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| carlo 
 
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| Teorie e Pratiche di Scrittura Connettiva. Campo Base 
 
 Teorie e Pratiche di Scrittura Connettiva
 A cura di Carlo Infante
 Per il corso di formazione IAL “L’intelligenza connettiva e la scrittura in ambiente interattivoâ€
 Udine, 19/21 febbraio 2003
 
 1.Premessa. Lezione frontale
 Dalla mente alla mano al mouse.
 Oralità, scrittura e mutazioni del linguaggio e degli scenari globali della comunicazione
 
 
 2. Brainstorming. Dibattito e verifica delle motivazioni dei partecipanti
 
 
 3. Approfondimenti teorici. Lezioni frontali, suddivise per moduli nelle 18 ore.
 Screening da cd-rom e web basato su videoproiezione
 
 3.1 Imparare a imparare, il principio attivo dell’apprendimento
 
 3.2. Dentro lo schermo, l’immersione nel mondo dei segni
 
 3.3. Dallo schermo all’aula, insegnare narrando e navigando
 
 3.4. Solo tre parole: interattività, ipermedialità, connettivitÃ
 
 3.5. La rete:un acquedotto per la mente
 
 3.6. La via ludico-partecipativa alla cittadinanza digitale
 
 
 4. Laboratorio di scrittura connettiva attraverso forum on line
 E’ necessario un PC connesso in Internet (ADSL) per partecipante, al massimo 1 su 2.
 Non è fondamentale la rete locale, si opera esclusivamente su web, la rete globale
 
 
 5. Presentazione degli elaborati finali, screening basato su videoproiezione da PC connesso in rete. Digital Story-telling
 
 
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| lauretta 
 
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| fotoni a riposo 
 
 stamattina in aula c'è stato un grande fermento, e sicuramente tanta attenzione...dato che era da tanto che nn seguivamo una lezione senza avere un
occhio al monitor,magari con la nostra posta in prima pagina
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| Karin 
 
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| "Il nuovo apprendimento" 
 
 Credo che sia davvero importante riflettere sulle nuove modalità di apprendere, attraverso il gioco e attraverso una percezione multisensoriale,
perchè sono questi gli elementi che ci ritroveremo quando un giorno, forse, speriamo, lavoreremo sulle piattaforme on line.
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| lauretta 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 13
 
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 ho trovato geniale sfruttare il gioco, e soprattuto il "gioco online" per indirizzare ed ampliare le potenzialità educative dei nuovi media. questo
soprattutto in contesti didattici ormai obsoleti e poco interesanti!! ke nn sia un primo passo per aiutare la scuola a mettersi al passo con la nuova
società, e ad aiutarla a mantenere vivo l'interesse dei propri alunni?!
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| Levinci 
 
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| Scrittura mutante..idee mutanti..e... 
 
 Letizia: Quanto è bello pensare che esperti o non esperti in egual misura c'è sempre da poter apprendere del nuovo dall'immensità
dell'esperienza,dell'esperienze..
 "Mutanti" allora non sono solo le tartarughe ninja..vi invito a scrivere in tanti le vostre probabilmente "mutanti" impressioni, e chi più ne
ha...più ne metta,alla fine saremo tutti inevitabilmente arricchiti..
 ps:tutti i nodi vengono al pettine?Può darsi..ma li possiamo sciogliere.. :-)
 
 Vincenzo: mi affascina pensare ai meccanismi della nostra mente che riesce ad associare in maniera semplicemente geniale diversi
concetti e esperienze. L'ipertesto non ne è altro che un pallido riflesso che comunque migliora di gran lungo la fruibilità delle risorse.
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| Karin 
 
Junior Member
    
 
 
 
Risposte: 8
 
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| Impariamo a comunicare 
 
 Sembra strano, nonostante una vita passata a comunicare, relazionarmi e a socializzare, oggi, forse per la prima volta, ma sicuramente la prima in cui
sono veramente cosciente, mi rendo conto della necessità di implementare le mie capacità comunicative o forse addirittura ad imparare a comunicare
secondo le nuove modalità interattive e multimediali.
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| carlo 
 
Amministratore
          
 
 
Risposte: 2024
 
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| la via ludico-partecipativa al futuro digitale 
 
 mettiamoci in gioco
 bella pretesa ma dopotutto siamo qui x questo: iniziare a concepire il lavoro cooperativo in rete come un'opportunità di comunicazione reale e di
potenziale scambio sociale.
 C'è tutta una pista da seguire che porta verso la cittadinanza digitale...
 
 ti segnalo un progetto attivato già da qualche anno in una biblioteca multimediale di Settimo nell'hinterland torinese
 
 http://www.trovarsinrete.org/homepagecittadinanzad.htm
 
 lì tratto di via ludico-partecipativa al futuro digitale
 
 è una questione che riguarda fortemente i + giovani, i bambini ma non solo
 
 non ti dimenticare che abbiamo molto da imparare da loro.
 cosa?
 l'abbattimento della soglia d'incredulitÃ
 ad esempio
 e molto altro ancora...
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| mena 
 
Member
     
 
 
 
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| Pessimismo!?! Mai più. 
 
 Finora non ero riuscita a capire quale fosse la mia collocazione lavorativa. Oggi, navigando nel forum, ho scoperto dell'esistenza di aziende che
operano anche nel campo del sociale ed analizzando il loro operato mi sembra un pò più chiaro quello che potrò fare durante il mio stage. Speriamo
bene!!!! Dovrei però farlo presso una di queste aziende!
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| andre 
 
Member
     
 
 
 
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| The right brain 
 
 Empatia, riconoscimento di terre del sapere dove sono già approdato, ritrovo qualcosa di familiare: distante (parole belle che ho ritrovato nella
realtà) e  vicino (perchè toccano le mie corde).
 Sento il calore e immagino che potrebbe essere casa.
 
 Brainframes, il libro, è uno dei testi fondamentali della mia formazione. Leggere McLuhan è un'esperienza!
 Vorrei confrontarmi con queste cose con qualche "capitano d'azienda", avere ascolto e trovare spazio.
 Sono pressocché d'accordo su tutto ma occorre calare il discorso su realtà concrete, reali. Prendere un progetto "tradizionale" ed incrinarlo,
espanderlo secondo queste "visioni".
 Anche così si realizza la creatività, l'intelligenza.
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| angelablu 
 
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| ottimista con la volontà 
 
 Oggi è stata una giornata decisiva per me. Sono qui da un mese e mezzo e non sono mai uscita dal corso con una considerazione di entusiasmo!!! Oggi
posso dire di essere soddisfatta. le parole di carlo sono state una protesi ai miei pensieri!!! Finalmente si stanno chiarendo i mille dubbi.
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| Giusy77 
 
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| EMPATIA?... Si grazie! 
 
 Ciao a tutti, ragazzi!
 credo proprio che gli spunti di riflessione datici questa mattina da Carlo siano molto interessanti, soprattutto per chi di noi ha voglia di
cimentarsi nella figura del tutor on line (...e non solo!). Perchè? In primo luogo ha destato la mia curiosità pensare che il tutor on line non deve
essere avvertito, da chi è dietro il PC, come una figura estranea perchè lontana fisicamente, ma spetta a noi costruire e lavorare di fantasia,
immaginando qualcosa che non ponga tanto l'attenzione sulla distanza, che invece deve (e dico deve!)diventare "vicinanza". Si è parlato di EMPATIA
una stupenda parola che racchiude un significato potente: sentire allo stesso modo, trasmettersi emozioni e sensazioni, questa è la sfida, la grande
sfida che chi vuole insegnare o fare tutoraggio dietro un PC, deve VINCERE!!!
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| kokopila 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 13
 
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| la mattinata 
 
 Dopo giorni e giorni di chiacchiere sulla figura del tuttor on line, finalmente oggi si parla d'altro. Quasi a far ossigenare i nostri polmoni da
informazioni spesso noiose; nonstante ci fossimo presentati già diverse volte solo oggi abbiamo capito quali sono le motivazioni di tutti a
partecipare a questo corso.
 
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| mena 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 10
 
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| giocare per ... 
 
 Il titolo non mi è piaciuto tanto, almeno inizialmente.
 
 Io ho sempre giocato per il piacere di farlo e non per paura di essere messa fuori dal mondo.
 
 Questa possibilità mi mette tensione e non mi fa godere il gioco!
 
 Però, forse il messaggio era un altro: attraverso la riscoperta (molti hanno perso questo piacere) del gioco è possibile rendere più facile e
veloce l'integrazione in una società che ti esclude?!!?
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| Levinci 
 
Junior Member
    
 
 
 
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| NODI AL PETTINE E GIOCARE PER NON ESSERE GIOCATI 
 
 Letizia: Ci penso e ci ripenso e mi convinco sempre di più di come il gioco lo si possa considerare uno strumento validissimo
nei percorsi di apprendimento di qualsivoglia e svariata natura.. Ci sarebbe davvero da prendere spunto in una riflessione tale sulle modalità
ludiche dei bambini.. e di quanti dettagli son capaci di cogliere.Avete mai letto "Il piccolo principe" di Saint Exupery..?Insegnamento essenziale sul
gioco e sulla vita.
 
 Vincenzo: nella storia della didattica  c'è sempre una sorta di "tacito accordo" tra metodologie e strumenti. Quando c'era in
"voga" il comportamentismo venivano elaborate macchine atte all'autoapprendimento, tipo <>. Oggi con
l'avvento delle reti telematiche si parla sempre più di cooperazione nella didattica. Che sia una forzatura? Che i nodi al pettine siano dovuti a
questo?
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| carlo 
 
Amministratore
          
 
 
Risposte: 2024
 
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| l'emisfero destro del  cervello 
 
 
 | Quota: |  | Originariamente scritto da andre Empatia, riconoscimento di terre del sapere dove sono già approdato
 (...)
 
 >>> si, è giusto e necessario partire da sè e dai riferimenti a cui si è approdati (anche i libri sono questo!)
 ciò permette di essere + chiari con sè stessi e di conseguenza con gli altri
 <<<
 
 
 Brainframes, il libro, è uno dei testi fondamentali della mia formazione.
 
 >>> anche x me
 Derrick De Kerchkove è stato uno starter x tante delle mie piste teoriche
 e ho avuto la fortuna di lavorare con lui
 promuovendo in prima persona i suoi primi workshop d'intelligenza connettiva
 
 e sai cos'è importante (tra le tante altre cose) da rilanciare qui?
 proprio quello che implicitamente suggerisci già dal tuo titolo
 la maggiore attivazione dell'emisfero destro del  cervello (quello atto alla sensorialità) nei processi comunicativi
 <<<
 Leggere McLuhan è un'esperienza!
 Vorrei confrontarmi con queste cose con qualche "capitano d'azienda", avere ascolto e trovare spazio.
 (...)
 | 
 d'accordissimo
 interconnettiamo mente/società/mercato!
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|  | 
| andre 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 24
 
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| Sull'Autoapprendimento 
 
 Ci siamo formati e ci stiamo formando nei new media essenzialmente attravreso l'autoapprendimento. Questo da un lato dà la possibilità a tutti di
agire ed interagire.
 D'altro canto ognuno sviluppa una teoria del senso comune su come dovrebbe funzionare, su cosa sia realmente importante.
 Una visione autorefenziale su cosa sia buono e su cosa no.
 Il web è di tutti, certamente.
 Ho talvolta maledetto questa libertà quando mi sono trovato persone con potere  - e con cui si discuteva di progetti -con un cervello piccolo così.
Ed ho anelato a conoscenze hard forti, dimostrazioni inattacabili.
 Quanto ci vorrà per cambiare i paradigmi cognitivi?
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| lauretta 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 13
 
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| presa di coscienza 
 
 (imparare a comunicare:Karin)
 
 sinceramente sento anch'io questo bisogno.
 mi sento sempre qualche passo indietro rispetto ad altri che gia da tempo usano questo mondo per comunicare, mentre io lo "frequento" da poco e nn ne
conosco ancora tutte le potenzialità ed i segreti!!
 
 basta bisogna darsi una mossa!
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| pearl 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 11
 
Registrato il: 19-2-2003
 
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 |  | 
| chiarimenti 
 
 L'ennesima presentazione di stamattina mi è sembrata particolarmente interessante perché, stavolta più che mai, è emerso chiaramente come le
aspettative e le idee di ciascuno di noi in merito al corso siano differenti e, rispetto alle scorse settimane, si è capito in cosa il corso ha
soddisfatto alcuni e insoddisfatto altri e in che direzione ciascuno di noi vorrebbe orientarsi.
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|  | 
| Alx77 
 
Junior Member
    
 
 
 
Risposte: 5
 
Registrato il: 19-2-2003
 
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| nuovi punti di vista 
 
 
 Esistono nuovi modi intendere internet.
 La possibilià di favorire  una partecipazione cosciente dell'utente sia con la macchina che con gli altri utenti è una priorità soprattutto per
rendere piu' vere e umane le interazioni.Parole come "empatia" o "ragionamento a flusso" sono i termini che piu' mi hanno colpito in questa mattinata.
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| andre 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 24
 
Registrato il: 19-2-2003
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Utente offline
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| 
 esistono degli occhiali con un monitor incorporato quasi invisibile...far finta di ascoltare una lezione noisa (non quell di stamattina) e navigare
dall'occhio sinistro.
 Oppure il contrario, ma non so bene questo contarrio in cosa consista.
 
 
 | Quota: |  | Originariamente scritto da lauretta stamattina in aula c'è stato un grande fermento, e sicuramente tanta attenzione...dato che era da tanto che nn seguivamo una lezione senza avere un
occhio al monitor,magari con la nostra posta in prima pagina
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| kokopila 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 13
 
Registrato il: 19-2-2003
 
Utente offline
Modalità:  Not Set
 |  | 
| a proposito di protesi... 
 
 Le tecnologie....sono tutte protesi.
 la televisione tende a non farci pensare in modo complesso? non credo: stimola la nostra criticità se quello che trasmette è solo spazzatura, ci
tiene informati in modo diverso da un giornale, da un libro, ma pur sempre ci informa e il telecomando è solo una protesi perchè ci evita la
dispersione di calorie per cambiare canale!
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| angelablu 
 
Junior Member
    
 
 
 
Risposte: 3
 
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 |  | 
| il web come nuovo ambiente 
 
 ho poca dimistichezza con i forum, le chat, e tutti i nuovi metodi per comunicare tramite tastiera, ma cerco di adattarmi!!!! Mi piace leggere gli
interventi altrui e stare lì a guardare come faccio qualche volta seduta in una grande piazza popolata da migliaia di persone. le loro azioni, i loro
sguardi catturano la mia attenzione. Qui ..... la curiosità è rivolta alle parole, agli spazi utilizzati. La mia immaginazione spazia nel grande
mare di Internet......
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| Levinci 
 
Junior Member
    
 
 
 
Risposte: 4
 
Registrato il: 19-2-2003
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Utente offline
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 | Quota: |  | Originariamente scritto da kokopila 
 | 
 
 Addirittura i vostri polmoni si sono come rigenerati??!!!Complimenti ragazze, poi ci dite il vostro segreto..!!!
 
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| andre 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 24
 
Registrato il: 19-2-2003
 Provenienza: gragnano (napoli)
 
Utente offline
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 | Quota: |  | | Quota: |  | >>> si, è giusto e necessario partire da sè e dai riferimenti a cui si è approdati (anche i libri sono questo!)
 ciò permette di essere + chiari con sè stessi e di conseguenza con gli altri
 <<<
 
 ::si, quando capisci quello che vuoi, a volte l'autoimmagine non corrisponde alle reali::
 
 >>> anche x me
 Derrick De Kerchkove è stato uno starter x tante delle mie piste teoriche
 e ho avuto la fortuna di lavorare con lui
 promuovendo in prima persona i suoi primi workshop d'intelligenza connettiva
 
 ::Un cosa che mi colpì fu la sua umiltà e la sua capacità di ascolto. Ti faceva sentire importante. Mi piacerebbe riapprofondire quei discorsi...ma
adesso dove è approdato DK?::
 
 
 e sai cos'è importante (tra le tante altre cose) da rilanciare qui?
 proprio quello che implicitamente suggerisci già dal tuo titolo
 la maggiore attivazione dell'emisfero destro del  cervello (quello atto alla sensorialità) nei processi comunicativi
 
 ::E' vero, per un tempo ho pensato che si potesse vivere nell'emisfero destro (una parte di me lo vorrebbe ancora) ma come poi ho capito è l'emisfero
sinistro che ti permette essere lucido e selettivo.
 La chiave è una comunicazione fluida tra i due. ::
 
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 Leggere McLuhan è un'esperienza!
 Vorrei confrontarmi con queste cose con qualche "capitano d'azienda", avere ascolto e trovare spazio.
 
 (...)
 | 
 d'accordissimo
 interconnettiamo mente/società/mercato!
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 ::non sarebbe male, Carlo ci dai delle dritte?::
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| kokopila 
 
Member
     
 
 
 
Risposte: 13
 
Registrato il: 19-2-2003
 
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| attenta laura al flusso fotonico 
 
 se sei stata atenta è solo perchè il flusso fotonico non poteva catturarti, visto che era il monitor era spento..noi, però ci faremmo carutturare
volentieri dal flusso fotonico della tv visto che siamo in astinenza.
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