Gli alunni della Scuola Superiore



Molte aspettative, ma quanta delusione…

“… la partecipazione a questo progetto inizialmente ha suscitato in me e nella classe un certo interesse, ma col passare del tempo per cause non proprio chiare in me s’è perso l’entusiasmo…” Graziano
“Ecco, questo progetto è finito, anche se, come ha ben detto la Prof., non si sa né come né quando…Sì, siamo partiti con determinazione, curiosi ed entusiasti, ma poi con il passare del tempo questo entusiasmo si è perso e raffreddato. E questo mi dispiace, anche dal punto di vista personale … perché sarebbe potuto uscire qualcosa di fantastico…” Serena
“… inizialmente eravamo tutti entusiasti e ansiosi di conoscere e portare avanti questo progetto che avrebbe dovuto cambiare qualcosa all’interno di ognuno di noi come singola persona e come gruppo… ma ancora oggi non si capisce dove realmente dovessimo arrivare, o per lo meno non si capisce se ci siamo arrivati, visto che i metodi usati non sono stati molto chiari…” Monica
“… i primi giorni in cui ho partecipato mi divertivo molto! Con la Prof. D’inglese abbiamo suonato, cantato, ci siamo persino inventate una coreografia con la Prof. Di educazione fisica… Piano piano però tutto questo ha incominciato ad essere noiso, non l’ho più trovato entusiasmante …” Simona
“… la grinta e l’entusiasmo non sono mai stati costanti, perché molte volte abbiamo trovato le attività noiose o poco producenti…” Elisabetta
“… all’inizio è stato divertente partecipare con gli attori, ma poi non mi è piaciuto più perché è stato poco coinvolgente…” Andrea
“… in linea generale mi ha soprattutto annoiato e credo che per quanto riguarda la mia classe sia stato un fallimento” Rossana
“… a me non è piaciuto affatto, l’ho trovato infantile e non adatto a ragazzi della nostra età..” Claudia



Canti, balli, ricordi d’infanzia…

“… ci sono state alcune attività che mi hanno coinvolto, ad esempio il canto e il ballo, anche se non sono molto portato per questo genere di atività …” Graziano
“… ci sono stati momenti in cui l’intera classe era coinvolta, come quando abbiamo ricordato tutte le canzoni, i giochi, le filastrocche di quando eravamo bambini, perché è stato come tornare indietro nel tempo…” Cristina
“… ho vissuto molti momenti di allegria e contentezza, che risalgono al primo periodo, quando lavoravamo con gli strumenti musicali e cantavamo canzoni popolari … questa attività, svolta con la Prof. D’inglese, riusciva a coinvolgere e ad entusiasmare tutta la classe…” Rossana



Un corpo senza senso…

“… con lo svilupparsi del progetto, poi, mi sono molto annoiata nel fare alcuni esercizi (secondo me molto stupidi!!!) per mettere in sintonia il nostro corpo con tutto ciò che ci circonda…” Francesca
“… a me non è piaciuto tanto, perché mi sentivo abbastanza ridicola a fare determinati gesti… e non riuscivo a capire perché dovevamo farlo… “ Alessia
“… molti aspetti non sono piaciuti né a me né ai miei compagni: parlo dell’attività svolta sul corpo e sulla sua espressività… questo lavoro ci imbarazzava parecchio e spesso lo trovavamo senza senso, per cui molti, tra cui spesso anch’io, rimanevamo a guardare invece di partecipare attivamente …” Rossana
“… l’attività non è stata di mio gradimento, non perché ritenessi difficile o infantile esprimere la farfalla o il fiore, ma non trovavo il modo per immettermi nella situazione” Deborah



Il programma, il profitto, la valutazione

“… inizialmente mi vergognavo a fare quello che facevano i bambini, ma in seguito ho capito che nessuno mi doveva giudicare…” Monica
“… poesie che hanno giovato sia al nostro umore che al nostro profitto in italiano…” Graziano
“… è stata solo una perdita di tempo, avrei preferito rimanere in classe e studiare il regolare programma didattico…” Francesca
“… molto interessante il lavoro svolto con la Prof. D’italiano, cioè la produzione di poesie … ci ha permesso di conoscere parole nuove e di ampliare la nostra capacità di gestione delle parole per esprimere uno stato d’animo o un sentimento” Rossana
“…penso che sia stato del tutto inutile e che ci abbia fatto perdere ore di lezione…” Claudia



La poesia, per esprimere i sentimenti

“… un’altra idea che coinvolto quasi completamente la classe è stata la creazione di piccole e semplici poesie che hanno giovato sia al nostro umore che al nostro profitto in italano” Graziano
“… abbiamo composto poesie, che a dire il vero sono state tutte molto belle…” Serena
“… ciò che mi è piaciuto di più è stato cantare e scrivere poesie, è stato molto interessante trasformare emozioni in parole…” Monica
“… la parte più bella è arrivata nel momento in cui abbiamo prodotto delle poesie. In questo modo abbiamo potuto scrivere quello che sentivamo dentro e spesso ci siamo ritrovati un’interiorità molto profonda, della quale prima non eravamo a conoscenza…” Francesca
“… è stato interessante scrivee, invece, le poesie, perché credo che sia il modo migliore per manifestare i propri sentimenti dopo la canzone…” Cristina
“… con semplici parole che per noi potevano esprimere leggerezza o pesantezza, ci siamo aperti e siamo riusciti a trovare doti nascoste dentro di noi…” Alessia
“… la cosa che più di tutte mi è piaciuta è stat questa, perché attraverso la poesia mi sono liberata da molti pesi…” Valentina



Conoscersi

“… comunque è stata ugualmente un’esperienza interessante, che mi ha aiutata a scoprire me stessa almeno in parte…” Serena
“… sono venuti a scuola degli attori che ci hanno insegnato a far sì che i colori, la natura entrassero dentro di noi, per poi interpretarli con movimenti, sguardi, espressioni del viso e del corpo… a me piaciuto molto, mi sono espressa liberamente e senza alcuna vergogna, io di solito davanti a molte persone non riesco ad esprimermi perché sono timida … quello che mi ha insegnato questo progetto è stato quello di conoscere meglio i miei compagni, di non aver paura di aprirmi con loro, di esprimere tutto quello che ho dentro in ogni momento con qualsiasi persona, e credo che tutto questo lo porterò avanti nel tempo…” Simona
“ …apparentemente posso dare l’impressione di una ragazza egocentrica… con questo progetto ho capito che al contrario di quanto pensano gli altri non sono affatto così, e se alcuni atteggiamenti possono rispecchiare una personalità egocentrica, lo faccio solo per non ar capire che dentro sono debole. Questo è l’unico aspetto positivo che ho trovato, del progetto.” Claudia



Uno sguardo a chi ha problemi

“… un’altra cosa che sicuramente è stata positiva è stato il livello di partecipazione dei ragazi meno fortunati di noi e un po’ “diversi”, che forse hanno fatto più di noi sotto il punto di vista dell’espressività” Graziano
“… l’altro aspetto che mi è piaciuto è stata la partecipazione dei ragazi portatori di handicap a queste lezioni, che ci ha avvicinato al loro modo di pensare… “ Cristina
“… la seconda parte, riscoprendo la nostra infanzia e la voglia di cantare, ha suscitato in me attimi di gioia, soprattutto quando le ragazze portatrici di handicap cantavano insieme a noi…” Deborah



Lo rifarei, ma con una migliore organizzazione

“… è vero che si è fatto poco e con poca organizzazione, ma comunque meritava un finale magnifico…” Serena
“… è stata una bella esperienza che rifarei, però con maggiore organizzazione e dando più voce ai ragazzi…” Monica
“… si è parlato di libera espressione, invece poi i ragazzi sono stati vincolati ad agire in maniera del tutto guidata…” Monica
“A me mi piace partecipare al progetto di teatro. Quando faccio teatro io sto contenta. Mi sono piaciute moltissimo le cose fatte con Viganò. Mi piace fare la ballerina, il drago, dire il desiderio. Ho fatto tanti amici.” Angela