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Autore: Oggetto: Orientarsi nel mondo digitale. UN LIBRO IN PROGRESS
kid
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 14:55
caffe


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Originariamente scritto da manuelena
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Originariamente scritto da Francesca F.
ma la pausa caffè...

eh...non sarebbe male...
siamo con te
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simona
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 14:57


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Originariamente scritto da elena 1
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Originariamente scritto da simona
mi sento un pò spaesata! é normale?


E' questa sensazione che infastidisce

ora dimmi, se non sento la tua vioce, il tuo tono,come faccio a sapere se io infastidisco te o se sei infastidita come me? La morfologia della frase è un pò nuda senza il colore della voce, si apre la via ai fraintendimenti, ...anche lì si potrebbe giocare un pò, basta non trattare di cose capitali, i rischi sono grossi..
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kid
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 14:58


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Originariamente scritto da simona
è veramente una questione neurofisiologica. i riflessi lenti si scontano!
cioè??????
cioè?
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Francesca F.
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 15:00


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Originariamente scritto da kid
[siamo con te insisti
il caffeeeeeeeeeee
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sofien
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 15:05


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sofien
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 15:06


dopo sandro il caffeee
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elena 1
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 15:08


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Originariamente scritto da simona
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Originariamente scritto da elena 1
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Originariamente scritto da simona
mi sento un pò spaesata! é normale?

La dimensione sensuale è ciò che colorisce la vita, la mia almeno. Non amo il contrasto che nasce dal fraintendimento, per questo ribadisco il disagio e approvo le tue parole.
E' questa sensazione che infastidisce

ora dimmi, se non sento la tua vioce, il tuo tono,come faccio a sapere se io infastidisco te o se sei infastidita come me? La morfologia della frase è un pò nuda senza il colore della voce, si apre la via ai fraintendimenti, ...anche lì si potrebbe giocare un pò, basta non trattare di cose capitali, i rischi sono grossi..
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carlo
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 18:05
il ciclo formativo cooperativo


appunti al volo mentre sandro parla


Fare: manovale

Saper fare: sapienza artigiana

Saper rivendicare il fare: ciclo formativo

>>>Cooperazione tra i 3 livelli
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magnolia
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biggrin.gif Inviato il 11-12-2002 at 18:13
coscienza critica


provo a correggere dopo aver letto ocn piacere le osservazioni di carlo ed emanuela, innazitutto sarebbe stato bello imparare a crearlo un forum, credo che sia molto stimolante proporlo come attività nelle scuole...
parlo un secondo di scrittura perchè poi la attraversiamo la usiamo comunque e sempre, è forse il primo evento della cosidetta cultura occidentale che rompe ( vedi proprio de kerckove l acivilizzazione video cristiana) il legamo soggetto e oggetto , quel mondo "rotondo " della cultura orale nel quale ci si immerge e ci si lascia coinvolgere e che ora spesso inseguiamo con l'arte. Con la scrittura cambia il modo di pensare..la scrittura è uno dei primi media, si frappone tra il soggetto e l'oggetto quasi lo divide...si crea il mediatore e la storia continua fino ad arrivar al pc...media per eccellenza . ( è troppo difficile pensare qui...è sempre difficile pensare davvero) La coscienza critica che un po' si sviluppa meglio proprio con la possibilità di oggettivare mi permette non solo di decodificare ma di saper cosa come e se decodificare,mi permette di mettermi qualcosa davnti uscirne e guardarlo , studiarlo ( giusto o sbagliato che sia ci ha portato qui) . La coscienza critica mi è indispensabile per entarre in un media e non permettere a qualcuno o qualcosa di ingannarmi, nel senso di propormi una realtà di cui non posseggop chiavi di lettura, non è sospendere l'incredulità , anzi è proprio essere consapevoli di sospenderla, per allegerirmi senza perdere la mia esistenza devo essere consapevole di cosa voglio eliminare, comunque scelgo se lo faccio conla mia coscienza critica a sua volta criticabile ...sarò io altrimenti?

Per accedere a una comunicazione senza coscienza critica , immediata, devo almeno vedere senza mediazione con chi comunico, ilteatro me lo permette, il vivere quotidiano, non i mezzi per quanto li consideri luoghi non ospitano solo coloro che comunicano ma ci sono anche loro in quanto mediatori esterni al soggetto.
Rimane la semplificazione ma forse è meglio così, proesguo nella lettura dei testi....

[Modificato il 16-12-2002 da magnolia]
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manuelena
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[*] Inviato il 11-12-2002 at 18:13


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Originariamente scritto da carlo
appunti al volo mentre sandro parla


Fare: manovale

Saper fare: sapienza artig

Saper rivendicare il fare: ciclo formativo

>>>Cooperazione tra i 3 livelli

riprendo quello che mi hai detto in apertura stamattina: (testuale) se accettiamo la credibilità del PC, capiremo la formazione a distanza. varrebbe la pena di approfondire l'argomento concentrandosi sul concetto di ATTO CREATIVo. Immagino sia la soglia limite entro cui il web può rivelarsi educativo e fornire spunti didattici. Chiedo venia per gli errori ma stanno uscendo tutti e siamo rimasti in pochi a scrivere. Devo andare!!
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carlo
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[*] Inviato il 12-12-2002 at 09:21
portare la velocità dentro di noi, nel pensiero/azione


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Originariamente scritto da manuelena
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Originariamente scritto da carlo
appunti al volo mentre sandro parla


Fare: manovale

Saper fare: sapienza artig

Saper rivendicare il fare: ciclo formativo

>>>Cooperazione tra i 3 livelli

riprendo quello che mi hai detto in apertura stamattina: (testuale) se accettiamo la credibilità del PC, capiremo la formazione a distanza.

>>>volevo dire questo:
dobbiamo credere ( è una questione di volontà: un atto culturale) che il web possa essere un ambiente, un luogo (non-luogo, ok...) in cui creare e inventare nuova socialità
allora si potrà realemnte (sottolineo realmente) far accadere qualcosa
all'interno di noi stessi in primo luogo



varrebbe la pena di approfondire l'argomento concentrandosi sul concetto di ATTO CREATIVo.

>>> giusto
sarebbe importanbte incontrare quegli autori che in questi anni lavorano in questo campo...
ad esempio
<<<


Immagino sia la soglia limite entro cui il web può rivelarsi educativo e fornire spunti didattici. Chiedo venia per gli errori ma stanno uscendo tutti e siamo rimasti in pochi a scrivere. Devo andare!!


il tempo è la risorsa principale
e ci sfugge regolarmente

uno dei primiargomenti che spendo nel libro
vedi capitolo 1
è proprio quello della velocità
se non la portiamo dentro di noi (rapporto serrato pensiero/azione) rimmarrà fuori
solo come elemento entropico: produrrà perdita di senso

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manuelena
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smile.gif Inviato il 13-12-2002 at 00:23
con più calma


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appunti al volo mentre sandro parla

Fare: manovale

Saper fare: sapienza artig

Saper rivendicare il fare: ciclo formativo

>>>Cooperazione tra i 3 livelli

riprendo quello che mi hai detto in apertura stamattina: (testuale) se accettiamo la credibilità del PC, capiremo la formazione a distanza.

>>>volevo dire questo:
dobbiamo credere ( è una questione di volontà: un atto culturale) che il web possa essere un ambiente, un luogo (non-luogo, ok...) in cui creare e inventare nuova socialità
allora si potrà realemnte (sottolineo realmente) far accadere qualcosa
all'interno di noi stessi in primo luogo



varrebbe la pena di approfondire l'argomento concentrandosi sul concetto di ATTO CREATIVo.

>>> giusto
sarebbe importanbte incontrare quegli autori che in questi anni lavorano in questo campo...
ad esempio
<<<


Immagino sia la soglia limite entro cui il web può rivelarsi educativo e fornire spunti didattici. Chiedo venia per gli errori ma stanno uscendo tutti e siamo rimasti in pochi a scrivere. Devo andare!!


il tempo è la risorsa principale
e ci sfugge regolarmente

uno dei primiargomenti che spendo nel libro
vedi capitolo 1
è proprio quello della velocità
se non la portiamo dentro di noi (rapporto serrato pensiero/azione) rimmarrà fuori
solo come elemento entropico: produrrà perdita di senso



Dunque...definizione temporale: venerdì 13 dicembre 2002. Definizione spaziale: lontano da Montelupo. Bene. Ora ho più tempo per sviscerare meglio ciò che mi frullava per la testa mentre molte cose sul mondo web venivano dette, l'altro ieri mattina. Cominciamo con la definizione degli scopi. Un gruppo di animatori (come poteva essere il nostro) potrebbe trarre giovamento da un "appassionato", da un Virgilio come Carlo, mettendosi semplicemente davanti allo schermo e provando a misurarsi col web sotto la sua supervisione (magari chiedendo qualche consiglio qua e là...quando la macchina s'inceppa...!). Bene o male la maggior parte di noi aveva avuto a che fare con Internet, vuoi per la posta elettronica, vuoi per consultare l'orario dei treni...chissà... Qualcosa, dai, di fronte a tastiera, mouse e schermo, sapevamo fare. Il punto (come ha ribadito Piero) è: Internet è un territorio (virtualmente) bazzicato dai ragazzi (per ora mi limito a considerare la fascia 14-15-16 anni). Esso è altresì temuto dagli adulti che orbitano loro attorno, per una serie di motivi più che comprensibili. L'animatore Coop dovrebbe, in qualche modo trovare il sistema di far venir voglia ai professori (o insegnanti, più in generale) di capire COME MAI i ragazzi usano le strade telematiche per comunicare in maniera così disinibita, di trovare coi ragazzi un metodo di FRUIZIONE CONSAPEVOLE (il consumo consapevole, si sà, ha mille sfacettature...) del web. Fermo restando che esistono diversi elementi che fanno pensare ad Internet come ad un'arma a doppio taglio. Ebbene, cominciamo da questo ultimo punto: le incognite. Quando descrivo le mie animazioni, mi capita spesso di fare riferimento ad un concetto di Samuel Taylor Coleridge, la SOSPENSIONE DELL' INCREDULITA'. L'animazione socio-culturale rivolta ai bimbi più piccoli funziona quando essi accettano di farsi trasportare nell'universo dell'animatore fatto di pupazzi, di streghe Pasticce o Viperine, di economie di Paesi del Terzo
ondo da salvare coi giochi di ruolo o quant'altro. E i bambini, lo sappiamo tutti, hanno un certo livello di cinismo per cui solo se l'animatore è più che convincente si disarcionano dalla loro realtà. E va bè, questione di esperienza. Trasferiamo questa sospensione di giudizio di fronte al PC;qui le cose cambiano. Senza impaludarmi in discorsi di stampo etico o filosofico, mi limito a rilevare questo. Un adulto, forse, può anche concedersi il lusso di "voler credere" di essere il guerriero di camelot all'interno di un gioco di ruolo che riproduce battaglie Medioevali. Per 4 minuti, lui si cala nell'armatura: si dà un'identità (legge l'elenco dei partecipanti, cerca di darsi un nome, il più Carlo Magno possibile, così fa subito una bella impressione); fornisce anche la password richiesta, così la sua identità è saldamente ancorata ad un segreto che solo lui e milioni di megabyte conoscono; sceglie uno stemma dagli archivi della cyberfantasia di qualche araldico e LO FA SUO, almeno è ben riconoscibile; legge le regole del gioco in cui compaiono frasi del tipo "...benvenuto nel tuo cammino dove solo il destino può tutto e dove la vita e la morte camminano di pari passo" (..azz....allora è una cosa seria...); osserva la ripoduzione della mappa di una città del Trecento (..molto Villanova d'Albenga...) dove , forse, avverranno sanguinolente battaglie a suon di sciabole, scudi ed alabarde ( e la tensione sale...); il tutto condito da una musica di sottofondo che contribuisce indubbiamente a creare l'atmosfera giustamente tetra ed inquietante (ocarine, liuti, chiarine, fagotti e rullanti. Tutti nella fedelissima riproduzione dell'MP3).
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elena 1
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[*] Inviato il 13-12-2002 at 22:14
con calma e riflessione


L'incontro dell'11 mi ha un po' spiazzata, ma per la strana attitudine a voler essere diffidente. Ho riflettuto a lungo, poi ho seguito il consiglio di Carlo: farmi guidare da un giovane. Ebbene ero a Montelupo con la più giovane delle nostre animatrici in Piemonte: 20 anni, 10 più di me, ed un'immediatezza formidabile nel rielaborare tutto ciò che ci siamo detti. Disarmante in alcuni frangenti, diretta nel dirmi che il mio preconcetto, esresso dicendo che non appartiene alla mia formazione, non è altro che un'infrastruttura. Ora stiamo leggendo insieme il testo di Carlo e mente io sono titubante nel proporre al forum delle obiezioni, la mia giovanissima collaboratrice non ha dubbi: facciamoci correggere! a fra qualche giorno con le prime osservazioni...
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carlo
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[*] Inviato il 14-12-2002 at 02:55
la sospensione d'incredulità


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Originariamente scritto da manuelena

(...)

Ora ho più tempo per sviscerare meglio ciò che mi frullava per la testa mentre molte cose sul mondo web venivano dette, l'altro ieri mattina. Cominciamo con la definizione degli scopi. Un gruppo di animatori (come poteva essere il nostro) potrebbe trarre giovamento da un "appassionato", da un Virgilio come Carlo, mettendosi semplicemente davanti allo schermo e provando a misurarsi col web sotto la sua supervisione
(...)

>>> lo so
ho messo in campo molti elementi di riflessione e serve del tempo x decantarli
ma è x questo che ci sono i miei testi da leggere e discutere
aspetto che la discussione riparta da quelli
e magari centreremo qualche obiettivo:
lo scopo principale è affronatre la questione della multimedialità x l'educazione con un approccio sia più complesso (teoricamente) che fluido (operativamente e con creatività)
<<<

(...)
cominciamo da questo ultimo punto: le incognite. Quando descrivo le mie animazioni, mi capita spesso di fare riferimento ad un concetto di Samuel Taylor Coleridge, la SOSPENSIONE DELL' INCREDULITA'. L'animazione socio-culturale rivolta ai bimbi più piccoli funziona quando essi accettano di farsi trasportare nell'universo dell'animatore fatto di pupazzi, di streghe Pasticce o Viperine,
(...)


è uno dei concetti chiave!

la sospensione dell'incredulità,
ovvero il mettersi in gioco
relativizzando le nostre mediazioni culturali
lasciandosi andare
credendo che si possa "abitare" uno spazio-tempo digitale
è un dato fondamentale x sperimentare il nuovo ambientamento virtuale

va raggiunta quella condizione per cogliere le sfumature della percezione in ambiente interattivo

è da lì che si può partire per trovare il modo x stabilire un rapporto fruttuoso con la nuova generazione in questi contesti multimediali

e
ripeto
confrontiamoci sui testi
ci servirà per il prossimo incontro in primavera x la fase conclusiva dell'edizione del kit di comunicazione

se mi dovessi distrarre dal forum
non esitate a scrivermi x sollecitarmi

carlo@teatron.org

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carlo
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[*] Inviato il 14-12-2002 at 12:40
i futuri giochi on line sull'economia partecipata


Quota:
Originariamente scritto da elena 1
L'incontro dell'11 mi ha un po' spiazzata, ma per la strana attitudine a voler essere diffidente. Ho riflettuto a lungo, poi ho seguito il consiglio di Carlo: farmi guidare da un giovane. Ebbene ero a Montelupo con la più giovane delle nostre animatrici in Piemonte: 20 anni, 10 più di me, ed un'immediatezza formidabile nel rielaborare tutto ciò che ci siamo detti. Disarmante in alcuni frangenti, diretta nel dirmi che il mio preconcetto, esresso dicendo che non appartiene alla mia formazione, non è altro che un'infrastruttura.

>>>pensa cosa potrebbe accadere d'interessante con i giovanissimi
quelli tra i 7 e gli 11
giocando on line magari ad una di quelle simulazioni sull'economia partecipata di cui ho sentito parlare...

<<<


Ora stiamo leggendo insieme il testo di Carlo e mente io sono titubante nel proporre al forum delle obiezioni, la mia giovanissima collaboratrice non ha dubbi: facciamoci correggere! a fra qualche giorno con le prime osservazioni...


attendo con curiosità

nel frattempo
ecco il link a quel piccolissimo ipertesto realizzato a bolzano che vi ho fatto vedere
http://www.emscuola.org/ems4/dst/index.htm

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Davide73
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[*] Inviato il 14-12-2002 at 17:25


Ciao a tutti
Ecco finalmente la lista dei partecipanti all'incontro con i gli indirizzi e.mail. A breve manderò alcune osservazioni sui contenuti del forum.
Passate bene il wikkend
Davide

Relatori
Pietro Sacchetto, Consulente Coop, pierpaolo29@libero.it
Alessandro Rabbone, Consulente Coop, rabbone@tin.it

Partecipanti
Davide Pasini, Coop Nordest, davpasi@libero.it
Francesca Pessotto, Exnovo-aci consulente per la comunicazione Coop Adriadica e Nordest, f.pessotto@gbgroup.it
Marisa Strozzi, Coop Adriatica, marisa.strozzi@adriatica.coop.it
Cristina Del Moro, Coop Toscana-Lazio, giorgio.gregorio@tin.it
Simona De Felice, Coop Centro Italia, simonadefelice@virgilio.it
Carla Chiuppi, Coop Tevere, chiuppicarla@tiscacli.it
Sofien Dovik, Coop Toscana-Lazio, cemez.mezzogiorno@iol.it
Gabriella Cecconi, Unicoop Firenze
Valentina Santarelli, Unicoop Firenze, valentinaantarelli@yahoo.it
Francesca Fiori, Unicoop Firenze, ffiori70@hotmail.com
Elisabetta Sarti, Coop Adriatica, sogniebisogni@tiscalinet.it
Nicola Mattarollo, Coop Adriatica, info@filmedia.net
Elena Miglietti, Nova Coop Piemonte, elena.miglietti@tiscalinet.it
Elena Bollero, Nova Coop Piemonte, impepata@libero.it
Francesca Montanucci, Coop Centro Italia, francescamontanucci@virgilio.it
Daniela Caiferra, Coop Lombardia, daniela.faiferri@libero.it
Vilma Cortesogno, Coop Liguria, vilma.cortesogno@liguria.coop.it
Elena Serrati, Coop Liguria, centrorientamentoconsumi@liguria.coop.it
Emanuela Gallani, Coop Liguria, emanuelagallani@msn.it
Andrea Nalin, Coop Adriatica, nalin@mediamore.it
Simona Platè, Coop Lombardia, info@coop-pandora.it
Valter molinaro, Coop Lombardia, valter.molinaro@lombardia.coop.it
Manuela Turrotti, Coop Lombardia, magnolia1904@libero.it

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carlo
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[*] Inviato il 14-12-2002 at 18:02
direxdare


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Originariamente scritto da Davide73
Ciao a tutti
Ecco finalmente la lista dei partecipanti all'incontro con i gli indirizzi e.mail. A breve manderò alcune osservazioni sui contenuti del forum.


grazie
è un intervento prezioso

e vi ricordo
nel profilo (quello che fate quando v'iscrivete al forum)
inserite email e altre info su ciò che fate

è un'indicazione utile per il vs lavoro
in prospettiva (la fidelizzazione dell'utente, garantendo privacy ok,
ma invitandolo a dire/dare qualcosa x ricevere...etc...)

e poi se vi va
ripulite i vs interventi
fate EDIT e inseriteci qualche nota + congrua

il forum così è un pò sbragato

se lo si risolleva è meglio x tutti
anzi
meglio x voi...
darei di +
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Davide73
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[*] Inviato il 18-12-2002 at 21:28
Solo due parole


Rileggendo oggi il forum mi sembra che abbia proprio bisogno di una ripulita, soprattutto nelle sue pagine iniziali. Per quanto riguarda me sono ancora troppo incaswinato per poter prendere in mano con calma il tuo testo, Carlo, ma spero proprio che le vacanze di Natale portino consiglio, e soprattutto riposo per rivolgersi alle cose che contano.
Tre osservazioni al volo:
1) Per Carlo: nel mio intervento precedente non c'era il tuo indirizzo e.mail, anche se non è un problema perchè sappiamo tutti come beccarti in rete; se vuoi edita tu il messaggio e inserisci il tuo indirizzo.
2) per tutti, ma soprattutto per Sandro, credo: ho provato a dare un'occhiata ai giochi on-line, e soprattutto a quelli che mi attirano di più, cioè i MuD (Multi User Dangeons, mondi virtuali multiutente). Mi sembrano un po' lenti e un po' scarni, sarà per la mia connessione inchiodata (sogno una ADSL) ma penso che abbiano delle potenzialità se vengono dotati di una finalità non solo ludica, altrimentio si risolvono in labirinti per la mente nei quali ti aggiri senza una vera coscienza (che sia critica o selettiva fate un po' voi); insomma, non mi sembra che differiscano molto dalle chats normali dove gli utenti possono crearsi delle personalità fittizie. Penso che degli ambienti virtuali veramente coinvolgenti (e penso in termini di coinvolgimento di ragazzini e bambini per scopi didattici o formativi) possano sostenersi solo su connessioni rapide, che mettano a disposizione dei veri ambienti. La mia impressione a questo stadio è che sia comunque più coinvolgente un libro di Tolkjen che un MUD tipo ExtremeLot.
3) di nuovo per Carlo, ma anche per tutti quelli che conducono giochi di simulazione e sono interessati a giocarli on-line: la Coop non sembra molto disponibile a finanziare il progetto "Biliko in rete", non so se è perchè gliel'ho chiesto io umile animatore o se non ci sono molte speranze in generale. Quello che so è che mi piacerebbe molto discutere delle modalità in cui progettare e realizzare il gioco on line, credo che le simulazioni siano un gran ausilio didattico anche per gli adulti.

Inoltre una domanda: chissà se è possibile avere un calendario dei corsi che tenete tu e Sandro? magari se arrivaste un po' più all'est avrei più agio nel raggiungervi.

Ed infine mi chiedo? chi dei partecipanti al seminario frequenta anche sporadicamente questo forum? ho visto ben pochi interventi, fatevi vedere e sentire, se ci siete.

Un saluto a tutti :O)
Davide
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carlo
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[*] Inviato il 19-12-2002 at 01:45
la palestra rimane aperta


Quota:
Originariamente scritto da Davide73
Rileggendo oggi il forum mi sembra che abbia proprio bisogno di una ripulita, soprattutto nelle sue pagine iniziali. Per quanto riguarda me sono ancora troppo incaswinato per poter prendere in mano con calma il tuo testo, Carlo, ma spero proprio che le vacanze di Natale portino consiglio, e soprattutto riposo per rivolgersi alle cose che contano.
Tre osservazioni al volo:
1) Per Carlo: nel mio intervento precedente non c'era il tuo indirizzo e.mail, anche se non è un problema perchè sappiamo tutti come beccarti in rete; se vuoi edita tu il messaggio e inserisci il tuo indirizzo.

>>>certo
era solo così... vedendo quella mancanza... mi sono detto: e io dov'ero?
<<<

2) per tutti, ma soprattutto per Sandro, credo: ho provato a dare un'occhiata ai giochi on-line, e soprattutto a quelli che mi attirano di più, cioè i MuD (Multi User Dangeons, mondi virtuali multiutente). Mi sembrano un po' lenti e un po' scarni, sarà per la mia connessione inchiodata (sogno una ADSL) ma penso che abbiano delle potenzialità se vengono dotati di una finalità non solo ludica, altrimentio si risolvono in labirinti per la mente nei quali ti aggiri senza una vera coscienza (che sia critica o selettiva fate un po' voi); insomma, non mi sembra che differiscano molto dalle chats normali dove gli utenti possono crearsi delle personalità fittizie. Penso che degli ambienti virtuali veramente coinvolgenti (e penso in termini di coinvolgimento di ragazzini e bambini per scopi didattici o formativi) possano sostenersi solo su connessioni rapide, che mettano a disposizione dei veri ambienti. La mia impressione a questo stadio è che sia comunque più coinvolgente un libro di Tolkjen che un MUD tipo ExtremeLot.

>>>sollecita sandro!
che ti risponda

scrivigli!
lo farò anch'io
<<<


3) di nuovo per Carlo, ma anche per tutti quelli che conducono giochi di simulazione e sono interessati a giocarli on-line: la Coop non sembra molto disponibile a finanziare il progetto "Biliko in rete", non so se è perchè gliel'ho chiesto io umile animatore o se non ci sono molte speranze in generale. Quello che so è che mi piacerebbe molto discutere delle modalità in cui progettare e realizzare il gioco on line, credo che le simulazioni siano un gran ausilio didattico anche per gli adulti.

>>> ottima idea
appena ci sono elemnti x procedere si procede
<<<

Inoltre una domanda: chissà se è possibile avere un calendario dei corsi che tenete tu e Sandro? magari se arrivaste un po' più all'est avrei più agio nel raggiungervi.

>>>tra i vari appuntamenti a nord-est è previsto un mio workshop a udine
dal 18 al 21.02
proprio sulla scrittura connettiva
darò informazioni + avanti
<<<

Ed infine mi chiedo? chi dei partecipanti al seminario frequenta anche sporadicamente questo forum? ho visto ben pochi interventi, fatevi vedere e sentire, se ci siete.

Un saluto a tutti :O)
Davide


è fisiologico questo distacco
servono occasioni x rilanciare il gioco degli scambi on line
nel frattempo il forum lo userà chi veramente crede che questa palestra di comunicazione serva a qualcosa
e x loro sarà sempre aperta

nel frattempo augurissimi a tutti!
vi arriveranno mie info
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elena 1
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[*] Inviato il 22-12-2002 at 21:39
giochi on.line


Il gioco è uno strumento formidabile, on-line "attizza" i più giovani. Ti ringrazio per il link che mi hai fornito: i giochi sull'economia partecipata sono di norma farraginosi, non decollano, dopo un po' annoiano. Forse un rimpiazzo più moderno potrebbe essere il modo per svecchiarli un po' e per renderli più immediati...questo forum è un pozzo di informazioni!
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elena 1
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[*] Inviato il 22-12-2002 at 21:45
elenaco e-mail


Grazie Davide per il prezioso elenco che hai fornito, potrò contattare molte persone di cui non avevo riferimenti. Approvo il tuo invito a frequentare il forum: per un po' io sparirò perché non voglio correre il rischio di usarlo solo per dire "ciao, son qua, sto bene". Vado a fare il pieno di cose da dire per poi ricomparire con un testo che possa contenere spunti per futuri confronti. IO SONO AFFASCINATA DAL TURMOIL!
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Alessandro Rabbone
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Risposte: 3
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[*] Inviato il 26-12-2002 at 23:54
MUD e il gioco in generale


Quota:
...
2) per tutti, ma soprattutto per Sandro, credo: ho provato a dare un'occhiata ai giochi on-line, e soprattutto a quelli che mi attirano di più, cioè i MuD (Multi User Dangeons, mondi virtuali multiutente). Mi sembrano un po' lenti e un po' scarni,
...
ti aggiri senza una vera coscienza (che sia critica o selettiva fate un po' voi); insomma, non mi sembra che differiscano molto dalle chats normali dove gli utenti possono crearsi delle personalità fittizie.


Eccomi qui... con un po' di ritardo.
I MUD sono giochi. Sono diversi dalle chat e da altri ambienti di comunicazione perche' sono giochi. Se non fossero giochi non sarebbero dei MUD.
Credo che sia essenziale la dimensione di "gioco" per capire la dimensione (possibile) del web e quella (possibile) dell'educazione.
Non so chi conosca Huizinga ("homo ludens"), ma ne consiglio la lettura a tutti.
Una cosa fondamentale dice Huizinga sul gioco, da cui, secondo lui, prendono origine molti aspetti (se non tutti) della nostra cultura: il gioco e' fine a se' stesso. Il gioco e' sganciato da quegli aspetti di "necessita' ed utilita'" con cui invece ha a che fare il lavoro e altre attivita' umane.
Il gioco sembra una peculiarita' umana (e qui ho l'impressione che Huizinga si sbagli perche' anche molti animali giocano) e non trova altra giustificazione alla propria esistenza se non se' stesso...
Personalmente aggiungerei che se, dal punto di vista evoluzionistico, un motivo all'esistenza del gioco proprio si deve trovare, questo ha certamente a che fare con l'apprendimento.
Si gioca insomma perche', come esseri umani, ci va di giocare. Ma se guardiamo le cose piu' da lontano (dal punto di vista di che cosa e' conveniente alla specie) allora diremo che si gioca perche' cosi' si apprende a vivere.
Rimando poi ai miei testi, soprattutto a quelli introduttivi.
Non ho troppo tempo per seguire tutte le discussioni su questo forum, ma se qualcuno scrive qualcosa qui riguardo al gioco, e davvero questo meccanismo di forum mi avvisa, prometto di rispondere.
Saluti
Alessandro Rabbone
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marycarol
Junior Member
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[*] Inviato il 16-2-2003 at 20:47


Ciao a tutti , sono appena entrata e cerco di orientarmi...anzi di creare connessione con questo forum...simpatico!:-)
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kokopila
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Risposte: 13
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biggrin.gif Inviato il 20-2-2003 at 08:44
il forum


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Originariamente scritto da Sandro51
non scrivo mai a comando....

per me, invece, è solo la seconda volta che sono in forum
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mena
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[*] Inviato il 20-2-2003 at 09:20
reimparare ad imparare


Negli anni passati il processo di apprendimento è stato vissuto come estraneo all'uomo quando, invece, esso è parte dell'uomo.

Con le nuove tecnologie si ha la possibilità di capovolgere tale situazione perchè essere sono strutturate sul modello della mente umana e, di conseguenza, il processo di apprendimento parte dal modo di pensare dell'uomo e quindi dall'uomo stesso.

Questo è ciò che rende l'apprendimento più piacevole ed apparentemente più semplice. Dico apparentemente perchè comunque i contenuti sono spesso più complessi e più corposi, ma restano più appetibili.

Bisogna però non correre il rischio di quella che G. Acone chiama diffusione/dispersione delle informazioni.
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