Cagna offresi

10 minuti,solo 10 minuti,per cui non prendetemi troppo sul serio. Entro nel loggione e guardo in basso.la prima cosa che noto sono le teste,i loro meravigliosi capelli così dissimili. Tutti quei colori mi tolgono il fiato. Non pensavo che il rosso chiaro stesse bene col bordeaux. Mi viene in mente che chi fa i costumi e le scene è geniale,sa fare il suo lavoro in modo speciale. Poi c'è la testa corvina di Ermanna,nera su tutto. E' la regina,penso subito. Campeggia su tutto,è quasi ingombrante. Quella voce non lascia spazio ad altro,è la musica del dialetto. A volte non capisco 1 battuta,ma rido perché gli altri ridono e non voglio fare la figura di quella che arriva sempre per ultima. Capisco che anche la mia vicina fa così e siamo un pò ridicoli, perchè sembriamo il coro di risate dei telefilm americani,tipo i mitici"Robinson". Poi ci sono momenti in cui io rido, mi viene da ridere,ma nessuno mi segue,ma io rido e non sono preoccupata perchè sono certa che lì c'era da ridere,stavolta ho ragione io. Vorrei leggere il testo,mi sembra bellissimo. I cani. Sono miope e non capisco che maschera abbiano;stringo gli occhi invano,la miopia ha vinto ancora.Vedo che non sono nudi del tutto. Mi chiedo perchè siano solo maschi:in un canile ci saranno pure anche delle cagne,mi dico e non so se sia perchè vorrei tanto esserci io lì sotto,per questa mia fissa di lavorare con Marco ed Ermanna,desiderio che non ho ancora esaudito..ma sono molto testarda,da brava leonessa! vorrei fare la cagna, cagna offresi!una cagna rabbiosa.la follia dell'abbandono purtroppo la conosco bene,"neca trop"! A volte mi arriva come sensazione da qualche gesto,come quando Ermanna stende le gambe rigide sul divano o come quando l'altra attrice infila la testa nella botola come fosse un water e ride.ma a volte non mi arriva. L'abbandono è qualcosa di meno dignitoso,la pazzia è davvero poco poetica,è merda che ti fai addosso. Chiederei ad Ermanna se mi potesse fare un pò di posto sul divano, perchè anch'io aspetto un cavaliere che mi ha illusa. Io starei ferma,rigida,appoggiata allo schienale,le gambe serrate come una monaca,lo sguardo dei pesci che vedi in pescheria a Marina di Ravenna,vicino al traghetto.finalmente un' attrice donna vicino ad Ermanna. ma perchè deve fare da spalla? Perchè non può essere suo pari sul palco? Perchè deve fare l'ancella e non può essere anche lei regina di un diverso paese? Ma qui mi rendo conto di non essere obiettiva,di star parlando da attrice,anche un pò acida,scusate...ma vedo tutti 'sti maschi a Ravenna Teatro..ci sono più maschi a Ravenna Teatro che nel Ravenna Calcio!e mi chiedo il perchè.se avete la risposta,vi prego mandatemi una e-mail. Lo spettacolo lo rivedrò tutto a Santarcangelo. Sono molto curiosa. Vi farò sapere. In bocca al lupo e tanta… merda! (francesca)

 

Roland Penrose, Octavia, 1939
(dai materiali di ricerca iconografica per i sottotesti drammaturgici de "L'isola di Alcina)