il FORUM di TEATRON.org

Drammaturgia dell’interattività_ Uni.LECCE, STAMMS_III anno

carlo - 15-1-2004 at 00:13

Università di Lecce
Anno accademico 2003-2004

STAMMS, III anno

Insegnamento
Epistemologia delle pratiche artistiche
(Drammaturgia dell’interattività)



Docente
Carlo Infante
carlo@teatron.org


punti di articolazione del corso:

• ridefinizione del concetto di pratica artistica in relazione ai sistemi della comunicazione interattiva. Individuazione delle costanti performative nella condizione di interattività, pratica che contempla una regia e una drammaturgia in cui sono inscritti sia i linguaggi ipermediali che la percezione dello spettatore-navigatore.

• progettazione di contenuti e strategie relazionali per le piattaforme multimediali e telematiche. Sperimentazione di nuovi format di comunicazione basata sui sistemi multipiattaforme in cui convergono diversi media: telefonia mobile, internet ( magari con le nuove connessioni “wi-fi”, wireless:senza cavi) il broadcast radio-TV, e le tante altre modalità di comunicazione, compresa la stampa.
• progettazione di eventi spettacolari che mettano in relazione il territorio, dalle piazze ai musei ai mercati, con i diversi sistemi della comunicazione digitale integrati tra loro e connotati da regie performative che ne risolvano l’impatto sensoriale e cognitivo.
• progettazione educativa concepita come qualcosa che va oltre l’ambito scolastico, per attivare una formazione continua legata alle istanze relative alle nuove forme di cittadinanza digitale promosse dall’e-government, inventando operazioni dove le tecnologie della comunicazione promuovano l’approccio ludico-creativo e fondamentalmente partecipativo.



Bibliografia:
Howard Rheingold, “Smart Mobs. La rivoluzione sociale prossima ventura”, Cortina Editore, 2003
Stefano Gulmanelli, “PopWar. Visioni libertarie nell’uso delle nuove tecnologie”, Apogeo, 2003
Derrick De Kerckhove, "Brainframes" Baskerville,1994
Carlo Infante, "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia", Bollati Boringhieri, 2000
Carlo Infante, “Performing Media. La nuova spettacolarità dei media interattivi”, Novecento, 2004
Altri testi e altri materiali di supporto didattico verranno indicati nel forum http://www.teatron.org/forum





CARNE A TUTTI!!!

Tambouriner - 24-1-2004 at 06:46

Lo spam dei Monty Python
Perché lo spam si chiama così in tutto il mondo? È cominciato tutto dalla carne Spam (in maiuscolo, in questo caso), marchio registrato della Hormel Foods Corporation, e da una scenetta dei Monty Python, un gruppo di cabarettisti inglesi noti per il loro umorismo demenziale. In un bar dove ci sono cinque vichinghi con tanto di elmi con le corna, una coppia di avventori chiede alla cameriera cosa si può mangiare, e questa risponde “uova e Spam, uova pancetta e Spam, uova pancetta e salsiccia e Spam, Spam e fagioli abbrustoliti…”. I vichinghi si mettono allora a cantare in coro Spam, mentre la coppia vuole un piatto dove lo Spam non ci sia. Da Spam, inteso come carne onnipresente tra tutte le altre pietanze, a spam inteso come messaggi indesiderati sparsi in mezzo agli altri, il passo è stato breve. I dialoghi in inglese e tradotti in Italiano della scenetta (e anche il video) si possono trovare a questo indirizzo:

http://www.spamterminator.it/spam.asp

(fonte: PCWorld n. 149 - Settembre 2003, pag. 34)


spamcan.gif - 8kB

spam e altro e oltre

carlo - 24-1-2004 at 09:57

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Lo spam dei Monty Python
Perché lo spam si chiama così in tutto il mondo? È cominciato tutto dalla carne Spam (in maiuscolo, in questo caso), marchio registrato della Hormel Foods Corporation, e da una scenetta dei Monty Python, un gruppo di cabarettisti inglesi noti per il loro umorismo demenziale. In un bar dove ci sono cinque vichinghi con tanto di elmi con le corna, una coppia di avventori chiede alla cameriera cosa si può mangiare, e questa risponde “uova e Spam, uova pancetta e Spam, uova pancetta e salsiccia e Spam, Spam e fagioli abbrustoliti…”. I vichinghi si mettono allora a cantare in coro Spam, mentre la coppia vuole un piatto dove lo Spam non ci sia. Da Spam, inteso come carne onnipresente tra tutte le altre pietanze, a spam inteso come messaggi indesiderati sparsi in mezzo agli altri, il passo è stato breve. I dialoghi in inglese e tradotti in Italiano della scenetta (e anche il video) si possono trovare a questo indirizzo:

http://www.spamterminator.it/spam.asp

(fonte: PCWorld n. 149 - Settembre 2003, pag. 34)


a qualcuno potrà apparire strano il tuo intervento
ma è da considerare come un input funzionale al nostro percorso

leggete PopWar
che ho indicato in bibliografia:

siamo bombardati dai media
dall'info-spazzatura (spam)

è una "powar"
che va combattuta con
soluzioni creative ed etiche al tempo stesso

ragioniamoci su

POPWAR: BOLLETTINO DI GUERRA DEI NETATTIVISTI

Tambouriner - 29-1-2004 at 19:17

Sono molti a credere che ci sia una nuova guerra in atto e Stefano Gulmanelli con il suo libro PopWar (editore Apogeo, 2003) ne dettaglia i campi di battaglia e le armi in uso.

È un testo che riesce, con meno di 150 pagine, a rappresentare in modo esaustivo tutte le principali falangi del Net-Attivismo, tracciandone i relativi manifesti ideologici e le linee d'azione. PopWar è il bollettino dal fronte, ove l'inviato è chiaramente nella trincea di una delle due fazioni in lotta, i NetAttivisti, e l'unico punto di vista che emerge è il loro.

Ma va bene così. Sento il bisogno, a volte, di leggere o ascoltare argomentazioni palesemente di parte, per poi maturare un'opinione mediata e ragionata confrontando più opinioni. Certo è, che la voce che si leva da PopWar è eccessivamente assolutista: il NetAttivismo contro l'ordine costituito (peraltro efficacemente sintetizzato in Government che sta per Corporate Government), comunque e ovunque.

Vediamo i baluardi su cui si combatte la PopWar, racchiusi in tre principali diritti digitali:

- diritto alla libera riproduzione di informazioni e contenuti

- diritto alle infrastrutture comunicative

- diritto all'anonimato dell'utente e alla privacy del cittadino

Mentre per gli ultimi due temi due mi trovo vicino alle istanze di salvaguardia di tali diritti, in merito al discorso sul copyright mi sfugge una realistica applicazione del principio della “libera riproduzione”.

Sicuramente il file sharing ha messo in crisi e in discussione dei modelli che parevano consolidati. Però ritengo sacrosanto il diritto di un qualsiasi autore (musicisti, scrittori, aziende, ecc.) di salvaguardare il proprio lavoro. Chissà quale sarebbe il punto di vista di Gulmanelli se il suo libro fosse riprodotto on-line e distribuito gratuitamente.

Non è un discorso che si può esaurire in poche righe, lo so. Però non condivido un'atteggiamento oltranzista per principio. E su PopWar, questo spirito di frontiera assume tratti assoluti, per cui l'auspicio di cambiare le regole e le leggi può passare, secondo l'autore, esclusivamente attraverso una sovversione, un golpe seppur virtuale ove tutte le azioni, legali o meno, diventano lecite.

In definitiva: PopWar è utile, interessante, ricco di punti di vista pur raccolti solo nell'ambito del NetAttivismo. Sconsigliato ai quindicenni terribili (è solo uno stereotipo, naturalmente) che se applicassero alla lettera le azioni dei NetAttivisti, potrebbero non rendersi conto di infrangere svariate (attuali) leggi nella maggior parte del mondo.

fonte: Mauro Lupi's blog
http://admaiora.blogs.com/maurolupi/2003/11/popwar_bolletti.html


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IL NETATTIVISMO CI SALVERÀ?

Tambouriner - 29-1-2004 at 19:23

NetAttivismo è un'innovativa forma di impegno e protesta sociale realizzata attraverso l'impiego delle nuove tecnologie.
Gulmanelli e Dagnino tracciano una sorta profilo sociale dell'attivista tecnologico, calzante però solo per il panorama statunitense. In Italia la situazione è ben diversa, e i cosiddetti netattivisti sono per lo più relegati nei centri sociali, dove si condensa una specializzazione tecnologica che farebbe gola a molte aziende. Del tutto simile la questione dei blog, che negli USA stanno costituendo un polo alternativo di informazione e riflessione critica, mentre in Italia, per convinzione degli stessi protagonisti, ci si dedica ad attività ludiche. Il confortante panorama del'attivismo digitale americano è quindi difficilmente replicabile nel nostro paese, a causa di differenze culturali basilari sul concetto di vita partecipata.


tratto da: Quinto Stato
http://www.quintostato.it/archives/000461.html

La percezione del Suono del Teatro

Tambouriner - 30-1-2004 at 19:55

Il volumetto del SdT si presenta di buona fattura in termini di impaginazione grafica.
Ma continuo a considerare "inutile" tenere traccia di un evento come il SdT dando rilievo al solo testo: non è una conferenza di cui si pubblicano a posteriori gli atti.
Diverso è il discorso per gli interventi nel Forum che nascono come riflessioni scritte.
Siamo nel 21 sec. e nell'era del DVD. Si poteva pensare, invece, che Koreja coordinasse noi studenti dello STAMMS in una post-produzione di un DVD interattivo. Distribuito poi con Gazzetta o Quotidiano per dare una sufficiente visibilità all’evento e alle produzioni STAMMS. Per noi del III anno sarebbe valso anche come TIROCINIO. Non è una questione di reperimento fondi, ma di mancanza di idee e, purtroppo, nessuna percezione di quello che si ha tra le mani.
Penso a Bartòk che utilizzò tutti i metodi di memorizzazione a disposizione al suo tempo (i cilindri antesignani dei vinile e la trascrizione di tipo etico). Che uomo!
Non tutti sognano. E pochi riescono a forgiare nella realtà i propri sogni: battuti dal maglio della determinazione, scaldati nel fuoco dell’intraprendenza, poggiati sull’incudine delle idee. Creative!

volere e potere

carlo - 30-1-2004 at 21:14

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Il volumetto del SdT si presenta di buona fattura in termini di impaginazione grafica.
Ma continuo a considerare "inutile" tenere traccia di un evento come il SdT dando rilievo al solo testo: non è una conferenza di cui si pubblicano a posteriori gli atti.

<<< chi lo dice?
...
anche io volevo un CD audio ma la registrazione è venuta malissimo

lo sapete
<<<

Diverso è il discorso per gli interventi nel Forum che nascono come riflessioni scritte.
Siamo nel 21 sec. e nell'era del DVD. Si poteva pensare, invece, che Koreja coordinasse noi studenti dello STAMMS in una post-produzione di un DVD interattivo.


<<<
stop

prima cosa il DVD è assai poco interattivo

sono in pochi a saper sviluppare in italia il software x fare dei menu del dvd
un ipermedia degno di questo nome

si poteva fare un cd-rom
ma una cosa è volere
altra è potere
(con quali risorse?)
<<<

Distribuito poi con Gazzetta o Quotidiano per dare una sufficiente visibilità all’evento e alle produzioni STAMMS. Per noi del III anno sarebbe valso anche come TIROCINIO. Non è una questione di reperimento fondi, ma di mancanza di idee e, purtroppo, nessuna percezione di quello che si ha tra le mani.

<<<
visto che tu sai con chi hai a che fare (me)
immagino che ti stia rivolgendo a koreja

ti posso solo dire che non c'erano proprio le condizioni
<<<

Penso a Bartòk che utilizzò tutti i metodi di memorizzazione a disposizione al suo tempo (i cilindri antesignani dei vinile e la trascrizione di tipo etico). Che uomo!
Non tutti sognano. E pochi riescono a forgiare nella realtà i propri sogni: battuti dal maglio della determinazione, scaldati nel fuoco dell’intraprendenza, poggiati sull’incudine delle idee. Creative!


<<<
visto che ti stimo
e considero la tua verve una risorsa x tutto il corso
propongo di mettere in cantiere un cd.rom
(possiamo contare anche sul sostegno esperto del Laboratorio diretto da Ciccolini)

si tratta di individuare il giusto bersaglio

non sprecare energie x polemizzare solo spinto dalla noia...

detto ciò
spero di rilanciare i giochi

ma si tratta di creare le condizioni

dove sono gli altri del corso?

trovo necessaria un'auto-organizzazione degli studenti x poter avviare delle proposte credibili

ne avrei un'infinità da metter in campo

chi è di voi che non ricveve la miua newsletter?

ma sono sempre altrove

eppure
allo stesso tempo
posso creare dei link virtuosi

a marzo ad esempio conto di riattivare
Teatri d'Ascolto a Melpignano
con Sambin del Tam Teatromusica

vogliamo partire da li?

e c'è anche il progetto Genius Loci


riprendiamo dalla positività delle disponibilità
poi si punta alle opportunità

le lezioni si spostano a marzo!

carlo - 13-2-2004 at 12:40

Come saprete tra sciopero e inaugurazione dell’anno accademico
Non si fa lezione

Le mie previste dovranno quindi slittare a marzo

Dal 17 al 19 marzo in particolare
…ma forse una data prima riesco a trovarla…

In quelle date suddette ci sarà un progetto speciale su Il suono del Teatro

Chi è interessato a saperne di +
Troverà info + avanti nel forum
Che vi invito comunque ad usare x tenere in tiro il filo dei nostri discorsi…

avvisate tutti dello spostamento delle date!

carlo - 13-2-2004 at 16:24

non ho le email di tutti

e poi spero che chi sia iscritto a questo forum abbia cselto l'opzione
NOTIFICA VIA E-MAIL
qui sotto

è utilissima!
vi avvisa quando la conversazione vive nel forum


in ogni caso scrivetemi
a per@carloinfante.info

incando leIII04
(lecce III anno nel 2004)

ok?

avvisate gli altri?

tirocinio

carlo - 17-2-2004 at 16:56

visto che entro fine settimana c'è la scadenza per la richiesta del tirocinio

ho qualche proposta al volo da farvi

- progetto di radio-web con Radio Paz, in collaborazione con la Provincia di lecce

- organizzazione dell'evento Teatri d'Ascolto 2.0 a Melpignano il 18 marzo
con Michele Sambin del TAM TeatroMusica

chi è interessato si faccia vivo

al volo

e avrà contatti e info ulteriori

TIRO CINIcO

Tambouriner - 17-2-2004 at 19:40

Interessanti entrambi.
Anche se sono "tirato" dai teatri d'ascolto dato che ho seguito la precedente edizione vorrei maggiori dettagli su entrambi i progetti.

sfoghiamoci un attimino!

Sabry - 23-2-2004 at 20:31

sono in uno stato singolare, tra il sonnambulismo e chissà cosa!!!
salve a tutti, anche se con un pò di ritardo sono arrivata!
parlo di sonnambulismo perchè non capisco se sogno o son desta... fino a poche settimane fa l' unico tirocinio a cui si poteva partecipare era il progetto a Squinzano. principalmente non ho particolari interessi su ciò ma, non essendoci altro e avendo una certa fretta di farlo per poi pensare più con calma agli esami, avevo dato la mia adesione. ora che sono arrivati questi altri due non so più che fare.
per questo chiedo: cosa si dovrà fare? come si svolgeranno? quale sarà un mio possibile ruolo? che cosa si produrrà alla fine? quanto dureranno?
chiedo scusa, ma ho bisogno veramente di più chiarezza soprattutto da parte dell' università e del consiglio di corso di laurea che doveva decidere i progetti di tirocinio sin dal primo anno e questo è bene che lo sappiano tutti.
siamo stati cavie da laboratorio in tutti i sensi e per tutti gli anni, vi sembra giusto che dobbiamo incontrare difficoltà anche per il tirocinio che è di fondamentale importanza per conseguire la laurea? i ragazzi del secondo anno stanno già consegnando le loro adesioni e noi non sappiamo nemmeno cosa vuol dire la parola tirocinio per lo stamms! ogni giorno c'è sempre qualcosa che ci sorprende, finiremo un giorno di stupirci?
scusate lo sfogo personale, ma ne avevo bisogno!
comunque ribadisco il mio interesse per entrambi i progetti anche se mi occorrono i relativi chiarimenti, grazie
alla prossima

niente panico

carlo - 23-2-2004 at 21:12

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
sono in uno stato singolare, tra il sonnambulismo e chissà cosa!!!
salve a tutti, anche se con un pò di ritardo sono arrivata!

<<<
e forse non è un caso che alcune cose ti siano sfuggite...
non è una battuta...

uno dei fattori principali è stare all'erta...

nel suo piccolo questo forum
cerca di fare da antenna...
<<<

parlo di sonnambulismo perchè non capisco se sogno o son desta... fino a poche settimane fa l' unico tirocinio a cui si poteva partecipare era il progetto a Squinzano. principalmente non ho particolari interessi su ciò ma, non essendoci altro e avendo una certa fretta di farlo per poi pensare più con calma agli esami, avevo dato la mia adesione. ora che sono arrivati questi altri due non so più che fare.

<<<
io li ho indicati appena (10 minuti dopo) ho saputo che c'era questa opportunità
<<<


per questo chiedo: cosa si dovrà fare? come si svolgeranno? quale sarà un mio possibile ruolo? che cosa si produrrà alla fine? quanto dureranno?

<<<
ecco questo è il punto
inserirò domani tyelefoni e email a cui chiedere informazioni
<<<


chiedo scusa, ma ho bisogno veramente di più chiarezza soprattutto da parte dell' università e del consiglio di corso di laurea che doveva decidere i progetti di tirocinio sin dal primo anno e questo è bene che lo sappiano tutti.
siamo stati cavie da laboratorio in tutti i sensi e per tutti gli anni, vi sembra giusto che dobbiamo incontrare difficoltà anche per il tirocinio che è di fondamentale importanza per conseguire la laurea? i ragazzi del secondo anno stanno già consegnando le loro adesioni e noi non sappiamo nemmeno cosa vuol dire la parola tirocinio per lo stamms! ogni giorno c'è sempre qualcosa che ci sorprende, finiremo un giorno di stupirci?
scusate lo sfogo personale, ma ne avevo bisogno!
comunque ribadisco il mio interesse per entrambi i progetti anche se mi occorrono i relativi chiarimenti, grazie
alla prossima


ti capisco

ma niente panico

anche se sono altrove
cercherò d'essere d'aiuto
con Santoro ne parlerò domani...

ma voi
ragazzi del III anno
siete evaporati...
nel forum non vi ho + trovati

e gli altri?

tirocini

gino santoro - 24-2-2004 at 17:41

Il regolamento dei tirocini è stato approvato dal CdL nell'ultima riunione. Se nel frattempo ci sarà l'approvazione del regolamento tirocini di Ateneo dovremo comunque adeguare il nostro. Vi allego testo approvato. Gino Santoro
REGOLAMENTO TIROCINII


1. L’ordinamento degli studi universitari ha previsto che gli atenei organizzino in accordo con gli Enti Pubblici e privati, o direttamente, stages e tirocini attraverso i quali gli studenti possano conseguire i crediti richiesti per le attività formative.
2. All’interno del Consiglio di Corso di Laurea è pertanto costituita la Commissione Tirocini della quale fanno parte i vari responsabili di settore che indicano un presidente.
3. Ai fini della valutazione in CFU, si ricorda che 25 ore di tirocinio equivalgono a 1 CFU e che un tirocinio dovrebbe valere almeno 3 CFU.
4. Lo studente stabilirà con il suo tutor accademico il tirocinio più adeguato alle proprie esigenze formative.
5. Gli studenti possono recepire la modulistica per partecipare agli stages presso lo sportello della Facoltà di Beni Culturali e fare domanda di tirocinio non oltre il 15 febbraio del primo anno di corso.
6. Ogni contratto di tirocinio conterrà le seguenti informazioni:
a) ente (enti) in cui si svolge l’attività;
b) periodo di svolgimento e orario settimanale;
c) obiettivi formativi e modalità dì svolgimento;
d) materia d’insegnamento alla quale il tirocinio è collegato;
e) nome del tutor nominato dall’ente presso il quale si svolge il tirocinio. Allo stesso gli studenti dovranno rivolgersi per concordare il programma di lavoro, per ottenere la certificazione delle presenze e un giudizio finale sul lavoro compiuto;
f) nome del docente universitario che svolge la funzione di supervisore del tirocinio.
7. Uno studente può chiedere di ottenere un esonero parziale o totale dallo svolgimento del periodo di tirocinio sulla base di un’adeguata documentazione, che certifichi lo svolgimento da parte sua di un’attività che la Commissione Tirocini reputi, con insindacabile parere, assimilabile all’impegno di tirocinio (*).
8. Gli studenti sono tenuti a osservare scrupolosamente i tempi e le modalità di lavoro previsti dal contratto e a incontrarsi periodicamente con il supervisore per verificare l’andamento dell’esperienza. Il mancato rispetto degli impegni presi, segnalato dal tutor o dal supervisore, comporterà la risoluzione del contratto e il mancato riconoscimento delle attività già svolte ai fini del conseguimento della laurea.
9. Qualora insorgano problemi con l’ente o con il tutor o nel caso di impedimenti personali insorti dopo la firma del contratto, gli studenti sono tenuti a rivolgersi al supervisore o alla Commissione Tirocini.
10. Eventuali assenze dovranno essere comunicate al tutor e saranno recuperate secondo modalità da concordarsi con l’ente presso il quale si svolge il tirocinio.
11. Gli studenti sono tenuti a compilare il diario delle attività di tirocinio e degli incontri di supervisione e a farlo controfirmare dal tutor o dal referente della sede in cui si svolge l’esperienza per le attività di rispettiva competenza.
12. Al termine del tirocinio gli studenti redigono una breve relazione finale.
13. La fiscalizzazione finale del tirocinio sarà formulata dal tutor accademico alla consegna della relazione finale e del libretto di tirocinio, compilato in tutte le sue parti.


(*) L’esonero totale o parziale può essere attribuito per attività adeguatamente documentate dagli studenti e con attinenza agli indirizzi e agli orientamenti disciplinari del Corso di laurea, che si siano sviluppate negli ultimi 3 anni di iscrizione universitaria o di congiunzione di una doppia laurea;
- a coloro che svolgono attività lavorativa continuativa e regolarmente strutturata, nella misura di 50 ore (3 CFU);
- a coloro che abbiano svolto o svolgano, per un congruo periodo e da un sufficiente lasso di tempo, attività coerenti con le finalità di tirocinio, fatta esclusione per le esperienze di volontariato sociale, (ad accezione di quelle documentate come particolarmente attinenti), nella misura di almeno 3 CFU;
- a coloro che siano impegnati in professioni, non solo coerenti con le finalità di tirocinio, ma che possono essere considerate come completamente esaurienti per tali finalità: esonero totale.
Le esperienze di lavoro, i titoli di studio già acquisiti o eventuali esperienze riferibili alle attività di tirocinio devono essere certificate allegando alla domanda di tirocinio una dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro o ente organizzatore dell’attività (per la partecipazione a corsi, seminari, stage ecc.) attestante attività lavorative ed esperienze svolte. La dichiarazione deve contenere, oltre alle generalità dello studente, la durata dell’esperienza (possibilmente quantizzata in ore) e la natura (con la massima precisione tecnica) della stessa. Per i rapporti di lavoro (a tempo determinato, indeterminato, collaborazioni coordinate e continuative ecc.) dovrà essere precisato l’inizio del rapporto lavorativo, la durata e le mansioni svolte.

Sabry - 25-2-2004 at 22:03

Quota:
Originariamente scritto da gino santoro
Il regolamento dei tirocini è stato approvato dal CdL nell'ultima riunione. Se nel frattempo ci sarà l'approvazione del regolamento tirocini di Ateneo dovremo comunque adeguare il nostro. Vi allego testo approvato. Gino Santoro
REGOLAMENTO TIROCINII

<< ringrazio tutti per i chiarimenti e... evidenziamo alcuni punti previsti e non rispettati...>>

2. All’interno del Consiglio di Corso di Laurea è pertanto costituita la Commissione Tirocini della quale fanno parte i vari responsabili di settore che indicano un presidente.

<< da chi è costituita la nostra commissione???>>

4. Lo studente stabilirà con il suo tutor accademico il tirocinio più adeguato alle proprie esigenze formative.

<< come facciamo a stabilire un tirocinio adeguato alle nostre nostre esigenze se ne abbiamo solo uno??? ( parlo di quando si parlava solo di Squinzano)>>

5. Gli studenti possono recepire la modulistica per partecipare agli stages presso lo sportello della Facoltà di Beni Culturali e fare domanda di tirocinio non oltre il 15 febbraio del primo anno di corso.

<< avete capito? dovevamo decidere e scegliere il tutto durante il primo anno...>>

6. Ogni contratto di tirocinio conterrà le seguenti informazioni:

e) nome del tutor nominato dall’ente presso il quale si svolge il tirocinio. Allo stesso gli studenti dovranno rivolgersi per concordare il programma di lavoro, per ottenere la certificazione delle presenze e un giudizio finale sul lavoro compiuto;

<< abbiamo mai avuto un tutor???>>

(*) L’esonero totale o parziale può essere attribuito per attività adeguatamente documentate dagli studenti e con attinenza agli indirizzi e agli orientamenti disciplinari del Corso di laurea, che si siano sviluppate negli ultimi 3 anni di iscrizione universitaria o di congiunzione di una doppia laurea;
- a coloro che svolgono attività lavorativa continuativa e regolarmente strutturata, nella misura di 50 ore (3 CFU);
- a coloro che abbiano svolto o svolgano, per un congruo periodo e da un sufficiente lasso di tempo, attività coerenti con le finalità di tirocinio, fatta esclusione per le esperienze di volontariato sociale, (ad accezione di quelle documentate come particolarmente attinenti), nella misura di almeno 3 CFU;


<< che cosa vorrà dire " attività coerenti con le finalità di tirocinio"?
poniamo un esempio: se qualcuno di noi ha fatto un corso di laboratorio teatrale al di fuori dell' ambito universitario che si è concluso con la realizzazione di uno spettacolo in cui è stato coinvolto direttamente facendo l' attore o lo scenografo o chissà che... io credo che questa esperienza può essere considerata un' attività coerente al nostro corso di studi, ma alla fine potrà mai essere riconosciuta per ottenere un esonero parziale? è questo quello che si chiedono un pò tutti sulla base delle numerose esperienze lavorative e non che ognuno di noi ha...

ragà fatevi sentire, lanciatevi e raccontate tutti i vostri dubbi, altrimenti sembrerà che gli studenti di terzo sono felici e contenti e non hanno problemi

non c' è giorno che non ci sia qualcuno che ti chiede, domanda e alla fine restiamo sempre con i soliti dubbi

comunque grazie per il no panic,
sono una che non si arrende!!!

aspetto nuovi sviluppi, anche se, tanto per cambiare, non posso aspettare più di tanto perchè domani 26 febbraio scade la domanda proprio per il tirocinio!>>

Sabry - 25-2-2004 at 22:26

... riguardo a quello che si diceva l' anno scorso...
adesso ho anch' io un' immagine a cui integrare le mie parole...

...un bacetto ( come mi piace dire) o un bacio provocante è pur sempre un insieme di emozioni da provare negli istanti più intensi della nostra vita...

il Klimt ha sfondato la cornice

carlo - 25-2-2004 at 23:26

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
... riguardo a quello che si diceva l\' anno scorso...
adesso ho anch\' io un\' immagine a cui integrare le mie parole...

...un bacetto ( come mi piace dire) o un bacio provocante è pur sempre un insieme di emozioni da provare negli istanti più intensi della nostra vita...


bello il Bacio di Gustav Klimt
ma ha sfondato la cornice del forum

è un problema

ti va di ridimensionarla
cancellare i messaggi e
immetterla di nuovo?

ci conto

grazie Sabry

sui contenuti ci confrontiamo + avanti

qui pongo una questione di metodo
è + che opportuna

penso che sia chiaro
il forum così è squlibrato
ciao

Sabry - 26-2-2004 at 21:21

Quota:
Originariamente scritto da carlo

bello il Bacio di Gustav Klimt
ma ha sfondato la cornice del forum

è un problema

ti va di ridimensionarla
cancellare i messaggi e
immetterla di nuovo?

ci conto

grazie Sabry

sui contenuti ci confrontiamo + avanti

qui pongo una questione di metodo
è + che opportuna

penso che sia chiaro
il forum così è squlibrato
ciao


era davvero una bella idea, comunque cercherò di ridimensionarla o di trovarne altre migliori e più piccoline! forse sarebbe meglio fare così: metterne una diversa ogni settimana, anche per le mille sfaccettature che ognuno di noi ha! sempre per quanto riguarda il tema della diversità!

tirocini: alcuni consigli

carlo - 27-2-2004 at 19:57

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
<< che cosa vorrà dire " attività coerenti con le finalità di tirocinio"?
poniamo un esempio: se qualcuno di noi ha fatto un corso di laboratorio teatrale al di fuori dell' ambito universitario che si è concluso con la realizzazione di uno spettacolo in cui è stato coinvolto direttamente facendo l' attore o lo scenografo o chissà che... io credo che questa esperienza può essere considerata un' attività coerente al nostro corso di studi, ma alla fine potrà mai essere riconosciuta per ottenere un esonero parziale?

<<<
si

semplice semplice
parlatene con santoro
vi saprà dire

così
anche x chi ha seguito il convegno
Il suono del Teatro a Koreja
e Teatri d'Ascolto nell'ipogeo di Melpignano

c'è da considerare un primo grado d'impegno verso un tirocinio

ma bisogna valutare
caso x caso

a questo punto si tratta di tratteggiare l'evoluzione dell'impegno
(e chiamiamolo anche tirocinio...)

in vista di alcuni progetti
possibili

x Melpignano
si tratta di parlare con il Segretario Comunale Davide Cuma
0836332161
in vista dell'evento Teatri d'Ascolto
del 18.03
con Michele Sambin http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=177

l'altro progetto è quello
che riguarda la radio/web
potete chiedere info
matteo serra
serramatteo@yahoo.it
di RadioPaz
http://www.inventati.org/gattonero/radiopaz/


ci vediamo in ogni caso il 6.03

in occasione della giornata di lavoro
x Il Seminario Aperto
<<<


è questo quello che si chiedono un pò tutti sulla base delle numerose esperienze lavorative e non che ognuno di noi ha...

ragà fatevi sentire, lanciatevi e raccontate tutti i vostri dubbi, altrimenti sembrerà che gli studenti di terzo sono felici e contenti e non hanno problemi


<<<
giusto
che fine avete fatto?
problemi?

qui nel forum non vi trovo!
<<<


non c' è giorno che non ci sia qualcuno che ti chiede, domanda e alla fine restiamo sempre con i soliti dubbi

comunque grazie per il no panic,
sono una che non si arrende!!!

aspetto nuovi sviluppi, anche se, tanto per cambiare, non posso aspettare più di tanto perchè domani 26 febbraio scade la domanda proprio per il tirocinio!>>


<<<
x la scadenza vedete con santoro

ultima cosa:
sabry, grazie d'aver rimesso a posto
il forum

le immagini e le soluzioni grafiche
sono benvenute
solo se non creano casini alla cornice del forum

ciao

Il Seminario Aperto del 6.03

carlo - 27-2-2004 at 20:50

x il 6.03 si promuove
un Seminario Aperto!

ecco il documento

Presupposto che

tanto il percorso formativo che le possibilità occupazionali di chi frequenta il Corso di laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda si devono confrontare con le attività degli enti locali;

a dispetto del ruolo innovativo (anche se segnato da alcune contraddizioni) svolto in questi anni dalla Provincia nell’ambito delle attività culturali, il dibattito sulle candidature sembra caratterizzato da personalismi e scarso rapporto con i problemi reali del territorio;

se non si creano nel nostro territorio le condizioni per un ampliamento e stabilizzazione delle attività culturali le prospettive per i laureati saranno quelle della emigrazione,
può essere utile offrire, anche per rispondere alle richieste degli studenti, un momento di confronto libero aperto sulle scelte di politica culturale

e, pertanto è convocato per





Sabato 6 marzo 2004 h. 9.00 – 14.00 presso la sede STAMMS di ARNESANO (via Barsanti)



Il 1° seminario aperto sulle


attività artistiche, dello spettacolo e della comunicazione nel Salento




L’invito è rivolto alle istituzioni, gruppi e associazioni che, a diverso titolo, operano nei sistemi culturali e della comunicazione.







Obiettivi dell’incontro:

offrire agli studenti del corso di laurea STAMMS la possibilità di un rapporto diretto con coloro che nel nostro territorio operano nei settori coinvolti nel percorso formativo del corso di laurea;

realizzare, attraverso la compilazione di una scheda tipo, una istantanea delle attività che si svolgono nel territorio salentino;

esaminare i rapporti che intercorrono fra gli operatori, le scelte politiche e le strutture amministrative degli enti locali. Attenzione particolare verrà riservata alla politica culturale della Provincia anche per il ruolo che essa ha svolto negli ultimi anni;

individuare alcune linee progettuali di azioni culturali coerenti con le tradizioni e i caratteri identitari del Salento nella prospettiva di armonizzare le pratiche dei linguaggi dello spettacolo con le nuove forme della comunicazione multimediale;

offrire a chi sarà chiamato a gestire scelte inerenti programmi e investimenti un momento di dialogo diretto con gli operatori e con le istituzioni impegnate nella formazione;

esaminare presso quali gruppi o istituzioni è possibile e produttivo svolgere tirocini formativi da parte degli studenti del corso di laurea in STAMMS;


L’incontro sarà articolato in:

h. 9.00 Relazione introduttiva (L.A. Santoro)

h. 9,20 Dialogo tra passato e futuro (Cosimo Pagliara)

h. 9.40 Dall’idea, alla delibera al borderò, (Franco D’Ippolito)

h. 10.00 Il genius loci (le qualità del territorio) e la sua progettazione multimediale (Carlo Infante)

h.10,20 Identità e media (Roberto Guido)



h. 10,40 Interventi per illustrare idee progettuali (su prenotazione) 10’ max.



h.12.00 Pausa (compilazione scheda);



h. 12,30 I nodi critici:



Ø Stagione lirica, rassegne di spettacolo, festivals, programmazione estiva/invernale. Possibilità di raccordi con le iniziative universitarie (stages, tirocinii, formazione a distanza, etc.);

Ø Spazi, servizi, risorse (locali, nazionali, europee), vecchie e nuove professionalità;

Ø Il ruolo, il peso, la funzione e le forme di gestione dei media


Sabry - 10-3-2004 at 22:02

gli studenti del terzo anno sono stati avvisati tutti, chi più chi meno, per il 18 a Melpignano

i problemi restano sempre i soliti: passaggi,
tutte le settimane rinchiusi ad Arnesano a seguire, prendere appunti e ideare, milioni di progetti da fare che spesso restano solo su carta... tante idee da mettere insieme... su e giù da Arnesano e non solo per litigare e metterci d' accordo, la stanchezza che si fa sentire dopo una settimana intensa di lezioni e di studio a casa per gli esami che non si fanno attendere...

ormai quell' atrio con quelle due colonne insignificanti non sono più per noi momento di incontro- scontro al positivo, ma solo impatto contro un muro bianco che ti deve assolutamente, vuoi o non vuoi, ispirare qualcosa... tutti cercano e pretendono idee, idee, idee

addirittura ci è stato assegnato anche un progetto di scenografia per colorare e far vivere il nostro atrio di fantasie e suoni

ma andiamo ancora avanti e non ci perdiamo d' animo

a parte questi sfoghi che ormai arrivano senza che me ne renda conto, ho una proposta: a proposito del progetto del prof. Santoro in collaborazione con il comune di Galatina e a proposito della presenza di una radio che segua passo dopo passo il pellegrinaggio dei carri allestiti, sarebbe interessante per qualcuno di noi collaborare per organizzare ciò, magari con la stessa radiopaz sempre molto disponibile.
Questa, naturalmente, era solo un' idea che potrà realizzarsi solo per alcuni di noi, perchè molti saranno occupati a collaborare con i comuni, altri con la scenografia, altri con i video e altri ancora nell' organizzazione

ciao a tutti

fare e partecipare

carlo - 10-3-2004 at 23:35

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
gli studenti del terzo anno sono stati avvisati tutti, chi più chi meno, per il 18 a Melpignano

i problemi restano sempre i soliti: passaggi,

<<<
organizziamoci
usiamo gli sms
x creare una piccola rete di info x i passaggi auto x melpignano!
il 18 marzo mattina c'è alle 11 un incontro al conservatorio
( aproposito chi è disponibile a coordinarci con il prof Bubbico del Conservatorio?

da lì ci organizziamo x essere alle ore 17 a
Melpignano
<<<

tutte le settimane rinchiusi ad Arnesano a seguire, prendere appunti e ideare, milioni di progetti da fare che spesso restano solo su carta... tante idee da mettere insieme... su e giù da Arnesano e non solo per litigare e metterci d' accordo, la stanchezza che si fa sentire dopo una settimana intensa di lezioni e di studio a casa per gli esami che non si fanno attendere...

<<<
fare è studiare
anzi è meglio

e quel fare inizia con il partecipare

gli esami riconsceranno questo impegno
<<<


ormai quell' atrio con quelle due colonne insignificanti non sono più per noi momento di incontro- scontro al positivo, ma solo impatto contro un muro bianco che ti deve assolutamente, vuoi o non vuoi, ispirare qualcosa... tutti cercano e pretendono idee, idee, idee

addirittura ci è stato assegnato anche un progetto di scenografia per colorare e far vivere il nostro atrio di fantasie e suoni

ma andiamo ancora avanti e non ci perdiamo d' animo

a parte questi sfoghi che ormai arrivano senza che me ne renda conto, ho una proposta: a proposito del progetto del prof. Santoro in collaborazione con il comune di Galatina e a proposito della presenza di una radio che segua passo dopo passo il pellegrinaggio dei carri allestiti, sarebbe interessante per qualcuno di noi collaborare per organizzare ciò, magari con la stessa radiopaz sempre molto disponibile.


<<< radiopaz
parteciperà all'evento di Melpignano
chi si candida a coordinare i rapporti con loro?
sono intyervenuti nel forum che ho rilanciato
di TEATRI D'ASCOLTO a Melpignano
seguite e partecipate lì
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=177

<<<


Questa, naturalmente, era solo un' idea che potrà realizzarsi solo per alcuni di noi, perchè molti saranno occupati a collaborare con i comuni, altri con la scenografia, altri con i video e altri ancora nell' organizzazione

ciao a tutti

francy_s - 11-3-2004 at 12:56

radiopaz
parteciperà all'evento di Melpignano
chi si candida a coordinare i rapporti con loro?
sono intyervenuti nel forum che ho rilanciato
di TEATRI D'ASCOLTO a Melpignano
seguite e partecipate lì
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=177

<<< a questo proposito credo di potermi candidare per coordinare ogni eventuale rapporto di collaborazione con radiopaz visto che già da diverso tempo collaboro con loro.
Noi il 18 a Melpignano ci saremo quindi sentiamoci per capire come muoverci insieme in quell'occasione.

Visitate http://www.pazlab.net e partecipate al progetto!

SI TRATTA DI RITMO!

Sabry - 20-3-2004 at 18:34

chi vede colorado cafè live capirà...
ma perchè siam sempre soli, sempre soli, sempre soli...

lasciamo perdere

a proposito dell' incontro di giovedì mattina al conservatorio di Lecce con Michele Sambin:

Si avvertiva, nelle sue parole, il desiderio di creare tensione.
La perfezione della musica crea, a mio parere, una sorta di inquietudine profonda di compiutezza, ma questa bellezza conclusa rischia di esprimere solo un’ estetica, è autoimplosa, invece credo che il fascino del suono stia proprio, come ci ha fatto sentire Michele Sambin, nella sua non realizzazione, perché in questo modo la avvertiamo, la assaporiamo creando un dialogo senza fine.
C’ è bellezza nella disarmonia più di quanto ce ne possa essere in una melodia armonica; si tratta di dinamica, di attesa di uno sviluppo che sprigiona energia, ritmo in chi l’ ascolta, non per niente vedevo spesso Sambin saltare e battere i piedi a tempo! La chiave è il movimento!

Per gridare drammaturgicamenterattivamente

Tambouriner - 21-3-2004 at 09:41

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
ma perchè siam sempre soli, sempre soli, sempre soli...


Cosa c'è di più carico drammaturgicamente di un grido nel vuoto...

Cosa c'è di più nullo interattivamente di un grido nel vuoto...

Arriveranno...

la catarsi di teatri d'ascolto

carlo - 21-3-2004 at 10:31

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
chi vede colorado cafè live capirà...
ma perchè siam sempre soli, sempre soli, sempre soli...

lasciamo perdere

a proposito dell' incontro di giovedì mattina al conservatorio di Lecce con Michele Sambin:

Si avvertiva, nelle sue parole, il desiderio di creare tensione.
La perfezione della musica crea, a mio parere, una sorta di inquietudine profonda di compiutezza, ma questa bellezza conclusa rischia di esprimere solo un’ estetica, è autoimplosa, invece credo che il fascino del suono stia proprio, come ci ha fatto sentire Michele Sambin, nella sua non realizzazione, perché in questo modo la avvertiamo, la assaporiamo creando un dialogo senza fine.
C’ è bellezza nella disarmonia più di quanto ce ne possa essere in una melodia armonica; si tratta di dinamica, di attesa di uno sviluppo che sprigiona energia, ritmo in chi l’ ascolta, non per niente vedevo spesso Sambin saltare e battere i piedi a tempo! La chiave è il movimento!


evviva
è questo lo spirito che cerco
sei entrata nel vivo del percorso che auspico

riflettere su ciò che incontriamo nel percorso
proiettando emozioni e capacità di elaborazione teorica
insieme

è questa la ricetta x superare il lirismo autoreferenziale dei primi interventi dello scorso anno...
vi ricordate?

chi ha avuto la fortuna di seguire la giornata con Sambin a Melpignano
con la catarsi della performance
avrà potuto chiudere il cerchio
...
proporrei a chi c'era dì lasciare una traccia del proprio sguardo nel forum Teatri d'Ascolto

qui v'invito a rivelare chi è interessato ad investire attenzione, studio (ipotesi di tesi?) sul rappporto che intercorre questa particolare linea di ricerca
sul confine tra teatro/suono/nuovi media

prossimo appuntamento è il 20.04 con la Valdoca da Koreja (ore 20.45. Prenotate i posti!)
ci vedremo prima ad Arnesano alle ore 15

il giorno dopo alle ore 18 ci sarà da Koreja un incontro pubblico con Cesare Ronconi del Teatro della Valdoca

il resto degli orari di lezioni li fisseremo qui nel forum
seguitelo
e chi ha difficoltà informatelo via sms!
posso contare solo su Chiara o c'è qualcun altro a fare da antenna ricevente-trasmittente

a proposito di radio
francy segui radiopaz
e appena è pronto qualcosa
linkatela sul forum!

ci terrei a vedere i vostri appunti in line...



Altre campane

Tambouriner - 21-3-2004 at 16:30

http://www.craj.net

manifCraj40.jpg - 21kB

Altre campane

Tambouriner - 21-3-2004 at 16:34

martedì 23 marzo - ore 21,00

Leary 1.1

Prima parte neuronautica su di un guru ciberdelico
di fabio tolledi

ASTRAGALI TEATRO

via g. candido 23 - lecce

info: 0832-306194

astragali@libero.it

http://www.astragali.org/

clip_image002 50.gif - 8kB

glocal!

carlo - 21-3-2004 at 16:37

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
http://www.craj.net


è il 24 marzo il concerto no?

ne parlerai qui nel forum

so di quest'operazione
Melpignano con il consorzio della Grecìa credo ne sia coproduttore (le campane spesso si fondono...)

ma a prate questo

allarghiamo lo spettro

ma ricorda

glocal!

agire locale
pensare globale

Din Don

Tambouriner - 22-3-2004 at 06:19

Premesso che nessuno mi PAGA per sponsorizzare questi eventi (nel qual caso non sarei qui ma altrove con i sostanziosi proventi), per chi vuole avere più informazioni:

http://www.pizzicata.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=155

l'iper-pertinenza

carlo - 22-3-2004 at 09:37

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Premesso che nessuno mi PAGA per sponsorizzare questi eventi (nel qual caso non sarei qui ma altrove con i sostanziosi proventi), per chi vuole avere più informazioni:

http://www.pizzicata.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=155


rilancio la sollecitazione

parliamo qui di questo evento!

quando emergono spettacoli e manifestazioni culturali che trovate pertinenti il nostro percorso
parlatene
linkatele

sapete come mi piace definirla
l'iper-pertinenza
quando si creano sistemi a rete (ipertestuale) di riferimento
tra cose e persone...


amo pensare che questo forum
inteso come ambiente formativo x operatori dello spettacolo
possa raccogliere anche i vostri sguardi attivi

x mantentere i percosri tematici usate il QUOTE che cita gli interventi a cui ci si aggancia

altrimenti c'è inevitabile confusione

ma è come quando si arriva in ritardo in una stanza in cui si discute da ore....

ma con un pàò di pazienza
e umiltà
in questo forum è possibile trovare i diversi fili del discorso

sono + di uno
ovvio
e s'annodano, certo

sta a ciascuno di noi seguirne lo sviluppo proiettandoci motivazione ed attenzione

Francesco
ce la fai a mettere su delle immagini (non video, frame by frame, foto insomma)
sul forum Teatri d'Ascolto?

qualcun altro ha immagini?


audio Michele Sambin

francy_s - 24-3-2004 at 16:28

L'audio sarà presto( penso domani) disponibile su RadioPaz, nella sezione condivisione file.
http://www.radiopaz.it

Valentina - 25-3-2004 at 09:43

Salve prof. dopo alcuni mesi di assenza dal forum ritorno anche io a scrivere in occasione dell' incontro con Michele Sambin tenutosi presso il Conservatorio (purtroppo non ho avuto la possibilità di essere a Melpignano!). Vedendo quel piccolo spezzone tratto da "Il reduce di Ruzante" ciò che mi colpiva, oltre alla particolarità del suono e alla sua spazializzazione, era la suggestività del luogo, l' atmosfera che suscitava... proprio a tal proposito credo che il suono, la musica assumano maggiore particolarità e intensità non soltanto per il modo in cui sono proposti ma anche per l' integrazione con il luogo in cui vengono ascoltati.
Questo è solo una mia prima impressione sull' incontro, risparmio le altre ai prossimi interventi.

pollyanna - 25-3-2004 at 16:44

ciao atutti! sono Polly del vecchio forum"il suono nel teatro",ora sono Pollyanna perchè ho dimenticato la vecchia password! arrivo subito al sodo,vorrei mandarvi la scaletta del workshop"la drammaturgia sonora dell'interattività",tenutosi presso ilconvento degli Agostiniani a Melpignano,il 18 marzo 2004 alle ore 17!
TEMA:Integrazione tra i linguaggi artistici e i nuovi mezzi di comunicazione(in questo caso musica e teatro).
nell'incontro della sera prima ad Itaca abbiamo avuto un approccio di integrazione con la diversità,con gli emarginati.Al Conservatorio,abbiamo invece toccato l'aspetto della musicalità e,al Convento ci siamo avvicinati all'aspetto pedagogico.
Quella di Michele Sambin è un'esperienza "arrivista",che darà modo,affinchè la dimensione culturale "sensibile" entri nei nuovi mezzi di comunicazione.
IL TEMPO CONSUMA LE IMMAGINI,è il titolo di uno dei video realizzato da Sambin in gioventù."IL TEMPO CONSUMA I SUONI"è l'esclamazione che Sambin ripete in una videoregistrazione in cui compare lui da giovaneche si muove davanti ad una telecamera come l'asta di un diapason e,dietro di lui vi sono 2 televisori collegati tramite un videoregistratore alla telecamera.
A un certo punto,Sambin si è sovrapposto a questa videoregistrazione e ripete simultaneamente la stessa esclamazione,poi si sposta ed esegue un pezzo al sax,un pezzo che oserei definire straziante,l'immagine si fa più sfocata e anche le parole acquisiscono un certo eco.Questa parabola è del 79,quandoancora i video non esistevano,Sambin utilizzò infatti la pellicola.
TEMPO-IMMAGINE-SUONO,sono gli elementi su cui Sambin lavora da più di tre anni,ciò è dovuto alla sua passione per la pittur e per la musica,la difficoltà di scelta e il non volerscartare una o l'altra l'ha portato nel 72 a unire immagine e suono e, la pellicola gli permetteva lo scorrere delle immagini nel tempo.
"CIò CHE SEPARA L'IMMAGINE DAL SUONO,LA PITTURA DALLA MUSICA e' IL DIVERSO RAPPORTO CON IL TEMPO.CIò CHE LI UNISCE è IL LORO CONVIVERE IN UN TEMPO CHE è IL TEMPO DEL TEATRO"dice Michele Sambin!

Mi interrompo,perchè mi hanno tolto il computer,scusatemi,spero di continuare al più presto!Ciao

francy_s - 25-3-2004 at 17:52

istruzioni per l'uso

Finalmente abbiamo messo a disposizione alcuni frammenti di registrazione della giornata svoltasi a melpignano. Domani cercheremo di mettere nel forum anche la performance che Sambin ha tenuto nella serata.
Il link vi porterà nella pagina di condivisione file del progetto paz . Cliccate su teatri d'ascolto e troverete i vari mp3 da scaricare.....buon ascolto:-)

i link non sono attivi!

carlo - 25-3-2004 at 17:56

Quota:
Originariamente scritto da francy_s
istruzioni per l'uso

Finalmente abbiamo messo a disposizione alcuni frammenti di registrazione della giornata svoltasi a melpignano. Domani cercheremo di mettere nel forum anche la performance che Sambin ha tenuto nella serata.
Il link vi porterà nella pagina di condivisione file del progetto paz . Cliccate su teatri d'ascolto e troverete i vari mp3 da scaricare.....buon ascolto:-)


i link non sono attivi!

prendilo e incolla l'url
senza squisitezze html

non vedo l'ora d'ascoltare!

estratto del film BLU D'ACQUA

francy_s - 25-3-2004 at 17:58


Michele Sambin (1972) : " il film è fatto di emozioni regolate scientificamente"

http://play.radiopaz.it

francy_s - 25-3-2004 at 18:00

Ho appena messo il primo....provi ad ascoltare

FRAMMENTI DI SPARTITO PER VIOLONCELLO

francy_s - 25-3-2004 at 18:03


".....l'immagine nel tempo è musica, è sufficiente saperla ascoltare e tradurla..."

IMMAGINE E SUONO nel cinema

indipendentehttp://play.radiopaz.it

STRUMENTO SONORO E VISIVO

francy_s - 25-3-2004 at 18:10

.......si poteva suonare con le telecamere......

_TRADUZIONE...TEMA DI RICERCA : tradurre da un linguaggio all'altro, dall'immagine alla musica e viceversa.

_IL TEMPO.....cerniera che tiene uniti immagine e suono.....può subire alterazioni!



http://play.radiopaz.it

eccellente ma...

carlo - 25-3-2004 at 18:12

Quota:
Originariamente scritto da francy_s
Ho appena messo il primo....provi ad ascoltare


eccellente

sarebbe bello mettere in relazione alcuni passaggi teorici di riflessione con gli ascolti...
è possibile linkare specifici file sonori?

altra cosa importante
in questa pagina
http://www.inventati.org/gattonero//radioplay/index.php?name=zina&o...
l'url è troppo lungo... non lo prende (cliccate qui http://play.radiopaz.it )

non c'è nessun link al forum
o a info che contestualizzano
e fanno capire di che si tratta
sarebbe opportuna una nota, no?



linkate anche le forum di teatri d'ascolto
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=177




ragazzi questo lavoro di ascolto e rifglessione in rete è didattica al miglior livello...
o no?



OGNI VOLTO HA UN SUONO_PERFORMANCE A SEGUITO ASSASSINIO MORO

francy_s - 25-3-2004 at 18:13


Frammenti video

http://play.radiopaz.it


francy_s - 25-3-2004 at 18:22

Quota:


< o a info che contestualizzano
e fanno capire di che si tratta
sarebbe opportuna una nota, no?

>> in effetti lo faremo entro domani...ora purtroppo non ho tempo nemmeno per finire di inserire tutti gli appunti



l< http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=177
>> faremo anche questo:-)




< o no?
>> concordo :-)


francy_s - 25-3-2004 at 18:23

Ops...la fretta gioca brutti scherzi!!!!

WORKSHOP

pollyanna - 25-3-2004 at 19:20

WORKSHOP

Rieccomiiiii.... scusate l'interruzione,cause di forza maggiore,purtroppo!!!!
Riprendo con la continuazione del workshop!
Alle h 17:35 PRESENTAZIONE DI BLUD'ACQUA,uno dei film realizzato da Sambin,l'opera tratta di relazioni di analogie tra parti di film in animazione,parti girate dal vero e musica.
Il film è fatto di emozioni regolate scientificamente . La struttura,le regole precise liberano la parte istintiva che ci caratterizza,se ciò non c'è,non può venire fuori.
h 17:47 VISIONE BLUD'ACQUA
I percorsi tracciati dalla gente che cammina per Venezia,diventano tracce di un quadro che si incrociano, si incontrano,dove ognuno porta con sè esperienze diverse.Il suono ricalca le immagini.
PERCORSO STORICO:nel '72 emerge il FREE-JAZZ.In quegli anni si lavorava con l'immagine e il suono attraverso il cinema d'artista.Nel '74 compaiono i primi videoregistratori (VTR)con cui ognuno poteva subito guardare ciò che aveva realizzato,questo mezzo porta l'approccio mentale che non ricerca la bellezza della visione.
"MUSICA PER VIOLONCELLO"(1974/75) esprime il fatto di scrivere musica per il video.
L'immagine video come partitura.
L'immagine nel tempo è musica....è sufficiente saperla ascoltare e "tradurla".
h 17:58 ascolto degli SPARTITI PER VIOLONCELLO, un televisore ci rimanda delle immagini di un punto che segue il ritmo del suono:si tratta di alcuni esperimenti archeologici.
LA TRADUZIONE era l'elemento che interessava a Sambin in quegli anni,(74/77)
TRADUZIONE:
- da un linguaggio ad un altro
-collegamento tra forme aspressive
- creare dei ponti
- abbattimento delle frontiere
Altro elemento,della ricerca di Sambin è il TEMPO che attraversa tutto il suo percorso.
TEMPO come cerniera che tiene uniti IMMAGINE E SUONO.
Un altro video è ECHOS(1976)
noi siamo abituati a vivere in modo SINCRONIZZATO,Sambin era invece iteressato a "scollare" questi avvenimenti che avvengono in SINCRONO.
Sambin considerava la telecamera alla stessa stregua di un violoncello.così effettua lo SFASAMENTO TRA IMMAGINE E SUONO:GLISSANDO=ZOOMANDO
SUONO NON C'è=ARCHETTO SU VIOLONCELLO.
ALTRO VIDEO- OGNI VOLTO HA UN SUONO-"UN SUONO A TESTA"(1976).
Si mettono in relazione dei volti con dei suoni .
Si tratta di una Performance realizzata a seguito dell'assassinio di Moro!
"La non sintonia tra immagine e suono genera un dramma tra linguaggi...."
l'unico modo per reagire a questo è piangere.
-PLAYNG IN 4...8....12 è un termine inglese che mette insieme due parole SUONARE-GIOCARE.
h 18:11 AUTORITRATTO PER 4 CAMERE E 4 VOCI.
Il corpo dell'opera,ruota intorno al corpo dell'artista: 4 telecamere sono disposte ai lati di un quadrato immaginario.In sostanza si tratta di una composizione di vocali, dittonghi,addizioni,di suoni, vocali,altezze,immagini.
- LOOKING FOR LISTENING 1978 realizzato con tecnica del VIDEO-LOOP.
-IL TEMPO CONSUMA 1979,la televisione non più come mezzo ma come protagonista,"LA TV PARLA CON Sè STESSA",disegni e critiche verso l'uso della televisione.
Sambin è stato dunque un pioniere, un concettuale, un aggressivo per quegli anni.Oggi Ha realizzato il TAM teatrmusica e la sua compagnia lavora con i bambini,con la scuola.
La SPERIMENTAZIONE diventa per Sambin un lavoro da quando un assessore vide che lui era capace di imitare il movimento e il verso degli animali,decidendo di proporla all'iterno delle strutture scolastiche di Venezia,
- FRAMMENTAM è un blob,cioè sono dei frammenti di spettacoli realizzati dalla sua compagnia,da cui il nome.
I vari frammenti:
- frammento di uno spettacolo per ragazzi intitolato "ERA NELL'ARIA"con sequenze di immagini molto forti dove ogni bambino poteva dare la sua interpretazione
- pezzo"SE SSEBASTIANO SAPESSE"1984 con cui si esprime il rapporto tra strumentista e strumento,il video si vede uno strumentista al violoncello che ha questo rapporto difficile ,uno strumentista infatti è sempre VITTIMA E CARNEFICE del suo strumento.
- CHILDREN'S CORNER ( L'ANGOLO DEI BAMBINI),nell''84 la Scala di Milano ha commissionato questo lavoro a questa piccola compagnia in quanto le è stata riconosciuta a questa la capacità di far con le immagini la MUSICA.
h 18:36- LE BACCANTI,qui vi è il loro modo di interpretare un classico,l'estasi delle donne con Dioniso,attraverso il violoncello.
_BARBABLù.opera lirica in cui immagini,suoni ,suoni congelati...,l'opra lirica non si è rinnovata e,questa è la risposta di Sambin a quello che potrebbe diventare l'opera lirica.
INFANTE:il TEATRO è un tempo sospeso,si entra in un'altra realtà.Il melodramma si è fondato sui romanzi dell'800, il BARBABLù è fondato sul trovare dei suoni che possono diventare la struttura drammaturgica su cui si può basare un'azione.
SAMBIN:la mia ricerca che parte dagli anni'70,non è conosciuta dai giovani,ma è successo che molti giovani sono accorsi al TAM per lavorare insieme,sono nate così esperienze temporanee per alcuni e durature per altri,una di questa è "DA SOLO A MOLTI"dove ci sono dei tableau sonant che rappresentano la relazione CORPO-STRUMENTO.
H 18: 55
llA SCUOLA S'INTERROGA OGGI,SU COME UTILIZZARE QUESTI NUOVI MODI DI COMUNICARE.
qUEST'ULTIMO SPETTACOLO è STATO BEN ACCETTO DAI RAGAZZI NELLE SCUOLE,PERCHè SI TRATTA DI UN TEATRO MOLTO VICINO ALLA LORO SENSIBILITà.

Questo è quanto ho potuto raccogliere da questa esperienza,spero possa essere utile a qualcuno,scusate le imperfezioni,CIAO A PRESTO!


PLAYING IN 4_8_12

francy_s - 26-3-2004 at 11:05


....gioco per 4 attori e 4 musicisti......

http://www.play.radiopaz.it

francy_s - 26-3-2004 at 11:08

Scusate se sono un po' sintetica ma pollyanna ha già messo dei buoni appunti sul forum e tutto il resto potete ascoltarlo linkando sul sito che vi ho indicato.
I soli file sonori saranno cmq inseriti a breve....ciau

VIDEOPERFORMANCE

francy_s - 26-3-2004 at 11:12

AUTORITRATTO PER 4 CAMERE E 4 VOCI

" L'artista si identifica con l'opera d'arte"

VOCALIZZO

http://www.play.radiopaz.it

LA TV NON COME MEZZO MA COME PROTAGONISTA

francy_s - 26-3-2004 at 11:16

ANNI '80 : critica dell'utilizzo della tv.

Michele Sambin : abbandono del video per una relazione diretta con lo spettatore.

TENTATIVO RIUSCITO DELLA TELEVISIONE DI IDENTIFICARSI CON CHI LA GUARDA


http://www.play.radiopaz.it

TEATRO PER L'INFANZIA

francy_s - 26-3-2004 at 11:19

Frammenti di......
............................."ERA NELL'ARIA"

http://www.play.radiopaz.it



SPETTACOLO DEL 1984

francy_s - 26-3-2004 at 11:23

"SE SAN SEBASTIANO SAPESSE"

(binomio vittima_carnefice)

"NELL'ANIMA DELL'ARCO"
dedicato a Paganini

(corpo_strumento)


http://www.play.radiopaz.it

TAM

francy_s - 26-3-2004 at 11:26

"L'ANGOLO DEI BAMBINI" :

_"Serenata per la bambola"

_"Il piccolo pastore"

SPETTACOLO : "Le baccanti"

http://www.play.radiopaz.it

BARBABLU'

francy_s - 26-3-2004 at 11:29


Risposta a quello che potrebbe
diventare l'opera lirica....


http://www.play.radiopaz.it

MUSICA SENZA STRUMENTISTI

francy_s - 26-3-2004 at 11:32


Relazione tra corpo e strumento

.........sembra che gli strumenti prendano una loro vita autonoma............

( utilizzo della PITTURA DIGITALE )

http://www.play.radiopaz.it

Registrazioni Sambin

RadioPaz - 26-3-2004 at 15:14

Un sogno, un viaggio animato da visioni, un affresco di immagini generato da parole che sono suoni e che diventano musica che a sua volta evoca paesaggi, di un passato che rimane sempre presente.
Questa è per me, la lettera all’Alvarotto di Ruzante. Un testo con cui mi sento in particolare sintonia, che mi corrisponde.
Ne condivido il senso: un inno alla vita pieno di vitalità, ma attraversato dalla malinconia;
l’atmosfera: che è irreale, più vicina al sogno che alla quotidiana realtà;
la struttura: che procede per immagini, per quadri metaforici più che per narrazione;
il linguaggio: che è arcaico e raffinato allo stesso tempo, come una partitura di parole da suonare.



di e con Michele Sambin
Assolo per voce corpo e strumenti
dalla lettera all’Alvarotto di Ruzante


Se il link scritto da Francy non dovesse funzionare, l'alternativa è questa:>> Play.RadioPaz

ERRATA CORRIGE!!!!!!!!!!

francy_s - 26-3-2004 at 17:28

Scusate, ho sbagliato a mettere gli ultimi link........lo ripropongo.....

http://play.radiopaz.it

francy_s - 26-3-2004 at 17:48

Quota:
Originariamente scritto da francy_s

AUTORITRATTO PER 4 CAMERE E 4 VOCI

" L'artista si identifica con l'opera d'arte"





Da "IL SUONO DEL TEATRO"


"Pittore o musicista? Da che parte stare?"

MICHELE SAMBIN : "Dalla mia. Un pittore

che si esprime con i suoni, un musicista

che suona segni pittorici. La difficoltà di

scelta, l'impossibilità di separare, il non

voler scartare è una debolezza che si

trasforma in forza, in utopia, in ricerca di

costruzione e di affermazione di un

pensiero, di un linguaggio, di un punto di

vista sul fare artistico"

PIU' DE LA VITA

francy_s - 26-3-2004 at 18:08

Quota:
Originariamente scritto da pollyanna
WORKSHOP

Questo è quanto ho potuto raccogliere da questa esperienza,spero possa essere utile a qualcuno,scusate le imperfezioni,CIAO A PRESTO!



Ovviamente noi abbiamo messo a disposizione di quanti purtroppo non sono potuti venire a Melpignano alcuni appunti che in qualche modo potranno far vivere anche a loro l'incontro con Sambin.

Mi permetto però ancora una volta di citare alcune parole tratte sempre da "Il suono del teatro" dello stesso Sambin :

"Solo dal vivo lo spettatore "intelligente" può cogliere la complessa naturalezza delle relazioni che si stabiliscono tra visione-ascolto, composizione-esecuzione, performer-immagine, e per quanto riguarda lo spettatore l'eccitazione dei sensi vista-udito si può trasformare in pura emozione solo quando l'opera funziona bene nella relazione tra esseri viventi. Nelle registrazioni meccaniche è in gioco solo una parte del misterioso meccanismo.
La differenza è tra esserci o farselo raccontare."

Riascoltando la registrazione della giornata a Melpignano mi rendevo conto di come potesse risultare complicato riuscire a capire solo ascoltando quello che Sambin propone. Questo perchè ogni sua parola era accompagnata dalla proiezione di immagini video che ovviamento a chi non c'era non è data possibilità di vedere.

Quanto detto non riguarda però la performance serale di Sambin ....anche lì forse non capirete le parole, ma vi assicuro che quelle contano ben poco, perchè anche per me che ero lì è stato difficile comprendere il testo.....ma non era importante....qualunque cosa stesse dicendo vi assicuro che era molto suggestionante!

SI TRATTA DI GIOCARE

Sabry - 26-3-2004 at 18:26

Vorrei sottolineare la mia ammirazione per gli effetti scenici,
una fantasia ed energia mai viste prima in “ Frammentam”.
A proposito di ciò, Sambin ci ha detto che questo spettacolo è
stato un dare immagini alla musica; a mio parere la vera consistenza
è data dalla traduzione del suono più che in immagini, in giochi di luce e
di colori. E’ proprio il gioco che prevale e che ci rappresenta man mano
le torture dell’ inconscio, di chi le subisce ecc …Qualcuno ha affermato,
infatti: “ E’ come se il gesto producesse i suoni” e io aggiungo:
“ soprattutto se non è compiuto, se crea input per andare
continuamente alla ricerca di …”

INCONTRO CON SAMBIN

De Paolis Livia - 2-4-2004 at 15:43

Imparo a conoscere l'arte in tutte le sue forme, anche le più inedite e particolari!
Sambin mi ha fatto conoscere un nuovo aspetto dell'arte..fatta di suggestioni espresse unicamente in musica, suoni e colori, fatta d'integrazione tra diversi linguaggi che s'incontrano in una vera sintonia.
A me è piaciuto soprattutto il primo video, tratto da "Il reduce di Ruzzante";un racconto di guerra girato a Padova tra le mura cinquecentesche, teatro di guerre e di battaglie.
Questi musicisti creavano una sintonia di suoni, ma anche d'immagini che mi hanno incantata nonostante all'inizio non capivo cosa stessero facendo e cosa volessero rappresentare...
E' stato molto interessante la relazione tra teatro e la nuova tecnologia: la pittura digitale che diventa una rappresentazione in tempo reale di ciò che si suona e si rappresenta!!
Ci si chiedeva come poter chiamare questo tipo d'arte....beh!E' difficile poterla definirla..ma a me è piaciuta l'espressione di Sambin "SUGGESTIONI ESPRESSE IN MUSICA"!!!!

la raccolta degli sguardi e degli ascolti

carlo - 5-4-2004 at 22:24

ottimo lavoro


ma ancora molti mancano all'appello
disertano il forum... eppure stiamo ricreando il clima: abbiamo riannodato il filo de Il Suono del Teatro... no?

che fine hanno fatto?
diserzione dallo STAMMS?
proprio ora che s'intravedonol sbocchi?
(rivelerò presto le intenzioni)


ci vediamo il 20 aprile
la sera c'è la Valdoca da vedere a Koreja!
e il giorno dopo li incontriamo

e ci riorganizziamo

anche in vista dei progetti futuri

SI TRATTA DI TEMPO!

Sabry - 9-4-2004 at 19:17

In “ Musica senza strumentisti” il gioco consisteva
nel far entrare e uscire di scena i soli strumenti.
Anche qui è un continuo giocare con le luci che devono
assolutamente nascondere i musicisti che, a loro volta,
devono rispettare i tempi con precisione. Il tutto
“ si gioca” dal vivo! Stavolta la chiave sta nel tempo!

IL VERO SURPLUS PERCETTIVO DELLA NAVIGAZIONE

Sabry - 14-4-2004 at 13:52

Nella navigazione elettronica tutto il peso dell’ attenzione
cade sulle connessioni e sugli spostamenti possibili,
piuttosto che sul singolo collegamento. E’ la trama che riesco
a tracciare sul mio percorso ad avere veramente senso,
più che il contenuto isolato di una pagina o di un sito:
ed è questo il vero surplus percettivo, rispetto alla
consultazione di un libro. Sono spinto a interessarmi a ciò che
ora ho davanti agli occhi nella quasi- percezione di un
nuovo possibile, di un altro collegamento di cui già avverto
la pressione e l’ urgenza in quello attuale. Sono quindi
continuamente distratto dalla figura presente e
assediato da quelle latenti.

ci vediamo il 20.04!!!

carlo - 15-4-2004 at 21:40

la lezione è alle ore 15

c'è qualcuno disposto a venirmi a prendere allòe 10,10 alla Stazione di Lecce?

riprenderemo il filo del discorso e delle proposte

in particolare delle esperienza di teatri d'Ascolto con Sambin
e delle ipotesi per il progetto teatrale a Galatina a giugno

e ora qui la proposta per questi giorni
è un nuovo incontro ravvicinato

qui si studia entrando in relazione con le esperienze ai "confini della realtà teatro"

metto in allegato un testo da stampare e da affiggere in facoltà e ovunque pensiate sia utile farlo circolare...



l'appuntamento che lancio è questo

Teatri d’ascolto e di visione

Cantieri Teatrali Koreja, Via G.Dorso 70,
mercoledì 21 aprile 2004 ore 18

Incontro con Cesare Ronconi del Teatro della Valdoca

A cura di Carlo Infante
Cattedre di “Ipermedia e Teatro” e “Drammaturgia dell’Interattività”
di Scienze e Tecnologie dello Spettacolo (STAMMS) dell’Università di Lecce


L’incontro con Cesare Ronconi del Teatro della Valdoca, una delle realtà più significative della scena contemporanea caratterizzata dalla ricerca d’alterità del corpo in relazione alla parola poetica e al suono, è concepito come un percorso affettivo.
Ascolti, visioni e stati d’animo di un autore e uno spettatore che attraverso dei repertori video ricostruiscono le tappe di un’educazione sentimentale al “teatro che cerca”.
Tra i video-documenti che verranno proiettati si rilevano: “La radici dell’amore” (che li vide consacrare alla Biennale di Venezia del 1984), “Fuoco Centrale” ( contagiante atto tribale), “Nei leoni e nei lupi”, “Parsifal”, “Imparare è anche bruciare” (frutto di un’istituzionale scuola di teatro che si è rivelata scuola di poetica selvaggeria); l’ultimo, intriso di mefistofelico blues, “Fare ponte. La musica del diavolo”, e un documento molto particolare, al di fuori del repertorio teatrale : “… ai cuccioli della mia specie”.

L’incontro si svolge il giorno dopo lo spettacolo che andrà in scena a Koreja anche per raccogliere gli sguardi e le domande degli spettatori sollecitati.


Martedì 20 aprile ore 20.45
Teatro Valdoca
PREDICA AI PESCI
operetta magica e popolare
di Mariangela Gualtieri

Regia, suono e luci di Cesare Ronconi;

con Gabriella Rusticali, Rhuena Bracci, Federica Maglioni, Anna Savi;
sculture e macchinerie di Stefano Cortesi.

Questo è il più tenero, il più leggero e affettuoso spettacolo del Teatro Valdoca.

Due brevi monologhi aprono e chiudono questa predica: sono parole fiabesche e lapidarie, portate da una voce che non si dimentica mai più. In mezzo c'è il mondo, adesso, nelle sue più amabili forme. Ci sono tre adolescenti, o forse sono animali parlanti, o donne volanti, ci sono capriole, salti, piroette e poi fiori, frutti, bandiere, angeli, mari, fiumi, foreste. E un cantare puro e semplice, che sgorga come acqua buona. Insomma, tutto ciò che del mondo innamora e spensiera.
Predica ai pesci è nato in un tempo guerreggiato, dentro l'inizio di una grande, mondiale ferita. Allora, per una volta, il Teatro Valdoca dice: "nessuna ira, nessuno sbotto, nessun calcio tirato. Solo canto, volo, leggerezza e una immensa pietà. Perché bisogna di nuovo innamorarsi della terra e di tutto ciò che la popola. Tocca a noi. A noi inseminare il canto".



Intervista a Mariangela Gualtueri su
http://www.close-up.it/skene-up/focuson/fuoriscena/01-02/intervista...




Allegato: locandina x valdoca.rtf (8kB)
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passaggi, lezioni, visioni

carlo - 16-4-2004 at 08:52

chi mi da un passaggio?


iniziamo ad usare gli SMS x organizzare ste piccole faccende
ma fondamentali
è di presenza fisica che si tratta!
mobilità e infomobilità

chi si candida a passare x la stazione
mandi un SMS al mio
3393669717


altra cosa:
vi va di avvisare tutti gli altri?

l'orario delle lezioni è questo

martedì 20.04
Arnesano
ore 15/18
- ricomposizione dell'attività didattica attraverso lettura del forum: domande e proposte
- visione video,DVD e cdrom sulle poetiche di Drammaturgia dell'Interattività
- progetto Galatina


Koreja
ore 20,45
x spettacolo del Teatro della Valdoca


mercoledì

Arnesano
ore 15/17
evoluzione del dibattito attivato

Koreja
ore 18
x incontro con Cesare Ronconi
con ricognizioni video (vedi programma,su!)

fate girare l'info!!!

sinestesia colori suoni

raffaele - 16-4-2004 at 15:55

Salve a tutti.Scusate di nuovo l'intrusione.Sarà l'ultima volta che disturbo poi abbandono perchè non credo sia il posto giusto per approfondire l'argomento.Ho letto alcune cose in questo forum e francamente mi sembrate tutti molto preparati artisticamente, sicuramente più di me.Vengo al dunque, per passione dipingo e suono la batteria.Alcuni anni fa ho comunciato ad unire queste passioni sino a fonderle.Ho cominciato a studiare il suono e i colori sotto lato scientifico per oggettivizzare più possibile la rapprerentazione dei miei quadri alla batteria.Ho anche fatto un video, ma ancora non sono convinto .Chi di voi vuole parlarmi o sa darmi indicazioni utili circa la sinstesia tra il suono della batteria (ritmi e altezze) e i colori, e concetti?Come fondere il tutto in modo armonico, senza cadere nella pura fantasia?Grazie di nuovo a chi proverà a rispondermi.

Sensei

Tambouriner - 16-4-2004 at 17:27

Quota:
Originariamente scritto da raffaele
[...]
Chi di voi vuole parlarmi o sa darmi indicazioni utili circa la sinstesia tra il suono della batteria (ritmi e altezze) e i colori, e concetti?Come fondere il tutto in modo armonico, senza cadere nella pura fantasia? [...]

Fa del dubbio il tuo pane quotidiano.
Conosci persone e idee.
Non smettere di studiare.
Non pensare che esista una formula universale per cui, una volta trovata, il gioco è fatto.
Sìi il viaggiatore sempre in cammino sul suo percorso che s'avvicina sempre di più verso il proprio punto di arrivo e mai lo raggiunge.

Jotaro_e_Jolyne.jpg - 21kB

raffaele - 16-4-2004 at 18:04

Se del dubbio cui chiedo pareri devo farne un pane quotidiano sarei già morto di fame...
Vabbè...continuo il cammino da solo.
Ciao a tutti e comunque grazie della risposta.

Incontro al conservatorio

Martha - 17-4-2004 at 16:52

Sono tornata e spero di rimediare al lungo silenzio con una presenza più assidua al forum.
L'incontro con Sambin metteva a confronto due modi differenti di intendere il messaggio musicale. Gli studenti del conservatorio erano perplessi di fronte alle provocazioni sonore come i "non addetti ai lavori" ne erano affascinati.
Anche i movimenti scenici non cercavano un nuovo linguaggio coreutico, erano suggestioni, fantasie, sogni ad occhi aperti offerti al pubblico.
Il dibattito è stato breve. Spero che si possa ampliare attraverso il Forum. A presto.
Martha

OTTICA ANTIVALUTATIVA???

Sabry - 18-4-2004 at 12:04

Rispetto al paragrafo che riguarda un diagramma morale
sull’ impero dei mass- media tracciato da Cesare Segre leggo
e scrivo testualmente:

Pare che l’ ottica praticamente imposta dal computer e da
Internet sia un’ ottica non solo a- valutativa, ma
anti- valutativa. Essa uccide lo spirito critico, prefissando,
per esempio con gli intertesti, i sentieri che l’ osservatore
deve percorrere, e imponendo il binarismo anche nella sfera
variegatissima delle opinioni. Essa, infine, crea un’ inflazione
di Weltanschauungen, e perciò stesso determina l’ impossibilità
di avere una Weltanschauung. Si noti che un’ area in cui la
multimedialità può avere effetti tragici è quella della
persuasione occulta, di cui basta additare i pericoli nel campo
della politica. La televisione e gli altri media possono instillare
nelle menti degli utenti preferenze per partiti o singoli personaggi,
possono perfino influire sul modo di pensare, grazie a un
calcolato uso degli slogan, che, assimilati nella maggioranza,
diventano verità.

Pis-craj (dopodomani)

Tambouriner - 18-4-2004 at 16:42

Ho trovato questo intervento in una delle discussioni del forum di

http://www.pizzicata.it

Lo riporto integralmente poiché trovo sia una giusta chiosa all'evento di cui io stesso ho dato notizia in questo forum.



"Craj" - soddisfatti o rimborsati?

Sicuramente soddisfatti, a giudicare dalla lista dei protagonisti di questo spettacolo: Uccio, i Cantori di Carpino, Matteo Salvatore, per i quali sicuramente vale la pena comperare un biglietto, fosse anche più costoso di quello richiesto da "Craj".
Ma devo dire, e parlo per me, "parzialmente soddisfatti", per il semplice motivo che mi aspettavo qualcosa di diverso...di moooolto diverso rispetto a quello che ho visto. Mi aspettavo cioè quello che è scritto nella presentazione dello spettacolo:

"Lo spettacolo è idealmente organizzato come una grande festa di paese. Con le luci e gli odori della nostra infanzia. Il pubblico non sarà sistemato in maniera tradizionale e i musicisti non saranno su di un palco."

Ora io non sono andato certo a cercare la festa di paese vera e propria, ma devo dire che di questi primi impegni, solo uno è stato mantenuto, in parte, ed è quello delle luci, che assomigliano da lontano alle nostre "luminarie".Ahimè però gli artisti erano eccome su un palco, anzi, su 4 palchi, e l'atmosfera era quella di un semplice concerto, nel quale si alternano i gruppi musicali disposti ai quattro lati del locale.
Gli spettatori sono assolutamente disposti come in un concerto, solo che qui i musicisti si alternano sui quattro palchi e quindi l'attenzione si sposta a seconda a seconda di dove si sviluppa l'azione. Da lamentare poi la mancanza dei ballerini, non dico tra il pubblico, ma quantomeno sul palco inclusi nello spettacolo! Come sappiamo infatti in una festa popolare i ballerini non mancano mai.

Odori della festa di paese?..sarebbe stato troppo bello.

Di teatrale devo dire che c'è ben poco in questo spettacolo, nel quale tu strai lì ad aspettare i veri protagonisti della musica tradizionale, ed ascolti come un rumore di sottofondo le trovate poetico-letterarie di Ferretti che gironzola attorno al pubblico sopra un cavallo.
Poi, tac, si accendono le luci ed e lì che inizia il vero spettacolo, uno spettacolo monumentale fatto da più di 70 anni di vita e di storia, uno spettacolo che ha il nome "Cantori di Carpino", che ha il nome "Uccio Aloisi", che ha il nome "Matteo Salvatore".Teresa de Sio racconta qualche storiella che pochi capiscono, e che a quelli che capiscono non fa nè ridere nè piangere.I testi recitati da Ferretti , come ho già detto, mi sono un po' scivolati addosso, ma giuro che non avevano molto a che fare con racconti popolari e feste di paese. Ricordo solo un passo, che fa più o meno così: "bisogna scopare! scopare! scopare!".

In definitiva posso dire che lo spettacolo è assolutamente da vedere, in quanto sarà difficile rincontrare quell'allegra brigata di mitici vacchietti riunuita ancora in un unico luogo. Per quanto riguarda la de Sio e Ferretti, mi permetterei di dergli un consiglio: i vecchi non fateli solo cantare...fateli anche parlare!!! Quello che hanno da dire, e le storie che hanno da raccontare, sono molto più interessanti e divertenti delle vostre trovate poetiche e pseudo-teatrali. Buona fortuna!

giannino, 06 Apr 2004 - 06:21

carlo - 18-4-2004 at 20:05

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
Rispetto al paragrafo che riguarda un diagramma morale
sull’ impero dei mass- media tracciato da Cesare Segre leggo
e scrivo testualmente:

Pare che l’ ottica praticamente imposta dal computer e da
Internet sia un’ ottica non solo a- valutativa, ma
anti- valutativa. Essa uccide lo spirito critico, prefissando,
per esempio con gli intertesti, i sentieri che l’ osservatore
deve percorrere,

<<<
il signor Segre non sa di cosa parla
<<<


e imponendo il binarismo anche nella sfera
variegatissima delle opinioni. Essa, infine, crea un’ inflazione
di Weltanschauungen, e perciò stesso determina l’ impossibilità
di avere una Weltanschauung.

<<< se proprio vogliamo complicarci la vita
vi siete mai chiesti cosa intendo per:
"dal punto di vista al punto di vita '"

<<<



Si noti che un’ area in cui la
multimedialità può avere effetti tragici è quella della
persuasione occulta, di cui basta additare i pericoli nel campo
della politica. La televisione e gli altri media possono instillare
nelle menti degli utenti preferenze per partiti o singoli personaggi,
possono perfino influire sul modo di pensare, grazie a un
calcolato uso degli slogan, che, assimilati nella maggioranza,
diventano verità.


i nuovi media interattivi sono una delle poche risposte possibili alla pervasività dei mass-media

com'è possibile che un mio studente (così attenta come te poi!... ma il mio libro lo avevi letto?... visto che leggete...)
possa cadere in quel banale tranello?

non si può mettere internet e la TV sullo stesso piano

se vuoi ne parliamo
e chiariamo x bene
sono anni e anni che mi batto contro quelle ambiguiotà espresse da intellettuali che non capiscono o non vogliono capire

Che cosa vuol dire “interattività”?

Tambouriner - 19-4-2004 at 18:25

È uno solo il significato di “interattività” che mi sembra utile per un uso efficace della rete. Altri, naturalmente, possono interpretarla in modo diverso.[…]
Sentiamo dire che un’interfaccia è “interattiva” perché se diamo un certo comando, o premiamo un certo pulsante, esegue un ordine; o perché se scegliamo una domanda, in una serie già predisposta, ci dà la risposta precostituita. Sarebbe come dire che è “interattiva” una macchinetta per la distribuzione del caffè o la spia della pressione dell’olio sul cruscotto della nostra automobile. […]
Se e quando la televisione digitale ci darà 500 canali, video on demand, collegamenti con giornali, riviste, biblioteche, cineteche eccetera... lo spettatore (se lo vorrà) avrà più potere, perché avrà più scelta. Ma non sarà una situazione “interattiva”. Se no dovremmo chiamare “interattivo” il telecomando, o il dito che volta la pagina di un giornale, o la mano che sceglie negli scaffali di una libreria o di un supermercato. […]
“Interattività” […] significa una cosa completamente diversa. Un dialogo ad armi pari, in cui nessuno ha privilegi, in cui tutti hanno la stessa “quota di voce” e lo stesso diritto di parola. Questo è il terreno su cui deve imparare a muoversi chi vuol fare comunicazione nella rete, che non sia solo una “brutta copia” di metodi è meglio riservare a quei mezzi per cui sono nati. Questa è la possibilità che si offre a ognuno di noi – se abbiamo la voglia, la pazienza e la curiosità di esplorare nuovi orizzonti, cercare nuovi stimoli, scambiare idee e opinioni con tante persone che in nessun altro modo avremmo l’occasione di conoscere.
L’interattività, così definita, è la caratteristica fondamentale dei nuovi sistemi di comunicazione. E ci offre possibilità interessanti di dialogo e scambio che non sostituiranno mai altri modi di dialogo (come il telefono, la “carta stampata” e soprattutto l’incontro personale) ma hanno una loro caratteristica, una loro identità, un loro linguaggio. Tanto è vero che la comunicazione in rete viene usata anche da persone che si vedono tutti i giorni.

tratto da:
Giancarlo Livraghi, "L’umanità dell’internet (le vie della rete sono infinite)", HOPS, 2001
in linea su:
http://www.gandalf.it/uman/17.htm


Sabry - 19-4-2004 at 18:26

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da Sabry
Rispetto al paragrafo che riguarda un diagramma morale
sull’ impero dei mass- media tracciato da Cesare Segre leggo
e scrivo testualmente:

Pare che l’ ottica praticamente imposta dal computer e da
Internet sia un’ ottica non solo a- valutativa, ma
anti- valutativa. Essa uccide lo spirito critico, prefissando,
per esempio con gli intertesti, i sentieri che l’ osservatore
deve percorrere,

<<<
il signor Segre non sa di cosa parla
<<<


e imponendo il binarismo anche nella sfera
variegatissima delle opinioni. Essa, infine, crea un’ inflazione
di Weltanschauungen, e perciò stesso determina l’ impossibilità
di avere una Weltanschauung.

<<< se proprio vogliamo complicarci la vita
vi siete mai chiesti cosa intendo per:
"dal punto di vista al punto di vita '"

<<<



Si noti che un’ area in cui la
multimedialità può avere effetti tragici è quella della
persuasione occulta, di cui basta additare i pericoli nel campo
della politica. La televisione e gli altri media possono instillare
nelle menti degli utenti preferenze per partiti o singoli personaggi,
possono perfino influire sul modo di pensare, grazie a un
calcolato uso degli slogan, che, assimilati nella maggioranza,
diventano verità.


i nuovi media interattivi sono una delle poche risposte possibili alla pervasività dei mass-media

com'è possibile che un mio studente (così attenta come te poi!... ma il mio libro lo avevi letto?... visto che leggete...)
possa cadere in quel banale tranello?

non si può mettere internet e la TV sullo stesso piano

se vuoi ne parliamo
e chiariamo x bene
sono anni e anni che mi batto contro quelle ambiguiotà espresse da intellettuali che non capiscono o non vogliono capire



lo so, non ci sono cascata, ma ho voluto riportare tutto
integralmente senza l' aggiunta di un mio intervento critico
per vedere cosa avrebbero risposto gli altri a questa sorta
di provocazione e vedo che... si è sentito provocato abbastanza!
anche perchè all ' oggetto del mio intervento ho messo
tre punti interrogativi e precedentemente avevo parlato di
spostamenti possibili su internet piuttosto che di singolo collegamento
e di trame che riesco a tracciare sul mio e solo mio percorso!

Sabry - 19-4-2004 at 18:30

Quota:
Originariamente scritto da raffaele
Salve a tutti.Scusate di nuovo l'intrusione.Sarà l'ultima volta che disturbo poi abbandono perchè non credo sia il posto giusto per approfondire l'argomento.Ho letto alcune cose in questo forum e francamente mi sembrate tutti molto preparati artisticamente, sicuramente più di me.Vengo al dunque, per passione dipingo e suono la batteria.Alcuni anni fa ho comunciato ad unire queste passioni sino a fonderle.Ho cominciato a studiare il suono e i colori sotto lato scientifico per oggettivizzare più possibile la rapprerentazione dei miei quadri alla batteria.Ho anche fatto un video, ma ancora non sono convinto .Chi di voi vuole parlarmi o sa darmi indicazioni utili circa la sinstesia tra il suono della batteria (ritmi e altezze) e i colori, e concetti?Come fondere il tutto in modo armonico, senza cadere nella pura fantasia?Grazie di nuovo a chi proverà a rispondermi.



Raffaele premetto che non sono un’ esperta né di
batteria né di pittura. Comunque io credo che fondamentalmente
non si tratta di
trovare la fusione di ritmo e pittura in un modo armonico,
si tratta solo di cercare, di lavorare come stai ancora facendo,
perché ho sempre pensato che le passioni vanno
costruite e chi è più fortunato o sfrontato ( dipende dalle situazioni!),
può fare incontri che gli danno quello stimolo in più per
andare avanti a ricercare e sperimentare. Continua con il tuo
lavoro e cerca chi, come te, sta studiando e conosce molto bene
queste due componenti. Solo una cosa: perché non provi a
lavorare sulla disarmonia? Potrebbero uscire delle belle cose,
ne abbiamo parlato con Sambin e inoltre ci stiamo lavorando
con il laboratorio di teatro sociale! Auguri!

Drammaturgie

Tambouriner - 19-4-2004 at 18:44

[…] Il termine “drammaturgia”, ha sempre creato problemi. È una parola non ben
definita. È di origine ambigua. Il primo ad usarla in tempi moderni (non ad inventarla,
perché deriva da un esistente, anche se poco usato, termine greco) pare sia stato
l’erudito Leone Allacci, di origine greca ma romano di adozione, che nel 1666 ne fece
il titolo del suo catalogo della produzione letteraria per il teatro in Italia. Il termine
entra però nell’uso corrente essenzialmente con la Drammaturgia d’Amburgo di
Gotthold Ephraim Lessing, del 1767, cioè la sua raccolta delle cronache degli spettacoli
del primo teatro nazionale tedesco, quello di Amburgo, dov’egli esercitava la
funzione di “Dramaturg”. Nelle sue cronache, pur occupandosi moltissimo di questioni
letterarie, Lessing non si occupa però affatto solo di esse [...]. È evidente che quel che a lui interessa sono in primo luogo i testi
e la discussione sui testi. Però il suo tentativo iniziale era stato un altro, quello di lavorare contemporaneamente intorno ai due pilastri che secondo lui reggono il teatro,
recitazione (e non solo “interpretazione”) e letteratura drammatica, “i poeti e gli attori”.
Cioè il rapporto tra l’arte dell’attore e quello che costituisce il più visibile ostacolo
o costrizione con cui porsi in relazione per creare un’opera nuova: il testo,
l’opera d’arte letteraria che l’attore “interpreta” o travalica, o di cui si serve.
“Drammaturgia”, nel caso di Lessing, non vuol dire, come è stato spesso affermato,
“tecnica della composizione letteraria”, esaminata attraverso una discussione
sui testi teatrali messi in scena ad Amburgo. Si inaugura invece con lui un concetto
più sfumato, foriero di problemi, e che potremmo così tradurre: il punto di vista del
Dramaturg sugli spettacoli.
La parola drammaturgia aveva dunque, in partenza, un senso diffuso limitato e
consolidato, ma come abbiamo visto neppure esso chiarissimo: drammaturgia era
tutto ciò che ha a che fare con i testi teatrali. Indicava, allora, l’insieme dei testi teatrali,
però designava anche il lavoro di scrittura per il teatro, e al tempo stesso si riferiva
alla normativa che lo concerneva, se ve n’è una. Inoltre, proprio per le sue origini
legate a Lessing, la parola “drammaturgia” sembrava indicare, anche in questa sua
accezione ristretta precedente al Novecento, un carattere non solo letterario, ma
“letterario-teatrale”, senza che però sia chiaro cosa con “teatrale” si intenda (usato in
teatro? nato per il teatro, con caratteri che ne facilitano o addirittura ne rendono possibile
il suo uso nel teatro?). Agli inizi del XX secolo, la parola “drammaturgia”
prende del resto ad allargare esplicitamente i confini del suo campo semantico.
Oltre al significato primario, anche se confuso, di “genere letterario specificamente
teatrale”, e a quello più discusso ma importante di “insieme di normative per
dar vita ad un testo teatrale”, tende ad assumerne altri. Entra in una fase di espansione,
difficile da ricostruire, probabilmente iniziata con il nascere delle “performances”,
e di spettacoli che non mettono in scena un testo letterario precostituito. Spuntano
fuori quindi termini come “performative text”, e la parola drammaturgia passa ad indicare
anche un lavoro di composizione sempre riguardante la parte verbale, ma non
letterariamente autonomo, vivo solo sulla scena.
Questo primo piccolo slabbramento del significato originario determina una
crepa irreparabile nella sicurezza di sapere di cosa si stia parlando. Il senso del termine
esplode in più direzioni, aumentando una confusione già esistente, ed ampliando
sempre di più il ventaglio di usi possibili. Si parla di “drammaturgia del regista”, o di
“drammaturgia dell’attore”. Si moltiplicano le drammaturgie presenti nello spettacolo.

tratto da:
Mirella Schino, “Drammaturgia dell’elusione” In Teatro e Storia, n. 22, anno XV, 2000, Roma, Bulzoni, 2001
in linea su:
http://www.univaq.it/culturateatrale/materiali/Schino/elusione/elus...

Drammaturgia

Tambouriner - 19-4-2004 at 18:50

Che cos’è la drammaturgia? Come si riconosce una drammaturgia? Comunque la si voglia intendere o definire (ideologia scenica, struttura polisemica, poetica dell’atto teatrale, etc. etc.), la drammaturgia (di un autore, principalmente, ma anche quella di un progetto registico) sfugge a qualsiasi schematizzazione che abbia la presunzione, come tutte le nomenclature, di essere esaustiva.
La drammaturgia tiene conto e talvolta privilegia la personale costruzione di atti e dialoghi che un autore conferisce alle sue opere ma può capitare, anche, che quello stile singolare e riconoscibile venga sollecitato solo in parte dall’esigenza di strutturare atti e dialoghi.
Non a caso, a un commediografo esordiente gli si chiede se sappia “scrivere i dialoghi” e tale competenza è da ritenersi coessenziale per un progetto teatrale degno di questo nome. E tuttavia i dialoghi non bastano, come non bastano le battute più o meno incisive: quello che serve (e diamo per scontato che ci sia il talento originario di un autore) è l’idea generale che un drammaturgo elabora e rielabora, sperimenta e arricchisce intorno ai temi suoi propri (il suo io ideologico, il suo messaggio) e ai tempi propri del pubblico (tempi storici ed esistenziali) cui si rivolge.
In questo senso si comprende come la drammaturgia sia qualcosa in più e qualcosa in meno per il contesto culturale che promuove tra autore e pubblico: si fa notare per la sua presenza o necessità allorché sovraccarica delle sue regole, dei suoi modi e delle sue formule espressive quella che è la fabula, il fatto da raccontare e da rappresentare (il plot). Se ne sente invece l’assenza (il play) quando i fatti vengono rappresentati con linearità cronologica e causativa, quando i dialoghi arieggiano un “parlato” non metaforico, quando infine lo scopo dell’intera operazione teatrale è quello di essere più prossimo all’evasione che al godimento, ad una rilassante partecipazione piuttosto che ad una fruizione interattiva.
Nell’una e nell’altra fattispecie, la drammaturgia sconta i suoi vizi originali, i suoi limiti teorici e le sue novità più o meno trasgressive. Tanti scrivono di teatro, molti fanno teatro, pochi inventano drammaturgie ma tutti, poi, sanno riconoscere le atmosfere alla Harold Pinter, i dialoghi alla Ionesco, i tempi lenti e lunghi alla Beckett, le implicazioni ideologiche di Heiner Müller o di Edward Bond, o quelle esistenziali di David Mamet.
Qual è, allora, il futuro o il destino di una drammaturgia? Obbedire alle regole di un’epoca culturale o crearne delle nuove seguendo l’evoluzione della società?
Difficile rispondere oppure è facile: basterebbe ritenere (o aspettarsi da una drammaturgia) che dialoghi, atmosfere, moduli e quant’altro un autore inventa (e un regista rielabora, un attore vivifica, uno scenografo decodifica, un impresario razionalizza) siano modi e formule che la società seduta in platea inconsapevolmente produce, tacitamente alimenta e misteriosamente nasconde.
Questo lavoro incessante e spesso ingrato, che gli autori compiono sulla propria drammaturgia, non contempla di solito un futuro ma solo un divenire incerto e tuttavia ineludibile, un destino che non si prefigge una fine.

tratto da:
sezione "Alfabeto" del sito di Antonio Scavone
in linea su:
http://xoomer.virgilio.it/akgtqs/Drammaturgia.htm

La Drammaturgia dei Media

Tambouriner - 19-4-2004 at 18:54

"Drammaturgia dei media" è il desiderio di costruire un approfondimento nella relazione tra questi i nuovi media e i media tradizionali. Così Roberto Paci Dalò, regista e musicista, che crea i propri lavori facendo interagire, musica, cinema e Internet, ci spiega lo spirito delle sue performance

Per dare una definizione al tuo modo di far interagire tra loro le nuove tecnologie digitali hai inventato una nuova espressione "drammaturgia dei nuovi media". Cosa significa?

Nella maggior parte dei progetti, che ho visto negli ultimi anni non solo in Italia ma anche sparsi per l'Europa, c'è spesso una grande carica di innovazione tecnologica, ossia la tecnologia funziona molto bene, ma spesso mancano i contenuti. Questo è un problema non soltanto del mondo dell'arte, ma in generale del mondo della comunicazione. Dal mio punto di vista, quindi, "drammaturgia dei media" è il desiderio di costruire un approfondimento nella relazione proprio tra questi media diversi che possono essere cosiddetti nuovi media o old media, indifferentemente.

tratto da:
http://www.mediamente.rai.it/quotidiano/arte/a010531_01.asp

Convegno con Michele Sambin

Francesco - 19-4-2004 at 19:05

Invio di seguito un pò di foto e qualche piccolo commento per chi non c'era al convegno nel pomeriggio.
Se qualcuno vuole la videocassettina me lo faccia sapere che gliela passo.

Il tempo consuma

Francesco - 19-4-2004 at 19:07

Il tempo consuma le immagini

Il tempo consuma i suoni

Il tempo consuma le immagini

Il tempo consuma i suoni

IL TEMPO CONSUMA....




Il tempo consuma le immagini.jpg - 12kB

TRADUZIONE

Francesco - 19-4-2004 at 19:26

L'attività di Michele Sambin si è svolta nella costante ricerca di una traduzione tra linguaggi tendenzialmente differenti l'uno dall'altro: immagini e musica; due linguaggi che non solo sono diversi dal punto di vista dei sensi che le percepiscono ma anche in relazione al tempo. Le immagini, le pitture rappresentano quello che è un momento, un solo istante, almeno generalmente; viceversa la musica ha bisogno del tempo per esistere. Ne consegue che solo adeguando l'immagine al tempo, solo allora si può creare il connubio tra i due linguaggi senza sminuire nè l'uno nè l'altro. Sambin si definisce così come un pittore di musica, o un musicista di immagini.
I frammenti che abbiamo visto non consentono di esprimere un giudizio sul suo lavoro, ma mi chiedevo (non so se lo avete già scritto prima...) se conoscete delle esperienze di altri artisti o innovatori o, come dice Carlo, avanguardisti nel campo di cui sia reperibile qualche lavoro in giro. Per oggi mi fermo e continuo domani a pubblicare.


Michele.jpg - 12kB

Percezione audio-video

Francesco - 20-4-2004 at 07:56

La pellicola permette di modificare la percezione della realtà. Comunemente essa avviene, per ciò che riguarda i sensi della vista e dell'udito, quasi in tempo reale ( e dico quasi perchè velocità della luce e velocità del suono sono decisamente differenti, cosa di cui ci si rende conto solo per fenomeni visibili a grande distanza come fulmini e tuoni). La pellicola invece ci permette di ottenere risultati in cui un gesto, un movimento o comunque un evento che dovrebbero comportare l'emissione di un suono, ne risultino privi e viceversa. E' una delle possibilità che la tecnologia oggi offre, ma mi chiedo fino a che punto tale sperimentazione possa essere utilizzata per realizzare un intero spettacolo, oppure solo per alcuni momenti dello stesso per enfatizzare un momento e catturare maggiormente l'attenzione di uno spettatore.


Nell'immagine di cui sotto:
un violoncellista sfrega con l'arco le corde del violoncello e, tuttavia, non si ode alcun genere di suono.

Suono senza movimento.jpg - 14kB

La partitura di un video

Francesco - 20-4-2004 at 08:39

Al di là dei singoli esperimenti di video e audio, dal vivo preregistrato o post-registrato, è interessante la creazione di quella che Sambin chiama Paritura del video. Una partitura è "una rappresentazione grafica di una composizione vocale o strumentale a più parti simultanee, tracciata su una serie di righi musicali sovrapposti e riuniti da una graffa, che permette di vedere contemporaneamente e separatamente tutte le sue parti" (da vocabolario). In altre parole si basa su segni convenzionali che rimandano a determinati suoni. Modificando tali segni, o meglio, utilizzando dei volti come segni che rimandano ad un suono, Sambin segue la strada di coloro che hanno voluto non rompere, ma prospettare alternative ad una tradizione, utilizzando quanto la tecnologia poteva offrire in quegli anni. La modifica dei segni di partitura non comporta ovviamente sostanziali cambiamenti in ambito musicale, eppure secondo me assume connotati molto interessanti nel momento in cui si afferma che "ogni volto ha un suono". Per estensione, aggiungo io, ogni uomo ha un suono e, vado oltre, ogni volto ha più suoni. Mi domando se sia possibile per i partecipanti al forum ricercare un suono, oppure più suoni in cui si sentano in parte rappresentati. Io comincio a pensarci e a cercare...

San Sebastiano

Francesco - 20-4-2004 at 09:06

Quota:
Originariamente scritto da francy_s
"SE SAN SEBASTIANO SAPESSE"
(binomio vittima_carnefice)

http://www.play.radiopaz.it


E' interessante in questo senso notare, come il prof. ha fatto nel convegno, la somiglianza tra il corpo umano (e più propriamente quello femminile) e il violoncello. Nella mattinata, di cui purtroppo non ho immagini, avevamo visto un'immagine analoga: si proiettava lo stumento su un corpo creando, maggiormente che in "ogni volto ha un suono", l'impressione che si fosse davanti ad un corpo umano suonato per mezzo di un arco. Scelta casuale? Credo proprio di no.
Tornando al San Sebastiano è significativo anche quello che un musicista, cui ho fatto vedere i due fotogrammi qui sotto, ha definito un "uso improprio" dello strumento. Ha aggiunto poi che trattasi quasi di un assassinio, ma su questo sorvoliamo. Credo che l'idea di utilizzare un mezzo in maniera differente rispetto a quella cui convenzionalmente è legato sia alla base di quelli che definiamo come NEW MEDIA.Un esempio banale è quello dei computer che, nati per fare essenzialmente calcoli, oggi ci permettono di comunicare a grande distanza e di realizzare una quantià incalcolabile di prodotti testuali, audio, video solo per citatne alcuni.

San Sebastiano.jpg - 12kB

UNA SVOLTA DI CUORE NEL TEATRO MUSICALE

Francesco - 20-4-2004 at 09:38

"L’opera lirica è una forma rimasta congelata per secoli, non è riuscita a trovare altri modi di esprimersi, questo connubio tra voce canto musica narrazione..." (Sambin)
Se lo avessero sentito Debussy, Webern, Schomberg, Berg, Stravinskji, si sarebbero come minimo rivoltati nella tomba: novità ne hanno portata per i prossimi duecento anni a guardare bene. Forse sarebbe meglio correggere il tiro perchè è indubbio che, come dice il prof., sia necessaria una svolta (di testa e di cuore come da immagine) nei confronti di una tradizione consolidata, precedentemente a quella novecentesca e che ad oggi è comunque la più rappresentata, ma temo che essa non possa prescindere dal rapporto con il pubblico che non va costretto al cambiamento, ma accompagnato lungo il percorso senza eccessivi smottamenti. Naturalmente gli scossoni sono i benvenuti, di qualsiasi natura essi siano, ma quanto possono incidere realmente sull'attività spettacolistica in circolazione, senza una adeguata attività di formazione?
Forse la svolta di cuore necessaria non deve essere solo nell'ottica dell'abbandono di un "caro" passato, ma, da parte dell'artista, soprattutto di un non considerare MAI il proprio lavoro come un prodotto di straordinaria importanza nella consapevolezza che, in relazione ad una società, solo il rapporto con l'alterità può definire correttamente il valore di qualsiasi cosa. Da parte del pubblico il non porre MAI un veto a priori su qualsiasi attività proposta.



Carlo 2.jpg - 16kB

A PROPOSITO DI SVOLTA

Francesco - 20-4-2004 at 09:44

A proposito di svolta, vogliamo parlare dello stravolgimento della storia di BARBABLU'? Nella storia originale Barbablù uccide la sua sposa. Indovinate, invece chi muore nella versione Sambin?



Barbablu - la vendetta delle donne.jpg - 10kB

Frammenti di lezione di Mercoledì 21 Aprile 2004

Tambouriner - 22-4-2004 at 17:39

Interattività: scambio biunivoco di energia; energia intesa in senso lato: dall’energia di uno sguardo fino al semplice click del mouse.

Drammaturgia: scrivere e contemplare l’interazione.

Frammenti vari ed eventuali lezione di Mercoledì 21 Aprile 2004

Tambouriner - 22-4-2004 at 17:45

Stereotipi Infant-ili

“Oh là!”
“Bon…”


Indimenticabili decontestualizzati

“Lo tiro fuori solo se c’è qualcuno a cui interessa!”
“Scusate il c***o!”



citazioni al galoppo

carlo - 26-4-2004 at 00:19

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
"Drammaturgia dei media" è il desiderio di costruire un approfondimento nella relazione tra questi i nuovi media e i media tradizionali. Così Roberto Paci Dalò
...


bene tamb
galoppi con citazioni che possono essere utili a molti

conosco bene Paci Dalò
ho prodotto una delle sue prime operazioni
proprio per il ciclo radiofonico de La Scena Invisibile
e so bene com'è arrivato a quella definizione...
ne trattammo insieme all'interno di un workshop che ho condotto all'Università di Siena (Scienze della Comunicazione)
sette anni fa circa

la sua poetica è interessante ma non ha mai sondato veramente la potenzialità matrice dei nuovi media

opera su una sorta d'intermedialità basata sulla ricerca sonora, i cross-over e un buon tasso di concettualità visiva

pesco dal mio libro un passo in cui enuncio la mia tesi sulla Drammaturgia dell'Interattività
magari partiamo da questo x ragionare in modo + sensato

(...)
E’ necessario, per me almeno, contestualizzare l’attenzione verso l’avanzamento tecnologico con il desiderio di trovare una misura di nuova sensibilità capace di tradurlo in opportunità di crescita culturale.
Per questo voglio delineare l’arco di un’esperienza d’osservazione che dalla radicalità estrema del virtuale possa arrivare alla pratica teatrale di autori capaci di creare situazioni di percezione condivisa.
Comprendere, dicevo all’inizio, significa fare esperienza insieme. E il teatro può far accadere questo.
Nel 1991 provai per la prima volta un sistema di Realtà Virtuale immersiva e da allora mi sono reso conto che sarebbe cambiato qualcosa non solo nel mio modo di concepire la rappresentazione ma nell’assetto generale del rapporto tra uomo e tecnologie. Non era più solo una questione di macchine da usare per ottimizzare alcune funzioni ma di ambienti in cui riconfigurare il nostro rapporto con l’idea di mondo possibile.
Mi spiego: nella simulazione virtuale la mia percezione non era più quella su cui avevo fondato i criteri del punto di vista, la coscienza critica e analitica che valutava e misurava. Ero dentro ciò che stavo vedendo.
Uno stato d’animo paradossalmente simile a quello che sentivo in ambito teatrale.
Ecco perché un critico teatrale come me è rimasto folgorato sulla “via di Damasco” del virtuale.
Gran parte del mio lavoro pubblicistico da allora si è concentrato sull’osservazione di questo fenomeno, scrivendo (per La Stampa, per La Repubblica, dove uscì un mio ampio servizio su Il Venerdì nella primavera del 1992, e per L’Unità), organizzando eventi (il primo a Villa Medici per “Mondi Riflessi”, la rassegna video che curavo per il festival RomaEuropa, dove presentai, per la prima volta in un contesto culturale, un sistema di realtà virtuale) e convegni (come quello di Torino, nel novembre 1992). Il problema delle realtà virtuali era (oltre ai costi per lo sviluppo, allora decisamente alti) quel casco stereoscopico che bloccava tutto in un’esperienza di assoluto isolamento. Quando provai ad Ars Electronica di Linz il sistema Cave che permetteva di esplorare ambienti immersivi, permettendo un azione libera nello spazio, iniziai ad interrogarmi sull’evoluzione teatrale di queste tecnologie.
Il Cave evoca, non a caso, la caverna di Platone, dove viene posta in essere la contraddizione tra realtà e illusione, un ambiente in cui lo spettatore si fa attore della propria esperienza sensoriale e cognitiva al contempo. Altri sistemi virtuali come il Mandala System hanno, con altre procedure meno immersive, reso possibile lo sviluppo dell’interazione tra il corpo e l’ambiente infografico, evolvendo quella condizione che riguarda l’interattività, l’aspetto principale che intendo sottolineare. Una condizione che riguarda la complessità degli assetti che può andare sotto la definizione di interaction design, una linea di ricerca che affronta le diverse forme d’interazione tra il corpo e gli schermi, in una sorta di nuova ergonomia tra la dimensione fisica e quella immateriale. Emergono continuamente nuove tecnologie hardware come l’ Everywhere Display della IBM che proietta immagini su qualsiasi superficie, trasformando oggetti di uso quotidiano in uno schermo interattivo, senza dover interagire direttamente con un personal computer. Questa nuova concezione di display è basata su soluzioni wireless che permettono di usare le dita come cursori anche sul muro o sulla scrivania. Ciò è possibile perché Everywhere Display attraverso un sensore ottico rileva i movimenti dell’utente determinando l’interazione.
Ma il nodo della questione non risiede degli hardware e software ma nell’invenzione umana di nuove relazioni. Ed è qui che il mondo della performance è determinante.
In questo ambito a raggiungere i risultati più interessanti c’è il lavoro di Marcel li Antunez Roca
( http://www.marceliantunez.com )
di cui illustro dettagliatamente la performance Afasia nell’ultimo capitolo. Antunez ha coniato il termine sistematurgia, intesa come complessità delle relazioni elettroniche agite da un performer in un nuovo contesto scenico, una drammaturgia basato sull’integrazione dei sistemi digitali.
Tra il fattore umano e i software di un computer cerca, e trova, una simbiosi che va oltre l’uso multimediale per dare espansione fisica alle interfacce da indossare, come esoscheletri, capaci di pilotare la scenografia visiva, l’impianto sonoro e fondamentalmente dei robot che diventano protagonisti della performance (come in Afasia e Pol).
Questa linea di ricerca, per quanto affascinante ( e inquietante, non c’è dubbio) comporta una radicalizzazione del gioco performativo che, per quanto mi riguarda, ha segnato una fase e che, nonostante la consideri importante, credo sia meno incisiva rispetto alla necessità di agire per rendere comprensibile le possibilità della comunicazione interattiva.
(...)
continua...


altra cosa
sbirciate ( senza intervenire, magari... se no si fa troppo casino...)
nel forum del II anno...
stanno emergendo cose interessanti
(lo dico anche a loro di fare altrettanto)

PROGETTO GALATINA

De Paolis Livia - 26-4-2004 at 11:58

Eccomi di nuovo qui!Quest'anno concluderemo i nostri 3anni dello STAMMS!Che traguardo!E forse ci si propone un progetto davvero interessante!Dico forse perché ancora ci sono molti dubbi e perplessità circa il lavoro che si vuole fare a Galatina per la fine di giugno...Volevo dire:"Perché non sfruttare questo forum per chiarirci le idee?Perché non avanzare le proposte e capire quali saranno i nostri compiti?" Volevo capire che intenzione c'é per lavorare nell'ambito della "drammaturgia dell'interattività"...Giugno é vicino!!!!!!!Incominciamo a lavorarci!!!!fatevi vivi!!!!!

Martha - 26-4-2004 at 19:59

Mi ha colpita la riflessione di Ronconi sul suono dellle cattedrali paragonato al suono del teatro nell'ultimo incontro.
Mi ha fatto riflettere sull'amplificazione normalmente usata oggi nelle chiese e non prevista originariamente, accettata da tutti come normale nonostante le distorsioni ,non solo acustiche, prodotte.
Nella mia parrocchia sono stati da poco installati dei teleschermi collegati a videocamere per permettere a tutti i fedeli di vedere la funzione religiosa. Come non paragonare la situazione al rito ortodosso in cui l'azione sacra avviene al riparo dagli sguardi? Come non ricordare le antiche chiese semibuie in cui si celebrava in latino mentre le vecchiette sgranavano il rosario immerse in una comunicazione intima e personale con la divinità! Il collegamento tra religiosità e teatro è sempre esistito e la spettacolarizzazione della fede è un fatto scontato come pure l'utilizzazione di tutte la tecnologie per enfatizzarlo.
Mi domando però se sia utile allo scopo una maggiore visibilità dell'invisibile, l'amplificazione dell'ineffabile, in altre parole se non sia controproducente seguire in video ciò che avviene dal vivo, esteriorizzare l'esperienza che dovrebbe essere interiore.
Ciao Martha

Pellegrinaggio a Galatina

Martha - 27-4-2004 at 20:59

L'idea del pellegrinaggio su carri mi preoccupa : io avevo pensato ad un comune un pò distante. E' vero che in passato si viaggiava per giorni attraverso le campagne ma oggi è proponibile?
Il tema della memoria proposto da Santoro mi suggeriva l'immagine di una ragnatela che può essere vista come una trappola , un freno all'evoluzione , ma anche come un legame con il passato e tra le persone. Con un piccolo ritocco la ragnatela si trasforma in una rete e ci porta su internet . Il morso della tarantola è l'oistros , il pungolo che ci spinge a cercare nuove forme di comunicazione.C'è qualcuno interessato a questa idea?
Ciao , Martha

cercate il webmaster!

carlo - 28-4-2004 at 10:07

Massimo Ciccolini è ad Arnesano in questi giorni

trovatelo
(avete lezione con lui)
chiedetegli di assistervi nella definizione ipermediale dei vostri progetti possibili:

- ipertesto on line sull'esperienza di Teatri d'Ascolto con Sambin

- DVD con il filmato dell'inco0ntro a Melpignano

- progetti x galatina

...
prima di attivarli confrontiamoci
qui

Lezioni con Ciccolini

Martha - 28-4-2004 at 20:02

Il lavoro con Ciccolini procede su percorsi diversificati. Ogni gruppo lavora su argomenti diversi e a livelli diversi. Il problema è che non sappiamo esattamente cosa vuole da noi e non c'è un testo di riferimento . Esercita un'azione maieutica individualizzata per fare emergere la parte più creativa di ognuno ma cosa verrà fuori concretamente non è dato di sapere.
Ciao, Martha.

Francesco - 1-5-2004 at 15:05

Quota:
Originariamente scritto da Martha
Il lavoro con Ciccolini procede su percorsi diversificati. Ogni gruppo lavora su argomenti diversi e a livelli diversi. Il problema è che non sappiamo esattamente cosa vuole da noi e non c'è un testo di riferimento . Esercita un'azione maieutica individualizzata per fare emergere la parte più creativa di ognuno ma cosa verrà fuori concretamente non è dato di sapere.
Ciao, Martha.


Credo che un'attività laboratoriale, quale quella che insegna Ciccolini, presupponga necessariamente più che un testo di riferimento la "volontà di volere". Di fatto non è necessario avere delle competenze specifiche in campo informatico, cosa che presupporrebbe non un corso di 20 ore ma un lavoro molto più lungo e possibilmente condotto a stretto contatto col PC, ma semplicemente delle idee. Cosa verrà fuori dipende strettamente da quello che ognuno vuole venga fuori. Certo non sarà possibile che ognuno di noi realizzi un cd multimediale o un sito internet, però almeno qualche sezione per ogni lavoro sarà possibile buttarla giù.
Certo sono fra quelli che avrebbero preferito un apporto più informatico e forse un testo per imparare dei rudimenti di qualche linguaggio sarebbe servito, ma d'altronde il nostro corso non presuppone grandi competenze in campo informatico, ma tutt'altro, quindi mi adeguo. Se però anche altri vogliono imparare qualcosa di più, mi permetto di consigliare un sito:
http://www.html.it
ci sono dei manuali carini per Html, Php, Asp e dei codici già pronti per essere utilizzati.


Teatro e videogiochi

Francesco - 1-5-2004 at 15:08

in riferimento al discorso dell'ultima lezione affrontato dal prof., qualcuno mi saprebbe indicare qualche game in cui è forte l'apporto di regia e di interattività, magari scaricabili qua e là?
Io ho apprezzato molto la trilogia di Exile, di cui però non esiste la traduzione in italiano.
Altri titoli?

Sabry - 1-5-2004 at 15:46

Quota:
Originariamente scritto da Martha
Il lavoro con Ciccolini procede su percorsi diversificati. Ogni gruppo lavora su argomenti diversi e a livelli diversi. Il problema è che non sappiamo esattamente cosa vuole da noi e non c'è un testo di riferimento . Esercita un'azione maieutica individualizzata per fare emergere la parte più creativa di ognuno ma cosa verrà fuori concretamente non è dato di sapere.
Ciao, Martha.


per il prof. ciccolini non è importante leggere un libro
o stare a guardare chi lavora e ha maggiori competenze
informatiche, la cosa più interessante che può scaturire
nel nostro lavoro, per quanto diversificato sia,
è una nostra spinta registica con la quale siamo in grado di
porci attraverso due dimensioni paradossali e
al tempo stesso complementari: " imporre" in qualche
modo la nostra volontà liberando lo spettatore nei viaggi
della mente e interagendo con ambienti nuovi, fatti d' arte,
di passati da rivivere, di emergenti artisti salentini, di sapori della
nostra terra, di orchestre da realizzare, di un teatrando di
sensazioni, di lavori e produzioni degli studenti STAMMS!
è dato sapere cosa verrà fuori, perchè si è detto sin dalla
prima lezione che probabilmente questi oggetti informatici
multimediali non si realizzeranno o saranno pochissimi
quelli che verranno costruiti.

GALATINA

Sabry - 1-5-2004 at 16:00

per quanto riguarda Galatina,
nessuno ha chiare le idee,
perciò sollecito
chiunque a farci capire meglio il nostro ruolo, in modo
da riunirci, mettere in chiaro la
questione pellegrinaggi,
la questione
comuni ( ma quali???), la
questione
performance ed esibizioni di gruppi
locali ( appartengono al
comune che rappresentano o possono essere di
altri paesi salentini?),
la questione
carri ( li dobbiamo trovare
e allestire noi,
quelli del secondo o del primo?
li deve allestire il comune che rappresenteranno?),
chi parlerà con i comuni?
abbiamo abbastanza fondi
per pagare
gli artisti, i carri, le varie risorse
relative
al pellegrinaggio ecc...?
sta arrivando il periodo più
pesante, pieno
di esami ( uno alla settimana
quasi!), di lezioni che ancora devono iniziare o devono essere
recuperate e poi c' è Galatina, se non ci attiviamo da adesso
quando realizzeremo tutto?

ipermedia basati sul percorso didattico

carlo - 1-5-2004 at 16:57

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
Quota:
Originariamente scritto da Martha
Il lavoro con Ciccolini procede su percorsi diversificati. ...

informerò Massimo della discussione in corso
invitandolo ad intervenire

sarebbe opportuno convergere sulle intenzioni di realizzare ipermedia basati sul percorso didattico che abbiamo intrapreso
...
ne parleremo

x quanto riguarda Galatina ho alcune idee
ma le inserisco nel forum appena mi confronto con Santoro...
a presto

raffaele - 7-5-2004 at 16:47

Ciao Sabri, scusa ho letto solo adesso il tuo messaggio incoraggiante e stimolante anche circa l'uso della disarmonia nella mia ricerca sulla rappresentazione suoni colori.Purtroppo devo dirti che non so di cosa tratti la disarmonia.Anzi devo confessarti che sto cercando di armonizzare più che posso le teorie scientifiche tra lunghezze d'onda della luce e il parallelismo (...o pseudo parallelismo) con la rapidità delle vibrazioni musicali.per farti un esempio il rosso (lunghezza larga) è molto più vicino (rispetto ad altri suoni) al do (vibrazione sonora più larga: 262 hz)...Ma la difficoltà maggiore poi è sempre la rappresentazione di suono - immagine\concetto.
Ma cosa intendi per disarmonia?Credo che disarmonia sia un pò come andare a caso...forse mi sbaglio.
Grazie della risposta.Mi interesserò al concetto di disarmonia appena mi sarà possibile.Interessante e stimolante è anche la bassa vibrazione sonora ritmica sui 7 e 8 hz (per l'armonia collettiva:onde alfa).
Ciao.

SCHOPENHAUER E LA MUSICA

Sabry - 9-5-2004 at 14:30

filosofo che visse nella prima metà dell' ottocento,
Arthur Schopenhauer considera il mondo come una rappresentazione, cioè esiste solo se messo in
relazione con un essere pensante, quale l' uomo.
" La sua tesi principale è che la realtà sia costituita da una forza
cieca e irresistibile, presente ovunque, ma non riducibile alla
ragione: essa va al di là della ragione, è la VOLONTA'.
Una delle forme artistiche che consentono di aiutare l' uomo
nel processo di liberazione della volontà è la MUSICA. La musica è
per lui la forma artisica per eccellenza: tocca i sentimenti più
intimi degli uomini, è facile a comprendersi, è come una lingua universale. Mentre le
altre arti esprimono le Idee platoniche, che sono l' oggettivazione
della volontà, la musica è la riproduzione della stessa volontà,
è rivelazione della volontà a se stessa, ne racconta la storia più
segreta, nei suoi moti più nascosti ed oscuri. Essa non ci fa
provare particolari e circoscritti stati d' animo, quanto piuttosto
la gioia, il dolore, il turbamento... in se stessi. E' perciò il linguaggio del sentimento e della
passione, così come le parole sono la lingua della ragione:
ci consente di afferrare l' essenza profonda della realtà,
di liberarci dalle tensioni della volontà, di consolarci.
In realtà tutto ciò può esser fatto solo in misura parziale, perchè
l' arte è solo " una breve ora di ricreazione", in quanto
costituisce una liberazione temporanea"

( " Filosofia" De Bartolomeo, Magni
ed. Atlas)

raffaele - 9-5-2004 at 14:55

L'arte non è una breve ora di ricreazione.L'arte è un modo di vivere.C'è chi finge l'arte ed allora soffre di turbe intellettive ancorate a dogmi strutturali artistici e c'è chi la crea donando spazi e lavoro ai turbati .

Volevo sapere...

Tambouriner - 16-5-2004 at 07:14

Volevo sapere se ci sono altre lezioni in programma per noi del III anno. Inoltre data, modalità di svolgimento e argomenti dell'esame.
Che fine ha fatto Galatina?

ultime lezioni ed esame

carlo - 17-5-2004 at 00:15

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Volevo sapere se ci sono altre lezioni in programma per noi del III anno.
<<<
si
il 3 giugno
ore 10/13
e 15/18
<<<


Inoltre data, modalità di svolgimento e argomenti dell'esame.
Che fine ha fatto Galatina?


proporrei il 22 giugno
e potrebbe essere proprio a Galatina

il mio libro Performing Media prima di tutto
e poi il lavoro sul campo
x il progetto Genius Loci 2.0
a Galatina

il 3 giugno si possono formare i gruppi di lavoro
ne indico x ora 2

RadioAct: la radio in azione
sia in FM che nel web

Tableau Sonnant: i quadri sonanti
con Michele Sambin e i musicisti-corsari del Tam Teatromusica

ma sto forum vive?
date un'occhiata a quelo del II anno!

Valentina - 17-5-2004 at 16:30

Salve prof. riguardo al progetto di Galatina potrebbe darci ulteriori indicazioni del ruolo che svolgeremo noi studenti all' interno dei due gruppi da lei indicati? Le chiedo ciò per avere delle indicazioni per poter scegliere eventualmente quale dei due gruppi seguire a seconda degli interessi. Grazie!

Sabry - 17-5-2004 at 20:29

anch' io vorrei saperne di più sulle domande poste da livio e vale, grazie.



Ne “ La pelle di zigrino” di Honorè de Balzac c’ è Raffaello, il ragazzo a cui un vecchio antiquario ha venduto questo talismano ( appunto la pelle di zigrino) che esaudisce ogni desiderio di chi lo possiede diminuendo di volta in volta fino a che, consumato del tutto, anche la vita del proprietario finirà. Nel romanzo è presente un monologo significativo del vecchio antiquario che spiega al giovane perché non se n’ è mai servito e dice: “ Volere ci consuma e potere ci distrugge; ma sapere lascia il nostro debole organismo in un perpetuo stato di tranquillità ( …) Che cosa resta di un possesso materiale? Un’ idea. Immaginatevi allora come dev’ essere bella la vita di un uomo che potendo imprimere tutte le realtà nella sua mente, trasporta nello spirito le sorgenti della felicità (…) Il pensiero è la chiave di ogni tesoro, procura le gioie dell’ avaro senza darne gli affanni…”
Dal punto di vista di chi cita questa storia questo brano potrebbe fornire una chiave di lettura per comprendere i motivi e le sostanze immaginarie alle cui radici si è alimentato nel secolo scorso il bisogno di televisione.
Dal mio punto di vista questo discorso si potrebbe estendere passando al mondo di internet e a quello del multimediale, perché “ Balzac ha saputo rendere icasticamente il sogno dello spettatore di passeggiare nell’ universo come nel giardino della propria casa, di poter vedere tutto per aver disdegnato tutto, di sviluppare una vista interiore che mette al riparo dal rischio che le passioni desideranti divorino la vita, di abbracciare tutto in un solo sguardo liberandosi dai condizionamenti del tempo e dello spazio”.

obiettivo di Tesi ?

carlo - 17-5-2004 at 21:27

Quota:
Originariamente scritto da Valentina
Salve prof. riguardo al progetto di Galatina potrebbe darci ulteriori indicazioni del ruolo che svolgeremo noi studenti all' interno dei due gruppi da lei indicati?
<<<
una definizione più chiara delle modalità d'intervento si potrà raggiungere solo il 3-4 giugno quando sarò a Lecce
e si farà un buon brainstorming sul progetto

nel frattempo quelo che penso è questo

da una parte c'è da dare un lavoro sui media: radio e web in particolare
non solo per la raccolta e la formalizzazione delle informazini sul campo ma anche per creare delle situazii performative...
la radio che crea contesti drammaturgici
il web che attraverso alcuni format, come i blog o le webtag
(cosa sono?
un invenzione: guarda qui
http://www.teatron.org/webtag/

dall'altra
far parte dei gruppi di lavoro per le azioni teatrali
sia Sambin
che conoscete
che il Theatre en vol con workshop ed evento su "guernica"
http://theatrenvol.org/index.phtml?id=11

per ora è tutto
<<<


Le chiedo ciò per avere delle indicazioni per poter scegliere eventualmente quale dei due gruppi seguire a seconda degli interessi. Grazie!


in quei giorni
sul campo
si svolgerà anche l'esame...
devo ancora individuare la data:
potrebbe essere il 24.06

conterà la vostra disponibilità in campo, prima di tutto
(la partecipazione è un valore decisivo!)
e una buona analisi del mio libro Performing Media

lo avete richiesto on line?
arriverà nelle librerie solo tra qualche settimana

da quel libro m'interessa individuare eventuali linee progettuali che sperimentino in rapporto tra performance-media interattivi e mobili e territorio

c'è solo da delineare delle piste da seguire...
per alcuni potrebbe essere un obiettivo di Tesi
o no?

Tirocinio o Tesi: questo è il dilemma!

Tambouriner - 18-5-2004 at 04:39

Piuttosto che di tesi si potrebbe parlare di tiricinio, visto che, almeno per quel che mi riguarda, non ho capito molto!
Non si potrebbe far rientrare Galatina nel discorso tirocinio?
Inoltre: visto già i 2 eventi STAMMS/INFANTE organizzati a Melpignano e il dialogo Sergio Blasi/Carlo Infante non potremmo ambire ad un tirocinio nell'ambito della Notte della Taranta che, nel bene e nel male, è il più grosso festival del territorio?

Kikka - 20-5-2004 at 20:01

Salve prof.Questa è solo la seconda volta che scrivo sul forum e lo faccio con la stessa ansia della volta precedente.Non so perchè ma questo modo di comunicare mi genera angoscia...ho paura di essere risucchiata in un mondo sconosciuto...ed è anche per questo che non riesco a intervenire nel forum come dovrei,oltre che per il tempo limitato(visto che venire a Lecce per seguire lezioni e studiare per preparare esami me ne porta via tanto),per la poca dispononibilità del computer.
A proposito dei lavori a Galatina,spero di poter essere presente sul campo.Spero perchè,non essendo proprio della zona,potrei avere problemi per il passaggio o per il rientro se i lavori dovessero impegnare tutta la giornata.Per quanto riguarda il suo libro,dovremo scegliere un argomento in particolare su cui poi discutere in sede d'esame?Grazie,alla prossima.

Anna Rita Graziano - 21-5-2004 at 17:26

Carissimo prof., per quanto riguarda l'esame, yvonne ed io stia lavorando al progetto su Michele Sambin. Abbiamo raccolto tutto il materiale e lo abbiamo ordinato secondo una linea di progettazione sia per un cd rom, sia per un eventuale link sul forum. L'unico nostro problema è che non abbiamo il tempo per presentarlo il 3 giugno in occasione dell'esame. E' dunque possibile presentarlo a galatina?

ottima idea

carlo - 21-5-2004 at 17:46

Quota:
Originariamente scritto da Anna Rita Graziano
Carissimo prof., per quanto riguarda l'esame, yvonne ed io stia lavorando al progetto su Michele Sambin. Abbiamo raccolto tutto il materiale e lo abbiamo ordinato secondo una linea di progettazione sia per un cd rom, sia per un eventuale link sul forum. L'unico nostro problema è che non abbiamo il tempo per presentarlo il 3 giugno in occasione dell'esame. E' dunque possibile presentarlo a galatina?


certo
ottima idea

ci sentiamo dopo
sono ancora in viaggio

Anna Rita Graziano - 21-5-2004 at 18:10

Prof., mi scusi ancora ma le volevo chiedere un'altra cosa:yvonne è a padova per lo spettacolo, ha provato a chiamare il tam ma le risponde il fax, perchè vorrebbe chiedere a Sambin altro materiale per il nostro progetto. Per caso lei sa come contattare Sambin per questi due giorni, visto che yvonne si fermerà a padova fino a domenica? Sempre se per lei è possibile.
grazie mille

?

carlo - 21-5-2004 at 22:32

Quota:
Originariamente scritto da Anna Rita Graziano
Prof., mi scusi ancora ma le volevo chiedere un'altra cosa:yvonne è a padova per lo spettacolo, ha provato a chiamare il tam ma le risponde il fax, perchè vorrebbe chiedere a Sambin altro materiale per il nostro progetto. Per caso lei sa come contattare Sambin per questi due giorni, visto che yvonne si fermerà a padova fino a domenica? Sempre se per lei è possibile.
grazie mille


xkè non c'è la tua email qui registrata?
t'avrei mandato il numero del cell

qui nel forum non è il caso

scrivimi e te la mando

scripta manent

carlo - 22-5-2004 at 00:04

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Piuttosto che di tesi si potrebbe parlare di tiricinio, visto che, almeno per quel che mi riguarda, non ho capito molto!
Non si potrebbe far rientrare Galatina nel discorso tirocinio?

<<<
certo

ma sarebbe bello vedervi ragionare un pò in prospettiva
e capire chi si sta proiettando sulla tesi
e in che termini

<<<

Inoltre: visto già i 2 eventi STAMMS/INFANTE organizzati a Melpignano e il dialogo Sergio Blasi/Carlo Infante non potremmo ambire ad un tirocinio nell'ambito della Notte della Taranta che, nel bene e nel male, è il più grosso festival del territorio?


mi sarebbe piaciuto
ma l'obiettivo condiviso x ora è questo
le forze dell'Università convergono qui

ma il libro lo hai richiesto?

li si passa dal verba volant
allo scripta manent

non è solo un banale consiglio x gli acquisti...

Anna Rita Graziano - 22-5-2004 at 08:34

la mia email è: annaritagraziano@libero.it grazie ancora

WEBLOG

francy_s - 24-5-2004 at 13:46

Siamo ormai vicini agli esami...leggendo un po' gli ultimi interventi nel forum ho iniziato a domandarmi quante persone (compresa io) conoscano effettivamente il significato di termini che ormai sentiamo spesso nel mondo della rete.
Per chi ha necessità di capire meglio quello di cui ci stiamo in un certo senso occupando quest'anno ecco una breve descrizione di quello che è un weblog.

weblog: diario di bordo online

In breve, tutte le caratteristiche e i vantaggi dei weblog:

- sono delle liste di link interessanti su un argomento molto specifico (praticamente un weblog di sport non ha senso, uno di pattinaggio sul ghiaccio sì)
- sono aggiornati quotidianamente, praticamente un diario del navigatore, i suoi appunti di navigazione online (la data è quindi un elemento importantissimo e d'altra parte in inglese to log significa anche "registrare cronologicamente")
- sono una forma di giornalismo esclusiva del Web, perché ogni weblog rimanda a un sito o a una pagina web
- sono un genere molto personale, perché è il commento dell'autore che distingue un weblog da una normale lista di link
porta via all'autore pochissimo tempo, praticamente può prendere appunti mentre naviga
- assicura a un sito un flusso di visitatori regolari costante
- incoraggia i lettori a segnalare a loro volta all'autore altri siti per i suoi weblog.

Ifonìssu

Tambouriner - 26-5-2004 at 16:26



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Info Galatina dal Forum del II

Tambouriner - 31-5-2004 at 08:19

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Quota:
Originariamente scritto da carlo
(... a proposito di III anno:se conoscete qualcuno del III dategli una sveglia!... ditegli di dare un'occhiata a questo nostro forum... ma si salveranno con il lavoro sul campo a galatina...)

Siamo oberati di esami e, da non credersi, ancora con le frequenze dei docenti partiti in ritardo quest'anno.
Il confronto fra II e III è improbo quanto improponibile: il II è partito in regola quest'anno grazie anche ai "test sul campo" effettuati sulle cavie del III...
A proposito: si può sapere una buona volta cosa si deve fare a Galatina? Che ha combinato Santoro fino a questo punto?


aspettavo proprio questa reazione...

perdonami, perdonatemi...
ma dovevo fare qualcosa x risvegliare
il vostro orgoglio...
l'orgoglio di chi ha aperto la pista
ma che s'è perso sulla stessa

detto questo ritroviamocu nel nostro forum!
e sciogliamo i nodi "in famiglia"

[...] il pomeriggio [del 3 Giugno] [...] vorrei incontrare TUTTI
sia quelli del II che del III anno x esporre le linee d'iniziativa di Galatina che sto ancora valutando con Santoro e tutto lo staff dello STAMMS
[...]

Info Galatina dal Forum del II

Tambouriner - 31-5-2004 at 08:27

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da vale greco
[...]
Giorni fa il Prof. Santoro ci ha dato qualche dritta:"il 21 Giugno prenderàufficialmente il via il progetto "Le donne che fecero ballare dio".
Imomenti più significativi di questa scelta sono stati: l'avvio dell'integrazione dei disabili nella scuola comune insieme all'AIAS di Cutrofiano, le ricerche sul tarantismo e sulle forme di rappresentazione proprie del territorio salentino, il lavoro di animazione teatrale nelle scuole.
Si tratta di ridefinire i paramenti della politica culturale di un territorio complesso come quello salentino, puntando a coniugare il momento della ricerca intorno alle culture del territorio , con quello della sperimentazione e dell'intervento.
Dal 21 al 26 saranno attivi 3 campi di lavoro:
1.coordinato da Michele Sabin(pellegrinaggi tra musica e teatro)
2.coordinato da A.Viganò e E. Toma (pellegrinaggi tra pittura e teatro)
3.coordinato da Patrizia Rucco e Giancarlo De Pascalis (pellegrinaggi tra urbanistica , danza e teatro)
Ciascuna attività dovrà produrre un evento spettacolare che verrà offerto nella Piazza San Pietro e Paolo nella serata del 27."


il 3 cercherò d'esere il + chiaro possibile sul progetto Genius Locio a Galatina

faremo dalle ore 15 alle 17
poi andrò a fare un sopralluogo a galatina...
[...]

il punto della situazione

carlo - 31-5-2004 at 08:33

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Quota:
Originariamente scritto da carlo
(...)

dovevo fare qualcosa x risvegliare
il vostro orgoglio...
l'orgoglio di chi ha aperto la pista
ma che s'è perso sulla stessa

(...)
sciogliamo i nodi "in famiglia"

[...] il pomeriggio [del 3 Giugno] [...] vorrei incontrare TUTTI
sia quelli del II che del III anno x esporre le linee d'iniziativa di Galatina che sto ancora valutando con Santoro e tutto lo staff dello STAMMS

[...]


tamb
m'ha anticipato

grazie, comunque...
ma vi siete chiesti xkè sono molto + attivo nel forum del II anno?

lo so, capisco... c'è disillusione...
ma va sbloccata, cristo!


il 3 mattina alle 10, 30 (arrivo alle 10,10 alla stazione: c'è qualcuno che passerebbe di lì x venire ad arnesano?
un bel sms a 3393669717...)

facciamo il punto della situazione

anche rispetto all'esame
e alla progettualità di performing media (web,radio,sms x azioni spettacolari inscritte nel terrirorio salentino: a galatina!)
da attivare

l'esame il 24.07 sarà basato su questo...

a proposito x capire di cosa sto trattando:
LEGGETE OGGI REPUBBLICA A PG.27!!!

e vedremo chi ci sta
x gli altri (quelli che non si metteranno in gioco a galatina)
un ragionamento a parte...

il libro lo avete richiesto?

ultima cosa:

la foto: perchè l'ho messa?
x chiederla a voi tutti

sono anni che promuovo e animo forum
almeno 7 anni...

ho trovato ( trovo) divertente il gioco dei nickname, delle identità multiple...
e non ho mai avuto la necessità di mettere una mia foto

lo faccio ora
x chiederla a voi

da quando uso i forum x l'attività didattitica
mi pongo sempre il problema
di ricordarmi chi è il mio interlocutore...
e gli appunti con i nomireali e relativi nick non bastano

non c'è il tempo
non c'è l'energia

vi propongo questo

se vi va mettete una vostra immagine
ma che non pesi + di 5 kb!!!
(la mia pesa meno di 4k)


si fa cosi
prendete o fatevi nafoto
digitale o digitalizzata e comprimetela
e dategli quel formato ideale:
150x150 pixel

a quel punto caricatela come attach (facendo SFOGLIA)
usando però questo canale a parte del forum
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=229

una volta che è pubblicata
andateci sopra con il tasto destro e cliccate
in fondo a quella finestra di dialogo
c'è proprietà
una volta aperta questa
andate su URL
copiatelo
e incollatelo
nel profilo

per farlo
andate su
Pannello di Controllo
da qui a
Modifica Profilo
e incollalo su URL dell'avatar

chi non volesse mettere una propria foto
si scelga un AVATAR (da pubblicare con lo stesso sistema...cercatelo con google...)


X Carlo

Tambouriner - 31-5-2004 at 16:37

Sul mio PC non si visualizza il tuo AVATAR.
Hai provato a vedere come funziona su un altro computer diverso dal tuo?

eccetto chi...

carlo - 31-5-2004 at 16:52

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Sul mio PC non si visualizza il tuo AVATAR.
Hai provato a vedere come funziona su un altro computer diverso dal tuo?


si vede si vede
anche troppo
l'avatar sono io che guardo in camera

ci vediamo il 3.06
alle 10
e poi alle 15, fino alle 17

il 4
faccio l'esame al II
e il pomeriggio niente:parto
x tornare il 22...
ultima lezione sul campo a galatina
e il 24 mattina (ad Arnesano) esame sull'esperienza sul campo...
eccetto chi...

e v'illustro il piano galatina

Mah...!!!

Tambouriner - 1-6-2004 at 05:49

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Sul mio PC non si visualizza il tuo AVATAR.
Hai provato a vedere come funziona su un altro computer diverso dal tuo?


si vede si vede
anche troppo
l'avatar sono io che guardo in camera

Sarà...
Ma io al posto del tuo AVATAR visualizzo solo una casella bianca con una "X" rossa al centro, e significa che l'Explorer non riesce a pescare l'immagine. Strano perché visualizzo tutti gli altri AVATAR tranne il tuo.

SMS e musei

carlo - 1-6-2004 at 10:39

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Sul mio PC non si visualizza il tuo AVATAR.
Hai provato a vedere come funziona su un altro computer diverso dal tuo?


si vede si vede
anche troppo
l'avatar sono io che guardo in camera

Sarà...
Ma io al posto del tuo AVATAR visualizzo solo una casella bianca con una "X" rossa al centro, e significa che l'Explorer non riesce a pescare l'immagine. Strano perché visualizzo tutti gli altri AVATAR tranne il tuo.


avevo fatto un errore!
avevo cancellato l'attach della foto ripulendo il forum dalle scorie...

e io forse la visualizzavo xkè in cache

ragazzi
rimontiamo la china?

chi ha visto ieri su la Repubblica a pg.27
l'articolo su SMS e musei?
riguarda molto le mie idee di performing media

a proposito se qualcuno ce l'ha lo scanna e lo mette su ? (attenti al formato... non slargate il forum)

e x quanto riguarda galatina metto su una prima nota... ancora in discussione...
l'ho elaborata x un comunicato stampa provvisorio

ne parliamo giovedì... arriverò alle 10,30...


Allegato: Comunicato Stampa_geniusloci 2.0.rtf (16kB)
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articolo

Alcesti - 3-6-2004 at 18:21

ciao ragazzi vi segnalo questo interessante articolo ............ se non riuscite a leggerlo scaricatelo!!! (tasto destro del mouse salva con nome) ciao

ARTICOLO4.jpg - 106kB

RECUPERARE IL NOSTRO...

Sabry - 7-6-2004 at 11:42

Credo che la dimensione drammaturgica dell’ interattività consista nell’ uso del computer al fine di recuperare il nostro corpo e la nostra esperienza, quella parte di noi e quella parte di territori che la civiltà della stampa e dell’ immagine ha oscurato per consentire lo splendore di una trasparenza collettiva altrimenti impossibile ( e tanto necessaria allo sviluppo della società di massa).
Quanto più il computer , per essere usato, si emanciperà dal sapere della scrittura, tanto più si potrà approssimare alla corporeità illetterata del consumatore, all’ estro dei suoi desideri latenti e non.
Nel cyberspace, per esempio, che della persona è il luogo senza luogo, l’ artista si fa nessuno, uno e tutti. L’ opera si fa incursione e arbitrio del desiderio: è il consumatore a farsi creatore e critico.

A proposito di ciò ho trovato una frase molto carina: “ E’ l’ estremo localismo di un singolo corpo a costituire la “ massa emotiva” su cui si basa la domanda di nuove tecnologie”.

Sabry - 7-6-2004 at 11:44

La qualità dei new media rivela una soggettività della comunicazione che ruota intorno alle energie diversificatrici delle identità singolari.



... IDENTITA' DELLO STAMMS, PRENDETE CORPO!!!

Francesco - 7-6-2004 at 19:07

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
La qualità dei new media rivela una soggettività della comunicazione che ruota intorno alle energie diversificatrici delle identità singolari.


Questa pillola di saggezza merita un caffé!!! Considerami in debito fino a quando non te lo offro!
Scherzi a parte, sarebbe il caso di cominciare a diversificarci anche in relazione alle attività da svolgere nella settimana di Galatina. Sebbene non condivida assolutamente il fatto che per cominciare ad organizzarsi si sia aspettato giugno e che comunque siano stati presi accordi prima di consultarci e di verificare l'entusiasmo nei confronti dell'iniziativa, ormai siamo in ballo: balliamo.
Visto che fino a questo punto non abbiamo avuto notizie delle attività che altri professori hanno intenzione di realizzare col contributo studentesco (che mi auguro sia solo un contributo dati i tempi ristretti e gli esami che dobbiamo fare) forse sarebbe il caso di buttare giù qualche idea e di discuterci sopra.
L'idea della radio che segue le attività che si svolgono e coglie le impressioni a caldo di coloro che vi assistono può essere interessante, ma se queste si svolgono in luoghi differenti credo che sia quasi impossibile la diretta specie se avviene attraverso la rete. Molto meglio piccole registrazioni, magari effettuate da noi, tradotte in file e rese disponibili per il download da internet. A me piacerebbe anche inserire dei piccoli video compressi. Inoltre l'idea del prof. degli sms informativi mi sembra fattibile, se c'è la disponibilità economica. L'unica mia perplessità è relativa all'effettiva utilità di tutto questo: a chi interessano le attività che si svolgeranno presso Galatina? Qual è il target? Non vorrei che gli spettatori e gli attori fossimo soltanto noi studenti...

Sabry - 7-6-2004 at 21:31

Quota:
Originariamente scritto da Francesco
Quota:
Originariamente scritto da Sabry
La qualità dei new media rivela una soggettività della comunicazione che ruota intorno alle energie diversificatrici delle identità singolari.


Questa pillola di saggezza merita un caffé!!! Considerami in debito fino a quando non te lo offro!

"bene, lo sto aspettando!!! e solo perchè deve essere buono... dovrebbero finanziarci per avere un buon bar all' angolino dell' atrio dello stamms!"

L'idea della radio che segue le attività che si svolgono e coglie le impressioni a caldo di coloro che vi assistono può essere interessante

" anche a me piace, ma purtroppo non ho le competenze di Francè, perciò consideratemi incompetente ma molto attiva nei limiti delle mie possibilità"


Inoltre l'idea del prof. degli sms informativi mi sembra fattibile, se c'è la disponibilità economica.

" e se costruissimo una cartina con indicato tutto il percorso del pellegrinaggio tra inizio e fine, di modo che, chi scopre l' iniziativa e arriva dopo, ha comunque la possibilità di accorparsi tramite le indicazioni alla radio e la cartina in mano. per rendere tutto più semplice potremmo distribuirle nelle edicole dei paesi interessati e magari apporle ingrandite agli angoli delle strade principali che si attraverseranno"


L'unica mia perplessità è relativa all'effettiva utilità di tutto questo: a chi interessano le attività che si svolgeranno presso Galatina? Qual è il target? Non vorrei che gli spettatori e gli attori fossimo soltanto noi studenti...


" esatto, spero solo che nei giorni precedenti si faccia un pò di pubblicità alla radio stessa"

ciao caparezza, a domani!

Sabry - 7-6-2004 at 21:51

sarà perchè la musica è una delle mie più grandi passioni, sarà perchè amo cantare, ma...

...ok, sul profilo è stata prevista una foto o immagine per ognuno, allora io proporrei anche 5/10 secondi di melodia per ogni personaggio del forum, che parta magari quando si clicca su quote per rispondere a qualcuno,

che ne pensano gli altri???

tamtam

carlo - 7-6-2004 at 22:15

Quota:
Originariamente scritto da Francesco
Quota:
Originariamente scritto da Sabry
(...)
, sarebbe il caso di cominciare a diversificarci anche in relazione alle attività da svolgere nella settimana di Galatina. Sebbene non condivida assolutamente il fatto che per cominciare ad organizzarsi si sia aspettato giugno e che comunque siano stati presi accordi prima di consultarci e di verificare l'entusiasmo nei confronti dell'iniziativa, ormai siamo in ballo: balliamo.


<<<
capisco...
io putrtroppo ho un ruolo troppo esterno...

quindi
... concentriamoci ora su ciò che c'è da fare
al meglio
balliamo
<<<


(...)
sarebbe il caso di buttare giù qualche idea e di discuterci sopra.
L'idea della radio che segue le attività che si svolgono e coglie le impressioni a caldo di coloro che vi assistono può essere interessante, ma se queste si svolgono in luoghi differenti credo che sia quasi impossibile la diretta specie se avviene attraverso la rete. Molto meglio piccole registrazioni, magari effettuate da noi, tradotte in file e rese disponibili per il download da internet. A me piacerebbe anche inserire dei piccoli video compressi.

<<<
con radiopaz
organizzeremo questo lavoro
e ciccolini sarà con noi

vi preannuncio che il suo esame
sarà il 24.06
insieme al mio e sarà centrato sul laboratorio web da attivare a galatina

<<<



Inoltre l'idea del prof. degli sms informativi mi sembra fattibile, se c'è la disponibilità economica. L'unica mia perplessità è relativa all'effettiva utilità di tutto questo: a chi interessano le attività che si svolgeranno presso Galatina? Qual è il target? Non vorrei che gli spettatori e gli attori fossimo soltanto noi studenti...


bella perplessità...
qui si tratta di iniziare a lavorare x attivare forme di comunicazione efficace

a partire dal tamtam tra la comunità studentesca
dai volantini agli sms alla radio al web

il successo dell'operazione dipenderà da tutti noi
<<<

Mi fa comodo!

Tambouriner - 8-6-2004 at 04:17

Quota:
Originariamente scritto da carlo
[...]
<<<
con radiopaz
organizzeremo questo lavoro
e ciccolini sarà con noi

vi preannuncio che il suo esame
sarà il 24.06
insieme al mio e sarà centrato sul laboratorio web da attivare a galatina

<<<
[...]

... e quindi il lavoro che avevamo preparato con Ciccolini non serve più per chi decidesse di indirizzarsi direttamente "sul laboratorio web da attivare a galatina"?
È possibile seguire un solo gruppo di lavoro a Galatina e farlo valere per Ciccolini/Infante (per la serie 2 piccioni con 1 fava)? Mi farebbe comodo!
Ciccoliniii!!! Dove 6?

Francesco - 9-6-2004 at 16:46

Quota:
Originariamente scritto da carlo
Quota:
Originariamente scritto da Francesco
Quota:
Originariamente scritto da Sabry
(...)
, sarebbe il caso di cominciare a diversificarci anche in relazione alle attività da svolgere nella settimana di Galatina. Sebbene non condivida assolutamente il fatto che per cominciare ad organizzarsi si sia aspettato giugno e che comunque siano stati presi accordi prima di consultarci e di verificare l'entusiasmo nei confronti dell'iniziativa, ormai siamo in ballo: balliamo.


<<<
capisco...
io putrtroppo ho un ruolo troppo esterno...

quindi
... concentriamoci ora su ciò che c'è da fare
al meglio
balliamo
<<<


(...)
sarebbe il caso di buttare giù qualche idea e di discuterci sopra.
L'idea della radio che segue le attività che si svolgono e coglie le impressioni a caldo di coloro che vi assistono può essere interessante, ma se queste si svolgono in luoghi differenti credo che sia quasi impossibile la diretta specie se avviene attraverso la rete. Molto meglio piccole registrazioni, magari effettuate da noi, tradotte in file e rese disponibili per il download da internet. A me piacerebbe anche inserire dei piccoli video compressi.

<<<
con radiopaz
organizzeremo questo lavoro
e ciccolini sarà con noi

vi preannuncio che il suo esame
sarà il 24.06
insieme al mio e sarà centrato sul laboratorio web da attivare a galatina

<<<



Inoltre l'idea del prof. degli sms informativi mi sembra fattibile, se c'è la disponibilità economica. L'unica mia perplessità è relativa all'effettiva utilità di tutto questo: a chi interessano le attività che si svolgeranno presso Galatina? Qual è il target? Non vorrei che gli spettatori e gli attori fossimo soltanto noi studenti...


bella perplessità...
qui si tratta di iniziare a lavorare x attivare forme di comunicazione efficace

a partire dal tamtam tra la comunità studentesca
dai volantini agli sms alla radio al web

il successo dell'operazione dipenderà da tutti noi
<<<


(un pò lungo come quote)
volevo segnalare una possibilità di pubblicità per l'evento:

http://www.salentosalento.it
gestisce una mailing list piuttosto numerosa, si potrebbe segnalare gratuitamente loro l'evento.

Inoltre vorrei dettagli ulteriori circa il laboratorio WEB.



Francesco - 9-6-2004 at 17:18

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
sarà perchè la musica è una delle mie più grandi passioni, sarà perchè amo cantare, ma...

...ok, sul profilo è stata prevista una foto o immagine per ognuno, allora io proporrei anche 5/10 secondi di melodia per ogni personaggio del forum, che parta magari quando si clicca su quote per rispondere a qualcuno,

che ne pensano gli altri???


A me sembra un'idea molto interessante, tuttavia credo che l'unico modo senza modificare di una virgola il sistema di gestione del forum sia semplicemente allegando un piccolo file, più o meno come avevo indicato un pò di tempo fa.

Per quanto riguarda l'allegato... beh è un assaggio di azzardo un po' presuntuoso che mi sono permesso di realizzare.
A volte mi piace mettermi in mostra... :-)

Allegato: toomuch.mp3 (132kB)
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VERIFICA

carlo - 9-6-2004 at 19:56

Quota:
Originariamente scritto da Francesco
Quota:
Originariamente scritto da Sabry
(...)sia semplicemente allegando un piccolo file, più o meno come avevo indicato un pò di tempo fa.

Per quanto riguarda l'allegato... beh è un assaggio di azzardo un po' presuntuoso che mi sono permesso di realizzare.
A volte mi piace mettermi in mostra... :-)




intervento prezioso,
questo dell'allegato di piccoli file in mp3
si potrebbe usare lo stesso sistema x il web di galatina
a giorni vi mando il link

nel blog oltre alle immagini foografiche e video si potrebbero inserire anche piccoli file audio

x quanto riguarda salentosalento.it che hai linkato
eccellente!
tra l'altro vi ho trovato una chat 3d!
sapete del convegno che ho fatto a cagliari proprio su questi temi?

ultima cosa
ho ragionato con santoro x l'esame

x evitare contraddizioni il 24.06 non si farà l'esame ad Arnesano
si svolgerà una VERIFICA x chi parteciperà attivamente al progetto a Galatina

l'esame vero e proprio lo faremo in data da destinarsi

INSERIAMO UNA CHAT!!!

Francesco - 10-6-2004 at 08:04

Quota:
Originariamente scritto da carlo

x quanto riguarda salentosalento.it che hai linkato
eccellente!
tra l'altro vi ho trovato una chat 3d!
sapete del convegno che ho fatto a cagliari proprio su questi temi?



Mi domandavo in proposito alla chat se non sia il caso di inserirne una nel web durante le giornate di galatina. In particolare come strumento che consenta (insieme agli sms) di fornire informazioni a coloro i quali si collegano tramite internet e vorrebbero saperne di più prima di giungere nei luoghi dei vari eventi. Naturalmente fatta in 3d sarebbe una figata, però non so fino a che punto sia realizzabile in tempi brevi. Credo che ci si potrebbe in ogni caso appoggiare a C6 creando una stanza dedicata a Galatina. Oppure realizzarne una direttamente sul sito.
Che ne pensate?


Valentina - 10-6-2004 at 20:27

Salve a tutti ritorno ogni tanto a fare degli interventi, purtroppo la mancanza di tempo e il tanto da fare non mi permette di essere presente troppo spesso! Leggendo gli ultimi interventi riguardo Galatina mi sono resa conto che c' è la volontà di organizzare delle piccole cose per quelle giornate. Ma, come fa bene a ricordare Francesco, chi è veramente interessato a tutto ciò? chi vuole portare avanti questo progetto? la scarsa presenza degli studenti del terzo anno al forum può essere sinonimo di mancanza di interesse?siamo a pochi giorni dall' inizio delle giornate a Galatina e i gruppi ancora non si sono formati, tutto è molto vago ed è sconosciuto tutt' ora il nostro coinvolgimento. Le idee ci sono e ce ne saranno, ma fino a che punto saranno realizzate?non sarebbe bene arrivare il 21 sul campo già preparati e pronti a sapere cosa fare? scusate le troppe domande, ma ancora non mi sono chiare tante cose...

il forum x i gruppi di lavoro

carlo - 11-6-2004 at 14:22

Quota:
Originariamente scritto da Valentina
(...)
riguardo Galatina mi sono resa conto che c' è la volontà di organizzare delle piccole


<<<
piccole?
<<<


cose per quelle giornate. Ma, come fa bene a ricordare Francesco, chi è veramente interessato a tutto ciò? chi vuole portare avanti questo progetto? la scarsa presenza degli studenti del terzo anno al forum può essere sinonimo di mancanza di interesse?siamo a pochi giorni dall' inizio delle giornate a Galatina e i gruppi ancora non si sono formati, tutto è molto vago ed è sconosciuto tutt' ora il nostro coinvolgimento. Le idee ci sono e ce ne saranno, ma fino a che punto saranno realizzate?non sarebbe bene arrivare il 21 sul campo già preparati e pronti a sapere cosa fare? scusate le troppe domande, ma ancora non mi sono chiare tante cose...


qui
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=257&pid=5450#pid545...
in questo forum
attiviamo l'autorganizzazione dei gruppi

con Santoro e lo staff in facoltà
avrete poi la possibilità di sviluppare le intese

qui
http://www.teatron.org/geniusloci/
è attivo il web con le informazioni
c'è anche un blog
ma partirà sul campo dal 21.06!!!

x voi del III la partecipazione attiva vale come VERIFICA d'esame!!!


x francesco:
buona idea la chat
ma non l'attiveremo adesso

sto pensando ad una progettualità simile
da settembre...

sulle chat 3D ho delle idee... ma sarebbe buono trovare dei partner

x quanto riguarda la radio
si sta realizzando la promessa di un anno fa: quella della radio-web!!!

Kikka - 12-6-2004 at 21:23

Salve prof.!sono andata nel forum dove ci si dovrebbe autorganizzare in gruppi e lì tra i vari laboratori non compare quello di danza di Patrizia Rucco.Vorrei sapere se tra quelli è da comprendere anche questo,al quale sarei molto interessata.Mi interessa anche il laboratorio web di Ciccolini.Dovrei lasciare i miei nominativi in quel forum o in questo?e poi,anche il laboratorio di Ciccolini varrà solo come VERIFICA,o almeno quello sarà un esame a tutti gli effetti?grazie per i chiarimenti,buona sera

CHE STRESS STI' ESAMI!

Sabry - 14-6-2004 at 20:42

.... perdonatemi ma questo è lo stress per l'esame di domani...

mi diverte questo cambio di foto o immagini che possono rivelare le varie sfaccettature di ognuno, a proposito delle nostre reciproche diversità di cui parlavamo l'anno scorso...!!!


si potrebbe costruire qualcosa di più divertente e stimolante con le immagini, che può vedere come protagonisti tutti gli studenti dello STAMMS, sia per quanto riguarda commenti e critiche su determinate opere d'arte, sia per modificarle direttamente!


magari, perchè no, fare tutto ciò con gli affreschi della basilica di Santa Caterina per Galatina!

Kikka - 6-7-2004 at 19:09

Salve prof.Lei,durante la settimana a Galatina,ha detto che avrebbe parlato con Santoro per chiedergli se fosse possibile riconoscere i crediti prima di sostenere l'esame.Questo,si ricorderà, per la questione borsa di studio.Siccome non si è saputo più niente,La pregherei gentilmente di darmi una risposta al più presto,in modo che,se ciò non fosse possibile,io possa trovare un'altra soluzione,un pò meno piacevole visto che si tratterebbe di preparare altri esami entro luglio.Grazie per la risposta che sono certa arriverà prestissimo!buona sera

ne parlerò

carlo - 7-7-2004 at 09:20

Quota:
Originariamente scritto da Kikka
Salve prof.Lei,durante la settimana a Galatina,ha detto che avrebbe parlato con Santoro per chiedergli se fosse possibile riconoscere i crediti prima di sostenere l'esame.Questo,si ricorderà, per la questione borsa di studio.Siccome non si è saputo più niente,La pregherei gentilmente di darmi una risposta al più presto,in modo che,se ciò non fosse possibile,io possa trovare un'altra soluzione,un pò meno piacevole visto che si tratterebbe di preparare altri esami entro luglio.Grazie per la risposta che sono certa arriverà prestissimo!buona sera


ok ne parlerò (già glielo avevo detto) con santoro domani
e si decide

sono in viaggio
avete visto
http://www.teatridellamemoria.org/ ?

esame il 28 luglio!!!

carlo - 10-7-2004 at 18:04

ok lo facciamo a luglio...

il 28
alle ore 10,30 (circa)
arriverò con il treno della notte
alle ore 10,10
qualcuno si candida x venirmi a prendere?

l'esame sarà centrato sull'esperienza di Galatina
e sull'analisi di progetti di "performing media" come quello del pellegrinaggio x autoradio...

...ohihoi...

c'è il libro, ovviamente

ed eventualmente dei progetti...
fatemi sapere

oltre alla consegna degli statini (accetterò alla sessione d'esame solo chi lo deposita entro i 3 giorni dalla data d'esame)
comunicatemi qui chi ci sarà

io sì!

Sabry - 10-7-2004 at 18:45

Quota:
Originariamente scritto da carlo
ok lo facciamo a luglio...

il 28
alle ore 10,30 (circa)
arriverò con il treno della notte
alle ore 10,10
qualcuno si candida x venirmi a prendere?

l'esame sarà centrato sull'esperienza di Galatina
e sull'analisi di progetti di "performing media" come quello del pellegrinaggio x autoradio...

...ohihoi...

c'è il libro, ovviamente

ed eventualmente dei progetti...
fatemi sapere

oltre alla consegna degli statini (accetterò alla sessione d'esame solo chi lo deposita entro i 3 giorni dalla data d'esame)
comunicatemi qui chi ci sarà



bè dopo un' esperienza travolgente come quella di Galatina e soprattutto dopo una settimana con Michele Sambin e il Tam...

inoltre dopo il 16, cioè dopo l' esame di letteratura, mi immergerò nella lettura del libro, anche se ho dato già un' occhiata su quello che più mi interessava!
sinceramente mi sono trovata "male" a leggere un libro partendo dalla metà quasi, come suggeriva lei nella premessa, perchè non l'ho mai fatto... ecco perchè avevo inizialmente deciso di leggerlo dall' inizio, poi alla fine mi sono detta."Perchè non provarci?" e mi sono ritrovata d'un colpo a metà...
sentivo che mi mancava qualcosa, non so spiegare, ma credo che un libro sia fatto per essere sfogliato e letto dall'inizio alla fine proprio come quando si vede un film o una rappresentazione o altro, perchè se si parte dopo, si ha sempre la sensazione di aver perso qualcosa, di non conoscere una parte mancante di quel puzzle di pagine.

in fondo perchè esisterebbero i numeri di pagine da 1 a ...? comunque, anche se sono rimasta veramente colpita da ciò, l'ho iniziato a fare e credo che proseguirò in questo modo, perchè pur essendo qualcosa di "anormale" per me, è un'esperienza da fare!

il 28,

" se ole Diu",

io ci sarò!

un libro come un ipertesto

carlo - 10-7-2004 at 21:09

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
Quota:
Originariamente scritto da carlo
ok lo facciamo a luglio...

dopo l' esame di letteratura, mi immergerò nella lettura del libro, anche se ho dato già un' occhiata su quello che più mi interessava!
sinceramente mi sono trovata "male" a leggere un libro partendo dalla metà quasi, come suggeriva lei nella premessa, perchè non l'ho mai fatto... ecco perchè avevo inizialmente deciso di leggerlo dall' inizio, poi alla fine mi sono detta."Perchè non provarci?" e mi sono ritrovata d'un colpo a metà...
sentivo che mi mancava qualcosa, non so spiegare, ma credo che un libro sia fatto per essere sfogliato e letto dall'inizio alla fine proprio come quando si vede un film o una rappresentazione o altro, perchè se si parte dopo, si ha sempre la sensazione di aver perso qualcosa, di non conoscere una parte mancante di quel puzzle di pagine.

<<<
interessante la questione

è nodale x l'esame

certo che dopo quel tuo esame di letteratura...

non ti scordare che hai a che fare con uno che da almeno 15 anni assedia il sistema della letteratura con le armi dell'ipertesto
che ha inaugurato una nuova fase dell'evoluzione culturale

e poi fai riferimento al teatro
(anche se lo riduci alla parola parziale di "rappresentazione")
quanto teatro in questi ultimi 40 anni ha rotto la logico-conseguenzialità?
<<<




in fondo perchè esisterebbero i numeri di pagine da 1 a ...? comunque, anche se sono rimasta veramente colpita da ciò, l'ho iniziato a fare e credo che proseguirò in questo modo, perchè pur essendo qualcosa di "anormale" per me, è un'esperienza da fare!

<<<
hai ragione
quelle numerazione progressive delle pagine
sono un problema

ho usato il libro in modo improprio

è x questo che invito a leggerlo come
un ipertesto
x quanto possa essere possibile

ultima cosa

seguirò il forum
a sprazzi sono in viaggio
e nella mia casa in montagna (sotto il cervino, a 2000 metri)
non ho connessione
e con il mobile costa...

quindi

chiedo a tutti quelli che verranno all'esame di venire con una copia stampata dei propri interventi nel forum
che come si sa considero il luogo ideale del nostro confronto didattico

<<<


e ancora ho apprezzao molto il tuo feedback sul lavoro del Tam a Galatina

sei un'ottima testimone-spettatrice avvertita!

Performing Answer

Tambouriner - 11-7-2004 at 18:18

Quota:
Originariamente scritto da carlo
[...]
comunicatemi qui chi ci sarà
IO

consiglio x l'esame

carlo - 11-7-2004 at 21:00

chi c'era la serata finale di genius loci a galatina?

in particolare m'interessa una nota (max 1000 battute) sui blitz del Tam

i migliori potrei anche pubblicarli
su MyMedia
http://www.mymedia.it

è un buon consiglio x l'esame...

INFO

gia81 - 12-7-2004 at 10:07

Professore gentilmente volevo sapere per chi non era presente a Galatina (per motivi lavorativi) cosa bisogna portare per l'esame? è sufficiente lo studio del libro?
Grazie

sufficienze...

carlo - 12-7-2004 at 11:08

Quota:
Originariamente scritto da gia81
Professore gentilmente volevo sapere per chi non era presente a Galatina (per motivi lavorativi) cosa bisogna portare per l'esame? è sufficiente lo studio del libro?
Grazie


che dire?

si


ma al di la della presenza sulle attività di università sul campo
come genius loci

avrei voluto vedervi progettare qualcosa...

ma hai visto ciò che emerso nel forum del II anno?

all'esame portate stampati i vostri interventi nel forum

scarsità chiama scarsità

Sufficienze....

gia81 - 12-7-2004 at 16:08

Si ho visto il forum...ho letto gli interventi...il problema è che non sempre è facile progettare qualcosa restando fuori dal "giro"...nel senso che se non si è direttamente attivi sul "campo" da soli è un pò difficile far nascere idee o proggetti...purtroppo se si lavora non si può essere parte attiva delle varie iniziative...
intanto la ringrazio

ESAME

francy_s - 14-7-2004 at 19:46

Ci sarò anch'io all'esame.
Purtroppo temo che avrò un po' di difficoltà dopo questa settimana ad essere assidua nel forum perchè andando via da lecce ho un po' di problemi con la connessione.....cercherò comunque di mantenermi aggiornata.
Sambin me lo sono perso la sera perchè sono dovuta andare via.

ATTORE-SPETTATORE

francy_s - 15-7-2004 at 19:14

Ho iniziato a dare uno sguardo qua e là al libro "Performing Media". La prima cosa che mi ha fatto riflettere (sicuramente a causa del precedente esame di scenografia) è il rapporto che lega lo "spettatore" ad una rappresentazione teatrale. Lo spazio scenico è stato per lungo tempo oggetto di discussione...è lo spazio dell'attore o quello dello spettatore? O di entrambi? penso a questo punto come esempio lampante alla compagnia teatrale Koinè......CITO PAG.46 di performing media :
"la loro drammaturgia dell'interattività risiede nel fatto di pensare ed organizzare il percorso contemplando le reazioni degli spettatori, i loro feedback, le loro emozioni, elaborando quel senso che fa del teatro una grande tecnologia di comunicazione interattiva (basata sul senso biunivoco delle energie)....."
Secondo me è questo il senso del teatro..."IL TEATRO NON ESISTE SE NON E' CONDIVISO"

cip - 16-7-2004 at 14:35

Quota:
Originariamente scritto da Sabry
Quota:
Originariamente scritto da carlo
ok lo facciamo a luglio...

il 28
alle ore 10,30 (circa)
arriverò con il treno della notte
alle ore 10,10
qualcuno si candida x venirmi a prendere?

l'esame sarà centrato sull'esperienza di Galatina
e sull'analisi di progetti di "performing media" come quello del pellegrinaggio x autoradio...

...ohihoi...

c'è il libro, ovviamente

ed eventualmente dei progetti...
fatemi sapere

oltre alla consegna degli statini (accetterò alla sessione d'esame solo chi lo deposita entro i 3 giorni dalla data d'esame)
comunicatemi qui chi ci sarà



bè dopo un' esperienza travolgente come quella di Galatina e soprattutto dopo una settimana con Michele Sambin e il Tam...

inoltre dopo il 16, cioè dopo l' esame di letteratura, mi immergerò nella lettura del libro, anche se ho dato già un' occhiata su quello che più mi interessava!
sinceramente mi sono trovata "male" a leggere un libro partendo dalla metà quasi, come suggeriva lei nella premessa, perchè non l'ho mai fatto... ecco perchè avevo inizialmente deciso di leggerlo dall' inizio, poi alla fine mi sono detta."Perchè non provarci?" e mi sono ritrovata d'un colpo a metà...
sentivo che mi mancava qualcosa, non so spiegare, ma credo che un libro sia fatto per essere sfogliato e letto dall'inizio alla fine proprio come quando si vede un film o una rappresentazione o altro, perchè se si parte dopo, si ha sempre la sensazione di aver perso qualcosa, di non conoscere una parte mancante di quel puzzle di pagine.

in fondo perchè esisterebbero i numeri di pagine da 1 a ...? comunque, anche se sono rimasta veramente colpita da ciò, l'ho iniziato a fare e credo che proseguirò in questo modo, perchè pur essendo qualcosa di "anormale" per me, è un'esperienza da fare!

il 28,

" se ole Diu",

io ci sarò!
...Ciao Sabry cara....eccomi qua!!!Conosci il mio stato d' animo dopo Galatina vero?Chiudiamo parentesi,KE é MEGLIO!!!!!A proposito del suggerimento di leggere il libro cominciando da un argomento qualsiasi, o che ci attira di più, lo trovo molto interessante......Sarà perchè ho preparato tutti i miei esami così, spesso per evitare la noia che ci assale quando nella nostra testa compare la parola "esame"...Anche questa volta ho pensato alla lettura del libro come qualcosa di personale, e non di collettivo, come se quel libro lo avessi comprato per puro piacere...e, come si fa in questi casi, ho iniziato dall' argomento, in questo momento, più vicino alla massa:"L' ibrido tra oralità e scrittura" pag.78!!! (Sabry, tu che mi hai conosciuta, sai che la mia testa è un pò confusa!!!!Quindi come potevi sperare che leggessi il libro dall' inizio???AIUTOOOO!!!)

TOC TOC!!!!C è nessuno???????

cip - 19-7-2004 at 15:47

.....Ciao ragazzi,fatevi sentire,altrimenti non so con chi scampiare pareri.....BACETTI A TUTTI

Riflessioni...

cip - 19-7-2004 at 16:45

...Come ho già detto, mi diverte l' idea di sfogliare il libro e leggere l' argomento che più mi interessa,tra cui:"6Dentro,Cd-Art-Game"(pag 129).Parla del modo in cui lavora il TAM, teatromusica di Padova, con il quale ho avuto il piacere di collaborare a Galatina. "Nell' opera del TAM...si entra in un' opera multimediale che si sviluppa secondo una dinamica che non è narrativa, tanto meno sistematica, è bensì ipermediale: la nuova qualità compositiva che oltre alla concatenazione ipertestuale degli elementi si articola sul principio SINESTESICO che fa interagire tra loro sfere sensoriali diverse. Questo è un valore proprio del TAM che ha sempre centrato la propria identità teatrale sulla sottile INTERAZIONE TRA SCENA E SUONO, in una drammaturgia musicale e visiva ad alto grado di risoluzione poetica.....La composizione ipermediale di 6Dentro trova così un terreno fertile di creazione inscritto nel bios teatrale del TAM che dà finalmente compiutezza all' idea che si possa ESPRIMERE UNA SIMULAZIONE TEATRALE ANCHE IN UN AMBIENTE DIGITALE....." Ed è a proposito di qust' ultima citazione che vorrei dire qualcosa. Ammetto che, se non avessi visto gli spettacoli del TAM, non avrei capito la metà di quello che ho riportato, e sinceramente ero anche diffidente sul fatto che si potesse esprimere una simulazione teatrale in un ambiente digitale. Quindi, per chi fosse interessato all' argomento, può rivolgersi a Duilio, un ragazzo di secondo che ha recuperato una copia con tutti gli spettacoli del TAM. Vi assicuro che è interessantissimo......Scusate ma il mio entusiasmo è ancora vivo e voglio condividerlo con più gente possibile!!!!!

X CARLO

cip - 19-7-2004 at 16:51

...SINESTESICO O SINESTETICO????L' anno scorso durante l' esame eravamo in dubbio, quest'anno vedo che ha risolto il dilemma...

X CARLO

cip - 20-7-2004 at 14:14

...Prof. io all' esame ci sarò, ma non sò se posso consegnare lo statino 3 gioni prima!!!E' sufficiente confermarlo qui?Grazie!!!!!

Curiosità...Tutto questo é possibile?????????

cip - 20-7-2004 at 14:49

..pag54..."A teatro si seleziona con sguardo, si esprime una condizione vissuta che.....comporta un' adesione emozionale condivisa nello spazio e nel tempo condiviso. La multimedialità immersiva, d' altro canto, ci pone di fronte ad un' evidenza paradossalmente simile,dove i piani percettivi sono simultanei: leggo, vedo, sento. E' in questa SINESTESIA AGìTA consapevolmente che possiamo dare luogo ad una fortissima interazione tra processi cognitivi e sensoriali, riscoprendo il valore dell' approccio naturale con la realtà, anche se virtuale...."
Da incompetente in materia, credo che bisogna fare una distinzione tra "NATURALE" e "VIRTUALE" ; nel senso che il naturale può stimolare ed appagare più sensi, il virtuale, invece, è una realtà ricostruita e progettata dall' essere umano. Un software, quindi, non penso possa stimolare tutte le sensazioni, anche se creato in modo perfetto.

ASPETTO RISPOSTE.....GRAZIE!!!!!!!

Kikka - 21-7-2004 at 19:37

Ciao a tutti!c'è qualcuno che saprebbe spiegarmi meglio che tipo di progetto si deve portare all'esame il 28?devo tener presente quello realizzato il 27 giugno a Galatina(pellegrinaggio,tappe,sms,ecc...)?
Prof.,se dall'alto del monte Cervino mi "ascolta",mi può dare gentilmente alcune informazioni a riguardo?grazie a tutti

PERFORMING Galatina MEDIA forever!!!

Tambouriner - 21-7-2004 at 22:38

Quota:
Originariamente scritto da carlo
[...]

l'esame sarà centrato sull'esperienza di Galatina
e sull'analisi di progetti di "performing media" come quello del pellegrinaggio x autoradio...

[...]

c'è il libro, ovviamente

ed eventualmente dei progetti...
fatemi sapere

oltre alla consegna degli statini (accetterò alla sessione d'esame solo chi lo deposita entro i 3 giorni dalla data d'esame)
comunicatemi qui chi ci sarà

Dato che io, tu, pollyanna (Anna) e francy_s (Francesca) siamo stati gli unici del III anno a prendere parte al “pellegrinaggio per autoradio” penso proprio che la tua presenza sia da prendersi in doverosa quanto positiva considerazione.
Leggi il libro. Scegli un argomento. Approfondiscilo.
Porta una tua idea di progetto di “Performing Media”; se ti senti in grado di dettagliarla meglio ancora (nel caso del “pellegrinaggio per autoradio” il medium performativo era il tuo cellulare).
Baci.

INFO ESAME

gia81 - 22-7-2004 at 15:03

Ragazi qualcuno di voi sa dirmi se per l'esame è sufficinete prenotarsi qui o se bisogna inviare lo statino via email...grazie

...finalmente non sono più sola.....

cip - 22-7-2004 at 16:56

...Livio mi sei mancato, potevi farmi anche un saluto, ah ah ah....

rete lenta

carlo - 22-7-2004 at 22:12

Quota:
Originariamente scritto da Kikka
Ciao a tutti!c'è qualcuno che saprebbe spiegarmi meglio che tipo di progetto si deve portare all'esame il 28?devo tener presente quello realizzato il 27 giugno a Galatina(pellegrinaggio,tappe,sms,ecc...)?
Prof.,se dall'alto del monte Cervino mi "ascolta",mi può dare gentilmente alcune informazioni a riguardo?grazie a tutti


sono abituato a reti + veloci
anche con il GPRS (cos'è? ... ne parlo del libro...)
faccio fatica

sono in montagna
e arrivo il 28

il patto è che gli statini arrivino almeno 3 gg. prima

se no
l'altro appello sarà il 7.09

a presto

x tutto il resto ci confronteremo in esame

portate (con copia-incolla) i vs interventi nel forum
e quelli eventuali nel blog di genius loci

Valentina - 24-7-2004 at 08:01

"I giocatori diventano autori non soltanto del testo, ma anche di sè stessi", è ciò che afferma Sherry Turkle a proposito della partecipazione attiva all' interno delle reti.
Sicuramente la rete permette di costruire uno spazio socializzabile in qualsiasi senso e modo, da soli o con gente lontana anche senza conoscerla, ma si può sostituire il contatto umano e l' uso del corpo nello spazio con la staticità che deriva dal rimanere "incollati" davanti al PC? E' chiaro che si tratta di due modi completamente differenti di interagire, per questo credo che non si possa sottovalutarne uno a favore dell' altro, ma si dovrebbero far correre su due bianri diversi e paralleli a volte facendo incrociare le strade.
Questo mio modo di pensare deriva, in particolar modo, dall' esperienza vissuta a Galatina nel laboratorio teatrale con i prof Toma e Viganò. Cosa c' è di più bello ed emozionante dello stare a contatto e lavoare con gente diversamente abile o diversa solo per età o sesso?
Mi perdoni prof. ma i mezzi di comunicazione, pur avendo un' utilità innegabile, non sempre arrivano a trasmettere quel calore che solo la vicinanza fisica può dare!

Valentina - 24-7-2004 at 08:09

Parto dal presupposto prettamente personale che in una performance teatrale sia necessario uno scambio interumano tra attori e spettatori e metto al bando l' intromissione dei sistemi di comunicazione ma, leggendo il libro, non ho trovato male il progetto teatrale "Laundrette soap" realizzato a Torino.
Innanzitutto importante la scelta degli argomenti dei due incontri: temi che riguardano la quotidianità e in cui ognuno ci si può rispecchiare. Ciò che però più mi ha colpito è l' originalità nel conciliare azioni teatrali e mezzi di cominicazione senza far venir meno e "raffreddare" le emozioni anzi, coinvolgendo gli spettatori a creare la stessa performance seguendo l' evento disseminato nei vari spazi della città.
Un modo alternativo e per niente tradizionale di intendere lo spettacolo teatrale e che permette di superare la frontalità attori-spettatori lasciando anche una traccia maggiore.

pollyanna - 25-7-2004 at 06:43

buongiornooo...
ci sarò anch'io all'esame!
sto leggendo il libro,devo dire che è molto interessante...
peccato non ci sia un cd-rom con video riguardanti i vari progetti di performing media!quindi credo sia un'ottima idea quella di allegare un cd-rom o dvd ad una prossima edizione di performig media 2.0!
arrivederci a mercoledì!

Valentina - 26-7-2004 at 16:38

Uno degli argomenti che ha attirato la mia attenzione, inizialmente leggendo solo il titolo, è quello inerente la scena artificiale e il progetto E-motion.
Condivido l' idea di conciliare emozione e movimento in ambiente elettronico: spesso infatti le performance interattive sono considerate "fredde" rispetto a quelle "dal vivo" perchè vengono offerte attraverso uno schermo e vengono percepite quindi lontane. Ma è giusto riuscire a muoversi dal proprio contesto per esplorare nuovi territori, nuovi contesti e nuove EMOZIONI.
Mi sarebbe piaciuto vedere, in particolare, la parte del lavoro che prevede la connessione tra corpo e scenografie immateriali: i danzatori che attraverso i loro movimenti, gesti, scatti creano la musica e la dimensione visiva, una fusione e un' armonia perfetta tra corpo e suono come fosse un' unica percezione, senza distinzioni tra "ambiente sonoro" e "ambiente visivo".

Valentina - 26-7-2004 at 16:45

"Simulare il possibile al di là del reale può servire a capire il reale, perchè creando il possibile si allarga il campo di fenomeni con i quali mettere alla prova le nostre ipotesi e le nostre teorie sul reale".
(Domenico Parisi)
Se ognuno si attivasse per sperimentare nuove vie che vanno oltre la realtà, metterebbe alla prova sè stesso con le proprie abilità, inoltre non ci si dovrebbe fermare alle sole esperienze materiali, tangibili, ma scoprire fin dove la nostra mente e la nostra fantasia possono arrivare e costruire ciò che si credeva impossibile, anche varcando i limiti spazio-temporali. Cito a tal proposito Friedrich Nietzsche: "Fare della propria vita un esperimento, questa è libertà di spirito".

il nostro lavoro di ricerca

carlo - 26-7-2004 at 21:41

Quota:
I giocatori diventano autori non soltanto del testo, ma anche di sè stessi", è ciò che afferma Sherry Turkle
(...)
Mi perdoni prof. ma i mezzi di comunicazione, pur avendo un' utilità innegabile, non sempre arrivano a trasmettere quel calore che solo la vicinanza fisica può dare!


certo,valentina
la carne è carne
la presenza è presenza

ma siamo fatti di componenti ancora + complesse
la parola ad esempio
l'ascolto...
l'empatia viaggia anche su questi piani

è una vecchia storia

il mio
il nostro (di voi tutti: miei studenti)
lavoro di ricerca
è nell'individuare quelle possibilità
attraverso cui ricreare l'empatia teatrale
anche nel mondo digitale

proprio x evitare che quel mondo diventi una deriva inumana


e poi
x dare altre risposte

ho già fatto un cd-rom con estratti video...
l'ho anche presentato a galatina in occasione della serata sul mio libro
... dove eravate?


mi piacerebbe svilupparlo in rete con alcuni vostri apporti
a partire dai vostri interessi di sviluppo didattico
(tesi o master post-laurea)

e ancora
mercoledì arrivo alle 10.10 alla stazione di lecce
c'è qualcuno che vuole venire a prendermi?

chiamate allo 3393669717

a presto

De Paolis Livia - 27-7-2004 at 07:11

TRADURRE L'AVANZAMENTO TECNOLOGICO IN OPPORRTUNITà DI CRESCITA CULTURALE....
Non avevo mai pensato a questa possibilità che sicuramente ho constatato in questi anni di studio.
Forse ero proprio (o sono) proprio lontana dall'idea di "avanzamento tecnologico" che non seguo da vicino, ma non ci avevo mai pensato a considerarlo una nuova realtà.
Però poi in questi anni sono arrivati dei segnali molto forti di questa nuova realtà: è stato sicuramente un apprendimento "critico" ed io forse sono stata una studentessa di quelle "spiazzate" da questi nuovi insegnamenti.
Ma confesso che forse sono giunta ad una conclusione: questa sensibilità di tradurre la tecnologia, che da sola sembra così fredda e impenetrabile, in qualcosa che contribuisce ad una crescita culturale sta man mano accadendo...
Abbiamo visto diversi esempi ed io sono stata affascinata soprattutto dall'evoluzione teatrale di queste tecnologie, dalla possibilità di esplorare ambienti immersivi, e dal modo in cui si mettono in relazione paesaggi, scenari naturali e urbani con i diversi sistemi di comunicazione.
Un esempio è quello di "LAUNDRETTE SOAP" nel 2003, un evento con azioni teatrali sparse nello spazio urbano con libri diffusi su panchine o su sportelli bancomat; via internet e con sms circolavano informazioni ed emozioni dello spettacolo; oppure abbiamo visto(in un video) uno spettacolo della Koinè che sfruttava i sistemi radiofonici per creare un' interazione con il pubblico.
Qualcosa si sta muovendo, nascono sempre nuove esperienze e questi primi passi stanno dando vita ad una nuova ARTE.

tableau sonnant

cip - 27-7-2004 at 14:57

".....Tableau sonnant: in definitiva un quadro vivente che suona....Un ennesimo tentativo di definire con le parole ciò che spiega benissimo la scena attraverso i corpi, la musica, il video, la pittura digitale producendo un inestricabile sistema di segni capace di generare visioni emotive.....E' PARADOSSALE CHE PUR UTILIZZANDO TECNOLOGIE AVANZATE(pittura digitale, trasformazione del suono, video..) RIMANGA TUTTO LEGATO ALLA FORMA PRIMARIA DELLA COMUNICAZIONE TRA ESSERI VIVENTI..."
Perchè è paradossale? Mi scusi prof., ma non è scontato che pur utilizzando nuove tecnologie, tutto rimane legato alla forma primaria della comunicazione?Forse non riesco ad entrare tanto nel discorso "TENOLOGIA" perchè ho una formazione scolastica artistica, dove gli unici strumenti a disposizione sono una matita e un foglio...e ciò che si concretizza è frutto di sensazioni, emozioni, qualcosa di trascendentale, che a mio avviso la tecnologia non può dare....Forse sbaglio, ed è per questo che sono pronta ad ogni critica, e perchè no, anche ad adattarmi alla nuova tecnologia....

Sabry - 27-7-2004 at 16:22

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Originariamente scritto da cip
...Ciao Sabry cara....eccomi qua!!!Conosci il mio stato d' animo dopo Galatina vero?Chiudiamo parentesi,KE é MEGLIO!!!!!A proposito del suggerimento di leggere il libro cominciando da un argomento qualsiasi, o che ci attira di più, lo trovo molto interessante......Sarà perchè ho preparato tutti i miei esami così, spesso per evitare la noia che ci assale quando nella nostra testa compare la parola "esame"...Anche questa volta ho pensato alla lettura del libro come qualcosa di personale, e non di collettivo, come se quel libro lo avessi comprato per puro piacere...e, come si fa in questi casi, ho iniziato dall' argomento, in questo momento, più vicino alla massa:"L' ibrido tra oralità e scrittura" pag.78!!! (Sabry, tu che mi hai conosciuta, sai che la mia testa è un pò confusa!!!!Quindi come potevi sperare che leggessi il libro dall' inizio???AIUTOOOO!!!)



wow! Son contenta per te silvia, ma io non ho mai avuto un’idea del genere, qualsiasi testo ( libro di piacere o testo d’esame che sia) non è stato mai letto in mano mia in questo modo, ma solo dall’inizio alla fine e credo ancora che un libro con le pagine numerate sia fatto per quello, altrimenti comincio a non capirci più nulla e faccio confusione! Nel film “L’attimo fuggente” come facevano a ispirarsi la setta dei poeti estinti? Se non sbaglio era: succhiando il midollo della poesia o qualcosa del genere. Perciò perché tanta fretta di bruciare le tappe e arrivare subito al dunque? Un libro è bello da leggere soprattutto c’è attesa di chissà cosa accadrà dopo o di cosa alla fine mi può aver detto l’autore o altro…
Penso invece a quello che potrebbe essere fatto su di un libro per dare l’idea sinestetica di un ipertesto: dunque, inserirei in ogni pagina delle parole chiave facendole uscire fuori da tutte le parti scritte su dei post-it a forma di frecce colorate che guidano alla lettura, che può a sua volta essere personalizzata attraverso gli argomenti ( seguendo semplicemente un proprio percorso), oppure i colori ( stesso colore per ogni pagina in cui compare la parola-chiave di un’altra pagina), oppure gli odori che ogni pagina può aver ispirato all’autore ( tracce, vere e proprie macchie di profumi su ogni pagina; l’autore potrebbe scegliere tre tipi di profumazioni diverse e utilizzarle a seconda di cosa gli può suscitare l’argomento trattato su una determinata facciata), oppure attraverso i suoni o molto più semplicemente sole note musicali ( dalle più acute alle più gravi, dai suoni fortissimo a quelli pianissimo)…

Che ne dite?

Valentina - 27-7-2004 at 16:23

Ciao Cip, se hai letto i miei interventi precedenti avrai notato che a grandi linee il nostro discorso si avvicina. Anche io sono ostile per certi versi a tutto questo orgoglio tecnologico (e spesso credo che sfoci in eccesso) ma mi viene da pensare che in ogni epoca ci sono state delle invenzioni in ambito teatrale (a partire dalle prime semplici scenografie fino alle grandi macchine e le grandi sale funzionali) e delle sperimentazioni nel campo della comunicazione che probabilmente solo col tempo hanno avuto il favore del pubblico... credo perciò che, pur rimanendo ognuno con le sue idee e restando legati ad una certa tradizione, sia solo una questione di farsi l' abitudine col trascorrere del tempo, così come tante altre invenzioni ed esperienze sono entrate a far parte in maniera integrata della nostra vita.

Sabry - 27-7-2004 at 16:50

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Originariamente scritto da cip
".....Tableau sonnant: in definitiva un quadro vivente che suona....Un ennesimo tentativo di definire con le parole ciò che spiega benissimo la scena attraverso i corpi, la musica, il video, la pittura digitale producendo un inestricabile sistema di segni capace di generare visioni emotive.....E' PARADOSSALE CHE PUR UTILIZZANDO TECNOLOGIE AVANZATE(pittura digitale, trasformazione del suono, video..) RIMANGA TUTTO LEGATO ALLA FORMA PRIMARIA DELLA COMUNICAZIONE TRA ESSERI VIVENTI..."
Perchè è paradossale? Mi scusi prof., ma non è scontato che pur utilizzando nuove tecnologie, tutto rimane legato alla forma primaria della comunicazione?Forse non riesco ad entrare tanto nel discorso "TENOLOGIA" perchè ho una formazione scolastica artistica, dove gli unici strumenti a disposizione sono una matita e un foglio...e ciò che si concretizza è frutto di sensazioni, emozioni, qualcosa di trascendentale, che a mio avviso la tecnologia non può dare....


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perchè la tecnologia non puo dare? era tecnologia quella attuata da pierangela del tam quando ha apportato sulle bandiere che muovevamo la pittura digitale come tu stessa hai scritto; era tecnologia quella usata da Sambin quando si dovevano muovere alcune mani proiettate sulla spalla di claudia nel Violon Dang Tarantato...
senza la tecnologia come avrebbe potuto fare Michele a portare in pellegrinaggio anche i suoi strumenti e i relativi suoni che uscivano dalle casse?
senza la tecnologia come avremmo potuto mostrare le nostre riprese video come se guardassimo in alto proiettate invece al basso, sul terreno del giardino dell'ex convento delle clarisse?
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Forse sbaglio, ed è per questo che sono pronta ad ogni critica, e perchè no, anche ad adattarmi alla nuova tecnologia....

perché tanta fretta di bruciare le tappe e arrivare subito al dunque?

francy_s - 27-7-2004 at 17:23

In un certo senso mi ritrovo concorde con l'interrogativo di Sabry ma allo stesso tempo credo che la possibilità di leggere un libro senza dover seguire nessun ordine prestabilito sia interessante...e perchè no...stimolante. Penso ovviamente a libri come Performing Media e non romanzi che per forza di cose sono costretti a seguire una logica. Trovo stimolante poter essere libera di scegliere cosa in un dato momento può interessarmi leggere di un libro così come accade quando decido di navigare in un sito internet...libera di scegliere con cosa interagire.
Portare lo sguardo, il corpo (col mouse), la mente ad interagire con quello che ho scelto in un dato momento diventando parte attiva di un altro contesto

TU CHIAMALE, SE VUOI.....EMOZIONI!!!

De Paolis Livia - 27-7-2004 at 17:29

A proposito di emozioni che vengono fuori dall'interazione tra corpo e sistemi elettronici...ci possono essere diverse perplessità di fronte a questo..alla meccanicità...ma io ci credo!!
Mi piacerebbe assistere a qualche spettacolo teatrale che fa uso di questi nuovi dispositivi per vedere e vivere queste emozioni, ma visto che non l'ho ancora fatto... io parto dalla mia esperienza per dire che le emozioni sono vere.
Forse sembra molto riduttivo, ma già prendere parte ad un forum genera emozione e lo abbiamo visto: si provoca, si dice la propria, ci si confronta, si attende la risposta di qualcuno...
I miei primi interventi sono stati dettati dal timore e dalla vergogna di espormi in tal modo.. ma l'ho superato(forse...)
Oppure, ci interroghiamo mai di quante storie d'amore nascono in chat?
Sono sentimenti, emozioni! Io ne conosco più di una...STRANO: l'amore che nasce davanti ad uno schermo!!!!

MAPPARE I PUNTI D'ACCESSO FREE

francy_s - 27-7-2004 at 17:32

Incontro a pag. 88 del libro il termine warchalking ossia il fare dei segni per indicare a tutti i potenziali warwalker il punto d'accesso free. Praticamente al limite del legale ma veramente strabiliante.Marcare i luoghi della città dove è possibile collegarsi alla rete wireless girovagando, per navigare in rete dalla strada.
Opportunità data dal wi-fi che ahimè credo tarderemo ad avere dalle nostre parti considerato che ancora l'ADSL non è presente in tutte le città. Attendo con PAZienza .

De Paolis Livia - 27-7-2004 at 18:30

Dunque per la scuola servono metodologie più aperte, più dinamiche e coinvolgenti!
Forse noi abbiamo "assaporato"questo tipo d'insegnamento...forum, progetti, laboratori!
Credo che ci sia prima di tutto la disponibilità e la sensibilità da parte di chi ci sta guidando in questo cammino...Io sono per l'ottimismo..magari con le nuove generazioni questa esigenza di "fare"e di provare sarà ancora più forte e ci si renderà conto che solo così "si impara" meglio il mondo intorno a noi.
Dobbiamo renderci conto che siamo portatori di una rivoluzione...abbiamo avuto diverse trasformazioni nel corso della storia..e queste è forse una di quelle!!

ela2003 - 27-7-2004 at 21:02

Ciao ragazzi.....lo so, è tardissimo per dare 1 opinione riguardo al forum che ha preso corpo grazie ai vostri interventi durante l'anno. Ma vorrei dare ugualmente un piccolo giudizio riguardo l'interattività e l'uso de la tecnologia per emozionare. Appoggio in pieno gli ultimi interventi di Livia riguardo i sentimenti nati attraverso la chatt....ma la mia idea resta invariata. Considero il computer un modo come 1 altro per conoscere le persone, simile ad 1 incontro in qualche luogo pubblico. Tramite lo schermo può solo nascere la curiosità di conoscere le persone, spinta dal mistero che esso incute. Il sentimento, invece, sboccia solo dopo un contatto diretto, e questo l'ho imparato a mie spese. Considero molto carino il voler cercare di unire la gente facendola interagire tramite la tecnologia, ma niente è più emozionante di una stretta di mano e di uno sguardo. Ciò che ci differenzia dalle macchine è proprio la capacità di emozionarci...anche se dietro di esse vi è 1 uomo, la barriera che si interpone è sempre fredda e distante. Quindi, secondo il mio umile parere, la tecnologia può migliorare i rapporti umani allargandone la quantità....ma mai migliorandone la qualità!!!!!ciao ciao!!!!!!:-)

Performing Media

kiara79 - 27-7-2004 at 22:55

Ho appena terminato di leggere il libro....moltissimi spunti per un'infinità di riflessioni!
Molto interessante il discorso sul nuovo ambientamento psicologico che possa permettere l'"interattività" dell'utente all'interno delle reti.
In realtà, credo che in questo concetto siano contenute diverse implicazioni che toccano molteplici aspetti sia della vita nel quotidiano, sia del nostro modo di pensare e di rapportarci con ciò che ci circonda.
Parlare di ambientamento già presuppone una situazione di diversità rispetto al normale, che richiede quindi un nostro nuovo adattamento; se poi si riversa tutto in ambito psicologico tutto è ancora tanto più radicato alle proprie esperienze ed al proprio vissuto.
Rapportarci in maniera attiva e produttiva con, almeno in apparenza, l'intricato mondo del virtuale, richiede infatti innanzi tutto un nuovo modo di concepire l'"altro" dal reale. Il fatto che tutto avvenga per mezzo di fredde "macchine" fa sì che, spesso, per la maggior parte degli utenti si abbia una situazione di naturale distacco e scarso coinvolgimento. Consideriamo che in principio i computer e la tecnologia erano sì un'estensione dell'uomo, ma unicamente atta a svolgere meccanicamente e materialmente (!) il pesante lavoro dell'uomo stesso.
Poi si è passati all'utilizzo delle tecnologie per il puro intrattenimento ludico, fino ad arrivare oggi alla creazione di un intero mondo di tecnologie vivente e pensante, che continuamente si unisce e si fonde con la vita di tutti i giorni.
Il paradosso è che spesso, in continua evoluzione ed arricchimento, questo mondo tecnologico ci travolge e ci spiazza, fino ad arrivare a "superarci" in diverse circostanze, proprio perché il nostro sistema informativo e il nostro intero sistema di formazione culturale è per primo ancora impreparato ad educarci a tutto questo.
Ed ecco quindi che ci ritroviamo a parlare di ambientamento psicologico dell'uomo ad una situazione nuova e virtuale.....creata dall'uomo stesso!!!!
L'aspetto più intrigante e seducente delle nuove possibilità delle tecnologie risiede, a mio parere, proprio nell'interazione di queste con il mondo delle emozioni e dei sentimenti: l'interazione tra Media, capaci di amplificare ed estendere ed Arte, capace di provocare coinvolgimenti emotivi e sensoriali.
Tra le arti, il teatro è il non-luogo per eccellenza che ben si sposa con il mondo del virtuale e delle reti, dal momento che in esso sono implicite la partecipazione e la percezione condivisa degli spettatori.
Durante l’evento teatrale, lo spettatore è consapevole di essere in un luogo in aperta condivisione con gli altri e, tuttavia, ha la possibilità di elaborare intimamente ciò che vede e ascolta, proiettandolo in che percepisce e interpreta.
Il teatro è il luogo delle emozioni, che, seppur nascendo da un impulso comune e percepibile dall’intera comunità di spettatori, è vissuto, elaborato ed interpretato personalmente, in maniera anche differente, in relazione alle proprie esperienze e al proprio vissuto, che ci rende diversamente sensibili e reattivi ad eventi e situazioni differenti.
Allo stesso modo, in ambiente elettronico e virtuale, l’utente è, come lo spettatore teatrale, padrone di “reagire” ed interpretare quello che vede e che ascolta in maniera del tutto personale e intima, con una marcia in più: l’interazione attiva e simultanea in risposta a quello che cerca e desidera trovare.
In rete, lo spettatore diventa attore, autore e regista di ciò in cui è “immerso”, dal momento che qualsiasi passo in avanti è deciso da esso stesso, attraverso un click che apre nuove finestre cognitive, che sono la risposta a ciò che stiamo cercando.
Nel libro si parla di “punto di vita” , differente dal punto di vista che è invece legato all’idea prospettica della visione, in merito al fatto che non esiste più un punto di vista prospettico che tende a mediare la visione e le reazioni dello spettatore, ma esiste solo l’utente che è completamente immerso all’interno di un ambiente virtuale e “agisce” esprimendo appunto il proprio punto di vita.
Ciò è paragonabile all’azione dello spettatore teatrale che sceglie di seguire quei particolari dettagli della performance teatrale che più lo colpiscono, lo emozionano e lo rendono reattivo.
Da questa commistione tra arte e multimedia nascono fantastiche esperienze basate tutte sulla percezione condivisa, che toccano diversi ambiti: dalla musica alla pittura digitale (esperienza di Michele Sambin, sempre incentrata sulla commistione tra suono e scena ed i tableau-sonnant), alla creazione di cd-art-game che creano una vera e propria simulazione visiva di uno spazio fisico, installazioni che mettono in scena “movimenti elettronici” di danzatori, i lavori di Marcel-li Antunez Roca e la sua sistematurgia, fino ad arrivare agli esempi più immediati, come i videogames che riproducono ambienti e spazi fisici reali in cui interagire in tempo reale, che stimolano forti reazioni emotive a volte molto simili a quelle reali.

Sabry - 5-8-2004 at 08:45

a proposito di nuovi progetti per l'anno prossimo:

anche se non sarò così presente visto che mi mancano ormai pochi esami e non si frequenterà più, vorrei comunque essere informata su nuovi progetti da attuare, soprattutto se interessano Michele Sambin e il TAM! grazie, la vostra Sabry!!!

blog sulla notte della taranta!

carlo - 24-8-2004 at 14:39

ho attivato un blog sulla notte della taranta che attende un pò dei vostri sguardi
è qui
http://www.teatron.org/atlante/
cliccate su commenti e pubblicate direttamente

fa parte di un progetto che sto portando avanti con koreja

chi di voi è andato a seguire l'evento dell'anno?
e non solo x il salento?

fiamma - 27-8-2004 at 17:09

Ritorno su questo forum dopo un bel po di tempo con un nome nuovo di zecca.. Sto studiando il libro performing media e devo ammettere che è molto interessante! Sinceramente ero un po spaventata all’idea di dover studiare un tale argomento, forse perché “associavo l’idea di tecnologia solo alla macchina e non pensavo ad essa come un’estensione del corpo e della mente..” Ma come vede mi sono ampiamente ricreduta! Ho scoperto che le strade di performing media, con le loro diverse connotazioni e significati, sono le uniche strade possibili per costruire il futuro ( o meglio, UN FUTURO) migliore per noi giovani, visto che le prospettive che le generazioni passate ci hanno lasciato sono tutt’ altro che rosee..
La nostra società si sta evolvendo a ritmi vertiginosi verso nuovi modelli, la Società dell’informazione sta portando “alle estreme conseguenze l’ artificialità del mondo, ma allo stesso tempo, ci fa rendere conto di come la gestione delle informazioni sia decisiva per rapportarci con la realtà, sia per interpretarla, sia per tradurla in ricchezza comune..” . Stanno nascendo nuove problematiche “ tali da farci rendere conto che non è più possibile proiettare le nostre certezze acquisite per interpretare le cose. Un dato, questo, che rivela come si possa agire, con il nostro illusorio e dispotico antropocentrismo, sul mondo esterno con delle forzature ideologiche, per condizionarlo all’interpretazione preconcetta, in un’elaborazione prodotta da logiche di dominio e d’impostazione dei nostri modelli mentali…”.
Parlare oggi di società dell’informazione assume una venatura molto triste, è stata diffusa la notizia della barbara uccisione del giornalista Enzo Baldoni. Oggi anche il terrorismo si serve dei canali mediatici tradizionali, si rapiscono i cittadini per poi sbandierare la loro pena alle televisioni di tutto il mondo, si fanno attentati e si rivendicano su internet, per non parlare poi della stampa internazionale( e soprattutto quella italiana) che sembra assetata di informazioni da sbattere in prima pagina senza alcun pudore!Anche i governi usano l'informazione per inculcare ideologie e informazioni falsamente rassicuranti per tenere sotto controllo i cittadini..Oggi l’informazione è anche speculazione!A me questo aspetto della società dell’informazione non piace e va combattuta con tutti i mezzi.. Un mezzo potrebbe essere l’utilizzo ludico creativo della tecnologia per combattere l’ignoranza, per abbattere i muri dei fondamentalismi(occidentali e orientali…), per creare dialogo!
La parola è tecnologia e la tecnologia è un virus.. Perché non iniziamo a infettare il mondo di creatività? E’ qual è il mezzo migliore da usare se non quello di Perfoming Media?

chi c'è?

carlo - 2-9-2004 at 16:47

Quota:
[quote
La parola è tecnologia e la tecnologia è un virus.. Perché non iniziamo a infettare il mondo di creatività? E’ qual è il mezzo migliore da usare se non quello di Perfoming Media?


ottimo spunto...

ne parleremo

a proposito

il 7.09 alle ore 15
c'è un'altra sessione d'esame

chi c'è?

ricordatevi che la presenza nel forum
è strutturale nel mio insegnamento...
se qualcuno ha dei progetti...

(e non domandatevi quali progetti?)

Ci sarò anch'io!!!

gabmal - 3-9-2004 at 09:00

Salve prof., ci sarò anch'io martedì all'esame,e le dico che sto aspettando di venire perchè oltre a fare l'esame avrei tantissime cosa da chiederle. Ad esempio io sono un patito di musica e di teatro. Mi piace scoprire su internet tutti gli spettacoli che ci sono nel mondo. Ora mi sono appassionato ad un musical francese che ho appena finito di tradurre. Guardando il dvd del musical però mi sono chiesto, ma per realizzare un colossal del genere ho bisogno di milioni e milioni di euro, che io non ho. Così mi sono detto sarebbe bello realizzare lo spettacolo in una versione tutta multimediale. Prima avevo pensato a creare una scenografia tutta computerizzata che riproducesse ambienti e tutto ciò che il musical richiede. Poi leggendo i libri da studiare per l'esame,e anche un pò lavorando con la mia immaginazione mi sono chiesto, ma si potrebbe creare uno spettacolo tutto multimediale,cioè dove dei personaggi non si trovano in un teatro,su un palco, ma bensì in una stanza,dove con i potenti mezzi computerizzati si possa ricreare davvero tutti gli ambienti,in maniera tridimensionale, dove possono interagire i personaggi. E gli spettatori? Beh gli spettatori guarderebbero lo spettacolo attraverso degli occhiali nella quale viene proiettato lo spettacolo. Però forse lo spettatore rimane freddo e staccato dallo spettacolo.Come farlo interagire? Questo lo sto ancora pensando. Comunque mi piacerebbe avere un parere da lei su quel che riguarda llo spettacolo e la mia idea,che andando avanti si fa sempre più complicata e utopistica, ma forse se mi fermassi al fatto di realizzare una scenografia tridimensionale sul palco,beh sarebbe già più semplice.Comunque spero che ne parleremo.
Comunque oltre a questo sono in questo forum anche perchè leggendo il messaggio di fiamma mi è scaturita una riflessione,o meglio più che una riflessione un vero e proprio sfogo,e chiedo scusa a tutti quelli che forse non saranno d'accordo con me su questa cosa. Io sono un appassionato di informatica, creo siti web, passo delle ore collegato ad internet a navigare e cercare in tutto il mondo milioni di cose nuove. Quando però poi ritorno alla vita normale,e non alla vita del web, mi chiedo: ma com'è possibile che nell'era del cyber, dell'informatica, nell'era del robot che sostituisce l'uomo, ci siano ancora persone che si divertono a massacrare altri uomini. Com'è possibile che ci siano dei Kamikaze disposti, per una religione tutta loro e portata all'estremo, ad uccidere un sacco di persone. Com'è possibile che ci siano ancora dei potenti che preferiscono lasciare uccidere dei poveri innocenti e dei poveri lavoratori, pur di stare al fianco di questa grande e stupida mega potenza degli USA?Perchè non si riesce mai a trovare una mediazione? Perchè ci sono 354 persone (anche se oggi delle fonti dicono che siano mille le persone) prese in ostaggio dai guerriglieri ceceni e nessuno riesce a liberarli? Come mai ci sono ancora sragi aeree?Come mai ancora Kamikaze e pazzi armati continuano a sfuggire ai controlli del check-in? Ormai tutti lavoriamo di fronte ai computer,con la tecnologia,diciamo di essere super intelligenti, però non riusciamo attraverso nessun mezzo a far finire questa crudeltà. E soprattutto gli americani, che continuano a dire che ormai sono sulle tracce di BIN LADEN da quell'11 settembre, perchè non lo trovano e non lo condannano a morte (anche se sono contrario alla pena di morte per qualcuno l'adotterei)?Cos'è tutta una montatura e stanno apsettando l'1 e il 2 novembre (o un giorno prima), i giorni delle elezioni, per prenderlo, così Bush sarà rieletto presidente? Perchè tutti gli hacker non formano una cooperativa, e invece di creare virus e mettere fuori uso tanti computer di gente che lavora e che non fa male a nessuno, non creano un viru letale per togliere dalla circolazione questi maledetti 3B (Buch,Berlusconi,Blair, e se vogliano anche Bin Laden, che è una B come loro)? Mi scuso ancora per questo sfogo. Ora vado a continuare a studiare altrimenti... Professore lo statino glielo posso consegnare martedì o se riesco ad andare vado lunedì ad Arnesano? nel frattempo le lascio il mio nome,cognome e n.matricola: GABRIELE MALERBA 10009682.

Presente!!

fiamma - 4-9-2004 at 10:24

All’esame ci sarò!! Anche io ho in mente un progetto! Da quando frequento l’università mi capita spesso di chiedermi che cosa farò da grande.. Sembra una domanda banale ma ai giorni nostri non lo è per niente.. Tutti abbiamo dei sogni, delle passioni, ma la realtà è che(specialmente qui al sud) non c’è lavoro!!!! Allora cosa può fare un giovane che vuole un’ occupazione rimanendo nella nostra splendida terra? INVENTARSI UN LAVORO!! E uno spunto può essere colto proprio dal suo libro prof! Il salento ci offre un patrimonio culturale e paesaggistico molto importante… perché non sfruttare proprio questo? E’ quel Marketing del territorio di cui lei parla in una delle definizioni di performing media che io vorrei utilizzare per costruire il mio futuro!! Ma ora ritorno progetto:
Inizialmente io e due colleghi avevamo ideato un sito internet sul salento(che con il prof piccolini abbiamo già avviato)ma la nostra idea è piaciuta così tanto che ci è stato proposto di ideare una vera e propria istallazione: il progetto mira a creare una serie di situazioni spettacolari (con l’utilizzo di diversi sistemi di comunicazione digitale) all’ interno di alcuni centri storici del basso salento. L’intento non è quello di realizzare dei classici spettacoli di promozione turistica ma quello di far scoprire gli aspetti sconosciuti e più affascinanti della mia terra( che non è solo mare, pizzica e sagre). Si vuole TRASCINARE lo spettatore in un salento fatto di colori, odori, immagini, sensazioni, antichi mestieri, sapori, suoni e melodie quindi nella dimensione più misteriosa e ancestrale di una terra ancora da scoprire… Attraverso l’utilizzo di sistemi di comunicazione digitale integrati tra loro e guidati da una regia, lo spettatore sarà invitato a seguire un percorso all’interno dei centri storici munito di cuffie e guidato da un fantasma (un personaggio digitale guidato dal vivo attraverso delle particolari tecnologie che lei conosce meglio di me..). Durante il percorso lo spettatore incontrerà delle performance fatte sia da attori in carne ed ossa sia da personaggi digitali, il fantasma avrà il compito di indicare delle zone ( tipo delle case o dei cortili) dove lo spettatore entrerà a contatto con la vera essenza del salento. Ogni zona avrà un colore di riferimento che ricorda la nostra terra: ad ogni colore sono abbinati alcuni aspetti, odori, sapori, sensazioni… Ad esempio: al blu sarà abbinato il mare, il suo rumore, il suo odore, alcuni brani dialettali, alcune canzoni e persino dei piatti tipici..
Lo so, scritto così è un magma di informazioni confuse ma all’esame le porteremo il progetto ben definito!
Anche io ho il problema dello statino, le lascio nome e matricola: STASI CARLA 10006989


a martedì

carlo - 4-9-2004 at 23:23

Quota:
Originariamente scritto da fiamma


bene
ci vediamo martedì
carla mi descriverai meglio il tuo progetto
che mi sembra muy interessante

gabriele
ci confronteremo
e parti da un buon piano di riflessione

futuro?

luca - 6-9-2004 at 08:04

genius loci avrà futuro?

Lo spettacolo DEL territorio

carlo - 6-9-2004 at 08:07

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Originariamente scritto da luca
genius loci avrà futuro?


si

stiamo progettando un Master
proprio con quel titolo
e un sottotitolo emblematico

Lo spettacolo DEL territorio

sarà il naturale sviluppo del lavoro di questi anni imbastito insieme

sta nascendo qualcosa di nuovo
veramente
senza retoriche

ORARIO ESAME

fiamma - 6-9-2004 at 09:43

Professore lei sul forum ha scritto che la sessione d'esame del 7/9 è alle ore 15: l'orario vale per tutti gli studenti?! Nel calendario degli esami c'è scritto alle 10 per gli studenti del III e alle 15 per quelli di II...
Volevo precisare che i due colleghi che hanno partecipato al progetto di cui ho parlato sono MARIA ROSARIA DE SANTIS e GIANMARIA GEMMA! Anche loro saranno presenti all'esame!

!!! cambio orario !!!

carlo - 6-9-2004 at 11:24

Quota:
Originariamente scritto da fiamma
Professore lei sul forum ha scritto che la sessione d'esame del 7/9 è alle ore 15: l'orario vale per tutti gli studenti?! Nel calendario degli esami c'è scritto alle 10 per gli studenti del III e alle 15 per quelli di II...
Volevo precisare che i due colleghi che hanno partecipato al progetto di cui ho parlato sono MARIA ROSARIA DE SANTIS e GIANMARIA GEMMA! Anche loro saranno presenti all'esame!


grazie!
mi sono appena accorto della contradizione d'orario

non so come sia successo... o mia distrazione... o non so...

comunque visto che sono scritti in bacheca

fissiamo l'orario delle 10 (anzi 10,30)
xchè arrivo direttamente dalla stazione (sperando che non cisano ritardi)

x gli esami del III anno

scusatemi

Fearnet

cubA&Naima - 12-9-2004 at 13:43

In questi ultimi mesi non ci si puo' non scontrare con la nuova arma di guerra più potente che sia stata mai inventata...è qualcosa che può essere paragonata alla bomba atomica in possesso degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale. Quell'arma, con la sua potenza distruttiva in mano agli americani, era qualcosa di inaudito e che affermò la superiorità statunitense su tutte le popolazioni mondiali, che non potevano di certo scontrarsi alla pari. Nei decenni successivi, la corsa agli armamenti e la guerra fredda, avevano appiattito la differenza fra gli Stati Uniti e le altre potenze militari mondiali...insomma, molti erano gli stati (Russia, Cina...addirittura l'India) in possesso di un arsenale atomico. Si era perciò tutto livellato...nessuno aveva una "super-arma" in grado di fare la differenza. Tutto ciò fino a qualche mese fa, quando si è arrivati alla seconda guerra del golfo. Non sembrava ci potesse essere storia fra la potenza (e prepotenza) statunitense e qualche vecchio kalashnikov imbracciato dagli irakeni...mq qui è entrata in gioco la "super-arma"...ancora una volta qualcosa di inaudito, con la quale lo scontro diventa impari...i terroristi (adesso si chiamano così...e il pilota dell'Enola Gay cos'era?) hanno saputo sfruttare al massimo quello che il progresso e la tecnologia ci offre: internet e la tv satellitare diventano il loro patibolo, dove mostrarci i volti delle persone da loro rapite pronte ad essere giustiziate per la loro causa. Questa è Fearnet...molto più potente di una bomba nucleare che ha solo una funzione distruttiva logistica...Fearnet va al di là...non distrugge migliaia di vite in un colpo solo come l'atomica...ti ricatta e ti fa vedere la morte di una sola persona che viene sgozzata o freddata con un colpo alla nuca...e questo ti entra in testa, come un tarlo che scatena l'orrore e la paura...Fearnet è un'arma potentissima alla quale il mondo occidentale in questo momento non ha un rimedio...se non altro per l'etica e la morale che gli impedisce di rendere pan per focaccia. Fearnet è l'ago della bilancia di questa guerra che noi crediamo alla fine penderà dalla parte di chi la usa. Nel nostro corso spesso si parla di Eduntainement...beh, Fearnet è il suo alter-ego...una sorta di virtual Dottor Jackill & Mister Hyde col quale tutti dovremo fare i conti.

teatro e precarietà

Aurilla - 15-9-2004 at 16:25

Appello in vista del festival del precariato metropolitano
http://www.lavorivariabili.it/redlab/modules.php?op=modload&name=Ne...
, rivolto a tutte quelle teste pensanti e quei corpi agenti nel mondo del teatro italiano.
Si vuole giungere ad un documento di rivendicazione dei lavoratori e studenti dello spettacolo, e si punta ad aprire il primo forum di attori/attrici teatrali precari/e . Chiunque fosse interessato a farsi sentire mi scriva. A presto. Aurora

RICEVIMENTO

Eliana Manca - 23-9-2004 at 15:30



Salve professore, volevo chiederle a quando ha fissato il suo orario di ricevimento e quando iniziano le sue lezioni quest'anno.

Thanx.

a disposizione

carlo - 23-9-2004 at 15:57

Quota:
Originariamente scritto da Eliana Manca


Salve professore, volevo chiederle a quando ha fissato il suo orario di ricevimento e quando iniziano le sue lezioni quest'anno.

<<<

vedi
preferisco rispondere nel forum
perchè la risposta può essere utile anche a tutti gli altri

comunque
copio-incollo qui quello che spero sia stato posto in visione nelle bacheche della facoltà


Drammaturgia dell’interattività (Epistemologia delle Pratiche Artistiche) III anno

DICEMBRE
• 7
dalle ore 12 esami

FEBBRAIO
• 4
dalle 9 alle 13
seminario con Renzo Boldrini (Giallo Mare Minimal Teatro) su “Occhio di Link”
• 5
dalle 18 (alle 20) presso Koreja presentazione/evento su “Performing Media”
• 16
dalle 15 alle 17 (insieme a lab. Informatica Multimediale)
• 17
dalle 11 alle 13 (insieme a lab. Informatica Multimediale)

MARZO
• 2
dalle 15 alle 17 (insieme a lab. Informatica Multimediale)
• 3
dalle 11 alle 13 (insieme a lab. Informatica Multimediale)
• 16
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APRILE
• 6
dalle 15 alle 17
• 7
dalle 11 alle 13
• 13
dalle 15 alle 17(insieme a lab. Informatica Multimediale)
• 14
dalle 11 alle 13 (insieme a lab. Informatica Multimediale)

Orari di Ricevimento
Ore 13 di qualsiasi giorno di lezione

E su questo forum
sempre

l'umts strizza l'occhio al broadcast

antonio gigante - 2-12-2004 at 15:19

Salve Prof,

sono Antonio Gigante (studente lavoratore del Dams di Lecce),

purtroppo per motivi di lavoro non ho potuto cogliere l'occasione di trascorrere una settimana a Galatina, per vivere totalmente quella esperienza di performing media.

Io ho studiato il suo libro: Performing Media, in più lei mi disse di ampliare il discorso con una provocazione,per questo motivo, per l'esame del 7 dicembre, ho ritenuto utile (visto appunto la mia assenza a Galatina) immaginare un'avvenimento legato a Performing Media.

Io lavoro nel campo audiovisivo (regista pubblicitario e televisivo) e per me sarebbe semplice immaginare un progetto utilizzando le tecnologie broadcast e il segnale satellitare per portare a compimento quest'idea, ma leggendo il suo libro mi sono chiesto: perchè sognare un avvenimento performante con i mezzi esistenti e collaudati? Non sarebbe più carino e performante "ipotizzare" l'utilizzo di nuove tecnologie di trasmissione di segnale audio/video come i cellulari (tecnologia UMTS)?

E' vero che la tecnologia UMTS è ancora lontana anni luce da uno standard di trasmissione che permetta una videochiamata da ogni parte del mondo, ma questo non me lo pongo come un problema, perchè l'immaginazione mi porta a considerare quanto appena detto, un problema già risolto.

Allora mi sono detto: Sarebbe bello organizzare una giornata contro la guerra e la violenza in genere, con collegamenti da varie zone del mondo, utilizzando i videofonini come mezzo di documentazione immediato e poco costoso, cosi da far convergere il tutto in un unica regia ( un sito internet appositamente creato, che riceve il segnale audio/video da tutte le parti del mondo) dando la possibilità all'utente di entrare in una realtà a lui sconosciuta cliccando semplicemente su un'interfaccia grafica (magari un mappamondo) e scegliendo di vedere cosa succede in una nazione piuttosto che in un'altra.

Aprendo la finestra (ad esempio: l'Irak) entriamo in un mondo martoriato dalla guerra. Ma le immagini che ci giungono da questo videofonino mostrano anche iracheni che tentano di reagire civilmente a questa dura situazione, utilizzando uno dei mezzi di comunicazione più antichi e potenti: il TEATRO!

Proviamo adesso ad immaginare tantissimi collegamenti da tantissime parti del mondo, ogni videofonino ci mostra performance fatte da persone che hanno poco in comune, tranne una parola comune a tutti: PACE !

Il teatro rappresenta il modo migliore di dire : no alla violenza.

E penso che Performing Media sia il modo migliore per far riflettere su quanto sta avvenendo.

















x chi deve fare l'esame e non solo

carlo - 5-12-2004 at 17:17

so che in 8 hanno già consegnato gli statini

così tanti?
credevo foste molto meno...

IMPORTANTE è capire chi siete
fatevi vivi qui nel forum
e magari pubblicate le foto...
e fatemi sapere se avete progetti
o altre idee...
m'interessano + dei nozionismi

molti di voi non hanno messo piede nel corso
sarà quindi DOVEROSO studiare bene questo forum
STAMPATE i passaggi che + v'interessano
e i vostri interventi

chi non è mai intervenuto
non parte bene

alla prima pagina del forum vi sono link
e riferimenti ai libri
obbligatorio è comunque Performing Media
edito da novecentolibri

altra cosa conto sulla vostra presenza
di TUTTI!
all'incontro da Koreja alle 16,30
del 7.12
con il teatrino clandestino
http://www.teatrokoreja.com/home.php?SectionID=142

Addio Rosa d'Acciao

Tambouriner - 26-12-2004 at 19:25

Rina Durante.
L'ho conosciuta alle lezioni di Cinema e Teatro dell'Università di Lecce qualche anno fa. Teneva un seminario di sceneggiatura all'interno delle lezioni di Gino Santoro.
Gli studenti che non la conoscevano chiedevano chi fosse. Quelli che ne avevano sentito parlare rispondevano: "La Scrittrice!".
Finito il corso ho continuato a frequentarla. Lei mi chiamava per sistemarle il PC. Poi mi fermavo a parlare con lei. Qualche volta mi invitava a restare a pranzo o a cena. Una volta m'ha fatto assaggiare delle "palombelle" trifolate talmente deliziose e con un gusto talmente delicato che definirli semplici funghi sarebbe stato un delitto!
I discorsi vertevano sulle sue esperienze di scrittrice, cinematografiche, teatrali e culinarie, ma soprattutto sulla musica popolare. Rina sentiva sulle spalle una certa responsabilità dell'ondata del revival odierno. Io ero curiosissimo soprattutto sui retroscena degli inizi del primo Canzoniere Salentino e del successivo Grecanico Salentino, della "Simpatichìna" e della "Camàscia". Una volta in cucina mi accennò, con la sua voce grave, un filino rauca, una delle arie tipiche delle due cantatrici. Ricordo di un passaggio melismatico che mi fece quasi rallentandolo, ma che era tipico, poi, di tutto il canto polivocale di Terra d'Otranto. Un'altra volta le feci vedere e ascoltare come suonavo la pizzica con il suo tamburo, un ottimo tamburo regalatole da Giovanni Pellegrino a memoria di una pasquetta di qualche anno prima passata alle "Pozzèlle"; lo conservava nello studio dove scriveva al computer, uno studio con al centro un grande tavolo sempre pieno di libri e fogli e con una libreria a muro carica di libri e suoi ricordi: CD, disegni, foto, libri suoi pubblicati...
Ricordo in particolare una sua osservazione che disse a lezione: che anche chi copia, nel processo di selezione effettua una scelta e quindi in qualche modo poteva anche essere considerato un processo creativo, che ovviamente poteva andare bene agli inizi.
E ricordo con intensa emozione un ammonimento che mi volle "lasciare in eredità" che, mi raccontò, esserle stato fatto a sua volta da una sua amica, emigrata poi in Canada, se non erro. "Non farti fregare dal sole!". Rimasi perplesso. Lei mi spiegò che la penisola salentina gode dello stesso effetto di riverbero della luce solare sul mare che si verifica in tutte le isole. Per questo la luce nel Salento è diversa. E se ti fai prendere dalla bellezza poi rischi di non andartene più. Rina disse che se avesse deciso, da giovane, di stabilirsi a Roma, sicuramente avrebbe avuto migliori e più occasioni, ma tuttavia era soddisfatta di come erano andate le cose per lei e del fatto di essere rimasta nonostante le maggiori avversità cui è andata incontro in un deserto salentino di bodiniana memoria.
Le risposi che anche io mi ero fatto fregare dal sole...

D'un tratto il cielo è senza il suo sole
E lo scirocco grida senza farsi sentire
Gocce di pioggia rigano la terra
Addio Rosa d'Acciaio...


Livio

Rina_anima salentina, ironica e sapiente

carlo - 26-12-2004 at 22:45

Quota:
Originariamente scritto da Tambouriner
Rina Durante.
L'ho conosciuta ...

<<<
anch'io

più di vent'anni fa
in un Viaggio a Sud
per conto di radio3
per cui curavo un diario radiofonico
un blog sonoro

in ogni luogo individuavamo delle persone chiave
e Rina fu una delle persone chiave x il salento

ironica e sapiente
anima salentina
che ci pervade
e rilancia come un'eco
un monito a non scadere nelle banalità
e nelle inerzie

espanderemo quell'eco

nella prima pagina di questo forum

carlo - 10-1-2005 at 23:33

trovate tutte le indicazioni x l'esame
del 14.01 alle ore 12

i miei libri sono alla base del percorso e poi sono fondamentali le tracce del forum

mi aspetto poi dei progetti...


domani darò informazioni dettagliate
sulla presentazione del Master
il 15 mattina

e ci sarà un brindisi in memoria di Rina Durante

PROSSIMO APPELLO

Eliana Manca - 11-1-2005 at 16:47

Professore,
vorrei sapere più o meno quando sarà il prossimo appello, dato che purtroppo non penso di farcela per quello del 14: ho un altro esame il 13.

l'ultimo

carlo - 11-1-2005 at 18:03

Quota:
Originariamente scritto da Eliana Manca
Professore,
vorrei sapere più o meno quando sarà il prossimo appello, dato che purtroppo non penso di farcela per quello del 14: ho un altro esame il 13.


questo è l'ultimo del 2004

almeno credo (ogni tanto spuntano regole che ignoro)

presentati,
sei in grado di...

almeno suppongo

da quello che ho sentito all'altro esame

a ITACA!

carlo - 13-1-2005 at 12:15

sabato alle 12 x un brindisi x Rina Durante

la conferenza stampa x il Master si sposta al 5.02

il 4 febbraio

carlo - 23-1-2005 at 00:46

intervengo nel forum dello scorso anno

quello nuovo lo si attiverà quando c'incontriamo

segnalatelo ai ragazzi che seguiranno quest'anno il corso del II anno

grazie!

la lezione sarà condivisa con tutti!

Drammaturgia dell’interattività (Epistemologia delle Pratiche Artistiche) III anno

FEBBRAIO 2005

• 4 dalle 10 alle 13 Presentazione del corso e incontro con Renzo Boldrini (Giallo Mare Minimal Teatro), anticipazione del seminario “Occhio di Link” che si svolgerà il pomeriggio a Melpignano
• 4 dalle ore 16 alle 18 a Melpignano, Convento degli Agostiniani, seminario sull’animazione teatrale con i nuovi media interattivi “Occhio di Link”
• 5 ore 17 ai Cantieri Teatrali Koreja presentazione del libro “Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile” (Novecentolibri) e del CD-Rom “E-Motion”



MARZO 2005
• 2 dalle 15 alle 17
• 3 dalle 11 alle 13

• 17 dalle 15 alle 17
• 18 dalle 9 alle 11


allego anche un comunicato sull'evento a melpignano
fatelo girare!


Allegato: PM in salento.rtf (22kB)
Questo file è stato scaricato 428 volte


allego un piano dettagliato dell'intervento

carlo - 1-2-2005 at 09:36

sia del seminario che delle lezioni
(anche quelle a seguire... d'ambedue i corsi...in un foglio unico...)

ci conto sulla tua partecipazione

stampa il foglio e magari fallo girare

e non sarebbe male avvisare via SMS chi è altrove...

Allegato: Piano Lezioni_05_revisioni.rtf (18kB)
Questo file è stato scaricato 452 volte


TarantaVideoBlog

carlo - 27-7-2005 at 18:22

chi vuole partecipare batta un colpo


La Notte della Taranta 2005
12-27 agosto – Grecìa Salentina

TarantaVideoBlog
http://www.performingmedia.org/blog

a cura di Carlo Infante, Raffaella Rivi e Antonio Rollo/PerformingMediaLab
con la partecipazione di studenti dello STAMMS dell’Università di Lecce

Il VideoBlog della Notte della Taranta svolge la funzione semplice e costante del diario di bordo on line di un evento nell’arco del suo sviluppo, giorno per giorno.
Una serie di spettatori attivi segue il suo svolgersi per pubblicare direttamente le proprie impressioni nella forma della scrittura soggettiva di un diario personale supportata da agili videoclip che rilanceranno il gioco delle visioni personali, non giornalistiche.
Ogni intervento nel blog può accogliere i 'commenti' di qualsiasi altro spettatore espandendo così la sua natura di piattaforma collaborativa, ben oltre la multitask-force degli spettatori attivi del PerformingMediaLab.

Il VideoBlog è l’integrazione audiovisiva di un Blog, parola che deriva dal neologismo “weblog” e rappresenta uno dei fenomeni più significativi dello sviluppo di Internet dopo il crollo della new economy: esalta quella necessità di partecipazione diretta che la logica di chi credeva d'anteporre il mercato alla società delle reti ha sottovalutato.
Weblog significa Diario del Web e rappresenta l'opportunità di esprimere una scrittura soggettiva, partecipativa e connettiva che non presuppone particolare competenza telematica e non ha bisogno di passare attraverso la mediazione tecnica di un webmaster.
Tu cittadino, tu utente, tu spettatore puoi impugnare l'opportunità di scrivere traducendo la sfera soggettiva, locale, privata, del tuo pensiero-scrittura nello spazio globale, pubblico del web.
Sulla base di ciò l'idea antica (e perenne) dello sguardo teatrale come palestra d'empatia e quindi come palestra di 'cittadinanza', di condivisione dello spazio pubblico, può coniugarsi con la scrittura connettiva dei nuovi 'netizen', i cittadini della rete. Nella Società dell'Informazione il principio di cittadinanza riguarderà, infatti, sempre più la capacità di selezionare ed elaborare informazioni, piuttosto che consumarle.
Emblematiche in tal senso le esperienze attivate gia nel 1997 (tra le primissime in assoluto) a Torino nell’ambito della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo e poi quelle promosse da Teatron.org, in vari altri ambiti, tra cui, nel 1999, quella realizzata alla Biennale Teatro di Venezia, su http://www.teatron.org/diario, fino alla più recente realizzata al Mittelfest di Cividale del Friuli http://www.teatron.org/blog.


Appelli

carlo - 9-9-2005 at 17:11

La data individuata
Per gli appelli è quella del 27 settembre

Ore 9
Informatica Multimediale (Ipermedia e Teatro)

Ore 11
Epistemologia delle Pratiche Artistiche