il FORUM di TEATRON.org

Performing Media all'Università di Udine-Pordenone_2008

carlo - 6-1-2008 at 23:58

Università di Udine, sede di Pordenone
Corso di Laurea Magistrale in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media

Insegnamento di Performing Media.

Ricognizioni sulle trasformazioni culturali scandite dall’evoluzione tecnologica

docente : Carlo Infante
carlo@performingmedia.org

http://www.performingmedia.org

Performing Media. riguarda le nuove pratiche culturali in cui si ridefiniscono sia l’happening sia il networking, secondo il principio che vede coniugare politiche e poetiche dell’interazione sociale, vocazione sia del teatro sia delle reti.

Il corso sarà basato sul brainstorming attraverso il forum on line della comunità d’apprendimento, in relazione anche all’attività di “spettatore dinamico” rivolto ad eventi e spettacoli in programmazione nel territorio.


Campi di sviluppo tematico

1. La scena artificiale.
L’evoluzione dei sistemi dello spettacolo in relazione al medium elettronico, a partire dal videoteatro.
Ricognizione basata su “Index del Videoteatro” (DVD) , una tassonomia del rapporto scena-video e altri repertori http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html


2. L’interaction design.
Ridefinizione del concetto di performance in relazione ai sistemi della comunicazione interattiva.
Ricognizione ipermediale basata su “E-Motion” (CD-Rom), un atlante ipermediale sull’interazione corpi-mondi elettronici e virtuali.
Uno dei punti cardine riguarda “La drammaturgia dell’interattività” ovvero quella capacità di organizzare lo sguardo sia dello spettatore sia del navigatore in un ipermedia ( web o videogame)
Altro aspetto riguarda la progettazione di eventi interattivi che sappiano interpretare l’Innovazione del Territorio. http://www.europedia.it

3. Il social networking.
Analisi del fare comunità attraverso la comunicazione on line. Linee di ricerca-azione sulle nuove forme di cittadinanza digitale promosse da un approccio ludico-creativo e fondamentalmente partecipativo.
Mondi Attivi http://www.mondiattivi.org , Taranta Videoblog http://www.performingmedia.org/lab/salento
Geoblog x Olimpiadi Torino2006 http://www.glocalmap.to

PerformingMediaLab http://www.performingmedia.org/lab/pie
http://www.performingmedia.org/lab/salento
http://www.performingmedia.org/lab/valdarno


Bibliografia consigliata :
• Howard Rheingold, “Smart Mobs. La rivoluzione sociale prossima ventura”, Cortina Editore, 2003
• Stefano Gulmanelli, “PopWar. Visioni libertarie nell’uso delle nuove tecnologie”, Apogeo, 2003
• Derrick De Kerckhove, "Brainframes" Baskerville,1994
• Pierre Levy, "L'intelligenza collettiva" Feltrinelli, 1996
• Carlo Infante, "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia", Bollati Boringhieri, 2000
• Carlo Infante, “Performing Media 1.1.Politica e poetica delle reti , Memori, 2006

Piano delle lezioni

carlo - 7-1-2008 at 00:07

programma lezioni

gennaio 2008
22
ore 14-18
23
ore 10-14

29
ore 14-18
30
ore 10-14



febbraio 2008

5
ore 14-18
6
ore 10-14

14 Nell’ambito di Innovation Young- Udine
ore 14-18
15 Nell’ambito di Innovation Young - Udine
ore 10-14


Richieste tecniche per le lezioni:
1 pc connesso al web x ogni studente e 1 pc con lettore dvd (funzionante) connesso al web e amplificato, da utilizzare in videoproiezione.


Le sessioni d’esame, una volta stabilite, saranno vagliate con gli studenti attraverso il forum on line.

L’orario di ricevimento degli studenti è stabilito alla fine di ogni lezione oltre che, costantemente, nel forum on line nel quale sono spese decine di ore d’esperienza didattica cooperativa.


appelli d'esame:
19 marzo 2008 ore 14
2 aprile ore 14
modalita' esame : orale
e partecipazione attiva al forum on line




Segui queste tracce

carlo - 21-1-2008 at 12:00

nel web, giusto x orientarti e scaldare i motori (poi ci sarà da correre)
prima di tutto il forum dello scorso anno, dove farsi un'idea della mia metodologia
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=362

poi
il mio blog, fondamentale, x cogliere l'arco della mia esperienza sul performing media
http://www.performingmedia.org/

due interviste, x valutare come si presenta questa nuova idea di performing media, ad là della materia d'insegnamento
http://www.mymedia.it/infante.htm
http://www.0280.org/salento/docs/D_091206.pdf


e ora, contropiede:
indica dei link pertinenti la tua attività (un tuo blog, ad esempio) o comunque i tuoi interessi.
Non ne hai?
Cercali.
Anzi: trovali. E' una delle condizione x procedere, navigando ( e ragionando) insieme.

proposte 1

carlo - 21-1-2008 at 23:16



Allegato: Performing Media_testo+programma.rtf (37kB)
Questo file è stato scaricato 959 volte


proposte 2

carlo - 21-1-2008 at 23:17



Allegato: InnovationYoung_Performing Media.rtf (90kB)
Questo file è stato scaricato 911 volte


web 2.0 sulla wikipedia

Spizzy - 22-1-2008 at 14:26

Ecco come descrive wikipedia il web 2.0. D'accordo con questa terminologia o forse potrebbe essere qualcos'altro?

http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0

A presto!

Web desktop

Spizzy - 22-1-2008 at 14:40

web desktop: esempi di web 2.0

http://www.masternewmedia.org/it/2007/04/09/web_operating_systems_e...

hi!

neuroni specchio

filippo.baracchi - 22-1-2008 at 15:13

a proposito dei neuroni specchio...
http://it.wikipedia.org/wiki/Neuroni_specchio

wikieconomics

filippo.baracchi - 22-1-2008 at 15:15

blog che presenta un libro su wikieconomics...
http://juditt.wordpress.com/2008/01/17/wiki-economics-wikinomics/

AlbertoB - 22-1-2008 at 15:27

Salve, sono Alberto, inserisco una nutrita serie di link, prima di tutto di cose mi riguardano, che ho fatto e/o a cui collaboro e dei quali rimane traccia sul web, e anche alcuni luoghi di riferimento, magari ideali...


link di riferimento

http://www.puntogiovane.it - ass. cult. di cui sono membro: rubriche, forum, eventi, rivista autoprodotta

http://www.anar-chic.org/index2.html - nuovo progetto di rivista cartacea e telematica

http://www.myspace.com/alberto_bohem - che funziona molto bene come autorappresentazione e autopromozione

http://it.youtube.com/profile?user=25thFloorElevator - qualche traccia su youtube

http://www.myspace.com/elettrofandango - band con la quale collaboro per progetti di video e musica live

http://www.sandonadipiave.net/portale/donbosco.asp - la sala di cui sono programmista

http://www.arteven.it/mediateca/seminario2.htm - il logo lo disegnai io con un mio amico


conoscenti creativi

http://www.lorenzomonni.com - musicista giovane ma molto promettente con cui collaboro

http://www.dunkelb.com

http://www.myspace.com/mrcoma

http://copy-riot.org - una bella esperienza di Padova, con cui divido amicizie e ideali

http://ashida.workarea.jp - giovane fotografo giapponese di cui ho anche 'allestito' una piccola esposizione

http://www.monasterodibose.it - un luogo di silenzio e di amici

http://www.radiosherwood.it - con cui collaboro saltuariamente

http://www.flxer.net - membro, anche se molto poco attivo, della community



fonti di ispirazione

http://www.lellovoce.it

http://www.albertogrifi.com

http://www.carmillaonline.org

http://www.tamteatromusica.it





Presentazione

Loris Tissino - 22-1-2008 at 15:29

Mi presento: Loris Tissino, insegnante di scuola superiore, di Pordenone. I miei interessi sono relativi al mondo della prorammazione di sistema (con sistemi operativi free software, tipo Linux). Mi occupo anche di accessibilità e usabilità dei siti web (e mi piacerebbe approfondire la questione dell'usabilità e dell'accessibilità del web 2.0), nonché dei flussi di documentazione e informazione per la comunicazione di gruppo (che sarà argomento della mia tesi) e, ovviamente, la didattica (se innovativa, meglio).

L.T.

Stefano Cossio - 22-1-2008 at 15:33

Volevo conscere ed avere delle informazioni sull' e-learning

La mia attività

Alessandra_C - 22-1-2008 at 15:33

Il mio interesse principale è il web design.. se volete dare un'occhiata alla mia prima opera (sono ben accetti consigli per migliorare):

http://www.galleriaperela.it

ilaria pascutti - 22-1-2008 at 15:34

ciao sono ilaria pascutti e sono interessata al settore audio e alla musica da film se qualcuno ha qualche link da suggerirmi per programmi o musiche è bene accetto ed inoltre ho come interesse l'informatica .

Primo post

Andrea_Bruscia - 22-1-2008 at 15:37

Ci sono anche io.

http://andreabruscia.wordpress.com --> blog di opinioni personali e riflessioni generali

http://a-ndrea.deviantart.com --> raccolta di fotografie (LINK MODIFICATO)

http://www.gazzettino.it ---> scrivo nella pagina sportiva dell'edizione di Pordenone.

http://www.24secondi.com ---> sito di basket del triveneto

http://perderetempo.net ---> piccolo sito di giochini online.

E' da un po' che non li aggiorno..!




e-learning

carlo - 22-1-2008 at 15:42

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Volevo conscere avere delle informazioni sull' e-learning


nel 1997 ho pubblicato "Educare on Line"
ma è ormai introvabile
Devo ammettere che poi mi sono distaccato dall'idea dell'e-learning (troppa tecnocrazia pedagogista...) ma in questo link
http://celfi.unimc.it/el2006/blog/index.asp trovi il blog di un grande convegno a proposito dell'e-learning
con qualche spunto interessante

Elena82 - 22-1-2008 at 15:46

Ciao!

alcuni link:

http://www.myspace.com/bleakghost ---space personale

http://www.myspace.com/lamalora ----space del mio gruppo death/black metal


http://www.themurderinn.it ---- webzine metal nella quale recensisco

mi presento

filippo.baracchi - 22-1-2008 at 15:48

ho già scritto nel forum e non mi sono ancora presentato...sono filippo da venezia! ecco alcuni link che parlano di me o per me...

la passione per il cinema e l'audiovisivo:
http://www.settimobinario.it/associazione/storia.htm

il forum di cui sono l'ideatore e l'amministratore (un luogo di scambio e svago):
http://settimobinario.forumfree.net/

il blog creato a proposito della mostra del cinema di quest'anno:
http://settimobinarioallamostra.blogspot.com/

hallo

Giovanni Di Qual - 22-1-2008 at 15:50

Un sito gestito e fatto da me: www.poloestmusic.net
E' quello del mio gruppo, sono di parte, devo pubblicizzarlo.
Per perdere tempo invece poloest.blogspot.com
sempre molto di parte, ma qui c'è qualcosa di divertente.
Per le cose più "serie" invece il mio myspace, www.myspace.com/giothesplattermaster , dove ho pubblicato alcune mie foto, disegni e video, tutte cose di cui mi interesso. Purtroppo però al momento non ho links da consigliare. Quindi qualunque consiglio è benaccetto.

Ciao ciao

presentazione

marco bortoli - 22-1-2008 at 15:52

Studente classico in via di digitalizzazione.

Il web mi disorienta, vediamo cosa succede aprendo tutte queste "finestre".

L' ultima lettura che mi ha fatto girare il cervello controcorrente è stata "NON ESSERE DIO" biografia del filosofo Gianni Vattimo.
In questo momento sto leggendo i fumetti di DYLAN DOG,
l'ultimo film che ho visto al cinema (e volevo rimanere in sala per vederlo ad oltranza) è CARAMEL.

work in progress (questo è il primo blog a cui intervengo) :)


Stefano Cossio - 22-1-2008 at 15:53

I miei interessi sono: l'archeologia, la fotografia, la storia e l'nformatica. Ho imparato a conoscere delle applicazioni di fotogrammetria e informatica ad un corso di archeologia avanzata sugli elevati all'Università di Firenze e mi piacerebbe sviluppare queste conoscenze.

Hello World!

Martin - 22-1-2008 at 15:53

Un sito che dal punto di vista dei contenuti potrebbe essere interessante per il nostro corso:

http://neapolis.blog.rai.it/

nerd dunque sono :-)

CnSimone - 22-1-2008 at 15:57

Salve,

dunque come da titolo io rientro nella categoria di quelli che stanno a guardare e a cui non piace molto parlare, per voi (e poi altri intimi) farò un eccezione.
e pertanto vi posto i miei siti di riferimento quotidiano...

http://punto-informatico.it/index.aspx


http://www.videomakers.net/index.php


http://www.lithium.it/home.asp


http://www.imdb.com/


http://www.obeygiant.com/


Ziao!

per chi non sapesse ;-)

CnSimone - 22-1-2008 at 16:22

TAG Nerd

http://it.wikipedia.org/wiki/Nerd

Coaching / Programmazione Neuro Linguistica

Spizzy - 22-1-2008 at 16:29

Migliorare le proprie performance con la Programmazione neuro linguistica? Forse è interessante anche per i media...

http://www.mentalperformance.it/

¡Hola!

:-)

Stefano Cossio - 22-1-2008 at 18:18

Prof. dov'è finito? Mi sono girato e sul treno non c'era più.

interessi

filippo.baracchi - 22-1-2008 at 18:30

oltre al cinema e all'audiovisivo mi interesso di lingue straniere (parlo inglese e tedesco), letteratura (italiana e straniera), musica (da classica ad elettronica), sport.


proposte di temi

filippo.baracchi - 22-1-2008 at 18:36

se nn sbaglio prof., oggi si è parlato dei temi/interessi che potrebbero essere approfonditi nel corso. lei in particolare ha detto di restringere il campo cercando di ridurli a pochi.
io una proposta (un'idea fulminea che mi è venuta) ce la avrei: il video nel teatro
e nella musica come opera dal vivo (oggi si parlava di vj tra l'altro).
boh, è un'idea...

Sensazioni

Alessandra_C - 22-1-2008 at 20:50

Questa valanga di informazioni che piovono da ogni parte mi fa sentire un po' spaesata...Mi sembra di non essere in grado di gestirle tutte.

Qualcuno prova la mia stessa sensazione?
Sono troppo "lineare" vero?

Speriamo di migliorare ;-)


Link

Alessandra_C - 22-1-2008 at 20:58

http://it.wikipedia.org/wiki/Wiki

Contribuisco anche io alla valanga di informazioni.

CnSimone - 22-1-2008 at 21:58

Quota:



http://ashida.workarea.jp - giovane fotografo giapponese di cui ho anche 'allestito' una piccola esposizione






Piccolo il mondo, ho conosciuto questo fotografo in un viaggio in jappone LOL

Questioni etiche

Loris Tissino - 22-1-2008 at 22:15

Un'occhiata sommaria alle "proposte di lavoro" mi sollecita alcune riflessioni:

1. l'uso di nuove tecnologie per la comunicazione è proprio necessario o è una cosa di cui potremmo fare a meno, recuperando invece forme di comunicazione abbandonate?

2. tecnologie avanzate e consumismo: siamo sicuri che sia giusto sollecitare l'acquisto e l'uso di nuovi gadget per la comunicazione (es. cellulare con fotocamera dotato di reader kaywa)?

3. non è che il rischio sia di aumentare, anziché diminuire, il "digital divide"?

4. come garantire l'accessibilità alle risorse informative e comunicative con il web 2.0?

5. quali tecnologie scegliere? tecnologie aperte e libere o chiuse e proprietarie?

Per alcune cose, può essere utile riferirsi a:
http://www.decrescita.it/

L.T.

marasma di dati

CnSimone - 22-1-2008 at 22:37

Bè, ancora non ho focalizzato la mia attenzione su qualcosa di particolare, qualcosa che meriti in modo particolare un approfondimento, che abbia un importanza maggiore rispetto ad un altra, mi sento un pò come un bambino davanti al banco di dolci...

AlbertoB - 22-1-2008 at 23:32

Quota:
Originariamente scritto da carlo


1. La scena artificiale.
L’evoluzione dei sistemi dello spettacolo in relazione al medium elettronico, a partire dal videoteatro.
Ricognizione basata su “Index del Videoteatro” (DVD) , una tassonomia del rapporto scena-video e altri repertori http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html


2. L’interaction design.
Ridefinizione del concetto di performance in relazione ai sistemi della comunicazione interattiva.
Ricognizione ipermediale basata su “E-Motion” (CD-Rom), un atlante ipermediale sull’interazione corpi-mondi elettronici e virtuali.
Uno dei punti cardine riguarda “La drammaturgia dell’interattività” ovvero quella capacità di organizzare lo sguardo sia dello spettatore sia del navigatore in un ipermedia ( web o videogame)
Altro aspetto riguarda la progettazione di eventi interattivi che sappiano interpretare l’Innovazione del Territorio. http://www.europedia.it



personalmente, per background e interessi sia teorici che pratici, sono più sensibile a queste due aree...ciò non esclude il resto che mi ha incuriosito non poco....

Argomenti di interesse

Loris Tissino - 23-1-2008 at 08:31

Quota:
Originariamente scritto da carlo
3. Il social networking.
Analisi del fare comunità attraverso la comunicazione on line. Linee di ricerca-azione sulle nuove forme di cittadinanza digitale promosse da un approccio ludico-creativo e fondamentalmente partecipativo.


Questo è l'argomento che mi interessa di più. Sarebbe interessante fare una ricognizione sulle modalità di social networking attive e su quelle attivabili o progettate.

Mi incuriosisce anche il discorso sulla "sottoveglianza".

Loris

un'intervista che devo rivedere

carlo - 23-1-2008 at 08:32


con voi?

andrà su
http://www.forumpa.it/forumpa2008/home/home.html


Alla base del geoblog del museo diffuso di Torino c’è il concetto di “real social tagging”. Di che cosa si tratta?

Il social tagging è uno dei fenomeni più interessanti del web 2.0 che definisce una dimensione che va oltre la dinamica partecipativa. C’è un prima istanza qualificante che è proprio la partecipazione, una condizione attiva che favorisce il feedback, ma bisogna anche capire come dare forma alla partecipazione. E’ importante, cioè, riuscire a referenziare le informazioni per condividerle attraverso la migliore pertinenza possibile. Allora l’innesto è proprio su questo punto: con il social tagging la partecipazione nel web 2.0 compie un salto di qualità perché connette la rete al territorio.

Il real social tagging nasce per definire la dimensione territoriale senza contrapporla a quella virtuale, il virtuale è qualcosa in più e non qualcosa in meno della realtà e questo aspetto è legato alla simulazione. Se si agisce nella simulazione si può acquisire una maggiore esperienza per agire nella realtà. In questo senso ritengo che le prove teatrali siano la metafora più appropriata per definire il concetto di simulazione, è il far finta per davvero, ciò che permette di essere meglio preparati alla “realtà”.




In questo senso si definisce la possibilità di un uso cognitivo della rete?

Real social tagging significa proprio connettere le dinamiche strettamente cognitive della rete al territorio, utilizzando il tag come parola chiave. De Kerchove parla di “ipertinenza”, come di pertinenza ipertestuale, e cioè la possibilità per chi ragiona “ludicamente”, per chi è agile nel pensiero attraverso la rete, di rendersi conto dell’ effetto moltiplicatore che si attiva attraverso l’utilizzo delle informazioni. C’è chi rischia di subire l’overload informativo, chi non è abituato ad essere associativo, a linkare, a saper cavalcare la dinamica sinaptica delle rete. Il social tagging permette di associare l’automatismo delle reti alla possibilità di selezionare automaticamente la pertinenza delle parole, permette di condividere con il colpo d’occhio, pensiamo alla tag cloud, non solo l’aspetto sensoriale e percettivo ma quello cognitivo. Si coniuga la dimensione veloce e automatica della rete con una rapidità e un automatismo proprio di una intelligenza nuova.




Come nasce l’idea di un geoblog? E in cosa consiste esattamente?

La mappa emozionale del museo diffuso nasce da un progetto precedente, glocalmap.to, nato prima ancora di google.map. Con le associazioni Acmos e Libera abbiamo organizzato a Torino una manifestazione contro le mafie che ha portato alla realizzazione del Performing Media LAB, un laboratorio sull’uso sociale e creativo dei nuovi media. Nel lavoro con i ragazzi del Performing Media Lab, ho cercato di trovare un modo per cui la città potesse essere “scritta” da chi la vive. Il post, inserito sia attraverso internet che con gli sms, marca la mappa e dà subito l’idea di come la città si muova, reagisca ai problemi, trovi soluzioni, “semplicemente” si autorganizzi. Questo riguarda da un lato la sovranità nazionale ma anche la possibilità di capitalizzare ciò che molte amministrazioni tengono nel cassetto. Quasi tutte la grandi città d’Italia hanno il panorama aereo della propria comunità territoriale ma non lo utilizzano. Noi ci guardiamo con gli occhi di google map ma è molto rischioso dipendere da una sola tecnologia.







Quali sono le potenzialità di questo utilizzo attivo e partecipativo della rete connessa al territorio?

Sicuramente vastissime. L’elemento territoriale è determinante perché riguarda l’idea di associare al virtuale un’azione reale fatta di territorio, di corpi che si muovono e rilasciano un segno. Incontri persone, condividi delle esperienze, emozioni e lasci un segno nella rete, come la scia delle lumachine, come se la rete fosse realmente una nostra estensione a tutti gli effetti.







Quali strade seguirà l’evoluzione della rete?

Penso che la rete debba essere sempre più un luogo per l’autorganizzazione. Concepire la rete come circolo delle empatie, tutta l’umanità d’altronde si basa su questo. Il principio dell’empatia significa mettersi nei panni dell’altro: se non capisci cos’è l’empatia non sai cos’è la comunicazione. In questi ultimi sessant’anni ci hanno fatto intendere che la comunicazione è ascoltare la radio, leggere i giornali, guardare la televisione. Quella non è comunicazione, quello è “comunicare a”, non “comunicare con”. Nella società delle metropoli, dei mass media e dei grandi consumi, questa dimensione si è persa, mentre nella campagna il principio dell’empatia è molto più radicato. Le componenti interessanti del mondo, il web 2.0, il concetto di wikinomics fanno riscoprire la valenza della partecipazione. Ci sono ragazzi che, in tutto il mondo, stanno scoprendo la collaborazione attraverso la rete utilizzando i wiki, il social networking, i vari myspace o facebook. Anche se la cosa che non mi piace di myspace e facebook è che operano solo sulla dinamica desiderante di ragazzi che si cercano senza una vera politica sociale.. mentre noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto questo.







Perché la pubblica amministrazione non riesce a fare proprie almeno parte di queste opportunità?

E’ un problema di persone, bisognerebbe mettere insieme un po’ di persone intelligenti e responsabili e poi trovare i canali giusti che attualmente mancano. L’ambito della ricerca e della formazione avanzata dovrebbero creare delle piattaforme, dei momenti di scambio. Avremmo bisogno di corsi di formazione molto precisi, di raccordo tra la gestione della cosa pubblica e la governance di internet. Dovrebbe essere proprio il mondo dei master la cinghia di trasmissione tra la pubblica amministrazione e le potenzialità della rete. Io credo ci sia molto bisogno di creatività sociale e la pubblica amministrazione farebbe bene a spendere e investire risorse in questa direzione. Il punto che è parliamo di web 2.0, di reti partecipative e cooperanti e non sappiamo collaborare.




Qual è allora una possibile chiave di volta?

L’approccio ludico-partecipativo è fondamentale per capire cos’è la rete e in che modo funziona. Se si adotta un approccio ludico si possono trovare le risposte al perché molte cose non funzionano. Trovo che il principio della tag sia intimamente ludico. È come se facciamo una riunione io e te ma alla fine quali sono le cinque parole chiave che ci portiamo a casa? Ragionare sulle parole chiave della nostra conversazione è un altro modo di sbrogliare la matassa, è una semplificazione che non significa riduzione.

È un altro modo di far procedere l’intelligenza, in maniera più sinaptica e meno lineare perché nell’andamento lineare c’è qualcosa che poi diventa goffo. Nel mio libro ”Imparare giocando” affronto molto questo aspetto, analizzando il rapporto tra sensorialità e modalità percettive. Molto sta lì, la vecchia generazione si è fermata su uno sviluppo lineare, mentre abbiamo bisogno di un approccio ludico alla conoscenza.




Google

Loris Tissino - 23-1-2008 at 08:38

A proposito di Google, sarebbe interessante approfondire alcuni aspetti: vedi ad esempio "The dark side of Google"

http://www.ippolita.net/files/thedarksideofgoogle.pdf (il documento PDF)

http://www.ippolita.net/googlewiki/ (wiki)


Quota:

dall'introduzione
"mettere in comune" non basta, perché il livello di riflessione sulle
tecnologie è ancora limitato e la cassetta degli attrezzi degli utenti ancora troppo rozza. È necessario
assumere un'attitudine critica e curiosa, sviluppare competenze a livello soprattutto individuale,
capire in quali modi si può interagire nei mondi digitali, mettere a punto strumenti adeguati ai
propri obiettivi.


Loris

x mettere su le vostre foto

carlo - 23-1-2008 at 08:44

siete tanti
e poi oltre a voi ci sono quelli delle diverse altre classi sparse per la penisola

come fare?

se non avete una vostra foto già pubblicata nel web ( e quindi con una sua url già definita)
andate qui
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=229
cliccate su SFOGLIA e pescate dal vostro hard-disk una vostra foto
e spedite cliccando su RISPONDI come si fa normalmente nel forum

una volta pubblicata
andate con il mouse sulla foto e con il tasto destro cliccate
andate su PROPRIETA'
apparirà l'URL (l'indirizzo web) di questa foto
marcatelo e copiatelo (sempre con il tasto destro)

a questo punto andate su PROFILE,
il pulsante che appare dentro la casella dei vostri interventi
il primo da sinistra
andate su AVATAR
e incollatelo lì
ed è fatta

gli hellos

MariC - 23-1-2008 at 08:48

salve a tutti!
mi sono appena iscritta
lavoro per un parco naturale

http://www.parcodolomitifriulane.it
questo ente ha appoggiato nel 2007 in via sperimentale la creazione di un sentiero interattivo su MOB TAG
per info http://www.parcodolomitifriulane.it/sentiero-interattivo-vajont



Blog (non mio)

Spizzy - 23-1-2008 at 08:50

Ecco il blog di una ragazza di Foggia che secondo me, nonostante la sua giovane età (ha appena compiuto 18 anni), sa scrivere bene.

http://letadellinnocenza.spaces.live.com/

Ciao!

Volantino Creative Commons

Andrea_Bruscia - 23-1-2008 at 08:51

E' un pdf, spiega in poche righe cos'è Creative Commons.

http://www.creativecommons.it/files/volantino-cc-it-dicembre2007.pd...

Cittadinanza digitale, diritti di proprietà intellettuale, ecc.

Loris Tissino - 23-1-2008 at 08:54

Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia
E' un pdf, spiega in poche righe cos'è Creative Commons.

http://www.creativecommons.it/files/volantino-cc-it-dicembre2007.pd...


Su queste tematiche, è molto interessante "Il secolo della rete"
http://www.ilsecolodellarete.it/


Loris

satie

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 08:55

ieri si parlava di Erik Satie.
ecco un link a tal proposito per ampliare le conoscenze musicali:
http://www.karadar.it/Dizionario/satie.html

creative commons

Elena82 - 23-1-2008 at 08:56

altro link sul creative commons di wiki

http://it.wikipedia.org/wiki/Creative_Commons

konrad lorenz

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 08:57

http://it.wikipedia.org/wiki/Konrad_Lorenz

AlbertoB - 23-1-2008 at 08:57

Per quanto riguarda le Creative Commons vi mando ad un festival "CC Festival", proprio sulle licenze libere, le cui prime due edizioni si sono tenute al Parco della Scultura di San Donà di Piave http://www.sm4x.org/wiki/index.php?title=Parco_della_Scultura_in_Ar... , a cui ho partecipato per l'organizzazione http://www.sm4x.org/wiki/index.php?title=CC-Festival e http://it.youtube.com/watch?v=iegWnliH4B0 ....

Poi alcuni articoli esplicativi, scritti da un mio amico, uno dei fondatori del progetto del copy - riot di Padova, proprio sulle licenze libere e del wi - fi, sulla rivista dell' associazione di cui faccio parte http://www.puntogiovane.it/home/Rivista-2005-06 (Sono il numero 8 e 9 )




AlbertoB - 23-1-2008 at 09:02

Quota:
Originariamente scritto da carloAltro aspetto riguarda la progettazione di eventi interattivi che sappiano interpretare l’Innovazione del Territorio. http://www.europedia.it



volevo sapere se uno dei 'precenti' poteva essere la Psicogeografia http://it.wikipedia.org/wiki/Psicogeografia

MariC - 23-1-2008 at 09:11

a proposito di teatro "interattivo"
http://www.zeroteatro.it

BCI - un tema molto specifico... ma fa parte del nostro futuro

Martin - 23-1-2008 at 09:14

Diverso tempo fa mi ero occupato e avevo fatto delle ricerche sul Brain computer interface (BCI).
Il BCI è un sistema di comunicazione uomo-macchina che usa la lettura degli impulsi neuronali per interagire con software e hardware.
L'argomento non è direttamente affrontato nel corso, ma visto che questa applicazione cambierà completamente il nostro modo di interagire col mondo e darà vita a nuovi tipi di performance, volevo condividere questo mio interesse con voi.

Intanto allego un paio di link per chi volesse approfondire l'argomento:

http://www.google.com/patents?id=J1p7AAAAEBAJ&dq=brain-computer+int...

AlbertoB - 23-1-2008 at 09:15

Vi lascio il link di un intervento su Crewdson, fotografo citato a lezione

http://blog.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendID=254...

Elena82 - 23-1-2008 at 09:20

Martin il primo link non fuziona...

Sono un "ascoltatore"...

Spizzy - 23-1-2008 at 09:25

La radio: non invecchia mai, anzi... I suoi programmi, alcuni leggeri, fanno innanzitutto divertire ma riflettere. Ecco alcuni link interessanti della radio che ascolto di più, radio2:

http://www.radio.rai.it/radio2/unirai/
http://www.radio.rai.it/radio2/laltrolato/
http://www.radio.rai.it/radio2/coniglio/
http://www.dispenser.rai.it/
http://www.versionebeta.net/cake/

L'ultimo link riguarda un programma che d'estate fanno di sabato e nel periodo invernale di notte dalle 2 alle 3, ma su cui si parla molto di web 2.0 e nuove tecnologie

Mobtag

Spizzy - 23-1-2008 at 09:33

9 ottobre 1963: una valanga d'acqua, fango e sassi piomba su Longarone... Per conoscere di più la tragedia ed effettuare il percorso libero vicino alla diga sono stati utilizzati dal parco delle dolomiti friulane i MOBTAG.


Si scarica lì con il bluetooth (personalmente non ci son riuscito) ma anche seguendo il link del sito:

http://mobe.it/vajont/

Ciao!!!!

Software Kaywa reader

Andrea_Bruscia - 23-1-2008 at 09:43

Per scaricare il software kaywa reader per il telefonino:

http://www.getjar.com/products/7361/KaywaReader (Symbian v1)

http://www.ipmart-forum.com/attachment.php?s=3f42cef890f0f331611692... (Symbian v3 --> per i Nokia più recenti)



Spizzy, lo scarichi col portatile e me lo mandi col bluethoot sul cellulare? Grazie

musei on e off-line

marco bortoli - 23-1-2008 at 09:47

L'argomento che l'anno scorso è stato molto discusso era quello dei
MUSEI INTERATTIVI
per chi quest'anno ne fosse ancora interessato segnalo la
MOSTRA SUGLI ANNI '70
-il decennio lungo del secolo breve- presentata alla TRIENNALE di MILANO.

Fate un salto sul sito linkato, cliccate sulla locandina e riuscirete a fare una visita virtuale alla mostra.

http://www.triennale.it/index.php?
id=1&tbl=0&idq=511#

Se vi viene voglia di andarci scoprirete quanto un faro che si accende solo quando vi avvicinate ad una teca in una sala completamente buia, o dei monitor che riesci a vedere solo affacciandoti a dei strani fori in stile "IRINA PALM" vi tengano svegli e curiosi.
Più che interattivi sono espedienti multisensoriali.

Ecco il link del film citato:
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=46811

Martin - 23-1-2008 at 09:52

Quota:
Originariamente scritto da Elena82
Martin il primo link non fuziona...


Grazie Elena...
Il problema è che questo forum ha qualche bug...

Metto qua il secondo link:

http://en.wikipedia.org/wiki/Brain-computer_interface

indiani metropolitani

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 10:03

http://web.tiscali.it/settanta7/libere_associazioni_logiche_.htm

psicogeografia!

carlo - 23-1-2008 at 10:08

Quota:


volevo sapere se uno dei 'precenti' poteva essere la Psicogeografia http://it.wikipedia.org/wiki/Psicogeografia


ottimo link
dai un'occhiata qui
http://www.glocalmap.to/
e in questo articolo x Nova/sole24ore
http://www.glocalmap.org/img_press/img_big/img_big17.jpg

Foto Stefano

Andrea_Bruscia - 23-1-2008 at 10:13

Stefano, ho ridimensionato la tua foto...

stefano.jpg - 4kB

Crewdson - Untitled from the series 'Twilight' 2001

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 10:17



29134-large.jpg - 70kB

AlbertoB - 23-1-2008 at 10:19

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Vi lascio il link di un intervento su Crewdson, fotografo citato a lezione

http://blog.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendID=254...



ecco auna raccolta di foto

http://www.artnet.com/Artists/ArtistHomePage.aspx?artist_id=4589&page_tab=Artworks_for_sale

antonin artaud (filmato biografico)

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 10:35

http://it.youtube.com/watch?v=3v5QtEz2T8k

Link e codice BB

Loris Tissino - 23-1-2008 at 10:38

Per fare un link è consigliabile usare la sintassi BB:

Guida a BB


Loris

P.S. Quando si compone un messaggio, c'è un link sulla sinistra "Il codice BB è abilitato" - Si può cliccare anche quello.


AlbertoB - 23-1-2008 at 10:44

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
http://it.youtube.com/watch?v=3v5QtEz2T8k


un discepolio italiano di Artaud, Antonio Rezza http://it.youtube.com/watch?v=7iiVsrw7vic , anche lui incentrato sull'interazione fra voce corpo e spazio e sullo spiazzamento http://it.youtube.com/watch?v=7iiVsrw7vic (dalla trasmissione Troppolitani)

AlbertoB - 23-1-2008 at 10:45

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
http://it.youtube.com/watch?v=3v5QtEz2T8k


un discepolio italiano di Artaud, Antonio Rezza , anche lui incentrato sull'interazione fra voce corpo e spazio e sullo spiazzamento http://it.youtube.com/watch?v=7iiVsrw7vic (dalla trasmissione Troppolitani)

TAM

AlbertoB - 23-1-2008 at 10:48

Qui potete trovare altre video performance di Michele Sambin
http://www.tamteatromusica.it/michelesambin_immaginesuono.htm

scaletta

carlo - 23-1-2008 at 10:53

inserisco qui la scaletta dell'ipermedia
CD-Rom
E-Motion. Movimenti Elettronici
Atlante ipermediale dell’interazione tra corpi e mondi virtuali

Tracce di una ricognizione teorica per sessioni di studio basate su navigazione guidata


indicate qui i repertori su cui vorreste un approfondimento
CORPI
La fisicità tradotta in forme e informazioni

• >la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach “E-Motions” (2000)
• > I segnali elettrici dei muscoli si fanno input digitali: Stelarc “Heaven for every one” (1994)
• >L’atleta informa il software del videogame: Medialab “Motion del calciatore“ (1998)
• >Il marionettista con il data-glove e il burattino digitale. S.Roveda/G.Verde “Info”(1997)
• corpo a corpo con il sistema virtuale. Roberto Latini/Fortebraccioteatro. Ubu Incatenato (2006)
• >Il teatro-danza della tradizione indiana che attraverso i “mudra” descrive la narrazione
• (disegni e foto tratte da “Anatomia del teatro” dell’ International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)


MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)

MUTAZIONE
le metamorfosi del mondo digitale
• >Cybermartire: Marcel-li Antunez Roca, “Epizoo” (1994)
• L’ibrido uomo-macchina: Stelarc, “Exoskeleton” (1999)
• L’infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, “Life Forms” (1995)
• .L’animismo elettronico: Studio Azzurro “Giardino delle cose (1992)”
• Balla con i virus: vita artificiale degli agenti intelligenti:Knowbotic Research, Interscena (1997)

Stefano Cossio - 23-1-2008 at 10:55

Parlando di cellulari c'è un articolo sull'uso eccessivo dei cellulari, che causa la perdita del sonno:

Allegato: Cellulari-sonno.pdf (206kB)
Questo file è stato scaricato 713 volte


Alessandra_C - 23-1-2008 at 11:04

Quota:





MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)


A me piacerebbe approfondire questa parte cercando di capire in che modo gli sviluppi di queste tecnologie potrebbero influire nella nostra qualità di vita

Ambienti sensibili

Loris Tissino - 23-1-2008 at 11:13

Quota:
Originariamente scritto da carlo


    *Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)


Questo è interessante. Sarebbe carino immaginarsi forme d'impiego al di fuori delle installazioni (ossia dove uno non si aspetta di trovarle): ad esempio, sarebbe utile/interessante/innovativo essere accolti in un ambiente sensibile entrando nell'ufficio anagrafe di un comune, o nella stanzetta dove si trova il bancomat? se sì, in che forma?

Loris

Alessandra_C - 23-1-2008 at 11:15

http://www.stelarc.va.com.au/


Andrea_Bruscia - 23-1-2008 at 11:22

Quota:

MUTAZIONE
le metamorfosi del mondo digitale
• >Cybermartire: Marcel-li Antunez Roca, “Epizoo” (1994)
• L’ibrido uomo-macchina: Stelarc, “Exoskeleton” (1999)
• L’infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, “Life Forms” (1995)
• .L’animismo elettronico: Studio Azzurro “Giardino delle cose (1992)”
• Balla con i virus: vita artificiale degli agenti intelligenti:Knowbotic Research, Interscena (1997)


Mi interessa di più questa parte, in particolare con riferimento all'interazione tra corpo umano e materiale tecnologico, che tendono a diventare un tutt'uno. In particolare su quest'argomento è interessante la riflessione filosofica che c'è sul libro di un nostro ex professore di piscologia del linguaggio: Corpo Futuro di Roberto Marchesini.

marco bortoli - 23-1-2008 at 11:23

più interessato q auesta parte..


MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)


ilaria pascutti - 23-1-2008 at 11:24

ciao sono ilaria , anch'io come Alessandra sono interessata ad approfondire il concetto di Mondi Elettronici. A presto spero con dei link interessanti

MariC - 23-1-2008 at 11:25

Quota:
Originariamente scritto da carlo

• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)


sarebbe interessante capire l'evoluzine dell'utilizzo del cromakey ngli anni e il suo utilizzo d'oggi

approfondimento

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 11:26

CORPI
La fisicità tradotta in forme e informazioni

• >la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach “E-Motions” (2000)
• > I segnali elettrici dei muscoli si fanno input digitali: Stelarc “Heaven for every one” (1994)
• >L’atleta informa il software del videogame: Medialab “Motion del calciatore“ (1998)
• >Il marionettista con il data-glove e il burattino digitale. S.Roveda/G.Verde “Info”(1997)
• corpo a corpo con il sistema virtuale. Roberto Latini/Fortebraccioteatro. Ubu Incatenato (2006)
• >Il teatro-danza della tradizione indiana che attraverso i “mudra” descrive la narrazione
• (disegni e foto tratte da “Anatomia del teatro” dell’ International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)

Stefano Cossio - 23-1-2008 at 11:31

Sarei interessato a questi agomenti:

”Il teatro-danza della tradizione indiana che attraverso i “mudra” descrive la narrazione (disegni e foto tratte da “Anatomia del teatro” dell’ International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)
L’ibrido uomo-macchina: Stelarc, “Exoskeleton” (1999)
L’animismo elettronico: Studio Azzurro “Giardino delle cose (1992)”
la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach “E-Motions” (2000)
Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)
L’infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, “Life Forms” (1995)

Elena82 - 23-1-2008 at 11:33

Quota:
Originariamente scritto da carlo

MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)




sarebbe interessante sviluppare questa sezione...

AlbertoB - 23-1-2008 at 11:34

Quota:
Originariamente scritto da carlo

MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)

MUTAZIONE
le metamorfosi del mondo digitale
• >Cybermartire: Marcel-li Antunez Roca, “Epizoo” (1994)
• L’ibrido uomo-macchina: Stelarc, “Exoskeleton” (1999)
• L’infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, “Life Forms” (1995)
• .L’animismo elettronico: Studio Azzurro “Giardino delle cose (1992)”
• Balla con i virus: vita artificiale degli agenti intelligenti:Knowbotic Research, Interscena (1997)


diciamo che sono gli ambiti per me più stimolanti, sia a livello teorico ma anche a livello di tecnologie realizzative e interfacce.

a chi interessa lo Studio Azzurro è stato pubblicato lo scorso anno un cofanetto per laFeltrinelli molto bello http://www.feltrinellieditore.it/SchedaLibro?id_volume=5000778

poi c'è anche questo fantastico doppio dvd che contiene le migliori esperienze video italiane degli ultimi anni...
http://www.rarovideo.com/moduli/rarovideo/criticaFilm.asp?ItemId=18...

CnSimone - 23-1-2008 at 11:46

Quota:
Originariamente scritto da ilaria pascutti
ciao sono ilaria , anch'io come Alessandra sono interessata ad approfondire il concetto di Mondi Elettronici. A presto spero con dei link interessanti


giusto oggi è uscito quest'articolo, prova a dare un occhiata a questi due link

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2167193

http://metaplace.com/

Ciauz

L'intervista corretta

carlo - 23-1-2008 at 11:54

Alla base del geoblog del museo diffuso di Torino c’è il concetto di “real
> social tagging”. Di che cosa si tratta?
>
> Quella esperienza del geoblog ideato e realizzato dal Performing Media Lab del Piemonte http://www.performingmedia.org/lab/pie/ e poi sviluppato come Mappa Emozionale del luohghi della memoria antifascista http://memoria.acmos.net/ a Torino è un esempio emblematico. Ma è opportuno una riflersisone di contesto.
Il social tagging è uno dei fenomeni più interessanti del web 2.0, per intendere
> una dimensione informativa che va oltre la dinamica partecipativa.
Si parte da una
> prima istanza qualificante che è proprio la partecipazione, una condizione
> attiva che favorisce il feedback, ma bisogna anche capire come dare forma
> a questa partecipazione.
E’ importante, cioè, riuscire a referenziare le
> informazioni per condividerle attraverso la migliore pertinenza possibile.
> Allora l’innesto è proprio su questo punto: con il social tagging la
> partecipazione nel web 2.0 compie un salto di qualità perché si tende a condividere la pertinenza delle parole chiave: le tag.
Per tornare al neologismo del "real social tagging" bisogna però fare un salto di qualità ulteriore, quello che riguarda ciò che connette la
> rete al territorio.
>
> Il cosiddetto real social tagging nasce per definire la dimensione territoriale senza
> contrapporla a quella virtuale.
Sia chiaro: il virtuale è qualcosa in più e non qualcosa
> in meno della realtà. Questo aspetto è legato alla simulazione e a come questa condizione possa elavare il grado di consapevolezza di uno scenario in cui agire. . Se si
> agisce nella simulazione si può acquisire una maggiore esperienza per agire poi
> nella realtà. In questo senso ritengo che le prove teatrali siano la
> metafora più appropriata per definire il concetto di simulazione, è il far
> finta per davvero, ciò che permette di essere meglio preparati alla
> “realtà”.
>
>
>
>
>
> In questo senso si definisce la possibilità di un uso cognitivo della rete?
>
> Real social tagging significa proprio connettere le dinamiche strettamente
> cognitive della rete al territorio, utilizzando le tag (uso il femmile, come per le tag del graffitismo, fenomeno da cui deriva il social tagging) come parola chiave.
Su http://www.thinktag.org/ è possibile trovare anche un "manifesto" sul social tagging i-pertinente, fiormato insieme a Derrick De Kerchkove.
> Vi si parla di “ipertinenza”, ovvero di quella pertinenza ipertestuale propria
> di chi ragiona “ludicamente” ed è agile nel pensiero
> attraverso la rete. Ciò permette di rendersi conto dell’ effetto moltiplicatore che si
> attiva attraverso l’utilizzo delle informazioni in rete trav loro.
C’è chi rischia di subire
> l’overload informativo, chi non è abituato ad essere associativo, a linkare,
> a saper cavalcare la dinamica sinaptica delle rete. E' nelle cose e rigiurada chi è troppo lineare.
Il social tagging
> permette di associare l’automatismo delle reti alla possibilità di
> selezionare automaticamente la pertinenza delle parole, permette di
> condividere con il colpo d’occhio.
Pensiamo alla tag cloud, la "nuovola" delle parole chiave.
non solo
Lì si esplicita l’aspetto sensoriale e percettivo insieme a quello cognitivo. Si coniuga la
> dimensione veloce e automatica della rete con una rapidità e un automatismo
> proprio di una intelligenza sinaptica e ricombinante..
>
>
>
>
>
> Come nasce l’idea di un geoblog? E in cosa consiste esattamente?
>
> La mappa emozionale del museo diffuso nasce da un progetto precedente,
> http://www.glocalmap.to, nato prima ancora di google.map (lo dice anche un articolo de La Stampa http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.... )
Quell'esperienza si è evoluta con le associazioni teatron.org, Acmos e
> Libera, con cui si è organizzato a Torino una manifestazione contro le mafie (digitate nomafie su glocalmap) che
> ha portato poi alla realizzazione del Performing Media.lab/pie, un laboratorio
> sull’uso sociale e creativo dei nuovi media. Nel lavoro con i ragazzi del
> Performing Media Lab, ho cercato di trovare un modo per cui la città potesse
> essere “scritta” da chi la vive. Il post, inserito sia attraverso internet
> che con gli sms, marca la mappa e dà subito l’idea di come la città si
> muova, reagisca ai problemi, trovi soluzioni, “semplicemente” si
> autorganizzi. Questo riguarda da un lato la sovranità nazionale (non si usava il satellite americano ma le foto aeree di proprietà degli enti locali) ma anche la
> possibilità di capitalizzare ciò che molte amministrazioni tengono nel
> cassetto. Quasi tutte la grandi città d’Italia hanno il panorama aereo della
> propria comunità territoriale ma non lo utilizzano. Noi ci guardiamo con gli
> occhi di google map ma è inquietante dipendere da una sola tecnologia, per lo più proprietaria e riconducibile ad uno Stato straniero..
>
>
>
>
>
>
>
>
> Quali sono le potenzialità di questo utilizzo attivo e partecipativo della
> rete connessa al territorio?
>
> Sicuramente vastissime. L’elemento territoriale è determinante perché
> riguarda l’idea di associare al virtuale un’azione reale fatta nel
> territorio, di corpi che si muovono e rilasciano un segno. Incontri persone,
> condividi delle esperienze, emozioni e lasci un segno nella rete, come la
> scia delle lumachine...
Come se la rete fosse realmente una nostra estensione, una nostra eco informativa
> a tutti gli effetti.
>
>
>
>
>
>
>
>
> Quali strade seguirà l’evoluzione della rete?
>
> Penso che la rete debba essere sempre più un luogo per l’autorganizzazione creativa.
> Concepire la rete come circolo dell'empatia, tutta l’umanità d’altronde si
> basa su questo, da sempre. Il principio dell’empatia significa mettersi nei panni
> dell’altro: se non capisci cos’è l’empatia non sai cos’è la comunicazione.
> In questi ultimi sessant’anni ci hanno fatto intendere che la comunicazione
> è ascoltare la radio, leggere i giornali, guardare la televisione. Quella
> non è comunicazione, quello è “comunicare a”, non “comunicare con”. Nella
> società delle metropoli, dei mass media e dei grandi consumi, questa
> dimensione si è persa, mentre nella campagna il principio dell’empatia è
> molto più radicato. Le componenti interessanti del mondo, il web 2.0, il
> concetto di wikinomics fanno riscoprire la valenza della partecipazione e della collaborazione.
Ci
> sono ragazzi che, in tutto il mondo, stanno scoprendo la pratica co-operativa
> attraverso la rete utilizzando i wiki, il social networking, i vari myspace
> o facebook. Anche se la cosa che non mi piace di myspace e facebook è che
> operano solo sulla dinamica desiderante di ragazzi che si cercano senza una
> vera politica sociale.. mentre noi, nel nostro piccolo, dovremmo fare
> questo: inventare real social networking, per fare della rete un reale spazio pubblico.
>
>
>
>
>
>
>
>
> Perché la pubblica amministrazione non riesce a fare proprie almeno parte di
> queste opportunità?
>
> E’ un problema di persone. Alcune non ne vogliono sentire parlaree si mettono di traverso o alimentano l'inerzia.
Ma ci sono altri in gradi di rilanciare questi temi.
Bisognerebbe metterle insieme, intercettare quelle persone
> intelligenti e responsabili per poi trovare i canali giusti di promozione culturale (si, la questione è culturale) che attualmente
> mancano. L’ambito della ricerca e della formazione avanzata dovrebbero
> creare delle piattaforme, dei momenti di scambio vero e non addomesticato come in certi ambienti prefabbricati di e-learning.
Avremmo bisogno di corsi
> di formazione molto precisi, caratterizzati sull'istanza ludico-partecipativa ad esempio.
Momenti di raccordo tra la gestione ottimizzata della cosa pubblica
> e la governance stategica di internet. Dovrebbe essere proprio il mondo dei master la
> cinghia di trasmissione tra le università (pubbliche e private), la pubblica amministrazione e le potenzialità evolutive
> della rete. Io credo ci sia molto bisogno di creatività sociale e la
> pubblica amministrazione farebbe bene a spendere e investire risorse in
> questa direzione, risparmiando in sicurezza e firewall.
E poi si dovrebbe imparare ad essere coerenti: si parla tanto di web 2.0, di reti partecipative e cooperanti ma si vuole collaborare nè tantomeno mettersi in gioco.
>
>
>
>
>
> Qual è allora una possibile chiave di volta?
>
> L’approccio ludico-partecipativo è fondamentale per capire cos’è la rete e
> in che modo funziona. Se si adotta un approccio ludico si possono trovare le
> risposte al perché molte cose non funzionano. Trovo che il principio della
> tag sia intimamente ludico.
Ci permette di isolare, come la panna affiorante dal latte; le parole + calde.
È come se dopo una riunione si fosse in grado di fissare le sette parole chiave che ci portano ad una decisione.
Ragionare
> sulle parole chiave della nostra conversazione è un altro modo di sbrogliare
> la matassa, è una semplificazione che non significa riduzione.
>
> È un altro modo di far procedere l’intelligenza, in maniera più sinaptica e
> meno lineare perché nell’andamento lineare c’è qualcosa che poi diventa
> goffo. Nel mio libro ”Imparare giocando” per Bollati Borighieri ho affrontato anni questo aspetto, analizzando il rapporto tra sensorialità e modalità percettive.
Uno dei nodi è li: la vecchia generazione si è fermata su uno sviluppo lineare, mentre i "nativi digitali" crescono da soli.
Abbiamo bisogno di un approccio ludico alla conoscenza e alla partecipazione sociale. E' questa l'anima del concetto di Performing Media (di cui è uscita la versione 1.1 su "Politica e poetica delle reti" per l'editore Memori http://www.memori.it ).
Si tratta di giocare le nistre opportunità evolutive per non essere giocati dalle tecnocrazie.

sullo spettacolo del 29.01

carlo - 23-1-2008 at 12:05

questo è un blog sul progetto già avviato nel 2005 a Cividale x il Mittelfest
http://www.teatron.org/1989

questa è la scheda attuale
http://www.atirteatro.it/pagine/regia_89.html

e attendiamo note su luogo e data

spettacolo

filippo.baracchi - 23-1-2008 at 12:05

http://www.teatroclubudine.it/

ilaria pascutti - 23-1-2008 at 12:18

grazie a simone per il link interessante !

ilaria pascutti - 23-1-2008 at 12:35

per marco: se vuoi maggiore aiuto per non perderti nel web ecco un sito utile a vari livelli di difficoltà http://www.html.it trovi di tutto dalla grafica ad internet !

AlbertoB - 23-1-2008 at 15:19

Per chi vuole un esempio che mi piace ricordare (più cinematografico), di rapporto fra corpo e visione, azione e inconscio, di una performance che ripresa (attraverso un grandangolo molto spinto) diviene un atto destabilizzante in tutti i sensi

"Transfert per camera" di Alberto Grifi

http://it.youtube.com/watch?v=Cod7Xt6XEQA

http://it.youtube.com/watch?v=tyZWWvhi1ws

MariC - 27-1-2008 at 11:22

purtroppo per impegni lavorativi (della mattina di mercoledì 30 gennaio) giunti all'ultimo momento non riesco a venire a udine allo spettacolo in quanto farei molto tardi la sera al rientro (ho più di 2 ore di strada...)

per quanto riguarda innovation young
dicevamo che putroppo si accavalla a altre lezioni dei seguenti prof
giovedi pomeriggio prof sebastiano giuffrida
corso di regia televisiva
emailsebastiano@giuffrida.it

venerdi pomeriggio claudio picciarelli laboratorio di grafica 3D
emailclaudio.picciarelli@dimi.uniud.it

AlbertoB - 27-1-2008 at 14:56

volevo chiedere se poteva postare qualche testo sul vjing (di cui aveva parlato se non sbaglio) e il link riguardo a Scanner...

carlo - 27-1-2008 at 19:23

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
volevo chiedere se poteva postare qualche testo sul veejaying (di cui aveva parlato se non sbaglio) e il link riguardo a Scanner...

ecco in attach un testo teorico
e un link che rimanda ad un evento curato da un mio collaboratore in Salento
http://www.streamfest.it/

e poi
qui c'è l'intervista che avete seguito in progress.
E' pubblicato su una piattaforma che s'occupa di Innovazione e Pubblica Amministrazione
http://www.forumpa.it/archivio/4000/4700/4700/4700/infante-veloci.h...


x quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).

Altra cosa:
Sentirò la segreteria didattica x combinare gli interventi del 14 e 15 pomeriggio.
E vi faccio sapere.




Allegato: (15kB)
Questo file è stato scaricato 551 volte


AlbertoB - 27-1-2008 at 20:20

Quota:
Originariamente scritto da carlo

x quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).





io ci sono per martedi, e posso mettere a disposizione la mia auto per 5 persone (compreso me)

a martedì

carlo - 27-1-2008 at 20:29

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB

io ci sono per martedi, e posso mettere a disposizione la mia auto per 5 persone (compreso me)


mi mandate un sms con il numero di chi verrà allo spettacolo?
domani sono in viaggio e non vedo il forum.

Chi verrà a prendermi alle 13.45 alla stazione di PN mi conferma al 3393669717?

x Innovaction Young

carlo - 28-1-2008 at 10:03

è stato fissato x il 15.02 ore 12
quello x Innovaction smpre il 15 alle ore 16

dovete esserci!!!



Innovation Young, Udine

Performing Media per l’Innovazione territoriale e la partecipazione attiva
a cura di Carlo Infante e degli studenti del corso di Performing Media dell’Università di Udine, sede di Pordenone


Presentazione dell’esperienza sul campo, durante gli eventi di Innovaction Young, del blog partecipativo su http://www.performingmedia.org e di alcune altre soluzioni di perfoming media che presuppongono l’uso sociale e creativo dei nuovi media.Tra queste si evidenzia l’uso di geoblog (per scrivere storie sulle geografie) come quello realizzato su http://www.europedia.it ).e i mobTag (particolari codice a barre bidimensionali che trasmettono sia link sia brevi testi ai cellulari

Il principio base di questo intervento è quella di far interagire il web e l’azione nel territorio per estendere la comunicazione pubblica nella rete, per condividere in senso più ampio e più partecipativo le risorse informative e cognitive.

Stefano Cossio - 28-1-2008 at 11:20

purtroppo per impegni imprevisti non potrò venire a seguire lo spettacolo alle 21

Peer to peer

Stefano Cossio - 28-1-2008 at 11:26

Ricavi dalla pubblicità
Qtrax, la svolta del "peer to peer"
Scaricare musica gratis. Legalmente
Brani con il drm ma senza imitazioni, niente copia su cd
Col tempo compatibile con tutti i lettori mp3 e anche in Italia dal nostro inviato ERNESTO ASSANTE
CANNES - Ci sono voluti quasi dieci anni, poi, alla fine, quello che doveva accadere è accaduto:
da oggi esiste sito dal quale si può scaricare la musica gratis. Legalmente. Si chiama QTrax
http://www.qtrax.com/ ed è basato sulla tecnologia peer to peer, quella sulla quale erano costruiti
Napster, Kazaa e sulla quale ancora funzionano LimeWire o Emule, i principali sistemi di file sharing al mondo. Ma la differenza tra Qtrax e gli altri è che scaricando la musica da questo nuovo sistema non si corre il rischio di essere accusati di furto, non si ruba la musica ai legittimi
proprietary. Perché ognuno dei musicisti, degli editori, dei discografici, viene equamente ricompensato attraverso una quota dei ricavi pubblicitari del sito.
Allan Klepfisz, il boss di Qtrax, che è arrivato al MidemNet http://www.midem.com/ di Cannes per presentare la sua nuova creatura, è visibilmente soddisfatto: "Sono stati cinque anni difficili, di lunghe trattative, molti altri che avevano provato a raggiungere questo obbiettivo hanno mollato, mentre noi siamo stati testardi e alla fine ci siamo riusciti. Ed è importante che ci siamo riusciti,
perché la quantità di musica che viene quotidianamente scaricata illegalmente è cinquanta volte
superiore a quella che viaggia attraverso i sistemi a pagamento. Ma la maggior parte del pubblico
non vuole scaricare illegalmente, vuole farlo gratis, e noi gli offriamo, finalmente, la possibilità di
farlo, senza correre rischi, avendo un sistema tecnicamente molto funzionale, evitando virus o
pubblicità intrusiva, offrendo insomma la migliore esperienza possible".
Le quattro grandi major del disco, la Universal, la Sony-Bmg, la Emi e la Warner hanno alla fine
di questi dieci anni accettato di provare, di mettere a disposizione i loro cataloghi per dar vita al
primo sistema di downloand gratuito della musica attraverso il peer to peer assolutamente
legale, e così hanno fatto gli editori e gli autori, anche se il servizio, rispetto ai concorrenti
"pirata" ha ancora qualche limite: i brani hanno un drm, che serve per sapere quante volte il
brano viene ascoltato o scaricato, per consentire il pagamento dei diritti agli autori, ma che non
limita l'uso; le canzoni non possono essere copiate su cd; la compatibilità con l'iPod per ora non
c'è anche se Klepfisz ha annunciate che tutti i sistemi verranno via via integrati. E soprattutto, per
ora, Qtrax non apre in Italia: il nostro paese non è tra i nove in cui il nuovo sistema esordirà alla
mezzanotte ora americana, così come molti altri paesi europei: "Le trattative con le aziende, gli
autori e gli editori sono in corso", dicono alla Qtrax, "è solo questione di tempo".
Non ci saranno solo canzoni da scaricare, ma anche brani dal vivo (con un area chiamata "Last
Night" nella quale sarà possible trovare brani che gli artisti hanno suonato dal vivo la sera
precedente) e molta informazione musicale.

(27 gennaio 2008) Divisione La Repubblica
Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Ultimo aggiornamento domenica 27.01.2008 ore 14.47

Spettacolo teatrale

Loris Tissino - 28-1-2008 at 15:12

Quota:

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).


Io posso venire, ma ho bisogno di un passaggio.

Loris

CnSimone - 28-1-2008 at 15:26

Quota:
[quotex quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).



Ci sarò anch'io, ho a disposizione 3 posti auto da PN a UD... se a qualcuno serve un passaggio fatemi sapere

ZIAOO

Martin - 28-1-2008 at 15:27

Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino
Quota:

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).


Io posso venire, ma ho bisogno di un passaggio.

Loris



dovrei esserci pure io... sono teoricamente automunito ma se qualcuno mi può dare un passaggio è meglio.

CnSimone - 28-1-2008 at 15:30

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino
Quota:

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).


Io posso venire, ma ho bisogno di un passaggio.

Loris



dovrei esserci pure io... sono teoricamente automunito ma se qualcuno mi può dare un passaggio è meglio.


Ecco come dicevo, 2 posti disonibili ;-)

Ci sarò anch'io

Spizzy - 28-1-2008 at 15:38

Mi è saltato l'altro impegno e riesco a venire. Anche la mia auto è a disposizione, cmq vedremo domani...

A domani!


Elena82 - 28-1-2008 at 15:50

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
volevo chiedere se poteva postare qualche testo sul veejaying (di cui aveva parlato se non sbaglio) e il link riguardo a Scanner...

ecco in attach un testo teorico
e un link che rimanda ad un evento curato da un mio collaboratore in Salento
http://www.streamfest.it/

e poi
qui c'è l'intervista che avete seguito in progress.
E' pubblicato su una piattaforma che s'occupa di Innovazione e Pubblica Amministrazione
http://www.forumpa.it/archivio/4000/4700/4700/4700/infante-veloci.h...


x quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).

Altra cosa:
Sentirò la segreteria didattica x combinare gli interventi del 14 e 15 pomeriggio.
E vi faccio sapere.




ma quindi i biglietti sono gratis per tutti o ridotti?
dopo lo spettacolo ci sarà un incontro di quanto tempo? perchè in ogni caso i tempi per il ritorno non sono così brevi..( più di un ora di strada)

Spizzy - 28-1-2008 at 16:08

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Ricavi dalla pubblicità
Qtrax, la svolta del "peer to peer"
Scaricare musica gratis. Legalmente
Brani con il drm ma senza imitazioni, niente copia su cd


da mezzanotte scaricabile x PC, noi "macofili" dobbiamo aspettare fino al 18 marzo...

Nell'attesa buon scarico ed ascolto x gli altri.

Che non si trovi il modo per far "saltare" i DRM non credo cmq... I "cracker" avranno già raccolto la sfida...

:-D :-D

Smiles

Spizzy - 28-1-2008 at 16:14

Ditemi, nella mia ignoranza... come si inseriscono gli smiles nel testo?

Ciao...

Diritto d'autore e condivisione del sapere

Loris Tissino - 28-1-2008 at 17:09

Sulla questione del diritto d'autore, ci sono spunti interessanti in questo articolo di Arturo Di Corinto.

In particolare,
Quota:

... ci sono stati autori come i Situazionisti di Guy Debord che hanno dichiarato le proprie opere anti-copyright permettendone a chiunque la copia e la modifica senza alcun permesso. Un caso esemplare per l’Italia è stato il bestseller “Q” di Lutherblisset, distribuito con una licenza di libera copia per usi non commerciali. Se pensate a tutto questo capirete perchè è sempre pù forte un movimento che, rifiutando i continui giri di vite nella legislazione sul copyright, vuole riprendere in mano la libertà di decidere cosa fare delle proprie opere pur senza rinunciare alla loro paternità e alle tutele economiche e morali che il copyright può offrire. Questo movimento si chiama copyleft, il “permesso d’autore” in alternativa al “diritto d’autore”. Non lo rifiuta né lo rimpiazza, ma lo trasforma per consentire nuove elaborazioni dell’opera affinchè il suo nucleo centrale circoli il più ampiamente possibile anche senza ricavarne un profitto.


Rimane il problema di cosa fare delle opere protette da diritto d'autore quando le si deve usare a fini didattici e/o di studio. Ovviamente la legge è dalla parte del titolare di copyright.

Loris

rete di sguardi

marco bortoli - 28-1-2008 at 17:44

Carlo,
sono curioso di sapere qual' è il suo sguardo, le sue suggestioni, sull' esposizione della Triennale.

Gli organizzatori sono riusciti almeno un po' a spiazzarla?

domani sera

filippo.baracchi - 28-1-2008 at 21:05

bella foto, marco! sembri chris martin dei coldplay!
domani sera ci sono anche io.

Spettacolo!

Alessandra_C - 28-1-2008 at 22:03

Ci sono anch'io domani ma avrei bisogno di un passaggio in macchina da pn a udine... per il ritorno non importa, mi fermo là

AlbertoB - 28-1-2008 at 22:17

Quota:
Originariamente scritto da carlo

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/




leggendo alcuni passaggi pubblicati su questo blog mi sono tornati alla mente due opere video (più che 'cinematografiche') di due autori 'fuori quadro' Chris Marker e Haurun Farocki, che pur rimanendo ad un livello di visione cinematografica, portano la loro riflessione su aspetti più teorici...Sono opere che problematizzano il tema della memoria, e dei sentimenti legati ad essa e ad eventi debordanti di sentimenti (guerra, rivoluzioni), in rapporto, soprattutto in Marker, a memoria e futuro anche attraverso sistemi multimediali e partecipativi (il video game, il cd rom), come possibili supporti e contenitori del passato che può essere ri-visto, ri-considerato, ri-agito e ri-avvolto/svolto.

"Level Five" (1997) di Chris Marker

Trama. Laura, una donna bellissima, tenta di completare un videogioco sulla battaglia di Okinawa lasciato incompiuto dal marito scomparso. Immergendosi nel dolore di questa tragedia immane e manipolata (dei 150 mila civili morti qualcuno sa qualcosa?), la donna mescola la propria sofferenza con quella della popolazione di Okinawa. L’individuale e il collettivo si fondono sotto l’insegna della perdita.

Girato in video con una 3CCD Sony, Level Five è un meraviglioso esempio di cinema dell’intimità. Non cinema intimista – stare attenti! – ma vero e proprio cinema dell’intimità: una donna di struggente bellezza dialoga con una telecamera piazzata di fronte a lei, alla quale consegna riflessioni di doloroso lirismo e feroce tenerezza sulla natura del suo lavoro (portare a termine il gioco di strategia lasciato incompiuto dal marito scomparso) e sulla sostanza drammatica della realtà cui il gioco si riferisce. Col suo sconvolgente numero di morti (100.000 militari e 150.000 civili, un terzo della popolazione dell’isola, questi ultimi protagonisti di un suicidio collettivo di proporzioni apocalittiche), la battaglia di Okinawa diventa la piattaforma tragica per il dolore di Laura: il Level Five del titolo, termine assoluto in cui individuale e collettivo si fondono nella dimensione universale della compassione. In questo senso Level Five sublima la concentrazione del ripiegamento intimistico nella moltiplicazione tanatologica, conferendo alla sofferenza privata di Laura una statura intimamente cosmica. Eppure l’implosione del dolore provocato da questa vertiginosa presa di coscienza non si avvale di bassi espedienti manipolatori o stratagemmi retorici: tutta centrata sullo sforzo di ricomposizione di un pietrificante frammento di Storia, l’elaborazione videoludico-storiografica di Laura (assistita dal lavoro dell’amico Chris, “asso del montaggio”, profondo conoscitore del Giappone e interpretato “vocalmente” dallo stesso Marker) è intessuta di sentimento e intelligenza, pathos e logos, cuore e cervello. Ancora una volta è puro e semplice amore per la conoscenza, come in ogni opera markeriana. Il vero compito di Laura non consisterà dunque nel terminare il gioco offrendo al gamer la possibilità di modificare liberamente il corso della Storia, ma al contrario entrare nelle pieghe della sua annichilente verità e, una volta rimossa la coltre occultante della propaganda mediatica, silenziosamente perdervisi. Dissolvendosi nel Level Five: un altrove di sfuocata invisibilità amorosa. Ma se tutto ciò non vi bastasse – incontentabili! –, Level Five è anche l’occasione per rivedersi uno splendido classico del noir: Laura di Otto Preminger. Che in italiano, vedi caso, si intitola Vertigine. Vi viene forse in mente qualcosa?


da http://www.spietati.it/archivio/recensioni/dvd/2007/cofanetto_marke...

e "Videogramme of a revolution" (1992) di Harun Farocki

In Europe in the fall of 1989, history took place before our very eyes. Farocki and Ujica's "Videograms" shows the Rumanian revolution of December 1989 in Bucharest in a new media-based form of historiography. Demonstrators occupied the television station [in Bucharest] and broadcast continuously for 120 hours, thereby establishing the television studio as a new historical site. Between December 21, 1989 (the day of Ceaucescu's last speech) and December 26, 1989 (the first televised summary of his trial), the cameras recorded events at the most important locations in Bucharest, almost without exception. The determining medium of an era has always marked history, quite unambiguously so in that of modern Europe. It was influenced by theater, from Shakespeare to Schiller, and later on by literature, until Tolstoy. As we know, the 20th century is filmic. But only the videocamera, with its heightened possibilities in terms of recording time and mobility, can bring the process of filming history to completion. Provided, of course, that there is history. (Andrei Ujica) Harun Farocki conceived of and assembled Videograms of a Revolution together with Andrei Ujica. Ujica, who was born in Timisoara in 1951, is a Rumanian writer who has been living in Germany since 1981, where he is a lecturer in literature and media theory. He has good connections to Rumanian friends and colleagues who not only opened up the television archives to the authors but also enabled them to get in contact with cameramen from state film studios and with numerous amateur videographers who had documented the events on the streets of Bucharest, often from the roofs of highrise buildings. "If at the outbreak of the uprising only one camera dared to record," said Farocki, "hundreds were in operation on the following day."

da http://www.farocki-film.de/index.html

(se a qualcuno interessa li si trova anche sul 'mulo'...)

ci vediamo domani

carlo - 28-1-2008 at 23:14

Quota:
Originariamente scritto da Alessandra_C
Ci sono anch'io domani ma avrei bisogno di un passaggio in macchina da pn a udine... per il ritorno non importa, mi fermo là


arriverò verso le 14. Mi viene a prendere Maurizio.
Dopo la lezione si va insieme a Udine.
E cercherò di capire quanti omaggi ci danno.
Porterò un bel pò di cose da vedere.
E si ragiona sulle azioni x Innovaction.

Andrea_Bruscia - 29-1-2008 at 09:49

Purtroppo io non ci sarò, ne oggi ne domani, ho avuto un impegno di lavoro che mi si sta prolungando un po' troppo...

A presto.

MariC - 29-1-2008 at 09:50

salve prof,
ho dato il suo numero a quelli di MOBe spero la contattino!!

a proposito di teatro e di giovani talentuosi
chi ha voglia può dare un'occhiata a
http://www.myspace.com/sirgaus

http://www.sirgaus.tk/

AlbertoB - 29-1-2008 at 10:08

Quota:
ottimo link
dai un'occhiata qui
http://www.glocalmap.to/
e in questo articolo x Nova/sole24ore
http://www.glocalmap.org/img_press/img_big/img_big17.jpg


Ho ritrovato un interessante articolo pubblicato anni fa su Linus http://www.linus.net/hdoc/articoli/articolo.asp?idarticoli=232&star... , in più una riflessione recente riguardo ad un caso recente di una cittadina della campagna inglese che ha chiesto di essere criptata dalle mappe dei navigatori satellitari, che pone interessanti spunti riguardo a tematiche glocal e di interconnessione....
http://www.linus.net/hdoc/articoli/articolo.asp?idarticoli=314&star...

MariC - 29-1-2008 at 10:41

mi hanno appena risposto quelli di MObe.
mi hanno detto di informarla che uno dei soci insegna a Pordenone.
Può contattarlo:
Luca Di Gaspero cell. 3204366035



MObe

Loris Tissino - 29-1-2008 at 11:20

Quota:
Originariamente scritto da MariC
mi hanno appena risposto quelli di MObe.
mi hanno detto di informarla che uno dei soci insegna a Pordenone.
Può contattarlo:
Luca Di Gaspero cell. 3204366035


http://www.diegm.uniud.it/digaspero/

Loris

Bookcrossing e Geocaching

Loris Tissino - 29-1-2008 at 11:38

A coloro i quali sono ancora interessati alla lettura dei libri in formato fisico/cartaceo, segnalo Bookcrossing. Si può lasciare un libro già letto in un luogo pubblico, segnalarlo e sperare che qualcun altro lo trovi. Divertente vedere la mappa aggiornata in tempo reale.

Per chi invece vuole divertirsi con una caccia al tesoro c'è il [url=http://www.geocaching-italia.com/"]Geocaching[/url].

Loris

AlbertoB - 29-1-2008 at 11:47

Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino
A coloro i quali sono ancora interessati alla lettura dei libri in formato fisico/cartaceo, segnalo Bookcrossing. Si può lasciare un libro già letto in un luogo pubblico, segnalarlo e sperare che qualcun altro lo trovi. Divertente vedere la mappa aggiornata in tempo reale.

Per chi invece vuole divertirsi con una caccia al tesoro, invece, c'è il [url=http://www.geocaching-italia.com/"]Geocaching[/url].

Loris


sono arrivato a conoscenza recentemente anche di questa nuova community aNobii, una sorta di Lastfm ( [url] http://www.lastfm.it/[/url] ) però riguardante i libri, dove si possono proprio come la musica riproporre la propria libreria sul web, condividerla, e creare micro-community fra le persone ch eleggono/hanno letto gli stessi libri ecc... Si può caricare il libro anche inserendo il codise isbn così da visualizzare l'edizione esatta del libro....
http://www.anobii.com/anobi/anobii_home.php

bookcrossing

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 13:30

a proposito di bookcrossing...
http://www.bookcrossing-italia.com/home

CnSimone - 29-1-2008 at 13:31

Quota:
Originariamente scritto da MariC
mi hanno appena risposto quelli di MObe.
mi hanno detto di informarla che uno dei soci insegna a Pordenone.
Può contattarlo:
Luca Di Gaspero cell. 3204366035



Riferimenti accademici...

Luca DI GASPERO
l.digaspero@uniud.it
Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale e Meccanica Ricercatore Universitario ING-INF/05 -
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE
INFORMAZIONI 0432 558242

Condivisione libri

Loris Tissino - 29-1-2008 at 13:33

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
sono arrivato a conoscenza recentemente anche di questa nuova community aNobii [...] riguardante i libri, dove si possono proprio come la musica riproporre la propria libreria sul web, condividerla, e creare micro-community fra le persone ch eleggono/hanno letto gli stessi libri ecc... Si può caricare il libro anche inserendo il codise isbn così da visualizzare l'edizione esatta del libro....
http://www.anobii.com/anobi/anobii_home.php


... e da qualche parte su web ci dovrebbe essere la possibilità di offrire in prestito (*) i propri libri alla microcomunità cui si appartiene (es. scuola, luogo di lavoro). Tempo fa avevo trovato un sito dove farlo, ma adesso non ho sottomano l'URL.

Loris

P.S. A meno che la SIAE non voglia farsi pagare i diritti d'autore anche sulle copie dei testi dati in prestito, così come vorrebbe fare per le biblioteche (vedi campagna "Non pago di leggere").

Nick -> Nome e Cognome

Martin - 29-1-2008 at 13:40

Dato che mi sono offerto di fare la lista dei nomi dei partecipanti a questo corso, vi pregherei di collaborare ;-)

Quindi per piacere, fate dei post con il vostro Nick associato al vostro Nome e Cognome...

e poi magari scrivete la vostra area di interesse, che volete approfondire durante questo corso...

Grazie

Elena82 - 29-1-2008 at 13:43

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Dato che mi sono offerto di fare la lista dei nomi dei partecipanti a questo corso, vi pregherei di collaborare ;-)

Quindi per piacere, fate dei post con il vostro Nick associato al vostro Nome e Cognome...

e poi magari scrivete la vostra area di interesse, che volete approfondire durante questo corso...

Grazie



..come collaboratrice do il buon esempio ; )

Elena Padovese

come avevo già segnalato:

MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)

Giovanni Di Qual - 29-1-2008 at 13:46

A proposito di fisicità e movimento:
Chris Cunningham - Flex

Good Bye, Lenin!

Loris Tissino - 29-1-2008 at 13:48

In argomento con la caduta del muro di Berlino (vedi spettacolo di stasera, 1989, crolli), qualche anno fa è uscito il film Good Bye, Lenin!. Qualcuno l'ha visto?

Loris

Teatro Club di udine

CnSimone - 29-1-2008 at 13:50

per chi come me non è troppo pratico di Udine ecco un link per capire dov'è il teatro:
http://www.viamichelin.com/viamichelin/int/dyn/controller/ItiWGPerf...

AlbertoB - 29-1-2008 at 13:50

Alberto Boem

Fra quelli del cd-rom, sull'interaction design

MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)




marco bortoli - 29-1-2008 at 13:54

Marco Bortoli

l’interazione tra corpi e monitor video


Maurizio Pizzato

Spizzy - 29-1-2008 at 13:55

e si trova la firma... http://www.teatron.org/forum/images/smilies/biggrin.gif

Miei interessi? Broadcast/narrowcast digitale...

Ciao!

PS: vorrei metter le faccine...

post post!!

Elena82 - 29-1-2008 at 13:57

ragazzi postate postate nick, nome, cognome e interessi per questo corso anche in base al post del Prof.! che vi schediamo XD XD

temi

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 14:01

la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach “E-Motions” (2000)
Il marionettista con il data-glove e il burattino digitale. S.Roveda/G.Verde “Info”(1997)
L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J”(1978)
l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)

AlbertoB - 29-1-2008 at 14:04

ecco un 'antenato' del vjing....
il The Joshua Light Show, creato dai tecnici del Fillmore East di San Francisco
http://www.hirshhorn.si.edu/visualmusic/lightshows.html

1989 muro di berlino

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 14:06

un filmato STORICO sulla caduta del muro...
http://it.youtube.com/watch?v=G4cd-l9HLYw&NR=1

Il lato educativo della TV...

Loris Tissino - 29-1-2008 at 14:08

Nella mia lista di cose da leggere c'è questo libro:

Tutto quello che fa male ti fa bene

L.

Giovanni Di Qual - 29-1-2008 at 14:10

Altro video di Chris Cunningham sul corpo e sul suono. E' molto interessante il suo modo di fare video. In questo caso ne è risultata una cosa inquietante ma anche abbastanza divertente...

Rubber Johnny

Elena82 - 29-1-2008 at 14:26

Quota:
Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
Altro video di Chris Cunningham sul corpo e sul suono. E' molto interessante il suo modo di fare video. In questo caso ne è risultata una cosa inquietante ma anche abbastanza divertente...

Rubber Johnny


hei Cunningham ci posti nome cognome nick e interessi please? manchi solo tu!

una piccola provocazione

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 14:26

http://it.youtube.com/watch?v=zqrDWKq9gGU

marco bortoli - 29-1-2008 at 14:27

Alcune informazioni per chi non avesse avuto ancora il tempo di leggere qualcosa sullo spettaolo di stasera (estratte dall'intervista all'autrice):

Ultimo capitolo di una trilogia "Incontri con epoche straordinarie" :"1943", "1968",

"1989...CROLLI" è una retrospettiva storica sui generis,

Il nostro sapere, come la realtà del resto, è frammentato, spezzettato, slegato, parziale e dunque…è un vero casino!

Diverse le voci al suo interno:
-Un uomo "crolla" davanti ad uno scaffale di biscotti: atto di panico.

-Una prostituta rumena canta una canzona sul bene e sul male: dove comincia l'uno e finisce l'altro?

-Un militare si toglie la maschera e gioca con un piccolo carro armato giocattolo telecomandato.

-Una professoressa che sembra uscita da una fiaba ci consiglia di leggere un libro che parla di Timisoara e Bucurest e Nicolae ed Elena e del potere che tende sempre a salvarsi…il potere tende sempre a salvarsi!

-Un giornalista si confessa: ha mentito, ha dato notizie false, si è reso "un docile diffusore di un virus micidiale, il virus della falsificazione".

-Nelle strade, tra la gente, nei palazzi del potere si aggirano ombre maligne, uomini invisibili, presenze camaleontiche… Il potere tende sempre a salvarsi.

-Un "paninaro" sfoggia le sue marche al ritmo di Wild Boys.




Giovanni Di Qual - 29-1-2008 at 14:29

Giovanni Di Qual
nick: Giovanni Di Qual

video musicale e coreografie, o in generale rapporti tra video e musica.

chris cunningham

CnSimone - 29-1-2008 at 14:33

ecco un link sui lavori di Chris C. e su flexs

http://www.imdb.com/name/nm0192260/
http://www.imdb.com/title/tt0301300/fullcredits#cast

AlbertoB - 29-1-2008 at 14:33

Quota:
Originariamente scritto da carlo

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/





c'è questo non molto nuovo progetto multimediale creato da Lev Manovich ( http://www.manovich.net/ e http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Manovich_Lev ) "Freud - Lissistzky Navigator" http://www.manovich.net/FLN/ , un software per navigare nella memoria del 900....

a proposito Carlo, sa dirmi qualcosa di Lev Manovich, che credo conosca, che per quanto ho letto e informato pone un interessante approccio al cinema più 'expanded'....?

riguardo sempre ai crolli, relativi allo spettacolo e al blog sul 1989 penso possa agganciarsi l'ultimo saggio di Hans Magnus Enzensberger "Il perdente radicale" (Einaudi).... [url] http://www.internetbookshop.it/code/9788806185558/enzensberger-hans... [/url]



Alessandra_C - 29-1-2008 at 14:36

http://jolieangelina.altervista.org/tatoo/quodmeBN.jpg

(Ciò che mi nutre mi distrugge) che lei stessa commenta con queste parole " Niente è in grado di distruggerti se non quello che desideri".

ADSL 2.0

Spizzy - 29-1-2008 at 14:41

ADSL 2.0: potrebbe essere definita questa evoluzione della banda larga:

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2099405

ecco la pagina di ci ha pensato:

http://jpap.andriopo.ulos.org/

CIAO!

Martin - 29-1-2008 at 14:43

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Dato che mi sono offerto di fare la lista dei nomi dei partecipanti a questo corso, vi pregherei di collaborare ;-)

Quindi per piacere, fate dei post con il vostro Nick associato al vostro Nome e Cognome...

e poi magari scrivete la vostra area di interesse, che volete approfondire durante questo corso...

Grazie





manca solo Simone...



eccomi

CnSimone - 29-1-2008 at 14:44

dunque,

Simone cancian,

le cose che al momento mi interssano di più sono legate al broadcast digitale, mondi virtualui e Vjeeing...

BAU!

ilaria pascutti - 29-1-2008 at 15:00

prof mi dispiace di non poter venire allo spettacolo ed alle lezioni, ma ho problemi familiari. comunque spero di esserci per Innovaction.

marco bortoli - 29-1-2008 at 15:09

Collaborazioni,
sinestesia,
il doppio,
tecniche miste,
pochi soldi a disposizione e molta fantasia.. Sono elementi che mi rimandano alla
sequenza del sogno disegnata da Salvador Dalì
per
"io ti salverò" di A. Hitchcock

http://www.youtube.com/watch?v=NHpMAvy71rA



Martin - 29-1-2008 at 15:10

parlando di bluescreen non poteva mancare lui ;-)


su Innovaction

carlo - 29-1-2008 at 15:39

sul sito
http://www.innovactionfair.com
hanno messo una nota sull'intervento del 15.02 alle ore 16

in attach, invece, il programma di Innovaction Young che cita anche il nostro intervento.

Allegato: InnovactionYoung].doc (417kB)
Questo file è stato scaricato 590 volte


Martin - 29-1-2008 at 15:49

dovrebbero esserci tutti... credo



Allegato: Perf.media.doc (216kB)
Questo file è stato scaricato 615 volte


ilaria pascutti - 29-1-2008 at 15:49

il termine mondi elettronici mi fa ricordare la trilogia di Matrix nella quale c'è anche il concetto del doppio! il primo film è bello...gli altri due sono solo effetti ed arti marziali !

a proposito di sinestesia

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 15:50

http://it.wikipedia.org/wiki/Sinestesia_%28linguistica%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Sinestesia_%28psicologia%29

ilaria pascutti - 29-1-2008 at 16:00

a proposito di sinestesia
http://www.sinesteti.net
ciao!

studio azzurro

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 16:06

oltre a quelli visti dal dvd, trovo interessante questo video...
http://it.youtube.com/watch?v=mQUwVuM2M2U

Martin - 29-1-2008 at 16:06

Durante il "coffee break" abbiamo parlato di un film che tratta della percezione alterata della realtà o realtà "virtuale". Nello specifico, della possibilità di vivere esperienze di vita di altre persone.

Il film si chiama Strange Days, ecco un link a IMDB e un link ad un trailer, che però non rende l'idea del film.

studio azzurro da wikipedia

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 16:13

http://it.wikipedia.org/wiki/Studio_Azzurro

scavalcamento della superficie, nuovi spazi.

marco bortoli - 29-1-2008 at 16:17

Mi rapiscono in maniera davvero infantile le potenzialità del video di far vivere dentro le opere d'arte da Mary Poppins
in giù fino a questo dei
"CORVI" di Van Gogh:

http://www.youtube.com/watch?v=K8Pnjwu4a6k

Sarebbe bello trovare delle modalità più interattive per fare queste avventure visive.

Qualche idea???



Parentesi sul Cyberpunk

Martin - 29-1-2008 at 16:20

Prima ho accennato ad un film che fa parte di un filone particolare che si chiama Cyberpunk.
Per chi vuole approfondire l'argomento: Cyberpunk su Wiki
E una lista dei principali film sull'argomento: Film Cyberpunk

AlbertoB - 29-1-2008 at 16:25

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Prima ho accennato ad un film che fa parte di un filone particolare che si chiama Cyberpunk.
Per chi vuole approfondire l'argomento: Cyberpunk su Wiki
E una lista dei principali film sull'argomento: Film Cyberpunk


sicuramente legato anche all'equazione appena trattata di collaborazione > arte direi che non si può non citare Giacomo Verde http://www.verdegiac.org/

Elena82 - 29-1-2008 at 16:26

Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli
Mi rapiscono in maniera davvero infantile le potenzialità del video di far vivere dentro le opere d'arte da Mary Poppins
in giù fino a questo dei
"CORVI" di Van Gogh:

http://www.youtube.com/watch?v=K8Pnjwu4a6k

Sarebbe bello trovare delle modalità più interattive per fare queste avventure visive.

Qualche idea???




..con la realtà virtuale ci si avvicina molto all'idea..

Giovanni Di Qual - 29-1-2008 at 16:36

Avrai letto "Fuga nel quadro"...

filippo.baracchi - 29-1-2008 at 16:36

Dalle dichiarazioni della regista dello spettacolo di stasera: "Un
uomo senza politica è come un uomo senza amore: un uomo a cui manca
una parte fondamentale di esperienza e vita per potersi sentire
minimamente soddisfatto."
Ovvero in una società individualista e apolitica la collaborazione non esiste.

Giovanni Di Qual - 29-1-2008 at 16:48

Se a qualcuno interessa il cyberpunk consiglio, sia come immagine che come musica, i My Life With The Thrill Kill Kult...quelli che ne "Il corvo" suonano durante la sparatoria nella sala riunioni per intenderci...

e perchè no, Billy Idol...:)

MariC - 29-1-2008 at 18:08

yeah
billy è un mito!
scream!!!

http://it.wikipedia.org/wiki/Billy_Idol

ora passiamo alle mie provocazioni:
volevo fare un appunto sul forum a livello pratico ogni volta che si inserisce un messaggio oppure che si fa il login si riapre la pagina iniziale del thread invece di riaprire la pagina in cui si era già e bisogna ritornare sempre ogni volta a ricercare la pagina (succede solo a me?)
(e non ci sono nemmeno le emoticon da inserire, oppure non le ho viste??)

inoltre è bello che postiate un sacco di video di you tube ma considerate che cè ancora gente (tipo me) con un modem a 56 k perchè nonostante lo sviluppo tecnologico in software, contenuti e modi di pensare non si è ancora totalmente risolto il problema strutturale di fondo come ad esempio far arrivare l'ADSL in tutte le zone d'italia....
credo che prima di pensare a un NUOVO linguaggio dei NUOVI media sia utile parallelamente pensare di risolvere il problema strutturale delle connessioni....

ps marco .. la tua foto è troppo estrema! ehhehe
pps http://it.wikipedia.org/wiki/Emoticons
http://it.wikipedia.org/wiki/Thread

Eccoci

Spizzy - 30-1-2008 at 00:26

01:15... Con difficoltà arrivo per le 9.00

Che dire di stasera: la cosa che subito mi è passata per la testa è di fare una ricerca approfondita sul 1989, ma anche sulle troppe informazioni, o la disiformazione.

Secondo me entrambe portano allo stesso risultato....
che ne pensate?

http://www.disinformazione.it/

Ricordi e sensazioni

Stefano Cossio - 30-1-2008 at 08:22

La visione dei filmati di ieri, mi ha ricordato
quando ho conosciuto l'artista Gina Pane, attraverso un esame di arte contemporanea e mi ha dato delle sensazioni simili

http://www.nautilus.tv/9901it/cultura/arte/donne.htm

non è studio azzurro

carlo - 30-1-2008 at 08:35

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
oltre a quelli visti dal dvd, trovo interessante questo video...
http://it.youtube.com/watch?v=mQUwVuM2M2U

in quella data sono certo che non abbiano firmato un video simile.
Che dire oltre?
è interssante nel suo lato d, come dark...
come sfasato nel culto di un antico lou reed in odor di droghe e derive urbane senza vie d'uscita

Indirizzo e-mail

Stefano Cossio - 30-1-2008 at 08:39

Ecco l'indirizzo http://www.claudio.piciarelli@dimi.uniud.it

Stefano Cossio - 30-1-2008 at 08:52

Chi è interessato a vedere il film, io cè l'ho in cassetta ed è a disposizione di tutti.
Quota:
Originariamente scritto da Martin
Durante il "coffee break" abbiamo parlato di un film che tratta della percezione alterata della realtà o realtà "virtuale". Nello specifico, della possibilità di vivere esperienze di vita di altre persone.

Il film si chiama Strange Days, ecco un link a IMDB e un link ad un trailer, che però non rende l'idea del film.

Martin - 30-1-2008 at 09:14

Voliamo parlare di disinformazione? Parliamo allora di un'icona della disinformazione mass-mediatica Luther Blissett

non rimanete fermi a wikipedia!

carlo - 30-1-2008 at 09:15

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
http://it.wikipedia.org/wiki/Sinestesia_%28linguistica%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Sinestesia_%28psicologia%29


la riflessione ancora + interessante
parte da qui
http://www3.unibo.it/parol/articles/cristina.htm#_edn21
per arrivare qui
http://www.noemalab.org/sections/specials/tetcm/2004-05/cinema_tota...

e a questo punto metto in attach un testo
tratto dal mio libro (che v'invito a prendere al + presto) x poterne discutere prima degli esami (dove non voglio sprecare tempo x controllare se l'avete letto...).

Leggilo
e riflettiamo su questo, in fine mattinata.

Allegato: sinestesia_etc.rtf (16kB)
Questo file è stato scaricato 452 volte


Martin - 30-1-2008 at 09:19

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Voliamo parlare di disinformazione? Parliamo allora di un'icona della disinformazione mass-mediatica Luther Blissett


Allora per uscire dal solito Wikipedia ecco un collegamento al sito del progetto Luther Blissett... comunque anche questo link si trovava tra i link di Wiki...

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 09:27

Quota:
Originariamente scritto da carlo

la riflessione ancora + interessante
parte da qui
http://www3.unibo.it/parol/articles/cristina.htm#_edn21
per arrivare qui
http://www.noemalab.org/sections/specials/tetcm/2004-05/cinema_tota...

e a questo punto metto in attach un testo
tratto dal mio libro (che v'invito a prendere al + presto) x poterne discutere prima degli esami (dove non voglio sprecare tempo x controllare se l'avete letto...).

Leggilo
e riflettiamo su questo, in fine mattinata.


Grazie prof. per la segnalazione!

Giovanni Di Qual - 30-1-2008 at 09:28

Non per fare l'"apolitico" ma credo che in quanto a informazione o disinformazione siamo fregati comunque. Si può dire tutto e il contrario di tutto, con prove o senza, ma tutto può essere manomesso. Finche non siamo testimoni o vediamo con i nostri occhi non credo potremo fidarci mai completamente di qualcosa.
Basti pensare a "Zero", la video inchiesta che ha fatto scapore sull'11 settembre


http://beppegrillo.meetup.com/boards/view/viewthread?thread=2213493...


[url]http://it.wikipedia.org/wiki/Zero_-_Inchiesta_sull'11_settembre[/url]


Ma comunque sono informazioni che assorbiamo passivamente, che ci vengono date per vere. Vengono date per scontate perchè ribaltano la situazione completamente, e come vuole il trend di adesso andare contro i massimi sistemi è a prescindere "giusto" e "leale"... Ma chi ci dice che anche in questo caso a monte la fonte sia pura?

ilaria pascutti - 30-1-2008 at 09:30

ho visto Strange Days....lo definirei lugubre... e psicologico poi ognuno ha le sue impressioni ! non conto di rivederlo

ilaria pascutti - 30-1-2008 at 09:41

sempre sulla cultura cyberpunk: il primo romanzo è uscito nel 1984 e si intitola Neuromancer di William Gibbson: in questo libro viene descritta un'allucinazione di un gruppo di persone che sperimentano una nuova vita in un senso di realtà virtuale! il predecessore di Strange Days e di Matrix....

MariC - 30-1-2008 at 09:42

il confine labile tra realtà e finzione con il filtro dei media ci porta a sconnetterci dal reale "toccabile" ...non rischiamo di vivere come in un sogno o in un film confondendoci e amplificando all'infinito la sospensione dell'incredubiltà che sconfina nella realtà palpabile?

in una visione così distorta sarebbero giustificati anche i reati più biechi come del resto mi sembra stia accandendo....


ps matrix personalmente lo trovo un po' insulso come film... era molto meglio "il tagliaerbe" a suo tempo...il che è tutto dire...

Giovanni Di Qual - 30-1-2008 at 09:46

Con una trama del genere era impossibile che ne venisse fuori qualcosa di allegro. Molto bella l'idea delle emozioni umane usate come droghe. Infatti, capita la partita "tagliata male" (l'emozione dell' omicidio) e si finisce male.

Informazione, disinformazione, controinformazione

Loris Tissino - 30-1-2008 at 09:47

Quota:
Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
Ma comunque sono informazioni che assorbiamo passivamente, che ci vengono date per vere. Vengono date per scontate perchè ribaltano la situazione completamente, e come vuole il trend di adesso andare contro i massimi sistemi è a prescindere "giusto" e "leale"... Ma chi ci dice che anche in questo caso a monte la fonte sia pura?


E' più importante farsi le domande che ottenere le risposte... Un po' di controinformazione aiuta capire che l'informazione (ufficiale) è spesso fuorviante, anche se, una volta stabilito che A è falso, è difficile capire dove stia la verità (e che cosa ritenere attendibile).

Però è un po' come farsi un vaccino. Rumiz lo scrive in "Maschere per un massacro":
Quota:

Fu una lezione salutare. Non solo avevo bevuto la disinformazione altrui, derogando dall'oggettività del racconto, ma ero arrivato al punto da teorizzare la necessità professionale di non fare troppe domande in situazioni analoghe [...] Ma almeno, quando uscii dallo stato di avvelenamento mentale, imparai a riconoscere con prontezza l'odore delle bugie. E soprattutto ad affrontare negli anni Novanta il luogo dove la disinformazione sarebbe stata prodotta su scala davvero industriale: la guerra dei Balcani.


Alcune fonti di contro-informazione:



Loris

Stefano Cossio - 30-1-2008 at 09:47

Un'altro film, che ha punti di contatto è "Minority Report.
Ecco un link che non viene da wiki

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34107

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Durante il "coffee break" abbiamo parlato di un film che tratta della percezione alterata della realtà o realtà "virtuale". Nello specifico, della possibilità di vivere esperienze di vita di altre persone.

Il film si chiama Strange Days, ecco un link a IMDB e un link ad un trailer, che però non rende l'idea del film.

Effetto Albemuth e libri

Spizzy - 30-1-2008 at 09:51

Cercando tra i siti web sulla disinformazione sono entrato in questo:

http://www.pazlab.net/formenti/

a leggere il primo post mi pare già interessante...
Poi per il resto ho trovato sempre su internet 2 libri:

Stefano Porro, Walter Molino, Disinformation technology, Apogeo

link: http://www.apogeonline.com/libri/88-503-2185-6/scheda

e:

Richard Miniter Disinformation: 22 Media Myths That Undermine the War on Terror, Regnery Publishing

poi uno che devo leggere ed ho nella scrivania di casa ma che credo sia in argomento:

Marco Travaglio La scomparsa dei fatti, Il saggiatore

ed il link al blog/appendice del libro:

http://www.lascomparsadeifatti.com/

A presto! :)

Martin - 30-1-2008 at 09:54

Naturalmente colgo l'input sul cyberpunk e ne elaboro degli output...

Io e molti "nerd" cyberpunkiani avevamo come riferimento e come punto d'inizio dell'era cyberpunk Neuromante - Neuromancer (ing) (vers. ITA su Wiki) di William Gibson

Dopo una breve discussione Carlo ha parlato di Philip K. Dick, come precursore dell'idea che darà vita a questo movimento.

(per chi vuole leggere Neuromancer c'è una versione web inglese... )
- - per fortuna c'è chi pubblica questi testi sul web, rendendoli disponibili a tutti! - -

Giovanni Di Qual - 30-1-2008 at 09:57

Ha preso piede sto Cyberpunk...infatti sempre per il cyberpunk, eXistenZ di Cronemberg ne presenta una versione "evoluta". Ovvero di cyberg resta ben poco, se non l'idea della connessione ad una realtà virtuale, che viene effettuata da esseri umani attraverso degli organismi viventi appositamente allevati, e con connessioni simili alla USB. Da vedere.

MariC - 30-1-2008 at 10:02

http://www.metalreview.com/1300/Delirium-X-Tremens-Cyber-Human.aspx

a proposito di Zero e di informazione

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 10:09

Non si può dimenticare di segnalare l'opera di Giulietto Chiesa riguardo l'informazione e la disinformazione dell'occidente...
intanto date un'occhiata al suo sito ufficiale....
http://www.giuliettochiesa.it

e all'articolo che vi segnalo, che rimanda in parte allo spettacolo di ieri sera.
http://www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=News&file=article&si...

alcune proposte per non essere apolitici

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 10:16

da giulietto chiesa....

http://www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&...

e quanto importante è la rete internet per costruire un nuovo interesse politico?

Disinformazione

Loris Tissino - 30-1-2008 at 10:17

Quota:
Originariamente scritto da Spizzy
Poi per il resto ho trovato sempre su internet 2 libri:


Da qualche parte a casa ho un libro di Claudio Fracassi, "Sotto le notizie niente" (ed. Avvenimenti, 1994).

Molto interessante, al di là degli aspetti di cronaca giornalistica, è anche il libro di Brian Martin "L' esperto è nudo. Come difenderci dal potere degli esperti e dagli esperti del potere" (ed. Eleuthera, 1994).

Martin - 30-1-2008 at 10:19

Quota:
Originariamente scritto da MariC
...non rischiamo di vivere come in un sogno o in un film confondendoci e amplificando all'infinito la sospensione dell'incredubiltà che sconfina nella realtà palpabile?


… si secondo me succede spesso. Ci sono persone che dopo aver giocato per 5 ore di fila a Need for speed o Grand Theef Auto, sono uscite di casa, hanno preso la macchina e hanno iniziato a correre come pazzi per la città facendo incidenti a catena… oppure quelli che dopo aver giocato a Street Fighter, hanno iniziato a tirar calci a tutti… ma secondo me, in questi rari casi, c’era un problema psicologico preesistente, quindi la “realtà virtuale” ha avuto la semplice funzione dell’innescante, o se vogliamo della goccia che fa traboccare il vaso.

Quota:
Originariamente scritto da MariC

ps matrix personalmente lo trovo un po' insulso come film... era molto meglio "il tagliaerbe" a suo tempo...il che è tutto dire...


insulso perché dici?
Comunque non mi sento di paragonare Tim Burton ai fratelli Wachowski, sono due stili e argomenti sostanzialmente diversi. Secondo me hanno del buono entrambe. Poi se parliamo di gusti personali è un'altro conto ;-)


Paolo Attivissimo

Spizzy - 30-1-2008 at 10:23

Ecco il link:

http://www.attivissimo.net/

ciao!

:D

Franco Carlini

Loris Tissino - 30-1-2008 at 10:29

Scomparso recentemente, Franco Carlini ha per anni lucidamente analizzato il mondo della rete. Il suo blog è ancora online e contiene pezzi veramente interessanti:

Chips&Salsa

Giovanni Di Qual - 30-1-2008 at 10:38

Il Tagliaerbe era di Brett Leonard...cmq Matrix è partito bene ma è finito con l'avere troppe pretese... E' diventato un fenomeno con una filosofia e un idea un po' confuse. Il Tagliaerbe, pur sempliciotto e 80's (yeah!!) com'è, rimane più efficace sul messaggio che trasmette...

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 10:40

Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino
Scomparso recentemente, Franco Carlini ha per anni lucidamente analizzato il mondo della rete. Il suo blog è ancora online e contiene pezzi veramente interessanti:

Chips&Salsa


E' vero! Vi consiglio di andare a leggere qualche suo libro :

"Divergenze digitali.Conflitti, soggetti e tecnologie della terza internet", Manifestolibri, Roma,2002;

"Lo Stile del Web parole e immagini nella comunicazione di rete", Einaudi, febbraio 1999;

quando la rete tiene ancora in vita il pensiero delle persone...

http://www.totem.to/franco_carlini.htm

MariC - 30-1-2008 at 10:51

si infatti anche secondo me matrix ha perso molto con i sequel...
mi hai anticipato
il tagliaerbe non è di tim burton , ah giovà hai visto anche quello?!?! ;)

ad ogni modo tim burton non è paragonabile !! !!!! tim burton è tim burton ! ;D

Attivissimo

Loris Tissino - 30-1-2008 at 10:57

Quota:
Originariamente scritto da Spizzy
Ecco il link:

http://www.attivissimo.net/

ciao!

:D



L'attendibilità di Attivissimo è fortemente messa in discussione. Vedi ad esempio:
luogocomune sull'11 settembre

AlbertoB - 30-1-2008 at 10:58

Ciao a tutti, oggi non sono riuscito avenire perché ho dovuto portare mio fratello dal medico. mi spiace se ho creato qualche problema a Carlo

adesso sto leggendo i post precedenti...

eXistenZ

Loris Tissino - 30-1-2008 at 10:59

Altro film molto bello: eXistenZ (di Cronenberg)

http://italian.imdb.com/title/tt0120907/


filippo.baracchi - 30-1-2008 at 11:01

e che dire del film Il tredicesimo piano, film uscito lo stesso anno di matrix. qualcuno l'ha visto?
per saperne di più...
http://www.cinematografo.it/cinematografo/s2magazine/index.jsp?idPa...

Existenz, uno dei migliori. Molto meglio di Matrix... meno effetti e più sostanza senza tante parole!
W la sintesi e l'efficacia del mezzo video....!

Martin - 30-1-2008 at 11:05

Ieri abbiamo visto cosa succedeva nell'89 in Romania. Ci è stata presentata la notizia dal punto di vista dai media dell'epoca e una antitesi.
Ciò mi ha fatto pensare a cosa accadeva mezzo secolo prima in america.
L'attacco a Pearl Harbor.
Ancora oggi nei nostri testi scolastici la storia viene presentata parzialmente, senza accennare ai retroscena.

Elémire Zolla

marco bortoli - 30-1-2008 at 11:06

Mi interessa molto conoscere nuove prospettive sugli archetipi come quella di Elémire Zolla.

Carlo, se riesce a caricare del materiale sarebbe molto gradito.

http://www.kore.it/CAFFE/zolla2.htm

Martin - 30-1-2008 at 11:13

Quota:
Originariamente scritto da MariC
il tagliaerbe non è di tim burton ,


MEA CULPA

scusa hai ragione, ho fatto casino io con la traduzione del titolo in inglese... SCUSATE!!!

MariC - 30-1-2008 at 11:16

ma secondo voi quando una sceneggiatura è povera si abbonda di effetti speciali?
:P

due suggerimenti di Carlo

marco bortoli - 30-1-2008 at 11:16

Sono senza quaderno quindi prendo appunti quì che magari torna utile ad altri...
Per rimanere al passo del'avanzamento tecnologico Carlo suggerisce:

http://www.visionpost.it/

e l'uscita del giovedì del sole 24 ore con il supplemento tecnologico NOVA.

http://nova.ilsole24ore.com/


AlbertoB - 30-1-2008 at 11:22

Quota:
Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
Il Tagliaerbe era di Brett Leonard...cmq Matrix è partito bene ma è finito con l'avere troppe pretese... E' diventato un fenomeno con una filosofia e un idea un po' confuse. Il Tagliaerbe, pur sempliciotto e 80's (yeah!!) com'è, rimane più efficace sul messaggio che trasmette...



prendo spunto da questa considerazione sviluppata da Giovanni e da MariC, per una considerazione generale, anche sullo spettacolo di ieri sera.

"Il tagliaerbe" rimane un melodramma hollywoodiano anche molto stereotipato, che cerca una riflessione sulla realtà virtuale e sul doppio, della carnalità e dell'imaterialità (anche se questa merita http://www.frameonline.it/FotoArticoli/ArtN31_Luoghi_Cyberspazio_La... ), ma pone la virtualità solo come lemento drammaturgico come quel 'terzo' che fa scattare un azione fra due persone (proprio del dramma ottocentesco, di cui ad esempio Rilke ne polemizza nel Malte http://www.rodoni.ch/busoni/bibliotechina/rilke/rlkemalte.html )...Matrix pone delle suggestioni in più, il "tagliarebe" non riesce a frna un esperienza percettiva, altrimenti meglio "Tron" (http://it.wikipedia.org/wiki/Tron )no?

ok...forse sono scivolato troppo nella figura del 'critico'...

il problema credo oggi come oggi, come se non sbaglio diceva Carlo, considerare queste espressioni e pratiche di cui stiamo discutendo, delle pratiche culturali, nel senso antropologico, riesumando una definizione di
Tylor "La cultura, o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo come membro di una società" http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Burnett_Tylor
Quindi, tutte queste correnti o movimenti, sono alla base di molte delle riflessioni che facciamo, le hanno provocate, ma bisogna anche un pò distaccarsene, altrimenti rimangono solo dei generi letterari, artistici, cinematografici, e gli si impedisce di darci una prospettiva più ampia.
A me, personalmente, ha fatto molto riflettere alcuni scritti presenti in questo libro: http://www.verdegiac.org/artivismo.html di un artista che ha viaggiato nel video teatro, e dopo ha detto di essersi scoperto cyberpunk, ma a livello di pratica artistica e in rapporto alla politica e socialità...

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 11:30

Quota:
Originariamente scritto da MariC
ma secondo voi quando una sceneggiatura è povera si abbonda di effetti speciali?
:P


Non necessariamente. Un'altra cosa è utilizzarli in maniera drammaturgica, soprattutto nei film di fantascienza...
un esempio su tutti (al di là della trama contorta e difficile ad una prima visione):
"Il pasto nudo" di Cronenberg.
Niente digitale e tanta artigianalità, come nel cinema di una volta...!

Martin - 30-1-2008 at 11:35

Non volevo arrivare a tanto... ma già che ci siamo... 11 settembre - quello che non si dice ...forse la verità la sapremo tra mezzo secolo

sul blog di performing media

carlo - 30-1-2008 at 11:42

si stanno moltiplicando i commenti dopo lo spettacolo
http://www.performingmedia.org/blog-partecipativo-sugli-sguardi-tea...
anche voi che ci seguite da casa, seguiteci nella conclusione x individuare 3 TAG (magari associate a una frase pertinente e a link ulteriori) che rimandino sia a scene madri sia a concetti affioranti dall'esperienza.

e poi ci vediano il 14 pomeriggio a Innovaction Young
e il 15 alle 12
e sempre il 15 alle 16 a Innovaction

AlbertoB - 30-1-2008 at 11:42

Teatro - politica - (contro/mal)informazione - polis - rete - blog - forum - interattività - crossmedia - consapevolezza

Pensavo che uno dei principali veicoli dell'informazione critica, delle storie vicende che non vengono raccontate dai canali istituzionali, erano i cantastorie. La loro funzione è stata riconosciuta, e il loro modo di giocare con l'informazione ufficiale, con i luoghi comuni, attraverso media di varia natura (canto/musica/disegni/fogli stampati/mimica), riuscivano con i loro spettacoli itineranti a dare una consapevolezza diversa e forse a dare degli spunti di intelligenza critica attravreso la commistione e di 'caos organizzato'(già nella commedia dell'arte fino a Mejerchol'd?)...non dovrebbe essere così anche la rete, che ha stesse opportunità?

L'altro giorno è stata applicata la legge Bacchelli a Trincale, uno degli ultimi cantastorie http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/01_Gennaio...


Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli
Mi interessa molto conoscere nuove prospettive sugli archetipi come quella di Elémire Zolla.

Carlo, se riesce a caricare del materiale sarebbe molto gradito.

http://www.kore.it/CAFFE/zolla2.htm


prendo questo per chiedere a tutti , ma soprattutto a Carlo, se ci può essere un contatto una vicinanza, fra l'esperienza immateriale della rete, dei 'mondi attivi', e quella così detta mistica (anche occidentale), prendendo anche dentro l'ultimo Dick della Trilogia di Valis ( http://it.wikipedia.org/wiki/Trilogia_di_Valis , e poi non solo all'avatar, ma anche allo schermo visto come un icona, così almeno di come ne parla Pavel Florenskji http://it.wikipedia.org/wiki/Pavel_Aleksandrovi%C4%8D_Florenskij , o Borges che parlava della mistica come di una branca della letteratura fantastica, e magari come possibilità anche dei vedere la rete come un ' Aleph?

un sacco di roba...non crdo sia comunque facile sbrigliare....

Tag

Loris Tissino - 30-1-2008 at 11:45

Tre tag che mi vengono in mente dopo aver visto lo spettacolo "1989 - crolli":

1. disinformazione (offerta dai mezzi di comunicazione di massa, subita da tutti noi, in maniera più o meno consapevole)
2. disinteresse (del pubblico televisivo/mediatico, rappresentato dai giovani di oggi e dai giovani di allora nello spettacolo, che spesso non vuole farse domande e cercare risposte, e si accontenta di versioni semplici e superficiali)
3. gattopardismo ("bisogna cambiare tutto affinché nulla cambi" dei politici nella Romania del 1989 e non solo)

AlbertoB - 30-1-2008 at 11:46

Quota:
Originariamente scritto da carlo

e poi ci vediano il 14 pomeriggio a Innovaction Young
e il 15 alle 12
e sempre il 15 alle 16 a Innovaction


Quindi niente lezione la prossima settimana?

Beppe Grillo e Casaleggio

Loris Tissino - 30-1-2008 at 11:55

Sulla questione Beppe Grillo & Casaleggio, vale la pena di stare attenti. Si può parire da questo documento:
Casaleggio&Grillo

Loris

tag

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 11:56

riporto anche qui, oltre al blog, i tag con alcune battute esemplificative dallo spettacolo di ieri sera:
1. VEDERE E CONOSCERE -”have you seen it?”
2. MEMORIA - “del 1989 cosa ricorda?”
3. IDEALI e ETICA - “la Cina comunista capitalista!?!”

ricevuto l'avviso per le prossime lezioni. per andare ad innovaction ci organizziamo sempre in auto?

le tag:

Spizzy - 30-1-2008 at 12:02

me ne viene in mente una per ora:
RICERCA (non ci si può mai fermare, ma sempre approfondire)

CIAO!

:D

MobTag e semiotica

Loris Tissino - 30-1-2008 at 12:08

In semiotica si fa spesso la differenza tra indice, icona e simbolo.

L'indice può essere causato involontariamente (è più informazione che comunicazione), l'icona rappresenta qualcosa attraverso un'immagine che mantiene un legame con la cosa rappresentata, mentre nel simbolo questo legame si perde, e il legame tra significante e significato è solo ed esclusivamente culturale (che legame c'è tra tricolore italiano e nazione Italia?).

I mobtag sono ad un livello ulteriore, visto che il legame è esclusivamente mediato da macchine, e fra l'altro macchine di un certo tipo con un certo software. Insisto: siamo sicuri che sia una cosa che vale la pena di promuovere?

Loris

piano dei vostri interessi

carlo - 30-1-2008 at 12:21

ecco il lavoro curato da martin che ho appena rivisto e stilizzato sulla base di alcuni input.
V'invito a precisarli meglio. E' un piano utile x orientare la mia valutazione.

Mancano delle foto inseritele.
Correggendo e postando di nuovo il file.

Allegato: PN_PM_08.doc (212kB)
Questo file è stato scaricato 458 volte


piano nostri interessi

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 13:43

ecco il piano corretto nella mia parte.


Allegato: PN_PM_08.doc (208kB)
Questo file è stato scaricato 450 volte


AlbertoB - 30-1-2008 at 15:18

Carlo, potrebbe portarmi il dvd relativo a Scanner magari a Innovaction così me lo masterizzo immediatamente sul posto?

ilaria pascutti - 30-1-2008 at 19:48

ricorreggo i miei interessi: oltre al concetto di mondi elettronici, mi piacerebbe approfondire anche lo studio della musica elettronica. Carlo avrebbe dei siti da darmi nei quali posso cercare titoli di artisti per ascoltarla ? per innovaction non ci sono problemi, ci vediamo direttamente la! ps: il mio nickname è ila_p

filippo.baracchi - 30-1-2008 at 21:31

mi aggiungo anche io tra gli interessati di musica elettronica...
a tal proposito le rivolgo una domanda: attualmente esiste una realtà elettronica in Italia?

Crolli...

Alessandra_C - 30-1-2008 at 21:37

A proposito di crolli e di spaesamento...

http://www.agi.it/news/notizie/200801281506-cro-rt11113-art.html

State attenti se avete intenzione di andare a comprare dei biscotti al cioccolato in questi giorni.

Se vi piacciono i colori

Spizzy - 31-1-2008 at 18:06

Un sito dove i colori sono modo per incontrarsi e vedere le proprie affinità:

http://www.colourlovers.com

ciao belli!!!
:D

proposta per il prof.

filippo.baracchi - 31-1-2008 at 18:22

è possibile organizzare un incontro con uno degli artisti di Studio Azzurro?

Blog performing media

Spizzy - 31-1-2008 at 18:26

mi deve ancora arrivare la mail di conferma per accedere con la password, quindi non posso postare...

Ciao!

non so

carlo - 31-1-2008 at 19:01

Quota:
Originariamente scritto da Spizzy
mi deve ancora arrivare la mail di conferma per accedere con la password, quindi non posso postare...

Ciao!

riprova con un altro nome...

Piano interessi

Loris Tissino - 2-2-2008 at 16:07

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
ecco il piano corretto nella mia parte.


...ed eccolo rivisto e corretto per quanto riguarda me.

Loris


Allegato: PN_PM_08.doc (297kB)
Questo file è stato scaricato 444 volte


AlbertoB - 3-2-2008 at 16:50

Allego la versione riconsiderata della mia scheda.

Alberto

Allegato: PN_PM_08.doc (595kB)
Questo file è stato scaricato 413 volte


vorrei concludere nel blog

carlo - 4-2-2008 at 00:30

il lavoro che abbiamo avviato.
Propongo che ciascuno faccia un intervento
con tre TAG associate ad un pensiero pertinente. E uno o più link che rimandino a quelle riflessioni.




E poi organizziamoci x l'intervento a Innovaction Young
qui c'è il programma
http://www.innovactionyoung.net/info-2008/programma-2008/

Chi ci sarà il 14 pomeriggio?
Io arrivo alla stazione di Udine alle 15.45.
Chi può venire a prendermi?

Possiamo vederci in Fiera verso le 16,30
InnovactionYOUng 2008
Quartiere Fieristico di Udine
Via Cotonificio, 96 - Torreano di Martignacco (UD)
Mandatemi sms (3393669717) per trovarci.
Non so ancora bene quale possa essere il punto d'incontro.

ecco il piano aggiornato

carlo - 4-2-2008 at 00:32

con i vostri profili di ricerca.

Basiamoci su questo.


Allegato: PN_PM_08_3.02.doc (590kB)
Questo file è stato scaricato 391 volte


Martin - 4-2-2008 at 19:23

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Chi ci sarà il 14 pomeriggio?



Io e Loris giovedì non ci siamo perchè abbiamo lezione di Letteratura teatrale italiana tutto il giorno e non è stato possibile rimandare le lezioni.

Dunque a venerdi...

CnSimone - 4-2-2008 at 22:05

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Quota:
Originariamente scritto da carlo
Chi ci sarà il 14 pomeriggio?


Io sarò lì a fare delle attività di ripresa per la webTV durante tutto il periodo della manifestazione, se qualcuno ha voglia di fare delle attività di ripresa mi faccia un fischio...

ZIAOOO


documenti cartacei... Olè

CnSimone - 4-2-2008 at 22:36

oggi è uscito un articolo su Punto informatico che mi ha fatto riflettere, http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2178604 Personalmente sono un sostenitore della carta, per alcuni, arcaio strumento e simbolo anti ecologico... per me, invece, costituisce una certezza in più, il fatto che un documento abbia una sua materialità, una consistenza per così dire tattile mi fà stare tranquillo... cosa ne pensate?

filippo.baracchi - 5-2-2008 at 09:34

Quota:
Quota:

se qualcuno ha voglia di fare delle attività di ripresa mi faccia un fischio...


per me può andare bene quei giorni. avrei però bisogno di un passaggio in auto...
ci sentiamo per cell o ci mettiamo d'accordo uno dei prossimi giorni.

AlbertoB - 5-2-2008 at 11:28

Quota:
Originariamente scritto da CnSimone
Quota:
Originariamente scritto da Martin
Quota:
Originariamente scritto da carlo
Chi ci sarà il 14 pomeriggio?


Io sarò lì a fare delle attività di ripresa per la webTV durante tutto il periodo della manifestazione, se qualcuno ha voglia di fare delle attività di ripresa mi faccia un fischio...

ZIAOOO



ti faccio un fischio pure io...per me è indifferente, tanto quei giorni sono dedicati ad innovaction...se serve anche il sabato...

MariC - 5-2-2008 at 11:37

anche io ho postato i miei tag sul blog ora li riposto anche qui.
TAG:
CONSAPEVOLEZZA necessaria per sguardi critici
RICICLO comunicativo non si crea nulla di nuovo essendo preferita l’arte pret a porter con sforzi minimi di assemblaggio
CONTATTO con la materia: il tatto è portavoce dell’essenza vitale dell’uomo.


Ci sentiamo per metterci d'accordo per innovation!


AlbertoB - 5-2-2008 at 11:40

A chi può interessare, ho visto che nell'ambito di Innovaction, la sera del 15 alle 22.00 c'è un'esibizione live di Paul Kalkbrenner dj accompagnato dai Pfadfinderei, gruppo di vj e video artisti...

http://www.innovactionfair.com/cm/contenuti/bo_lista_multiple_conte...

filippo.baracchi - 5-2-2008 at 14:13

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
A chi può interessare, ho visto che nell'ambito di Innovaction, la sera del 15 alle 22.00 c'è un'esibizione live di Paul Kalkbrenner dj accompagnato dai Pfadfinderei, gruppo di vj e video artisti...

Grazie per la segnalazione!

TAG

CnSimone - 6-2-2008 at 10:41

Ho perso la possibilità di accedere al blog (la procedura di recupero password non funziona... ) pertanto posto qui i miei tag

INGANNO --> Quello subito da molti, da dittatori e da girnalisti, ma soprattutto da noi...

BISCOTTI --> La difficoltà di sceglere cos' è giusto o cos'è sbagliato vista l'impossbilità di una informazione chiara.

REGIME --> Si stava meglio quando si stava peggio? e noi? mi riferisco ai fatti di cronaca che si susseguono tra le righe dei giornali, all'immigrazione sempre meggiore dall'est verso l'europa "ricca"

Lo ammetto l'ultimo è un pò tirato per i capelli... ma va bè... in compenso vi posto una foto che ho scattato qualche mese fa al muro di Berlino... ditemi cosa vi pare..

[img=http://img257.imageshack.us/img257/5738/img5735iz5.th.jpg]

[img=http://img108.imageshack.us/img108/8863/img5742se0.th.jpg]

riprova con un nome nuovo. Il tuo

carlo - 6-2-2008 at 10:52

Quota:
Originariamente scritto da CnSimone
Ho perso la possibilità di accedere al blog (la procedura di recupero password non funziona... ) pertanto posto qui i miei tag

INGANNO --> Quello subito da molti, da dittatori e da girnalisti, ma soprattutto da noi...

BISCOTTI --> La difficoltà di sceglere cos' è giusto o cos'è sbagliato vista l'impossbilità di una informazione chiara.

REGIME --> Si stava meglio quando si stava peggio? e noi? mi riferisco ai fatti di cronaca che si susseguono tra le righe dei giornali, all'immigrazione sempre meggiore dall'est verso l'europa "ricca"

Lo ammetto l'ultimo è un pò tirato per i capelli... ma va bè... in compenso vi posto una foto che ho scattato qualche mese fa al muro di Berlino... ditemi cosa vi pare..

[img=http://img257.imageshack.us/img257/5738/img5735iz5.th.jpg]

[img=http://img108.imageshack.us/img108/8863/img5742se0.th.jpg]


mettilo lì.
E' il posto giusto.


x il 14-15 chi mi aiuta a fare un piano di lavoro?
A partire dalle presenze.

Questo corso si basa sulla "performance"!
Ovvero:
disponibilità
dinamiche di auto-organizzazione
co-operazione
rete solidale
azione pertinente
comunicazione efficace
empatia


la didattica viene dopo
gestione dinamica della memoria

AlbertoB - 6-2-2008 at 15:18

Quota:
Originariamente scritto da carlo


x il 14-15 chi mi aiuta a fare un piano di lavoro?
A partire dalle presenze.

Questo corso si basa sulla "performance"!
Ovvero:
disponibilità
dinamiche di auto-organizzazione
co-operazione
rete solidale
azione pertinente
comunicazione efficace
empatia


la didattica viene dopo
gestione dinamica della memoria


mi rendo disponibile per aiutare al piano di lavoro...

grazie!!!

carlo - 6-2-2008 at 15:55

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Quota:
Originariamente scritto da carlo


x il 14-15 chi mi aiuta a fare un piano di lavoro?
A partire dalle presenze.

Questo corso si basa sulla "performance"!
Ovvero:
disponibilità
dinamiche di auto-organizzazione
co-operazione
rete solidale
azione pertinente
comunicazione efficace
empatia


la didattica viene dopo
gestione dinamica della memoria


mi rendo disponibile per aiutare al piano di lavoro...


ti va di raccogliere il piano delle presenze x il 14 pomeriggio
e poi il 15
sia la mattina ( dalle ore 10... alle 12 c'è la presentazioen del blog)
sia il pomeriggio (alle 16, con la mia conferenza).

Avete i biglietti x i Subsonica?
Provo ad informarmi?

Alberto,
viene te a prendermi alla stazione di udine alle 15.45 del 14?

AlbertoB - 6-2-2008 at 20:03

Quota:
Originariamente scritto da carlo

Chi ci sarà il 14 pomeriggio?


Ho provato a riguardare il programma, ma non riesco a capire o a ricordarmi cosa c'è il 14....

CnSimone - 6-2-2008 at 22:11

Quota:

Avete i biglietti x i Subsonica?
Provo ad informarmi?


Per i biglietti è un bel casino ( sono 25€ +prevendita...) ho provato a cercare di ottenerli gratuitamente ma a quanto pare è molto difficile procurarseli...
Se non ricordo male servono anche i biglietti per l'entrata alla fiera... Penso sia necessario fare una richiesta all'ufficio stampa motivando la nostra presenza come collaboratori all'attività didattica o alla conferenza presentata da Carlo...
Anzi forse è meglio che li contatti Carlo..
Cmq come già detto sarò li per tutta la durata della manifestazione pertanto se ci sono novità all'ultimo provvederò a comunicarvele tempestivamente...

BAU

mi informo

carlo - 7-2-2008 at 02:13

Quota:
Originariamente scritto da CnSimone
Quota:

Avete i biglietti x i Subsonica?
Provo ad informarmi?


Per i biglietti è un bel casino ( sono 25€ +prevendita...) ho provato a cercare di ottenerli gratuitamente ma a quanto pare è molto difficile procurarseli...
Se non ricordo male servono anche i biglietti per l'entrata alla fiera... Penso sia necessario fare una richiesta all'ufficio stampa motivando la nostra presenza come collaboratori all'attività didattica o alla conferenza presentata da Carlo...
Anzi forse è meglio che li contatti Carlo..
Cmq come già detto sarò li per tutta la durata della manifestazione pertanto se ci sono novità all'ultimo provvederò a comunicarvele tempestivamente...

BAU


e vedo se riesco a trovare dei biglietti per la multitaskforce...

x il piano di lavoro:
avremo (sia il 14 che il 15) nel Padiglione 8 il Wi Fi.
Quanti portatili portate?

Chi potrà mettere su YouTube dei frammenti di ripresa video da linkare nel blog?

ilaria pascutti - 7-2-2008 at 10:05

prof carlo, come le ho scritto via mail per motivi familiari mi è saltato il suo corso, ed anche quello di grafica3d, per ora almeno fino alla prossima settimana ho le mattine impegnate e solo i pomeriggi e la sera per studiare....non sono proprio giovanissima e vorrei dare tutti gli esami di questa sessione...comunque se lei ritiene che debba rifrquentare il corso il prossimo anno le do la mia disponibilità...per innovaction posso solo il sabato e la domenica. son d'accordo con simone quando dice che la carta lo fa sentire più tranquillo..va bene tutto on-line, ma per esempio per l'università il buon vecchio libretto con i voti registrati dava una gran soddisfazione!

ilaria pascutti - 7-2-2008 at 10:17

ciao simone, ci vediamo sabato e domenica prossima ad Innovaction, comunque ci risentiamo sul forum in settimana !
ziaooooo !

filippo.baracchi - 7-2-2008 at 11:16

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Chi potrà mettere su YouTube dei frammenti di ripresa video da linkare nel blog?


Io ho sempre dietro un macchina fotografica da 7megapixel. Posso fare dei filmati con quella (in un formato 640x480 oppure 848x480).
Se va bene, me ne posso occupare io...
Mi faccia sapere!

MariC - 7-2-2008 at 11:41

in effetti dal programma online non sono stata in grado nemmeno io di risalire ai nostri appuntamenti.
Qualcuno me li elenca???

mi son persa un pezzo mi sa ... cosa sarebbe sta storia dei subsonica?!?!

ps anche io ho la digitale per fare qualche filmatino per you tubo

Elena82 - 7-2-2008 at 11:50

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota:
Originariamente scritto da carlo
Chi potrà mettere su YouTube dei frammenti di ripresa video da linkare nel blog?


Io ho sempre dietro un macchina fotografica da 7megapixel. Posso fare dei filmati con quella (in un formato 640x480 oppure 848x480).
Se va bene, me ne posso occupare io...
Mi faccia sapere!


anch io mi rendo disponibile, posso portarmi dietro la macchina fotografica per fare foto e video!!
ci sentiamo per aggiornamenti! Prof ci faccia sapere il programma della giornata che poi ci organizziamo!!
alla prossima!

AlbertoB - 7-2-2008 at 12:23

Allora, comincio?

Chi viene a Innovaction, lasci la sua disponibilità indicando mattina e/o pomeriggio per Giovedi 14 e Venerdi 15, e indichi se può portare un portatile e/o una videocamera, videotelefonino, fotografica, webcam ecc....

Gli appuntamenti del 15 sono la mattina alle 10.00 e il pomeriggio alle 16.00
Quelli del Giovedi mi sono ancora oscuri...


Alberto

Giovedi 14 pomeriggio
Venerdi 15 mattina/pomeriggio

grazie...

disponibilità

filippo.baracchi - 7-2-2008 at 18:25

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB

Alberto

Giovedi 14 pomeriggio
Venerdi 15 mattina/pomeriggio



Idem, come disponibilità, per me!
...in più aggiungo la disponibilità della macchina fotografica...

Elena82 - 7-2-2008 at 20:27

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB

Alberto

Giovedi 14 pomeriggio
Venerdi 15 mattina/pomeriggio



Idem, come disponibilità, per me!
...in più aggiungo la disponibilità della macchina fotografica...


idem come sopra sia per i giorni che per la macchina fotografica digitale

http://www.azalea.it

per chi è interessato al concerto dei subsonica..sono 23 euro..ehm..a me non piaccino...non fa per me..


per entrare gratis a innovation basta compilare un modulo e stamparlo al seguente link:
http://www.innovactionfair.com/

e da li andare su entrata libera --visitatori

MariC - 7-2-2008 at 20:36

Giovedi 14 pomeriggio
Venerdi 15 mattina/pomeriggio

disponibilità macchina fotografica...

resto ancora in attesa degli orari per giovedì


Stefano Cossio - 9-2-2008 at 13:06

Quota:
Ciao. Sono disponibile sia per il 14 e il 15.
Posso portare il portatile, se serve ho anche una Konicaminolta Dynax D7.

quote]Originariamente scritto da AlbertoB
Allora, comincio?

Chi viene a Innovaction, lasci la sua disponibilità indicando mattina e/o pomeriggio per Giovedi 14 e Venerdi 15, e indichi se può portare un portatile e/o una videocamera, videotelefonino, fotografica, webcam ecc....

Gli appuntamenti del 15 sono la mattina alle 10.00 e il pomeriggio alle 16.00
Quelli del Giovedi mi sono ancora oscuri...


Alberto

Giovedi 14 pomeriggio
Venerdi 15 mattina/pomeriggio

grazie...

Stefano Cossio - 9-2-2008 at 13:15

Quota:
Buongiorno prof. ho aggiunto qualcosa ai miei interessi.[

quote]Originariamente scritto da carlo
ecco il lavoro curato da martin che ho appena rivisto e stilizzato sulla base di alcuni input.
V'invito a precisarli meglio. E' un piano utile x orientare la mia valutazione.

Mancano delle foto inseritele.
Correggendo e postando di nuovo il file.


Allegato: PN_PM_08.doc (206kB)
Questo file è stato scaricato 397 volte


Incontriamoci all'interno di questo seminario

carlo - 11-2-2008 at 10:04

Potete arrivare prima, alle ore 15?
Quando inizia?

Io arriverò dopo (chi mi viene a prendere? mi mandate un SMS a 3393669717?).

Studiatevi il programma e tutte le info da vagliare insieme.
Vorrei pubblicare qualcosa nel blog già a partire da quel pomeriggio.

Ore 15.00, Spazio 20
Presentazione:
MOBILE CREATIVE LEARNING: un laboratorio mobile per il multimedia creativo
Interventi:
Ugo Panetta, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale FVG
Luigi Torchio, Ispettore scolastico FVG
Daniele Castellani, Dirigente Scolastico della direzione Didattica di Manzano
Antonella Brugnoli e Giuliana Fedele, coordinatrici della rete Ragazzi del Fiume
a cura di Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia
Direzione Didattica di Manzano e Rete ragazzi del Fiume
in collaborazione con Apple Computer e PS Elettronica

Disponibilità

Alessandra_C - 11-2-2008 at 19:36

Quota:

Chi viene a Innovaction, lasci la sua disponibilità indicando mattina e/o pomeriggio per Giovedi 14 e Venerdi 15, e indichi se può portare un portatile e/o una videocamera, videotelefonino, fotografica, webcam ecc....


Io sono disponibile entrambi i giorni a tutte le ore (autobus permettendo).

Con me possono venire anche la mia macchina fotografica e il mio pc ammesso che ci sia qualcuno di voi esperto che li sappia usare perchè sono nuovi di stecca e non li so sfruttare al massimo...

Perchè non ne parliamo anche in aula?

a Innovaction

carlo - 12-2-2008 at 00:42

dalle 17 del 14.02 in poi c'è un'installazione multimediale di Linke da andare a visitare
http://www.innovactionfair.com/cm/contenuti/bo_lista_multiple_conte...


l'url (anche se copiato e incollato... va a vuoto... non è solo troppo lungo...hanno sbagliato la composizione html)

Linke

Loris Tissino - 12-2-2008 at 08:25

Quota:
Originariamente scritto da carlo
dalle 17 del 14.02 in poi c'è un'installazione multimediale di Linke da andare a visitare
http://www.innovactionfair.com/cm/conten ...snip...
l'url (anche se copiato e incollato... va a vuoto... non è solo troppo lungo...hanno sbagliato la composizione html)


La pagina sulla performance audiovisiva di Linke è disponibile solo per gli utenti registrati del sito di InnovAction, a patto di aver fatto il login.

Strana scelta di fornire informazioni pubbliche solo a chi si registra. Chissà da quali considerazioni è dettata. Comunque, per diritto di cronaca, riporto qui sotto il testo:

Quota:

Transient
Eventi culturali



Performance audiovisiva. Un progetto di Armin Linke, Renato Rinaldi e Giuseppe Ielasi. Video di Armin Linke, con la collaborazione di Claudio Sinatti; suono di Renato Rinaldi e Giuseppe Ielasi.

Un atlante delle trasformazioni urbanistiche e antropologiche che la tecnologia opera sul paesaggio. Una narrazione per immagini di architetture, paesaggi e infrastrutture, in cui tecnologia-rappresentazione- realtà-finzione si articolano in tutte le possibili combinazioni nel tentativo di rappresentare le mutazioni del paesaggio contemporaneo.

Immagini usate come scenografie per un’opera lirica e suoni orchestrati attraverso trasformazioni elettroacustiche per dare risalto alla dimensione epica in cui la tecnologia opera e trasforma il paesaggio. Una visione in cui la lentezza è un dispositivo per rafforzare lo sguardo e la sua cruda nitidezza, per rafforzare la critica e il pensiero che la sostiene, riducendo al minimo ogni compiacimento estetico e virtuosismo tecnico.

Questo lavoro è prodotto da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con il sostegno di InnovAction nell’ambito del progetto Laboratorio per l’innovazione dei linguaggi nella scena artistica e teatrale, promosso da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Comune di Udine e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.



InnovAction

Spizzy - 12-2-2008 at 09:08

Ciao,
la mia presenza è scontata, con regia mobile. Per quanto riguarda la telecamera, si può usare anche una dell'università... Oggi parlo con Giovanni Ferrin e vediamo...
Se nello stand dedicato alla NET-TV ci sarà anche la possibilità di collegarsi in rete con LAN, potremo direttamente da lì inserire il video su YouTube (anche se c'è la wireless... non si sa mai cada... ma speriamo di no). Io avrò il portatile presumo, anche se uno è più che sufficiente. Una domanda: che formato per YouTube?

A presto!
:D

PN-PM 08

Spizzy - 12-2-2008 at 09:29

Per me va bene così... Ciao!

:D :D :D

Allegato: PN_PM_08.doc (206kB)
Questo file è stato scaricato 406 volte


AlbertoB - 12-2-2008 at 17:59

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Potete arrivare prima, alle ore 15?
Quando inizia?

Io arriverò dopo (chi mi viene a prendere? mi mandate un SMS a 3393669717?).

Studiatevi il programma e tutte le info da vagliare insieme.
Vorrei pubblicare qualcosa nel blog già a partire da quel pomeriggio.

Ore 15.00, Spazio 20
Presentazione:
MOBILE CREATIVE LEARNING: un laboratorio mobile per il multimedia creativo
Interventi:
Ugo Panetta, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale FVG
Luigi Torchio, Ispettore scolastico FVG
Daniele Castellani, Dirigente Scolastico della direzione Didattica di Manzano
Antonella Brugnoli e Giuliana Fedele, coordinatrici della rete Ragazzi del Fiume
a cura di Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia
Direzione Didattica di Manzano e Rete ragazzi del Fiume
in collaborazione con Apple Computer e PS Elettronica


Posso venire a prenderla io a Udine, oggi ho perso la chiamata e ho pochi centesimi.

Influenza

CnSimone - 12-2-2008 at 18:23

Salve salvino...

STO MAAAALEEEEE...

la pestilenza che si è abbattuta sui miei coinquilini ha deciso di non risparmiarmi ( tra l'altro mi ha gabbato alla grande facendomi credere di averla evitata alla grande... e invece... :-(
Bè le mie condizioni fisiche si aggravano di ora in ora... chi mi ha visto lo sà, pertanto c'è la remota possibilità che io nn sia presente... lo so non disperatevi ;-)

Sperando di essere li con voi... SALUTO

PS:ho corretto anch'io il file... BAU.

Allegato: PN_PM_08.doc (445kB)
Questo file è stato scaricato 978 volte


accredito

filippo.baracchi - 12-2-2008 at 21:01

bisogna accreditarsi per entrare ad innovaction?

News da Carlo

Andrea_Bruscia - 13-2-2008 at 13:22

Ciao!

Ho appena ricevuto una telefonata da Carlo che mi ha chiesto di lasciare un messaggio da parte sua nel forum.

Ci sono 5 biglietti gratis per il concerto dei Subsonica, poi il professore sta cercando trovarne degli altri. A quante persone interessa fermarsi la sera per il concerto?

L'appuntamento per tutti è fissato alle 16 a Innovaction Young, dopodichè vedremo il da farsi. Per Alberto: il treno arriva in stazione alle 15.45, il professore ti aspetta lì.

Spero di poterci essere anche io... mi sa che vengo in treno!
A domani.

Stefano Cossio - 13-2-2008 at 16:33

Purtroppo non riuscirò a fermarmi la sera perché devo lavorare.


Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia
Ciao!

Ho appena ricevuto una telefonata da Carlo che mi ha chiesto di lasciare un messaggio da parte sua nel forum.

Ci sono 5 biglietti gratis per il concerto dei Subsonica, poi il professore sta cercando trovarne degli altri. A quante persone interessa fermarsi la sera per il concerto?

L'appuntamento per tutti è fissato alle 16 a Innovaction Young, dopodichè vedremo il da farsi. Per Alberto: il treno arriva in stazione alle 15.45, il professore ti aspetta lì.

Spero di poterci essere anche io... mi sa che vengo in treno!
A domani.

filippo.baracchi - 13-2-2008 at 17:20

risolto il problema accreditamento!

Andrea_Bruscia - 13-2-2008 at 22:20

chi viene giù con il treno venezia - udine ?

marco bortoli - 14-2-2008 at 08:25

Aggiorno la scheda con gli interessi corretti e confermo la mia presenza per il 14 febbraio.
Niente tecnologia da condividere ahimè!



Allegato: viewthread.doc (591kB)
Questo file è stato scaricato 416 volte


Andrea_Bruscia - 14-2-2008 at 12:18

porto la macchina fotografica

Isadora

Spizzy - 14-2-2008 at 17:17

Programma usato oggi nella performance in padiglione 9. Ecco il link per vedere di cosa si tratta (in inglese):

http://www.troikatronix.com/isadora.html

Ciao!

subsonica

filippo.baracchi - 14-2-2008 at 22:14

un link per avere l'idea dello spettacolo dei Subsonica di questa sera a Udine al Palasport...

http://www.subsonica.it/foto_elenco.asp?IDGalleria=31

nel Blog

carlo - 18-2-2008 at 16:40

http://www.performingmedia.org/seconda-giornata-ad-innovaction/#com...
concludiamo con le TAG finali.

X l'esame valutate un pò il lavoro fatto a Torino sulla Sottoveglianza. Date un'occhiata anche al video
http://www.performingmedia.org/sottoveglianza/#comments


E fissiamo la data (che vorrei fosse unica x questa sessione).
Propongo il 4.04 alle ore 15.
(arriverei alle 14:48. Chi viene?)

Fissiamo entro domani?

esame

filippo.baracchi - 18-2-2008 at 22:05

per me può andare.

Esame

Loris Tissino - 19-2-2008 at 08:54

Quota:
Originariamente scritto da carlo

E fissiamo la data (che vorrei fosse unica x questa sessione).
Propongo il 4.04 alle ore 15.

Fissiamo entro domani?


Per me va bene.

Loris

AlbertoB - 19-2-2008 at 09:12

Anche a me va bene...posso passare io in stazione...

Elena82 - 20-2-2008 at 19:51

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Anche a me va bene...posso passare io in stazione...


quoto. per me va bene

AlbertoB - 20-2-2008 at 20:14

dato che si parlava di Creative Commons, vi rimando al sito di un mio amico, sul quale oggi ha pubblicato il suo ultimo disco DEBRIS proprio in licenza libera (come il precedente), ascoltabile sempre in condivisione anche su Lastfm. Ecco, un alternativa per chi, musicista mette come priorità la diffusione e lo scambio del suo lavoro e commenti su questo piuttosto che ricavi economici o snervanti ricerche di contratti discografici.

http://www.lorenzomonni.com/

ps...c'è anche una mia 'partecipazione'

CnSimone - 21-2-2008 at 10:04

Quota:

E fissiamo la data (che vorrei fosse unica x questa sessione).
Propongo il 4.04 alle ore 15.
(arriverei alle 14:48. Chi viene?)

Fissiamo entro domani?


Perfetto va bene anche a me.

Andrea_Bruscia - 23-2-2008 at 12:06

ok ci sarò!

Martin - 23-2-2008 at 19:38

si, ci sono pure io...

appuntamento

CnSimone - 26-2-2008 at 11:17

Salve a tutti,

AlbertoB mi aveva riferito di un appuntamento importante (una conferenza credo) di carlo da non perdere, ma non ricordo ne la data ne il luogo... mi sapresti dare informazioni più dettagliate? THX

ZIAO A TUTTi.

AlbertoB - 26-2-2008 at 16:38

Mi pare il 16 Marzo a Cinemazero, inaugurazione della Mediateca

no, il 16.03

carlo - 26-2-2008 at 23:33

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Mi pare il 16 Marzo a Cinemazero, inaugurazione della Mediateca


non ci sarò per quella ennesima inaugurazione della mediateca.
Forse combinerò con loro un'altra data x una conferenza.

Ci vedremo il 4.04 per l'esame e la sera sarebbe bello andare a teatro, a Udine, x vedere uno spettacolo che credo sia eccellente e magari "giocare" i nostri sguardi nel blog.
Ecco il link
http://www.cssudine.it/spettacoli_scheda.php/ID=226

mari_c - 28-2-2008 at 15:25

anche per me va bene per l'esame il 4 aprile alle 15.00


AlbertoB - 29-2-2008 at 19:44

Mercoldi sono andato ad una conferenza organizzaton dalla prof.ssa Varesano dal titolo VISual a VISion...il tema era quello dello sviluppo dell interaction design, con interventi pieni di video e altro.
Con interessanti e stimolanti interventi dell'artista multimediale austriaco Paul Weihs, con Paolo Atzori (leggendo perforimg media ho visto che ci ha collaborato anche Carlo) sulle scenografie elettroniche e interattive per spettacoli di danza e i progetti del master della Naba di Milano (con un progetto anche loro di simil- glocal map, con una mappatura fatta attraverso boe sensibili), e Giorgio Camuffo direttore della laurea specialistica in multimedia dello IUAV di Venezia...
vi lascio un po di link

http://www.khm.de/~Paolo/ home page con raccolta di lavori di Atzori
[url] http://www.vol-1.com/[/url] il sito di Paul Weihs
http://www.designerblog.it/post/845/il-mestiere-del-grafico-giorgio... una pagina su Giorgio Camuffo, con link ad interessanti attività di cui è animatore: come il festival "Teach Me" a Venezia, e la splendida e divertente rivista "Sugo"

tra l'altro avete visto le novità sul WiMax in Italia?
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/banda...


Esame

Stefano Cossio - 3-3-2008 at 18:20

Va bene anche per me il 04.04. a che ora sarà l'esame?

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Mi pare il 16 Marzo a Cinemazero, inaugurazione della Mediateca


non ci sarò per quella ennesima inaugurazione della mediateca.
Forse combinerò con loro un'altra data x una conferenza.

Ci vedremo il 4.04 per l'esame e la sera sarebbe bello andare a teatro, a Udine, x vedere uno spettacolo che credo sia eccellente e magari "giocare" i nostri sguardi nel blog.
Ecco il link
http://www.cssudine.it/spettacoli_scheda.php/ID=226

carlo - 3-3-2008 at 18:51

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Va bene anche per me il 04.04. a che ora sarà l'esame?

<<<
l'avevo già scritto.
Copio e inccollo:
Propongo il 4.04 alle ore 15.
(arriverei alle 14:48. Chi viene?)

esame

filippo.baracchi - 4-3-2008 at 10:30

va bene alle 15!

copyright

filippo.baracchi - 4-3-2008 at 10:42

ho da segnalare un interessante articolo sul copyright..
http://www.visionpost.it/index.asp?C=9&I=3004

a proposito di campagna elettorale

filippo.baracchi - 4-3-2008 at 10:46

una notizia curiosa su questa campagna elettorale... cambiano i tempi?
http://www.visionpost.it/index.asp?C=8&I=2980

esame sì. videomusicale con proiezioni di croma

marco bortoli - 5-3-2008 at 09:24

Può essere una buona data anche per me il quattro aprile alle 15.

Uno degli argomenti del corso più discussi è stato il
cromakey
nelle sue varianti più innovative.
Ho trovato un esempio in onda in questi giorni sui canali televisi che trasmetto video musicali: non si tratta di niente di spericolatamente sperimentale, anzi direi un uso d'autore composto e davvero di classe.
Le immagini sovrappongono persone riprese dal vivo e proiezioni di girati in croma con effetti di doppio e "fantasmeschi".
Ora non storcete il naso il brano è
"tear out these houses" cantato da SKIN per la colonna sonora del film del piccolo Muccino.

Più una domanda per tutti cos' siete costretti a vedervi il link: l'attrice non sarà Corinna di Boris?!?

Check it out!

http://it.youtube.com/watch?v=Uk3a7ilM9nA

saluti a tutti
dal vostro amico Silvestrin ; )

Elena82 - 5-3-2008 at 12:18

si!ho presente il video!!anche secondo me è
proprio lei!

silvestrin??*__*eh?ùù

Martin - 7-3-2008 at 21:57

Dato che è l'unico posto dove posso raggiungervi tutti, ecco una cosa interessante per i futuri videomaker...

http://www.fvgfilmcommission.com/fondo_regionale/programma_04.03.20...

Bruno Vespa e Blog

Loris Tissino - 10-3-2008 at 14:44

...ai 345 commenti postati su YouTube in merito ai sei minuti di disinformazione sui blog a Porta a Porta è difficile aggiungere qualcosa di originale...

Ragionamenti induttivi di questo genere («alcune persone usano i blog per visibilità sessuale», da cui la regola «tutte le persone usano i blog per visibilità sessuale» da cui discende «bisogna (fare) stare lontani dai blog») viene fatto molto spesso, in tv e non solo.

Per smascherarli in genere basterebbe applicarli ad altri contesti: ad esempio, si potrebbe chiedere a Vespa di dibattere la proposta di vietare la posta ordinaria visto che qualcuno la usa per spedire lettere minatorie...

Loris

Giovanni Di Qual - 11-3-2008 at 09:31

Si è proprio lei!!
La canzone è la colonna sonora del film con Muccino, dove recita appunto anche lei.

Cmq non credo sia chroma key, forse semplici proiezioni...

Ok l esame il 4...

cartografie partecipate

filippo.baracchi - 17-3-2008 at 19:30

ecco quello che accade nella mia città:

http://www.mbmultimedia.com/ig/

se a qualcuno può interessare...

Martin - 17-3-2008 at 20:06

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
ecco quello che accade nella mia città:

http://www.mbmultimedia.com/ig/

se a qualcuno può interessare...


a me interesserebbe pure... ma il link non mi funziona...

sarà mica questo?

http://www.mbmultimedia.com/ig/

link corretto

filippo.baracchi - 18-3-2008 at 08:14

Quota:


http://www.mbmultimedia.com/ig/


Si, è questo! Scusa ma questo forum a volte vaneggia con i link...

YOU MAP

filippo.baracchi - 18-3-2008 at 08:28

basta cliccare sulla news YOU MAP, che il titolo di questo progetto!

vi metto anche il sito dell'associazione che coordina il progetto...
http://www.lunaria.org/

L'ho detto + volte

carlo - 18-3-2008 at 08:55

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota:


http://www.mbmultimedia.com/ig/


Si, è questo! Scusa ma questo forum a volte vaneggia con i link...


devi dare uno spazio dopo l'url

e x il resto lo so questo forum ha i suoi annetti. Lo uso da almeno 7 anni...
E c'è di meglio. Ma...

Re: YouMap

Loris Tissino - 19-3-2008 at 15:45

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
basta cliccare sulla news YOU MAP, che il titolo di questo progetto!

http://www.lunaria.org/


In pratica, si sa cosa faranno i giovani mappers?

Loris

il 4.04 si farà alle 16,30!

carlo - 19-3-2008 at 16:03

E non alle 15, come avevamo concordato.
Ci si sovrapponeva con l'appello di Letteratura Teatrale.
Lo sapevate? Com'è che non è uscito fuori?
Mi sono comunque accordato per spostare tutto alle 16,30.

Ok?

allego anche il file.

Insegnamento di Performing Media
Ricognizioni sulle trasformazioni culturali scandite dall’evoluzione tecnologica
docente : Carlo Infante
per@carloinfante.info
http://www.performingmedia.org

L’appello d’esame è fissato per il 4 aprile 2008: ore 16,30

Indicazioni bibliografiche, materiali d’approfondimento e link sono indicati sul forum del corso.
Su http://www.performingmedia.org ( in basso a destra del blog, cliccare su attività didattiche) oppure andare su http://www.teatron.org/forum (selezionare La Rete degli Sguardi)

Testo base di riferimento del corso è “Performing Media 1.1.Politica e poetica delle reti” di Carlo Infante, Memori (http://www.memori.it ). Prefazione di Beppe Grillo.
I non-frequentanti del corso oltre all’analisi del forum dovranno portare un ulteriore testo, tra quelli indicati in bibliografia.


Allegato: esame4.04.rtf (69kB)
Questo file è stato scaricato 428 volte


Martin - 19-3-2008 at 16:26

Quota:
Originariamente scritto da carlo
E non alle 15, come avevamo concordato.
Ci si sovrapponeva con l'appello di Letteratura Teatrale.
Lo sapevate? Com'è che non è uscito fuori?
Mi sono comunque accordato per spostare tutto alle 16,30.


Il problema con la sovrapposizione dell'esame di Letteratura italiana non sussiste, perchè io e Loris lo abbiamo già dato.
Ci sono altri due che devono darlo, ma una ragazza è in spagna e l'altro dubito fortemente che lo darà.

giovani mappers

filippo.baracchi - 19-3-2008 at 22:27

siccome non era spiegato bene nel link che vi ho dato, mi sono informato meglio spedendo un'email all'associazione lunaria, la quale ha risposto con questo doc dettagliato...


Allegato: YOU MAPabstract.doc (68kB)
Questo file è stato scaricato 439 volte


ottimo input

carlo - 20-3-2008 at 00:49

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
siccome non era spiegato bene nel link che vi ho dato, mi sono informato meglio spedendo un'email all'associazione lunaria, la quale ha risposto con questo doc dettagliato...


porta all'esame questa esperienza e mettila in relazione con le altre esperienze di geoblogging di cui s'è trattato a lezione e di cui si parla nel mio libro.

Reti sociali ed economia

Loris Tissino - 20-3-2008 at 09:17

Caro prof. Infante,

va bene per l'esame un'analisi delle reti sociali dedicate all'economia pratica quotidiana (es. gruppi di acquisto solidale, banche del tempo, sistemi di scambio economico locale, ecc.) ed il loro rapporto con la "rete"?

Loris

Ci sto. Ma sarebbe ancora + interessante

carlo - 20-3-2008 at 09:35

Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino
Caro prof. Infante,

va bene per l'esame un'analisi delle reti sociali dedicate all'economia pratica quotidiana (es. gruppi di acquisto solidale, banche del tempo, sistemi di scambio economico locale, ecc.) ed il loro rapporto con la "rete"?

Loris


Cercare di individuare come queste specifiche forme di auto-organizzazione sociale attraverso la rete possano integrarsi tra loro.

L'ideale sarebbe individuare alcune buone pratiche, quelle che io amo definire di Social Networking territoriale, ovvero piattaforme partecipative in cui convergono questi diversi indirizzi.

Linkaci quello che trovi, qui nel forum!


Ok. Ci stiamo avvicinando all'esame.

Il percorso ideale è questo che si sta intraprendendo in queste ultime battute di forum.

Individuate il tema che vi sta + a cuore.
E mettetelo a fuoco. Con link e riflessioni pertinenti e sintetiche. E l'esame lo si iimposta su questo.
Oltre che sulla valutazione della vostra esperienza condivisa, sul campo e in rete.



Serial On-line

CnSimone - 20-3-2008 at 13:37

Per tutti gli appassionati di serial date un occhio a questo link, mi sebra interessante e un buon esempio di convergenza dei vari media (come la TV) verso Internet...

BAU.

http://punto-informatico.it/2229098/PI/Commenti/WebTheatre--Banalit...

vuoi seguire questa pista?

carlo - 20-3-2008 at 14:36

Quota:
Originariamente scritto da CnSimone
Per tutti gli appassionati di serial date un occhio a questo link, mi sebra interessante e un buon esempio di convergenza dei vari media (come la TV) verso Internet...

BAU.

http://punto-informatico.it/2229098/PI/Commenti/WebTheatre--Banalit...


ma devi prima chiedere (scrivigli) a Niola
perchè parla in modo improprio di
WebTheatre...

E' di nuova fiction (intelligente) nel web che si tratta.
No?

rockbelluno

MariC - 21-3-2008 at 11:28

ecco il mio esempio di social networking

http://www.rockbelluno.it


si tratta di un forum creato dai musicisti del bellunese che si concretizza ormai con scadenze settimanali attraverso concerti e serate nei locali della zona.

Recentemente il forum è stato citato e riconosciuto da radio e quotidiano locali e piano piano sta prendendo forma una vera e propria community attiva sul territorio.

PS scusate ma allora l'esame è alle 16.30 oppure alle 15.00???
se fosse alle 16.30 vi devo chiedere di farlo per prima in quanto ho purtroppo un impegno e devo scappare entro le 17.30
:/


Petizione on line

CnSimone - 22-3-2008 at 10:59

E' qausi pasqua, così vi faccio gli auguri...
però devo proporvi l'ennesima petizione on-line e un punto di riflessione su cos'è e cosa non è arte? guardate questo link
http://elperritovive.blogspot.com/
,il sito è in spagnolo, per quanti non lo capissiero, si tratta di un opera d'arte,
Nel anno 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un "artista", prese un cane di strada, lo legò ad una corda corta ad un muro di una galeria d'arte e lo lascio morire lentamente di fame e di sete:
Durante parecchi giorni, l'autore di questo orribile crueltà e i visitatori di questa galeria d'arte erano spettatori impassibili all'agonia del povero animale, fino quando finalmente morì per inanizione, sicuramente dopo aver passato per un doloroso, assurdo ed incomprensibile calvario.
Non voglio entrare nel merito e giudicare la cosa, vi lascio il link per firmare la petizione che eviterà di riproporre tale performance alla biennale Centroamericana d' Arte 2008
http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html
CAIUU

Disegno Architettonico

Stefano Cossio - 22-3-2008 at 15:37

Ciao. Chi fosse interessato al disegno architettonico c'è la possibilità di avere per un anno la licenza di Archicad 11 (solo per gli studenti o docenti), con eventuali proroghe anche per tutta la durata del corso degli studi. Vi lascio in allegato la pagina in pdf con i link.

Vorrei portare come esempio di Social networking il forum sempre legato alla ditta Graphisoft dove è possibile esporre al giudizio di altre persone le proprie opere o dare un giudizio su quelle di altre persone.
http://www.architectsjury.com/Archicad/random Oppure c'è la possibilità di conoscere delle esperienze di grandi architetti, che condividono le loro esperienze con te tramite dei video.
http://www.graphisoft.com/community/education/rockstars

Allegato: Cigraph_ distributore unico per l'Italia di Archicad, Artlantis, Plug-ins per Archicad.pdf (116kB)
Questo file è stato scaricato 444 volte


Arthur C. Clarke

Stefano Cossio - 22-3-2008 at 15:58

È scomparso a 90 anni nello Sri Lanka Arthur C. Clarke, uno dei massimi scrittori di fantascienza mondiali del nostro tempo. Il ricordo del New York Times e il saluto che aveva registrato a dicembre, su YouTube.

http://www.nytimes.com/2008/03/19/books/19clarke.html?em&ex=1206072...

http://it.youtube.com/watch?v=eLXQ7rNgWwg.


clarke.jpg - 16kB

L'informazione che cambia.

Stefano Cossio - 22-3-2008 at 16:14

Un'interessante articolo del Sole 24 ore su tre stili di sinergia stampa-web del New York Times, Le Monde e il Figaro.
In allegato l'articolo in pdf.

Allegato: (438kB)
Questo file è stato scaricato 411 volte


Martin - 22-3-2008 at 20:48

Quota:
Originariamente scritto da CnSimone
devo proporvi l'ennesima petizione on-line


Sciau a tutti..
Da buon animalista ho fatto un po’ di ricerche sulla petizione che ha inoltrato il buon Simone.
Ho trovato alcune interessanti sviluppi della faccenda, versioni contrastanti e accenni a bufale...
Beh, vi lascio un paio di link e due brevi osservazioni tratte da blog e articoli, fatevi voi un’idea sull’accaduto...

L’artista dice:
'Hello everyone. My name is Guillermo Habacuc Vargas. I am 50 years old and an art-ist. Recently, I have been critisized for my work titled 'Eres lo que lees', which fea-tures a dog named Nativity. The purpose of the work was not to cause any type of in-fliction on the poor, innocent creature, but rather to illustrate a point. In my home city of San Jose, Costa Rica, tens of thousands of stray dogs starve and die of illness each year in the streets and no one pays them a second thought. Now, if you publicly display one of these starving creatures, such as the case with Nativity, it creates a backlash that brings out a big of hypocrisy in all of us. Nativity was a very sick crea-ture and would have died in the streets anyway.'

Conclusioni di un blogger (antibufala):
abbiamo un blogger anonimo che ha dato la stura alla vicenda scrivendo che a lui/lei risulta che il cane sia morto. Che fine abbia fatto la bestiola, però non si sa: su questo non c'è nessuna testimonianza diretta, di prima mano. • abbiamo il direttore della galleria d'arte che dice che il cane è stato nutrito, ma non durante le tre ore giornaliere della mostra, e che poi è scappato, e su queste dichiara-zioni pone la propria firma; • abbiamo l'artista in questione che non conferma e non smentisce la morte del cane; dice che non era sua intenzione causargli sofferenza. • abbiamo una vicenda che fa leva su tutti i sentimenti giusti per ottenere la vastissi-ma eco mediatica alla quale aspirano tanti "artisti". Con questo quadro di dati, la spiegazione più probabile (ma non certa) è che il cane non sia stato maltrattato come descrive l'appello, ma che l'artista abbia fatto una provo-cazione male interpretata e non si sia reso conto delle possibili conseguenze mediati-che della provocazione.

Alcune fonti:
http://attivissimo.blogspot.com/2007/11/antibufala-cane-lasciato-mo...
http://www.laprensa.com.ni/archivo/2007/octubre/05/noticias/revista...
http://www.snopes.com/critters/crusader/vargas.asp

conclusioni personali...
non si sa se il cane sia morto o no, ma già il fatto che un’animale sia legato e lasciato in mostra e trattato come opera d’arte, mi sembra una cosa da dementi.
fino a che dei pazzi si mettono in mostra permettendo alla gente che passa di dargli delle scosse attraverso fili elettrici portati ai capezzoli, mi sta bene e ci rido pure sopra... ma quando ciò viene fatto a creature che non possono imporre il loro volere non mi sta bene

comunque, due riflessioni sul caso...
- è difficile risalire a fonti di prima mano, non mediate
- le brevi dichiarazioni ufficiali possono essere fraintese o manipolate (tanto più in internet e sui blog, dove non c’è un diretto controllo sulle info)
- in caso di argomenti emozionali come per esempio questo, è molto facile trarre conclusioni affrettate


p.s. per quanto ho capito la petizione non ha nessun valore... così dicono

Bufale web

Martin - 22-3-2008 at 21:15

Non mi riferisco al msg precedente, ma vorrei precisare che bisogna stare molto attenti alle notizie in rete...
beh, però pure gli indiscussi giornali hanno preso tante di quelle bufale...

Mi sono ricordato di una notiza di qualche anno fa... I bonsai kitten...

cmq... gli extra terrestri esistono!!! uahahahah

Dal meeting di Trieste...

Martin - 22-3-2008 at 22:22

Per cambiare argomento...
tempo fa vi avevo mandato un invito per un’incontro della film commission fvg sulla produzione audiovisiva nell’euroregione.
Beh, io ci sono andato, e ho trovato alcuni spunti interessanti.
Nella seconda giornata c’era un’incontro tra produttori e l’argomento in discussione era: Quali risorse tecnologiche e professionali condividere (nell’euroregione)?
Ad un certo punto un mio ex collega di lavoro che presenziava alla discussione tira fuori un argomento interessante... internet, banda larga e youtube...
ed ecco là, i buoni produttori vecchio stile che fino a poco prima discutevano se usare nelle produzioni l’hdv il dv o il beta, ammutolire...
Il succo del suo discorso è esprimibile in pochi punti.
Il primo è il fatto che i produttori dovrebbero anche iniziare a fare un nuovo tipo di prodotto video (multimediale), pensato per il web. Quindi con un linguaggio diverso da quello televisivo.
Poi ha tirato fuori il discorso di youtube, per fare l'esempio di come la fruizione dei video e di internet stia cambiando.
In fine ha accennato alla diffusione e all’espansione della banda larga.
Purtroppo nessuno non ha colto questa provocazione e tutto è finito lì.
Se non ché, durante l’obbligatoria pausa caffé, mi sono trovato a dibattere con questo mio collega sui argomenti di cui sopra e si avvicina un personaggio che dopo ho scoperto essere un capoccia di mamma rai fvg. Il buon discepolo di mamma rai, inizia a discutere divertito con noi, dicendo che la nostra visione è avvenieristica e utopica. Allorché gli faccio un paio di esempi, tra cui, le molte net tv, il fatto che alcune tra le più grandi televisioni trasmettono su web, le ip tv, il fatto che youtube sia stata comprata per milioni di dollari, che tra pochi anni avremo tutti una connessione a banda larga potentissima... Lui mi guarda stupito, e un po’ divertito dice: Beh, se è così come dici tu, noi tra un paio di anni chiudiamo baracca.
Beh, spero che qualcuno nelle sfere alte stia pensando un po’ pure a questa ipotesi di cambiamento.
In sintesi i nostri broadcaster e le nostre case di produzione hanno fatto capire che l’unica evoluzione tecnologica che seguono è quella delle apparecchiature tecniche. I nuovi media non esistono!

filippo.baracchi - 24-3-2008 at 13:57

Quota:
Originariamente scritto da carlo
porta all'esame questa esperienza e mettila in relazione con le altre esperienze di geoblogging di cui s'è trattato a lezione e di cui si parla nel mio libro.


OK prof!

"i nuovi media non esistono!"

filippo.baracchi - 24-3-2008 at 13:57

affermazione pesante, che però, secondo me, rispecchia perfettamente la situazione del rapporto tra Stato italiano e le nuove tecnologie...
questo articolo ne ritrae in parte la situazione...

“Nel mondo anglosassone i new media sono la priorità numero uno per tutti gli operatori; in Italia invece rischiamo di rimanere veramente troppo indietro”. Lo afferma Alessandro Araimo, responsabile della practice media mondiale (il centro di competenza che si occupa di editoria, televisione e nuovi media) di Value Partner, in un’intervista pubblicata sul numero di gennaio del mensile Prima Comunicazione, in edicola da domani venerdì 18 gennaio. Con l’acquisizione della londinese Spectrum, messa a segno nel febbraio dello scorso anno, Value Partners è diventata la prima società di consulenza mondiale nel campo dei media (tra i suoi clienti ci sono gruppi come la Bbc, Sky, la Rai, Globo, Sony, Nokia Itv, Rtl, Endemol, il Guardian, Emap, Emi, per citare qualche nome).
Sul fronte dei nuovi media la posizione dell’Italia è ancora arretrata, dice Araimo: “Guardando il mercato italiano da fuori, la cosa balza ancora di più agli occhi. I gruppi italiani hanno ormai digerito il fatto che l’evoluzione del core business non può passare che da una espansione internazione e infatti si muovono molto sull’estero. Nei nuovi media, invece, siamo ancora fermi o quasi. Si continua a pensare in una dimensione nazionale e anche in questo ambito gli operatori tradizionali non riescono a sviluppare delle value proposition di successo. Il mercato dei nuovi media in Italia è sottosviluppato, vale un decimo di quello inglese e un quinto di quello francese. Il che è una cosa incomprensibile”.
Secondo Araimo, delle tre ultime acquisizioni che i gruppi italiani hanno fatto all’estero (l’acquisto della spagnola Recoletos da parte di Rcs MediaGroup, di Emap France da parte di Mondadori e di Endemol da parte di Mediaset in cordata con altri), l’operazione che ha più senso nella prospettiva di posizionarsi sui nuovi media è quella di Mediaset . “È la prima volta”, afferma Araimo, “che un editore italiano ha un ruolo rilevante in un soggetto che è veramente mondiale, un’azienda leader in una componente della catena del valore del mercato dei media, il contenuto, che sarà essenziale anche sui nuovi media”.

Da 'Prima comunicazione', numero 380, Gennaio 2008

Martin - 24-3-2008 at 14:30

Per chi come me non sia riuscito ad aprire il link, ecco l'articolo di cui parlava Filippo:

Nel mondo anglosassone i new media sono la priorità numero uno per tutti gli operatori; in Italia invece rischiamo di rimanere veramente troppo indietro”. Lo afferma Alessandro Araimo, responsabile della practice media mondiale (il centro di competenza che si occupa di editoria, televisione e nuovi media) di Value Partner, in un’intervista pubblicata sul numero di gennaio del mensile Prima Comunicazione, in edicola da domani venerdì 18 gennaio. Con l’acquisizione della londinese Spectrum, messa a segno nel febbraio dello scorso anno, Value Partners è diventata la prima società di consulenza mondiale nel campo dei media (tra i suoi clienti ci sono gruppi come la Bbc, Sky, la Rai, Globo, Sony, Nokia Itv, Rtl, Endemol, il Guardian, Emap, Emi, per citare qualche nome).
Sul fronte dei nuovi media la posizione dell’Italia è ancora arretrata, dice Araimo: “Guardando il mercato italiano da fuori, la cosa balza ancora di più agli occhi. I gruppi italiani hanno ormai digerito il fatto che l’evoluzione del core business non può passare che da una espansione internazione e infatti si muovono molto sull’estero. Nei nuovi media, invece, siamo ancora fermi o quasi. Si continua a pensare in una dimensione nazionale e anche in questo ambito gli operatori tradizionali non riescono a sviluppare delle value proposition di successo. Il mercato dei nuovi media in Italia è sottosviluppato, vale un decimo di quello inglese e un quinto di quello francese. Il che è una cosa incomperensibile”.
Secondo Araimo, delle tre ultime acquisizioni che i gruppi italiani hanno fatto all’estero (l’acquisto della spagnola Recoletos da parte di Rcs MediaGroup, di Emap France da parte di Mondadori e di Enemol da parte di Mediaset in cordata con altri), l’operazione che ha più senso nella prospettiva di posizionarsi sui nuovi media è quella di Mediaset . “È la prima volta”, afferma Araimo, “che un editore italiano ha un ruolo rilevante in un soggetto che è veramente mondiale, un’azienda leader in una componente della catena del valore del mercato dei media, il contenuto, che sarà essenziale anche sui nuovi media”.

Martin - 24-3-2008 at 14:33

ok, phil, sei stato più veloce tu a postarlo ;)

filippo.baracchi - 24-3-2008 at 14:35

grazie martin!
scusate, ma non mi prendeva il link per intero...!
ho provveduto comunque a correggere il post per riportare l'articolo.
così lo leggete due volte...!;-)

wireless & wimax

MariC - 24-3-2008 at 15:53

che ne pensate?
http://www.wimax-italia.it
date un'occhiata al futuro del wireless (!?!?)


http://it.wikipedia.org/wiki/WiMAX

ARRIVA LA CURRENT TV

Elena82 - 24-3-2008 at 17:01

dagli stati uniti arriva la current tv, fusione tra internet e telvisione...con la possibilità però di essere anche pagati per ciò che si filma e si manda in redazione!si prospetta essere un nuovo fenomeno di sviluppo. eccovi il link:

http://tommaso.tessarolo.it/

date un occhio anche al video nella pagina, molto carino! e ai link sopra, articoli di repubblica e la stampa e link al sito ufficiale di current.

.."Una You Tube al cubo: informazione, spettacolo, pubblicità autoprodotti, con il turbo dell'impatto mediatico della tv. Tutto questo negli Usa, attraverso Current Tv. E, fra aprile e maggio, anche in Italia, dove Current si prepara a sbarcare, con una edizione italiana e in italiano, sulle parabole di Sky: cominciate a ruminare copioni...."

..."You Tube" è un vero fenomeno ma non un vero business. Current è un vero business ma non è ancora considerato un fenomeno anche se, permettetemi, presto lo sarà».

Martin - 24-3-2008 at 17:48

Quota:
Originariamente scritto da MariC
che ne pensate?
http://www.wimax-italia.it
date un'occhiata al futuro del wireless (!?!?)





era ora... a quanto ne so a Lubiana stanno già testando i primi allacciamenti.

e per chi non lo sapesse ci sono delle frequenze libere che possono essere utilizzate da tutti. Dovrebbero essere dai 5725 - 5875 mhz. Pensate al fatto di poter fare una intranet senza bisogno di fili.

Ma all'inquinamento delle onde elettromagnetiche ci pensa qualcuno?

p.s. avete visto a quanto vengono vendute le frequenze del wimax? cifre da capogiro... http://www.pcworld.com/article/id,143008-c,wirelesstechnologyservic...

Martin - 24-3-2008 at 18:08

Quota:
Originariamente scritto da Elena82
dagli stati uniti arriva la current tv, fusione tra internet e telvisione...con la possibilità però di essere anche pagati per ciò che si filma e si manda in redazione!si prospetta essere un nuovo fenomeno di sviluppo. eccovi il link:

http://tommaso.tessarolo.it/

date un occhio anche al video nella pagina, molto carino! e ai link sopra, articoli di repubblica e la stampa e link al sito ufficiale di current.

.."Una You Tube al cubo: informazione, spettacolo, pubblicità autoprodotti, con il turbo dell'impatto mediatico della tv. Tutto questo negli Usa, attraverso Current Tv. E, fra aprile e maggio, anche in Italia, dove Current si prepara a sbarcare, con una edizione italiana e in italiano, sulle parabole di Sky: cominciate a ruminare copioni...."

..."You Tube" è un vero fenomeno ma non un vero business. Current è un vero business ma non è ancora considerato un fenomeno anche se, permettetemi, presto lo sarà».


Già da diverso tempo esiste Qoob che è una cosa molto simile...

p.s. nota bene in fondo alla pagina: Mtv Italia srl

Editing

Martin - 24-3-2008 at 19:08

Una nuova frontiera per il video (media) editing?
http://www.youtube.com/watch?v=hQB8oG5rlJA
So di un famoso regista che usa questo tipo di sistema per montare, ma ora non mi ricordo il suo nome...

Martin - 24-3-2008 at 19:16

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Una nuova frontiera per il video (media) editing?
http://www.youtube.com/watch?v=hQB8oG5rlJA
So di un famoso regista che usa questo tipo di sistema per montare, ma ora non mi ricordo il suo nome...


Ah, Peter Greenaway usa un sistema simile per mixare un suo film durante una VJ session...

http://www.ediroleurope.com/vj.php?StoryID=GB_20080101100134

http://www.youtube.com/watch?v=JdAucw2eX_E

Settimana della Cultura, il 27 marzo al cinema con 1 euro

Stefano Cossio - 25-3-2008 at 09:43


Anche il Cinema è coinvolto nella decima edizione della Settimana della Cultura, organizzata
dal ministero per i Beni e le Attività culturali dal 25 al 31 marzo.
Tra le tante iniziative di carattere nazionale in calendario, anche una giornata dedicata al
Cinema con l’adesione di Agis (Associazione generale dello spettacolo), Anica (Associazione
nazionale industria cinematografica), Anec (Associazione nazionale esercenti cinema) e Anem
(Associazione nazionale esercenti multiplex): giovedì 27 marzo biglietto unico a 1 euro per
tutte le sale e per tutti gli spettacoli.
In più, segnaliamo l’adesione del Centro sperimentale di cinematografia con l’appuntamento
dal titolo Luci e ombre dell’espressionismo, dal 26 marzo presso il Cinema Trevi – Cineteca
nazionale di Roma, al biglietto ridotto a 4 euro. La prima parte della rassegna, dedicata al
cinema espressionista tedesco, propone i titoli fondamentali del movimento artistico fiorito in
Germania tra il primo decennio del Novecento e l’avvento del nazismo. I film proiettati
nell’ultimo spettacolo del giorno saranno accompagnati dal vivo al pianoforte da Antonio
Coppola. Il calendario delle proiezioni è pubblicato nel sito internet del Centro sperimentale
di cinematografia.
Da qui si può accedere al programma completo delle iniziative della Settimana della
Cultura, pubblicato nel sito internet del ministero per i Beni e le Attività culturali.

http://www.cinema.beniculturali.it/

filippo.baracchi - 25-3-2008 at 10:51

avevo letto della rassegna sull'espressionismo...sono quasi tentato ad andare..!

Evoluzione del Curriculum Vitae

Stefano Cossio - 25-3-2008 at 12:57

Un articolo del Corriere della Sera sulla evoluzione del Curriculum Vitae in un videoclip.

Allegato: E ora il curriculum diventa un videoclip Corriere della Sera.pdf (280kB)
Questo file è stato scaricato 467 volte


Elena82 - 25-3-2008 at 12:57

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Quota:
Originariamente scritto da Elena82
dagli stati uniti arriva la current tv, fusione tra internet e telvisione...con la possibilità però di essere anche pagati per ciò che si filma e si manda in redazione!si prospetta essere un nuovo fenomeno di sviluppo. eccovi il link:

http://tommaso.tessarolo.it/

date un occhio anche al video nella pagina, molto carino! e ai link sopra, articoli di repubblica e la stampa e link al sito ufficiale di current.

.."Una You Tube al cubo: informazione, spettacolo, pubblicità autoprodotti, con il turbo dell'impatto mediatico della tv. Tutto questo negli Usa, attraverso Current Tv. E, fra aprile e maggio, anche in Italia, dove Current si prepara a sbarcare, con una edizione italiana e in italiano, sulle parabole di Sky: cominciate a ruminare copioni...."

..."You Tube" è un vero fenomeno ma non un vero business. Current è un vero business ma non è ancora considerato un fenomeno anche se, permettetemi, presto lo sarà».


Già da diverso tempo esiste Qoob che è una cosa molto simile...

p.s. nota bene in fondo alla pagina: Mtv Italia srl



..meglio..ne nascon sempre più...

videocurriculum

filippo.baracchi - 25-3-2008 at 13:43

a proposito di questo il Consorzio Universitario di Pordenone promuove questa iniziativa...
http://www.videocurriculum.tv

musica elettronica

filippo.baracchi - 25-3-2008 at 15:06

per chi è interessato ad un divertente viaggio culturale nella musica elettronica consiglio di cliccare su questo link:
http://techno.org/electronic-music-guide/music.swf

Un mappa concettuale che ben esprime il concetto di interattività e di come la musica possa essere spiegata con le nuove tecnologie...

Martin - 25-3-2008 at 19:33

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
per chi è interessato ad un divertente viaggio culturale nella musica elettronica consiglio di cliccare su questo link:
http://techno.org/electronic-music-guide/music.swf

Un mappa concettuale che ben esprime il concetto di interattività e di come la musica possa essere spiegata con le nuove tecnologie...


Fighissimo e fatto pure bene...

Elena82 - 25-3-2008 at 20:44

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Quota:
Originariamente scritto da carlo
E non alle 15, come avevamo concordato.
Ci si sovrapponeva con l'appello di Letteratura Teatrale.
Lo sapevate? Com'è che non è uscito fuori?
Mi sono comunque accordato per spostare tutto alle 16,30.


Il problema con la sovrapposizione dell'esame di Letteratura italiana non sussiste, perchè io e Loris lo abbiamo già dato.
Ci sono altri due che devono darlo, ma una ragazza è in spagna e l'altro dubito fortemente che lo darà.



Prof. credo che un pò tutti preferiscano fare prima ..cioè alle 15.00 come si era detto...non so ognuno dica la sua..dato che come Martin ha detto l'appello per l esame di Letteratura Italiana non esiste...

MariC - 25-3-2008 at 20:48

anche a me andrebbe meglio alle 15.00
cmq anche se fosse alle 16.30 basta che si sappia un po prima per organizzarsi ancora non si è capito a che ora sia!??! O__o

Martin - 25-3-2008 at 22:31

Oggi dopo tanto tempo sono andato a dare un'occhiata alle shoutcast TV di winamp. Devo dire che c'è ne sono davvero tante. All'epoca mi ricordo che erano poco più di una cinquantina.
La cosa che mi ha colpito è che si vede sempre di più improvvisati DJ casalinghi.

Spesso ascolto invece il shoutcast radio, sempre con winamp e dopo aver visto che ci sono tantissime radio amatoriali mi sono chiesto quanto è difficile/facile aprirne una...

beh, eccovi un link sul come si può fare, è un po' sempliciotto, ma dà l'idea di come funziona il tutto.

...naturalmente non mi soffermo sulle concessioni statali e su SIAE ;)

L'Italia e la banda larga

Stefano Cossio - 26-3-2008 at 13:55

Un'articolo del sole 24 ore, che fotografa la situazione dell'Italia e la banda larga

Allegato: (564kB)
Questo file è stato scaricato 546 volte


Open Social

Stefano Cossio - 26-3-2008 at 14:02

Si Alleano MySpace, Google e Yahoo per far crescere Open social. Un articolo di Nova 24 che rimanda ad ArsTechnica

Allegato: Nova24 Ora!_ Together we stand....pdf (113kB)
Questo file è stato scaricato 424 volte


filippo.baracchi - 26-3-2008 at 14:34

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Un'articolo del sole 24 ore, che fotografa la situazione dell'Italia e la banda larg


la liberalizzazione delle telecomunicazioni nel panorama italiano non sembra aver dato per ora i risultati sperati....

AlbertoB - 26-3-2008 at 18:04

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Una nuova frontiera per il video (media) editing?
http://www.youtube.com/watch?v=hQB8oG5rlJA
So di un famoso regista che usa questo tipo di sistema per montare, ma ora non mi ricordo il suo nome...


si è fuori da due anni penso, almeno in versione sperimentale, il bello è che a differenza di molti softweare di Vjing che sono alla fine o dei mixer video o dei generatori di immagini, questo permette un vero e proprio editing in real time attraverso un uso dinamico del database di immagini, permettendo di avere un rapporto 'fisico' con le sequenze e non mediato da un controller che fa molto dj...

AlbertoB - 26-3-2008 at 19:54

Volevo lasciare anche qui una traccia.
Nei giorni di Pasqua ci ha lasciato un mio illustre compaesano. Illustre è una parola strana, perchè pur essendo stato spalla a spalla, amico rispettato dai grandi della storia recente ha sempre vissuto in maniera schiva e defilata. Gino Doné aveva 83 anni, e nella sua vita è stato prima uno degli uomini chiave della lotta partigiana nel basso piave, temuto dai nazi-fascisti e preziosa guida per gli alleati. Successivamente emigra e finisce a Cuba dove diventa uno degli eroi della Revolucion, uno degli uomini più fidati di Fidel Castro...sei anni fa era tornato a San Donà di Piave, dove non ha mai ma proprio mai cercato la gloria.
In un paese come il nostro dove tutti gli 'ex qualcosa' e quelli che hanno fatto o dicono di aver fatto qualcosa fatturano per anni, lui non lo ha fatto, e avrebbe potuto.
Ci eravamo sentiti da un po di tempo per organizzare un intervista sulla sua singolare e coerente esperienza di migrante, ma poi una malattia e la morte improvvisa.

Dispiace sempre che gente così se ne vada, è sempre troppo presto, ma sembra lo abbia fatto serenamente,e credo proprio con nessun rimpianto.
vi lascio due link per approfondire..

http://associazionecubarriva.leonardo.it/blog/e_morto_gino_done_par...

http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=...

http://youtube.com/watch?v=Az8GNV41Msg

Esame

Stefano Cossio - 26-3-2008 at 21:50

Sarebbe meglio per le 15:00, ma va bene anche alle 16:00. Vorrei solo avanzare la richiesta (se è possibile) di essere tra i primi perché ad una certa ora dovrei andare a lavorare.

Google all'assalto dei "white space"

Stefano Cossio - 26-3-2008 at 21:58

Un articolo della Repubblica dove spiega che Google nonostante sia stato battuto nell'assegnazione delle frequenze
lasciate libere dalle tv statunitensi nel passaggio dall'analogico al digitale e riuscito a convincere la Federal Comunications Commision di costringere gli assegnatari delle piattaforme libere


Allegato: Google all'assalto dei 'white space' per creare la banda larghissima - Scienza & Tecnologia - Repubblica.it.pdf (83kB)
Questo file è stato scaricato 429 volte


filippo.baracchi - 27-3-2008 at 09:22

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Volevo lasciare anche qui una traccia.
Nei giorni di Pasqua ci ha lasciato un mio illustre compaesano. Illustre è una parola strana, perchè pur essendo stato spalla a spalla, amico rispettato dai grandi della storia recente ha sempre vissuto in maniera schiva e defilata. Gino Doné aveva 83 anni, e nella sua vita è stato prima uno degli uomini chiave della lotta partigiana nel basso piave, temuto dai nazi-fascisti e preziosa guida per gli alleati. Successivamente emigra e finisce a Cuba dove diventa uno degli eroi della Revolucion, uno degli uomini più fidati di Fidel Castro...sei anni fa era tornato a San Donà di Piave, dove non ha mai ma proprio mai cercato la gloria.
In un paese come il nostro dove tutti gli 'ex qualcosa' e quelli che hanno fatto o dicono di aver fatto qualcosa fatturano per anni, lui non lo ha fatto, e avrebbe potuto.
Ci eravamo sentiti da un po di tempo per organizzare un intervista sulla sua singolare e coerente esperienza di migrante, ma poi una malattia e la morte improvvisa.

Dispiace sempre che gente così se ne vada, è sempre troppo presto, ma sembra lo abbia fatto serenamente,e credo proprio con nessun rimpianto.
vi lascio due link per approfondire..

http://associazionecubarriva.leonardo.it/blog/e_morto_gino_done_par...

http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=...

http://youtube.com/watch?v=Az8GNV41Msg


Cavoli....ne avevamo parlato lo scorso venerdì...!Mi spiace!

Martin - 27-3-2008 at 12:03

Niente più cavi per l'HD???
Bello il dispositivo WiHD

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1732837

elezioni politiche (il test che ti dice per chi votare)

filippo.baracchi - 28-3-2008 at 08:40

a proposito di open source...
http://www.visionpost.it/index.asp?C=8&I=3094
http://www.openpolis.it/
http://www.democraziaelettronica.it/

Il progetto
Il progetto a cui il sito appartiene si chiama OpenPolis ed è più ampio di un semplice test. Si occupa di monitorare le attività politiche e la loro correttezza, l'affidabilità degli eletti e la concretezza delle risposte agli elettori. Lo si può sostenere con donazioni volontarie e offre anche diversi strumenti didascalici. Per esempio è facile e veloce consultare, partito per partito, le risposte ufficiali. Oppure attraverso uno schema riassuntivo che colloca visivamente i simboli dei partiti in diverse caselle a seconda delle risposte, utile per comprendere a colpo d'occhio le forze che sostengono o osteggiano iniziative, leggi, idee. Chiarezza e semplicità anche sui metodi: una sezione del sito spiega come le distanze dell'utente dai partiti sono state calcolate.

youtube video awards 2007

filippo.baracchi - 28-3-2008 at 08:44

a proposito di youtube...
http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2008/03/youtube-video-a.html#...

Google promette il wi-fi 2.0

filippo.baracchi - 28-3-2008 at 08:54

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Un articolo della Repubblica dove spiega che Google nonostante sia stato battuto nell'assegnazione delle frequenze
lasciate libere dalle tv statunitensi nel passaggio dall'analogico al digitale e riuscito a convincere la Federal Comunications Commision di costringere gli assegnatari delle piattaforme libere


altro articolo interessante sul tema...
http://www.visionpost.it/index.asp?C=4&I=3088

filippo.baracchi - 28-3-2008 at 09:04

Quota:
Originariamente scritto da CnSimone
E' qausi pasqua, così vi faccio gli auguri...
però devo proporvi l'ennesima petizione on-line e un punto di riflessione su cos'è e cosa non è arte? guardate questo link
http://elperritovive.blogspot.com/
,il sito è in spagnolo, per quanti non lo capissiero, si tratta di un opera d'arte,
Nel anno 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un "artista", prese un cane di strada, lo legò ad una corda corta ad un muro di una galeria d'arte e lo lascio morire lentamente di fame e di sete:
Durante parecchi giorni, l'autore di questo orribile crueltà e i visitatori di questa galeria d'arte erano spettatori impassibili all'agonia del povero animale, fino quando finalmente morì per inanizione, sicuramente dopo aver passato per un doloroso, assurdo ed incomprensibile calvario.
Non voglio entrare nel merito e giudicare la cosa, vi lascio il link per firmare la petizione che eviterà di riproporre tale performance alla biennale Centroamericana d' Arte 2008
http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html
CAIUU


Un'email giuntami oggi...

Il cane di Habacuc Vargas: bufala o realtà?

Proprio l’altro giorno vi abbiamo dato la notizia della presunta tortura e morte di un cane ad una mostra d’arte.

Lo sgomento, la rabbia, l’indignazione e la frustrazione che questo genere di notizie generano, spesso hanno la meglio sulla fredda razionalità. Abbiamo visto in rete siti e blog, ovviamente ci siamo dentro anche noi, che si sono buttati a capofitto nella vicenda. Forse l’orrido ci attira tanto da farci credere a qualsiasi cosa, come accaduto di recente con il finto stupro di una ragazzina nel metrò di Milano. In questo momento tutti riportano lo stesso fatto, ovvero il trattamento crudele riservato dall’artista al cane. Ci sono state reazioni da parte di varie associazioni, abbiamo anche sentito nei tg di un tentativo di impedire le esibizioni di Vargas all’interno della UE. Andando a fondo, però, non si trova un solo link alla fonte originaria della notizia.

Ci si limita a linkare il testo della petizione online contro Vargas. La petizione stessa sembra diventare quindi la “fonte” principale, la “verità”. Fermiamoci allora un istante. Tutto questo non fa sentire anche a voi puzza di “bosai kitten”? Notizia tragica ed allarmante non verificabile se non tramite un lavoro di link a ritroso, che però non porta a nulla.

Veniamo quindi ai fatti certi ed incontrovertibili, come citati sia da Snopes.com sia dall’esperto cacciatore di bufale Paolo Attivissimo nella trasmissione “Il Disinformatico” andata in onda su Radio Rete 3 della Svizzera Italia e scaricabile qui.

COSA C E' DI CERTO?

C’è stata effettivamente una mostra in cui Habacuc Vargas ha “esposto” un cane randagio, come si può vedere nelle foto che sono circolate. L’obiettivo di Vargas era quello di dimostrare l’ipocrisia delle persone. La gente si sarebbe impietosita del cane alla mostra, ma avrebbe dimostrato disprezzo o paura se lo avesse incontrato per strada.

A questo punto le cose si fanno confuse, o meglio non c’è proprio traccia su chi, come e quando sia stata pubblicata per la prima volta la notizia che il cane sia stato lasciato morire di fame durante la mostra. L’unica fonte, il giornale costaricano La Prensa, dice l’esatto contrario. Secondo il direttore del museo il cane, per quanto malconcio, sarebbe stato curato e rifocillato. Poi sarebbe stato messo al guinzaglio come si vede nelle foto. Sarebbe infine scappato nella notte.

Quello che appare strano nell’osservare le immagini, è il completo distacco delle persone intente a mangiare e bere un aperitivo con il cane a poca distanza. Possibile che nessuno si sia accorto di un cane che stava per morire per fame? Lo stesso cane, se avesse avuto fame, avrebbe quantomeno abbaiato facendo attirare l’attenzione, non credete anche voi? Vedendo persone mangiare, e sempre ritenendo valida l’ipotesi della morte immintente si sarebbe inoltre liberato facilmente del piccolo guinzaglio al quale era stato legato. Possiamo infine credere che l’artista possa essere una persona “insensibile”, ma che tra tutti i visitatori non ci sia stata una sola persona che abbia dato da mangiare ad un cane che stava per morire di fame, sembra quantomeno strano.

Detto questo, come accennato anche da Attivissimo non è in questo momento possibile dire che la notizia sia vera o meno. L’unico dato certo è che Vargas, un perfetto sconosciuto fino a qualche settimana fa, si è fatto una pubblicità a livello planetario come difficilmente capita. Fino a prova contraria, il resto sono solo ipotesi e congetture.


MIO PARERE: con il discorso delle petizioni online andiamoci piano! mi sembra che stiano diventando una "moda". aveva cominciato grillo qualche tempo fa per scopi di interesse nazionale, ma ora mi sembra che si stiano utilizzando (abbusando!) a sproposito...

concordo poi con quanto detto da Martin...

Quota:
Originariamente scritto da Martin
conclusioni personali...
non si sa se il cane sia morto o no, ma già il fatto che un’animale sia legato e lasciato in mostra e trattato come opera d’arte, mi sembra una cosa da dementi.

comunque, due riflessioni sul caso...
- è difficile risalire a fonti di prima mano, non mediate
- le brevi dichiarazioni ufficiali possono essere fraintese o manipolate (tanto più in internet e sui blog, dove non c’è un diretto controllo sulle info)
- in caso di argomenti emozionali come per esempio questo, è molto facile trarre conclusioni affrettate

microblogging (quando il blog incontra gli sms)

filippo.baracchi - 28-3-2008 at 09:18

http://www.visionpost.it/index.asp?C=7&I=3084
http://www.visionpost.it/index.asp?C=7&I=3078

quale futuro?

filippo.baracchi - 28-3-2008 at 09:26

a proposito di frenetica ed incontrollabile digitalizzazione, vi segnalo un articolo di qualche mese fa sul futuro delle polaroid.
http://cristinatagliabue.nova100.ilsole24ore.com/2008/02/polaroid-i...

in opposizione (quasi una provocazione) per gli appassionati di fotoritocco (ma anche per chi desidera cimentarsi per la prima volta) vi segnalo questa notizia utile ed interessante sul programma photoshop.
http://www.visionpost.it/index.asp?C=7&I=3096

PS: il primo link fate prima a copiarlo perchè non riesco a risolvere il problema del html!

x il 4.04

carlo - 30-3-2008 at 09:46

arriverò alle 14.48 alla stazione di pordenone.
Chi può venire a prendermi?

Sono disponibile ad iniziare anche prima gli esami. L'orario delle 16,30 me lo avevano proposto in segreteria x via di quella sovrapposizione che vedo , alla luce dei vs interventi, non problematica.
Fatemi sapere,qui, e ci organizziamo.

La sera, come vi avevo già detto, a Udine c'è uno spettacolo molto interessante e pensavo di rilanciare in quel contesto l'esperienza del nostro blog partecipativo.
A chi interessa?
Non è certo vincolante x l'esame ma lo considero un valore ulteriore atto alla valutazione (Performing Media è prima di tutto Mettersi in Gioco).
Qui trovare una nota sullo spettacolo
http://www.cssudine.it/spettacoli_scheda.php/ID=226

Vedo che il forum galoppa con post a raffica. Molto interessanti ma a volte appaiono generici (va bene anche così, io stesso vi ho invitato ad usare questo forum come un quaderno di appunti condiviso...)

In questi giorni, però, usiamolo il + possibile per profilare il vostro esame.
Qualcuno lo ha già fatto.
Su quel piano in qord che avevamo predisposto in word appunterò alcune notazioni (sintetiche e pertinenti) che rileverò dal forum.

Attendo conferme x le presenze allo spettacolo e vedere quanti omaggio o ridotti chiedere.
Quanto avevate pagato l'altra volta?
Ultima cosa: chi può tenere il conto delle presenze allo spettacolo?
Sono presissimo...il piano è inclinato verso le elezioni...
like a rolling stone...

Geoblog

Martin - 30-3-2008 at 12:16

Facendo alcune ricerche sui geoblog e Augmented reality ho trovato questo sito:
http://wetellstories.co.uk/stories/week1/
non, male, mi sembra di tornare all'epoca in cui leggevo i gamebook...

Mappe 3d

Martin - 30-3-2008 at 12:28

ecco poi l'evoluzione delle googlemaps, sia di google che di microsoft


e un link dove viene illustrato un po' il funzionamento dei due:
http://www.hwupgrade.it/news/web/mappe-3d-la-visione-di-google-eart...

sto rileggendo i vari post...

carlo - 30-3-2008 at 17:04

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Mercoldi sono andato ad una conferenza organizzaton dalla prof.ssa Varesano dal titolo VISual a VISion...il tema era quello dello sviluppo dell interaction design, con interventi pieni di video e altro.
Con interessanti e stimolanti interventi dell'artista multimediale austriaco Paul Weihs, con Paolo Atzori (leggendo perforimg media ho visto che ci ha collaborato anche Carlo) sulle scenografie elettroniche e interattive per spettacoli di danza e i progetti del master della Naba di Milano (con un progetto anche loro di simil- glocal map, con una mappatura fatta attraverso boe sensibili), e Giorgio Camuffo direttore della laurea specialistica in multimedia dello IUAV di Venezia...
quote]

com'era andata quella cosa della Varesano?

Si, Atzori ha collaborato con me.
Lo seguii anche nella tesi.

C'è qualche report nel web di quell'incontro?

social network

filippo.baracchi - 30-3-2008 at 17:07

a proposito del comune di Pordenone....

http://www.comune.pordenone.it/comune/progetti/wireless

mi parlerai di questo?

carlo - 30-3-2008 at 17:29

Quota:
Originariamente scritto da MariC
che ne pensate?
http://www.wimax-italia.it
date un'occhiata al futuro del wireless (!?!?)


http://it.wikipedia.org/wiki/WiMAX


lo sviluppo del wi max?
ottimo
informati sulla gara che ci è appena stata...
nel forum la questione è anche sta rilanciata.

Colgo l'occasione x invitare TUTTI ad indicare
i temi su cui desiderano focalizzare il proprio esame, al di là del libro (di cui tutti dovete avere una copia, la firmerò... datemi retta vi sarà utile averlo...).

M'interssa che parlaiate di qualcosa che v'interssi eramente e con tensione forte e motivata.
Ma prima dovete farmi sapere: usate delle tag.

Come: geoblog, wimax.

filippo.baracchi - 30-3-2008 at 18:42

geoblog in particolare il progetto YouMap, Giovani Cartografie Urbane partecipate (in relazione con gli altri progetti da lei presentati).

benissimo

carlo - 30-3-2008 at 21:05

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
geoblog in particolare il progetto YouMap, Giovani Cartografie Urbane partecipate (in relazione con gli altri progetti da lei presentati).


pensa
a quant'è piccolo il mondo:
l'ideatore di You Map è Paolo Gerbaudo
un ragazzo torinese che ha collaboratro con me anni fa.

M'ha cercato 2 giorni fa.

Bel progetto ma ancora vago.
La cosa strana è che il dominio youmap.it
non è stato ancora registrato...



AlbertoB - 30-3-2008 at 21:59

L'incontro organizzato dalla Varesano è stato interessante più che altro per quello che si è potuto vedere, soprattutto dei lavori di Paolo Atzori, che non conoscevo bene, anche se si sono visti solo delle clip mi hanno molto colpito e solleticato...un occasione per trovarsi faccia a faccia con altre persone che si occupano di quello di cui ti piacerebbe anche te occuparti, fa sempre bene...ma nulla di più ecco.


Vi segnalo dal 5 al 10 Maggio a Rovereto, il Festival Futuro Presente...tra le altre cose presentazione di una nuova installazione di Studio Azzurro, performance di William Forsythe e Ryoji Ikeda, concerti di band come i Mouse on Mars, e incontri ad esempio con Derrick de Kerkhove e Peppino Ortoleva.

http://www.festivalfuturopresente.it/interne/home.aspx?ID=4336

MariC - 31-3-2008 at 10:17

va bene io posso portare wimax come argomento
sarò lì alle 15.00

non potrò essere presente a teatro a udine.

Photoshop gratis!

Stefano Cossio - 31-3-2008 at 11:26

Nuova iniziativa della casa Adobe. La possibilità di utilizzare Photosop in edizione free solo on-line. Requisiti aver installato Adobe Flash 9 ed essere residenti negli Usa.
Per maggiori notizie guardate l'articolo del Il sole 24 ore.

Allegato: (427kB)
Questo file è stato scaricato 606 volte


Giovanni Di Qual - 31-3-2008 at 11:33

PER CARLO (e per chi altro volesse...):

Per l esame pensavo di proporre lo sviluppo di due iniziative che sto cercando di mettere in pratica. Una è a livello più personale:
www.myspace.com/logoutinfo

E' il sito Myspace del negozio di abbigliamento di famiglia. La mia idea, vecchia senz'altro ma nuova se rapportata al territorio dove vivo, la Carnia, è quella di sviluppare il commercio anche tramite una rete di "link" emozionali, creati dal web, in questo caso su una piattaforma come Myspace, dove viene sostituita l'abituale amicizia "reale" con quella reale. Siccome la cosa ha preso piede, perchè non provare ad introdurla anche in un ambiente circoscritto e di dimensioni ridotte come la Carnia. Avendo la fortuna di vivere nel centro della Carnia, Tolmezzo, potrebbe nascerne una rete dove tra negoziante e aquirente c'è uno scambio di idee e di opinioni magari preventivo all'acquisto, in modo da poter raggiungere un risultato ottimale per entrambe le fazioni.

L'altra è

[url] http://www.musicarnia.blogspot.com [/url]

un idea che mi è venuta sempre pensando al territorio carnico e alla sua musica, che a dispetto di quanto molta gente possa pensare è stato centro di un notevole movomento underground, dalla New-Wave al moderno rock. La proposta è quella di creare un blog-memoria (a proposito di quaderno di appunti) dove raccogliere le esperienze dei gruppi e delle persone che hanno contribuito attivamente allo sviluppo delle iniziative musicali passate e presenti.

I due spazi non sono ancora attivi, sono in fase di aggiustamento. Ho pensato, essendo due cose recentissime, relative a questo periodo, di provare ad approfondirle e migliorarle discutendole anche qui, che mi sembra il luogo ideale, in modo da scambiare qualche idea e qualche opinione.

Martin - 31-3-2008 at 12:07

Interfaccia neurale (BMI) - ribadisco il mio interesse per l'argomento - interazione uomo macchina con interfaccia neurale diretta

VJ - incontri di artisti - tecnologie - diritti sulle immagini

Vorrei portare uno di questi argomenti a sua scelta

La sera di venerdì avrei già un'impegno, vediamo se riesco a posticiparlo, ma sono dubbioso a riguardo...

marco bortoli - 31-3-2008 at 13:13

Exil

e non Exit.

Chi ha avuto la fortuna di visitare l'ultima Biennale d'arte a Venezia sono sicuro che ricordi quelle sale piene di scritte al neon che avvolgevano lo spettatore con mille stimoli di riflessione dalla più stupida sull' eroticità della frutta fino a quelle sociali sui diritti umani.

La scritta a neon EXIL esilio
era là per indicare l'uscita da una sala e l'accesso ad un'altra.
Una sorta di continuità e rottura insieme, un po' come avviene per qualsiasi navigazione nella rete.
Una esposizione così vasta, pur avendo un tema (quello della interscambiabilità dei sensi con la mente e viceversa) non sarà mai un percorso armonico. Per fortuna aggiungo io.

I curatori hanno deciso di rimarcare poeticamente questa frattura nella continuità.

a presto con la prossima puntata sulle scritte che vanno moooolto di moda: vedremo il caso dell'architettura e dei film nelle sale!

link dell'artista di EXIL
http://www.criee.org/abdessemed.php







km-abdessemed-03p.jpg - 12kB

Elena82 - 31-3-2008 at 13:30

Quota:
Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
PER CARLO (e per chi altro volesse...):

Per l esame pensavo di proporre lo sviluppo di due iniziative che sto cercando di mettere in pratica. Una è a livello più personale:
www.myspace.com/logoutinfo

E' il sito Myspace del negozio di abbigliamento di famiglia. La mia idea, vecchia senz'altro ma nuova se rapportata al territorio dove vivo, la Carnia, è quella di sviluppare il commercio anche tramite una rete di "link" emozionali, creati dal web, in questo caso su una piattaforma come Myspace, dove viene sostituita l'abituale amicizia "reale" con quella reale. Siccome la cosa ha preso piede, perchè non provare ad introdurla anche in un ambiente circoscritto e di dimensioni ridotte come la Carnia. Avendo la fortuna di vivere nel centro della Carnia, Tolmezzo, potrebbe nascerne una rete dove tra negoziante e aquirente c'è uno scambio di idee e di opinioni magari preventivo all'acquisto, in modo da poter raggiungere un risultato ottimale per entrambe le fazioni.

L'altra è

[url] http://www.musicarnia.blogspot.com [/url]

un idea che mi è venuta sempre pensando al territorio carnico e alla sua musica, che a dispetto di quanto molta gente possa pensare è stato centro di un notevole movomento underground, dalla New-Wave al moderno rock. La proposta è quella di creare un blog-memoria (a proposito di quaderno di appunti) dove raccogliere le esperienze dei gruppi e delle persone che hanno contribuito attivamente allo sviluppo delle iniziative musicali passate e presenti.

I due spazi non sono ancora attivi, sono in fase di aggiustamento. Ho pensato, essendo due cose recentissime, relative a questo periodo, di provare ad approfondirle e migliorarle discutendole anche qui, che mi sembra il luogo ideale, in modo da scambiare qualche idea e qualche opinione.

per Carlo e Giò:
quoto! se posso mi alleo a quest'ultima idea! pensavo a una collaborazione per estendere il blog anche a zone più a sud del friuli...direi che un quaderno di appunti relativo alle esperienze musicale sia una buona idea. si potrebbe anche non parlare solo di eventi già accaduti ma anche discutere su spettacoli che magari sono in fase di progettazione diciamo..e far così uscire maggiormente allo scoperto eventi che magari passano inosservati per i più. fammi sapere giò se ti va bene avere la mia collaborazione al tuo blog, estendendolo...

E' decisivo

carlo - 31-3-2008 at 13:40

Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli
Exil

e non Exit.

Chi ha avuto la fortuna di visitare l'ultima Biennale d'arte a Venezia sono sicuro che ricordi quelle sale piene di scritte al neon che avvolgevano lo spettatore con mille stimoli di riflessione dalla più stupida sull' eroticità della frutta fino a quelle sociali sui diritti umani.


molto interessante
evocativa al punto giusto
e un bel link x saperne di più?

marco,
definisci con + precisione la tag x il tuo esame:
musei interattivi?

martin,
eccellente. sei al galoppo.
Abbandona la questione Diritti d'Immagine
ma non ti perdere x strada l'idea di geomapping che avevi proposto tempo fa.
E non rimanre ancorato al paradigma tecnico.

Giovanni
espandi la considerazione a proposito della tag: social networking territoriale.
magari analizza gli elementi che ho posto in campo.
Ideam x Elena.

Marianna
perchè non colleghi le tue considerazioni sul wi max con le applicazioni nei contesti particolari d'alta montagna?
Anche l'utilizzo dei mobtag x i trekking...

Marco
cancella la foto. Sforma il forum!
Attendo un tuo intervento + pertinente.

All'appello manca ancora qualcuno!

E' decisivo.

E poi ricordatevi di farmi sapere entro domani chi ci sarà venerdì sera a Udine.
A proposito chi viene a prendermi all'arrivo?

Giovanni Di Qual - 31-3-2008 at 14:01

Io sarò in treno...

Venerdi mi piacerebbe ma mi sa che sono occupato perchè sto preparando un concerto col gruppo per metà aprile e abbiamo solo 2 week end...

impertinente

marco bortoli - 31-3-2008 at 14:09

Buon giorno Carlo, ho eliminato immediatamente la locandina.
Continuavo a fare esempi di utilizzi delle luci a neon per arrivare ad un esempio di
interactive design
che viene proposto come integrazione e "de-fossilizzazione" dell'architettura tramite accostamenti luminosi che partono proprio da questa datata tecnologia. A produrli è un agenzia tedesca "ag4 media facade" di cui riporto un link


http://www.medienfassade.com/


Posso occuparmi di musei interattivi.

Mi dispiace un sacco dopo lo spettacolo entusiasmante di CROLLI ma non mi sarà possibile fermarmi a teatro, non avrò la camera a Pordenone fino a metà mese.


MariC - 31-3-2008 at 14:16

certo anche se le conncessioni in alta montagna non sono proprio al massimo...
il problema è che quando si ha a che fare con trekking e montagna bisogna stare molto attenti ai messaggi che si mandano soprattutto bisogna insegnare alla gente come andare in montagna ma non dovono affidarsi ciecamente ad un telefono oppure ad un gps, che possono esere strumenti compensativi ma non esclusivi in quanto ripeto le connessioni in alta quota sono abbastanza ballerine e spesso se cè neve, brutto tempo oppure in alcuni luoghi chiusi da cime non prende nemmeno il satellite....
L'ente parco dolomiti friulane si sta cmq muovendo in questo senso per il momento ha appoggiato il sentiero interattivo sul vajont ma cè anche l'idea di sperimentare il gps in alta montagna, per il momento stanno monitorando il terriotrio e segnando i punti dei sentieri sul gps.

ps bella idea giova quella sul blog eventi musicale
puoi guardare come se la cavano i ragazzi di http://www.rockbelluno.it
non è un blog è un forum ma cmq molto SOCIAL NETWORK :)

Giovanni Di Qual - 31-3-2008 at 14:33

Grazie MAri;)
Stavo guardando si...

Sembra bello! Finalmente un forum musicale comprensibile e completo...e finalmente non monopolizzato dai soliti virtuosi "sotuttoioilrestoèmerda"...

Forse sarebbe più ideale un forum che un blog per la mia iniziativa che dite?

filippo.baracchi - 31-3-2008 at 17:28

Quota:
Originariamente scritto da carlo
pensa
a quant'è piccolo il mondo:
l'ideatore di You Map è Paolo Gerbaudo
un ragazzo torinese che ha collaboratro con me anni fa.

M'ha cercato 2 giorni fa.

Bel progetto ma ancora vago.
La cosa strana è che il dominio youmap.it
non è stato ancora registrato...


Ho notato anche io che il progetto è ancora vago, leggendo l'abstract che mi è stato spedito. Ho provveduto dunque a spedire un'email con una serie di domande per avere intanto dei chiarimenti.
Ho chiesto anche a proposito del sito...
la ricerca continua...!

marco bortoli - 31-3-2008 at 22:08

Exil
"Si tratta di un opera di arte/linguistica basata sulla sostituzione di un fonema di una parola al fine di mutarne il significato.
La scritta a neon è collocata nei punti di passaggio da una stanza all’altra e agisce come elemento disorientante nel percorso fruitivo del pubblico.
"Una parola disolocata è l’indice di un più ampio spaesamento, condizione alienante di popoli in costante peregrinazione, dimensione globale di un vivere sradicato che nega l'appartenenza culturale."

Per chi ne volesse sapere di più ecco il collegamento all'opera di Adel Abdessemed:
http://the-artists.org/artist/Adel_Abdessemed.html


abdessemed.jpg - 12kB

marco bortoli - 1-4-2008 at 09:37

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Una nuova frontiera per il video (media) editing?
http://www.youtube.com/watch?v=hQB8oG5rlJA
So di un famoso regista che usa questo tipo di sistema per montare, ma ora non mi ricordo il suo nome...


Ok. sto vagando alla ricerca di progetti museali interattivi e
Mi ricollego a questo filmato inserito da Martin, sponsorizzato i-mac, con un link a un invenzione e una breve spiegazione del perchè la trovo ancora più interessante:

la vera interazione tra persone attraverso media, soprattutto se registrata,
per essere fruita piacevolmente da terzi che arrivano succesivamente deve conoscere una qualche forma di sintesi.

Mi spiego: nessuno ha un tempo infinito da trascorrere in un museo così trovo poco motivato che in un esposizione d'arte si trovi un numero spropositato di videoproiezioni: "non riuscirò mai a vederli tutti in un giorno!"penso e fino a prova contraria il biglietto si può usare una volta sola. Allo stesso modo non è possibile vedere i commenti di tutti su un argomento, se fossero ordinati da diagrammi del tipo proposto da Snibbe

http://www.snibbe.com/scott/public/near/index.html


se ci fosse un ordine critico, una sorta di catalogazione, senza censura ovviamente, potremmo fare da noi il montaggio che desideriamo senza però trovarci in un mare senza alcuna bussola oltre all'ordine diacronico degli interventi.
Sarebbe interessante sapere quante delle persone che entrano a visitare un padiglione ne sono soddisfatti, quanti lo visitano tutto e magari proporrei una
sottoveglianza: una serie di monitor esposti fuori dalla sala che mostrano le facce degli spettatori che sono dentro e stanno ammirando le opere.
Sarebbe anche una sorta di feedback per l'artista, no?



Mi farebbe piacere avere la vostra opinione personale a riguardo.

Immetto anche il link al sito di Snibbe dato che il furbetto non mi permette di trascinare qui il suo logo. provate!
http://www.snibbe.com/scott/itsout/



Text

MUSEI PER RISVEGLIARE I SENSI AD OGNI ETA'.

marco bortoli - 1-4-2008 at 10:17

Valore della creatività ludica ottiene il suo spazio all'interno della CITTA' DEI BAMBINI a Genova dove le TAG sono:
Provare,
Toccare
e Inventare.
A curare l'allestimento è una società che si occupa di EDUTAINMENT (leggesi gioco e spettacolo): la Città non ha un itinerario fisso e ai bambini è lasciata libertà di muoversi al sicuro da soli, coi genitori o in gruppetti.

Vale la pena dare un'occhiata a qualcuno degli spazi:
http://www.cittadeibambini.net/studiotv.swf
davvero divertente vedere come i bambini vengano stimolati con interazioni sempre più complesse: in questa occasione d esempio diventano dei piccoli registi.

http://www.cittadeibambini.net/isola.swf
"l'isola dei cinque sensi" mi permette di riallacciarmi alla BIENNALE D'ARTE 2007 (pensa coi sensi e senti con la mente) e allo stesso tempo funge da introduzione per accenare ad un progetto che trova finalmente una sede stabile a CATANIA dopo la mostra girovaga -VIETATO NON TOCCARE -

Sentii parlare per la prima volta di
esperienze multisensoriali in un museo nel 2001 a Milano.
Si trattava di questa mostra di cui sono riuscito a recuperare solo il comunicato stampa:
" -Dialogo nel buio-
Una mostra che non mostra, ma insegna a vedere. Un percorso sensoriale, per risvegliare i sensi: l'olfatto, il tatto, il gusto, l'udito, ma soprattutto il cuore, il sesto senso che a volte gli uomini non usano. L'intento di Dialogo nel buio e' divulgare la conoscenza dell'handicap e in particolare la condizione di cecità, attraverso un'esperienza unica: un percorso che il pubblico compie nel buio piu' totale sperimentando cosa significa essere privati della vista. Il viaggio, della durata di un'ora circa, attraversa alcune stanze che riproducono ambienti diversi natura, città, spazi chiusi e aperti - e si compie con una guida molto particolare che aiuta il visitatore a imparare a vedere attraverso i sensi diversi dalla vista: invisibile, ma rassicurante, la guida e' un non vedente."


Mi pare che sia stato solo un buon inizio dato che è stata seguita nell'arco di pochi anni dal
percorso espositivo tattile-olfattivo
-Vietato non Toccare-
un laboratorio, "finalizzato all'esemplificazione delle buone prassi da adottare nella progettazione degli ambienti dedicati all'arte e alla cultura."
La struttura base di questo progetto è concepita sia per esistere come ambiente sia come integrazione a percorsi espositivi già esistenti.
La mostra "Vietato non Toccare" assume carattere di rottura con la tradizione: il suo claim si basa su un'interferenza cognitiva che ribalta l'aspetto tipico della fruizione dell'arte: "si prega di non toccare".

L'ultima edizione di VIETATO NON TOCCARE
E' STATA OSPITATA ALLA TRIENNALE DI MILANO
)( Access point Wi Fi!
Il fato vuole che si trattasse di un'edizione pensata per i bambini...

Per quanto riguarda Catania non sono riuscito a trovare il link ufficiale al polo multisensoriale, possibile che non esista?

Secondo me questa descrizione è stata scritta da un non vedente, cosa ne pensate?

http://www.zam.it/lenews.php?articolo_id=1511



1956_vietato non toccare.jpg - 69kB

AlbertoB - 1-4-2008 at 10:39


AlbertoB - 1-4-2008 at 10:44

(avevo cancellato per sbaglio tutto)

Le mie tag per l'esame:

sinestesia

nomadismo

brainframe


Novità dal Sat Expo 2008

Stefano Cossio - 1-4-2008 at 10:58

Dal 2009 una serie di nuovi satelliti, consentiranno nuovi servizi ai cellulari.

Allegato: Web e tv in aereo, treno o nave tutto merito dei nuovi satelliti - Scienza & Tecnologia - Repubblica.it.pdf (85kB)
Questo file è stato scaricato 459 volte


AlbertoB - 1-4-2008 at 10:59

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
[

E poi ricordatevi di farmi sapere entro domani chi ci sarà venerdì sera a Udine.
A proposito chi viene a prendermi all'arrivo?


posso venire io in stazione venerdi, posso essere li non prima però di 15-20 minuti dell'inizio dell'appello.



Siamo in periodo di campagna elettorale e io sto vedendo nella mia città (dove ci saranno le amministrative), una tendenza: improvvisamente, una settimana fa c.a. molti candidati al consiglio comunale hanno aperto dei blog per illustrare i loro programmi ( e molti hanno più di 35 anni), il fatto è che dopo queste persone hanno invaso in maniera sproporzionata il forum della città (chiuso già due volte, per proteste della nostra sindachessa che dichiarò <<è da vigliacchi criticare nascondendosi dietro un identità fittizia, chi vuole un colloquio me lo chiede>> °_°) scrivendo commenti kilometrici, resuscitando topic vecchi di almeno un anno, e facendosi spudorata campagna elettorale...non so come sia in altre città ma sembra un utilizzo molto claushewitziano del web: lo spamming è la politica condotta con altri mezzi ?

Addio al fotografo del film "Urla del silenzio"

Stefano Cossio - 1-4-2008 at 11:16

Cambogia, addio al fotografo
delle "Urla del silenzio"
dal nostro inviato VITTORIO ZUCCONI

WASHINGTON - La malattia lo aveva ridotto come soltanto Pol Pot era riuscito a fare, una foglia
secca d'uomo posata sulle lenzuola di un ospedale del New Jersey che i suoi 35 chili neppure
increspavano. Dith Pran, il fotografo cambogiano che illuminò con il proprio coraggio quasi
incomprensibile i "campi della morte" dei khmer rossi, è volato via ieri a 65 anni, con un solo
grande rimpianto, quello di non avere visto Pol Pot processato e chiamato a rispondere dei due
milioni di innocenti, a volte colpevoli soltanto di possedere un orologio da polso o un diploma di
scuola media, segni di sfacciata ricchezza borghese e di acculturazione occidentale.
Di quegli anni, e di quest'uomo, il mondo che aveva guardato e letto con sbigottimento l'odissea
disumana per sopravvivere ai 5 anni di follia omicida polpottiana, si era largamente dimenticato,
distratto da altre follie e dall'accavallarsi instancabile di altre ondate di sangue. Dith Pran non
lavorava più da tempo, corroso da un tumore al pancreas. Ma senza di lui, senza il collega
americano Sydney Schanberg che lo aveva assunto a Phnom Penh e non aveva mai rinunciato a
ricordarlo, anche l'olocausto polpottiano sarebbe rimasto oscuro. E i due milioni di morti sarebbero stati licenziati come una montatura anticomunista, secondo la stessa legge del
revisionismo che oggi minimizza o nega addirittura la shoah ebraica.
Era l'aprile del 1975, 33 anni or sono che sembrano un altro millennio, quando i Khmer Rouge di
Saloth Sar, alias Pol Pot, alias "Il Grande Zio", alias "Il Primogenito", presero il controllo della
Cambogia, da lui ribattezzata Kampuchea, e proclamarono quell'anno "l'Anno Zero" della
costruzione di un comunismo rurale e primitivista, capace di purgare tutte le influenza tossiche
dell'Occidente che la guerra fra il vicino Vietnam e gli Stati Uniti avevano iniettato in una terra
dolce e mite come fino alla guerra la Cambogia era.
Dith, che aveva assistito Schanberg nelle sue corrispondenze dalla capitale Phnom Penh e
aveva salutato sul New York Times il ritiro degli americani nel 1973 come "l'avvento di un tempo
di libertà e di pace per questa regione" dovette constatare direttamente di quale pace e libertà
fossero portatori i primitivisti del "Grande Zio".
Mentre migliaia, e poi milioni, di cambogiani, venivano tradotti in marce forzate, verso le risaie, i
campi, i gulag dove sarebbe stato rieducati a colpi di bambù, di esecuzioni sommarie, di lavoro
manuale 24 ore al giorno e diete a base di una ciotola di acqua della bollitura del riso con
qualche chicco di grano sparso dentro, il giornalista del Times riuscì a partire. Ma non il suo assistente e fotografo, Dith Pran, macchiato indelebilmente dalla collaborazione
con un "imperialista" e quindi sospetto di essere un uomo della Cia, o del Kgb, perché la
paranoia di Pol Pot non risparmiava - come vedremo a ragione - neppure i traditori sovietici. Per
5 anni, osservando lo sterminio di un popolo senza altra colpa che di essersi trovato come la
noce nella morsa dello schiaccianoci della Guerra Fredda divenuta laggiù rovente, l'ometto che
arrivò a pesare 40 chili, sopravvisse, documentò, registrò. E portò in Thailandia, dopo una marcia
di mesi nella giungla tropicale, il ricordo di quei killing fields, come lui li battezzò, dei campi della
morte dove un terzo della popolazione cambogiana lasciò la vita.
Ne uscirono un libro, un film divenuto giustamente famoso, e un premio Pulitzer per Schanberg,
che anni dopo sarà licenziato con rabbia dal New York Times che lo aveva confinato al city desk,
alla cronaca locale, dove lui fremeva, nell'incurabile sofferenza e irrequietezza del reduce
disadattato. Lui stesso vinse importanti premi giornalistici e fotografici, divenne ambasciatore di
buona volontà per l'Onu, battendosi per ricordare quella e altre tragedie delle ideologie, dei
fondamentalismi di tutte le religioni militanti e dell'odio.
Ma soprattutto, Dith Pran, che vide un proprio collega sopravvissuto ai "campi" ucciso in una
rapina nel Bronx e fu lui stesso aggredito e derubato uscendo dopo un turno di notte al servizio
fotografico del Times (la direzione lo ricollocò nel lavoro di giorno, per evitarsi l'imbarazzo del
survivor dei campi della morte ammazzato a Times Square), fu uno dei più devastanti colpi inferti
a quei miti del "comunismo asiatico" che prima le Guardie Rosse di Mao e poi i Vietcong di Ho
Chi Minh avevano creato, in chi non li doveva vivere di persona. Furono proprio le truppe del Vietnam ormai riunificato sotto il controllo del Nord, spinto da
Mosca, a intervenire a spazzare via Pol Pot e i Khmer nel 1978, mentre l'ometto che aveva aperto la gabbia di bambù e svelato il massacro si sposava a New York, aveva tre figli e una
decina di nipoti, si vedeva onorato e riconosciuto per quello che era, un eroe modesto della virtù
più difficile, la testimonianza giornalistica in prima persona. Nessuno saprà mai esattamente
quanti innocenti esseri umani siano stati annientati dalle allucinazioni egalitariste e primitiviste
dei Khmer. Si va dai 2 milioni e 300 mila calcolati dal francese Francois Ponchaud agli 800 mila
dati dallo stesso Pol Pot.
"Noi cambogiani - dirà il fotografo che demolì un silenzio - sappiamo che il corpo è soltanto una
scatoletta di legno fradicia, dalla quale l'anima prima o poi volerà via come un uccello finalmente
libera" e la sua ultima foto ce lo mostra ormai consunto, ma ancora sorridente. "Mi addolora
soltanto non avere mai potuto vedere Pol Pot processato davanti al mondo".
Non si era mai considerato un eroe, un martire, forse neppure un giornalista chiamato a chissà
quali missioni di verità, ma soltanto uno di quelli che sopravvivono sempre anche al più
sistematico e puntiglioso degli stermini. Dith era l'incubo di despoti e dei massacratori attraverso
la storia: quello che torna da loro inferno per raccontarci come è fatto.

Le apparizioni visionarie di Romina Novellis

Stefano Cossio - 1-4-2008 at 11:25

Un articolo del Il sole 24 ore su Romina De Novellis e la sua rappresentazione della " Festa di Santa Barbara"

Allegato: Danza_ Le apparizioni visionarie di Romina De Novellis - Il Sole 24 ORE.pdf (417kB)
Questo file è stato scaricato 663 volte


La Ue ha deciso: il Dvb-H è lo standard europeo

Stefano Cossio - 1-4-2008 at 11:55

Un articolo sull'approvazione dello standard europeo sulla tv mobile

Allegato: (422kB)
Questo file è stato scaricato 399 volte


Politica trasparente

Stefano Cossio - 1-4-2008 at 12:10

Attraverso il web, l'uso di questa tecnologia per coinvolgere un maggiore numero di persone nella politica e conoscere in modo più vicino i politici

Allegato: Nova24 Ora!_ Politica trasparente, l'idea di Lessig.pdf (112kB)
Questo file è stato scaricato 468 volte


Stefano Cossio - 1-4-2008 at 12:27

Per venerdì non ci sarò perché devo lavorare.
Infatti se è possibile fare l'esame tra i primi come avevo richiesto tempo addietro.
Le mie tag sono:
informazione
reti
wi-max


Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli
Exil

e non Exit.

Chi ha avuto la fortuna di visitare l'ultima Biennale d'arte a Venezia sono sicuro che ricordi quelle sale piene di scritte al neon che avvolgevano lo spettatore con mille stimoli di riflessione dalla più stupida sull' eroticità della frutta fino a quelle sociali sui diritti umani.


molto interessante
evocativa al punto giusto
e un bel link x saperne di più?

marco,
definisci con + precisione la tag x il tuo esame:
musei interattivi?

martin,
eccellente. sei al galoppo.
Abbandona la questione Diritti d'Immagine
ma non ti perdere x strada l'idea di geomapping che avevi proposto tempo fa.
E non rimanre ancorato al paradigma tecnico.

Giovanni
espandi la considerazione a proposito della tag: social networking territoriale.
magari analizza gli elementi che ho posto in campo.
Ideam x Elena.

Marianna
perchè non colleghi le tue considerazioni sul wi max con le applicazioni nei contesti particolari d'alta montagna?
Anche l'utilizzo dei mobtag x i trekking...

Marco
cancella la foto. Sforma il forum!
Attendo un tuo intervento + pertinente.

All'appello manca ancora qualcuno!

E' decisivo.

E poi ricordatevi di farmi sapere entro domani chi ci sarà venerdì sera a Udine.
A proposito chi viene a prendermi all'arrivo?

filippo.baracchi - 1-4-2008 at 13:01

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
(avevo cancellato per sbaglio tutto)

Le mie tag per l'esame:

sinestesia

nomadismo

brainframe



ciao alberto! guarda che puoi cancellare il messaggio vuoto! sotto allo spazio del messaggio c'è l'opzione elimina messaggio.
interessante la segnalazione di rovereto!

geoblog

filippo.baracchi - 1-4-2008 at 13:08

facendo qualche ricerca in google sulla parola geoblog, oltre all'esperienze del prof., ho trovato...
http://comunevignate.blogplanning.net/blogs/vas

per venerdì

filippo.baracchi - 1-4-2008 at 13:12

purtroppo allo spettacolo della sera non potrò essere presente per ovvi motivi logistici...sigh!

Giovanni Di Qual - 1-4-2008 at 13:42

Per ora alcuni link su cui riflettere...

[url] http://www.apogeonline.com/webzine/2006/07/03/19/200607031901 [/url]
[url] http://estrablog.net/2007/05/18/geo-social-networking/ [/url]
[url] http://www.axellweb.com/?page_id=18 [/url]


L'argomento è, come suggerito da Carlo, il Social Networking territoriale. L'argomento è davvero vasto, e qui riporto alcuni tra i siti più interessanti e probabilmente più influenti. Da notare l'intruso, ovvero il link sul temuto DD

[url] http://it.wikipedia.org/wiki/Digital_divide [/url]

un termine che ben riassume la situazione attuale di scompenso tra il progredire dei media e il progredire dell'intelletto umano di "massa", argomento trattato anche nel libro d'esame. Scopro l'acqua calda, ma fa riflettere come in una società che si definisce "avanzata" come la nostra e che ha a disposizione risorse indescrivibili per portare avanti la ricerca e lo sviluppo, lasci aprire un divario così imponente tra "chi può" e "chi non può" usufruire di tale bene. Per essere ripetitivo, io stesso che vivo nel solito postoi chiamato Carnia, noto questa cosa. Chi sa usare il pc o comunque chi sa almeno capire un termine riferito alla multimedialità è davvero in minoranza. Davvero il futuro Cyberpunk non è così fantascientifico come pare. C'è chi si destreggia per sopravvivere alla tecnologia con mezzi di fortuna e chi ha in pugno il destino di tale universo e ne vieta l'entrata a chi meno fortunato.

Forse il mio è un discorso un po confuso, ma in sostanza è davvero normale che il semplice utilizzo di internet, oggi una cosa tra le più banali esistenti, sia ancora un orizzonte oscuro, non dico per la maggioranza, ma per una buona fetta della popolazione "civilizzata"?

Da questo alcune tag:

Digital Divide

Urban Blog

Martin - 1-4-2008 at 14:18

Quota:
Originariamente scritto da carlo
martin,
eccellente. sei al galoppo.
Abbandona la questione Diritti d'Immagine
ma non ti perdere x strada l'idea di geomapping che avevi proposto tempo fa.
E non rimanre ancorato al paradigma tecnico.


No tranquillo, non ho perso per strada l'idea del geomapping...
Ecco qua il work in progres: Koper
La mia idea è di fare collegamenti multimediali a video e foto per le diverse zone, piazze e monumenti... un po' come si vede per Piazza Tito.

Un'altro passo sarebbe utilizzare le mappe 3D di google, ma devo ancora capire come implementarle.

Un'altra cosa bellissima da usare sono le Street view di Google - visione VR di google

Adesso, accantono momentaneamente il progetto per prepararmi anche sugli altri argomenti, cmq, farò ancora post su questo!

AlbertoB - 1-4-2008 at 15:36

Parlando di tag, link, reti di vario tipo mi parso lampante "Un coup de dés" di Sthepane Mallarmé...



Al di là del contenuto (che comunque può dire molto sull 'azzardo' appunto e sull'esperienza di chi tenta la fortuna) credo sia un incredibile pre visione della struttura fonante di quello che è o sarà il web...


Elena82 - 1-4-2008 at 15:42

probabilmente lo sapevate già..ma lo scrivo lo stesso...nel novembre del 2007 i due social network più gettonati sembrano essere stati my space e facebook...

http://it.wikipedia.org/wiki/Facebook


"Siti come Facebox, che incoraggiano l'interconnessione di weblog, si avvicinano all'idea di social network. Ulteriori evoluzioni sono date dalle Semantic Social Network, che interconnettono sia persone che weblog, come ad esempio StumbleUpon e Funchain. Si può parlare in questo caso di un ibrido tra un social network e aggregatore, ovvero un sito che permette agli autori di weblog (più comunemente detti blog) di pubblicizzare i propri articoli (o post, utilizzando il termine inglese)."

http://it.wikipedia.org/wiki/StumbleUpon


per tornare alla musica ricordo il mitico last.fm ormai sempre più usato. radio su internet + network di utenti appassionati alla musica

p.s. per quanto riguarda il teatro venerdì purtroppo ho già un impegno e non riesco a venire..

I rischi del social networking

Stefano Cossio - 1-4-2008 at 15:56

Un articolo della Repubblica, che analizza un uso troppo superficiale dei social networking, può creare vari problemi

Allegato: Privacy, Rfid e Dna_ quanti rischi nel pantano del social networking - Scienza & Tecnologia - Repubblica.it.pdf (91kB)
Questo file è stato scaricato 478 volte


Elementi teorici per la progettazione dei Social Network

Martin - 1-4-2008 at 21:42

Vi interessa un po' di teoria sul come fare Social Network?

http://ibridazioni.com/2007/09/25/elementi-teorici-per-la-progettaz...

SimCity

Loris Tissino - 2-4-2008 at 08:22

Visto che nel libro se ne parla...

Il caro vecchio SimCity è stato rilasciato sotto licenza GPL ed è disponibile per il download. Tutti i riferimenti al nome "SimCity" sono stati rimossi per via di problemi di trademark; il software, pur rimanendo sostanzialmente identico all'originale, è ora distribuito con il nome di "Micropolis".

Loris

NON SMETTETE DI GIOCARE al museo online

marco bortoli - 2-4-2008 at 10:28

La ricerca sull'interattività sta al momento vedendo vincitori i musei di scienza e tecnica su quelli umanistico/artistici.
Ad esempio il Museo della tecnica di MILANO http://www.museoscienza.org/
si dimostra tra i più attenti al feedback dei visitatori passati sostituendo il romantico librone coi commenti scritti a penna con questa sezione multimediale:
http://www.museoscienza.org/attivita/tiricordi/musei/

e per i più piccoli:

http://www.museoscienza.org/attivita/tiricordi/lascia_il_segno/

Fare uno sforzo per ottenere qualcosa, rende la tal cosa più desiderabile.
In questo caso si tratta di trovare informazioni.
Il gioco proposto dal museo in questa sezione premia la memoria visiva del giocatore fornendogli delle notizie curiose sugli oggetti visti nella visita:

un memory a premi.

semplice e interattivo peccato che mettano fretta ..."nel minor tempo possibile".
Cos'è un Fastmuseum?!?
http://www.museoscienza.org/attivita/tiricordi/memory/



logo_.gif - 4kB

marco bortoli - 2-4-2008 at 10:34

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
Parlando di tag, link, reti di vario tipo mi parso lampante "Un coup de dés" di Sthepane Mallarmé...



Al di là del contenuto (che comunque può dire molto sull 'azzardo' appunto e sull'esperienza di chi tenta la fortuna) credo sia un incredibile pre visione della struttura fonante di quello che è o sarà il web...

MALLARME... Un vero profeta... un veggente oserei!
Davvero un collegamento intelligente albi : )

Elena82 - 2-4-2008 at 10:41

ritornando a uno dei classici temi: l uso del cellulare... nasce secondo alcuni ricercatori la nomofobia:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=21563&sez=HOME_SCIENZA


http://passionemobile.wordpress.com/2008/04/01/arriva-la-nomofobia-...

filippo.baracchi - 2-4-2008 at 10:55

Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli

MALLARME... Un vero profeta... un veggente oserei!
Davvero un collegamento intelligente albi : )


bè direi che la poesia ha avuto sempre la predisposizione ad essere "ipertestuale", appartiene alla sua natura...
poi Mallarme, ossessionato dall'interazione tra stile e contenuto nelle sue opere, ha dimostrato di essere un puro esteta.


Giovanni Di Qual - 2-4-2008 at 11:08

RIFLESSIONE:

Curiosissima sta cosa...prendo ispirazione dai link di Elena...

Proprio un paio d ore fa cercavo un mio amico per andare a bere un caffè...lo chiamo al cellulare ma è spento...dopo un po' di tentativi inutili lo chiamo a casa...

Si è sorpreso! Ne è nata una discussione, ricordando come quando eravamo piccoli, e si andava in gita al mare, per chiamare casa bisognava infilarsi in una cabina telefonica a gettoni...Sembran secoli fa! Mi chiedevo...le cabine telefoniche funzionano ancora? Le schede telefoniche le vendono ancora? Poi andrò a curiosare...cosa curiosa...nessuno tra quelli a cui ho chiesto sa rispondere!!!!

Mi ha colpito una frase del mio amico:

"Potresti chiamarmi più spesso a casa. MI ha fatto piacere, non me l'aspettavo. Anche perchè io ancora associo un amico al fatto che una volta coi miei migliori amici ci si chiamava a casa..."

E' una cosa molto bella secondo me...continua poi:

"Magari lanciamo una moda!"

:D

Son cose che a me fan pensare, noi che siamo una generazione a cavallo tra due mondi, pre-tecnologico e post-tecnologico, conserviamo ancora dei ricordi di cose che sembrano lontanissime...basta fare un salto avanti di due anni, generazione '87-'88, come mi suggeriva Elena, e il ricordo si perde. Mi chiedo, cosa sarei se non avessi il ricordo? Vedrei come ridicole le persone che ancora nominano le cabine telefoniche, i gettoni, le schede, i numeri di casa? E' un pensiero molto romantico il mio, ma credo che senza il ricordo di quelle, chiamiamole "ingenuità", mi sentirei più vuoto, meno completo. Siamo parte di una storia...pare banale ma siamo testimoni attivi di un salto culturale-generazionale non indifferente. I più vecchi hanno visto passare questa cosa chi più chi meno con indifferenza, i più giovani l'hanno saltata...noi vissuta!

Che ne pensate?

AlbertoB - 2-4-2008 at 11:15

Io non lo conoscevo ma ho letto recentemente una sua intervista, e sembra proprio un esempio e una pratica davvero partecipativa di 'nomadismo' nella rete, poiché Marco Manray (è il nome del suo avatar) è stato il primo fotoreporter su Second Life. Crto come dice anche lui, fare foto su SL è una funzione di di default, ma lui lo fa come un vero fotoreporter, addirittura esplicitando ai suoi fotografati che sta svolgendo questo lavoro in SL. Non è che documenta solo spazi o eventi, ma cerca di scattare anche ritratti, di fermare il tempo e l'istante. Uno dei suoi precedenti lavori era sui videogames. Ma in questo ha detto che a differenza della nostra realtà (firts life...ce ne saranno altre dii esistenze possibili, abbiamo appena iniziato a contare...) non deve far firmare liberatorie per l'uso delle immagini.
Oltre a porre significative sollecitazioni su un tipo di fotografia che forse non è più fotografia (come grafia..scrivere con la luce) e del rapporto non più fra noi e lo schermo ma fra schermo e schermo anzi rapporti interni allo schermo...

vi linko la sua pagina e giudicate voi

http://www.myfirstsecondlife.com/

e un intervista su Nova Sole 24 ore
http://www.ilsole24ore.com/includes2007/frameSole.html?http://photo...

AlbertoB - 2-4-2008 at 11:25

poi...mi ero sempre dimenticato di segnalarlo, il blog della rivista "Linus" la rubrica "Digital graffiti" di dedicato al mondo del web e di internet, che conduce indagini e riflessioni di non poco conto (con l'aggiunta di avere il dono della semplicità) per chi è interessato più ai fenomeni che alle tecnologie, almeno dal mio parere di lettore di una rivista che grazie anche a questo si sta riscattando...

http://blog.linus.net/

filippo.baracchi - 2-4-2008 at 11:28

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Un articolo della Repubblica, che analizza un uso troppo superficiale dei social networking, può creare vari problemi


bell'articolo!!!
credo che sia un problema inevitabile creato dal social network (sia tecnico-pratico sia SOPRATTUTTO etico).


Elena82 - 2-4-2008 at 11:55

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Un articolo della Repubblica, che analizza un uso troppo superficiale dei social networking, può creare vari problemi


bell'articolo!!!
credo che sia un problema inevitabile creato dal social network (sia tecnico-pratico sia SOPRATTUTTO etico).



interessante..non solo per una questione di privacy ma anche perchè l'evoluzione tecnologica attraversa un momento intermediario per così dire, per quanto riguarda la nostra generazione...e a questo mi collego anche al discorso fatto da giovanni ...noi che viviamo in questa "fascia intermedia" abbiamo probabilmente più capacità a gestire el tecnologie sia rispetto a molti adulti, esempi viventi di DD, sia rispetto ai giovanissimi che si trovano disarmati di fronte al boom tecologico-comunicativo dei social network..e che non hanno mai saggiato ad esempio " il vecchio periodo senza cellulari", o senza collegamento wi-fi, o ancor prima senza internet, senza podcasting etc..

Tempo fuori

Spizzy - 2-4-2008 at 14:16

Ciao a tutti! Ho passato un periodo di assenza da internet, solo il tempo di scaricare la posta (neanche quello gli ultimi giorni) impegnato in altri fronti... Ho letto però i vari e numerosi interventi nel forum: li ho trovati molto interessanti.

Ho avuto un'idea che sarebbe bello rendere possibile all'interno del consorzio universitario: usare le varie telecamere per una sottoveglianza. Il tutto con l'autorizzazione della direzione del consorzio (se ce la dà)...
Che ne pensate?
CIAO!

Martin - 2-4-2008 at 14:17

io continuo a fare post, sui miei argomenti di interesse ;)

BMI (brain machine interface) – a livello tecnico può essere concepita come una nuova interfaccia derivante dall’interaction design. Come il mouse ora è l’estensione dell’arto nel ciberspazio, con l’uso delle BMI si avrà un’altro modo di rapportarsi al mondo informatico e non.

Ora siamo ad un punto, dove si riesce a codificare informazioni base, per lo più legate a pensieri motori (alto, basso, avanti, dietro, destra, sinistra).
Quindi possiamo muovere bracci, spostarci sullo schermo col cursore, cliccare.
Ma con nuovi algoritmi si prevede la decodifica di pensieri ad un livello superiore, quindi si potrà pensare a comandi come: vai a questo blocco di informazioni, apri questo contenitore di informazioni, ecc... Meglio ancora si potrà pensare ad azioni, a gesti, a pensieri, non ancora codificati nel nostro sistema cognitivo.

A livello neuronale, un individuo con l’imitazione e l’immaginazione di un nuovo movimento stimola la produzione di nuove sinapsi, come se imparasse a camminare o a muovere un braccio o fare un nuovo gesto. Ecco così che con una adeguata preparazione si potrà utilizzare protesi a livello intuitivo e immediato, senza il bisogno di focalizzarsi coscientemente.

L’utilizzo delle brain technologies, potrebbe portare a notevoli evoluzioni in tutti i campi. In questo modo Stelios Arcadiou, in arte Stelarc (vedi nuova performance – orecchio nel braccio), non muoverà più un terzo braccio pilotandolo con altri muscoli del corpo tramite segnali EMG, ma lo muoverà indipendentemente, come un arto nuovo.
In questa maniera, medici, tecnici e tutte le persone, potranno controllare con un adeguato training mezzi, bracci e apparecchiature tecniche.

A livello informatico le cose potrebbero evolvere in maniera altrettanto eclatante. Il primo livello come ho già detto è quello hardware, come evoluzione della periferica.
Ma ci si aspetta di più da una tecnologia come questa. Si può sperare in una evoluzione del linkaggio e del modo di usufruire del mondo virtuale, fino ad una evoluzione del linguaggio. Ma soltanto il tempo ci dirà come evolverà la questione.

Ora chiudo se no rischio che qualche fulmine entri nel pc...

Giovanni Di Qual - 2-4-2008 at 14:22

Domanda per l esame:

Cè da portare qualcosa di scritto? Tipo relazioni o simili? O vale solo per i non frequentanti?

Chi viene a prendermi alle 14.48?

carlo - 2-4-2008 at 14:39

Quota:
Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
Domanda per l esame:

Cè da portare qualcosa di scritto? Tipo relazioni o simili? O vale solo per i non frequentanti?


chi ha partecipato al forum
ha scritto.
Non chiedo tesine.

Per chi non ha frequentato il discorso è diverso.
ma al momento si è fatto vivo solo uno e verrà a giugno.

Per quanto vi riguarda:
manca ancora qualcuno all'appello.
Sappiate che l'esame si baserà sul feedback espresso nel forum.
Oltre che sul libro.

C'è qualcuno che verrà allo spettacolo?
E in ogni caso chi va ad Udine e può accompagnarmi al teatro?


ulteriore domanda per l'esame

filippo.baracchi - 2-4-2008 at 14:43

venerdì si potrà avere un'aula con un computer provvisto di connessione ad internet?

richiesta

filippo.baracchi - 2-4-2008 at 14:48

venerdì posso sottoporle un progetto di social network che ho in mente di realizzare nella mia città (riguardante l'associazionismo e la cultura) ,al qualche sto lavorando da qualche mese? tutto per avere qualche impressione e parere da lei.
oltretutto è attinente al tema del geoblog che è in corso e che le porterò all'esame (visto che parla di vita città, di eventi cultura ecc. ecc.).

come oggetto di studio

filippo.baracchi - 2-4-2008 at 15:14

non so se può interessare come oggetto di studio, ma vi riporto il link di un forum didattico al quale avevo preso parte ad un corso di Teoria e Tecnica della Comunicazione presso l'università di Venezia. http://it.groups.yahoo.com/group/TTC06/?yguid=267101216

provate a vedere se riuscite ad accedervi, anche se non siete autorizzati (non ricordo se ci voleva l'autorizzazione)...
in ogni caso fatemi sapere.

E l'interattivo?

Spizzy - 2-4-2008 at 15:37

Anche la provincia di Trento e la regione Piemonte si preparano allo switch-off dell'analogico a favore del digitale terrestre... Ma i servizi interattivi? Secondo me l'interattività nel digitale terrestre è un grande flop...

Infatti nel rapporto della conferenza sul digitale terrestre di Torino del 30 novembre scorso si evidenzia quanto sia usata l'interattività locale (sul televisore) e non con il canale di ritorno...

info sul sito

http://www.dgtvi.it/

Ciao!

Gruppi economici locali

Loris Tissino - 2-4-2008 at 15:56

Come anticipato, ho fatto una ricerca sui sistemi economici locali e territoriali, che anche in Italia si stanno iniziando a sviluppare. Scopo della ricerca era di capire come queste forme di auto-organizzazione sociale usino la rete per la comunicazione interna e per l'integrazione trasversale. La ricerca è avvenuta quindi quasi completamente sfruttando il web, dove per fortuna gran parte dei gruppi pubblicizzano/promuovono le proprie attività (utilizzando i siti web almeno come "vetrina").

In linea di massima esistono quattro approcci per la costituzione dei gruppi economici locali, che nascono con obiettivi diversi e non esattamente compatibili e sovrapponibili. Semplificando un po' (e rischiando quindi di fare torto a qualcuno), esistono:



Considerata la natura parzialmente diversa degli obiettivi che questi gruppi si pongono, non c'è da stupirsi del fatto che le integrazioni avvengano (almeno apparentemente) più a livello nazionale tra tipi di gruppi simili che a livello locale tra tipi di gruppi diversi.

Passando ad un'analisi più puntuale, i gruppi di acquisto solidale sembrano essere quelli più organizzati e con iniziative di integrazione nazionale ben avviate. Sono strutturati in una rete nazionale e dispongono di un sito comune dove previa registrazione, i consumatori possono ricercare i produttori, discutere in forum ecc.

La rete delle banche del tempo ha a disposizione un sito web di coordinamento, ma l'impressione è che non sia molto usato (gran parte dei link segnalati non risultano più attivi, l'anagrafica delle banche del tempo censite riporta banche con l'indicazione che probabilmente non esistono più).

I circuiti di moneta locale complementare sembrano molto attivi. Ne stanno nascendo molti in diverse città e regioni italiane (Napoli, Roma, Torino, Milano, Umbria, Toscana, nonché, recentemente, Pordenone) ed è in via di costituzione un coordinamento nazionale che dovrebbe offrire una piattaforma comune di discussione, promozione e integrazione. Il circuito più organizzato sembra essere al momento quello di Napoli, che può vantare oltre 1500 iscritti e 250 esercizi commerciali aderenti (per localizzare i quali è disponibile anche una mappa, a proposito di geotagging).

I gruppi per la descrescita sono al momento pochi e apparentemente non ben organizzati. Esiste un sito nazionale della Rete per la descrescita serena, pacifica e solidale, che contiene un elenco di nodi locali e un wiki, ma non sembra presente una grande social network. Il mezzo di comunicazione preferito sembra essere quello della cara vecchia tradizionale mailing list (tra l'altro, questa appare una scelta condivisibile, proprio nell'ottica della descrescita).

Se avete delle curiosità particolari, scrivetemi qui nel forum.

Ci vediamo venerdì pomeriggio (posso essere all'uni alle 15.00).

Loris

P.S. Non potrò venire venerdì sera a Udine, purtroppo.

Elena82 - 2-4-2008 at 16:00

dato che se ne parla nel libro:
la data è spostata al 2013

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_posizionamento_Galileo

sul warchalking:

http://www.costozero.org/wai/a2.html

w le pringles XD:

http://shockwave82.blogspot.com/2007/04/warchalking-la-mina-del-wir...


ila_p - 2-4-2008 at 16:39

prof buona sera sono ilaria pascutti, le comunico che venerdi non riesco a venire all esame per motivi familiari ( preferirei fossero belli), non sono riuscita a frequentare il suo corso,ormai l'esame va a giugno. in questo periodo mi sono interessata al web 2.0 sto leggendo un libro introduttivo all'argomento...ehm ma è a un livello un pò alto per le mie conoscenze informatiche. se è possibile posso fare una tesina sull'argomento oltre a portare il suo libro? graziee

ila_p - 2-4-2008 at 16:41

ho dovuto registrarmi di nuovo ho perso la password..... bene a presto

d'accordo

carlo - 2-4-2008 at 21:20

Quota:
Originariamente scritto da ila_p
prof buona sera sono ilaria pascutti, le comunico che venerdi non riesco a venire all esame per motivi familiari ( preferirei fossero belli), non sono riuscita a frequentare il suo corso,ormai l'esame va a giugno. in questo periodo mi sono interessata al web 2.0 sto leggendo un libro introduttivo all'argomento...ehm ma è a un livello un pò alto per le mie conoscenze informatiche. se è possibile posso fare una tesina sull'argomento oltre a portare il suo libro? graziee


quali testi hai individuato della bibliografia da me consigliata?
2 oltre il mio 1.1.

Per la tesina, Ne parliamo nel forum...

Martin - 2-4-2008 at 22:21

un paio di commenti a caldo sulla mia esperienza di map designer con googlemaps :P

intuitivo - l'utilizzo di google maps è abbastanza intuitivo anche se un po' caotico

lento - la lentezza del sito è provverbiale

riduttivo - le funzioni di base sono intuitive, però già l'utilizzo di link prevede una conoscenza base dell'html da parte dell'utente.

Forse non è corretto definirlo riduttivo. Le mappe potrebbero essere completate utilizzando le API's di google e java script, ma questo comporta un'ulteriore barriera per l'utente medio.
La mia idea di mappa come avevo già espresso, era di tipo più comunitario. Diciamo una Wikimap (Wiki - un sito che può essere modificato dai suoi utilizzatori e map - mappa).
Sarebbe interessante che una persona oltre che lasciare commenti sulla mappa, potesse aggiungere un nuovo layer di informazioni sulla stessa. Magari condividendo con il creatore della mappa e con la comunità, le sue esperienze legate a quel luogo ed inserire immagini, video e link senza impedimenti.
Il sito che più si avvicina alla mia idea è questo: http://www.wikimap.es/. Veloce, intuitivo, semplice, efficace. Naturalmente migliorablile però molto bello.
Diversi sono stati i tentativi di creare delle wikimaps, come Wikimapia, (notevole sito) ma secondo mè non si è ancora arrivati ad un prodotto davvero completo.

Andrea_Bruscia - 3-4-2008 at 07:47

Quota:
M'interssa che parlaiate di qualcosa che v'interssi eramente e con tensione forte e motivata.
Ma prima dovete farmi sapere: usate delle tag.

Come: geoblog, wimax.


Per il mio ESAME:
E-learning,Mondi Attivi, Creative Commons.
Inoltre mi ha interessato molto la ricerca nuove tecniche per reperire feedback dalle utenze passive (nell'editoria, ad esempio).

filippo.baracchi - 3-4-2008 at 08:18

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Sarebbe interessante che una persona oltre che lasciare commenti sulla mappa, potesse aggiungere un nuovo layer di informazioni sulla stessa. Magari condividendo con il creatore della mappa e con la comunità, le sue esperienze legate a quel luogo ed inserire immagini, video e link senza impedimenti.


è un po' quello che hanno in mente di fare con il progetto YouMap che vi ho segnalato. domani vi porterò un po' di notizie che ho ricavato dall'associazione lunaria, coordinatrice del progetto.
forse il problema maggiore per il progetto YouMap è quello di coordinare il gruppo di autori della mappa (non una persona o gruppo ristretto affiatato, ma un gruppo che non si conosce) sulle finalità e sulle notizie e gli input, che vengono messi in condivisione. il rischio è quello di creare una mappa confusa e con delle lacune.
non so se mi sono spiegato e condividete il mio pensiero. attendo pareri e posizioni differenti.

Martin - 3-4-2008 at 09:39

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota:
Originariamente scritto da Martin
Sarebbe interessante che una persona oltre che lasciare commenti sulla mappa, potesse aggiungere un nuovo layer di informazioni sulla stessa. Magari condividendo con il creatore della mappa e con la comunità, le sue esperienze legate a quel luogo ed inserire immagini, video e link senza impedimenti.


è un po' quello che hanno in mente di fare con il progetto YouMap che vi ho segnalato. domani vi porterò un po' di notizie che ho ricavato dall'associazione lunaria, coordinatrice del progetto.
forse il problema maggiore per il progetto YouMap è quello di coordinare il gruppo di autori della mappa (non una persona o gruppo ristretto affiatato, ma un gruppo che non si conosce) sulle finalità e sulle notizie e gli input, che vengono messi in condivisione. il rischio è quello di creare una mappa confusa e con delle lacune.
non so se mi sono spiegato e condividete il mio pensiero. attendo pareri e posizioni differenti.



Si, si, l'idea di fondo è quella. Questa iniziativa mi è piaciuta da subito. Bisogna vedere come verrà realizzata dal punto di vista pratico, ma confido nel buon esito.

Appunto per il fatto che ci si potrebbe trovare davanti a problemi di caos di dati ho usato il termine layer di informazioni.
Lo stesso luogo, lo stesso monumento, lo stesso punto sulla mappa potrebbero avere molteplici commenti, definizioni e media diversi.
Si tratta solo di fare una buona organizzazione del flusso di informazioni.
Provo a fare un'esempio.
Diciamo che sulla mappa abbiamo individuato un locale che fa concerti. Bene. Le informazioni potrebbero essere suddivise su questi layer:
- descrizione del locale (si potrebbe utilizzare la logica del wiki, con un minimo di controllo sulle info in input)
- foto, video e commenti dei frequentanti (legati forse al nick del post-atore)
- messaggi legati al posto (es.troviamoci al locale per le 21)
- appuntamenti
e altri...
L'utente che guarda il sito, potrà così scegliere che tipo di informazioni ricevere, filtrarle in base a diversi metodi, con molto meno caos.
A questo punto non servirebbe neppure coordinare il gruppo di mappisti, anche perchè se si vuole vedere la cosa in uno sviluppo futuro di tipo globale, dubito che si riesca ad organizzare milioni di persone e dubito pure che si possa avere un controllo di tipo administrator, su tutti gli input.

Non so se qualcuno condivide il mio punto di vista...?

AlbertoB - 3-4-2008 at 10:07

Adesso che mi fate ricordare...quando avevo 15 anni circa non ho passato un bel periodo, e gironzolavo in bicicletta o a piedi molto per la mia città d'estate, quando la noia è la padrona di tutto, e dopo tanti divagazioni essendomi imbattutto in luoghi partcolari, angoli di strade ecc... avevo deciso di fare una mappatura di questi luoghi 'soggettivi', prima su una cartina topografica, dopoche sono passato a filmarne alcuni con la scassata videocamera che avevo allora...non ho nulla per provarlo perché non so più dove siano finite sia le cassette che la mappa, ma guarderò...
così non porta a niente è solo una testimonianza...che forse la geografia non si fa a tavolino (che scoperta!)...anche se la pianificazione è a priori, i percorsi anche fisici, si possono modificare per abitudini, necessità, emozioni delle persone... come il famoso sentiero che si crea perché tutti lo calpestano, o la strada che diviene di mia proprietà perché la utilizzo e ne necessito di più del proprietario del terreno... Probabilmente questi strumenti di mapping dovrebbero servire ad esplicitare queste geografie private ma condivise e integrabili.

Alle superiori ci avevano fatto compilare una mappa fotografica dei luoghi ed edifici più brutti della città, oppure su molti forum cittadine ce la sezione dedicata ai luoghi 'di una volta', un es. dal forum della mia città http://www.sandona24.org/forum/index.php/topic,707.0.html dove ad un certo punto si è aperta una sorta di competizione fra i più 'vecchi' e i più 'giovani' nello scoprire e capire quali fossero i luoghi fotografati...

Forse al di là dell'esperienza di fornire vari contributi esplicativi, o relativi a forme più o meno turistiche (luoghi e monumenti significativi) o esplicativi, pur utili, queste esperienze forse devono coinvolgere di più i singoli nella loro esperienza , dove la mappa finale sia il risultato di un insieme di soggettività e di punti di vista ...nel senso che i luoghi più importanti possono diventare un cortile dietro casa mia, la casa dove abitavo prima, un pezzo di strada, magari anche con riferimnti al 'passato' e quindi con una ricerca di repertori non solo attuali, magari operando attraverso anche un foundfootage
http://www.muspe.unibo.it/cimes/07-08/labcit/footage.htm http://www.youtube.com/watch?v=A7gBtE7R9ls particolare...e la registrazione dei suoni e rumuori? Molte volte si va in giro magari con un walkman o un ipod ecc... e potrebbe essere che una determinata musica o canzone possa essere significativa, far riaffiorare emozioni o esperienze. Oppure anche di informazione cittadina, far vedere dove sono successi alcuni fatti, anche del passato o del presente...

Giovanni Di Qual - 3-4-2008 at 10:29

Due link da vedere:

[url] http://www.ateatro.it/ [/url]

[url] http://www.trax.it/olivieropdp/mostranew.asp?num=95&ord=49 [/url]

Andrea_Bruscia - 3-4-2008 at 11:09

Quota:

Non so se qualcuno condivide il mio punto di vista...?


Su Youmap:
Sono d'accordo con te Martin.

Secondo me la via da seguire (e su cui puntare con tutte le forze) è quella del moblog, cioè della possibilità di inserire il commento o la foto tramite SMS o MMS.

Il progetto glocalmap.to lo utilizza già, quello che mi chiedo è con quali risultati e in che quantità rispetto anche all'inserimento di commenti via web.

Se il progetto fosse sostenuto anche da tutti gli enti locali, o addirittura a livello nazionale, si potrebbe pensare a dei cartelli informativi che invitano i visitatori dei monumenti o dei luoghi d'interesse a inviare l'SMS con il commento, o a raggiungere il sito in questione. Questo perchè probabilmente molti non sanno di questa possibilità. Essendo l'SMS uno strumento ormai alla portata del 100% delle persone, è secondo me questa la via più efficace per permettere un "esplosione" del fenomeno!

Martin - 3-4-2008 at 11:17

Interessante l'idea di Andrea sull'accesso via SMS.

OK, rilancio e allargo la questione...
...e se ci fosse un feedback dal sistema di geomapping?
Mi linko al sistema Zogo e all'operazione Lovegety di cui parla Carlo nel libro (pg. 97-98).
Non dico di usare il sistema per scopi di dating (anche se non lo escludo a priori), però di utilizzare le "antenne-celle", per determinare la nostra posizione geografica e in base alla nostra vicinanza a luoghi o persone di un qualche interesse, ricevere dei messaggi dal sito.

p.s. privacy? mah...

warwalking

Martin - 3-4-2008 at 11:52

Parlando di warwalking, mi è venuta in mente l'esperienza di un "conoscente", che è riuscito a convogliare diverse reti wifi in un'unico flusso di dati...
cosa vuol dire? pensate alla larghezza di banda che ne deriva...

AlbertoB - 3-4-2008 at 12:06

Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia


Se il progetto fosse sostenuto anche da tutti gli enti locali, o addirittura a livello nazionale, si potrebbe pensare a dei cartelli informativi che invitano i visitatori dei monumenti o dei luoghi d'interesse a inviare l'SMS con il commento, o a raggiungere il sito in questione. Questo perchè probabilmente molti non sanno di questa possibilità. Essendo l'SMS uno strumento ormai alla portata del 100% delle persone, è secondo me questa la via più efficace per permettere un "esplosione" del fenomeno!


quoto

Microsoft riesce ad ottenere l'approvazione del formato Office Open xml

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 12:14

Microsoft è riuscita a far diventare il suo formato Office Open Xml uno standard a livello mondiale.

Allegato: Office Open Xml di Microsoft diventa uno standard mondiale - Il Sole 24 ORE.pdf (403kB)
Questo file è stato scaricato 475 volte


L'ambiguità e il fascino dell'anonimo?

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 12:24

Il quotidiano britannico Telegraph ha deciso di pubblicare una lista dei 101 siti più utili, al secondo posto dietro all'ovvio Google ha messo il sito Anonymouse. Dopo aver letto l'articolo se avete voglia rispondete a questa domanda.
Secondo voi è importante celare la propria identità digitale?

Allegato: (376kB)
Questo file è stato scaricato 593 volte


A Nicosia cade l'ultimo muro d'Europa

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 12:50

Giornata storica cade il muro a Nicosia, che divideva i greco ciprioti dai turchi ciprioti.

Allegato: A Nicosia cade l'ultimo muro d'Europa - Il Sole 24 ORE.pdf (360kB)
Questo file è stato scaricato 602 volte


Martin - 3-4-2008 at 12:58

Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Il quotidiano britannico Telegraph ha deciso di pubblicare una lista dei 101 siti più utili, al secondo posto dietro all'ovvio Google ha messo il sito Anonymouse. Dopo aver letto l'articolo se avete voglia rispondete a questa domanda.
Secondo voi è importante celare la propria identità digitale?


Si, è un web proxy come quello che abbiamo utilizzato alle prime lezioni, quando non si riusciva ad accedere al sito.
Non so quanto più o meno l'anonimato sia protetto nell'uno o nell'altro sito, però le funzionalità sono simili.
Comunque tendo a precisare... protezione della privacy sì... ma a che livello? Ok, i siti che guardate non aggiungeranno cookie al vostro browser, non sapranno il vostro IP, ma pensate davvero che un web proxy possa difenderci?

Provate a combinare qualche casino sul web o fare atti di pirateria pesanti... nel giro di 1 ora la pula busserà alla porta di casa vostra, web proxy o meno ;)

Andrea_Bruscia - 3-4-2008 at 13:03

Quota:
Secondo voi è importante celare la propria identità digitale?


Secondo me sì. O meglio, è importante che ci sia questa possibilità e che resti a discrezione dell'utente.
Circa 10 anni fa, quando cominciai a usare internet e le chat, ricordo che uno degli affronti peggiori che potevamo farci all'interno delle community, tra i frequentatori, era rivelare a tradimento l'identità degli altri chatters, ed in particolar modo nome e cognome.
Non so bene perchè, ma quando uno veniva "smascherato" da un proprio nemico (le guerre di fazioni tra utenti in quel periodo imperversavano) finiva per sparire in pochi giorni dalla community, come se la propria identità elettronica fosse stata uccisa.
In un certo senso è come se l'anonimato renda più puri e spontanei nei propri giudizi, senza pudori e senza paura di complicazioni legali.
Ora, personalmente, tendo sempre a registrarmi ai Forum con nome e cognome al posto del nickname, proprio per aggiungere un valore alle mie opinioni, visto che me ne prendo totalmente la responsabilità fornendo la mia rintracciabilità a chi legge. Ma è una scelta, non deve essere obbligatorio.

Per Martin

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 13:04

Dal 05.04 al 10.04 si terrà a Firenze la conferenza CHI 2008 il più importante evento per la ricerca in Iterazione Uomo-Macchina. C'è un articolo di Luca Chittaro, che parla dell'evento e ci sono alcuni link, che ti potrebbero essere utili.

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Interfaccia neurale (BMI) - ribadisco il mio interesse per l'argomento - interazione uomo macchina con interfaccia neurale diretta

VJ - incontri di artisti - tecnologie - diritti sulle immagini

Vorrei portare uno di questi argomenti a sua scelta

La sera di venerdì avrei già un'impegno, vediamo se riesco a posticiparlo, ma sono dubbioso a riguardo...


Allegato: Luca Chittaro_ In diretta da Firenze_ le novita' sull'Interazione Uomo-Macchina.pdf (179kB)
Questo file è stato scaricato 601 volte


Per Martin

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 13:09

Ciao Martin,
sono ancora io.
Ho trovato un articolo interessante sempre di Luca Chittaro "Il computer e la ragione umana: lo shock di Weizenbaum"


Quota:
Originariamente scritto da Martin
Interfaccia neurale (BMI) - ribadisco il mio interesse per l'argomento - interazione uomo macchina con interfaccia neurale diretta

VJ - incontri di artisti - tecnologie - diritti sulle immagini

Vorrei portare uno di questi argomenti a sua scelta

La sera di venerdì avrei già un'impegno, vediamo se riesco a posticiparlo, ma sono dubbioso a riguardo...


Allegato: (144kB)
Questo file è stato scaricato 601 volte


Martin - 3-4-2008 at 13:18

:D:D:D
Grazie Stefano... mooolto interessante
Bella l'iniziativa del Weblog (live dalla conferenza CHI 2008)

Quanti cervelli in fuga da Google

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 13:29

Gooogle sta perdendo lo scettro di società guida del mondo internet a favore di Facebook ?
E' il caso del momento nella Silicon Valley
"Il motore di ricerca subisce quello che fece a Microsoft"
Quanti cervelli in fuga da Google
"Il problema si chiama Facebook"
di PAOLO PONTONIERE
SAN FRANCISCO - Che Google possa soffrire di un problema Facebook? La domanda in questi
giorni fa insistentemente il giro della Silicon Valley californiana.
Ad attualizzare il quesito è stato il passaggio di un altro supermanager della tecnologia dal
motore di ricerca al social network. Questa volta a lasciare i lidi della Google, per approdare sulle
allettanti sponde di Facebook, è Ethan Beard, direttore del dipartimento social media. Beard
lascia Google per assumere le funzioni di direttore di business development a Facebook. Beard è stato preceduto da un nutrito gruppo di ex-Googlers, tra cui fanno spicco Sheryl
Sandberg, la Chief Operation Officer di Facebook, Gideon Yu, che prima era CFO di YouTube e
adesso è CFO di Facebook, Benjamin Ling, ingegnere di punta di Google, ritenuto uno dei
ragazzi d'oro della ditta di Mountain View e molto vicino - in termini progettuali - a Brin e Page e
Justin Rosenstein, ex product manager di Google Pages e developer di punta del progetto
Platypus.
E i 5 super dirigenti vengono seguiti una schiera di fuoriusciti di Google.
Quanti siano con precisione è una cosa sulla quale si rifiutano di commentare sia a Google che a
Facebook, ma secondo ValleyWag (http://valleywag.com/) , un blog che la sa lunga sui fatti della
Valley, il numero deve essere significativo dal momento che l'alta dirigenza della Google l'ha
battezzato il "Problema Facebook". Secondo i blogger di ValleyWag, in termini di rapina dei cervelli e del know-how, Facebook
starebbe facendo a Google quello che Google fece a Microsoft in anni passati. Una conferma in
questo senso viene dalle bordate di partenza, sparate sui loro blog, da Rosenstein e Beard.
"Lascio la Google per unirmi alla Facebook", comunicava Rosenstein ai suoi colleghi, "Mi unisco
ad una compagnia che emerge solo una volta ogni tanto, una compagnia che è la Google di ieri
e la Microsoft di tanto tempo fa. Una compagnia dove un buon numero di persone strordinarie e
brillanti si riuniscono per nutrire la loro genialità. Una compagnia che riesce a fare con 60
ingegneri quello che non riescono a fare altre aziende con 600 ingegneri".
Beard gli fa eco sostenendo che Facebook possiede un prodotto innovativo con enormi
potenzialità di crescita e che ha assemblato un pool di cervelli di prima classe.
La competizione tra Google e Facebook per i cervelli e i migliori laureati universitari -sopratutto
quelli della vicina Stanford University - della Silicon Valley è diventata particolarmente feroce da
quando Facebook, dopo essere stato valutato 15 miliardi di dollari, s'è lanciato in una febbrile
operazione di espansione nel social networking e nel mercato della pubblicità online. Infatti la
compagnia di Mark Zuckerberg, in meno di un anno è passata da 300 a 700 ingegneri, la
maggioranza di questi starebbero arrivando proprio da Google.
"I googlers potrebbero anche mettersi un bersaglio sulla fronte", ha commentato Eric Jaquith,
uno dei cacciatori di teste che si fanno carico di reclutare talenti tecnologici per conto delle ditte
hi-tech statunitensi, "La natura del reclutamento è tale che il personale di grandi ditte di
successo viene bersagliato persistentemente dalle start-up alla ricerca di addetti di prima qualità.
E' naturale che qualsiasi compagnia che voglia ripetere il successo di Google bersagli in primo
luogo i suoi dirigenti". Nel caso della Facebook, che non è quotata in Borsa, non guasta inoltre il fatto che Zuckerberg
stia elargendo opzioni a man bassa. Opzioni che potrebbero trasformarsi in oro una volta che
Facebook dovesse lanciare un'Opa, cosa che a detta degli esperti potrebbe accadere tra due, tre
anni. Di converso invece le azioni della Google veleggiano intorno ai massimi storici, così anche
se divengono operative - dopo cinque anni di permanenza a Mountain View - non producono la
stessa ricchezza di quelle della Facebook.
Ma a spingere i cervelloni di Mountain View ad abbandonare la nave madre sarebbe anche il
desiderio d'avventura. "La maggioranza di quelli che vanno alla Google, sono intelligenti, curiosi
e vogliono risolvere problemi importanti", ha aggiunto Jaquith, "Nessuno di loro è andato alla
Google per il salario".
Ed infatti il problema della fuga dei talenti travalica quello della competizione con Facebook.
Nel corso dell'ultimo anno, i ranghi dei 16 mila impiegati di Google si sono assottigliati d'un
numero siginificativo di dirigenti di primo piano. Gente come Chris Sacca, che prima dirigeva
l'espansione di Google nel wi-fi, e Gokul Rajaram, il padre del sistema AdSense. Il primo fa
l'investitore, il secondo dirige una stat-up che dovrebbe lanciare tra poche settimane. Tra gli altri
googlers di rilievo che hanno scelto la via dell'avventura figurano anche Adyn Senkut, Paul
Buchheit, George Hjarik, Sataya Patel, Steffen Mueller, Vanessa Fox, Kevin "Fury" Fox, Brian
Dick, Sean Dempsey, Andrea Zurek, Sean Knapp e Nathan Stoll.
Mors tua Vita Mea. Secondo TechCrunch (http://www.techcrunch.com/) , un'altro dei blog che si fanno
carico di riportare dai retroscena di Silicon Valley, l'esodo da Google sta avendo un impatto
profondo sul futuro dell'e-commerce e della ricerca online e sta dando origine ad una serie
variegata di aziende che potrebbero in un futuro non lontano contestare anche loro la
supremazia di Google. Infatti a spulciare la lista degli investitori nelle start-up più interessanti del
momento si scopre che gli ex googlers figurano costantemente - molte volte più d'uno--tra gli
angel investors che hanno reso possible il lancio di Zillow, Twitter, PhotoBucket, Dogster, Yapta,
BrightRoll, CakeFinancial, MesmoTV, PowerSet, SayNow e BuzzLogic.
La palma dell'investimento tra i fuoriusciti di Google -a sentire il New York Times- spetta però a
Aydin Senkurt. Attraverso la sua Felices Venture, Senkut - forte della vendita delle sue opzioni
Google - ha investito tra i 25 e 100 mila dollari in oltre 35 start-up.


Martin - 3-4-2008 at 13:37

Il libro...

Molti di noi staranno leggendo le ultime battute del libro di Carlo, altri cercano link e info sui propri argomenti, credo che per me sia la prima volta che partecipo contemporaneamente ad un forum sull'esame e studio per lo stesso...
Comunque non è male lavorare in multitasking...

Colgo l'occasione per chiedervi se vi va di confrontarci o magari esprimere qualche opinione su qualche argomento tratto dal libro di Carlo.

C'è qualcosa, qualche argomento che vi ha colpito di più?

Censura Web

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 13:46

Intervista a Ron Deibert, direttore del Citizen Lab di Toronto,
centro all'avanguardia nel monitoraggio delle restrizioni online
"La censura web in forte crescita"
Access denied in 26 paesi del mondo
Non solo Cina, Iran e Arabia Saudita: sistemi di filtraggio
sempre più sofisticati. Ma si evolvono anche i software di difesa
di MARCO DESERIIS
TORONTO (Canada) - Che i media e la rete cinese vengano regolarmente monitorati e censurati
non è un mistero. Ma da un paio di settimane le maglie della censura sono ancora più strette: i
servizi televisivi dei network satellitari sulla rivolta dei tibetani a Lhasa e sulle contestazioni
all'accensione della fiamma olimpica vengono regolarmente oscurati, i maggiori siti di
informazione internazionale sono spesso inaccessibili, e anche l'accesso a YouTube, su cui sono
stati postati diversi video indipendenti della rivolta, risulta bloccato.
La stretta repressiva non coglie certo di sorpresa Ron Deibert, direttore del Citizen Lab di
Toronto, centro di ricerca all'avanguardia nel monitoraggio della censura online. "I siti
sull'indipendenza del Tibet sono sempre stati oscurati in Cina", spiega Deibert. E in momenti
come questo, è facile per il governo cinese bloccare l'accesso a determinati siti: i loro filtri sono
installati direttamente sulle dorsali di internet, negli internet service provider e negli internet caffè,
il che oltre a essere tecnicamente efficace produce un clima di autocensura." Pagina 1 di 5
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/cina-...
Situato in uno spazioso seminterrato inondato di luce all'interno del Munk Centre for International
Studies dell'Università di Toronto, il Citizen Lab è in questi giorni in piena fibrillazione. Oltre a
monitorare la situazione cinese, il team di dodici ricercatori si riunisce frequentemente nella sala
conferenze - ironicamente ribattezzata "the cage" (la gabbia) - per vagliare i dati raccolti nel 2007
"La censura web in forte crescita" Access denied in 26 paesi del mondo - Scienza & Tecnologia - Repubblica.it
conferenze - ironicamente ribattezzata "the cage" (la gabbia) - per vagliare i dati raccolti nel 2007
sullo stato della censura in internet in 71 paesi. Condotta in collaborazione con la OpenNet
Initiative (http://opennet.net) - una partnership delle università di Toronto, Harvard, Oxford e
Cambridge - la ricerca verrà pubblicata ufficialmente a giugno.
Da un paio di settimane la OpenNet Iniative ha dato alle stampe Access Denied, un volume edito
dalla casa editrice del MIT, contenente i dati relativi alle ricerce effettuate nel 2006 in 41 paesi. I
risultati non sono certo rassicuranti: "La censura su internet è in crescita sia da un punto di vista
quantitativo che per sofisticazione," spiega Deibert. "Su 41 paesi in cui abbiamo condotto dei
test, abbiamo riscontrato varie forme di censura in 26 paesi. Quando iniziammo il monitoraggio
nel 2000 erano pochi i paesi a destare preoccupazioni: la Cina, l'Iran, l'Arabia Saudita e pochi
altri. Negli ultimi anni la crescita è stata impressionante. Dal rapporto 2007 ci aspettiamo che
siano una quarantina i paesi che esercitano varie forme di controllo sulla rete." Quali sono gli stati in cui la censura è più diffusa?
"Nel rapporto 2006, abbiamo classificato alcuni paesi come censori "pervasivi" - il che significa
che hanno bloccato la percentuale più alta di contenuti in tutte le categorie che abbiamo testato.
In questa categoria rientrano Cina, Birmania, Vietnam, Tunisia, Iran e Siria. Seguono
l'Uzbekistan, il Pakistan, l'Etiopia, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi che bloccano una quantità
"sostanziale" di contenuti".
Quali sono le tipologie di censura più frequenti?
"Abbiamo diviso il filtraggio di contenuti in quattro tipologie: la censura apertamente politica;
quella sociale (contenuti legati alla sessualità, il gioco d'azzardo, il consumo di droghe e alcol,
ecc.); la censura legata a conflitti armati regionali; e la censura relativa e specifici servizi internet
come l'email, il web hosting, e i motori di ricerca. Ad esempio negli ultimi anni abbiamo notato
una crescita della censura nel Voice Over IP e di servizi come YouTube. Inoltre le tecniche
stesse di filtraggio variano da paese a paese".
Può fare un esempio?
"In alcuni paesi, come la Cina, il filtraggio viene implementato soprattutto a livello delle dorsali e
dei gateway internazionali. In altri paesi il filtraggio avviene a livello dei singoli Internet Service
Provider. Il che significa che la rete appare diversa a seconda del provider da cui ci si collega.
Inoltre, in paesi come la Cina la richiesta di una pagina bloccata restituisce all'utente un semplice
errore di time out. In altri casi, come in Arabia Saudita, il governo chiede al cittadino di compilare
un form in cui può spiegare perché la pagina richiesta non dovrebbe essere bloccata". Avete riscontrato una crescita della censura anche nelle cosiddette democrazie
occidentali? Se sì, qual è la differenza con la censura nei paesi non democratici?
"Diversi paesi occidentali hanno iniziato a discutere il filtraggio dei contenuti in rete, in particolare
in relazione a materiali legati allo sfruttamento sessuale dei minori o alla pornografia in rete. Tra
questi vi sono Stati Uniti, Gran Bretagna, Norvegia, Danimarca, Canada e Australia. Poiché in
questi paesi il filtraggio viene discusso a livello legislativo, non ci siamo concentrati molto su di
loro, perché le eventuali tecniche di filtraggio adottate sono in gran parte trasparenti. Il discorso
cambia notevolmente se ci si sposta nel settore commerciale. Ad esempio, esistono una serie di
aziende nella California del Nord che si stanno specializzando nella produzione di software per ilfiltraggio selettivo di contenuti. Software che vengono rivenduti a paesi terzi come l'Iran, la
Birmania e la Tunisia. Il problema è che questi software sono protetti da segreto industriale ed è
quindi estremamente difficile per i cittadini sapere quali tipo di servizi e contenuti vengono filtrati,
e perché. Bisogna inoltre considerare - e questa osservazione vale anche per i paesi democratici
- che una volta che dei sistemi di filtraggio vengono installati la tentazione di usarli per scopi
diversi da quelli dichiarati può essere molto forte".
Come fate a raccogliere i vostri dati? Qual è il modello organizzativo della OpenNet
Initiative?
"La OpenNet Initiative si avvale del lavoro di circa ottanta operatori che combinano la ricerca
contestuale sul campo con una serie di strumenti sofisticati di indagine sulle reti. Le quattro
università che formano la partnership hanno diverse funzioni. Ad esempio l'Advance Network
Research Group dell'università di Cambridge coordina la ricerca sul campo. Al Citizen Lab
invece sviluppiamo gli strumenti di monitoraggio delle reti. Ci avvaliamo inoltre della
collaborazione di circa ottanta Ong che sono fondamentali per capire i paesi che stiamo
studiando, dalla lingua ai problemi politici a livello locale. A livello tecnico usiamo diversi
strumenti di analisi, come il Traceroute, per capire come sono dislocati i filtri. Tuttavia, al di là del
fatto che alcune di queste tecniche di monitoraggio sono discutibili da un punto di etico, anche da
un punto di vista tecnico hanno un'efficacia limitata, soprattutto se le si usa solo remotamente.
Per questo ci affidiamo a una serie di ricercatori che si trovano fisicamente nei paesi sotto
osservazione. I ricercatori scaricano da internet o portano con se nei propri computer portatili
delle applicazioni e le usano a livello locale collegandosi a internet da diversi provider. Le
applicazioni creano degli elenchi di migliaia di URL e parole chiave, che vengono poi trasmesse
a dei database situati al Citizen Lab di Toronto dove vengono analizzate e interpretate". In un certo senso - continua Deibert - la nostra struttura organizzativa è ricalcato sul modello dei
servizi di intelligence nazionali: la divisione del settore tecnico e umano, la compartimentazione
delle conoscenze, sono tutte misure che adottiamo per proteggere i nostri ricercatori, cioè coloro
che corrono i rischi maggiori. In molti dei paesi che stiamo studiando questo tipo di operazioni
sono classificate come spionaggio. Personalmente, trovandomi al vertice di questa operazione,
non conosco l'identità di gran parte dei nostri ricercatori. Se volessimo descriverci in poche
parole potremmo dire che la ONI è "un'operazione di contro-spionaggio globale della società
civile"".
Nel dicembre 2006 il Citizen Lab ha rilasciato Psiphon (http://civisec.psiphon.org) un software che
consente ai navigatori di aggirare la censura nei paesi che bloccano l'accesso a
determinati siti. Può spegarci come funziona?
"Psiphon si serve di Internet e delle reti sociali di amici, familiari e conoscenti distribuite 'a
cavallo' di paesi in cui la rete è censurata e di paesi in cui non lo è. Il primo passo per rendere
Psiphon operativo è che una persona residente in un paese in cui internet non è censurata
scarichi il software e lo installi sul proprio computer, che diviene così un provider Psiphon. La
persona in questione fa quindi pervenire le informazioni per connettersi al proprio nodo Psiphon
a una ristretta cerchia di familiari, amici o colleghi residenti in un paese in cui la rete è censurata.
Quando questi vogliono visualizzare dei contenuti bloccati si collegano con un nome utente e
password al nodo-provider Psiphon, che li collega a sua volta all'informazione richiesta. Poiché'intera transazione è crittata e il processo rimane privato, è difficile per le autorità individuare e
bloccare i nodi Psiphon. Inoltre il protocollo utilizzato da Psiphon è l'Https che essendo in uso per
le transazioni finanziarie non può essere bloccato indiscrinatamente dai provider.
Quali sono le principali differenze tra Psiphon e altri software anonimizzanti?
"Psiphon non è un anonymizer. I suoi utenti non sono anonimi rispetto al loro provider. Anche se
il traffico tra l'utente Psiphon e il provider Psiphon è crittato, questi ultimi possono in teoria
monitorare tutte le attività degli utenti Psiphon. Lo abbiamo progettato in questo modo
deliberatamente, per sottolineare l'importanza dei rapporti di fiducia interpersonale, in particolare
tra i provider e gli utenti di Psiphon. Rispetto ad altri software simili Psiphon ha il vantaggio di
essere molto facile da installare. E poi è open source, il che significa che riceviamo ottimi
suggerimenti su come migliorarlo".
Quanti utenti ne fanno uso al momento?
"L'architettura decentrata di Psiphon e l'indipendenza di ciascun nodo, fa sì che sia impossibile
per noi sapere quante persone ne fanno uso. Quello che sappiamo è che dal dicembre 2006 è
stato scaricato da 150.000 utenti. Anche i ricercatori dell'OpenNet Initiative se ne servono
quando si trovano nei paesi in cui la rete è censurata, il che significa che sappiamo bene come
funziona 'sul campo'".
Le Olimpiadi di Pechino potrebbe fornirvi un'ottima occasione per diffondere Psiphon.
Molti giornalisti e operatori avranno bisogno di fare un uso non censurato della rete...
"Di recente ci siamo resi conto che esiste una porzione significativa degli utenti della rete che
potrebbe beneficiare di un servizio professionale strutturato intorno a Psiphon, e le Olimpiadi di
Pechino ne sono un buon esempio. Migliaia di giornalisti arriveranno in uno dei paesi in cui la
rete è più censurata. Anche se alcune testate dispongono di soluzioni proprie, molti si
affideranno a fornitori esterni. Per questo abbiamo creato una società apposita che ha riscontrato
un interesse immediato. Ovviamente la maggior parte delle aziende interessate preferiscono non
parlarne apertamente per timore di mettere i propri giornalisti a rischio. Noi speriamo che le
Olimpiadi siano l'occasione giusta per lanciare Psiphon come business". Quali sono le tecniche di aggiramento della censura più usate dagli attivisti e dai
dissidenti cinesi per navigare?
"La maggior parte degli utenti cinesi si servono di server proxy aperti. Essendo "aperti" questo
tipo di server sono insicuri per definizione e possono essere facilmente monitorati. Inoltre molti di
questi server finiscono rapidamente su delle block list, e quindi diventa estremamente difficile
farne uso. Esistono anche dei software realizzati da cittadini cinesi che vivono negli Stati Uniti,
ma poiché devono essere scaricati non sono del tutto sicuri. Altri utenti cinesi si servono di Tor,
un software che distribuisce le richieste dei navigatori lungo una lunga serie di nodi che
anonimizzano l'identità di chi naviga. Anche quando non vengono bloccate, questo tipo di
connessioni hanno il problema di essere estremamente lente".
In che modo Psiphon può tornar loro d'aiuto?
"Psiphon è facile da usare, molto veloce, e piuttosto sicuro. Se i cittadini cinesi hanno contatti
con amici, familiari e parenti al di fuori del loro paese è un ottima scelta. Abbiamo tradotto le FAQ
in cinese e faremo lo stesso con l'interfaccia del software e la guida utente. Stiamo anchelavorando a una nuova versione che permetterà agli utenti di fare domanda per la gestione di
nodi Psiphon anche se si trovano all'interno del paese censurato, senza che debbano scaricare
alcun software. L'interno processo sarà gestito dal web. Per lanciare questo servizio Psiphon
dovrà gestire migliaia di nodi a livello mondiale e implementare una strategia anti-bloccaggio.
Quest'ultima richiede molte risorse, il che dipende da quanti introiti l'azienda riuscirà a generare,
e da altre forme di sovvenzionamento".
A proposito, chi sono i finanziatori della OpenNet Initiative?
"La ONI è finanziata da diverse fondazioni come la MacArthur Foundation e l'Open Society
Institute. All'ONI consideriamo la nostra autonomia un fattore cruciale. Non accettiamo soldi dai
governi ad esempio, e facciamo sì che un elenco aggiornato di tutti i nostri finanziatori sia
sempre presente sul nostro sito".


Approsito Wimax

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 13:55



Allegato: Wi-Max, ecco il primo device di Nokia - Il Sole 24 ORE.pdf (390kB)
Questo file è stato scaricato 620 volte


Sfida aperta tra Wi-max e cellulari 3G

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 13:57



Allegato: Sfida aperta fra Wi-Max e cellulari 3G - Il Sole 24 ORE.pdf (487kB)
Questo file è stato scaricato 571 volte


L'abc delle reti senza filo

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 14:00



Allegato: L'abc delle reti senza filo - Il Sole 24 ORE.pdf (400kB)
Questo file è stato scaricato 619 volte


filippo.baracchi - 3-4-2008 at 14:27

Quota:
Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia

Non so se qualcuno condivide il mio punto di vista...?


Su Youmap:
Sono d'accordo con te Martin.

Secondo me la via da seguire (e su cui puntare con tutte le forze) è quella del moblog, cioè della possibilità di inserire il commento o la foto tramite SMS o MMS.

Il progetto glocalmap.to lo utilizza già, quello che mi chiedo è con quali risultati e in che quantità rispetto anche all'inserimento di commenti via web.

Se il progetto fosse sostenuto anche da tutti gli enti locali, o addirittura a livello nazionale, si potrebbe pensare a dei cartelli informativi che invitano i visitatori dei monumenti o dei luoghi d'interesse a inviare l'SMS con il commento, o a raggiungere il sito in questione. Questo perchè probabilmente molti non sanno di questa possibilità. Essendo l'SMS uno strumento ormai alla portata del 100% delle persone, è secondo me questa la via più efficace per permettere un "esplosione" del fenomeno!


condivido!l'unico problema che si pone è nei confronti dell'abitudine delle persone:l'sms è molto diffuso in italia, mentre in altri stati il fenomeno sms è più ristretto (vedi Stati Uniti d'America per esempio).

filippo.baracchi - 3-4-2008 at 14:51

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Il libro...

Molti di noi staranno leggendo le ultime battute del libro di Carlo, altri cercano link e
info sui propri argomenti, credo che per me sia la prima volta che partecipo contemporaneamente ad un forum sull'esame e studio per lo stesso...
Comunque non è male lavorare in multitasking...

Colgo l'occasione per chiedervi se vi va di confrontarci o magari esprimere qualche opinione su qualche argomento tratto dal libro di Carlo.

C'è qualcosa, qualche argomento che vi ha colpito di più?


gli argomenti trattati nel libro sono veramente molti. il libro ho dovuto leggerlo in più battute e quello che ho appreso è un decimo di quello affrontato (ci sono molte cose che devo ancora digerire).
ho comunque una visione globale dell'argomento affrontato e grazie al tema di approfondimento per l'esame ho condotto la visione globale del testo nel locale, ovvero quello che mi circonda.
gli argomenti che mi hanno stuzzicato sono (riferendomi direttamente ai capitoli, quasi a lanciarvi dei link):

warwalking: sapevo della tendenza, ma non ero a conoscenza del fenomeno.

la creatività connettiva: un aspetto che ha riguardato anche il corso del nostro caro Speretta, ma che grazie allo spunto del libro e degli approfondimenti telematici di questo forum, mi ha dato una conoscenza più chiara e soprattutto mi ha fatto riflettere.

considerando che poi alcune parole non appartenevano al mio vocabolario prima dell'inizio del corso (performing media, smart mob, geoblog, web 2.0, social tagging e molte altre) posso dire che il libro mi è servito per aumentare il mio bagaglio linguistico-tecnologico.
del resto provengo da un percorso universitario diverso.





il rapporto tra rete e territorio

carlo - 3-4-2008 at 14:53

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Interessante l'idea di Andrea sull'accesso via SMS.

OK, rilancio e allargo la questione...
...e se ci fosse un feedback dal sistema di geomapping?
Mi linko al sistema Zogo e all'operazione Lovegety di cui parla Carlo nel libro (pg. 97-98).
Non dico di usare il sistema per scopi di dating (anche se non lo escludo a priori), però di utilizzare le "antenne-celle", per determinare la nostra posizione geografica e in base alla nostra vicinanza a luoghi o persone di un qualche interesse, ricevere dei messaggi dal sito.

p.s. privacy? mah...



eccellente.
martin, stai dimostrando alla grande come si usa un forum come questo: rilanci il dibattito degli altri, precisando.
E sei entrato dentro la questione che considero + interessante: il rapporto tra rete e territorio.

Nel merito: il problema della tracciatura dei mobile è uno dei nodi politici (anche se la politica in Italia manco se ne accorge, disperati come sono).
Se pensi alle potenzialità (di rilevamento via celle, dal basso) che può comportare se connesso al web... funzionerebbe come un GPS.
Ma rimane il nodo della privacy.
Come e perchè negoziarla?
Io ci sto lavorando.
Ma è ancora molto tra le righe...
Date un'occhiata qua
http://www.romainnovazione.org/public_html/


Per quanto riguarda l'uso di MMS su googlemap
http://www.thinkloci.org/index.php?cat_id=13

sono le tracce dell'happening su Rinascimento 2.0 che ho curato in Valdarno nel dicembre scorso.
http://www.performingmedia.org/lab/valdarno/

Per quanto riguarda domani:
possiamo iniziare l'esame anche alle 15.
Ma chi mi viene a prendere alle 14.48?

Poi
mi sembra d'aver capito che non verrà nessuno a teatro.
Peccato quello spettacolo è straordinario.
Me ho già visto una versione 6 anni fa,
Una bomba di profondità.

A domani.
Attendo feedback operativi.

Per Andrea

Stefano Cossio - 3-4-2008 at 15:17

Quota:
Ciao Andrea,
in questo file pdf c'è l'archivio del Il sole 24 ore riguardante l'argomento Wi-max

Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia
M'interssa che parlaiate di qualcosa che v'interssi eramente e con tensione forte e motivata.
Ma prima dovete farmi sapere: usate delle tag.

Come: geoblog, wimax.


Per il mio ESAME:
E-learning,Mondi Attivi, Creative Commons.
Inoltre mi ha interessato molto la ricerca nuove tecniche per reperire feedback dalle utenze passive (nell'editoria, ad esempio).


Allegato: (351kB)
Questo file è stato scaricato 589 volte


AlbertoB - 3-4-2008 at 15:44

Quota:
Originariamente scritto da Martin

Molti di noi staranno leggendo le ultime battute del libro di Carlo, altri cercano link e info sui propri argomenti, credo che per me sia la prima volta che partecipo contemporaneamente ad un forum sull'esame e studio per lo stesso...
Comunque non è male lavorare in multitasking...

Colgo l'occasione per chiedervi se vi va di confrontarci o magari esprimere qualche opinione su qualche argomento tratto dal libro di Carlo.

C'è qualcosa, qualche argomento che vi ha colpito di più?


Non devo far altro che quotare filippo


Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi


gli argomenti trattati nel libro sono veramente molti. il libro ho dovuto leggerlo in più battute e quello che ho appreso è un decimo di quello affrontato (ci sono molte cose che devo ancora digerire).
ho comunque una visione globale dell'argomento affrontato e grazie al tema di approfondimento per l'esame ho condotto la visione globale del testo nel locale, ovvero quello che mi circonda.

posso dire che il libro mi è servito per aumentare il mio bagaglio linguistico-tecnologico.


Per il resto non so dire quale sia l'argomento che mi ha più interessato, sicuramente quello che viene sviluppato nei capitoli "Nomadismo e infomobilità" e "La via ludico-partecipativa alla cittadinzna digitale", riguardanti il rapporto fra rete e territorio che mi ha sempre interessato... credo sia più che un libro, un piccola enciclopedia ragionata (e vissuta e creata a parteire da un vissuto, e dalla soggettività dell'autore) su molti concetti e parole chiave, ovviamente tutti esposti nella prospettiva dell'idea di Performing media.
La cosa più sensata che possa dire è che mi ha stimolato ad avventurarmi in alcuni dei testi consigliati e citati come "Brainframes" di de Kerkhove, "Smart Mobs" di Rheingold, "L'intelligenza collettiva" di Lévy, che grazie al concetto di performing media mi ha permesso di vederli e leggerli in maniera 'integrata' (anche se comunque i tre autori si richiamo reciprocamente all'interno dei testi).

Qualcuno ha letto altri libri in questo periodo?

AlbertoB - 3-4-2008 at 15:50

Quota:
Originariamente scritto da carlo

Per quanto riguarda domani:
possiamo iniziare l'esame anche alle 15.
Ma chi mi viene a prendere alle 14.48?

Poi
mi sembra d'aver capito che non verrà nessuno a teatro.
Peccato quello spettacolo è straordinario.
Me ho già visto una versione 6 anni fa,
Una bomba di profondità.

A domani.
Attendo feedback operativi.


Ripeto che posso passare io in stazione alle 14.48.
Io per il teatro sono in forse, perché da noi è piena campagna elettorale e forse dovrei partecipare ad una riunione, non so fino a stasera o domani...

AlbertoB - 3-4-2008 at 16:01

a proposito di prossimi spettacoli, forse è tardi ma a qualcuno può interessare.

Un nuovo spettacolo, anzi una nuova performance del TAM a Padova il 18 Aprile, in collaborazione con CTR e Amnesty International, dall'eloquente titolo "Guantanamo"...

http://www.tamteatromusica.it/contrappunti08/spettacoli_guantanamo.htm

http://www.ctrteatro.com/progetti/guantanamo.htm

ok

carlo - 3-4-2008 at 16:06

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
a proposito di prossimi spettacoli, forse è tardi ma a qualcuno può interessare.

Un nuovo spettacolo, anzi una nuova performance del TAM a Padova il 18 Aprile, in collaborazione con CTR e Amnesty International, dall'eloquente titolo "Guantanamo"...

http://www.tamteatromusica.it/contrappunti08/spettacoli_guantanamo.htm

http://www.ctrteatro.com/progetti/guantanamo.htm


ci vediamo in stazione
e x quanto riguarda il Tam
sarebbe ottimo parlarne nel blog...

Martin - 3-4-2008 at 16:14

Uh, il progetto di Roma soffocata da una rete di camere di sorveglianza mi fa pensare al famoso film:1984. Non so se l’ho citato già in questo forum, ma anche se fosse fa bene re-citarlo. Sono d’accordo con te Carlo, è un nodo politico! Ma non solo il fatto della tracciatura del mobile, ma anche le questioni della privacy.
Fino a quando registrazioni telefoniche PRIVATE, anche se “legittimamente” controllate dalle forze dell’ordine competenti, saranno rese pubbliche su media nazionali e seguite da milioni di persone (e sappiamo bene a cosa mi riferisco), io rabbrividisco al pensiero di mettere in mano a queste stesse forze dell’ordine il potere di seguire visivamente con un sistema del genere delle persone!
Da un certo punto di vista va benissimo e sono d’accordo per il fatto della sicurezza, ma prima bisogna risolvere un bel po’ di problemi legati alla privacy e alla sicurezza dei dati.

Per quanto riguarda la localizzazione con il GSM, sarà presto realizzata... addio gps? booo...

filippo.baracchi - 3-4-2008 at 16:32

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Uh, il progetto di Roma soffocata da una rete di camere di sorveglianza mi fa pensare al famoso film:1984. Non so se l’ho citato già in questo forum, ma anche se fosse fa bene re-citarlo.


ovvero film tratto dal romanzo di George Orwell. Aggiungerei anche "the truman show"....

Martin - 3-4-2008 at 16:51

per quanto riguarda il libro...
beh, sottolineo quello che forse in molti come me hanno visto come leit motiv di molti discorsi che fa Carlo: PROSUMER - l'utende che oltre ad essere consumatore di informazioni diventa anche produttore. In tutti i sistemi di cui abbiamo discusso, dai blog, alle mappe di google, alla wikipedia, troviamo un utente produttore di informazioni!

Molte informazioni ommeglio tecnologie le conoscevo già, ma tante altre no. E ad alcune tendenze non avevo neppure dato un nome, pur sapendo della loro esistenza. Come per esempio il prowling e il sistema Zogo; la prima volta che l'ho visto in opera è stato in una puntata di CSI; ma chi sapeva come chiamarlo?
Sono dunque d'accordo con Alberto quando definisce il libro una "piccola enciclopedia ragionata".
Forse l'unica perplessità (e chi tra di voi mi conosce lo sà) è che ci sono tanti nomi nuovi e terminologie particolari, ed io ho un fortissimo problema a ricordarmi i nome e i numeri :P

É interessante pure la parte in cui parla del Edutainment e nuovi modi per insegnare, che però mi fa ricordare alcuni esempi di realizzazione di DVD interattivi pessime.
Quindi aggiungo un mio commento critico... utilizzare sì le nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione ma con testa e pensando sempre all'utente finale.
Beh, sì è anche quello che diceva il buon Speretta quando parlava di e-learning.

Martin - 3-4-2008 at 16:55

Quota:
Originariamente scritto da filippo.baracchi
Aggiungerei anche "the truman show"....


si si... molto pertinente pure questo ;)

Esame

Spizzy - 3-4-2008 at 18:43

le mie tag per l'esame:

mhp (interattività in tv)
YouTube phenomena (il bene ed il male)

Loris Tissino - 3-4-2008 at 19:08

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Quota:
Originariamente scritto da Stefano Cossio
Il quotidiano britannico Telegraph ha deciso di pubblicare una lista dei 101 siti più utili, al secondo posto dietro all'ovvio Google ha messo il sito Anonymouse. Dopo aver letto l'articolo se avete voglia rispondete a questa domanda.
Secondo voi è importante celare la propria identità digitale?


Si, è un web proxy come quello che abbiamo utilizzato alle prime lezioni, quando non si riusciva ad accedere al sito.
Non so quanto più o meno l'anonimato sia protetto nell'uno o nell'altro sito, però le funzionalità sono simili.
Comunque tendo a precisare... protezione della privacy sì... ma a che livello? Ok, i siti che guardate non aggiungeranno cookie al vostro browser, non sapranno il vostro IP, ma pensate davvero che un web proxy possa difenderci?

Provate a combinare qualche casino sul web o fare atti di pirateria pesanti... nel giro di 1 ora la pula busserà alla porta di casa vostra, web proxy o meno ;)


Sono due problemi molto diversi. In generale, la privacy non è una cosa che riguarda le inchieste della magistratura (o della polizia postale).

L'uso di un anonimizzatore serve a rendermi trasparente rispetto ai gestori dei siti web, che potrebbero profilarmi, associare il mio indirizzo di posta elettronica (nonché il nome e il cognome, che in alcuni casi conta ancora) non solo agli acquisti fatti, ma anche alle cose cercate, agli interventi fatti nei forum, ecc.

La sua funzione non è quella di rendere invisibile un navigatore per consentirgli di fare qualsiasi cosa rimanendo impunito (non voglio aprire qui la discussione su cosa andrebbe punito e cosa no, che ci porterebbe lontano...)

Con le tecnologie non avanzate, che a me piacciono ancora, si è anonimi quando si entra in una libreria, in un'edicola o in un negozio di vestiti e si dà un'occhiata ai libri, alle riviste esposte, oppure ci si prova un vestito... non che un rapinatore possa però appellarsi all'anonimato e alla privacy per non essere incriminato.

Loris

mhp: a che serve?

Spizzy - 3-4-2008 at 19:11

La mia domanda vuole essere posta sia come quesito che considerazione...
Per rispondere al quesito: mhp è una piattaforma funzionante in Java che permette a quei decoder digitali o televisori con digitale integrato predisposti di interagire per ricevere contenuti o per usufruire di servizi on line.
La spinta doveva avvenire sopratutto in ottica di Television Governement, ossia usare il televisore per avvicinarsi ai vari servizi che le pubbliche amministrazioni possono offrire.

Ora mi permetto di dire: attualmente, a che serve? A quasi niente... La maggor parte delle persone che hanno comperato questo decoder non usano i servizi con il canale di ritorno, cioè la linea telefonica: solo le nuove abitazioni hanno la presa telefonica vicino a quella televisiva e questa mancanza è uno dei disincentivi all'utilizzo.
L'unico uso è in interattività locale: rispondere ai quiz, usare i giochi, guardare la programmazione delle varie TV, usare il televideo digitale. E tutte le proposte fatte per l'interattività? che fine hanno fatto?
Altro motivo che spinge l'utenza al non uso della TV come media interattivo è lo sviluppo di internet: se già la rete permette questo, perché duplicarlo in TV? Ora ci troviamo grazie ad un incentivo statale, bocciato poi dalla UE, ad avere nelle nostre case tanti decoder inutilizzati per le loro potenzialità.

Lo sviluppo che dovrà essere affrontato in futuro, secondo me, è sfruttare la banda digitale televisiva per ampliare la rete, sostenendo l'arrivo dei "media center" che entreranno sempre più numerosi nelle nostre abitazioni in pochi anni e che saranno il fulcro per tutti i media.

Tecnologie appropriate

Loris Tissino - 3-4-2008 at 20:18

Quota:
Originariamente scritto da carlo
E sei entrato dentro la questione che considero + interessante: il rapporto tra rete e territorio.


Devo ancora capire se le nuove tecnologie dovrebbero essere positive solo in quanto nuove.

Ho posto più volte il problema in questo forum, ma senza ricevere risposta.

Cito da Le Tecnologie Appropriate oggi:

Quota:

Oggi la tecnologia non è soltanto uno strumento, una realizzazione offerta sul mercato dei consumi dalla moderna industria. In una accezione ampia e globale, la tecnologia è la soluzione ad un bisogno umano che nasce dalla simultanea compresenza di uomini, attrezzature impiegate, ambiente naturale e organizzazione produttiva. Possiamo quindi definire una qualsiasi risposta ad una esigenza umana, cioè una tecnologia, dal punto di vista sociale, economico, ecologico e politico.
Le tecnologie appropriate sono quelle risposte ai bisogni fondamentali dell’umanità che:

* Socialmente migliorano le condizioni di vita della gente;
* Economicamente usano in maniera saggia le risorse del pianeta;
* Ecologicamente rispettano gli equilibri e le leggi della natura;
* Politicamente decentrano fra la gente il governo della cosa pubblica.

Bisogni essenziali comuni e generalizzati, quali il lavoro della terra, la produzione di beni e servizi, la casa, il vestire, il mangiare, il comunicare e tanti altri hanno avuto storicamente e in luoghi diversi risposte e quindi tecnologie più o meno appropriate.
Oggi, proporre la filosofia delle tecnologie appropriate significa impegnarsi a realizzare un mondo in cui gli esseri umani lottano per una esistenza migliore, intesa come incremento delle potenzialità creative dei singoli popoli, in un equilibrato rapporto fra ambiente naturale e realtà modificata dall’uomo.

...

Le tecnologie appropriate, quindi, presuppongono un tipo di società diversa da quella attuale.
Una società che punta sul decentramento a livello locale e regionale, che basa la politica sulla partecipazione diretta e di base, che ritrova il senso del vicinato e dei rapporti conviviali tra le persone, che vede la terra come un bene comune da salvaguardare e non una risorsa da sfruttare, che tiene conto delle culture locali e delle tradizioni di ogni popolo.


In linea di massima, prima di dire che una tecnologia è positiva, mi chiederei:

a) qual è il bisogno che soddisfa?
b) da dove deriva quel bisogno?
c) quali sono le risorse che si consumano per soddisfare quel bisogno?
d) ammesso e non concesso che quel bisogno fosse reale, esistevano altre tecnologie per soddisfarlo, meno impattanti per l'ambiente, più rispettose delle diversità, più accessibili?
e) le risorse impegnate per il soddisfacimento di quel bisogno a chi/cosa vengono sottratte?
f) esistono altri bisogni che non vengono soddisfatti e che meriterebbero la nostra attenzione -- non è una questione di benaltrismo; piuttosto, "non è facile trovare bambini e bambine che sappiano piantare chiodi, segare, raspare, scartavetrare, incollare... anche perché è difficile incontrare adulti che vanno in ferramenta a comprare i regali ai propri figli. Quello dell'uso delle mani è uno dei diritti più disattesi nella nostra società post-industriale e rischiamo di avere bambini e bambine capaci di stare ore davanti ad un computer, ma incapaci di usare un martello o un paio di pinze." (I diritti naturali di bimbi e bimbe)

Possiamo anche dotarci tutti di cellulari di nuova generazione, smart phones interattivi e geolocalizzati, segnalarci reciprocamente grandi quantità di tag e geotag (magari non creati da manodopera sottopagata, ma questo è un altro discorso..).

Il punto è: saremo più felici? comunicheremo meglio? per dirci cosa? riusciremo a risolvere più problemi? consumeremo meno risorse?

Mi sembra che queste cose andrebbero valutate...

Ovvio che ci sono alcuni usi delle tecnologie della comunicazione indubbiamente utili. Condivisione di idee ed informazioni, spostamenti di bit anziché di atomi, comunicazione di rete svincolata dalla compresenza e della contemporaneità, ecc.

Per altre mantengo le mie perplessità.

Loris

filippo.baracchi - 3-4-2008 at 21:17

Quota:
Originariamente scritto da Martin
per quanto riguarda il libro...
beh, sottolineo quello che forse in molti come me hanno visto come leit motiv di molti discorsi che fa Carlo: PROSUMER - l'utende che oltre ad essere consumatore di informazioni diventa anche produttore. In tutti i sistemi di cui abbiamo discusso, dai blog, alle mappe di google, alla wikipedia, troviamo un utente produttore di informazioni!

Molte informazioni o meglio tecnologie le conoscevo già, ma tante altre no. E ad alcune tendenze non avevo neppure dato un nome, pur sapendo della loro esistenza. Come per esempio il prowling e il sistema Zogo; la prima volta che l'ho visto in opera è stato in una puntata di CSI; ma chi sapeva come chiamarlo?
Sono dunque d'accordo con Alberto quando definisce il libro una "piccola enciclopedia ragionata".
Forse l'unica perplessità (e chi tra di voi mi conosce lo sà) è che ci sono tanti nomi nuovi e terminologie particolari, ed io ho un fortissimo problema a ricordarmi i nome e i numeri :P

É interessante pure la parte in cui parla del Edutainment e nuovi modi per insegnare, che però mi fa ricordare alcuni esempi di realizzazione di DVD interattivi pessime.
Quindi aggiungo un mio commento critico... utilizzare sì le nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione ma con testa e pensando sempre all'utente finale.
Beh, sì è anche quello che diceva il buon Speretta quando parlava di e-learning.


condivido pienamente!

grande forum

carlo - 3-4-2008 at 22:55

devo proprio riconoscere che state facendo un gran bel lavoro in questo forum.
E' evidente che ci avete preso gusto.
Lo state facendo per voi: è ciò che conta.
Sono molto soddisfatto.

Useremo il lab solito x l'esame, quindi avremo videoproiettore e web. Claro.

Nel forum era riuscita fuori, se non ricordo male (ma non la ritrovo, per quotarla, ho cercato, cercato, ma è talmente denso...) la questione della sottoveglianza.
Vi allego la traccai di un progetto che forse avrà sviluppo a Torino.
Ve la lancio come idea...

Ma perchè non proponete delle tesi-progetto da realizzare in un'azione?

Ci vediamo domani.

Peccato x il teatro...

Allegato: Sottoveglianza_Happening.rtf (73kB)
Questo file è stato scaricato 609 volte


marco bortoli - 4-4-2008 at 06:44

IN FIERA A CREMONA:
La mostra è resa ancora più avvincente dal gioco del "dinosauro misterioso": il visitatore si trasformerà in detective per scoprire, attraverso le informazioni scientifiche fornite durante il percorso, l'identità del dinosauro misterioso.
EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO;

SEMBRA CHE IN POCHI CONOSCANO LA DIFFERENZA TRA DUE LEMMI:
INTERATTIVO E MULTIMEDIALE NON SONO SINONIMI!
AL MUSEO COMINALE DI VELLETRI AD ESEMPIO:
Ai criteri innovativi dell'allestimento interattivo, che punta al coinvolgimento emotivo e sensoriale del visitatore, si aggiunge lo speciale "Itinerario bimbi", percorso di lettura per i visitatori più piccoli costituito da pannelli iconografici ad altezza di bambino, che raccontano i contenuti delle diverse sezioni attraverso immagini colorate e un linguaggio semplice e divertente.

PER INTERATTIVITA' BISOGNEREBBE PARLARE DI EXHIBIT
Gli exhibit predisposti sono circa cento, perciò il visitatore può soddisfare le molteplici curiosità scientifiche, con un approccio ludico e stimolante.

EXIBIT=LABORATORIO/ DIMOSTRAZIONE PRATICA:
http://www.reciproca.it/cultura/museo_interattivo/exhibit1htm

http://www.reciproca.it/cultura/museo_interattivo/exhibit2.htm

QUESTA SEMBRA VERA INTERATTIVITA' :
http://fuoridalghetto.blogosfere.it/2007/07/un-nuovo-museo-interatt...

SOTTOVEGLIANZA

Elena82 - 4-4-2008 at 08:29

Quota:
Originariamente scritto da Spizzy
Ciao a tutti! Ho passato un periodo di assenza da internet, solo il tempo di scaricare la posta (neanche quello gli ultimi giorni) impegnato in altri fronti... Ho letto però i vari e numerosi interventi nel forum: li ho trovati molto interessanti.

Ho avuto un'idea che sarebbe bello rendere possibile all'interno del consorzio universitario: usare le varie telecamere per una sottoveglianza. Il tutto con l'autorizzazione della direzione del consorzio (se ce la dà)...
Che ne pensate?
CIAO!



ECCO QUA IL POST SULLA SOTTOVEGLIANZA

Elena82 - 4-4-2008 at 08:41

Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli
IN FIERA A CREMONA:
La mostra è resa ancora più avvincente dal gioco del "dinosauro misterioso": il visitatore si trasformerà in detective per scoprire, attraverso le informazioni scientifiche fornite durante il percorso, l'identità del dinosauro misterioso.
EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO;

SEMBRA CHE IN POCHI CONOSCANO LA DIFFERENZA TRA DUE LEMMI:
INTERATTIVO E MULTIMEDIALE NON SONO SINONIMI!
AL MUSEO COMINALE DI VELLETRI AD ESEMPIO:
Ai criteri innovativi dell'allestimento interattivo, che punta al coinvolgimento emotivo e sensoriale del visitatore, si aggiunge lo speciale "Itinerario bimbi", percorso di lettura per i visitatori più piccoli costituito da pannelli iconografici ad altezza di bambino, che raccontano i contenuti delle diverse sezioni attraverso immagini colorate e un linguaggio semplice e divertente.

PER INTERATTIVITA' BISOGNEREBBE PARLARE DI EXHIBIT
Gli exhibit predisposti sono circa cento, perciò il visitatore può soddisfare le molteplici curiosità scientifiche, con un approccio ludico e stimolante.

EXIBIT=LABORATORIO/ DIMOSTRAZIONE PRATICA:
http://www.reciproca.it/cultura/museo_interattivo/exhibit1htm

http://www.reciproca.it/cultura/museo_interattivo/exhibit2.htm

QUESTA SEMBRA VERA INTERATTIVITA' :
http://fuoridalghetto.blogosfere.it/2007/07/un-nuovo-museo-interatt...


marco il link sull interattivita non funziona...:( non trova la pagina....

Martin - 4-4-2008 at 08:55

Quota:
Originariamente scritto da Elena82
Quota:
Originariamente scritto da marco bortoli
IN FIERA A CREMONA:
La mostra è resa ancora più avvincente dal gioco del "dinosauro misterioso": il visitatore si trasformerà in detective per scoprire, attraverso le informazioni scientifiche fornite durante il percorso, l'identità del dinosauro misterioso.
EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO;

SEMBRA CHE IN POCHI CONOSCANO LA DIFFERENZA TRA DUE LEMMI:
INTERATTIVO E MULTIMEDIALE NON SONO SINONIMI!
AL MUSEO COMINALE DI VELLETRI AD ESEMPIO:
Ai criteri innovativi dell'allestimento interattivo, che punta al coinvolgimento emotivo e sensoriale del visitatore, si aggiunge lo speciale "Itinerario bimbi", percorso di lettura per i visitatori più piccoli costituito da pannelli iconografici ad altezza di bambino, che raccontano i contenuti delle diverse sezioni attraverso immagini colorate e un linguaggio semplice e divertente.

PER INTERATTIVITA' BISOGNEREBBE PARLARE DI EXHIBIT
Gli exhibit predisposti sono circa cento, perciò il visitatore può soddisfare le molteplici curiosità scientifiche, con un approccio ludico e stimolante.

EXIBIT=LABORATORIO/ DIMOSTRAZIONE PRATICA:
http://www.reciproca.it/cultura/museo_interattivo/exhibit1htm

http://www.reciproca.it/cultura/museo_interattivo/exhibit2.htm

QUESTA SEMBRA VERA INTERATTIVITA' :
http://fuoridalghetto.blogosfere.it/2007/07/un-nuovo-museo-interatt...


marco il link sull interattivita non funziona...:( non trova la pagina....


http://fuoridalghetto.blogosfere.it/2007/07/un-nuovo-museo-interatt...

AlbertoB - 4-4-2008 at 09:03

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
sinestesia



A proposito avevo trovato questo berev articolo su uno sviluppo in campo medico dell'università di Harvard. Per un uso della sinestesia per migliorare la vita
(C'è anche un software sperimentale...che a me non funziona ma non mi vanno un sacco di cose...)

http://www.focus.it/sesso__comportamento/notizia/Il_suono_delle_cos...

L'imprescindibile "Expanded cinema" di Gene Youngblood, libro quasi profetico, anticipatore, di frontiera...mai tradotto né in Italia ne in molti paesi europei...Per Youngblood le nuove possibilità della visione contemporanea non sarebbero state nel 'cinema' ma nella sua visione 'espansa', e soprattutto sarebbe stata la sinestesia, anzi conia il termine 'synaestetic", proprio per definire anche una nuova estetica di una visione che ci avvolge e ci ampli le percezioni. Youngblood punta su poche cose, ma già nel 1971: sinestesia, socializzazione, interattività.

http://www.ubu.com/historical/youngblood/expanded_cinema.pdf


Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
nomadismo



Una breve dissertazione sull'irrequietezza della rete a partire da Pierre Lévy.

http://www.m-team.it/interne/cybernom.html



"Babel" di Alejandro G. Inarritu è un film che nella sua forma e nella sua storia è forse uno dei pochi che senza mettere in scena realtà virtuali o portali web, ci fa comprendere questo nomadismo contemporaneo, questa interconnessione fra spazi persone, spazi e idee...

http://www.youtube.com/watch?v=qIEDXUkkHiY&feature=related


AlbertoB - 4-4-2008 at 09:12

Teleinsegnamento sperimentale nelle scuole della Valle Stura in Piemonte

http://www.regione.piemonte.it/piemonteinforma/scenari/2008/febbrai...

YouTube e interattività

Spizzy - 4-4-2008 at 09:33

Nel precedente post parlavo del mhp, praticamente il sistema usato per l'interattività nel digitale terrestre, auspicandomi per un futuro lo sviluppo dei media center; questo lancia anche il discorso che vorrei fare su YouTube.
I media center (a me risulta in modo particolare apple TV) hanno adottato la possibilità di vedere YouTube direttamente dagli schermi televisivi, rendendoci in questo caso veramente il mondo a portata di mano! Naturalmente il fenomeno YouTube ha portato una rivoluzione del concetto di fruizione delle immagini, rendendo veramente l'utente del servizio un produttore - consumatore "prosumer" come più volte trattata nel libro.
"La TV la fai tu" è uno slogan di pnbox che ha esordito più di un anno fa, ma che solo YouTube è riuscita a costruire veramente; certo, non abbiamo i flussi continui della TV normale, ma pnbox prevede prima un processo net out (spedizione della cassetta, vaglio dell'interesse da parte della redazione) che il maggior contenitore di video mondiale non ha di certo.
Un altro slogan che YouTube sicuramente può fare suo è "Di tutto, di più" che RAI ha usato nel passato: tantissimi sono i contenuti che possiamo trovare, dagli eventi più importanti alle stupidaggini più assurde, dai reportage giornalistici più interessanti alle pubblicità che mai vedremo in TV. Il bello di YouTube è che tutti possono fare e sciegliere ciò che guardano, il brutto è che i filtri sono pochi. Purtroppo con la stessa facilità troviamo, appunto,sia l'argomento interessante, sia le bravate di studenti annoiati che per il gusto di far qualcosa distruggono quel che capita a portata di mano, Tutto ripreso dall'occhio di una telecamera, tante volte di un cellulare.
Allora viene da pensare che sia necessario un nuovo modo di educare che non può essere fermo solo ai libri, ma all'immagine ed ai media, per sfuggire alle tentazioni di rendere grandi le cose piccole e di non subire la passività della TV. L'importanza della socialità quindi al di fuori della rete e che si proietta all'interno, senza criminalizzare o sottovalutare i mezzi, occupandoci fino in fondo ed in tutti gli ambiti di che profondo significato hanno le possibilità a noi offerte.

AlbertoB - 4-4-2008 at 09:33

Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino


Con le tecnologie non avanzate, che a me piacciono ancora, si è anonimi quando si entra in una libreria, in un'edicola o in un negozio di vestiti e si dà un'occhiata ai libri, alle riviste esposte, oppure ci si prova un vestito... non che un rapinatore possa però appellarsi all'anonimato e alla privacy per non essere incriminato.

Loris


Prendo questa tua considerazione, collegandola a quella di Martin sulla 'videosorveglianza a Roma', anchio credo che essere anonimi, di aver la possibilità di scomparire, di scappare, di non essere trovato, sia se vado a imboscarmi in un monastero o a farmi un giro per negozi senza che rimanga traccia della mia presenza io la trovo una cosa positiva. Forse ho capito male, ma sono dubbioso sulla necessità nel quotidiano di molti strumenti... La socializzazione e la condivisione sono importanti e aiutano, anche e soprattutto con le nuove tecnologie, ma si può avere il diritto di rimanere anonimi, di scomparire? E' un atteggiamento riprovevole?


Quota:
Originariamente scritto da Loris Tissino
In linea di massima, prima di dire che una tecnologia è positiva, mi chiederei:

a) qual è il bisogno che soddisfa?
b) da dove deriva quel bisogno?
c) quali sono le risorse che si consumano per soddisfare quel bisogno?
d) ammesso e non concesso che quel bisogno fosse reale, esistevano altre tecnologie per soddisfarlo, meno impattanti per l'ambiente, più rispettose delle diversità, più accessibili?
e) le risorse impegnate per il soddisfacimento di quel bisogno a chi/cosa vengono sottratte?
f) esistono altri bisogni che non vengono soddisfatti e che meriterebbero la nostra attenzione -- non è una questione di benaltrismo; piuttosto, "non è facile trovare bambini e bambine che sappiano piantare chiodi, segare, raspare, scartavetrare, incollare... anche perché è difficile incontrare adulti che vanno in ferramenta a comprare i regali ai propri figli. Quello dell'uso delle mani è uno dei diritti più disattesi nella nostra società post-industriale e rischiamo di avere bambini e bambine capaci di stare ore davanti ad un computer, ma incapaci di usare un martello o un paio di pinze." (I diritti naturali di bimbi e bimbe)

Possiamo anche dotarci tutti di cellulari di nuova generazione, smart phones interattivi e geolocalizzati, segnalarci reciprocamente grandi quantità di tag e geotag (magari non creati da manodopera sottopagata, ma questo è un altro discorso..).

Il punto è: saremo più felici? comunicheremo meglio? per dirci cosa? riusciremo a risolvere più problemi? consumeremo meno risorse?

Mi sembra che queste cose andrebbero valutate...

Ovvio che ci sono alcuni usi delle tecnologie della comunicazione indubbiamente utili. Condivisione di idee ed informazioni, spostamenti di bit anziché di atomi, comunicazione di rete svincolata dalla compresenza e della contemporaneità, ecc.

Per altre mantengo le mie perplessità.


Non posso alla fine, che sottoscriverli i dubbi, anche perché, da un po di tempo vengo preso troppe volte da un certo 'ottimismo tecnologico', solo che poi mi scontro con una realtà differente...

Google è nero!

Andrea_Bruscia - 4-4-2008 at 09:37

Non ricordo se se ne era accennato in qualche post vecchio, ma vorrei fare due considerazioni su come un'idea semplicissima possa rivelarsi a dir poco geniale: un esempio è
http://www.neroogle.com (e simili, come http://www.blackle.it , ecc.).

Tutto nasce da un recente articolo di MARK ONTKUSH del 22 Febbraio che sosteneva che Google potrebbe far risparmiare al mondo un buona dose di energia elettrica se solo cambiasse il design della sua pagina web. Cambiare il colore della sua home page da un bianco “succhia-elettricità” a un più ecologico nero sarebbe un'idea geniale e salva-ambiente.
Stiamo parlando di Google, che smista circa 200 milioni di ricerche al giorno. Facciamo conto che per ogni richiesta si trascorrano almeno 10 secondi sulla schermata iniziale, questo significa che sul desktop di Google ogni giorno i monitor sostano qualcosa come 550.000 ore.

L'idea è quella di cambiare lo sfondo al motore di ricerca più usato del mondo, creando fondamentalmente due benefici: il risparmio energetico e la riduzione dello stress visivo. Il colore nero è quello che meno consuma dal punto di vista energetico su un monitor LCD, in quanto il pixel rimane spento, al contrario del bianco. Neroogle sfrutta questo principio per offrirsi come alternativa al colosso google, e con questa elementare operazione è riuscito a "pescare" molti netizen dal miliardario bacino del colosso americano.


La cosa su cui riflettere è che tecnicamente realizzare questo progetto è davvero una stupidaggine, l'avrebbe potuto fare chiunque di noi.. si tratta solo di impostare una pagina nera con un modulo di ricerca google all'interno, e dargli un minimo di interfaccia grafica. E' proprio l'esempio principe di come a volte basti avere una grande idea!

Al 2 Aprile 2008 sono stati risparmiati 285.013.815 Watt*ora.

«Nerooogle.com vi invita ad usare una pagina di ricerca con fondo nero per ridurre lo stress visivo e risparmiare migliaia di watt mentre effettuate le vostre abituali ricerche. Il motore di ricerca è stato creato con Google Co-Op in una nuova veste nera. Tutte le ricerche di questo portale vi porteranno a visualizzare i risultati con fondo nero e testo grigio chiaro. Nerooogle non ha alcun legame con Google, è un'iniziativa italiana per il risparmio energetico».

Elena82 - 4-4-2008 at 09:52

link sul videoteatro:

http://www.youtube.com/watch?v=c3Rv8fP1aTM

e una forma più ridotta:

http://www.youtube.com/watch?v=mEmcG93OB0Q

Giovanni Di Qual - 4-4-2008 at 10:35

Un' osservazione:

The Blair Witch Project e il più recente Cloverfield, tenendo conto anche (e soprattutto) delle campagne pubblivitarie che ci sono state dietro, possono essere considerati una forma di Performing Media?

AlbertoB - 4-4-2008 at 10:54

Quota:
Originariamente scritto da Elena82
link sul videoteatro:

http://www.youtube.com/watch?v=c3Rv8fP1aTM

e una forma più ridotta:

http://www.youtube.com/watch?v=mEmcG93OB0Q


c'è anche dj Spooky , una figura fondamentale e interessante di artista multimediale... è stato anche a Padova poco fa (sempre quando me ne vado fanno le cose migliori...?!) [url] http://www.tea-trends.it/index.php?option=com_content&task=view&id=... [/url]


Filippo, prova a vedere i suoi progetti di ri sonorizzazzione e di remix dei film di Griffith e di Vertov, secondo mene fa usci8re ancora di più la modernità e l'attiualità, rimettendo in circolo quelle immagini, anche attraverso una lettura sia critica e storica (il razzismo in Griffith) ma anche formale, secondo me non so se migliore ma più estesa di operazioni come le risonorizzazioni da parte di per es. Micheal Nyman...perchè non chiamano spooky alle Giornate del cinema muto?

Elena82 - 4-4-2008 at 11:59

Quota:
Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
Un' osservazione:

The Blair Witch Project e il più recente Cloverfield, tenendo conto anche (e soprattutto) delle campagne pubblivitarie che ci sono state dietro, possono essere considerati una forma di Performing Media?


guardavo giusto l altro giorno una puntata del vecchio serial anni '80 twin peaks...in una scena si utilizzava la stessa tecnica di the blair...sembrava preso da lì...3 ragazzi nella notte dialogano con una pila puntata in faccia..e nella scena seguente corrono e si vede la loro soggettiva..sembrava proprio una telecamera amatoriale, con tutti gli scossono della corsa...insomma una scena degna di the blair..peccato che twin peaks sia degli anni '80 mentre la strega di blair è del 1999...
ehm...

Neroogle

Loris Tissino - 4-4-2008 at 12:19

Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia

E' proprio l'esempio principe di come a volte basti avere una grande idea!



Già. Dovremmo proporre all'Uni che cambi il colore di sfondo di Sindy ;-)

E, Carlo, visto che passiamo molto tempo in questo forum, anche qui si potrebbe passare a scritte chiare su sfondo nero...

A tra poco

Loris


torinorama

filippo.baracchi - 5-4-2008 at 09:21

A proposito di Paolo Gerbaudo:
http://www.netzfunk.org/digerati/orama/utopia/torino/?task=credits&...

intervista su YouMap

filippo.baracchi - 5-4-2008 at 09:29

allego la breve intervista fatta a proposito del progetto YouMap.


Allegato: intervista su YOU MAP.pdf (60kB)
Questo file è stato scaricato 489 volte


MariC - 5-4-2008 at 11:39

parto da un termine che si è rivelato importante in questa fase in continuo sviluppo di ragionamenti e proposte: GLOCAL
immaginando di dover dare un contributo in tal senso, facendo fiorire utenti attivi che nello stesso tempo non sono però sconnessi dal passato o dalla loro realtà
metterei l'accento sull'importanza di salvaguardare la storia e usanze in particolare i dialetti.
i dialetti destano curiosità, alcuni sono particolarmente armonici e musicali.
vorrei ipotizzare quello che si fa già per lingue ampiamente diffuse ovvero un blog/sito suddiviso in vari settori: come suggerisce un articolo anche se datato di repubblica http://www.repubblica.it/online/societa/dialetti/dialetti/dialetti....

grammatica, glossario e modi di dire che poi si ampliano a seconda delle esigenze.
del mio dialetto esiste per esempio già un vocabolario che però non è stato mai pubblicato ma è consultabile presso la biblioteca comunale.

inoltre il tutto si potrebbe infarcire con le più svariate metodologie dalle lezioni online gratuite sia sincrone tenute per esempio dalla biblioteca del paese oppure asincorne con una serie di file video scaricabili a mo' di lezione.
fino ad arrivare alla proposta di vere e proprie prove di verifica sempre da tenere online. I più bravi si meriteranno di provare sul campo cosa hanno imparato con una visita nel paese di riferimento.

per chi volesse cimentarsi con il mio astruso ma affascinante dialetto può dare un occhio qui:

http://nertwork.blogspot.com/

si tratta di un progetto iniziato tempo fa insieme ai ragazzi del centro di aggregazione
avevamo scelto in nome NERT-WORK non a caso visto che la parola NERT corrisponde al nome del paese in dialetto.

MariC - 5-4-2008 at 11:56

in questo modo si concentrano le energie nell'allargare le relazioni fra culture, di rendere più fluido lo spazio di scambio interculturale.
così si può ritagliare e far emergere un angolo della propria cultura, etnia e senso di appartenenza per sentirsi meno dispersi in un mondo globalizzato.

http://noiperborei.blogspot.com/2006/04/limportanza-di-mantenere-le-proprie.html

http://www.centrotradizioneorale.net/

MariC - 5-4-2008 at 12:00

http://www.trentinocultura.net/radici/identita/tradizioni/tradiz_orali_h.asp

dialetto e letteratura
http://userhome.brooklyn.cuny.edu/bonaffini/DP/dialettoletteratura....

dialetto nel lessico dei giovani
www.maldura.unipd.it/romanistica/cortelazzo/bozza.doc

MariC - 6-4-2008 at 10:57

inserisco un breve intervento di maurizio pistone in merito al dialetto nella storia:

Lingua e dialetto nella storia
Tra lingua e dialetto non vi è una differenza di tipo linguistico, ma di status; o per lo meno così è all'inizio. La lingua ha un carattere di ufficialità che invece viene negato al dialetto; e questo nasce da cause puramente storiche e sociali.
Infatti una medesima forma di espressione può essere, a seconda delle epoche e delle zone, classificata come lingua o come dialetto.
Il portoghese è la lingua ufficiale del Portogallo; ma in Galizia, il gallego, che è la stessa cosa, è (o era fino a poco fa) un dialetto locale.
Emblematico il caso dell'occitano: dal XII secolo agli inizi del XIV fu una delle principali lingue di cultura d'Europa, tanto da essere correntemente usato anche al di fuori della sua zona d'origine, dalla Catalogna al nord Italia. Improvvisamente, per vari motivi storici, fu relegato a forma di espressione locale, popolare. Nell'800 si tentò di farlo rivivere come lingua letteraria, tentativo che dura tuttora, ma che non è riuscito a frenare la sua decadenza.
Qualcosa del genere è capitato in Italia con il siciliano.
Però questa differenza di status ha a sua volta un pesante riflesso di tipo linguistico.
Le lingue ufficiali, proprio in quanto tali, assumono una ricchezza lessicale e una formalizzazione grammaticale che invece i dialetti gradatamente perdono. È vero che all'inizio il toscano non aveva particolari caratteristiche che lo rendessero preferibile al siciliano, all'umbro, al lombardo, al veneto (solo per indicare parlate che, intorno al 1250-1300, ebbero importanti manifestazioni letterarie); ma ormai la trasformazione è irreversibile. Io non saprei tradurre la Divina Commedia o la Critica della ragion pratica in piemontese; forse Tòni Bodrìe ci riuscirebbe, ma risulterebbe incomprensibile alla stragrande maggioranza degli stessi piemontesi. (Tòni Bodrìe è uno dei più grandi poeti del '900; purtroppo è l'unico in grado di capire le sue stesse poesie e di tradurle in italiano).
La standardizzazione della lingua ufficiale la rende più o meno uniforme su un'area geografica molto vasta; invece, uno dei caratteri più affascinanti (e più scomodi per l'uso pratico) dei dialetti è l'estrema varietà locale. Già Dante rilevava che nella città di Bologna si parlavano sei dialetti diversi, a seconda dei diversi borghi della città. La stessa situazione si verifica ancora adesso là dove il dialetto è vivo e vitale; vi sono paesini di montagna di poche centinaia di abitanti in cui la pronuncia permette di distinguere immediatamente quelli che vengono dalle borgate alte da quelli che vengono dal capoluogo. Certo, se si decidesse che il piemontese è la lingua ufficiale del Piemonte (cosa del tutto improbabile), occorrerebbe stabilire quale piemontese: se si scegliesse quello della tradizione letteraria scritta (ne abbiamo una, piccolina, anche noi) sicuramente nascerebbero movimenti autonomisti nelle Langhe, nel Canavese, nel Monferrato a rivendicare la nobiltà e la venustà della loro favella (per non parlare delle zone occitane, walser e franco-provenzali).


inoltre ho trovato un sito divertente al link
http://www.barzelletta.com/r.phtml?c=friuli&o=&p=8

MariC - 6-4-2008 at 10:59

Il problema della distinzione tra lingua e dialetto è molto complesso e difficile da sintetizzare, una questione portata avanti da anni che può essere affrontata e analizzata da vari punti di vista, primi fra tutti quello linguistico e quello sociologico-giuridico.

In termini puramente linguistici non esiste una differenza tra questi due concetti: la lingua e il dialetto sono entrambi dotati per loro natura di un sistema fonologico, di una grammatica, di un lessico.

Il termine dialetto può indicare, in particolare, due realtà differenti:

1. un sistema linguistico autonomo con caratteristiche strutturali e una storia distanti rispetto a quelli della lingua nazionale;

2. una varietà parlata della lingua nazionale, cioè una varietà dello stesso sistema linguistico (ad esempio i dialects dell'anglo-americano sono varietà dell'inglese parlate negli Stati Uniti con gli stessi caratteri strutturali e la stessa storia della lingua nazionale).

Con l'espressione lingua nazionale si intende, invece, il sistema linguistico adottato da una comunità costituente una nazione, come contrassegno del proprio carattere etnico e come strumento comunicativo riconosciuto dall'amministrazione nella scuola, negli usi ufficiali e scritti.

Le ragioni, dunque, per cui un sistema comunicativo viene definito lingua o dialetto sono esclusivamente di natura extralinguistica (fattori politici, letterari, economici, sociali, culturali, di prestigio, di autocoscienza…), una differenza di ordine funzionale, di status, che ha origine nelle vicende storiche di una data comunità.

La lingua, infatti, gode di uno status socioculturale e politico garantito da un ordinamento giuridico, possiede una codificazione riconosciuta e condivisa, conta su una tradizione letteraria storicamente consolidata e affidata a istituzioni di tutti i livelli, presenta un'originalità grammaticale ed una particolare genesi storica, viene adottata come mezzo normale di comunicazione in ogni settore di attività.

Il dialetto, al contrario, è solitamente impiegato in un'area molto circoscritta (villaggio, città, sub-regione) in ambiti limitati e prevalentemente nella varietà orale.

Le motivazioni che portano lingua e dialetto ad un diverso grado di prestigio sociale possono avere origini differenti.

In Italia, ad esempio, è stata decisiva una ‘supremazia letteraria’ che ha elevato una varietà dialettale dotata di particolare prestigio, come il fiorentino trecentesco di Dante, Boccaccio e Petrarca (modello di imitazione per letterati e intellettuali anche al di fuori della Toscana) al rango di lingua, sebbene per una diffusione davvero popolare dell'italiano si debba attendere il ’900 inoltrato.

In altri paesi, invece, sono stati determinanti i fattori politici: in Francia e in Spagna, ad esempio, è stato il potere monarchico ad imporre e diffondere la varietà linguistica impiegata a corte (il franciano, dialetto dell'Île-de-France, in Francia e il castigliano in Spagna). "


http://www.dialettiitaliani.com/

Stay Tuned!

carlo - 8-4-2008 at 00:54

la densità di questo forum è molto soddisfacente. Molto.
Fatto l'esame non perdiamoci di vista.
inviterò degli amici a visitare questo nostro ambiente di cooperazione formativa.
E spero possano emergere opportunità per ritrovarci e magari realizzare qualche progetto insieme
Stay Tuned!

Stefano Cossio - 8-4-2008 at 18:28

Novità sulla situazione della banda larga in Italia

Allegato: (246kB)
Questo file è stato scaricato 561 volte


DIGITAL DIVIDE: ci pensa MEDIASET

Andrea_Bruscia - 9-4-2008 at 10:50

Che cosa è internet? Una terra di nessuno dove riappropriarci di libertà negate in altri luoghi? La patria della libertà d’informazione? D’espressione?
Qualunque cosa abbia rappresentato negli ultimi dieci anni, non durerà.
Tra le altre tecnologie, è ora di scena il WiMax. Attraverso una rete capillare di antenne dovrebbe portare la banda larga in ogni angolo del Paese. Sono 179 le offerte giunte al ministero delle comunicazioni per le concessioni locali e nazionali. A chi interessa mettere le mani sugli internauti di casa nostra?
Tra gli altri, Telecom e Mediaset (Elettronica Industriale spa) lanciano offerte per aggiudicarsi la copertura nazionale. Gentiloni, nell’aprire le buste contenenti le offerte, si dice ottimista e lancia una sfida: entro il 2011 sconfiggeremo il digital divide. Sarebbe ora, visti i richiami dell’Unione Europea. Che figura barbina!
Ma sul possibile allargamento del conflitto d’interessi nemmeno una parola? Mediaset sa che la tv gratuita è destinata a ridimensionarsi, quindi diversifica. Prego, accomodatevi.
Per l’Italia il 2007 è stato l’anno in cui, anche nella fascia serale, i naviganti hanno superato i telespettatori. Insomma, il piatto si fa ricco. Milioni di internauti liberi di passare da un blog all’altro vanno educati, imboccati, sedotti, resi innocui.
La Rete non è, non ancora, non nel nostro Paese, un media di massa. Quando lo diventerà ce ne accorgeremo. Noi della prima ora, forse, riusciremo a ritagliarci piccoli spazi dove tenere in vita l’illusione di una qualche libertà. I neofiti no. Il bombardamento cerebrale sarà impietoso, l’informazione di qualità sarà relegata nei meandri di qualche motore di ricerca, se ancora indicizzata.
Inoltre, sapere di chattare, mandare mail, fare acquisti o informarmi attraverso le antenne di Mediaset o Telecom non mi fa stare tranquillo. Tavaroli e Pompa vi fanno venire in mente qualcosa?
Uno Stato che ha a cuore la diffusione della conoscenza, l’emancipazione culturale dei suoi cittadini, avrebbe dovuto investire per rendere pubblico questo servizio, prevedendo magari una tassa annuale. Troppa grazia. Ora che la Rete diventa un business lasciamo che dal digital divide ci salvi Silvio, magari ricordandoci di votare per lui.
Ho già le mani alzate, venite a prendermi.

Franz

Tratto da http://www.quimilanolibera.net

Spizzy - 9-4-2008 at 11:58

Quota:
Originariamente scritto da Andrea_Bruscia
Che cosa è internet? Una terra di nessuno dove riappropriarci di libertà negate in altri luoghi? La patria della libertà d’informazione? D’espressione?
Qualunque cosa abbia rappresentato negli ultimi dieci anni, non durerà.(...)

Franz

Tratto da http://www.quimilanolibera.net


la gara comunque non l'ha vinta mediaset... ne lei, ne le sue controllate (farò cmq ancora verifiche) fanno parte del progetto WiMax. Telecom ha vinto la gara solo in alcune regioni.

Per maggiori informazioni cliccate Ministero delle comunicazioni gara wimax

A presto, prestissimo!

I nuovi canali web

Stefano Cossio - 9-4-2008 at 21:07

Al MipTv di Cannes, Orange inaugura nuovi canali web
e la Cbs annuncia l'uscita di programmi esclusivi per la rete
La televisione abbraccia Internet
Il "terzo schermo" ora è adulto
dal nostro inviato ERNESTO ASSANTE

CANNES (Francia) - Il "terzo schermo", quello dei computer, non viene più visto come un
potenziale avversario, ma come un'eccellente strumento per allargare il bacino di utenza dei
prodotti televisivi: "Il matrimonio tra televisione e computer è ormai consolidato", dice Claude
London della Bbc, "l'integrazione tra l'una e l'altro procede senza grandi scossoni. Anzi,
l'allargamento dell'offerta è per noi una necessità, arrivare al nostr pubblico in tutti i modi
possibili, compreso Internet e i cellulari, è un obbiettivo imprescindibile".
Hanno le idee più chiare che in passato gli operatori dei grandi network televisivi, ed infatti nei
corridoi del Palais du Festival di Cannes, in Francia, la "confusione" tra televisivi, telefonici e
internettari è completa. Tutti "fanno e distribuiscono televisione", non importa attraverso quale
canale.
Anzi, più la strategia delle aziende produttrici è "multipiattaforma" e più hanno successo, come
dimostra il caso della Disney, che oggi veicola i suoi contenuti in un universo multimediale
completo riscuotendo un successo planetario. Internet non è più un oggetto sconosciuto,
insomma, e nemmeno un semplice veicolo per replicare la tv che c'è già.
Accade in Italia, ad esempio con la programmazione di un canale via Internet completamente
originale come Bonsai; accade in Inghilterra, dove la Bbc con l'iPlayer si è mossa con sicurezza
alla conquista del pubblico del terzo schermo, offrendo non solo le sue trasmissioni di punta ma
anche programmi pensati e realizzati apposta per il consumo via computer: e lo stesso accade
nel resto d'Europa e negli Stati Uniti. CANNES (Francia) - Il "terzo schermo", quello dei computer, non viene più visto come un
potenziale avversario, ma come un'eccellente strumento per allargare il bacino di utenza dei
prodotti televisivi: "Il matrimonio tra televisione e computer è ormai consolidato", dice Claude
London della Bbc, "l'integrazione tra l'una e l'altro procede senza grandi scossoni. Anzi,
l'allargamento dell'offerta è per noi una necessità, arrivare al nostr pubblico in tutti i modi
possibili, compreso Internet e i cellulari, è un obbiettivo imprescindibile".
Hanno le idee più chiare che in passato gli operatori dei grandi network televisivi, ed infatti nei
corridoi del Palais du Festival di Cannes, in Francia, la "confusione" tra televisivi, telefonici e
internettari è completa. Tutti "fanno e distribuiscono televisione", non importa attraverso quale
canale.
Anzi, più la strategia delle aziende produttrici è "multipiattaforma" e più hanno successo, come
dimostra il caso della Disney, che oggi veicola i suoi contenuti in un universo multimediale
completo riscuotendo un successo planetario. Internet non è più un oggetto sconosciuto,
insomma, e nemmeno un semplice veicolo per replicare la tv che c'è già.
Accade in Italia, ad esempio con la programmazione di un canale via Internet completamente
originale come Bonsai; accade in Inghilterra, dove la Bbc con l'iPlayer si è mossa con sicurezza
alla conquista del pubblico del terzo schermo, offrendo non solo le sue trasmissioni di punta ma
anche programmi pensati e realizzati apposta per il consumo via computer: e lo stesso accade
nel resto d'Europa e negli Stati Uniti. CANNES (Francia) - Il "terzo schermo", quello dei computer, non viene più visto come un
potenziale avversario, ma come un'eccellente strumento per allargare il bacino di utenza dei
prodotti televisivi: "Il matrimonio tra televisione e computer è ormai consolidato", dice Claude
London della Bbc, "l'integrazione tra l'una e l'altro procede senza grandi scossoni. Anzi,
l'allargamento dell'offerta è per noi una necessità, arrivare al nostr pubblico in tutti i modi
possibili, compreso Internet e i cellulari, è un obbiettivo imprescindibile".
Hanno le idee più chiare che in passato gli operatori dei grandi network televisivi, ed infatti nei
corridoi del Palais du Festival di Cannes, in Francia, la "confusione" tra televisivi, telefonici e
internettari è completa. Tutti "fanno e distribuiscono televisione", non importa attraverso quale
canale.
Anzi, più la strategia delle aziende produttrici è "multipiattaforma" e più hanno successo, come
dimostra il caso della Disney, che oggi veicola i suoi contenuti in un universo multimediale
completo riscuotendo un successo planetario. Internet non è più un oggetto sconosciuto,
insomma, e nemmeno un semplice veicolo per replicare la tv che c'è già.
Accade in Italia, ad esempio con la programmazione di un canale via Internet completamente
originale come Bonsai; accade in Inghilterra, dove la Bbc con l'iPlayer si è mossa con sicurezza
alla conquista del pubblico del terzo schermo, offrendo non solo le sue trasmissioni di punta ma
anche programmi pensati e realizzati apposta per il consumo via computer: e lo stesso accade
nel resto d'Europa e negli Stati Uniti. Le novità più interessanti emerse in questa edizione del MipTv sul fronte della tv via Internetsono due: Orange, uno dei principali operatori telefonici europei, ha annunciato il lancio di sei
canali televisivi via Internet, un offerta che secondo i responsabili "rivoluzionerà l'universo della
televisione. Noi applichiamo ai contenuti televisivi quello che è già accaduto con successo nel
campo della musica, un consumo nomade, individualizzato e desicronizzato". Tradotto in parole
povere "la televisione dove la voglio io, quando la voglio io, come la voglio io", la morte ufficiale
del palinsesto come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto.
"Cambiare punto di vista e prospettiva può essere molto positivo per il mondo della televisione",
suggerisce Henrique De Castro, di YouTube, "la sfida posta da Internet e da siti come il nostro
non può essere rifiutata". Ed infatti i grandi produttori televisivi cercano di mettersi in sintonia con
la visione frammentaria in stile YouTube. L'annuncio della Cbs è in questo senso illuminante: tra
qualche settimana saranno disponibili on line i programmi che la Cbs ha realizzato per Internet
attraverslo la sua divisione Eyelab. Programmi che durano pochi minuti ma che concentrano tutti
i principali generi televisivi, dai quiz all'intrattenimento, dall'informazione alla comicità. E non
mancano, ovviamente, i telefilm, ridotti magari in clip di culto, come un dialogo tra Jennifer Love-
Hewitt e un morto in "Ghost Wisperer", o il gesto ormai classico di David Caruso che si toglie gli
occhiali in "Csi: Miami". "Lo scopo è creare contenuti che non possono essere visti altrove", dice
Ron Scalera, vicepresidente della Cbs, "contenuti di alta qualità pensati per Internet. Il potenziale
è enorme". Secondo le ricerche fatte dalla Cbs il pubblico di Internet resta collegato su YouTube
anche due ore consecutive, ma ama la varietà e la ricchezza dei contenuti, preferisce vedere
molte clip di due minuti che seguire una intera puntata di un telefilm. "Per quello c'è la
televisione, che funziona ancora ottimamente".


Decrescita ed economia

Loris Tissino - 17-4-2008 at 19:00

Giusto per completare quanto da me scritto in interventi precedenti, segnalo:



Alla prossima

Loris

Martin - 25-4-2008 at 15:32

Web 2.0 secondo Steve Ballmer, CEO di Microsoft

dj spooky

filippo.baracchi - 30-4-2008 at 16:00

Quota:
Originariamente scritto da AlbertoB
c'è anche dj Spooky , una figura fondamentale e interessante di artista multimediale... è stato anche a Padova poco fa (sempre quando me ne vado fanno le cose migliori...?!) [url] http://www.tea-trends.it/index.php?option=com_content&task=view&id=... [/url]


Filippo, prova a vedere i suoi progetti di ri sonorizzazzione e di remix dei film di Griffith e di Vertov, secondo mene fa usci8re ancora di più la modernità e l'attiualità, rimettendo in circolo quelle immagini, anche attraverso una lettura sia critica e storica (il razzismo in Griffith) ma anche formale, secondo me non so se migliore ma più estesa di operazioni come le risonorizzazioni da parte di per es. Micheal Nyman...perchè non chiamano spooky alle Giornate del cinema muto?


Mi sono accorto ora del tuo post...un po' in ritardo?
Provo a dare un'occhiata a quanto mi hai segnalato...grazie!

note tecniche d'esame

carlo - 5-6-2008 at 14:49

Quota:
Originariamente scritto da Martin
Web 2.0 secondo Steve Ballmer, CEO di Microsoft


martin
la registrazione del tuo esame è ok?
nell'elenco che ho firmato non ti trovo...

verifica
dovrò forse spedire a parte...

e visto che ci sono

x l'esame
del 22.09 (l''unica e ulltima sessione!!!)
mancano Alessanndra Canderan e Ilaria Pascutti
REGISTRATEVI per quella data!
e prima ci ritroviamo nel forum

ciao

arrivano a tutti le mie gnu?

The Real UGG Boots Sale With Cheap Price Now

asdsd - 15-11-2011 at 06:36

no doubt, very comfortable, however when it gets wet by snow or rain, it leaves water spots and don’t come off and when you try to brush them, it gets hard… i had them for two weeks and now they look like i’ve had them for two years…. definately recommend putting a protective coating on them to keep them from getting water spots before you wear them… Sure, they are not the most attractive boot around, but they are so good to my feet! I was suprised that they are so warm, yet I never feel sticky in these books. They might seem a bit expensive for what they are, as they are very light, but you can not go wrong with them, imho.






____________________________________________________
Uggs uk outlet Chocolate uggs Grey uggs

ugg classic

fdjjkaszjx - 16-11-2011 at 03:04

When the arrival of the world when the holiday madness, how the body is still wrapped in the monotony of black ash into the office? To re-fashion the strength of character a little wild, warm red amplification holiday enthusiasm, let's look to join in the red romantic holiday into it. Every woman should have a pair of UGG Classic Tall, 2011 UGG Boots Tall early autumn series to meet the all your requirements. Water-table or not, the classic boat shoes or slightly pointed folds decorated, boat shoes or boots or sandals, satin or leather, feminine bow sandals or rock taste of theUGG Tall Black, short, red is their only commonality. The 2011 early autumn series is so tender and seductive red, slightly cool even more noble, full of youthful luster bright and pure before. Annual period and not to the end of the year, one after another fashion party is a charming grace you showed off to show impressive figure of the moment, you do not willing to own sexy body is so overwhelmed it? Look forward to it and slightly with hesitation whether you worry where to start it? both luxurious and elegant CHANEL, a new breed of design pioneer Alexander Wang's uninhibited dress, or a personality full of Balmain's Powerful Lady shape, a pair UGG Tall Chestnut is the key to a harmonious whole, so dress in your wardrobe basic models brought out a new fashion attitude is not looking forward to it?




_________________________________________________________________
discount uggs
cheap bailey button uggs
ugg classic tall

Karen Millen Outlet

Juliachan - 6-12-2011 at 08:51

Karen Millen Outlet in earlier spring 2011 was are standard antidote belonging to the shadow to the relatively neutral palettes to periods that is away from one of a kind Association using the 1970s packaged styles, entertain striking types as well as beat with glossy finish. A karen millen coats numerous sort may possibly be selected in place of exit of Karen Millen. Pleasant for the web-shop, is it feasible to decide on out the reduced retailing price drastically much more Karen Millen Outlet. Karen Millen exit have can be found to be known, was founded in 1981 by Kevin Stanford and Karen Millen Sale was created.