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Autore: Oggetto: progetti x il Concorso di A_D_E a Inteatro 2002
maxcoppeta
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[*] Inviato il 17-5-2002 at 15:38
Max DUTY_FREE


davvero interessante ........ auguri per le tue iniziative---

siccome il tempo corre vorrei confrontarmi sulla base delle idee del progetto ..... la ricerca Duty free sviluppata poi come VHS è svolta sulla base di riconoscere i desideri dell' uomo del nuovo millennio stabilendo come capi saldi quattro punti

1) Il corpo, nuovo simulacro di esperienze votive concentrato di atavica conoscenza

2)Il nomadismo etnico il viaggio la trasmigrazione di dati e informazioni

3) L'identità

4) La protesi come diversivo conoscenziale

da queste conclusioni partono due progetti "La pavimentazione sensibile" e "Distributore automatico di “ anatomie “ commestibili e dispensatore d'identità".

La prima risolta sul web con la simulazione della pavimentazione che interagisce con l' utente tramite l' iserimento dei suoi dati in un form, verrà calcolata una soluzione cromatica che dipenderà direttamente dai dati immessi sulla base di uno studio sull' omeopatia della Dott.ssa Nina Minichini. Infine tramite la lettura cromatica della pianta così ottenuta è possibile individuare la tipologia d'uomo che sta in quel momento attraversando la griglia, logicamente con un margine di tolleranza dovuto ai pochi dati d' immissione.

Per l' evento sto ipotizzando la realizzazione di queste mattonelle luminose alla pressione, che facciano quindi capire come il passaggio può generare cambiamento.

Per quel che riguarda il distributore già disponibile on-line (in progeress), si sta ipotizzando un evento performativo.

Un consiglio su come procedere GRAZIE MAX.
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carlo
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[*] Inviato il 18-5-2002 at 09:00


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Originariamente scritto da maxcoppeta
davvero interessante ........ auguri per le tue iniziative---

siccome il tempo corre vorrei confrontarmi sulla base delle idee del progetto ..... la ricerca Duty free sviluppata poi come VHS è svolta sulla base di riconoscere i desideri dell' uomo del nuovo millennio stabilendo come capi saldi quattro punti

1) Il corpo, nuovo simulacro di esperienze votive concentrato di atavica conoscenza

2)Il nomadismo etnico il viaggio la trasmigrazione di dati e informazioni

3) L'identità

4) La protesi come diversivo conoscenziale

>>> una definizione ardua: m'incuriosisce anche se mi appare eccessivamente complicata...

da queste conclusioni partono due progetti "La pavimentazione sensibile" e "Distributore automatico di “ anatomie “ commestibili e dispensatore d'identità".

La prima risolta sul web con la simulazione della pavimentazione che interagisce con l' utente tramite l' iserimento dei suoi dati in un form, verrà calcolata una soluzione cromatica che dipenderà direttamente dai dati immessi sulla base di uno studio sull' omeopatia della Dott.ssa Nina Minichini. Infine tramite la lettura cromatica della pianta così ottenuta è possibile individuare la tipologia d'uomo che sta in quel momento attraversando la griglia, logicamente con un margine di tolleranza dovuto ai pochi dati d' immissione.

Per l' evento sto ipotizzando la realizzazione di queste mattonelle luminose alla pressione, che facciano quindi capire come il passaggio può generare cambiamento.

Per quel che riguarda il distributore già disponibile on-line (in progeress), si sta ipotizzando un evento performativo.

Un consiglio su come procedere GRAZIE MAX.


>>> 1consiglio1:
concepisci l'evento come una conferenza-spettacolo in cui ci conduci
attraverso la videoproiezione dell'artefatto ipertestuale dentro il tuo ragionamento,
sciogliendo i nodi...
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.:[DottorM]:.
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[*] Inviato il 18-5-2002 at 11:01
www.outoftarget.com


Ho iscritto anche io il mio sito. Più che altro si tratta di un percorso che integra la mia produzione artistica digitale recente.
Non è un portfolio, ma uno mondo, concepito come uno spazio di azione dove le sezioni sono stanze di un ospedale in cui i creativi uccisi dalle strategie di mercato vengono ricoverati.
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carlo
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[*] Inviato il 18-5-2002 at 12:48


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Originariamente scritto da .:[DottorM]:.
Ho iscritto anche io il mio sito. Più che altro si tratta di un percorso che integra la mia produzione artistica digitale recente.
Non è un portfolio, ma uno mondo, concepito come uno spazio di azione dove le sezioni sono stanze di un ospedale in cui i creativi uccisi dalle strategie di mercato vengono ricoverati.


>>>è bellissimo
veramente
non faccio complimenti
tanto + nel corso di un concorso
di cui rivendico il fatto
d'averlo concepito come "sistema aperto"
open source il + possibile
dove ci si possa confrontare nel corso d'opera
quello che manca comunque è la definizione di come potresti concepire la traduzione in evento di questa opera web che di per sè delinea un nuovo format di narrazione ipermediale

entro nel tuo percorso in flash
http://www.outoftarget.com/main.html
e capisco cosa dico quando parlo di "performatività dei media"
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Cristiano Mario Sabbatini
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[*] Inviato il 18-5-2002 at 15:46
E. by T.A. web-experience


ADE project 2000_E. by T.A. web-experience_L’evento in scena sarebbe un excursus dialogico, per suoni ed immagini di tutto quanto è stato prodotto dall’E. by T.A. network: dall’ultimo evento di musica partecipata in cui abbiamo rimusicato parte dell’H.C.E. di Joyce, all’esposizione delle linee guida con le quali privilegiamo ogni elemento espressivo della nostra ricerca cioè vorremmo mostrare dal vivo attraverso l’uso di videoproiettori e software adeguati come arriviamo ad un risultato estetico attraverso l’uso della interazione finalizzata alla ricomposizione tra lavoro manuale ed intellettuale, come la nostra sia una palestra espressiva dove si sperimenta l’abolizione delle classi nella relazioni espressive dei nostri corpi-mente, il superamento della pratica narcisista che ha fatto sempre o quasi fruire il lavoro espressivo degli altri attraverso uno solo dei sensi o comunque ponendo barriere alla sua fruizione. Ci piacerebbe intercalare in questo evento momenti dialogici che sono nient’altro che la ripetizione dei testi collettivi prodotti da noi all’interno di questa esperienza e che hanno per oggetto la critica dello ‘stile’, della divisione del lavoro, del copyright.
Questo è quanto abbiamo messo nella pagina di riferimento ad ADE del nostro network http://communities.msn.it/BYzZone/cibocorpopaesaggio.msnw
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malory
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[*] Inviato il 22-5-2002 at 14:14
qualche dubbio


ciao a tutti
tra pochissimo invierò il mio progetto, anche se ho ancora dei dubbi e soprattutto non è ancora finito!!!
dubbio fondamentale: non avendo grande esperienza di eventi live e di teatro ho descritto la mia idea di "messa in atto" in modo pressochè generale...ma in realtà a che livello di dettaglio devo presentare l'evento?
grazie e a presto
malory
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david
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[*] Inviato il 25-5-2002 at 14:56
torinorama | a.d.e.


ciao a tutti :)

ho iscritto torinorama al concorso di polverigi. confesso di avere avuto qc dubbio nel scegliere la categoria (digital artist/edutainment)...ad ogni modo spero che sia modificabile se non dovesse andare bene.

dunque..la presentazione...

il progetto "torinorama" è nato un anno fa (maggio 2001) da un'idea di paolo gerbaudo e david boardman e si è sviluppato all'interno della comunità virtuale (Virtual Scidecom) degli studenti di scienze della comunicazione di torino. il progetto ha quindi giovato del contributo di diversi individui sia in termini pratici (testi, immagini, registrazioni audio, filmati) che teorici (discussioni sugli stili di scrittura, sulla "teoria dell'orama", sulle riflessioni legate alla mappa,etc...in parte riassunte all'interno del manifesto dell'orama ::: link dall'homepage).
La prima versione di torinorama risale al gennaio scorso ed è stata di recente presentata a BIG|torino.

###########################

"Torinorama è una hyperfiction collettiva, una rappresentazione psichica dello spazio urbano torinese. Un orama è un sistema ipertestuale, collaborativo e dinamico. Un insieme di pagine web collegate tra di loro in modo associativo e composte di testi, immagini, suoni, oggetti interattivi.

La sua struttura metaforizza la forma della città, la sua ramificazione: i percorsi ipertestuali sono le strade che la percorrono attraverso le singole pagine, ambienti relativamente autonomi, zone semioticamente e topologicamente indipendenti.

L'attraversamento di questo sistema tende alla deriva, alla decontestualizzazione/demistificazione della realtà attraverso un'esperienza immersiva e spaesante.

La visione soggettiva della realtà diventa parte di una mitologia urbana, un'interzona di significati che simula la città e la mappa collettiva delle sue rappresentazioni individuali".

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maria grazia
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[*] Inviato il 25-5-2002 at 15:51
web experience


ciao a tutti, ciao carlo sono MG da roma. Sto preparando con altri creators (di REFRAME) una web exp x ADE.
A partire da uno spettacolo di danza (very beautiful and... and...) in cui i CORPI in scena hanno proposto una loro rappresentazione di un mondo virtuale, e' nata l'idea della nostra web exp che porta i corpi nel virtuale(in PIXEL) e lascia che da essi si scateni l'IMMAGINARIO...
Emotional dance (forse questo e' sara' il titolo ma...) prevede 4 sezioni:
1) il ritorno, inteso come ripercorrere il proprio passato, i propri attteggiamenti, i gesti, di conseguenza il proprio modo di porsi al mondo
2) l'impulso, cioe' l'energia vitale che costantemente ci sospinge, il senso della coppia (della vita)
3)Morgana, inteso come quel qualcosa d'impossibile da cui imprescindibilmente siamo atttratti... il senso dunque del bene/male
4) e poi una sezione differente che e' l'istante cioe' una serie di istanti
non dico altro anche perche' la web exp va vissuta on line ...quando l'avremo fatta!!!
danza - corpo - emozione - sensazione ... questi gli spunti per un'eventuale performance di nuovo in scena in cui i CORPI si riappropriano dell'ESPERIENZA.
ora chiudo davvero... ma e' solo l'inizio. potete trovare l'intro della web exp all'indirizzo:
http://www.reframe.it/webexp/INTRO.SWF
ciao
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carlo
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 08:43


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Originariamente scritto da maria grazia
ciao a tutti, ciao carlo sono MG da roma. Sto preparando con altri creators (di REFRAME) una web exp x ADE.
... ma e' solo l'inizio. potete trovare l'intro della web exp all'indirizzo:


>>>ok ci vado
scusa se non mi sono attivato prima... ero in viaggio
e poi INSERISCO L'HTTP x rendere attivo il link!

http://www.reframe.it/webexp/INTRO.SWF
ciao


ciao
do un'occhiata...

>>>>>>ci sono appena andato

bell'andamento emozionale in flash!
ma è opportuno che un link
o prima o dopo lo sviluppo "drammaturgico"
illustri il progetto!!!

e poi:
ok, amo flash
ma un pizzico d'interattività?

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[*] Inviato il 26-5-2002 at 08:58


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Originariamente scritto da malory
ciao a tutti
tra pochissimo invierò il mio progetto,

>>>appena lo metti su

ANCHE NEL FORUM!!!!!
ne parliamo



anche se ho ancora dei dubbi e soprattutto non è ancora finito!!!

>>>no te preoccupe
lo puoi elaborare in progress


dubbio fondamentale: non avendo grande esperienza di eventi live e di teatro ho descritto la mia idea di "messa in atto" in modo pressochè generale...ma in realtà a che livello di dettaglio devo presentare l'evento?

>>> è libera scelta...
è curioso vedere come si possa "sognare" un evento spettacolare...
e poi in questo concorso la cosa più interessante sarà
alla fine dei conti
il pomeriggio di Screening dei progetti in quanto tali
deve esserci una forma web specifica del progetto...
che altro dire è una cosa talmente nuova che va solo immaginata...
non siete curiosi di vedere che ci sarà?


grazie e a presto
malory


ti aspettiamo nel FORUM
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 09:01
x david


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Originariamente scritto da david


>>>eccellente

ma devi inserire questa rivendicazione di progetto in modo visibile nel web
e manda il link specifico!
e poi rendi più chiaro l'aggancia alle parole chiave del concorso
dovrebbe essere se non sbaqglio PAESAGGIO no?
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david
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 10:22
manifesto


ciao carlo.


il link al progetto è:

http://www.torinorama.it

per link specifico intendi questo?

o è necessario sviluppare una sezione apposita in vista del festival ADE? (questo punto non mi è molto chiaro. se così dovesse essere abbiamo una sezione di scrittura dinamica di lessie da presentare + altre cosette ancora "work in progress"...)

a proposito dell'aggancio con il paesaggio vi sono diversi spunti interessanti sul manifesto dell'orama. lo posto qui, è un po' lungo...potremmo riassumerne le parti salienti in vista della presentazione:

MANIFESTO

>Che cos'e' l'orama?

Un'insieme di nuclei o lessie, intrecciate in un percorso a piu' direzioni. Una struttura a matrice, priva di inizio e di fine. Una conformazione caotica di informazioni e collegamenti.



>Com'e' fatta una lessia dell'orama?

E' una pagina Html; con frammenti di testo (versi, dialoghi, frasi, descrizioni, monologhi) disposti in modo sparso nella pagina. Cosicchè il testo possa essere letto a partire da diversi punti e si combinino nella lettura diversi frammenti. E' un collage di diversi contenuti (immagini, immagini in movimento, suoni), scomposti in tasselli, da cui partono i collegamenti con le altri parti dell'orama.



>L'orama e' un romanzo ipertestuale?

No. Non e' un romanzo. Non ha una narrazione che si evolve. Le parole fermentano solo all'interno delle lessie. Non c'è inizio nè fine, ma brevi movimenti subito interrotti e scollegati tra di loro. Nell'orama non c'e' una storia individuale o di un gruppo. Il passaggio da un nodo all'altro e' immotivato logicamente. Non c'e' rapporto causa effetto, ma attraversamento casuale. Come quello del passante che camminando ascolta per caso un pezzo di conversazione, poi taglia la strada e si vede passare davanti una 500, fa per toccare la borsa e gli squilla il telefonino. Nulla lega i quattro avvenimenti. Ma questa e' la realta'.



>Come si collegano le lessie dell'orama?

Per associazione tra nuclei di significato. Per l'analogia, la somiglianza, l'allusione che correlano più punti dell'orama. Non per sequenzialità e casualità. In modo simile al funzionamento del cervello.

All'interno e all'esterno. Le lessie dell'orama sono collegate tra di loro. Ma alcune contengono collegamenti che portano fuori dai labili confini dell'orama. In altri ipertesti. Su pagine costruite da altri, che hanno contenuti pertinenti colla lessia collegata. Anche qui il collegamento è associativo.



>Come ci si muove nell'orama?

Alla deriva, senza scopi precisi, senza un percorso stabilito. Per caso. Andando a curiosare. Vagando, senza nessuna necessità.



>Cosa fa il lettore nell'orama?

Si muove, legge, osserva, ascolta. Ogni lettura in questo senso e' una storia. Un percorso lineare nella struttura spaziale e multidirezionale. Come lo scivolio dei pensieri, sulla corteccia, in reazione alle luci, ai colori, agli ombreggiamenti, che scorrono oltre al finestrino. Solo la lettura da senso all'orama, e per ogni lettura c'e' un senso diverso. La storia soggettiva che crea il lettore e' simile a quella di un personaggio, che proiettato in sogno in una citta' sconosciuta si muova liberamente facendosi trasportare dal suo stato allucinato ed una volta terminato il sogno sia risucchiato via.



>Ideologia dell'orama (Perche' nasce l'orama?)

Perche' il romanzo non fa piu' il suo dovere. Non riesce a rappresentare una realta' in un sistema omogeneo, dotato di senso. Per questo nasce l'orama perche' non c'e' piu' una storia ma tante storie possibili, che non si possono raccontare assieme, ma che si possono frammentare. L'orama frantuma la spina dorsale del vecchio romanzo. E facendo questo umilia il protagonista, la costruzione dell'autore in cui non ci possiamo più identificare. Nell'orama esistono molti personaggi ma nessun protagonista.

Perchè l'ipertesto è la struttura di una nuova arte. Le mutazioni tecnologiche sono mutazioni del pensiero. Cambiando i modi di comunicazione, cambia il modo di pensare ciò che vogliamo comunicare.
E' necessario sperimentare un nuovo linguaggio, che possa esprimere la complessità dei pensieri dell'uomo contemporaneo. Che possa dire delle innumerevoli sfaccetature della realtà. Che possa rappresentare i diversi livelli di coscienza, attraverso cui creiamo il nostro mondo.

Perchè deve essere superata la mitologia di massa. Che svilisce il singolo. Che è capace solo a raccontare le cose di pubblico interesse (nozione pericolosa). Che separa ogni uomo dalla possibilità di raccontare il proprio mondo. Che cancella l'identità locale, mostrando esclusivamente la sua rappresentazione limitante del mondo globale. Che banalizza ogni cosa. Che isterilisce la creatività sommergendo con un flusso di informazioni accostate tra di loro in modo ingiustificato. Che propone una sola versione dei fatti. La televisione è secondo noi il mezzo che più pericolosamente incarna queste caratteristiche. Essa è la principale fonte dell'alienazione nelle società ricche. E' una causa determinante, della passività, del conformismo sociale, della bassezza culturale della popolazione. In particolare delle classi più povere per cui è talvolta l'unico mezzo d'informazione.



>Di cosa parla l'orama?
:: Della citta' postindustriale

E la citta' postindustriale e' una metafora dell'orama. Senza le fabbriche come punto centrale di lavoro e di storia sociale, tutto e' disperso in un sistema senza centro. Uno spazio in cui i confini sono stati violati, in cui le linee si sono offuscate. Di vie, di piazze, di capannoni abbandonati e aree dismesse, di fabbriche ancora attive, ma dall'aspetto anacronistico. La giungla della citta', la sua immensita', il panico che suscita pensare a tutte le storie che contiene e' lo sperma che fa gonfiare la pancia del romanzo, lo distrugge, e dai brandelli della placenta nasce l'orama.


:: Della vita della citta

Non di quella dell'uomo. I personaggi, non sono definiti, sono solo pensieri, visioni, ricordi, privi di un soggetto che li abbia prodotti. La citta' e' l'unico personaggio duraturo e dotato di storia di identità spaziale. Un personaggio che non parla. I cui tratti sono i profili dei quartieri. Che si atteggia all'indifferenza e all'atarassia.


:: Della bellezza della citta'

Una bellezza tutta particolare: distorta, decadente, disordinata, irrazionale, inconscia. Che nasce spontaneamente dall'aumento della velocità. Che nasce dallo spiantamento, dalla frammentazione, dalla confusione, dalla perdità di identità.
E' una bellezza che suscita panico, angoscia, e dolce smarrimento. E' tutto cio' che merita il lettore di un orama


>L'orama come creazione dinamica

L'orama si sviluppa nel tempo. Si espande. Si ramifica. Si aggiungono nuove lessie costruite dai lettori dell'orama. Questi possono collegare il proprio lavoro agli altri nodi. Espandendosi nel tempo l'orama diventa più credibile come spazio psichicamente reale. Diventa un sistema complesso di relazioni tra identità di contenuto.

>L'orama come creazione collettiva

L'orama è una creazione collettiva. E' un mito urbano.
Un'insieme complesso di informazioni che costruiscono una rappresentazione psichica della città.


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david
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 10:28
a proposito di corpo


questa è una parte interessante delle riflessioni emerse sul forum di V.Scidecom sul legame tra corpo e oggetti urbani:



"[.....] l'orama cambia anche la maniera di vedere le persone che abitano la città. rende l'urbano e l'umano una gestalt inscindibile. gli oggetti diventano umani e gli uomini oggetti, entrambi entità che formano, marcano l'idea e l'esperienza di città. la gente che si incontra per strada, al pari degli oggetti che si incrociano nel proprio vagare per la città reale, diventano immediatamente trasponibili nella virtualità. si scavano, con la loro semplice esistenza, un proprio spazio nell'orama.
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david
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 10:32


il testo completo della citazione qui sopra:
§§§§§
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 20:29


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Originariamente scritto da david
ciao carlo.


il link al progetto è:

http://www.torinorama.it

per link specifico intendi questo?

o è necessario sviluppare una sezione apposita in vista del festival ADE? (questo punto non mi è molto chiaro. se così dovesse essere abbiamo una sezione di scrittura dinamica di lessie da presentare + altre cosette ancora "work in progress"...)

>>> sarebbe + che oppportuno concepire una pagina html o un pop up o altro che agganci l'esperienza di torinorama al concorso di ADE
con un riferimento alla parola chiave Paesaggio come appunto fai qui di seguito
fallo anche nel web!




a proposito dell'aggancio con il paesaggio vi sono diversi spunti interessanti sul manifesto dell'orama. lo posto qui, è un po' lungo...potremmo riassumerne le parti salienti in vista della presentazione:

>Ideologia dell'orama (Perche' nasce l'orama?)

Perche' il romanzo non fa piu' il suo dovere. Non riesce a rappresentare una realta' in un sistema omogeneo, dotato di senso. Per questo nasce l'orama perche' non c'e' piu' una storia ma tante storie possibili, che non si possono raccontare assieme, ma che si possono frammentare. L'orama frantuma la spina dorsale del vecchio romanzo. E facendo questo umilia il protagonista, la costruzione dell'autore in cui non ci possiamo più identificare. Nell'orama esistono molti personaggi ma nessun protagonista.

Perchè l'ipertesto è la struttura di una nuova arte. Le mutazioni tecnologiche sono mutazioni del pensiero. Cambiando i modi di comunicazione, cambia il modo di pensare ciò che vogliamo comunicare.
E' necessario sperimentare un nuovo linguaggio, che possa esprimere la complessità dei pensieri dell'uomo contemporaneo. Che possa dire delle innumerevoli sfaccetature della realtà. Che possa rappresentare i diversi livelli di coscienza, attraverso cui creiamo il nostro mondo.



>>> seguendo il tuo ragionamento
penso ad una performance-lezione multimediale sulle vostre iperboli teoriche...

che dici?
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david
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 21:41


perfetto. opterei per una sezione apposita che dalla home page rimandi alle considerazioni su corpo-paesaggio legate a ADE.

ho avvertito gli altri partecipanti al progetto di intervenire in questo forum per chiarire ogni eventuale dubbio.

grazie per i chiarimenti.


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malory
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 22:37
oltre il muro


Ciao a tutti
mi sono finalmente iscritta, la mia proposta è visualizzabile a questo indirizzo:

http://digilander.iol.it/froida

Ecco una breve descrizione:

Ispirandomi al libro "I pugni nel muro", glossario scritto dai detenuti di S.Vittore, ho ideato un viaggio multimediale alla scoperta di frammenti di vita dei carcerati, mediante l'utilizzo di foto, immagini, suoni, animazioni, musiche..., in due versioni, una per il web e una per un possibile evento dal vivo in ambiente scenico;

-la parte WEB è una sorta di gioco tramite cui il navigatore si addentra in un labirinto di parole chiave, spesso nascoste nello schermo, che contaddistinguono dei momento particolari legati al significato che le parole CORPO CIBOe PAESAGGIO assumono in un luogo come il carcere (tutti i termini sono tratti dal glossario);

-la parte LIVE è uno spettacolo che mette a confronto la prigionia del corpo e la libertà del pensiero: la spazio scenico sarà suddiviso in due zone che rappresentano una la prigionia fisica (una cella) e l'altra il pensiero (spazio libero); nella "cella" un detenuto descriverà una sua giornata ripercorrendo tutte
le parole chiave utilizzate nel web, ed in contemporanea nel suo "pensiero" gli stessi termini prenderanno una forma nuova, rappresentati da piccoli momenti di musica, danza, recitazione...
ognuna delle due zone avrà una camera fissa che riprodurrà quello che succede nello schermo della zona opposta.


Per ora è attiva solo la parte del "web" e solo alcune parole nella sezione "corpo"; ma a breve completerò tutto e soprattutto la parte sull'evento, di cui ho dato un breve cenno sopra.

saluti a tutti
a presto

malory
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carlo
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 23:36


Quota:
Originariamente scritto da malory
Ciao a tutti
mi sono finalmente iscritta, la mia proposta è visualizzabile a questo indirizzo:

http://digilander.iol.it/froida


>>>sono andato a vedere
notevole!
hai creato una vera e propria opera di narrazione web,
oltre gli steoreotipi della grafica internettiani.
è una pista che porta lontano


Ecco una breve descrizione:

-la parte WEB è una sorta di gioco tramite cui il navigatore si addentra in un labirinto di parole chiave, spesso nascoste nello schermo, che contaddistinguono dei momento particolari legati al significato che le parole CORPO CIBOe PAESAGGIO

>>> hai trovato le chiavi x interpretare le tre parole "calde", ottimo

-Per ora è attiva solo la parte del "web" e solo alcune parole nella sezione "corpo"; ma a breve completerò tutto e soprattutto la parte sull'evento, di cui ho dato un breve cenno sopra.

>>> bene, aspettiamo l'evoluzione

saluti a tutti
a presto

malory


ciao e grazie del bel lavoro
ci risentiamo + avanti
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carlo
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[*] Inviato il 26-5-2002 at 23:38


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Originariamente scritto da david
perfetto. opterei per una sezione apposita che dalla home page rimandi alle considerazioni su corpo-paesaggio legate a ADE.

ho avvertito gli altri partecipanti al progetto di intervenire in questo forum per chiarire ogni eventuale dubbio.

grazie per i chiarimenti.




ok
appena è su
lancia il link qui nel forum

vai a vedere il lavoro di malory
apre un mondo
è un altro segno...
s'aprono a ventaglio le differenze d'approccio al concorso
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emido
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[*] Inviato il 27-5-2002 at 22:41
verso la selva


verso la selva oscura

In ritardo a causa di corpi, cibi e paesaggi, invio la mia adesione al concorso ADE
mettendo in rete le pagine promo del progetto "la selva lacandona".
progetto di produzione di una spettacol-azione multi-mediale per ragazzi che si realizzerà a Mexico City a partire dal 14
giugno 2002 e a tappe alternate fino a spettacolo concluso 30 dicembre 2002.

Quando ho deciso di partecipare al progetto lacandona con l'apporto della mia esperienza tecnologica legata alla scena
teatrale, ci è sembrato subito necessario intraprendere un viaggio: dal naturale all'artificiale e ritorno: dalla foresta
tropicale del Chiapas, la selva lacandona, a Mexico city con ritorno in europa, per ristabilire quel contatto vivido con
l'esperienza reale per poi magari raccontarla come una web experiences...

Queste sono le prime pagine prova, che verranno aggiornate il più velocemente possibile, prima della partenza:
http://www.locspace.com/temp/selva/

attendo suggerimenti per muovermi nella foresta: grazie!
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carlo
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[*] Inviato il 27-5-2002 at 23:32
be arrivato!


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Originariamente scritto da emido
verso la selva oscura


progetto di produzione di una spettacol-azione multi-mediale per ragazzi che si realizzerà a Mexico City a partire dal 14
giugno 2002 e a tappe alternate fino a spettacolo concluso 30 dicembre 2002.

>>>bene, buona cosa che in questa web exp ci sia un reale progetto teatrale in progress
ma...
riconosciuto il fatto che il web è ben impostato per quanto riguarda l'esplicazione del progetto
perchè non arricchirlo di "performatività" propria?
ovvero xchè non inserire delle immagini?<<<


per ristabilire quel contatto vivido con
l'esperienza reale per poi magari raccontarla come una web experiences...

>>>capisco che questo aspetto potrà essere attuato nella sezione diario di bordo ma immettere del segno grafico e multimediale in più sarebbe bello<<<

Queste sono le prime pagine prova, che verranno aggiornate il più velocemente possibile, prima della partenza:

>>>ok aspettiamo l'implementazione
nel frattempo benvenuto in ADE!
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emido
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[*] Inviato il 28-5-2002 at 16:26
verso la selva oscura


proprio l'intenzione è quella di implementare con i media
ovvero il suo aspetto (o forma) diventerà narrativo
per immagini (non solo per parole)...

in questo momento si sta lavorando...

questa prima fase naturalmente è anche sfornita di materiale iconografico
e di immagini, nel senso che tutto il materiale che poi diventerà
esperienza web sarà recuperato nella prima tappa mexicana...

al momento stiamo lavorando sul segno delle linee che si costruiscono
come antichi simboli o come antico codice...

e tra poco cominceremo a lavorare sulla selva
alberi e alberi che si muovono...

la parte testuale scomparirà lasciando spazio
alla iper testualità... (almeno così credo)

non è facile prepararsi per questo salto nella selva oscura...

ps... particolare da non trascurare è il fattore marcos:
proprio nella selva lacandona risiede la base
del fantomatico movimento di liberazione nazionale (ezln) capitanato dal subcomandate marcos
movimento rivoluzionario degli ultimi anni, che si distingue per una incredibile capacità teatrale
oltre all'uso della maschera (passamontagna) come segno di riconoscimento oltre che come segno di mascheramento
questi guerriglieri pur abitando nella giungla più oscura
sono riusciti a divulgare il loro pensiero attraverso le reti internet
dimostrando un'interesse reale di penetrazione per la loro azione
.........................................
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carlo
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[*] Inviato il 28-5-2002 at 16:39


Quota:
Originariamente scritto da emido
proprio l'intenzione è quella di implementare con i media
ovvero il suo aspetto (o forma) diventerà narrativo
per immagini (non solo per parole)...

perfetto
non avevamo dubbi
aspettiamo l'implementazione
ciao
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abuzed
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cool.gif Inviato il 28-5-2002 at 19:16
yes-food (new entry)


abstract:
"A livello teorico, la globalizzazione culinaria fornisce un enorme possibilità creativa, dilata quasi all’infinito il concetto di “abitudini alimentari”, che passano da un livello regionale a uno planetario, fornendo anche un imprescindibile plug-in alle possibilità culturali date dalla cucina.
A livello pratico però, la stessa globalizzazione allargando gli orizzonti e aumentando a dismisura la possibilità di scelta e di rielaborazione creativa, riduce i tempi, accelera i bisogni, frustra a meno di grandi sforzi l’istinto umano alla condivisione del cibo, e invade e appiattisce le culture affidando alle multinazionali del fast-food e del take away il senso del gusto.
Un bel controsenso."

la web-experience non si baserà su effettistica speciale per addetti ai lavori, bensì su un attento sviluppo software e performativo ai limiti della quotidianità. Quanto più un utente sarà a suo agio nel procedere nella web-experience e successivamente nell'atto performativo, tanto sarà raggiunto il nostro scopo.
Più ci avviciniamo all'idea di una corporazione che non fa sorprese, che ci controlla ma non ce lo dice e che sa sempre cosa vogliamo, meglio sarà, proprio perché yes-food è l'opposto del concetto di corporazione.

Il link:
http://www.yes-food.com

sito in costruzione (per ora c'è solo il testo del progetto) e progetto ancora di più.
si tratta di un lavoro molto esteso e dubito che per luglio riusciremo a concluderlo
tuttalpiù cercheremo di fare una sorta di demo limitata

il lavoro per ora è curato da me (fabio) nella parte web, da alessandro per da parte drammaturgica e da mirella per i rapporti eventuali con le scuole
sono per ora in contatto con un programmatore web che mi darà una mano per la parte spessa del progetto.




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oskar
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[*] Inviato il 29-5-2002 at 00:51
partecipazione web experience A_D_E_


Salve a tutti, vi invio l'indirizzo della mia web experience.
http://digilander.iol.it/rakso1963
non riesco ad accedere al form di iscrizione
ciao
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