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Autore: Oggetto: Performing Media all'Università di Udine-Pordenone_2008
filippo.baracchi
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 11:26
approfondimento


CORPI
La fisicità tradotta in forme e informazioni

• >la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach “E-Motions” (2000)
• > I segnali elettrici dei muscoli si fanno input digitali: Stelarc “Heaven for every one” (1994)
• >L’atleta informa il software del videogame: Medialab “Motion del calciatore“ (1998)
• >Il marionettista con il data-glove e il burattino digitale. S.Roveda/G.Verde “Info”(1997)
• corpo a corpo con il sistema virtuale. Roberto Latini/Fortebraccioteatro. Ubu Incatenato (2006)
• >Il teatro-danza della tradizione indiana che attraverso i “mudra” descrive la narrazione
• (disegni e foto tratte da “Anatomia del teatro” dell’ International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)
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Stefano Cossio
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 11:31


Sarei interessato a questi agomenti:

”Il teatro-danza della tradizione indiana che attraverso i “mudra” descrive la narrazione (disegni e foto tratte da “Anatomia del teatro” dell’ International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)
L’ibrido uomo-macchina: Stelarc, “Exoskeleton” (1999)
L’animismo elettronico: Studio Azzurro “Giardino delle cose (1992)”
la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach “E-Motions” (2000)
Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)
L’infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, “Life Forms” (1995)
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Elena82
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 11:33


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Originariamente scritto da carlo

MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)




sarebbe interessante sviluppare questa sezione...
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AlbertoB
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 11:34


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Originariamente scritto da carlo

MONDI ELETTRONICI
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata
• L’interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin “VTR&J” (1978)
• l’ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, “Tango Glaciale” (1982)
• l’interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro, “Prologo” (1985)
• >la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, “Critter” (1984)
• >la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
• >hi-tech / hi-touch: “Contact Water”, Siggraph 2001
• .Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, “Coro” (1995)
• >l’azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala System, “Exp”(1997)

MUTAZIONE
le metamorfosi del mondo digitale
• >Cybermartire: Marcel-li Antunez Roca, “Epizoo” (1994)
• L’ibrido uomo-macchina: Stelarc, “Exoskeleton” (1999)
• L’infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, “Life Forms” (1995)
• .L’animismo elettronico: Studio Azzurro “Giardino delle cose (1992)”
• Balla con i virus: vita artificiale degli agenti intelligenti:Knowbotic Research, Interscena (1997)


diciamo che sono gli ambiti per me più stimolanti, sia a livello teorico ma anche a livello di tecnologie realizzative e interfacce.

a chi interessa lo Studio Azzurro è stato pubblicato lo scorso anno un cofanetto per laFeltrinelli molto bello http://www.feltrinellieditore.it/SchedaLibro?id_volume=5000778

poi c'è anche questo fantastico doppio dvd che contiene le migliori esperienze video italiane degli ultimi anni...
http://www.rarovideo.com/moduli/rarovideo/criticaFilm.asp?ItemId=18...
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CnSimone
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 11:46


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Originariamente scritto da ilaria pascutti
ciao sono ilaria , anch'io come Alessandra sono interessata ad approfondire il concetto di Mondi Elettronici. A presto spero con dei link interessanti


giusto oggi è uscito quest'articolo, prova a dare un occhiata a questi due link

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2167193

http://metaplace.com/

Ciauz
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carlo
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 11:54
L'intervista corretta


Alla base del geoblog del museo diffuso di Torino c’è il concetto di “real
> social tagging”. Di che cosa si tratta?
>
> Quella esperienza del geoblog ideato e realizzato dal Performing Media Lab del Piemonte http://www.performingmedia.org/lab/pie/ e poi sviluppato come Mappa Emozionale del luohghi della memoria antifascista http://memoria.acmos.net/ a Torino è un esempio emblematico. Ma è opportuno una riflersisone di contesto.
Il social tagging è uno dei fenomeni più interessanti del web 2.0, per intendere
> una dimensione informativa che va oltre la dinamica partecipativa.
Si parte da una
> prima istanza qualificante che è proprio la partecipazione, una condizione
> attiva che favorisce il feedback, ma bisogna anche capire come dare forma
> a questa partecipazione.
E’ importante, cioè, riuscire a referenziare le
> informazioni per condividerle attraverso la migliore pertinenza possibile.
> Allora l’innesto è proprio su questo punto: con il social tagging la
> partecipazione nel web 2.0 compie un salto di qualità perché si tende a condividere la pertinenza delle parole chiave: le tag.
Per tornare al neologismo del "real social tagging" bisogna però fare un salto di qualità ulteriore, quello che riguarda ciò che connette la
> rete al territorio.
>
> Il cosiddetto real social tagging nasce per definire la dimensione territoriale senza
> contrapporla a quella virtuale.
Sia chiaro: il virtuale è qualcosa in più e non qualcosa
> in meno della realtà. Questo aspetto è legato alla simulazione e a come questa condizione possa elavare il grado di consapevolezza di uno scenario in cui agire. . Se si
> agisce nella simulazione si può acquisire una maggiore esperienza per agire poi
> nella realtà. In questo senso ritengo che le prove teatrali siano la
> metafora più appropriata per definire il concetto di simulazione, è il far
> finta per davvero, ciò che permette di essere meglio preparati alla
> “realtà”.
>
>
>
>
>
> In questo senso si definisce la possibilità di un uso cognitivo della rete?
>
> Real social tagging significa proprio connettere le dinamiche strettamente
> cognitive della rete al territorio, utilizzando le tag (uso il femmile, come per le tag del graffitismo, fenomeno da cui deriva il social tagging) come parola chiave.
Su http://www.thinktag.org/ è possibile trovare anche un "manifesto" sul social tagging i-pertinente, fiormato insieme a Derrick De Kerchkove.
> Vi si parla di “ipertinenza”, ovvero di quella pertinenza ipertestuale propria
> di chi ragiona “ludicamente” ed è agile nel pensiero
> attraverso la rete. Ciò permette di rendersi conto dell’ effetto moltiplicatore che si
> attiva attraverso l’utilizzo delle informazioni in rete trav loro.
C’è chi rischia di subire
> l’overload informativo, chi non è abituato ad essere associativo, a linkare,
> a saper cavalcare la dinamica sinaptica delle rete. E' nelle cose e rigiurada chi è troppo lineare.
Il social tagging
> permette di associare l’automatismo delle reti alla possibilità di
> selezionare automaticamente la pertinenza delle parole, permette di
> condividere con il colpo d’occhio.
Pensiamo alla tag cloud, la "nuovola" delle parole chiave.
non solo
Lì si esplicita l’aspetto sensoriale e percettivo insieme a quello cognitivo. Si coniuga la
> dimensione veloce e automatica della rete con una rapidità e un automatismo
> proprio di una intelligenza sinaptica e ricombinante..
>
>
>
>
>
> Come nasce l’idea di un geoblog? E in cosa consiste esattamente?
>
> La mappa emozionale del museo diffuso nasce da un progetto precedente,
> http://www.glocalmap.to, nato prima ancora di google.map (lo dice anche un articolo de La Stampa http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.... )
Quell'esperienza si è evoluta con le associazioni teatron.org, Acmos e
> Libera, con cui si è organizzato a Torino una manifestazione contro le mafie (digitate nomafie su glocalmap) che
> ha portato poi alla realizzazione del Performing Media.lab/pie, un laboratorio
> sull’uso sociale e creativo dei nuovi media. Nel lavoro con i ragazzi del
> Performing Media Lab, ho cercato di trovare un modo per cui la città potesse
> essere “scritta” da chi la vive. Il post, inserito sia attraverso internet
> che con gli sms, marca la mappa e dà subito l’idea di come la città si
> muova, reagisca ai problemi, trovi soluzioni, “semplicemente” si
> autorganizzi. Questo riguarda da un lato la sovranità nazionale (non si usava il satellite americano ma le foto aeree di proprietà degli enti locali) ma anche la
> possibilità di capitalizzare ciò che molte amministrazioni tengono nel
> cassetto. Quasi tutte la grandi città d’Italia hanno il panorama aereo della
> propria comunità territoriale ma non lo utilizzano. Noi ci guardiamo con gli
> occhi di google map ma è inquietante dipendere da una sola tecnologia, per lo più proprietaria e riconducibile ad uno Stato straniero..
>
>
>
>
>
>
>
>
> Quali sono le potenzialità di questo utilizzo attivo e partecipativo della
> rete connessa al territorio?
>
> Sicuramente vastissime. L’elemento territoriale è determinante perché
> riguarda l’idea di associare al virtuale un’azione reale fatta nel
> territorio, di corpi che si muovono e rilasciano un segno. Incontri persone,
> condividi delle esperienze, emozioni e lasci un segno nella rete, come la
> scia delle lumachine...
Come se la rete fosse realmente una nostra estensione, una nostra eco informativa
> a tutti gli effetti.
>
>
>
>
>
>
>
>
> Quali strade seguirà l’evoluzione della rete?
>
> Penso che la rete debba essere sempre più un luogo per l’autorganizzazione creativa.
> Concepire la rete come circolo dell'empatia, tutta l’umanità d’altronde si
> basa su questo, da sempre. Il principio dell’empatia significa mettersi nei panni
> dell’altro: se non capisci cos’è l’empatia non sai cos’è la comunicazione.
> In questi ultimi sessant’anni ci hanno fatto intendere che la comunicazione
> è ascoltare la radio, leggere i giornali, guardare la televisione. Quella
> non è comunicazione, quello è “comunicare a”, non “comunicare con”. Nella
> società delle metropoli, dei mass media e dei grandi consumi, questa
> dimensione si è persa, mentre nella campagna il principio dell’empatia è
> molto più radicato. Le componenti interessanti del mondo, il web 2.0, il
> concetto di wikinomics fanno riscoprire la valenza della partecipazione e della collaborazione.
Ci
> sono ragazzi che, in tutto il mondo, stanno scoprendo la pratica co-operativa
> attraverso la rete utilizzando i wiki, il social networking, i vari myspace
> o facebook. Anche se la cosa che non mi piace di myspace e facebook è che
> operano solo sulla dinamica desiderante di ragazzi che si cercano senza una
> vera politica sociale.. mentre noi, nel nostro piccolo, dovremmo fare
> questo: inventare real social networking, per fare della rete un reale spazio pubblico.
>
>
>
>
>
>
>
>
> Perché la pubblica amministrazione non riesce a fare proprie almeno parte di
> queste opportunità?
>
> E’ un problema di persone. Alcune non ne vogliono sentire parlaree si mettono di traverso o alimentano l'inerzia.
Ma ci sono altri in gradi di rilanciare questi temi.
Bisognerebbe metterle insieme, intercettare quelle persone
> intelligenti e responsabili per poi trovare i canali giusti di promozione culturale (si, la questione è culturale) che attualmente
> mancano. L’ambito della ricerca e della formazione avanzata dovrebbero
> creare delle piattaforme, dei momenti di scambio vero e non addomesticato come in certi ambienti prefabbricati di e-learning.
Avremmo bisogno di corsi
> di formazione molto precisi, caratterizzati sull'istanza ludico-partecipativa ad esempio.
Momenti di raccordo tra la gestione ottimizzata della cosa pubblica
> e la governance stategica di internet. Dovrebbe essere proprio il mondo dei master la
> cinghia di trasmissione tra le università (pubbliche e private), la pubblica amministrazione e le potenzialità evolutive
> della rete. Io credo ci sia molto bisogno di creatività sociale e la
> pubblica amministrazione farebbe bene a spendere e investire risorse in
> questa direzione, risparmiando in sicurezza e firewall.
E poi si dovrebbe imparare ad essere coerenti: si parla tanto di web 2.0, di reti partecipative e cooperanti ma si vuole collaborare nè tantomeno mettersi in gioco.
>
>
>
>
>
> Qual è allora una possibile chiave di volta?
>
> L’approccio ludico-partecipativo è fondamentale per capire cos’è la rete e
> in che modo funziona. Se si adotta un approccio ludico si possono trovare le
> risposte al perché molte cose non funzionano. Trovo che il principio della
> tag sia intimamente ludico.
Ci permette di isolare, come la panna affiorante dal latte; le parole + calde.
È come se dopo una riunione si fosse in grado di fissare le sette parole chiave che ci portano ad una decisione.
Ragionare
> sulle parole chiave della nostra conversazione è un altro modo di sbrogliare
> la matassa, è una semplificazione che non significa riduzione.
>
> È un altro modo di far procedere l’intelligenza, in maniera più sinaptica e
> meno lineare perché nell’andamento lineare c’è qualcosa che poi diventa
> goffo. Nel mio libro ”Imparare giocando” per Bollati Borighieri ho affrontato anni questo aspetto, analizzando il rapporto tra sensorialità e modalità percettive.
Uno dei nodi è li: la vecchia generazione si è fermata su uno sviluppo lineare, mentre i "nativi digitali" crescono da soli.
Abbiamo bisogno di un approccio ludico alla conoscenza e alla partecipazione sociale. E' questa l'anima del concetto di Performing Media (di cui è uscita la versione 1.1 su "Politica e poetica delle reti" per l'editore Memori http://www.memori.it ).
Si tratta di giocare le nistre opportunità evolutive per non essere giocati dalle tecnocrazie.
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carlo
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 12:05
sullo spettacolo del 29.01


questo è un blog sul progetto già avviato nel 2005 a Cividale x il Mittelfest
http://www.teatron.org/1989

questa è la scheda attuale
http://www.atirteatro.it/pagine/regia_89.html

e attendiamo note su luogo e data
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filippo.baracchi
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 12:05
spettacolo


http://www.teatroclubudine.it/
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ilaria pascutti
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 12:18


grazie a simone per il link interessante !
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ilaria pascutti
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 12:35


per marco: se vuoi maggiore aiuto per non perderti nel web ecco un sito utile a vari livelli di difficoltà http://www.html.it trovi di tutto dalla grafica ad internet !
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AlbertoB
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[*] Inviato il 23-1-2008 at 15:19


Per chi vuole un esempio che mi piace ricordare (più cinematografico), di rapporto fra corpo e visione, azione e inconscio, di una performance che ripresa (attraverso un grandangolo molto spinto) diviene un atto destabilizzante in tutti i sensi

"Transfert per camera" di Alberto Grifi

http://it.youtube.com/watch?v=Cod7Xt6XEQA

http://it.youtube.com/watch?v=tyZWWvhi1ws
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MariC
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[*] Inviato il 27-1-2008 at 11:22


purtroppo per impegni lavorativi (della mattina di mercoledì 30 gennaio) giunti all'ultimo momento non riesco a venire a udine allo spettacolo in quanto farei molto tardi la sera al rientro (ho più di 2 ore di strada...)

per quanto riguarda innovation young
dicevamo che putroppo si accavalla a altre lezioni dei seguenti prof
giovedi pomeriggio prof sebastiano giuffrida
corso di regia televisiva
emailsebastiano@giuffrida.it

venerdi pomeriggio claudio picciarelli laboratorio di grafica 3D
emailclaudio.picciarelli@dimi.uniud.it
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AlbertoB
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[*] Inviato il 27-1-2008 at 14:56


volevo chiedere se poteva postare qualche testo sul vjing (di cui aveva parlato se non sbaglio) e il link riguardo a Scanner...
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carlo
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[*] Inviato il 27-1-2008 at 19:23


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Originariamente scritto da AlbertoB
volevo chiedere se poteva postare qualche testo sul veejaying (di cui aveva parlato se non sbaglio) e il link riguardo a Scanner...

ecco in attach un testo teorico
e un link che rimanda ad un evento curato da un mio collaboratore in Salento
http://www.streamfest.it/

e poi
qui c'è l'intervista che avete seguito in progress.
E' pubblicato su una piattaforma che s'occupa di Innovazione e Pubblica Amministrazione
http://www.forumpa.it/archivio/4000/4700/4700/4700/infante-veloci.h...


x quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).

Altra cosa:
Sentirò la segreteria didattica x combinare gli interventi del 14 e 15 pomeriggio.
E vi faccio sapere.




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[*] Inviato il 27-1-2008 at 20:20


Quota:
Originariamente scritto da carlo

x quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).





io ci sono per martedi, e posso mettere a disposizione la mia auto per 5 persone (compreso me)
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[*] Inviato il 27-1-2008 at 20:29
a martedì


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Originariamente scritto da AlbertoB

io ci sono per martedi, e posso mettere a disposizione la mia auto per 5 persone (compreso me)


mi mandate un sms con il numero di chi verrà allo spettacolo?
domani sono in viaggio e non vedo il forum.

Chi verrà a prendermi alle 13.45 alla stazione di PN mi conferma al 3393669717?
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 10:03
x Innovaction Young


è stato fissato x il 15.02 ore 12
quello x Innovaction smpre il 15 alle ore 16

dovete esserci!!!



Innovation Young, Udine

Performing Media per l’Innovazione territoriale e la partecipazione attiva
a cura di Carlo Infante e degli studenti del corso di Performing Media dell’Università di Udine, sede di Pordenone


Presentazione dell’esperienza sul campo, durante gli eventi di Innovaction Young, del blog partecipativo su http://www.performingmedia.org e di alcune altre soluzioni di perfoming media che presuppongono l’uso sociale e creativo dei nuovi media.Tra queste si evidenzia l’uso di geoblog (per scrivere storie sulle geografie) come quello realizzato su http://www.europedia.it ).e i mobTag (particolari codice a barre bidimensionali che trasmettono sia link sia brevi testi ai cellulari

Il principio base di questo intervento è quella di far interagire il web e l’azione nel territorio per estendere la comunicazione pubblica nella rete, per condividere in senso più ampio e più partecipativo le risorse informative e cognitive.
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 11:20


purtroppo per impegni imprevisti non potrò venire a seguire lo spettacolo alle 21
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 11:26
Peer to peer


Ricavi dalla pubblicità
Qtrax, la svolta del "peer to peer"
Scaricare musica gratis. Legalmente
Brani con il drm ma senza imitazioni, niente copia su cd
Col tempo compatibile con tutti i lettori mp3 e anche in Italia dal nostro inviato ERNESTO ASSANTE
CANNES - Ci sono voluti quasi dieci anni, poi, alla fine, quello che doveva accadere è accaduto:
da oggi esiste sito dal quale si può scaricare la musica gratis. Legalmente. Si chiama QTrax
http://www.qtrax.com/ ed è basato sulla tecnologia peer to peer, quella sulla quale erano costruiti
Napster, Kazaa e sulla quale ancora funzionano LimeWire o Emule, i principali sistemi di file sharing al mondo. Ma la differenza tra Qtrax e gli altri è che scaricando la musica da questo nuovo sistema non si corre il rischio di essere accusati di furto, non si ruba la musica ai legittimi
proprietary. Perché ognuno dei musicisti, degli editori, dei discografici, viene equamente ricompensato attraverso una quota dei ricavi pubblicitari del sito.
Allan Klepfisz, il boss di Qtrax, che è arrivato al MidemNet http://www.midem.com/ di Cannes per presentare la sua nuova creatura, è visibilmente soddisfatto: "Sono stati cinque anni difficili, di lunghe trattative, molti altri che avevano provato a raggiungere questo obbiettivo hanno mollato, mentre noi siamo stati testardi e alla fine ci siamo riusciti. Ed è importante che ci siamo riusciti,
perché la quantità di musica che viene quotidianamente scaricata illegalmente è cinquanta volte
superiore a quella che viaggia attraverso i sistemi a pagamento. Ma la maggior parte del pubblico
non vuole scaricare illegalmente, vuole farlo gratis, e noi gli offriamo, finalmente, la possibilità di
farlo, senza correre rischi, avendo un sistema tecnicamente molto funzionale, evitando virus o
pubblicità intrusiva, offrendo insomma la migliore esperienza possible".
Le quattro grandi major del disco, la Universal, la Sony-Bmg, la Emi e la Warner hanno alla fine
di questi dieci anni accettato di provare, di mettere a disposizione i loro cataloghi per dar vita al
primo sistema di downloand gratuito della musica attraverso il peer to peer assolutamente
legale, e così hanno fatto gli editori e gli autori, anche se il servizio, rispetto ai concorrenti
"pirata" ha ancora qualche limite: i brani hanno un drm, che serve per sapere quante volte il
brano viene ascoltato o scaricato, per consentire il pagamento dei diritti agli autori, ma che non
limita l'uso; le canzoni non possono essere copiate su cd; la compatibilità con l'iPod per ora non
c'è anche se Klepfisz ha annunciate che tutti i sistemi verranno via via integrati. E soprattutto, per
ora, Qtrax non apre in Italia: il nostro paese non è tra i nove in cui il nuovo sistema esordirà alla
mezzanotte ora americana, così come molti altri paesi europei: "Le trattative con le aziende, gli
autori e gli editori sono in corso", dicono alla Qtrax, "è solo questione di tempo".
Non ci saranno solo canzoni da scaricare, ma anche brani dal vivo (con un area chiamata "Last
Night" nella quale sarà possible trovare brani che gli artisti hanno suonato dal vivo la sera
precedente) e molta informazione musicale.

(27 gennaio 2008) Divisione La Repubblica
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Ultimo aggiornamento domenica 27.01.2008 ore 14.47
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Loris Tissino
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 15:12
Spettacolo teatrale


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Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).


Io posso venire, ma ho bisogno di un passaggio.

Loris
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CnSimone
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 15:26


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[quotex quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).



Ci sarò anch'io, ho a disposizione 3 posti auto da PN a UD... se a qualcuno serve un passaggio fatemi sapere

ZIAOO
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Martin
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 15:27


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Originariamente scritto da Loris Tissino
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Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).


Io posso venire, ma ho bisogno di un passaggio.

Loris



dovrei esserci pure io... sono teoricamente automunito ma se qualcuno mi può dare un passaggio è meglio.
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CnSimone
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 15:30


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Originariamente scritto da Martin
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Originariamente scritto da Loris Tissino
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Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).


Io posso venire, ma ho bisogno di un passaggio.

Loris



dovrei esserci pure io... sono teoricamente automunito ma se qualcuno mi può dare un passaggio è meglio.


Ecco come dicevo, 2 posti disonibili ;-)
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Spizzy
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 15:38
Ci sarò anch'io


Mi è saltato l'altro impegno e riesco a venire. Anche la mia auto è a disposizione, cmq vedremo domani...

A domani!





I dubbi son fatti per render forti le certezze

Maurizio Pizzato
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Elena82
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[*] Inviato il 28-1-2008 at 15:50


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Originariamente scritto da carlo
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Originariamente scritto da AlbertoB
volevo chiedere se poteva postare qualche testo sul veejaying (di cui aveva parlato se non sbaglio) e il link riguardo a Scanner...

ecco in attach un testo teorico
e un link che rimanda ad un evento curato da un mio collaboratore in Salento
http://www.streamfest.it/

e poi
qui c'è l'intervista che avete seguito in progress.
E' pubblicato su una piattaforma che s'occupa di Innovazione e Pubblica Amministrazione
http://www.forumpa.it/archivio/4000/4700/4700/4700/infante-veloci.h...


x quanto riguarda la lezione del 29-02:
Ci vediamo alle 14 in Facoltà
(arrivo alle 13,45 in stazione, chi viene?)
e poi si va ad Udine, al Teatro Palamostre - Piazzale Diacono, 21,
per lo spettacolo 1989 http://www.teatroclubudine.it/easynet/FormDOC.asp?IDD=10797&ICN=DOC...
che inizia alle 21.

l'incontro si svolgerà dopo (dura 80' circa).

Qui trovi un blog che era stato realizzato qualche anno fa, quando si aprì il cantiere di quello spettacolo
http://www.teatron.org/1989/

Fatemi sapere entro domani chi verrà
x valutare quanti biglietti gratis chiedere
e quanti ridotti (9€).

Altra cosa:
Sentirò la segreteria didattica x combinare gli interventi del 14 e 15 pomeriggio.
E vi faccio sapere.




ma quindi i biglietti sono gratis per tutti o ridotti?
dopo lo spettacolo ci sarà un incontro di quanto tempo? perchè in ogni caso i tempi per il ritorno non sono così brevi..( più di un ora di strada)
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