MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE

15.00

Piazzetta Primo Levi

ITINERARI AI LUOGHI EBRAICI DELLA REGIONE

visite guidate a Torino e Casale Monferrato

 

 

Il Monferrato, terra ricca di storia e di cultura, si caratterizza per la presenza di tre sinagoghe fra le più significative del Piemonte, testimonianze materiali di altrettante importanti comunità ebraiche.

Le prime notizie di una presenza ebraica ad Asti risalgono al XIV secolo, con l’arrivo di ebrei in fuga dalla Francia e dalla Germania. Anche Alessandria fu, sin dal XV secolo, sede di una numerosa comunità ebraica, che nel 1597, sebbene sotto il dominio del Ducato di Milano, non fu coinvolta dalla cacciata generale degli ebrei da questo territorio, in quel momento sotto il controllo spagnolo.

A Casale Monferrato si trova la sinagoga più famosa del Piemonte, situta in Vicolo Salomone Olper, Monumento Nazionale e sede di un Museo d’arte e storia ebraica allestito nei matronei e in alcune sale attigue. Presenti dal XV secolo, gli ebrei casalesi conobbero, sotto la dominazione dei Paleologi e dei Gonzaga, un lungo periodo di tolleranza. Dai documenti sappiamo che nel 1590 esisteva una sala di preghiera in Contrada Po. Nel 1598 la comunità decise di dotarsi di una seconda sala di preghiera, di rito tedesco, e fu scelto a tale scopo l’edificio del Vecchio Trincotto, nel Cantone Montarone. Il contratto di locazione, datato 1599, è la data di nascita ufficiale di questa sinagoga, mai più spostata, attorno cui si costituì nel 1724 il ghetto. Purtroppo i cambiamenti e gli ampliamenti compiuti nei secoli l’hanno resa oggi differente dall’originale. Dopo l’emancipazione avvenne uno spostamento di asse della sinagoga, che coinvolse l’ingresso, portato dal lato ovest a quello nord, l’Aron non più ad est ma a sud e l’avvicinamento dalla Tevah all’Aron.