| Il forum viene introdotto e condotto da 
        Carlo Infante, un esperto di nuovi media e autore, tra l’altro della 
        trasmissione di RAI3 “Mediamente.Scuola”.E’ con lui che interagirà il burattino digitale, ovvero “Dancing 
        Cow Baby” realizzato dalla società pisana di digital creation 
        “Fulmini & Leopardi” e manipolato dal vivo da un’attrice 
        lucchese, Simona Generali, che attraverso una particolare tuta piena di 
        sensori elettromeccanici darà movimento e voce al burattino con 
        un sistema di “motion capture”.
 Nel forum interverranno alcuni dei maggiori esperti del 
        mondo audiovisivo, cinematografico e multimediale, tra cui:
 Alessandra Guarino, Sezione Didattica - Scuola Nazionale di Cinema
 Roberto Maragliano, Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento 
        – Università Roma 3
 Stefano Gorla, Servizi per l’informatica e l’innovazione tecnologica 
        – Ministero Istruzione; Cinedays
 Marco Gasperetti, Corriere della Sera
 Mussi Bollini, Fascia Ragazzi - RAI3
 Già nella mattinata si troverà spazio per 
        le comunicazioni di alcune esperienze (che poi troveranno nel pomeriggio 
        il tempo per essere proiettate integralmente) con gli interventi di: 
 Laura Casulli, CSP, Centro per la Sperimentazione di Tecnologie Avanzate 
        Informatiche e Telematiche (Torino)
 Mario Blasi, Mediateca di Melpignano (Lecce)
 Roberto Tua, Hyperfilm
 Aldo Innocenti, Luoghi Comuni-Provincia di Lucca
 Paolo Pierazzini, Lampada di Galileo (Pisa)
 Maria Luisa Faccin, IRRE Veneto
 Luca Giuliani, CinemaZero (Pordenone)
 Dalle ore 15,30 il forum su “L’immagine interattiva” 
        continua con la presentazione di esperienze, proiezioni e dimostrazioni· proiezioni di video, animazioni flash e dvd realizzati dai ragazzi 
        nelle scuole
 · dimostrazione di Hyperfilm, software per applicativi ipermediali 
        nel video
 · dimostrazione dei sistemi di Motion Capture per l’animazione 
        in tempo reale del burattino digitale
 “L’immagine interattiva
 L’evoluzione digitale del video in ambiente educativo”
 La produzione multimediale è un'espressione creativa 
        con cui il sistema educativo non riesce ancora a trovare una relazione 
        compiuta, didattica o extracurriculare che sia, se non per la buona volontà 
        d’insegnanti d’ottima iniziativa.Eppure nella Società dell'Informazione questa dimensione comunicativa 
        sta rappresentando il campo privilegiato dello scambio socio-culturale 
        se non uno dei piani di sviluppo principali dell’intero sistema 
        produttivo proiettato nel futuro digitale.
 La dimensione audiovisiva e multimediale va infatti considerata una fondamentale 
        piattaforma di comunicazione, paragonabile cioè al ruolo che l’alfabeto 
        ha espresso per millenni.
 L'utilizzo dei nuovi linguaggi audiovisivi, in particolari quelli inerenti 
        il web (come Flash, software che sta esaltando l’auto-produzione 
        di originali clip di animazione) non è ancora integrato nel sistema 
        della didattica se non per alcuni aspetti funzionali ai programmi scolastici, 
        condizione che limita l’espansione di una coscienza culturale dello 
        specifico multimediale in quanto linguaggio.
 Esiste una potenzialità dell’audiovisivo che va oltre i sistemi 
        cinematografici e televisivi per affermarsi come ambito di sperimentazione 
        di nuove visioni e forme comunicative per attuare un’evoluzione 
        dello scambio educativo e culturale.
 In questo senso va intesa la possibilità di Internet come medium 
        di comunicazione indipendente, libera dalle logiche commerciali e industriali 
        del cinema e del broadcast televisivo, promuovendo la distribuzione di 
        artefatti ad alto tasso di creatività e a basso costo che esprimano 
        le sensibilità dei più giovani.
 Perché questo accada è necessario attivare una sinergia 
        tra la ricerca video e multimedia in relazione alla scuola, progettando 
        occasioni d’incontro con una nuova generazione di autori dell’audiovisivo 
        in contesti formativi innovativi.
 Attraverso la connettività ad alta banda,ora a disposizione, è 
        possibile non solo creare nuovi prodotti audiovisivi ma distribuirli, 
        diffonderli nella rete, alimentando un valore d’uso culturale dell’Internet 
        concepita anche come piattaforma ipermediale per il webcasting: la diffusione 
        da “molti a molti” che a differenza del mass-media televisivo 
        basato sul principio da “uno a molti” rappresenta la maggiore 
        peculaitità della della rete internet, da intendere sia come ambiente 
        di comunicazione che come ambiente educativo di nuova generazione. (carlo 
        infante, carlo@teatron.org)
 
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