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Autore: Oggetto: Narrazioni Brevi e TV in Rete. 2 corsi convergenti a Pisa
carlo
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[*] Inviato il 14-11-2002 at 15:42
Narrazioni Brevi e TV in Rete. 2 corsi convergenti a Pisa


usiamo questo ambiente per confrontarci sullo sviluppo di alcune delle parole chiave messe in campo.

Sono 2 i corsi in cui intervengo,
uno sulle nuove forme di narrazione in ambiente multimediale
e l'altro, più tecnico, sui format post-televisivi
ambedue convergeranno in un evento teatrale connotato per lo streaming on line...
ma di questo parleremo + avanti
al secondo round d'incontri a fine novembre

un'istruzione x l'uso:
nella firma mettete il riferimento al corso
in sintesi, com'è indicato nel titolo di questo forum,
e poi fare esclusivamente NEW REPLY!



ecco il menu degli argomenti e qualche altra info di contesto con link e bibliografia.


Performing Media
La nuova spettacolarità e la convergenza dei media


Il docente
Carlo Infante carlo@teatron.org
Giornalista free lance (Tiscaliart, La Stampa, Carta…) opera come consulente culturale nel campo della comunicazione e della formazione. Direttore artistico di festival (“Scenari dell’Immateriale”) e curatore di rassegne ( tra le tante: “Mondi Riflessi”, “Cyberia” e “A_D_E-ArtDigitalEra”), produttore video e di audioart (Radio1 e Radio3-RAI), autore televisivo (“Mediamente”-RAI), in quanto esperto di nuove tecnologie per l’apprendimento ha fatto parte di una commissione del Ministero Pubblica Istruzione , del comitato scientifico di WebScuola di Tin.it e ha curato i primi “medialab” alla Biennale dell’Adolescenza di Cagliari (1995) e al Salone del Libro di Torino (1996).
La linea d’iniziativa su cui è più impegnato è quello della sperimentazione delle nuove forme ludico-partecipative alla cittadinanza digitale (http://www.trovarsinrete.org ) e l’arte dello spettatore in rete (http://www.teatron.org).
E’ titolare della cattedra di “Informatica Multimediale” presso il corso di laurea in Scienze e Tecnologie dello Spettacolo dell’Università di Lecce.
Ultimamente ha pubblicato "Educare On Line" (IPM-Netbook, 1997) "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia" Bollati Boringhieri, 2000).


Il corso
Una ricognizione in progress delle mutazioni culturali prodotte dall’avanzamento tecnologico.
Individuazione dei processi di contaminazione dei linguaggi per la progettazione futura di eventi, interattivi, partecipativi e performativi, funzionali alla convergenza dei media (Performing Media).

L’articolazione del corso si basa sulla visione di repertori video, multimediali e on line, per stabilire una relazione tra pensiero culturale e sperimentazioni dei nuovi linguaggi digitali.
Lo sviluppo teorico (sempre interconnesso alle esperienze prese in esame) sarà centrato sull’analisi d’alcuni concetti chiave da rielaborare nei costanti interventi sul forum on line.

• L’antropologia ludico-libidinale del cyberspazio: l’homo ludens e la società dell’informazione
• Il nuovo nomadismo: la dinamicità esplorativa, gli scenari digitali e il pensiero della complessità
• L’edutainment: giocare e imparare navigando
• Corpi, mondi elettronici e mutazione
• Interazione/Interfacce/Info Design
• La rete come nuova scena virtuale: dalla net-art alla web experience
• L’arte dello spettatore in rete: tra partecipazione e memoria del presente
• La scrittura mutante: dall’ipertesto d’autore alla fiction interattiva
• Performing Media: digital story-telling (narrare in ambiente digitale) e drammaturgia dell’interattività
• I format post-televisivi: l’evoluzione della telecomunicazione nell’era della convergenza dei media


Letture
Carlo Infante, “Imparare giocando. L’interattività tra teatro e ipermedia”, Torino, Bollati Boringhieri, 2000
Sherryl Turkle, “La vita sullo schermo”, Milano, Apogeo 1996
Derrick De Kerckhove, “Brainframes. Mente,tecnologia,mercato”, Bologna, Baskerville 1993
Edgar Morin, “La testa ben fatta“, Milano, Cortina 2000
AA.VV., “Videoculture. Strategie dei linguaggi elettronici”, Napoli, Rai-Università di Napoli 1988

Navigazioni

http://www.teatron.org/punto_vista_vita.html
http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html
http://www.teatron.org/impararegiocando
http://www.teatron.org/ade

http://www.trovarsinrete.org/scrittura.htm
http://www.id3online.net
http://www.teatron.org/agapow


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michela
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[*] Inviato il 14-11-2002 at 15:51
Narrazioni brevi


Cosa si intende per memoria del presente?
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jazz69
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[*] Inviato il 14-11-2002 at 22:06
appunti


EDUCARE AL POSSIBILE
la tecnologia come estensione del corpo.
la tecnologia porta in disequilibrio il proprio corpo.
la tecnologia come sostegno di un'ideologia.
il teatro e' una tecnologia.
il teatro come luogo dello sguardo.
il teatro e' evocativo, avviene nella mente dello spettatore.
nella televisione/cinema lo spettatore e' passivo, segue il pensiero, le scelte del regista.
web come luogo dell'interattivita'.

responsabilita' di scrittura, organizzare le informazioni in maniera non solo temporale ma spaziale -> info design

Proposta pratica di progetto:
realta' testuale->realta' virtuale->realta' immersiva

enrico
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jazz69
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[*] Inviato il 14-11-2002 at 22:12
proposta di discussione


Nel formare la prima bozza di una tv interattiva mi appare un primo nodo programmatico.
Privilegiare un'interfaccia testuale per accogliere il maggior numero di utenti, o un'interfaccia immersiva che parli a chi intende stare al gioco della scommessa sensoriale?
Ogni scelta tecnologica presuppone una scelta politica. Dobbiamo formare gli utenti o presupporli gia' formati?
enrico
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e-Davide
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cool.gif Inviato il 15-11-2002 at 11:47


mondo virtuale?
No grazie io Alpitur
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e-sabina
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 11:50


E' possibile avere l'elenco degli artisti video visti durante la lezione del corso di "Esperto per la produzione televisiva ..." il 15/11? Grazie
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manuele
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Risposte: 37
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 11:54


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Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente?


la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie, ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Vsione". ciao. manuele.




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e-fabio
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 11:55
risposta ad enrico


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Originariamente scritto da jazz69
Nel formare la prima bozza di una tv interattiva mi appare un primo nodo programmatico.
Privilegiare un'interfaccia testuale per accogliere il maggior numero di utenti, o un'interfaccia immersiva che parli a chi intende stare al gioco della scommessa sensoriale?
<<< il concetto di tv interattiva esclude sia il concetto di interfaccia immersiva dove l'utente tende a ricevere tutto in forma passiva o quasi , sia il concetto di intefaccia prettamente testuale ma si deve trovare un concetto espressivo totalmente nuovo , rifondare la visione di tv ed utente che dovra essere totalmente libero di formarsi con l'esperienza interattiva . fabio del corso alfea >>>

Ogni scelta tecnologica presuppone una scelta politica. Dobbiamo formare gli utenti o presupporli gia' formati?
enrico
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e-marco
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 11:56


Siamo sicuri che la nascita di queste nuove consapevolezze sulla possibilità di accedere a mondi-alternativi sia uno sviluppo per il nostro futuro e non un rischio di perdere le nostre poche certezze?
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manuele
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 11:59


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Originariamente scritto da manuele
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Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente?
la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie, ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Visione". ciao. manuele.





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e-vale
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 12:03


La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici.
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e-Davide
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shocked.gif Inviato il 15-11-2002 at 12:11


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Originariamente scritto da e-vale
La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici.


<<
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e-vale
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 12:11


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Originariamente scritto da e-vale
La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici.


<<
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e-vale
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 12:15


Quota:
Originariamente scritto da e-vale
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Originariamente scritto da e-vale
La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici.

<<<>>

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manuele
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 14:36
to be out


ogni valore proposto presuppone controvalori o idee diverse. sapere critico è proprio questo, essere disponibili a confrontarsi realmente con modelli diversi, in questo senso condividere. non credo che nietzsche sarebbe un coglione oggi, avrebbe saputo aggiornarsi meglio di noi e andare oltre. in ogni caso ogni volta che si dà del coglione ad uno sarebbe bene spiegare perché e in che senso. manuele corso alfea



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jazz69
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[*] Inviato il 15-11-2002 at 21:36
interfaccia


Capisco che si debba superare il concetto di interfaccia testuale od immersiva, ma noi dobbiamo affrontare e risolvere un problema entro il 30 p.v.
Il mio quesito, estremamente pragmatico, si riferisce ad una proposta di impostazione da realizzare entro quella data. Allo stato attuale sembra arduo anche proporre una grafica 3d, anche se accompagnata da abbondanti informazioni testuali.
Dopo il 30, analizzato il risultato raggiunto, potremo partire a discutere sulle modifiche necessarie.
Io sono per un confronto aperto ma concreto. Non penso esistano i presupposti per realizzare qualcosa di realmente innovativo. Almeno non per questo appuntamento.
enrico

ps: non mi prendete per vanesio, la foto e' solo per permettere a carlo di riconoscerci.

Dscf0088 ridotta.jpg - 97kB




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carlo
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[*] Inviato il 16-11-2002 at 01:25
nietzsche


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Originariamente scritto da manuele
ogni valore proposto presuppone controvalori o idee diverse. sapere critico è proprio questo, essere disponibili a confrontarsi realmente con modelli diversi, in questo senso condividere. non credo che nietzsche sarebbe un coglione oggi, avrebbe saputo aggiornarsi meglio di noi e andare oltre. in ogni caso ogni volta che si dà del coglione ad uno sarebbe bene spiegare perché e in che senso. manuele corso alfea

ho dato del coglione a nietzsche, oggi?
credo proprio di no.
Ho detto, credo, che addirittura uno come lui, che considero un punto di riferimento per tutto il pensiero divergente che amo
vedi questo ipertesto
http://www.teatron.org/dioniso/
non sarebbe in grado d'interepretare la complessità in atto con l'avvento del digitale...
ma non impicchiamoci su queste affermazioni
che rischiano di diventare esercizi di stile teorici, fine a se stessi, come qualcuno ci ha fatto notare questa mattina,
giustamente
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manuele
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[*] Inviato il 16-11-2002 at 09:55


Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da manuele
ogni valore proposto presuppone controvalori o idee diverse. sapere critico è proprio questo, essere disponibili a confrontarsi realmente con modelli diversi, in questo senso condividere. non credo che nietzsche sarebbe un coglione oggi, avrebbe saputo aggiornarsi meglio di noi e andare oltre. in ogni caso ogni volta che si dà del coglione ad uno sarebbe bene spiegare perché e in che senso. manuele corso alfea

ho dato del coglione a nietzsche, oggi?
credo proprio di no.
Ho detto, credo, che addirittura uno come lui, che considero un punto di riferimento per tutto il pensiero divergente che amo
vedi questo ipertesto
http://www.teatron.org/dioniso/
non sarebbe in grado d'interepretare la complessità in atto con l'avvento del digitale...
ma non impicchiamoci su queste affermazioni
che rischiano di diventare esercizi di stile teorici, fine a se stessi, come qualcuno ci ha fatto notare questa mattina,
giustamente
io dietro Nietzsche pensavo a Vattimo. e poi ho citato un testo di profondi dubbi sull'interpretazione senso del moderno (l'illuminante Paul de Man), che da nietzsche traeva linfa, ma dal nietzsche ancora filologo classico ... che si pone il problema della sedimetazione culturale in relazione a vitalismo e quantaltro. cmq, in fondo, io sono un conservatore poco propenso a sensazionismi avveniristici. bene non impicchiamoci. vediamo cosa succede. manuele corso alfea



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carlo
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[*] Inviato il 16-11-2002 at 13:18
ok, pace


Quota:
Originariamente scritto da manuele
Quota:
Originariamente scritto da carlo
ho dato del coglione a nietzsche, oggi?
credo proprio di no. (...)
io dietro Nietzsche pensavo a Vattimo. e poi ho citato un testo di profondi dubbi sull'interpretazione senso del moderno (l'illuminante Paul de Man), che da nietzsche traeva linfa, ma dal nietzsche ancora filologo classico ... che si pone il problema della sedimetazione culturale in relazione a vitalismo e quantaltro. cmq, in fondo, io sono un conservatore poco propenso a sensazionismi avveniristici. bene non impicchiamoci. vediamo cosa succede. manuele corso alfea


ok, pace. Non zoommiamo oltre...

colgo l'occasione x dare un'indicazione operativa: con il quote si rende esplicito il riferimento all'intervento a cui si replica, ma quando c'è il quote di un quote si rischia di creare un pò di confusione (troppo testo...) in questo caso fate come ho fatto io: tagliate ma mettete così: (...)
in modo che si eviodenzia il taglio

ok
si procede
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e-Davide
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[*] Inviato il 27-11-2002 at 16:13
se è possibile


se è possibile mi farebbe piacere poter in qualche modo assistere alle produzioni della società di desing e motion captures 3d pisana che ci è stata presentata nella scorsa lezione...
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e-vale
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[*] Inviato il 27-11-2002 at 16:13
TV del futuro


Visto che in questo corso abbiamo affrontato l'argomento della TV interattiva e che tu sei un autore televisivo mi piacerebbe che tracciassi un ipotetico palinsesto giornaliero di una TV interattiva del futuro.
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e-rudi
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[*] Inviato il 27-11-2002 at 16:17


Il mondo sta diventando sempre più complesso e prevede un radicale cambiamento di vita e di pensiero; usare il computer come un blocco di appunti o come un diario è una cosa complessa che richiede un mutamento di mentalità.
Sto scrivendo la tesi di laurea e con molta difficoltà riesco a staccarmi dalla pagina bianca e dalla penna. E' un processo che richiede tempo e questo è ciò che mi spaventa perchè "non c'è tempo", aspettare significa essere "out".
Ancora più difficile è utilizzare il forum come un diario, perchè per sua natura il diario è una cosa intima e personale.
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e-sabina
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[*] Inviato il 27-11-2002 at 16:24


Sto iniziando a capire il nocciolo della questione: l'apprendimento diretto, "in progressive", potrebbe essere una risorsa del futuro, soprattutto se l'interazione tra le persone avvenisse contemporaneamente e non fosse dilazionata troppo nel tempo, ma questo dipende solo da chi si connette.
La professione del "digital trainer" potrebbe essere affascinante ... mi piacerebbe sapere qualcosa di più al riguardo.
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e-alex
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[*] Inviato il 27-11-2002 at 16:28


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Originariamente scritto da manuele
Quota:
Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente?


la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie, ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Vsione". ciao. manuele.


Non sono assolutamente d'accordo, le forme culturali possono non seguire percorsi trdizionali. Le avanguardie, in ogni campo, nascono per distruggere la tradizione.
Chi l'ha detto che la memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione; la memoria è sicuramente azione, la rivisitazione è invece pericolosa perchè può distruggere o modificare la memoria....
Certo, per nietzsche la cultura è tradizione...è nietzsche prova a dirlo alle avanguardie culturali e politiche degli anni passati. ( in particolare '70 ). A chi ha distrutto la cultura e le forme sociali partendo da visioni culturali nuove e innovative. Certo che queste esperienze sono ancora piccole...ma questo è un altro problema...cioè il controllo e la produzione della cultura è in mano a degli interessi...spesso economici, sicuramente politici, che non hanno mai permesso che le avanguardie prendessero il sopravvento...il perchè è chiaro.....mantenimento del sistema e dell'ordine ( anche culturale) costituito..
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e-saraa
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[*] Inviato il 27-11-2002 at 16:37
cracker


non bisogna ristrutturare le realtà presente ma è necessario distruggere il tutto per poi costruire una nuova realtà basata sull'ideologia positiva del virtuale...
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