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Spizzy
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Quota: | Originariamente scritto da Stefano Cossio
Ricavi dalla pubblicità
Qtrax, la svolta del "peer to peer"
Scaricare musica gratis. Legalmente
Brani con il drm ma senza imitazioni, niente copia su cd
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da mezzanotte scaricabile x PC, noi "macofili" dobbiamo aspettare fino al 18 marzo...
Nell'attesa buon scarico ed ascolto x gli altri.
Che non si trovi il modo per far "saltare" i DRM non credo cmq... I "cracker" avranno già raccolto la sfida...
:-D :-D
I dubbi son fatti per render forti le certezze
Maurizio Pizzato
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Spizzy
Member
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Smiles
Ditemi, nella mia ignoranza... come si inseriscono gli smiles nel testo?
Ciao...
I dubbi son fatti per render forti le certezze
Maurizio Pizzato
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Loris Tissino
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Risposte: 34
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Diritto d'autore e condivisione del sapere
Sulla questione del diritto d'autore, ci sono spunti interessanti in questo articolo di Arturo Di Corinto.
In particolare,
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... ci sono stati autori come i Situazionisti di Guy Debord che hanno dichiarato le proprie opere anti-copyright permettendone a chiunque la copia e
la modifica senza alcun permesso. Un caso esemplare per l’Italia è stato il bestseller “Q” di Lutherblisset, distribuito con una licenza di libera
copia per usi non commerciali. Se pensate a tutto questo capirete perchè è sempre pù forte un movimento che, rifiutando i continui giri di vite nella
legislazione sul copyright, vuole riprendere in mano la libertà di decidere cosa fare delle proprie opere pur senza rinunciare alla loro paternità e
alle tutele economiche e morali che il copyright può offrire. Questo movimento si chiama copyleft, il “permesso d’autore” in alternativa al “diritto
d’autore”. Non lo rifiuta né lo rimpiazza, ma lo trasforma per consentire nuove elaborazioni dell’opera affinchè il suo nucleo centrale circoli il più
ampiamente possibile anche senza ricavarne un profitto.
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Rimane il problema di cosa fare delle opere protette da diritto d'autore quando le si deve usare a fini didattici e/o di studio. Ovviamente la legge è
dalla parte del titolare di copyright.
Loris
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marco bortoli
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Risposte: 21
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rete di sguardi
Carlo,
sono curioso di sapere qual' è il suo sguardo, le sue suggestioni, sull' esposizione della Triennale.
Gli organizzatori sono riusciti almeno un po' a spiazzarla?
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filippo.baracchi
Member
Risposte: 80
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domani sera
bella foto, marco! sembri chris martin dei coldplay!
domani sera ci sono anche io.
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Alessandra_C
Member
Risposte: 10
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Spettacolo!
Ci sono anch'io domani ma avrei bisogno di un passaggio in macchina da pn a udine... per il ritorno non importa, mi fermo là
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AlbertoB
Member
Risposte: 56
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Quota: | Originariamente scritto da carlo
Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/
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leggendo alcuni passaggi pubblicati su questo blog mi sono tornati alla mente due opere video (più che 'cinematografiche') di due autori 'fuori
quadro' Chris Marker e Haurun Farocki, che pur rimanendo ad un livello di visione cinematografica, portano la loro riflessione su aspetti più
teorici...Sono opere che problematizzano il tema della memoria, e dei sentimenti legati ad essa e ad eventi debordanti di sentimenti (guerra,
rivoluzioni), in rapporto, soprattutto in Marker, a memoria e futuro anche attraverso sistemi multimediali e partecipativi (il video game, il cd rom),
come possibili supporti e contenitori del passato che può essere ri-visto, ri-considerato, ri-agito e ri-avvolto/svolto.
"Level Five" (1997) di Chris Marker
Trama. Laura, una donna bellissima, tenta di completare un videogioco sulla battaglia di Okinawa lasciato incompiuto dal marito scomparso.
Immergendosi nel dolore di questa tragedia immane e manipolata (dei 150 mila civili morti qualcuno sa qualcosa?), la donna mescola la propria
sofferenza con quella della popolazione di Okinawa. L’individuale e il collettivo si fondono sotto l’insegna della perdita.
Girato in video con una 3CCD Sony, Level Five è un meraviglioso esempio di cinema dell’intimità. Non cinema intimista – stare attenti! – ma vero e
proprio cinema dell’intimità: una donna di struggente bellezza dialoga con una telecamera piazzata di fronte a lei, alla quale consegna riflessioni di
doloroso lirismo e feroce tenerezza sulla natura del suo lavoro (portare a termine il gioco di strategia lasciato incompiuto dal marito scomparso) e
sulla sostanza drammatica della realtà cui il gioco si riferisce. Col suo sconvolgente numero di morti (100.000 militari e 150.000 civili, un terzo
della popolazione dell’isola, questi ultimi protagonisti di un suicidio collettivo di proporzioni apocalittiche), la battaglia di Okinawa diventa la
piattaforma tragica per il dolore di Laura: il Level Five del titolo, termine assoluto in cui individuale e collettivo si fondono nella dimensione
universale della compassione. In questo senso Level Five sublima la concentrazione del ripiegamento intimistico nella moltiplicazione tanatologica,
conferendo alla sofferenza privata di Laura una statura intimamente cosmica. Eppure l’implosione del dolore provocato da questa vertiginosa presa di
coscienza non si avvale di bassi espedienti manipolatori o stratagemmi retorici: tutta centrata sullo sforzo di ricomposizione di un pietrificante
frammento di Storia, l’elaborazione videoludico-storiografica di Laura (assistita dal lavoro dell’amico Chris, “asso del montaggio”, profondo
conoscitore del Giappone e interpretato “vocalmente” dallo stesso Marker) è intessuta di sentimento e intelligenza, pathos e logos, cuore e cervello.
Ancora una volta è puro e semplice amore per la conoscenza, come in ogni opera markeriana. Il vero compito di Laura non consisterà dunque nel
terminare il gioco offrendo al gamer la possibilità di modificare liberamente il corso della Storia, ma al contrario entrare nelle pieghe della sua
annichilente verità e, una volta rimossa la coltre occultante della propaganda mediatica, silenziosamente perdervisi. Dissolvendosi nel Level Five: un
altrove di sfuocata invisibilità amorosa. Ma se tutto ciò non vi bastasse – incontentabili! –, Level Five è anche l’occasione per rivedersi uno
splendido classico del noir: Laura di Otto Preminger. Che in italiano, vedi caso, si intitola Vertigine. Vi viene forse in mente qualcosa?
da http://www.spietati.it/archivio/recensioni/dvd/2007/cofanetto_marke...
e "Videogramme of a revolution" (1992) di Harun Farocki
In Europe in the fall of 1989, history took place before our very eyes. Farocki and Ujica's "Videograms" shows the Rumanian revolution of December
1989 in Bucharest in a new media-based form of historiography. Demonstrators occupied the television station [in Bucharest] and broadcast continuously
for 120 hours, thereby establishing the television studio as a new historical site. Between December 21, 1989 (the day of Ceaucescu's last speech) and
December 26, 1989 (the first televised summary of his trial), the cameras recorded events at the most important locations in Bucharest, almost without
exception. The determining medium of an era has always marked history, quite unambiguously so in that of modern Europe. It was influenced by theater,
from Shakespeare to Schiller, and later on by literature, until Tolstoy. As we know, the 20th century is filmic. But only the videocamera, with its
heightened possibilities in terms of recording time and mobility, can bring the process of filming history to completion. Provided, of course, that
there is history. (Andrei Ujica) Harun Farocki conceived of and assembled Videograms of a Revolution together with Andrei Ujica. Ujica, who was born
in Timisoara in 1951, is a Rumanian writer who has been living in Germany since 1981, where he is a lecturer in literature and media theory. He has
good connections to Rumanian friends and colleagues who not only opened up the television archives to the authors but also enabled them to get in
contact with cameramen from state film studios and with numerous amateur videographers who had documented the events on the streets of Bucharest,
often from the roofs of highrise buildings. "If at the outbreak of the uprising only one camera dared to record," said Farocki, "hundreds were in
operation on the following day."
da http://www.farocki-film.de/index.html
(se a qualcuno interessa li si trova anche sul 'mulo'...)
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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ci vediamo domani
Quota: | Originariamente scritto da Alessandra_C
Ci sono anch'io domani ma avrei bisogno di un passaggio in macchina da pn a udine... per il ritorno non importa, mi fermo là |
arriverò verso le 14. Mi viene a prendere Maurizio.
Dopo la lezione si va insieme a Udine.
E cercherò di capire quanti omaggi ci danno.
Porterò un bel pò di cose da vedere.
E si ragiona sulle azioni x Innovaction.
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Andrea_Bruscia
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Risposte: 16
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Purtroppo io non ci sarò, ne oggi ne domani, ho avuto un impegno di lavoro che mi si sta prolungando un po' troppo...
A presto.
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MariC
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Risposte: 24
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salve prof,
ho dato il suo numero a quelli di MOBe spero la contattino!!
a proposito di teatro e di giovani talentuosi
chi ha voglia può dare un'occhiata a
http://www.myspace.com/sirgaus
http://www.sirgaus.tk/
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AlbertoB
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Risposte: 56
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Ho ritrovato un interessante articolo pubblicato anni fa su Linus http://www.linus.net/hdoc/articoli/articolo.asp?idarticoli=232&star... , in più una riflessione recente riguardo ad un caso recente di una cittadina della campagna inglese che ha chiesto di essere criptata dalle mappe
dei navigatori satellitari, che pone interessanti spunti riguardo a tematiche glocal e di interconnessione....
http://www.linus.net/hdoc/articoli/articolo.asp?idarticoli=314&star...
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MariC
Member
Risposte: 24
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mi hanno appena risposto quelli di MObe.
mi hanno detto di informarla che uno dei soci insegna a Pordenone.
Può contattarlo:
Luca Di Gaspero cell. 3204366035
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Loris Tissino
Member
Risposte: 34
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MObe
Quota: | Originariamente scritto da MariC
mi hanno appena risposto quelli di MObe.
mi hanno detto di informarla che uno dei soci insegna a Pordenone.
Può contattarlo:
Luca Di Gaspero cell. 3204366035
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http://www.diegm.uniud.it/digaspero/
Loris
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Loris Tissino
Member
Risposte: 34
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Bookcrossing e Geocaching
A coloro i quali sono ancora interessati alla lettura dei libri in formato fisico/cartaceo, segnalo Bookcrossing. Si può lasciare un libro già letto in un luogo pubblico, segnalarlo e sperare che qualcun altro lo trovi. Divertente vedere la mappa
aggiornata in tempo reale.
Per chi invece vuole divertirsi con una caccia al tesoro c'è il [url=http://www.geocaching-italia.com/"]Geocaching[/url].
Loris
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AlbertoB
Member
Risposte: 56
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Quota: | Originariamente scritto da Loris Tissino
A coloro i quali sono ancora interessati alla lettura dei libri in formato fisico/cartaceo, segnalo Bookcrossing. Si può lasciare un libro già letto in un luogo pubblico, segnalarlo e sperare che qualcun altro lo trovi. Divertente vedere la mappa
aggiornata in tempo reale.
Per chi invece vuole divertirsi con una caccia al tesoro, invece, c'è il [url=http://www.geocaching-italia.com/"]Geocaching[/url].
Loris |
sono arrivato a conoscenza recentemente anche di questa nuova community aNobii, una sorta di Lastfm ( [url] http://www.lastfm.it/[/url] ) però riguardante i libri, dove si possono proprio come la musica riproporre la propria libreria sul web,
condividerla, e creare micro-community fra le persone ch eleggono/hanno letto gli stessi libri ecc... Si può caricare il libro anche inserendo il
codise isbn così da visualizzare l'edizione esatta del libro....
http://www.anobii.com/anobi/anobii_home.php
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filippo.baracchi
Member
Risposte: 80
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bookcrossing
a proposito di bookcrossing...
http://www.bookcrossing-italia.com/home
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CnSimone
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Risposte: 20
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Quota: | Originariamente scritto da MariC
mi hanno appena risposto quelli di MObe.
mi hanno detto di informarla che uno dei soci insegna a Pordenone.
Può contattarlo:
Luca Di Gaspero cell. 3204366035
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Riferimenti accademici...
Luca DI GASPERO
l.digaspero@uniud.it
Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale e Meccanica Ricercatore Universitario ING-INF/05 -
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE
INFORMAZIONI 0432 558242
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Loris Tissino
Member
Risposte: 34
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Condivisione libri
Quota: | Originariamente scritto da AlbertoB
sono arrivato a conoscenza recentemente anche di questa nuova community aNobii [...] riguardante i libri, dove si possono proprio come la musica
riproporre la propria libreria sul web, condividerla, e creare micro-community fra le persone ch eleggono/hanno letto gli stessi libri ecc... Si può
caricare il libro anche inserendo il codise isbn così da visualizzare l'edizione esatta del libro....
http://www.anobii.com/anobi/anobii_home.php |
... e da qualche parte su web ci dovrebbe essere la possibilità di offrire in prestito (*) i propri libri alla microcomunità cui si appartiene (es.
scuola, luogo di lavoro). Tempo fa avevo trovato un sito dove farlo, ma adesso non ho sottomano l'URL.
Loris
P.S. A meno che la SIAE non voglia farsi pagare i diritti d'autore anche sulle copie dei testi dati in prestito, così come vorrebbe fare per le
biblioteche (vedi campagna "Non pago di leggere").
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Martin
Member
Risposte: 53
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Provenienza: Capodistria
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Nick -> Nome e Cognome
Dato che mi sono offerto di fare la lista dei nomi dei partecipanti a questo corso, vi pregherei di collaborare ;-)
Quindi per piacere, fate dei post con il vostro Nick associato al vostro Nome e Cognome...
e poi magari scrivete la vostra area di interesse, che volete approfondire durante questo corso...
Grazie
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Elena82
Member
Risposte: 25
Registrato il: 22-1-2008
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Modalità: Not Set
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Quota: | Originariamente scritto da Martin
Dato che mi sono offerto di fare la lista dei nomi dei partecipanti a questo corso, vi pregherei di collaborare ;-)
Quindi per piacere, fate dei post con il vostro Nick associato al vostro Nome e Cognome...
e poi magari scrivete la vostra area di interesse, che volete approfondire durante questo corso...
Grazie |
..come collaboratrice do il buon esempio ; )
Elena Padovese
come avevo già segnalato:
MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)
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Giovanni Di Qual
Member
Risposte: 19
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Tolmezzo (UD)
Utente offline
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A proposito di fisicità e movimento:
Chris Cunningham - Flex
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Loris Tissino
Member
Risposte: 34
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Pordenone
Utente offline
Modalità: Not Set
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Good Bye, Lenin!
In argomento con la caduta del muro di Berlino (vedi spettacolo di stasera, 1989, crolli), qualche anno fa è uscito il film Good Bye, Lenin!. Qualcuno l'ha visto?
Loris
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CnSimone
Member
Risposte: 20
Registrato il: 22-1-2008
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Teatro Club di udine
per chi come me non è troppo pratico di Udine ecco un link per capire dov'è il teatro:
http://www.viamichelin.com/viamichelin/int/dyn/controller/ItiWGPerf...
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AlbertoB
Member
Risposte: 56
Registrato il: 21-1-2008
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Alberto Boem
Fra quelli del cd-rom, sull'interaction design
MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)
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marco bortoli
Member
Risposte: 21
Registrato il: 22-1-2008
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Marco Bortoli
l’interazione tra corpi e monitor video
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