)dimensione virtuale e reale [url] http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/b/baudrillard.h... [/url]

ipertesti, ipermedia, multimedialità, interattività

rastommy - 2-10-2007 at 15:16

da http://www.ptaroni.com

" Al giorno d'oggi si parla molto di ipertesti, ipermedia, multimedialità, interattività: vediamo di chiarire questi concetti.
Tutti a casa abbiamo degli strumenti multimediali, quali televisore, videoregistratore o computer, i quali mescolano assieme suoni, testo, immagini, filmati, ecc..
Quello che differenzia però il computer dagli altri mezzi è il suo aspetto interattivo. Infatti sul computer possiamo manipolare l'informazione, possiamo modificare la successione della presentazione, possiamo saltare da un argomento all'altro con un semplice clic del mouse, possiamo creare dei centri di interesse, possiamo personalizzare a nostro piacimento la navigazione tra i testi, muovendoci tra i vari argomenti del programma..."

BELLA

enzoditaranto - 2-10-2007 at 15:18

DATE UNA OCCHIATINA A QUESTA E-MAP DEL SALENTO

http://www.0280.org/eMAP/map/index.html

classifica tag

luigipetruzzellis - 2-10-2007 at 15:27

01/10/2007 CORSO WEB INFORMATION BROKER

I TAG PRINCIPALI



CLASSIFICA:

Performing media 5
Social networking 5
europedia 4
matrix code 3
Smart mob 3
Interattività 2
web 2.0 2
folksonomy 2
Geoblog 2
Cultura digitale 2


A SEGUIRE CON UNA PREFERENZA:

condivisione (sharing)
paradigma virtuale
partecipazione attiva
coscienza collettiva
intelligenza connettiva
mondo digitale
nuove opportunità
tecnologie sempre piu' veloci e avanzate e funzionali
indiani metropolitani
innovazione territoriale
creatività connettiva
ipertesti
comunicazione interattiva
originalita'
web information broker
scrittura mutante
dimensione reale e virtuale
web2.0 vs web1.0
web 3.0




rvuoci - 2-10-2007 at 16:54

video
social networking

http://www.commoncraft.com/video-social-networking

riprendiamo il lavoro

carlo - 3-10-2007 at 06:53

sulla base delle TAG (io uso il femminile... ma spesso in rete dicono i tag... verifichiamo, a proposito di infobroking, a chi dar ragione...)
proporrei di fare questo tipo di lavoro
ora
1. tra le 10 + votate scegliete quelle + vicine ai vostri interessi e cercate delle fonti on line (non solo wikipedia) in cui sviluppare i concetti pertinenti
2. ponete delle domande ORIGINALI
magari prossime alle vostre aspettative, ovvero connesse a possibili sviluppi nel territorio. E vediamo che risposte vi do.
E discutiamo.
3. Facciamo un giro, un confronto serrato
e riportiamo nel forum le sintesi.

buone fonti

carlo - 3-10-2007 at 06:56

E' Zeus
da dove ho pescato questo articolo
che offre buoni spunti di riflessione generale
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=6193#edFollow

altra bella fonte è questa http://punto-informatico.it/

ricordatevi di prendere il lunedì con Repubblica
AffarieFinanza
e con il Sole il giovedì
NOVA

A PROPOSITO DI DIRITTI DELLA COMUNICAZIONE...

michele_persia - 3-10-2007 at 07:00

Un link davvero interessante...

http://www.interlex.it/

ESSERE O NON ESSERE QUESTO é IL TAG!

matrix - 3-10-2007 at 07:06

http://lists.kde.org/?l=kde-i18n-it&m=115039527508762&w=2

-tag --> maschile
-URL --> femminile

BRAVO MICHELINO!!!

E NACQUE IL?/LA? TAG

michele_persia - 3-10-2007 at 07:09

Occhio al genere...
Risultato: MASCHILE

http://www.apinforma.com/biblio/online/reti/reti5/01html/02tag.html

GRAZIE NINO

maschile o femminile?

enzoditaranto - 3-10-2007 at 07:13

in base a questo riferimento le tag sono al femminile

http://www.apogeonline.com/webzine/2007/09/26/20/200709262001

questo altro invece le riporta al femminile nel titolo ma al maschile quando ne parla:

http://versoillavoro.unibo.it/?page_id=55

wikipedia riporta questa definizione della tag (femminile) intesa come firma:
"La tag è il nome in codice che writers, mc, breaker, usano per distinguersi. Nella cultura hip hop è utilizzata al posto del nome e definisce non solo una data persona, ma anche il suo modo di fare o un lato caratteristico. La tag di un writer è essenziale, ne identifica le opere e lo distingue dagli altri. Il tag è anche un segno di riconoscimento tra gruppi. Più writer o mc che si incontrano possono decidere di firmarsi tutti con un unico tag, in modo da farsi riconoscere come gruppo (crew). In alternativa, il tag si può indossare sotto forma di ciondolo, maglia o altro.

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Tag_%28firma%29"

sono gli unici riferimenti al femminile, tutto il resto lo riporta al maschile!

LA TAG E L'URL

room207 - 3-10-2007 at 07:18

Mah, teoricamente dall'inglese:

- TAG = etichetta o targhetta per lo più, quindi FEMMINILE --> LA TAG. Tuttavia TAG può essere tradotto anche come cartellino, che è maschile. Quindi per me si può usare in entrambi i modi.

- URL, dove L sta per LINK e quindi collegamento, che è maschile --> IL LINK, ma URL inizia per vocale quindi LO URL --> L'URL

il nostro sito...

Antonella Fiore - 3-10-2007 at 07:25

ecco l'info design del nostro sito...quello grazie al quale vedo un enorme telefono rosa sulla mia destra.
sono 3 file in word.

Allegato: struttura1.doc (41kB)
Questo file è stato scaricato 684 volte


x pubblicare on line

carlo - 3-10-2007 at 07:25

x documenti pesanti (che qui nel forum non passano in attach)
usate questo tool prezioso
http://www.mediafire.com
e poi incollate l'url nel forum


allegato 2

Antonella Fiore - 3-10-2007 at 07:27


seconda parte dell'info design del nostro sito

Allegato: struttura2.doc (55kB)
Questo file è stato scaricato 666 volte


allegato 3

Antonella Fiore - 3-10-2007 at 07:28

terza parte dell'info design del nostro sito

Allegato: struttura3.doc (35kB)
Questo file è stato scaricato 666 volte


basta un click per sapere

rastommy - 3-10-2007 at 07:32

Sono molto affascinato dalla possibilità di poter trovare e scambiare idee con un click.

Culture digitale e condivisione (sharing):
attraverso la rete posso avere più informazioni riguardo la mia cultura e culture diverse e in questo modo condividere pensieri e idee.

comunità virtuali:
perchè le Comunità Virtuali possono diventare strumento di marketing per l’azienda in rete?

Tra le differenti tipologie di VC esistenti, quelle di consumo, rappresentano per l’azienda un mezzo per gestire le sue relazioni con il cliente finale instaurando un rapporto diretto con lo stesso. In questo modo è possibile ricevere in tempo reale un feed-back e, il cliente, può aiutare l’azienda nella progettazione di prodotti/servizi secondo le sue specifiche esigenze: un aspetto degno di nota che l’impresa deve tenere in considerazione nella formulazione delle sue strategie. da blog/netblog.it

http://blog.netco.it/index.php/2007/06/12/comunita-virtuali-uno-str...

http://libri.html.it/recensioni/libro/134.html

Tiziana Giusto - 3-10-2007 at 07:36

smart mob: http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

matrix code:
http://katahomo.wordpress.com/2007/04/18/katahomo-matrix-code/

dopo una breve ricerca abbiamo notato che il testo di questo sito (aprile 2007) è identico al testo pubblicato sul sito (gennaio 2007):

http://memoria.acmos.net/modules.php?name=qrcode

marijos - 3-10-2007 at 07:36


Social networking
Smart mob
Geoblog
Innovazione territoriale

web 2.0 http://oreillynet.com/lpt/a/6228 (Purtroppo è in inglese)

Altro link http://www.apogeonline.com/webzine/2006/05/18/01/200605180101

seiya - 3-10-2007 at 07:37

Smart mob :
A smart mob is a form of self-structuring social organization through technology-mediated, intelligent "emergent behavior." The concept was introduced by Howard Rheingold in his book Smart Mobs: The Next Social Revolution [...]
http://en.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

web 2.0 :
Il Web 2.0 è una nuova visione di Internet che ha appena cominciato ad influenzare il vostro modo di lavorare ed interagire con le informazioni in rete. Web 2.0 [...]
http://www.masternewmedia.org/it/Web_2.0/scopri_tutti_gli_usi_e_le_...

folksonomy :
http://skytg24.blogs.com/sky_tg24_pianeta_internet/2005/02/folksono...
http://www.sergiomaistrello.it/materiali/webdays05/folksonomy.pdf

TAG da approfondire

michele_persia - 3-10-2007 at 07:42

Riprendo uno dei miei TAG (anche se non presente fra i dieci):

SOCIAL TAGGING
N.B. (per attivare il link, copiarlo ed incollarlo nella barra degli indirizzi)
http://many.corante.com/archives/2005/01/20/social_consequences_of_...

CURIOSITA': vi consiglio questo testo da me letto:
http://www.upress.umn.edu/Books/F/foster_souls.html

citazione: "La società è nello stesso tempo un sistema integrato
e un sistema in conflitto." Ralph Dahrendorf (1929), sociologo tedesco.


nina disanto - 3-10-2007 at 07:42

Folksonomia
http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia

Interattività
http://www.stradanove.net/netreporter/corso/it/interattivita.html

tag

rastommy - 3-10-2007 at 07:43

ero un writer e nel nostro ambiente la parola tag la usavamo al femminile..scrivevo le tags sui muri ma per fortuna non lo faccio più. :)

mangela - 3-10-2007 at 07:49

Tre, simili, punti di interesse: intelligenza e creatività connettiva, e comunicazione interattiva. Penso che siano la realtà di un'industria grafica, tipografiaca, di comunicazione in generale. La possibilità di aver superato le barriere territoriali. DI comunicare e passare idee, lavori, immagini.....

intelligenza connettiva
http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/d/dekerc05.htm : intelligenza collettiva e intelligenza connettiva http://www.complexlab.it/Members/cmazzuc/News/l-intelligenza-connet... de-kerckove/ Altre riflessioni interessanti a riguardo vengono proposti da Derrick de Kerckove :
- confronto e passaggi dai mezzi collettivi (TV RADIO) ai mezzi connettivi (BLOG)
- il blog mette a fuoco la notizia rispetto alla notizia ufficiale
- il giornale ha una scansione del tempo, il blog dà continuità al tempo
Io penso, dunque sono connesso ( http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna//020730a.htm ) non è l’articolo che vi segnalo , ma il titolo…….

creatività connettiva
comunicazione interattiva

olga - 3-10-2007 at 07:49

- Social networking
http://montemagno.typepad.com/marco_blog/2004/04/a_tutto_social_.ht...

- Performing media
http://www.mediazone.info/site/it-IT/TEMI/Temi/performing_media.htm...

- Web 2.0
http://www.dynamick.it/web-20-una-definizione-in-10-punti-534.html

room207 - 3-10-2007 at 07:51

Da Wikipedia qualche riga sull'INTERATTIVITA':

http://it.wikipedia.org/wiki/Interattivit%C3%A0
http://it.wikipedia.org/wiki/Multimediale

Wikipedia parla di interattività di fronte al rapporto uomo-macchina ma non uomo-uomo. Si sforza di separare i concetti di multimedialità e interattività senza rendersi conto che dà già di per se per scontata questa simbiosi...

top ten

luigipetruzzellis - 3-10-2007 at 07:53

Le 10 tag che vorrei approfondire sono le seguenti, in ordine di importanza:

1. Performing media
http://www.google.it/search?hl=it&q=performing+media&btnG=Cerca+con...
Il concetto di performing media si applica in funzione dello sviluppo del territorio di riferimento. Mi chiedo: come si fa a conoscere realmente un territorio se non ci si vive per qualche anno prima? E quindi, è possibile individuare le esigenze e le mancanze di un territorio e sviluppare le conseguenti azioni di social networking senza prima conoscerlo veramente?

2. Social networking
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/05/18/01/200605180101
Data la scarsa cultura digitale in Italia, soprattutto nelle istituzioni, quali potrebbero essere I canali di finanziamento delle iniziative di social networking?Basta il solo settore pubblico?

3. Interattività
http://it.wikipedia.org/wiki/Interattivit%C3%A0
I media che non praticano interattività ( tv) sono destinati a scomparire?

4. Cultura digitale
http://www.culturadigitale.it
Cosa possiamo intendere per cultura digitale?

5. originalita'


6. dimensione reale e virtuale
Secondo lei è giusto coniugare reale e virtuale nell’organizzazione di eventi culturali?
Necessariamente quanto fatto sul web deve avere una ricaduta in uno spazio fisico?

7. partecipazione attiva


8. coscienza collettiva


9. innovazione territoriale

10. web information broker
ho trovato un link molto interessante sul w.i.b. che va oltre la definizione generica di wikipedia
http://archivio.wbt.it/index.php?risorsa=mestiereib
in base alle mie aspettative, questo wib è molto più tecnico di noi


aspettative

rastommy - 3-10-2007 at 07:58

per le mie aspettative lavorative ho pensato
al concetto di web 2.0, quello di performing media e social networking per creare un sito web interattivo con i clienti e gli utenti in un mondo in cui ci si può sentire qualcuno condividendo idee e passioni.
(es.myspace)
http://webnews.html.it/news/leggi/4286/le-classifiche-del-social-ne...

My Tags-Cloud

deusmachina - 3-10-2007 at 07:58

Se dovessi scrivere un blog o un articolo o solo un comunicato rispetto alla lezione di ieri, la mia tag-cloud
sarebbe una cosa del genere.

Badate bene non è solo un mostrare attraverso un simpatico sistemino le parale più inflazionate, ma associare al "succo" della lezione una serie di etichette (tag appunto [genere maschile nel dizionario della lingua inglese]) che alcuni chiamano metainformazioni, ma che alla fine hanno lo scopo di "caratterizzare" meglio l'informazione. Per meglio comprenderla, meglio catalogarla, meglio (google docet) ricercarla.

********************************************************************

Culture Digitali Performing Media Innovazione Territoriale
Interattività Partecipazione Attiva
Social Networking
coscienza collettiva/connettiva web 2.0
Folksonomy Social Tagging Web Semantico Tassonomy


Io credo che ieri si sia centrato un punto importante. Molto probabilmente si iniziano a dissipare le nebbie legate a internet e il web... ci si inizia a capire qualcosa!!! La cosa più impoertante secondo me è che si stà abbandonando l'idea che internet e il web siano "cose per informatici" e sempre di più "cose di tutti".

[usiamo questo forum come forum] -- Una provocazione... Come definireste le seguenti parole?

Internet
Web
Multimedia
Interattività

I Social Networking Awards

marijos - 3-10-2007 at 08:01

Mashable ha eletto i migliori siti sociali dell’anno
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/12/29/01/200612290101

i miei interessi

enzoditaranto - 3-10-2007 at 08:04

1) PERFORMING MEDIA:
http://www.performingmedia.org/
http://www.performingmedia.org/lab/
http://www.mediazone.info/site/it-IT/TEMI/Temi/performing_media.htm...
NELL'ULTIMO è CONTENUTO UN ARTICOLO DI CARLO SU NUOVI FORMAT DI COMUNICAZIONE INTERATTIVA, SMART MOB, LA SCENA DIGITALE, LA SOGLIA DEL POSSIBILE, DALLA FORZA ALLA FORMA, IL CAMPO MAGNETICO DI TUTTE LE ARTI, AGIRE NELLA VISIONE, LA DERIVA TECNOCRATICA, L'ACCELERAZIONE EVOLUTIVA, ULISSE ALLA DERIVA DIGITALE, LA RETE DELL'EMPATIA (questo mi intereressa molto e mi piacerebbe sapere se c'è una qualche correlazione con il concetto di EINFULUNG di Heidegger), CORPI e MUTAZIONE, E-MOTION.......interessantissimo!!!!

riferimenti:
Corpi
La fisicità tradotta in forme e informazioni

>la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach "E-Motions" (2000)
>I segnali elettrici dei muscoli si fanno input digitali: Stelarc "Heaven for
every one" (1994)
>L'atleta informa il software del videogame: Medialab "Motion del calciatore"
(1998)
>Il marionettista con il data-glove e il burattino digitale. Stefano Roveda
/ Giacomo Verde "Info"(1997)

>Il teatro-danza della tradizione orientale che attraverso i "mudra"
descrive la narrazione (disegni e foto tratte da "Anatomia del teatro" della
International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)

Mondi elettronici
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata

> L'interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin "VTR&J"
(1978)
> l'ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, "Tango Glaciale"
(1982)
> l'interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro,
"Prologo" (1985)
>la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, "Critter" (1984)
>la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
>hi-tech / hi-touch: "Contact Water", Siggraph 2001
>Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, "Coro" (1995)
>l'azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala
System, "Exp"(1997)

Mutazione
le metamorfosi del mondo digitale

> Cybermartire: Marcel-li Antunez Roca, "Epizoo" (1994)
> L'ibrido uomo-macchina: Stelarc, "Exoskeleton" (1999)
> L'infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, "Life
Forms" (1995)
> L'animismo elettronico: Studio Azzurro "Giardino delle cose (1992)"
> Balla con i virus, la vita artificiale degli agenti intelligenti: Knowbotic
Research, Interscena (1997)
at last, but not least il libro di Carlo Infante:
Performing Media 1.1
Politica e poetica delle reti
di Carlo Infante
Prefazione di Beppe Grillo
edito da Memori - http://www.memori.it

RIASSUMENDO:
Performing Media è progettazione per una convergenza dei media basata sulla capacità creativa di organizzazione sociale. Un indirizzo attraverso cui coniugare azione culturale, comunicazione multimediale e marketing territoriale: per interpretare le potenzialità di una Società dell'Informazione indirizzata verso la partecipazione attiva e la condivisione della conoscenza come bene comune.

ecco una intervista a CARLO sul concetto sopra esposto:
http://www.mymedia.it/infante.htm

interessante anche questo testo di Sanguanini:
http://www.pic-ais.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article...
VI FORNISCO IL LINK PER UN BANDO DELLA REGIONE TOSCANA SUL TEMA IN QUESTIONE:
1190047659809_bando_performingmedialab_DEF[1].pdf

2) SOCIAL NETWORKING:
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/05/18/01/200605180101
questo è un networking professionale:
http://www.neurona.it/
http://montemagno.typepad.com/marco_blog/2004/04/a_tutto_social_.ht...
http://en.wikipedia.org/wiki/Social_network#Internet
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2035911
http://www.socialnetworking-weblog.com/
http://www.milanin.com/members/andrey.golub/weblog/630.html

3) INTELLIGENZA CONNETTIVA E POSSIBILI RICADUTE SULL'E- LEARNING.
http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/d/dekerc05.htm
http://news2000.libero.it/speciali/sp108/pg2.html
http://www.undicom.it/network/trieste/repository/articles/intellige...
http://www.e-journal.it/special_event/relatori/articoli/de_kerckhov...
http://www.complexlab.it/Members/cmazzuc/News/l-intelligenza-connet...
http://www.emigrati.org/Emigrazione_Intellettuale/Scienze_Comunicaz...
http://www.edscuola.com/archivio/lre/teorie_mente.htm
INTELLIGENZA CONNETTIVA E
APPRENDIMENTO EMOTIVO
Tesina per il corso di Psicotecnologie
2006
Nicola Mennella
2
Abstract
Come si concilia il concetto di “Intelligenza Connettiva” con quello di
“Apprendimento Emotivo”? E come i due processi possono contribuire
insieme alla formazione offerta oggi attraverso le “Psicotecnologie”?
“La mente umana ha bisogno della relazione con l’altro per svilupparsi”: è
partendo da questa affermazione nonché dalle poche certezze e i molti dubbi
di uno studente che si avvicina solo ora alle nuove modalità di
apprendimento in rete, pur non conoscendole a pieno dal loro interno, che si
sviluppa questo breve lavoro atto a carpire le intuizioni brillanti che ci hanno
regalato alcuni “guru” del tema dell’apprendimento come
Levy, De Kerckhove e Spaltro.
3
Indice
Abstract p 2
Introduzione p 4
L’intelligenza connettiva p 5
L’apprendimento emotivo p 6
Valenza connettiva emotiva p 7
Considerazioni conclusive p 8
Bibliografia p 9
Sitografia p 10
4
Introduzione
Questo lavoro prende il via da un’esperienza di qualche giorno fa, quando come
altri milioni persone, mi sono ritrovato insieme ad amici per seguire una partita della
nazionale di calcio italiana provando emozioni e sensazioni molto simili a quelle di una
intera nazione.
Credo siano davvero pochi coloro i quali, interessati ad un evento particolare,
preferiscono fruirne in solitudine; si pensi ad un concerto, ad un viaggio estivo, ad una
lezione che riteniamo importante e più in generale ad ogni momento cui attribuiamo
significatività per noi stessi e per la nostra identità: la voglia di relare i propri vissuti
esperienziali a quelli altrui è infatti uno dei più grandi propulsori della specie umana.
L’apprendimento, la propria formazione professionale, sono senza dubbio processi
che costruiscono la nostra identità personale e sociale; è facile allora essere d’accordo
con chi afferma che: “La mente umana ha bisogno della relazione con l’altro per
svilupparsi” (Ferro 2002).
Quando sentii per la prima volta parlare di formazione a distanza (FAD) ed elearning
ricordo di esser stato assalito (penso come molti) proprio da dubbi relativamente
a ciò che gli studenti, fruitori di tali servizi, potevano perdersi in termini di emozioni
legate all’aula e generatrici esse stesse di apprendimento, che difficilmente riescono a
essere immaginate traslabili a casa davanti ad uno schermo.
La sfida che si pongono oggi le psicotecnologie (le tecnologie in grado di espandere
la nostra mente) è allora proprio quella di connettere non solo intelligenze, ma anche
vissuti ed emozioni che possano avviare un circolo virtuoso nell’apprendimento,
finalizzato alla creazione di conoscenza.
5
L’intelligenza connettiva
Prima di parlare di “intelligenza connettiva”, concetto la cui paternità è attribuita a
Derrick De Kerckhove, è necessario soffermarsi su due costrutti che ne costituiscono le
fondamenta: quello di “apprendimento come processo sociale” e quello di “intelligenza
collettiva” di Pierre Levy.
Il primo verte sul superamento costruttivista della visione comportamentista
individuale dell’apprendimento e sulla considerazione dell’interazione di gruppo come
processo dialogico e culturale capace di generare conoscenza (Kaye 1994);
apprendimento individuale e sociale dunque quale risultato di processi di gruppo.
Il secondo concetto viene invece definito dal suo autore come il prodotto
dell’interazione di cui sopra; una interazione che è condivisione di memoria, di
immaginazione, di esperienza e quindi di cultura. Si tratta dunque di una complessa
sinergia di forze messe in campo dagli attori del processo comunicativo
Le tecnologie odierne, accentuando l’interattività degli utenti telematici e dunque
l’aspetto di connettività, permettono di creare sincronicamente e diacronicamente nuovi
codici e nuove modalità espressive in contesti esperienziali come quelli a cui si
riferiscono De Kerckhove con il termine “Ipertesto” e Giovanni Boccia Artieri con il
termine “Mediamondo”; gli schermi dei computer divengono “luoghi in cui il pensiero
viene scritto, ma simultaneamente, anche luoghi il cui il pensiero viene condiviso e
elaborato da diverse persone che possono incontrarsi da qualunque posto si trovino,
quando vogliono per dare il proprio contributo ad un processo di pensiero comune.
Questa è una forma di intelligenza connettiva” (De Kerckhove 2002)
In questo processo continuativo di negoziazione interattiva l’identità privata non si
annulla in quella di gruppo ma viene invece costruita e ricostruita simbolicamente
mediante la condivisione di una comune realtà esperienziale.
6
L’apprendimento emotivo
Parallelamente ai concetti, presentati nel paragrafo precedente, di “intelligenza
collettiva” e di “intelligenza connettiva”, che apparentemente pongono l’accento sulla
sfera razionale dell’interattività, si è fatto strada in maniera dirompente negli ultimi anni
il concetto di “intelligenza emotiva” introdotto da Daniel Goleman (1995), come se dopo
il periodo della illusione razionalistica-tecnocratica ci si fosse spostati sull’estremo
opposto verso un’epoca relazionalistica-emotiva (Reggiani 2005).
Il contesto dagli anni ’90 in poi è, infatti, molto cambiato: “la società abbondante ha
portato maggiore autonomia della componente emotiva dello sviluppo e la proposta di un
pensiero emotivo come base della formazione e delle formazioni possibili e ottimali ed il
mercato attuale è caratterizzato culturalmente dalla nuova figura del consumatore
interattivo” (Varchetta 2002).
La rivoluzione è tale per Spaltro (2002) da poter affermare che: “il dominio stesso
dell’intelligenza sull’emozione è in crisi”....“l’emozione non è più aggettivante la ragione
ma sostantivo da aggettivare”, bisognerebbe quindi parlare di “emozione intellettiva”
piuttosto che di “intelligenza emotiva”. Secondo lo stesso autore occorrerebbe allora
“imparare ad emozionarsi” e ad apprendere dalle proprie emozioni. La prima
conseguenza di ciò è l’auspicio che si sviluppi una “didattica emotiva” con dei “formatori
emotivi”.
Ma quali i benefici di un tale ampliamento di prospettiva?
Secondo alcuni autori il semplice fine di analizzare e sperimentare come le
emozioni possono agevolare ed accelerare i processi d’apprendimento. Secondo altri
come Rotondi (2002) invece “noi non apprendiamo solamente dai contenuti ma anche da
percezioni ed emozioni che proviamo, magari inconsapevolmente” ed utilizzare
situazioni emotivamente coinvolgenti risulta, quindi, non solo un metodo utile per
rendere più piacevole e veloce l’apprendere, ma soprattutto un processo indispensabile
per generare apprendimenti efficaci.
7
Valenza connettiva emotiva
Le psicotecnologie odierne, capaci secondo Gianluca Baccanico di “modificare
profondamente la psiche delle comunità umane tanto da influire sui modi della
socializzazione e della percezione”, facilitano la comunicazione di contenuti emotivi.
Proprio le emozioni, però, secondo autori come Rotondi (2002) possono ampliare la
nostra coscienza cosi come le stesse tecnologie che ne facilitano l’espressione.
In questa sorta di processo di “amplificazione di segnale” diviene necessario allora
“saper orientare l’affettività che generiamo con gli altri come materia delle nostre e altrui
istanze di senso, consapevoli che ogni comprensione sia comprensione emotivamente
situata” (Varchetta 2002).
Si tratta di considerazioni essenziali per l’apprendimento interattivo che si svolge
online poichè fanno intravedere come “sulla base di modelli di pensiero emotivo è
possibile tentare una diversa modalità di progettare e realizzare lo sviluppo degli utenti”
(Spaltro 2002).
Se infatti come afferma sempre Spaltro: “l’idea di gruppo ha dato vita ad una
superiorità del plurale e ad una spirale pluralistica composta di gruppi, di gruppi di
gruppi, comunità, virtualità intese come progressive espressioni di emozioni”, la nonnegazione
della apprendibilità della componente emotiva, l’accettazione delle opportunità
offerte da una formazione plurale come è chiaramente quella telematica quando è gestita
opportunamente, fanno diventare il passo dalla connettivatà delle intelligenze a quello
della connettività dei vissuti intellettivi-esperienziali in toto decisamente più breve, a
tutto vantaggio dei risultati formativi.
8
Considerazioni conclusive
Ho cercato con questo lavoro di capire come l’e-learning oltre che “riscoperta di
una formazione basata sull’apprendimento attraverso l’interazione sociale, l’esperienza
diretta e il pensiero concreto” (Deplano 2005) possa essere definito un “experiencelearning”,
dicitura con la quale si tende a sottolineare la possibilità di accoppiare forme di
apprendimento e modalità mediata e virtualizzata dell’esperire.
Penso sia stato un approfondimento utile a me per primo, a me che non riuscivo a
capire come De Kerckhove potesse affermare che “la velocità di risposta trasforma
l’ambiente elettronico integrato in un sistema emozionale collettivo” e che mi trovo ora a
condividere la sua idea che “i nuovi media elettronici stanno diventando ambienti
intermedi che hanno accesso alla realtà intima della nostra psiche privata”
Se ora che sempre più la produzione di valore è associata a termini come creazione
(oltre che gestione) della conoscenza, creatività e relazionalità si perdesse l’occasione di
entrare in contatto con la nostra realtà interiore attraverso le psicotecnologie, si
rinuncerebbe implicitamente ad un modo efficace di rapportarsi a se stessi, al proprio
modo di porsi negli eventi significativi per il nostro sviluppo e all’emozionalità che li
accompagna.
9
Bibliografia
De Kerckhove, D. (1996). Psicotecnologie da “La pelle della cultura”, Genova, Costa e
Nolan.
De Kerckhove, D. (2002). Psicotecnologie: interfaccia del linguaggio, dei media e della
mente in “Convegno di psicotecnologie”, Università di Palermo.
Deplano, V. (2005). Gli orizzonti dell’e-learning, For 63 9-12.
Ferro, A. (2002). Fattori di malattia, fattori di guarigione, Milano, Cortina.
Goleman, D. (1995). Emotional intelligence, London, Bloomsbury.
Reggiani, M. (2005). In difesa dell’intelligenza razionale, For 65 99-102.
Rotondi, M. (2002). Apprendimento emotivo, For 52 55-62.
Spaltro, E. (2002). Formazione ed emozioni, For 52 44-54.
Varchetta, G. (2002). Investire in emozioni: radicalità e criticità, For 52 5-7.
Varchetta, G. (2002). Le emozioni: un ritorno?, For 52 10-15.
10
Sitografia
Baccanico, G. La socializzazione telematica: il concetto di brainframe in Derrick De
Kerckhove, [documento WWW]
URL:
Boccia Artieri, G. Società, mondo e linguaggi neo-mediali: la forma comunicativa elearning,
[documento WWW]
URL: neomediali-la-forma_BOCCI.pdf>
De Kerckhove, D.; Levy P. Due filosofi a confronto. Intelligenza collettiva e intelligenza
connettiva: alcune riflessioni, [documento WWW]
URL:
Guidoni, A. Comportamenti e relazioni tra i membri di comunità virtuali: il caso delle
scienze sociali, [documento WWW]
URL:
Kaye, A. (1994). Apprendimento collaborativo basato sul computer, [documento WWW]
URL:
Levy, P. La cybercultura e l’educazione, [documento WWW]
URL: %20l%27educazione_Pierre%20Le%27vy.htm>
Trentin, G. Che cosa significa usare internet nella didattica, [documento WWW]
URL: %20usare%20internet%20nella%20rete_G.%20Trentin.doc

http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna//020730a.htm
http://www.intelligentemente.it/articoli/levy_3.htm
http://www.idearium.org/index.php?tag=intelligenza-connettiva
http://www.digicult.it/2005/websemanticointelligenzaconnettivanelle...
http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2006/05/17/de-kerchove-i...
http://www.scuola3d.eu/weblog/?p=349
http://www.webdieci.com/docs/innovazione/web_20_903.asp
http://elearning.uniroma1.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/E-learning
http://www.docebo.org/doceboCms/
http://www.elearningtouch.it/
http://www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=elearning_intro
http://www.elearningeuropa.info/main/index.php?page=home
http://www.expoelearning.it/












Antonella Fiore - 3-10-2007 at 08:04

cosa mi ha interessato di piu'?
i concetti di INTERACTION, SOCIAL NETWORKING ( http://www.myspace.com
http://webnews.html.it/news/leggi/4286/le-classifiche-del-social-ne... )
E PERFORMING MEDIA (tutto quello che ho trovato on-line su "performing media" è in qualche modo scritto o legato a Carlo Infante quindi... http://www.performingmedia.org
http://www.muspe.unibo.it/cimes/06%2D07/labcit/performing.htm



L'idea dell'ambiente interattivo, della trasmissione di contenuti attraverso i media anche apparentemente sorpassati (ieri abbiamo visto l'utilizzo diverso della radio), la partecipazione attiva della società attraverso questi mezzi, la condivisione delle conoscenze.
Questi sono gli argomenti che mi interessano e che vorrei approfondire..

COMPITO IN AULA

matrix - 3-10-2007 at 08:05

matrix code
qui ho trovato semplici informazioni generali sui MATRIX CODE (codici a matrice)
http://memoria.acmos.net/modules.php?name=qrcode
* perchè siamo sempre indietro rispetto al resto d'Italia?arrivano sempre dopo le novità in ogni settore!

* per ora non ho più domande!poi se mai...




SMART MOB

traducubile come: “massa intelligente incontrollabile”
link ben organizzati sulla spiegazione, il secondo contiene già al suo interno (in basso) altri lik riguardante la ""TOP-Ten""


http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

http://www.teknemedia.net/magazine/plaid/dettail.html?mId=641

http://www.dimensioni.org/articolo3_febbraio07.html

http://www.webgol.it/2006/04/05/smart-blog-mobs/
cliccate su questo, al suo interno vi è una foto simpatica! eheheh

vedimi.bmp - 96kB

rvuoci - 3-10-2007 at 08:05

web 2.0
intervista a Luca De Biase direttore di Nova
http://it.youtube.com/watch?v=OFi_YkiHqvc
genius loci
per rendere la Basilicata un luogo di contemplazione!
http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_4248.html
http://www.romacivica.net/quadraro/genius/gen_ind.htm
video - basilicata in scena
http://it.youtube.com/watch?v=QQumrYgYEHQ
la creatività digitale.
http://www.jumper.it/index.php?lang=ita
http://concettocreativo.blogspot.com/2005/03/un-illustre-professore...
http://www.festivaldellacreativita.it

angela82 - 3-10-2007 at 08:11

web 2.0
" stato di evoluzione piu dinamico ed interattivo del world wide web o di tecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li produce."

http://www.pensierineccesso.it/2007/01/11/che-cose-il-web-20/


interattivita
"L arte interattiva (e piu in generale quella che fa uso di mezzi digitali) piu che un capriccio di qualche artista isolato, o il frutto di una facile moda. "

http://weblogart.blogspot.com/2006/04/arte-e-interattivita_20.html

Performing Media,Web 2.0 a disposizione del Marketing

giusip - 3-10-2007 at 08:15

Date le mie competenze e interessi per il mondo del Marketing ho ritenuto opportuno evidenziare un'altro aspetto del performing media e del web 2.0 come strategia di marketing e che contribuiscono all'evoluzione della scienza Marketing.
Infatti il web 2.0 sta dando vita a molteplici tecniche, operative sia on-line che off-line ed integrabili tra di loro al fine di coinvolgere ed incoraggiare le persone a parlare di prodotti, marche e servizi.
Tutto ciò ha dato vita a nuove tipologie di marketing:

Viral marketing: messaggi d’informazione o intrattenimento destinati ad essere scambiati tra gli utenti in maniera esponenziale, elettronicamente o via e-mail. La marca è sponsor della conversazione.
http://www.slash.it/viral_marketing.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Marketing_virale

Community marketing: formare o supportare comunità di nicchia che condividono uno specifico interesse intorno ad un brand (come ad esempio: user groups, fan clubs e forums di discussione).
Generare e fornire strumenti, contenuti e informazioni che supportino/alimentino queste communities. http://en.wikipedia.org/wiki/Community_marketing
http://jeremiahthewebprophet.blogspot.com/2006/05/defining-communit...

Brand blogging: creare blogs e/o partecipare in blogosfera, con lo spirito di instaurare conversazioni aperte, sincere, trasparenti. Condividere informazioni chiave, che hanno valore, di cui la gente possa parlare. http://www.nytimes.com/2005/10/24/technology/24blog.html

genius loci in salento

carlo - 3-10-2007 at 08:40

Quota:
Originariamente scritto da rvuoci

genius loci
per rendere la Basilicata un luogo di contemplazione!
http://www.romacivica.net/quadraro/genius/gen_ind.htm
l


vedi qua
http://www.geniusloci-salento.org/home/
il lavoro che è stato fatto in salento

Considerazioni

deusmachina - 3-10-2007 at 09:14

"E’ necessario promuovere un’attenzione politica e culturale verso lo sviluppo della Società dell’Informazione, perché sia chiaro: la società non si fa da sola. E tantomeno con le tecnologie, bensì con la capacità di usarle perché espandano le possibilità di comunicazione in nuove forme di socialità organizzata. Le promesse dei nuovi media non si compiono da sole, sta a noi colmarle.
E’ meno ovvio di ciò che si pensa, se solo valutiamo come i mass-media abbiano abbassato il tono psicologico di massa."

E' l'incipit del testo allegato al primo post del Prof. E' anche la chiave giusta con cui approcciare qualsiasi discorso riguardi i "nuovi media"!!!

Forse è anche la chaive con cui dooveva essere affrantato il corso sin dall'inizio.

Un consiglio --- fatelo da ora!!!

seiya - 3-10-2007 at 10:23

Quota:

dimensione reale e virtuale:
http://www.mondiattivi.com/index.php?option=com_content&task=view&i...

radio online

rastommy - 3-10-2007 at 10:33

http://www.radiolaser.it/onair.htm

forum sull'oralità

carlo - 3-10-2007 at 10:58

con celestini
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=136

X LEO (CONCETTO DI INTERATTIVITA'):

michele_persia - 3-10-2007 at 11:02

Quota:
[usiamo questo forum come forum] -- Una provocazione... Come definireste le seguenti parole?

Internet
Web
Multimedia
Interattività


Michele ha scritto:

Credo che l’interattività non sia un automatismo (o meglio non soltanto questo come molti erroneamente credono!!!);
l'etimologia della parola inter-agire rimanda al verbo agire preceduto da inter, che in latino significa "tra";
credo quindi che il termine implichi di per sè un'azione reciproca, la possibilità di agire in reciprocità
con altri, la capacità di dare e di ricevere azioni che possono essere SCAMBIATE!!!.

ljfjkkk

luigipetruzzellis - 3-10-2007 at 11:06

qualcuno vuole proporre azioni da web information broker da attuare a matera?
a cosa potremmo pensare?

link

carlo - 3-10-2007 at 11:15

Quota:
Originariamente scritto da giusip
Date le mie competenze e interessi per il mondo del Marketing ho ritenuto opportuno evidenziare un'altro aspetto del performing media e del web 2.0 come strategia di marketing e che contribuiscono all'evoluzione della scienza Marketing.


http://www.7thfloor.it/

link

fabiux - 3-10-2007 at 11:17

http://memoria.acmos.net/modules.php?name=qrcode

http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

http://it.wikipedia.org/wiki/Marketing_sociale

marijos - 3-10-2007 at 11:19

Quota:
Originariamente scritto da luigipetruzzellis
qualcuno vuole proporre azioni da web information broker da attuare a matera?
a cosa potremmo pensare?


Che intendi per azioni da web inormation broker??

deusmachina - 3-10-2007 at 11:20

Quota:
Quota:
Originariamente scritto da michele_persia
[usiamo questo forum come forum] -- Una provocazione... Come definireste le seguenti parole?

Internet
Web
Multimedia
Interattività


Michele ha scritto:

INTERATTIVITA': L’interattività non è un automatismo (o meglio non soltanto questo come molti erroneamente credono!!!); l'etimologia della parola inter-agire rimanda al verbo agire preceduto da inter, che in latino significa "tra";
credo quindi che il termine implichi di per sè un'azione reciproca, la possibilità di agire in reciprocità
con altri, la capacità di dare e di ricevere azioni che possono essere SCAMBIATE!!!.


Scusa se ti riquoto ma mi aspettavo qualcosa di più personale

andiamo a firenze

enzoditaranto - 3-10-2007 at 11:20

25-26 ottobre appuntamento a firenze!!!!!!

luigipetruzzellis - 3-10-2007 at 11:24

per mariella :
intendo progetti di sviluppo legati al web e alle nuove tecnologie in generale.


per vincenzo:
IO HO GIA FATTO DOMANDA PER ANDARE A FARE IL VOLONTARIO!

per luigi

enzoditaranto - 3-10-2007 at 11:25

sai le gnocche che ci saranno!!!!

luigipetruzzellis - 3-10-2007 at 11:27

questo è il link del festival:

http://www.festivaldellacreativita.it/index.jsp



si può fare domanda per fare il volontario.
propongo un viaggio in massa

rvuoci - 3-10-2007 at 11:27

Quota:
Originariamente scritto da enzoditaranto
25-26 ottobre appuntamento a firenze!!!!!!

partenza da Matera ore 22.56
arrivo a Firenze ore 8.00

michele_persia - 3-10-2007 at 11:30

Rosa, sono gli orari ufficiali?
P.S.: "quotami" in maniera soft

viaggio

enzoditaranto - 3-10-2007 at 11:31

io vado in macchina, parto stasera, vado a prendere il posto!!

luigipetruzzellis - 3-10-2007 at 11:32

lascia qualche ragazza anche per noi...
volpone!

olga - 3-10-2007 at 11:33

Quota:
Originariamente scritto da enzoditaranto
io vado in macchina, parto stasera, vado a prendere il posto!!


Hai paura di non fare in tempo??????????????

deusmachina - 3-10-2007 at 13:01

Cit.: I mass-media, quelli televisivi in particolare, hanno viziato il concetto stesso di comunicazione, inibendo il valore originario della comunicazione intesa come un “comunicare con” per affermare l’idea di un “comunicare a”

A ragà diamoje addosso!!

La carica dei Web Information Broker

Definizione di WIB:
-- tratta da RoLeoPedia --
Si affacciano sulla scena del Web con fare sicuro e disinvolto, si tratta di una nuova classe di Operatori dell'informazione. Caratterizzati da occhiali ed abbigliamento dark-new gothic piegano le regole del web e delle tecnologie in base alla propria volontà.

Rendono ogni brandello di infarmazione prelevata dal maremagnum di internet, qualcosa di assolutamente perfetto... Aureo. Ordine nel caos.

Se Donatello usò il marmo loro usano i bit per plasmare il tutto.
Si fanno chiamare WEB INFORMATION BROKER

Unisciti a loro

Approfondimento Marketing relazionale

giusip - 3-10-2007 at 13:25

Marketing relazionale=Customer Relationship Management
http://www.axura.com/servizi_soluzioni/12-Tool-CRM-Customer-Relatio...

Tecnologia e creatività: il Customer Relationship Management
http://www.strateghia.it/Content/Articoli/Scheda.aspx?idArticolo=18...

giusip - 3-10-2007 at 13:35

Quota:
Originariamente scritto da deusmachina

A ragà diamoje addosso!!

La carica dei Web Information Broker

Definizione di WIB:
-- tratta da RoLeoPedia --
Si affacciano sulla scena del Web con fare sicuro e disinvolto, si tratta di una nuova classe di Operatori dell'informazione. Caratterizzati da occhiali ed abbigliamento dark-new gothic piegano le regole del web e delle tecnologie in base alla propria volontà.

Rendono ogni brandello di infarmazione prelevata dal maremagnum di internet, qualcosa di assolutamente perfetto... Aureo. Ordine nel caos.

Se Donatello usò il marmo loro usano i bit per plasmare il tutto.
Si fanno chiamare WEB INFORMATION BROKER



LEO, io ci sono!

creatività e cervello

enzoditaranto - 3-10-2007 at 13:36

http://www.benessere.com/psicologia/arg00/cervello_creativita.htm

viaggio

enzoditaranto - 3-10-2007 at 13:51

ci vediamo su ponte vecchio, poi facciamo un giro a piazza della signoria, ok?

sez_emisferi.gif - 26kB

è stato un piacere

carlo - 3-10-2007 at 23:58

interagire con voi
attraverso questo forum rimarremo in contatto
se poi mi scrivete su carlo@performingmedia.org
v'iscrivo alla mia gnuletter

a presto

probabilmente tornerò x presentare il mio libro

e poi
spero ci vediamo al festival della creatività
http://www.festivaldellacreativita.it/index.jsp?id=126217&id_sottoc...

c'è nessuno?

luigipetruzzellis - 4-10-2007 at 07:23

c'è nessuno?